Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo
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Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Facoltà di Economia Corso di Laurea in Scienze economico aziendalimanagement Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo Relatore: Prof.ssa Maria Emilia Garbelli Correlatore: Prof. Silvio Brondoni Tesi di Laurea magistrale di: Luca Federico Battanta Matricola N. 065748 Anno Accademico 2012-2013 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 2 Sommario I. 1. 2. 3. 4. Storia dei sistemi mobili ................................................................................................................ 6 rtmi e sistemi 0g equivalenti all’estero ............................................................................................. 6 rtms e sistemi di prima generazione trasportabili e portatili ................................................. 10 Tacs ,Amps ad Nmt, i primi sistemi analogici cellulari diffusi ei nuovi telefoni portatili 11 Il sistema cellulare digitale più diffuso al mondo di seconda generazione: Il Gsm ........... 20 a) BASE TRANSCEIVER STATION ....................................................................................................... 23 5. Il gprs......................................................................................................................................................... 41 6. L’umts , la rete mobile di terza generazione ................................................................................. 45 7. Il terza generazione e mezzo(3,5g) l’hsdpa, hspa+, e il dc-hspa ............................................. 52 8. lte :la quarta generazione in italia. .................................................................................................. 54 a) Descrizione tecnica e della strategia commerciale dei vari operatori ............................. 54 II. Evoluzione del marketing con l'avvento dell'economia digitale e del social media marketing. .................................................................................................................................................64 1. Come sono cambiati i servizi a valore aggiunto e i guadagni gli operatori e per i fornitori di servizifino al mercato delle app ............................................................................................................ 64 2. Il mercato delle app e i vari sistemi operativi :storia ed evoluzioni future ......................... 66 a) Cenni sul social media marketing ................................................................................................ 68 3. Analisi forecast quantitative e grafiche del mercato della telefonia mobile dell’advertising e delle app. ......................................................................................................................... 71 4. Il problema privacy nel social media marketing:i nostri dati personali sono al sicuro ? 79 5. M government:come usano i social media i politici? .................................................................. 81 III. Economia digitale e televisione .................................................................................................91 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Breve storia della televisione in Italia ............................................................................................ 91 Cenni sul cambiamento tecnologico dal sistema analogico al sistema digitale.................. 93 Le interferenze tra digitale terrestre e le reti di quarta generazione ................................... 97 Il dvb-h(la tv sul cellulare) un fallimento o un'opportunità nascosta? ............................. 99 La banda 800 e la banda 700 come far convivere tv e lte? ................................................. 103 Il futuro del digitale terrestre il dvb-t2 e della tv satellitare dvb-s2 ................................... 106 I codec per risparmiare banda h264 e l’avveniristico h265 e le potenziali applicazioni 110 I servizi innovativi fornibili coniugando tv e banda larga ...................................................... 115 8. IV. la banda larga ed ultralarga per connessioni fisse :stato dell’arte ed evoluzioni 118 1. Il futuro della banda larga:il vdsl 2 e il ftth ................................................................................. 118 2. Struttura ed offerta commerciale Fttcab/ftts di Telecom Italia e degli operatori concorrenti ..................................................................................................................................................... 130 3. Le alternative alla banda larga fissa :il satellite e il wimax .................................................... 138 4. Il digital divide nelle connessioni fisse in Italia dai 100mega delle connessioni ftth agli 0,640 mbit/s delle adsl del progetto add.............................................................................................. 148 5. Cenni sul wifi ......................................................................................................................................... 152 V. Sostenibilità ambientale, economica ed etica dell’economia digitale ....................... 158 1. a) b) Sostenibilità ambientale.................................................................................................................... 158 disponibità e riciclo di materiali quali le cosiddette terre rare, litio, rame e coltan 159 Emissioni radioelettriche ............................................................................................................. 162 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 3 2. Sostenibilità economica:il dumping e la presunta minaccia alla sicurezza nazionale delle aziende cinesi ................................................................................................................................................. 168 3. Sostenibilità nei diritti dei lavoratori(casi Foxconn e Pegatron) ......................................... 175 VI. Capitolo conclusivo: la futura integrazione tra tv radio pc telefonia fissa e mobile, cenni intorno al mio progetto imprenditoriale ......................................................... 186 VII. Bibliografia (in ordine di citazione) . ............................................................................ 191 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 4 Introduzione In questa mia tesi di ricerca si andrà ad analizzare il mercato dell’economia digitale. L’analisi sarà condotta sia dal punto di vista tecnico scientifico che dal punto di vista commerciale e riguarderà svariate tematiche. Si comincerà ad esaminare i sistemi di telefonia mobile con approfondimenti sia dal punto di vista dell’architettura che dell’offerta di mercato. La trattazione concernerà, nel primo capitolo, una analisi dei sistemi radiomobili dei sistemi 0g, dei sistemi cellulari 1g analogici, per poi ricordare la storia dei sistemi cellulari gsm e umts (2g e 3g) rispettivamente, che rappresentano il presente, per finire con la descrizione del sistema 4g lte cioè il futuro della tecnologia mobile. Per le varie tecnologie, sarenno focalizzati i fattori chiave del successo commerciale e tecnico. Nel secondo capitolo ci si concentrerà sulla disamina del lato commerciale soprattutto dei cosiddetti servizi a valore aggiunto e sulla loro evoluzione. Un paragrafo sarà dedicato all’importanza del social mobile marketing illustrandone alcuni esempi. Gli altri aspetti trattati nel capitolo saranno quelli dell’evoluzione dal punto di vista commerciale del mercato delle app e dei sistemi operativi . Il capitolo si chiuderà affrontando il problema della privacy correlato al social mobile marketing e sull’ m-government ovvero come politica e social mobile marketing stanno interagendo modificando il rapporto tra cittadini e potere legislativo. Per quanto riguarda il terzo capitolo, si tratterà integralmente del tema della televisione e delle sue evoluzioni tecnico commerciali e della convergenza con internet. Ci si concentrerà anche sui conflitti che si sono venuti a generare tra banda larga mobile, inparticolar modo con il 4g e il digitale terrestre ed andremo a capire cosa tutto questo può comportare. Correlato a quest’ultimo aspetto, andremo ad analizzare le soluzioni tecniche che consentiranno la risoluzione di questo conflitto. Nel quarto capitolo passeremo a trattare la banda larga ed ultralarga nelle connessioni fisse. Sarà dato ampio spazio alla trattazione del futuro delle tecnologie per la banda ultralarga come ftth ed ftts dal punto di vista tecnico commerciale andando a Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 5 vedere come siano fondamentali per la crescita economica e per lo sviluppo delle reti mobili 4g. Risalto sarà dato anche all’annosa vicenda del digital divide che tanto ha colpito il nostro paese e alle soluzioni già in campo per risolverlo, dissertando anche di sistemi satellitari e radio per poter risolvere gap infrastrutturali. Per il penultimo capitolo, il quinto, abbiamo voluto approfondire il discorso della sostenibilità e della geopolitica sotto diversi livelli: quello ambientale relativamente alle materie prime e all’inquinamento elettromagnetico, quello relativo ai diritti dei lavoratori e a quello relativo a pratiche commerciali scorrette. Sarà dato spazio in questo capitolo anche alla sicurezza delle infrastrutture di telecomunicazioni ed alla velata guerra strategica in atto per il controllo delle stesse. Il capitolo conclusivo riguarderà alcuni cenni intorno la mia iniziativa imprenditoriale correlata con le innovazioni descritte nell’ambito dell’intero elaborato. I. Storia dei sistemi mobili In questo capitolo andremo a fare un excursus storico su tutti i sistemi di comunicazione mobile dal dopoguerra ad oggi. 1. rtmi e sistemi 0g equivalenti all’estero Cominciamo con una domanda : quando è partita la prima rete telefonica mobile commerciale? Molti penseranno che ciò sia avvenuto “negli anni 80”; in realtà in Europa e negli Usa eranopresenti sistemi di comunicazione mobile già dal 1946, come per esempio l’americano MTS1 che consisteva in un radiotelefono vhf a 24 canali (nella fase matura) di 36 kg di peso da installare in macchina. 1http://en.wikipedia.org/wiki/Mobile_radio_telephone sistema mts Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 6 Dal 1964 poi quando in Italia non era presente nemmeno l’rtmi,gli Stati Uniti e il Canada lanciavano già la versione migliorata dell’mts detto (improved)MTS che aveva a disposizione più canali ed aggiungeva canali ai canali vhf 2 quelli Hf3(per arrivare a coprire con ogni singola “antenna” quasi 100km di diametro4 nelle aree rurali) e quelle uhf5 per “decongestionare” la rete nelle città. Le potenze impiegate a livello di terminale mobile partivano dai 25watt ad oltre 200watt , oggi basti pensare che l’umts impiega 0,125 watt e il gsm soli 2watt come potenza di picco del terminale. Le chiamate erano molto care e non era possibile continuare la comunicazione in mobilità cambiando il trasmettitore a cui si era “agganciati”. Il prezzo di un terminale veicolare arriva a costare negli anni 70 oltre 3000 dollari e, come vedremo, anche in Italia vi sono liste di attesa lunghe per averlo. Il motivo successivo che spinse per il passaggio a sistemi di cellulari di prima generazione fu chein tal modo veniva consentita la portatilità ( concetto che verrà infra esplicitato nel paragrafo dedicato ai sistemi cellulari 1g e all’rtms ) del terminale e il mantenimento della comunicazione nel passaggio tra celle venne data dai limiti tecnici del sistema a causa di una domanda in perenne crescita(e che aveva superato le miglioriprevisioni). Tra i sistemi di radiocomunicazione mobile 0g non possiamo dimenticare quello sovietico che venne lanciato nel 1963 con il nome di “ALTAI”6 .Il sistema russo non era destinato ,come quello americano, a vendita libera (per chi fosse dotato delle risorse finanziarie adeguate) ma era concesso per l’uso personale di membri del PCUS7 e importanti “manager” dell’industria statale. Le frequenze del network erano quelle vhf (almeno per i primi anni) e successivamente all’uhf intorno ai 330mhz.Anche per il sistema sovietico in genere vi erano pochi trasmettitori di grande potenza con raggi di copertura simili a quelli del segnale televisivo uhf., quindi decine di chilometri. Ovviamente non essendoci il libero mercato nell’Unione Sovietica i problemi di sovraffolamento della rete non si ponevano. Very high frequency utilizzato per comunicazioni radio per le tv high frequency 4http://www.cleardoubts.com/technology/what-is-mobile-radio-telephone-system-or-0gand-what-is-0-5g/ la rete Mts americana 5 ultra high frequency ad oggi utilizzate per la tv e i telefoni cellulari 6 sistema sovietico di radiocomunicazione 7 partito comunista sovietico Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 7 2 3 Il sistema “ALTAI” era in uso a esponenti di spicco del PCUS, alti dirigenti delle imprese statali e tra alti ranghi dell’esercito Sovietico. Come il sistema americano(e gli altri sistemi) il sistema mobile dei comunisti era interconnesso con la rete telefonica fissa, che era contattabile dai veicolari. In Europa il sistema più diffuso di tipo 0g, quindi non cellulare ma radiomobile, era il b-nezt8 (che a sua volta era un upgrade dell’a-nezt9 con cui era retro compatibile, che fu lanciato nel ‘52) Il b-nezt10 fu lanciato negli anni 70 e diffuso in Germania(ovest), Austria, Lussemburgo, Olanda con decide di miglioia di utenti di cui ben 13000 in Germania Ovest Era quindi il primo sistema sostanzialmente interoperabile tra stati europei che consentiva una sorta di primordiale roaming11 internazionale. La frequenza, come per il sistema italiano rtmi, era sui 160mhz e constava di 78 canali nel suo pieno sviluppo. La sua rete consisteva di quasi 170 antenne per oltre 30.000 clienti nel periodo d’oro. In UK invece era presente dal 1965 il system 1 12 molto simile all’mts amercano. In Francia il sistema 0g era simile a quello italiano solo che partì nel 195613.La Francia comunque rispetto alla Germania aveva un forte ritardo nella progettazione dell’ampliamento della rete. Anche in Giappone un sistema pre-cellulare ( cioè privo di celle, ossia 8http://www.oebl.de/B-Netz/BNetz.html 9http://www.oebl.de/A-Netz/ANetz.html per la descrizione sommaria delle reti tedesche 0g a netz p.11 Mobile Communication di J.Shiller Roaming: http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=125 ll roaming internazionale è il servizio che permette a tutti i possessori di un cellulare GSM o UMTS che si trovano all’estero di fare e ricevere telefonate, di inviare e ricevere SMS/MMS e di accedere agli altri servizi di telefonia mobile tra cui la connettività internet: quando un utente italiano, infatti, oltrepassa la frontiera o esce dalla copertura della propria rete si connette con il suo cellulare ad una delle reti mobili del paese straniero che da quel momento in poi gestirà tutte le sue chiamate. 12http://www.storno.co.uk/radiophone.htm sistema 0g britannico 13http://www.l2l1.com/histp1.htm rete radiotelefonica francese Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 8 10 11 radiotelefonico ove non era possibile far passare la chiamata da una “antenna” ad un’altra, senza che la linea cadesse) era presente e la sua peculiarità decisamente interessante era quella di funzionare a 900mhz, una frequenza straordinariamente alta, difficile al fine di fornire ampia copertura ed insolita per gli anni 70 ma che dopo oltre 20 anni sarebbe stata usata per il gsm e oltre che 40 anni dopo anche per umts14 e lte15. Tornando in Italia il primo sistema di radiocomunicazione fu l’rtmi il cuiinput venne da scelte politiche operate nel 1972 che spinsero SIP ad adeguare il nostro paese al passo degli altri , all'interno dell'Europa. Tale sistema usava lo spettro dei 160mhz(sotto alle attuali frequenze per il digitale terrestre) con 32 canali bidirezionali e con capacità massima di 5000 clienti. All'inizio le zone coperte dal segnale erano quelle di Milano e Roma per poi estendersi alle principali autostrade ed ai centri urbani da esse attraversate; nelle zone portuali, quelle commerciali e quelle industriali il radiomobile negli anni '70 era destinato ad un uso business.16 Il sistema aveva molte limitazioni che ne frenarono la diffusione: non esisteva la possibilità di chiamare direttamente l'abbonato, ma si doveva passare per il tramite di un operatore telefonico al quale bisognava indicare, nel caso si volesse chiamare, l’altro radiomobile (la cosa valeva anche se da fisso si voleva chiamare il radiomobile) che si voleva raggiungere oltre una serie di altri dettagli tecnici. L'utente che intende chiamare deve indicare al centralinista del monopolista pubblico:la sua zona di copertura, la cella alla quale si appoggiava il chiamato (le celle avevano comunque dimensioni molto maggiori rispetto a quelle odierne) oltre al numero di telefono dell’abbonato rtmi desiderato. La comunicazione inoltre si degradava qualitativamente se ci si allontanava dalla stazione radio alla quale si era collegati e cadeva quando si passava da una cella all'altra ( e non era possibile fare handover17 automatico). I terminali erano di tipo veicolare, dato che per l'ingombro, per il peso e per la lunghezza dell'antenna(operando sui 160mhz) non era possibile avere degli apparati "trasportabili"; il peso era sull'ordine delle decine di kg e le dimensioni riempivano buona parte del bagagliaio dell'auto. Universal mobile telecomunication system long term evolution, la rete 4g 16http://it.wikipedia.org/wiki/Radiotelefono_Mobile_Integrato sistema rtmi una definizione 17 cambiare “antenna” di copertura senza che la conversazione cadesse Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 9 14 15 L'intera apparecchiatura inoltre per funzionare aveva bisogno di molta energia elettrica che veniva prelevata dal motore dell'auto tramite la batteria stessa; era quindi difficile provvedere anche ad un sistema elettrico adeguato nel caso si volesse progettare un radiotelefono trasportabile(ad esempio tramite una valigia come avvenne poi con rtms). Il sistema RTMI raggiunge la saturazione dopo alcuni anni, in seguito ad una domanda maggiore di quella prevista. Per dare un dato, gli abbonati di Roma e Milano erano la metà di quelli totali in tutta Italia18. 2. rtms e sistemi di prima generazione trasportabili e portatili Il nuovo sistema mobile 1g, rispetto a quelli 0g, che erano assimilabili a radiotelefoni, possono essere accomunati dalla definizione di cellulare che non sta per “telefono portatile” ma per cella su cui è possibile un handover19. La prima rete radiomobile comparsa in Italia è rimasta in servizio fino agli anni 90 ma fu sostituita in parte dalla metà degli anni 80 dalla rete cellulare analogica RTMS 20 che , per la prima volta ,fu studiata per aree relativamente piccole(qualche decina di chilometri) e la chiamata non cadeva nel passaggio tra un una stazione radio base(l’antenna) e l'altra, si poteva altresì ricevere chiamate (e addirittura criptarle in maniera primordiale).Non si aveva nemmeno la necessità di passare da un centralino per ricevere chiamate come invece avveniva per l’RTMI. Dalla fine degli anni 80 si arrivò a produrre dei terminali cellulari trasportabili a forma di valigia che potevano essere portati in giro svincolati dal bagagliaio di una macchina (dove erano collocati gli apparati radio dell’rtmi). La copertura della prima rete cellulare italiana, rtms 21 nome del network in questione, era più ampia di quella precedente ed aveva una base clienti più estesa di circa 100.000 clienti. La rete impiegava sistemi di gestione usati ancora oggi come gli msc(mobile switching center) e una copertura sviluppata per settori e non omnidirezionale 18http://www.borto.net/sistema_rtmi.htm 19http://it.wikipedia.org/wiki/Handover dati su rtmi handover passaggio di canale su una rete cellulare mantenendo attiva la connessione 20http://www.borto.net/sistema_rtms.htm descrizione del primo sistema cellulare 1g in Italia 21 radio telefono mobile di seconda generazione Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 10 per evitare la saturazione dei canali a disposizione22. Cos’è una cella, quindi, e cosa un handover? Una cella è una porzione di territorio coperta da una stazione radio base(l’antenna) in cui il telefono cellulare può inviare e ricevere segnale radio.Nei sistemi cellulari di prima generazione le celle comunicano tra loro tramite una rete complessa che è in grado di mantenere attiva la chiamata(senza farla cadere) tra due celle (è il cosiddetto handover)23.Il cambio di cella sarà(quasi) impercettibile all’utente finale, ma comporta grandi vantaggi per quanto riguarda l’affidabilità e la stabilità del servizio rispetto ai sistemi precedenti ove la chiamata cadeva sistematicamente nel passaggio tra due “antenne”. Le celle e le frequenze, salvo rari casi, cominciano ad avereraggi minori(qualche decina di km al massimo) e frequenze maggiori(in genere attorno ai 450mhz, appena sotto la banda tv uhf). Le prime reti cellulari vere e proprie di tipo analogico, quindi con comunicazioni in genere in chiaro e con terminali facilmente clonabili li vediamo alla fine degli anni 70. Dapprima questi terminali furono veicolari poi anche trasportabili(piccole valigie) e successivamente portatili(sotto il chilo di peso). 3. Tacs ,Amps ad Nmt, i primi sistemi analogici cellulari diffusi ei nuovi telefoni portatili I due principali sistemi analogici cellulari che consentivano terminali assimilabili a quelli odierni , cioè senza valigette o con la necessità di caricarli su un veicolo, sono il tacs24 e il suo equivalente amps25. 22http://crypto.ecn.org/old/etere/storia.htm descrizione tecnica sistema rtms 23http://www.borto.net/sistema_rtms.htm spiegazione handover su rete rtms 24http://it.wikipedia.org/wiki/TACS total access communication system sistema analogico cellulare sviluppato dai laboratori Bell nel 1978 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 11 25http://en.wikipedia.org/wiki/Advanced_Mobile_Phone_System L’amps26:è il sistema americano, nato nel 1978, che si sviluppòsugli 800mhz ed aveva a disposizione ben 666 canali(quasi 10 volte quelli a disposizione di taluni sistemi precedenti quali l’mts).Su questo sistema venne sviluppato il primo cellulare davvero portatile e tenibile in una manoossia il Motorola dynaTAC27 dal peso inferiore al chilo ma con una autonomia di soli 35min. e un tempo in ricarica di circa 10 ore.Approfondiremo meglio l’arrivo del primo cellulare portabile sul mercato Usa tra poco. Questo sistema rimase in funzione per oltre 30 anni negli Stati Unitiper coprire aree dove i sistemi di seconda e terza generazione cdma,gsm,umts,non erano ancora arrivati.Non era infrequente che i più importanti provider statunitensi vendessero fino a 5 o 6 anni fa prodotti tri mode compatibili sia con l’amps che con il gsm che con il cdma. L’amps ad oggi è stato disattivato in quasi tutto il mondo.28 La caratteristica peculiare di tale sistema era che poteva assegnare la frequenza all'utente in base alla potenza del segnale che quest'ultimo riceveva rispetto alle varie celle e permetteva di riusare per altri utenti la medesima frequenza in luoghi dove essa non avrebbe potuto creare interferenze. Ecco la storianarrata in un articolo del Corriere29 di qualche anno fa: “INIZI — Tutto comincia con un colpo di telefono (fisso): lo fa Martin Cooper — il manager della Motorola (Illinois) che nel 1973 aveva sviluppato per la prima volta un telefono cellulare ed effettuato la prima «telefonata mobile» — a Rudy Krolopp, un tizio scorbutico ma geniale con la fama di quello «che inventa le cose». Martin chiama Rudy una mattina di marzo del 1973 e gli fa: «Ho bisogno che metti a punto questa idea per un telefono da portare a spasso. Senza fili». Krolopp, appassionato di aerei radiocomandati, non pare entusiasta. Risponde: «Okay Martin, quando ho un po’ di tempo mi ci dedico». E l’altro: «Hai sei settimane». Fine della telefonata. Krolopp ricorda così quei giorni: «Avevo 12 persone nel mio team, ci chiamavano le canaglie dei lavoretti sporchi. A quei tempi non esistevano esperienze precedenti su cui basarci, dovevamo inventarci tutto. Concessi loro tre giorni: dovevano tornare con dei prototipi di cartone». Questo era lo scopo del lavoro. Oggi Rudy è un ingegnere in pensione di 73 anni, e per tutti è il papà del moderno telefonino. 26 advanced mobile phone system 27http://www.retrobrick.com/moto8000.html descrizione dynatac disattivazione amps 29http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2003/03_Marzo/23/cellulari_2 0anni.shtml Riccardo Romani , il primo cellulare palmare Corriere.it Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 12 28http://en.wikipedia.org/wiki/Advanced_Mobile_Phone_System IL MATTONE — Da quella conversazione trascorsero sei mesi. Il 21 settembre la Motorola annunciò la nascita del primo telefono portatile della storia: il DynaTAC . Per il design Krolopp si ispirò a un paio di scarpe, tanto che battezzò il progetto «shoe phone». L’idea era venuta guardando la serie tv «Ispettore Smart», le avventure demenziali di una spia che finge di usare ogni oggetto come un telefono. Poi il nome cambiò in «the brick», il mattone. Del resto, con quasi 8 etti di peso, per chiamarlo telefono portatile serviva un po’ di fantasia. Il modello di Cooper di dieci anni prima pesava oltre un chilo. COSTI — Certo, «il mattone» senza fili non fu subito un oggetto popolare visto che venne messo in vendita a 3.995 dollari (dell'epoca...!). La sfida, però, era lanciata. A settimane da quell’annuncio anche l’Ameritech Mobile Communications presentò il suo primo prototipo di cellulare. La Ameritech aveva stabilito una centralina in cima a un grattacielo creando il primo «network» per cellulari. Scott Erickson, ingegnere che lavorò a quel progetto, ricorda: «Nessuno di noi capiva cosa stavamo facendo. Né immaginava che cosa stessimo anticipando». ATTESA — La fama del telefono «magico» si fece strada alla svelta. In un paio d’anni sarebbe diventato un simbolo per ricchi e potenti. Ma la tecnologia non andava di pari passo con i desideri della gente e per stabilire nuove centraline servivano 40 settimane. Le centraline a quel tempo avevano le dimensioni di un piccolo appartamento ed erano otturate di interfacce, fili, amplificatori e di ogni tipo di bestialità tecnologica. Oggi, nell’era digitale, tutto quel materiale è contenuto in uno spazio grande come un comodino. FUTURO — Rudy Krolopp osserva compiaciuto il nuovo modello Motorola T720 (appena 99 grammi) e prova nostalgia: «A volte i telefoni sono così piccoli che la gente sembra stupida mentre ci parla dentro». Svela un retroscena: quando il suo team gli presentò i risultati di quei tre giorni di lavoro, decisero assieme in un ristorante (e dopo molto vino) che il «telefono mattone» era il migliore. Scartarono lo StarTac, modello che nel ’96, ripreso e rivisitato, sarebbe diventato cellulare dell’anno. «Cosa ci aspetta in futuro? — si chiede Krolopp —. Guardate la strada fatta in così poco tempo e capirete che è impossibile prevederlo. Ma sono certo che Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 13 qualcuno, come me allora, sta lavorando a un’altra rivoluzione».” Figura 1 il primo cellulare al mondo : Motorola DynaTAC Il Motorola Dynatac del 1973, con i suoi 1130 grammi di peso è veramente lontano dai telefoni a cui siamo abituati. Senza display e senza nessuna funzione particolare (se non la possibilità di parlare, ascoltare e comporre i numeri di telefono) utilizzava 30 schede elettroniche per funzionare. Per ricaricare la batteria, che garantiva un'autonomia di soli 35 minuti in conversazione, occorrevano oltre 10 ore. Riccardo Romani Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 14 24 marzo 2003 Corriere della Sera La rete fu smantellata in America il 18 febbraio 200830, ben tre anni dopo lo smantellamento del network ETACS in Italia. La causa di ciò risiede nel fatto che, per coprire con una rete digitale le sconfinate zone rurali americane,occorre una rete molto più capillare di quanto potesse essere in tempi brevi una moderna rete digitale di seconda generazione. Quindi per tanto tempo la "vecchia" rete analogica ha ben sopperito a tali mancanze di copertura dovuta al tempo ed agli sforzi economici necessari a coprire un Paese tanto vasto come gli Usa . Un altro sistema analogico è stato l’nmt 31, avviato per la prima volta nel resto del mondo: in Arabia Saudita nel settembre del 1981 ed in Svezia il 1 ottobre 1981 e subito dopo in Norvegia, Danimarca e Finlandia dove andava a sostituire i precedenti standard ,non cellulari ma 0g, ARP a 150 mhz in Finlandia e MTD a 450 Mhz in Svezia, Norvegia, Danimarca. Nel 1985 contava 173.000 abbonati in Scandinavia ed era il network cellulare più grande al mondo 32. La decisione di adottare il sistema NMT33 venne presa nel 1975 durante la Nordic Telecommunications Conference e si stabilì che le più importanti specifiche del nuovo sistema di telefonia mobile dovevano essere le seguenti: il sistema doveva avere una buona copertura del territorio(a questo fu collegata la scelta dei 450 mhz ben più bassi come banda degli 850mhz degli amps e dei 900 del tacs), i telefoni veicolari dovevano avere un numero al quale poter essere raggiungibili senza che cadesse la comunicazione nel passaggio tra celle. Il sistema NMT permetteva un primordiale servizio sms che però non fu mai reso disponibile per l'utenza eccetto in Russia, Bulgaria ed in Polonia. Era possibile inoltre la trasmissione dati ad una velocità estremamente bassa (380 bit/s), anche se ciò richiedeva delle apparecchiature aggiuntive raramente messe in atto. Le reti analogiche, quindi anche il sistema NMT34 era molto fragile sul versante sicurezza ed era quindi semplice da intercettare(le trasmissioni avvenivano in 30http://en.wikipedia.org/wiki/Advanced_Mobile_Phone_System#Companies_that_used_anal og_AMPS spegnimento amps in Usa 31 nordic mobile telephony 32http://www.borto.net/sistema_nmt.htm descrizione sistema nmt 33 p.11 Mobile communication J.Shiller 34http://en.wikipedia.org/wiki/Nordic_Mobile_Telephone descrizione standard nmt 450 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 15 chiaro) e facile da clonare. Conseguentemente a ciò, gli scanner in vendita nei paesi che aderivano allo standard NMT, non potevano sintonizzarsi sulle frequenze dedicate al sistema. Si capisce comunque che l'ostacolo era facilmente aggirabile. Per aumentare la sicurezza delle conversazioni, il sistema NMT permetteva al cellulare, durante la chiamata, di cambiarela cella alla quale si agganciava con frequenza decisa di volta in volta ed, ovviamente, la cosa era possibile se la potenza del segnale di ogni cella era tale da permettere tale operazione, un sorta di primordiale hopping35. Nel Nostro Paese intanto nel 1987 SIP dovette constatare il fatto che RTMS (la prima rete cellulare vera e propria) , studiata negli anni 70 e commercializzata nella metà degli anni 80,si trovava ad essereparecchio sottodimensionata rispetto ad un mercato in grande crescita36. Nonostante l’upgrade della rete del 1986 (un solo anno dopo il lancio!) già da anni, cioè dal 1982, era in progettazione un nuovo standard digitale per la comunità europea che sarebbe dovuto entrare in servizio nel 1991, che era proprio quello che sarebbe diventato il gsm. Quindi si doveva decidere se investire su un sistema di transizione pur sempre analogico(come alla fine si è deciso) che avrebbe permesso di soddisfare un’utenza sempre maggiore, ma che nessuno poteva quantificare, oppure sfruttare la rete RTMS fino alla saturazione e rinunciare a nuovi potenziali clienti fino al 1991 quando sarebbe stata introdotta la rete digitale GSM che però in Italia sarebbe entrata in servizio nel 1995. Sembrava a prima vista assurdo investire in un nuovo sistema che nella migliore delle ipotesi sarebbe stato pronto nel 1990, quando l'anno dopo sarebbe arrivato il GSM. La decisione finale in Italia per sopprerire a tali criticità peròfu lascelta di passare all'etacs, già in uso in Gran Bretagna da anni, e simile all’amps americano. Per i dati sulla commercializzazione del sistema etacs e gsm ho attitto da una delle poche fonti disponibili ed autorevoli : il sito Borto.net - Guardando alle previsioni e ai dati delle utenze degli altri paesi europei (nell'89 l'Inghilterra 37 aveva 860.000 utenze, la Svezia 350.000, Danimarca Francia e Germania erano ben oltre i 150.000 mentre l'Italia era ferma a 66.000) si prevedeva un grosso incremento dell'utenza mobile 35http://it.wikipedia.org/wiki/Frequency-hopping_spread_spectrum definizione hopping: consiste nel variare la frequenza di trasmissione a intervalli regolari in maniera pseudocasuale attraverso un codice prestabilito. 36http://www.borto.net/sistema_etacs.htm il sistema tacs in Italia 37http://www.btplc.com/Thegroup/BTsHistory/BTgrouparchives/index.htm Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo bt’s history 16 nel nostro mercato38. L’Italia aveva un grossogap per far fronte alla domanda interna della telefonia mobile; infatti le attese per dotarsi di un terminale erano lunghe anche mesi. - A quanto riportato sopra, si aggiungeva l’impossibilità di avere una rete digitale affidabile nel 1991(in altri paesi come quelli scandinavi 39 lo era già ma noi aspettammo fino al 1995). Si supponeva che probabilmente sarebbe stato tutto pronto per l'avvio del sistema GSM, ma altrettanto realisticamente si parlava di un sistema digitale che nessuno aveva mai provato e di cui nessuno sapeva la funzionalità sul campo; quindi per renderlo operativo sarebbe servito parecchio tempo. Una volta collaudato il sistema, sarebbero cominciate le produzioni dei telefonini(i primi nemmeno troppo portabili,veicolari quindi, con simcard grosse come una carta di credito)40.Tutto questo ovviamente avrebbe spostato avanti la commercializzazione effettiva del servizio e commercialmente parlando, SIP era ben conscia che con l'introduzione del gsm ci sarebbe stata anche la concorrenza di un secondo gestore chiamato Omnitel, a cui addirittura avrebbe dovuto fornire roaming, e quindi era necessario penetrare il mercato il più possibile al fine di fidelizzare la clientela SIP e farla poi gradatamente spostare, una volta che il gsm avesse avuto copertura e servizio efficienti, sul GSM. Mantendo l’rtms in queste condizioni di assoluta saturazione,ci sarebbe stata una limitazione del bacino di clienti prima dell'apertura del mercato, terminali obsoleti, e sarebbe stata una scelta commerciale fortemente conservativa in un mercato in rapidissima espansione. STET oltretuttospingeva per l'introduzione del tacs 41 per andare a colmarei ritardi accumulati verso il resto dell'Europa in particolare verso gli scandinavi, tedeschi e britannici. SIP decise quindi di adottare un sistema di transizione, i requisiti che esso doveva avere erano: - adozione di una rete già collaudata(in Gran Bretagna) che non richiedesse quindi ingenti risorse economiche e temporali per la commercializzazione. - rapido rientro degli investimenti(e un ROI elevato) grazie all'elevata clientela 38www.borto.net per i dati 39http://www.teliasonerahistory.com/sources/svenolof-karlssons-the-pioneers/the- pioneers-page-33/ storia di teliasonera 40http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e0/GSM_SIM_card_evolution.s vg/800px-GSM_SIM_card_evolution.svg.png immagine di sim gsm 41http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/tacs/tacs/tacs.html il vecchio tacs Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 17 "potenziale" anche in vista dei mondiali del 1990 che si sarebbero consumati di li a breve e su cui il monopolista delle telecomunicazioni voleva chiaramente puntare. La clientela di fine anni '80 dei radiotelefoni e dei cellulari era composta da utenti particolari che erano determinanti per l'immagine di SIP poiché erano principalmente clienti business facoltosia cui non si poteva proporre un servizio scadente, pena una grossa pubblicità negativa che avrebbe vanificato tutti gli sforzi specie nell’introduzione del tacs42 e del gsm, per non parlare di quanto sarebbe successo se fosse entrato un concorrente più efficiente nel mercato con il gsm. Dal punto di vista del piano industriale, si prevedevano investimenti per il tacs fino al 1993 che sarebbero stati ammortizzati entro il 1995, dopodichè, dal 1998/2000 la rete avrebbe dovuto cominciare una fase avanzata del proprio ciclo di vita in favore del sistema digitale detto GSM. La dead line, per lancio della rete, era quelladei mondiali di calcio del 1990. SIP scelse di adottare in Italia la tecnologia TACS, già brillantemente utilizzata in Inghilterra dal 1985(da Vodafone e British Telecom) e quindi con i terminali (telefoni cellulari veri) già pronti nel mercato. Vennero scelte le centrali Ericsson (mod. AXE10)già in uso in Scandinavia, ricordiamo che Ericsson è nota industria Svedese! che risultavano essere molto affidabili. Nel 1988 si cominciò la progettazione, nel 1989 si cominciarono ad installare gli apparati che dovevano essere omologati entro fine anno, nel febbraio '90 era già tutto pronto e fu possibile una dimostrazione del servizio che avrebbe cominciato la commercializzazione il mese successivo potendo quindi sfruttare un evento mediatico irripetibile come i mondiali di calcio (si ricordino i giocatori della nazionale ripresi mentre parlavano al telefonino con i cellulari ETACS). I problemi di SIP nella commercializzazione del servizio non erano affatto finiti qui. Sip disponeva di 150 negozi su tutto il territorio nazionale per la vendita dei telefoni cellulari e radiotelefoni veicolari(la vecchia rete rtmi). Troppo limitati rispetto alle previsioni di vendita in assoluta espansione. 42http://www.leo-alberto.it/elettrotecnica/mobiletacs.php storia del tacs Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 18 SIP43 decise coraggiosamente di ampliare a negozi non di proprietà il mercato di vendita dei telefoni portatili, rinunciando ad una grossa fetta di guadagni(si parla di circa un milione di lire a telefono) in favore di una ampia e capillare rete vendita(quelli che oggi si chiamano “centri Tim”) che avrebbe consentito una maggiore diffusione della telefonia mobile e quindi un rientro più rapido degli investimenti. La strategia commerciale44 di SIP iniziòattuandoda subito una rimodulazione deli piani telefonici e dei costi relativi all’attivazione e al mantenimento di un cellulare: un alto costo d'accesso(barriera all’entrata) e alti costi fissi di gestione(il canone) del servizio limitassero la diffusione e allontanassero potenziali clienti al passaggio alla telefonia mobile. I costi d'esercizio (quelli della telefonata) non venivano invece percepiti come grosso impedimento. Rientrava quindi anche in tale ottica (nel 1990 un cellulare costava circa 5 milioni) la liberalizzazione della vendita degli apparecchi. Nel 1991 viene presa la decisione di dimezzare il canone da 101.250lire a 50.625lire. Quasi contemporaneamente a ciò, con la manovra finanziaria del 1991 per far fronte ai problemi di bilancio il governo italiano introdusse una tassa di concessione governativa di ben25.000lire/mese di concessione governativa sugli abbonamenti dei cellulari affari e la cosa ovviamente andò a mettere i bastoni fra le ruote ai piani di marketing di SIP. Per i privati era inveceera di 10.000 lire/mese , l’equivalente di5,16€, ancora oggi identica45 per nome e cifra. Per arrivare al maggior numero di utenti ed incentivare la diffusione del tacs, nel 1993 fu abbassato il canone a 15.000lire/mese per le utenze business e fu introdotto il servizio «family» che permetteva tariffe molto abbordabili anche per chi non faceva del telefonino un mezzo indispensabile. Inizialmente abbonarsi al servizio Etacs era economico 46, si spendevano 5.000lire al mese e si usufruiva di tariffe basse la sera e il weekend ed anche gli apparecchi erano venduti a prezzi meno alti che in precedenza. Per ovviare alla possibile sostituzione da parte dell'utenza dalla telefonia fissa a quella mobile, era necessario essere intestatari di un contratto per telefonia fissa per poter avere una linea mobile. Questa fu una mossa molto astuta che, almeno in quel periodo storico, evitò una prima migrazione di massa verso la telefonia mobile. storia di sip e stet http://www.ilcinzanino.org/2010/07/step-sip-stipel-gli-antenati-ditelecom.html 44 dal sito borto.net 45http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/10/21/790182-codacons-azione-legale-per-tassaingiusta-telefonia.shtml tassa di concessione governativa ancora oggi in vigore 46http://www.storiaindustria.it/repository/fonti_documenti/biblioteca/testi/Testo_SIPTelecom_Storia.pdf storia sip e telecom Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 19 43 4. Il sistema cellulare digitale più diffuso al mondo di seconda generazione: Il Gsm Negli anni '80 vi fu una forte crescita dei sistemi cellulari analogici in Europa. Tuttavia ipaesi svilupparono autonomamenteil proprio sistema cellulare(in italia rtms e tacs poi) , incompatibile peraltro sia in termini di software che di hardware. Il terminale mobile era quasi sempre limitato quindi ad operare entro i confini nazionali. La definizione di uno standard paneuropeo avrebbe consentito di agire in regime di concorrenza, per effetto della standardizzazione delle interfacce e delle funzioni e dare ai gestori la possibilità di utilizzare apparati costruiti da moltiproduttori. L’intenzione era : creare un vasto mercato in grado di permettere significative economie di scala nella produzione di terminali e apparati con conseguente diminuzione dei loro costi al cliente finale come agli operatori, e creare un servizio internazionale privo di confini tramite l’interoperabilità delle reti, il cosiddetto “roaming”. Nel 1982 la Conférence Européenne des Postes et des Télélecommunications 47 CEPT creò, su proposta, un gruppo di studio Groupe Speciál Mobile (GSM) con lo scopo di studiare e sviluppare un sistema radiomobile cellulare paneuropeo comune a tutti i paesi dell'Europa occidentale48. Il sistema proposto doveva rispettare dei precisi criteri: 47http://www.gsma.com/aboutus/history 48 storia del gsm p.13 Mobile communication di J.Shiller Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 20 • • • • • • fornire una buona qualità audio della conversazione bassi costi per i terminali e per la gestione del servizio supporto per il Roaming internazionale supporto per terminali palmari supporto per un ampio spettro di nuovi servizi garantire un sicurezza nelle comunicazioni elevato tramite criptaggio . Negli anni dal 1982 al 1985 ci si dedicò alla scelta tra la tecnica analogica e quella digitale. La decisione finale fu quella di adottare la rete numerica. La tecnologia digitale non era però ancora rodata, in netta antitesi con la tecnologia dei già sperimentati sistemi cellulari analogici come AMPS e TACS 49. I punti forti della tecnologia digitale erano tra gli altri, la rapida evoluzione tecnologica dei settori dell'elaborazione numerica dei segnali e l'integrazione dei componenti elettronici per effetto della disponibilità dei circuiti integrati.Il sistema cellulare basato su sistema digitale fornisce diversi vantaggi50: • consente, per quanto riguarda il gsm, di utilizzare una frequenza per servire più utenti, tramite l'utilizzo di tecniche TDM (Time Division Multiplexing),cioè dividendo in otto intervalli di tempo secondo uno schema round robin51 (simile al funzionamento dei processori) il canale. • fornisce capacità di traffico maggiori(*8 rispetto al tacs) sia per quanto prima detto, sia perchè i sistemi digitali sono meno sensibili a rumore ed interferenze(potendo in parte annichilirle tramite sistemi di correzione) e quindi consentono di ridurre le dimensioni delle celle nelle aree urbane, aumentando il numero di utenti che possono essere serviti contemporaneamente, un vero problema fino ad ora con i sistemi analogici • consente alto grado di protezione della privacy, in quanto le chiamate sulla tratta radio possono essere criptate direttamente dal cellulare • consente un elevato grado di sicurezza: l'identità dell'apparato che chiede l'accesso alla rete può essere controllata tramite l'applicazione di un 49http://www.gsmworld.itdescrizione dell’ingegner Scatà del sistema gsm e umts vantaggi del sistema gsm spiegati 50http://www.dii.unisi.it/~abrardo/dispense_moretti.pdf in maniera schematica 51http://it.wikipedia.org/wiki/Scheduling#RR esegue i processi in attesa, qualora l'esecuzione duri più del quanto di tempo stabilito, e facendo proseguire l'esecuzione al successivo processo in attesa. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 21 opportuno algoritmo e di una chiave di autenticazione segreta contenuta nella sim card • consente di effettuare trasmissioni dati (il segnale vocale stesso viene digitalizzato e poi trasmesso) più velocemente dell’nmt. Una mediazione tra i paesi europei aderenti al progetto gsmportò alla decisione di riservare per questo sistema inizialmentefrequenze a 900mhz: 890915(uplink) e 935-960 MHz(downlink) 2X25mhz. Nel 1987, superati i problemi tecnici e politici affrontati, si arrivò alla stesura di un accordo Memorandum of Understanding MoU52 per l'introduzione coordinata del sistema GSM. Come apertura la pubblico del servizio fu indicata la data del primo luglio 1991. Nel 1989 venne ridefinito l'acronimo GSM come Global System for Mobile Communications. Il Comitato Tecnico ETSI ha elaborato normative, standard e specifiche tecniche descritte in dodici serie di raccomandazioni. La prima parte delle specifiche venne pubblicata nel 1990 (PHASE 1)53. Del 1991, dopo la definizione delle specifiche relative ai servizi base essenziali e ad alcuni servizi supplementari, si è passati ad una seconda fase conclusasi nel 1993 (PHASE 2) durante la quale si sono integrati servizi base e supplementari(i codici di base dei servizi aggiuntivi del gsm). Le raccomandazioni ETSI lasciano spazio a flessibilità e innovazioni competitive da parte dei produttori, ma forniscono una sufficiente standardizzazione per garantire il roaming e l’uso di apparati di diversi produttori. Il GSM consta di numerose apparacchiature che possono essere raggruppate in quattro tipologie: • La Stazione Mobile é il terminale mobile usato dall'abbonato. • La Stazione Radio Base o BTS o SRB controlla la trasmissione radio con il terminale. • Il Sottosistema di rete (Network Subsystem), la cui parte principale é il Centro di Commutazione (Mobile services Switching Center) realizza la connessione tra l'utente della rete mobile e gli utenti delle altre reti, fisse o mobili , è ciò che fisicamente instrada le chiamate. • Il Sottosistema di esercizio e manutenzione (Operation and Support 52 pp.12 e 13 Mobile communication J.Shiller Scatà www.gsmworld.it Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 53Ing.Marcello 22 Subsystem) sovrintende al corretto funzionamento e settaggio della rete. Figura 2: schema di funzionamento di una rete gsm Analizziamo ora in dettaglio le varie componenti di una rete Gsm grazie ad una schematizzazione grazie a due fonti principali Mobile Communication di Jochen Shiller e il sito Gsmworld.it di Marcello Scatà. La prima componente da esaminare è certamente la bts o stazione radio base: a) BASE TRANSCEIVER STATION Con il termine BTS si indica l'unità funzionale costituita dall'insieme dei transceiver (ricetrasmettitori) e degli apparati che consentono di fornire la copertura radio ad una cella. Solitamente ci si riferisce alle BTS anche con il termine Stazioni Radio Base (SRB). Le BTS forniscono la comunicazione radio con le MS(i cellulari) attraverso diverse funzioni, quali: Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 23 Frequency Hopping54. Discontinuous Transmission (DTX)55. Dynamic Power Control (DPC)56. Antenna Diversity57. Gestione degli algoritmi di cifratura. Le BTS quindi provvedono anche al monitoraggio della connessione radio mediante misurazioni sulla qualità dei canali di segnalazione e traffico ed inoltro di questi dati al BSC58 affinché le elabori e prenda le necessarie decisioni. I requisiti fondamentali richiesti ad una BTS sono la regolarità di funzionamento, l'affidabilità, la compatibilità e il minimo costo(tra 3000 e 30000 euro a seconda del produttore e della configurazione) dato il grande numero di BTS dispiegate sul territorio, specialmente nelle aree urbane più estese. Descriviamo ora alcuni dettagli realizzativi di una stazione BTS. Una stazione radio base è essenzialmente costituita da un traliccio sul quale sono collocate diverse antenne.Se possibile si tenta di utilizzare edifici e torri già esistenti.Le antenne possono essere installate sui tralicci radiotelevisivi oppure appesi alle cisterne degli acquedotti, sui tetti di edifici nonché tramite l’impiego di pali autoportanti. Ovviamente il tutto è finalizzato a minimizzare sia i costi di realizzazione che l'impatto ambientale provocato. 54consiste nel variare la frequenza di trasmissione a intervalli regolari in maniera pseudocasuale attraverso un codice prestabilitohttp://www.princeton.edu/~achaney/tmve/wiki100k/docs/Frequencyhopping_spread_spectrum.html 55 trasmissione discontinua 56http://www.radio-electronics.com/info/cellulartelecomms/gsm_technical/power-controlclasses-amplifier.php sietma di controllo di potenza 57diversità di antenna e antenne diversity assicurano un'ottima qualità della ricezione e, di conseguenza, un suono ad alta fedeltà anche in condizioni di scarsa ricezione. Le onde elettromagnetiche radiofoniche e televisive si rifrangono su edifici alti e montagne. L'antenna, quindi, non riceve solo un segnale, ma anche le sue parti riflesse. Queste parti si abbattono sull'antenna in maniera ritardata e possono comportare un peggioramento della qualità della ricezione. In tal caso si parla di interferenza multipath. Nel sistema diversity, il segnale radio è ricevuto da più antenne (fino a quattro) e il ricevitore filtra l'interferenza del segnale combinando tra loro i segnali delle diverse antenne. http://it.volkswagen.com/it/innovazioni_volkswagen/glossario/glossario/antennadiversity.html 58 base station controller http://www.techopedia.com/definition/24191/base-stationcontroller-bsc sistema al cuore di una rete mobile che controlla l’handover e la parte radio di una rete cellulare Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 24 Analizziamo ora il Sectoring e antenne direzionali ad alto guadagno. Agli albori del gsm, le antenne erano omnidirezionali, ciò significava settori ampi e un segnale che veniva irradiato a 360° gradi . L’alternativa è quella di suddividere una cella in un certo numero di settori, ognuno dei quali è "illuminato" da un’ antenna direttiva (o pannello), cioè un'antenna che non trasmette uniformemente in tutte le direzioni, ma concentra il segnale entro un raggio di larghezza prestabilita. Ogni settore può così essere considerato come una nuova cella con una nuova frequenza assegnata. L'utilizzo di antenne a pannello riduce le interferenze di cocanale e consente ad uno stesso sito cellulare di illuminare più celle (o settori) consentendo così di supportare un maggiore traffico e di poter dare una copertura migliore 59. Figura 3 bts settoriale nel comune di rovereto 59http://www.townet.it/it/prodotti/antenne/antenne-settoriali-townet.html settoriale tipologie Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo copertura 25 Una struttura tipica è quella del sito tricellulare, detto anche clover, in cui si hanno: tre celle per sito, ognuna servita da un'antenna trasmittente e due antenne riceventi direttive; ogni settore ha direzione di puntamento separata di 120° rispetto agli adiacenti. E' utilizzata anche la struttura bicella in cui si hanno due celle per sito con le antenne dei due gruppi disposte back-to-back lungo la stessa direzione (con verso di illuminazione opposto).Altresì utilizzata in Italia, la configurazione con quattro settori a 90° (cioè con i settori disposti sui lati di un quadrato). Figura 4 bts di tipo clover nel comune di Rovereto Dopo aver visto le possibili disposizioni dei settori in una stazione radio base o BTS analizziamo il Tilting. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 26 Figura 5 esempio di bts di tipo macro Figura 6 moderna bts gsm/umts/ lte ready Per dissertare del tilting cominiamo con il ricordare che l'utilizzo di antenne direttive riduce le interferenze lungo certe direzioni, ma le aumenta nella direzione di massimo irraggiamento. Ad esempio, si deve assolutamente evitare che le antenne di due BTS si "guardino" direttamente. Per ridurre queste interferenze si introduce un “tilt” sulle antenne, cioè un'inclinazione verso il basso, di pochi gradi, della direzione di puntamento. Il tilting viene utilizzato anche per regolare il raggio di copertura della cella: più le singole antenne sono tiltate verso il basso, minore sarà il raggio della cella. Il tilting può essere di tipo meccanico, montando un apposito kit per inclinare le antenne, oppure di tipo elettrico (senza nessun intervento meccanico sulle antenne stesse) molto più agevole. Analizziamo ora esempi di possibili configurazioni per una stazione BTS e di celle. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 27 Figura 7 tipi di celle e diametri di copertura Fino ad ora abbiamo discusso di macro celle andiamo ora ad approfondire le sempre più diffuse pico bts Figura 8 esempio di pico bts 2g/3g Per smaltire un maggiore traffico oppure per migliorare la qualità del segnale in determinate zone particolari del territorio(quali vicoli o tunnel) é possibile ricorrere alle cosidette pico-celle: mini celle di alcune centinaia di metri di raggio, perfette per coprire le piazze delle città, i supermercati o le stazioni della metropolitana.Un esempio di impiego di pico bts è quello di Venezia. Omnitel, in precedenza del passaggio a Vodafone, per prima ha disseminato i centri storici delle grandi città turistiche così da aumentare per assorbire i picchi Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 28 di richiesta soprattutto durante i week-end. Venezia, per la propria conformazione geografica e per vincoli achitettonici, è una città difficile da coprire60. Le autorizzazioni per una macro cella non sono facili da ottenere in quanto la città è soggetta a vincoli paesaggistici, ed ovviamente la città lagunare è il posto ideale per applicare la tecnologia pico-celle: calli e campielli sono letteralmente disseminati di pico bts di tutti gli operatori; ve ne sono almeno quattro solo in piazza S.Marco. Caratteristiche principali delle Pico BTS: -dimensioni ridottissime, che ne facilitano l'installazione, possono essere nascoste dentro un'insegna luminosa di un negozio o su un palo della luce. Gli ingombri sono paragonabili a quelle di un router wifi. Sono difficili da individuare ad occhio nudo; -raggio di copertura ridottissimo, dell'ordine del centinaio di metri (si ricorda che una BTS standard può coprire una zona di raggio massimo teorico di 35 km e con gli estensori di copertura può superare i 90km,superficie permettendo a costo di sacrificare la capacità di traffico); -potenza di emissione ridottissima quindi meno soggetta a divieti di autorizzazioni. L’operatore assegna a queste celle una priorità di accesso più elevata a queste bts delle altre celle standard provenienti da una macro bts della stessa zona, così da forzare il cellulare ad agganciarsi sulla pico-cella piuttosto che sulla macro bts. “L’antenna”(la bts) per come l’abbiamo descritta fino ad ora,indifferentemente dalla tipologia, non comunica con il resto della rete. 60 visita personale di Venezia Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 29 La comunicazione tra BTS e BSC può avvenire via rete fissa telefonica, noleggiando le linee dedicate in rame (s)hdsl o in fibra da TelecomItalia, oppure può avvenire via ponte radio61. Qui sotto un link BTS-BTS, o una BTS62 a un bsc BSC63 a microonde Figura 9 microwave link La seconda soluzione é sicuramente più economica, non dovendo l'operatore pagare il canone di noleggio delle linee e non richiedendo costose infrastrutture per portare le linee telefoniche fino alla base della bts.E’ comunque indispensabile portare elettricità alla bts tramite o un collegamento alla rete di distribuzione o tramite un generatore alimentato a combustibili fossili. Di recente si sta diffondendo anche l’alimentazione tramite pannelli solari ma è ancora una via costosa per approvvigionarsi di corrente. Se usare i ponti radio per collegare bts e bsc può sembrare molto vantaggioso economicamente, va tenuto in conto che il problema di questa soluzione sta nelle frequenze utilizzate nei collegamenti radio tra antenna e bsc, in quanto molto sensibili ai cambiamenti metereologici. Può capitare che durante un temporale il link salti se non è fatto a regola d’arte 61http://www.gsmworld.it/btsmania/microwave.htm uso ponti radio per i collegamenti stazione radio base 63 base station cotroller Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 62 30 o bts e bsc sono eccessivamente distanti. E' altresì possibile installare le BTS nelle posizioni ideali, con l'unico obbligo di fornire una linea di alimentazione elettrica alla BTS. La comunicazione avviene sfruttando delle radio a microonde che trasmettono sulle frequenze sopra i 20ghz64, assicurando, a seconda della necessità, un flusso di decine o centinaia di MBit/s. Le radio sono generalmente composte di due unità, connesse da un cavo coassiale, l'unità interna va ad interfacciarsi direttamente alla BTS, mentre quella esterna si occupa della trasmissione/ricezione del segnale radio. Come è stato possibile moltiplicare il numero di accessi per canale radio nel gsm? Con la multiplazione TDMA. 64http://www.gsmworld.it ing. Scatà architettura del sistema gsm Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 31 Figura 10 descrizione del tdma nel gsm il canale viene diviso in 8 intervalli di tempo, i timeslot e "occupato" così da 8 utenti diversi Ogni singolo canale viene diviso nel tempo, secondo la tecnica TDMA, in 8 intervalli (time slot) della durata di 0,577 ms. e l'insieme di 8 time slot, della durata di 4,616 ms. (0,577x8), viene definito trama o frame. Passiamo alla commercializzazione del sistema gsm65, che venne apertoper la prima volta verso la metà del 1991, e, a seguito di una rapida crescita, nel 1993 esistevano già 36 reti GSM in 22 paesi. Per questa parte commerciale, vista la scarsità di fonti, mi pare utile prendere spunto dal sito borto.net, che ha raccolto magistralmente dati commerciali dei vari gestori dagli anni 90, ed integrarli. 65http://users.libero.it/sandry/GSM.pdf il tdma e il gsm Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 32 Sebbene GSM sia stato standardizzato in Europa, non è più uno standard europeo: il sistema GSM (incluso DCS 1800 e PCS1900) è stato progressivamente adottato in centinaia di paesi sparsi in tutto il mondo. Il primo SMS, prima vera killer application del GSM, fu inviato nel 1993 dal computer di Neil Papworth al cellulare di Richard Jarvis attraverso il network Vodafone. L’anno dopo Nokia diffuse il primo cellulare compatibile, nel 1995 gli americani inviavano 0.4 SMS ciascuno al mese, pochi anni dopo debuttò T9 (Text on 9 Keys) per velocizzare la scrittura e nel 1997 il primo cellulare con tastiera QWERTY (estesa e simile a quella di un pc) , il Nokia communicator. Lo sviluppo del sistema digitale GSM in Italia (Global System for Mobile Communication) comincia verso la fine66 del 1990 quando vengono installate a Roma le prime centrali di test. La sperimentazione del sistema partì nell'autunno del 1992 sull'asse autostradale Milano-Napoli e Torino-Venezia più ovviamente i principali centri urbani del percorso67. I fornitori di rete per il primo step furono: Ericsson e dalla Italtel68 si è occupato dell’installazione di MSC e BSS lungo la linea Roma-Firenze-Bologna-Milano e Siemens, Ote e Marconi, ha installato i BSS (Base Station System) nelle città di Napoli, Venezia e Torino). Nel 1993 erano state selezionate circa 30.000 "utenze amiche", ovvero clienti SIP che han accettato entrare a far parte di un gruppo di beta tester del GSM in questa fase "sperimentale" al fine di affinar la rete. Il lancio commerciale al pubblico cominciò ad aprile del 1995 da parte dell'allora monopolista . Ad ottobre del 1995 gli abbonati alla rete GSM dell’ex monopolista sono 170.000, erano 45.000 ad aprile 1994 e raggiungeranno la parità con gli abbonati del sistema analogico ETACS a metà 1997. Nell'ottobre 1996 (a luglio i telefonini sono 4,5 milioni in Italia, oltre 1 milione i gsm di Tim e Omnitel ha 300.000 clienti) Tim, con una mossa geniale ed inedita al mondo, introduce le carte prepagate ricaricabili69, sottostimando però la domanda di dieci volte . Le TIMcard risultano per moltissimo tempo introvabili. Omnitel inseguì dopo poco Tim sul terreno delle ricaricabili,che ha rappresentato il fattore chiave per la diffusione straordinaria dei telefoni cellulari in Italia. Dopo pochi anni fanno il 66http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/03/29/la-lunga-guerra- sul-gsm-iniziata.html storia del gsm in Italia 67 www.borto.net 68 Marcello Scatà architettura sistama gsm http://www.gsmworld.it 69http://www.geopolitica-rivista.org/23584/oltre-telecom-la-crisi-epocale-da-cui-litalia-nonsa-uscire/ nascita della ricaricabile Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 33 loro ingresso sul mercato italiano due nuovi operatori, Wind (1/3/1999) e Blu (15/5/2000). Nel mese di marzo del 1999 viene introdotto in Italia il sistema GSM a 1800mhz che utilizza celle di dimensioni minori rispetto a quelle del sistema tradizionale a 900mhz.A 900mhz si riscontravano i primi problemi di saturazione nelle aree 70 urbane ed andava ampliato il numero di canali disponibili, più che raddoppiati grazie al gsm 1800. Banda che sarà usata oltre 10 anni dopo per l’avvio della quarta generazione, lte sottraendo queste risorse al gsm 1800. Le minori dimensioni consentono a questo sistema dual band di poter 'gestire' un numero maggiore di utenti contemporaneamente e questo rappresenta un grande vantaggio soprattutto nelle zone urbane densamente popolate, dove il sistema a 900mhz alle volta mostra i suoi limiti. Utilizzando un telefono 'dual-band' è possibile utilizzare indistintamente ed in modo automatico le due bande di trasmissione (900 e 1800mhz); l'utente non si accorge di nulla. Il sistema a 1800mhz nasce per integrare il sistema a 900mhz, soprattutto nei grandi agglomerati urbani, e non per soppiantarlo. Il 16 dicembre 1993 viene emanato il bando di concorso per l'assegnazione del secondo gestore di telefonia mobile digitale in Italia, a gennaio dell'anno successivo viene reso pubblico il disciplinare di gara per il secondo gestore. Omnitel S.p.A. firma un accordo con Pronto Italia S.p.A. per presentare un'offerta combinata: nasce così Omnitel Pronto Italia, guidata da Carlo De Benedetti ed Elserino Piol di cui Omnitel Sistemi Radiocellulari Italiani detiene il 70% delle azioni. Il 28 marzo 1994 Omnitel Pronto Italia vince per 750 miliardi di lire la gara per l'assegnazione della seconda concessione GSM in Italia ed il 30 novembre ottiene la concessione governativa, che però non sarà operativa fino alla firma del decreto presidenziale che avverrà a Febbraio del 1995. Intanto, già nell'aprile del 1994 OPI (Omnitel Pronto Italia) comincia la costruzione 71 della seconda rete GSM in Italia (SIP aveva già cominciato nel 1990 l'installazione delle prime centrali per i test). A Maggio del 1995 Omnitel sigla l'accordo con Telecom Italia per l'interconnessione fra la sua rete e la rete fissa di Telecom Italia per garantire all'utenza la copertura del segnale dove Omnitel ancora non aveva installato le proprie antenne. Il 3 luglio parte la "business simulation" di Omnitel (la prova generale del servizio) e ad ottobre Omnitel inizia il servizio sperimentale nelle principali città italiane. Il 13 marzo 1996 viene attivato il Roaming Nazionale fra Omnitel e TIM, ma già a fine 1996 la copertura nazionale della rete OPI è del 60% del territorio e 70http://www.borto.net/sistema_GSM.htm sistema gsm storia in Italia 71http://luigidefalco.wordpress.com/2011/05/19/la-vera-storia-della-omnitel-tra-colpi-di- scena-e-occasioni-mancate/ la storia di omnitel Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 34 dell'85% della popolazione. Da precisare che la licenza rilasciata prevedeva una copertura di almeno il 40% del territorio entro 18 mesi dall'inizio della commercializzazione dei servizi72. Nel 1997 viene toccato il milione di clienti, numero destinato a salire vertiginosamente, tanto che nel 1998 OPI è il secondo gestore europeo per numero di clienti. Nel 1999 Olivetti entra a far parte di Telecom e deve quindi lasciare (causa leggi sull'antitrust) le proprie quote di OPI a Mannesmann che diventa così l'azionista di maggioranza del gruppo. Nel 2001 Mannesmann decide di lasciare il settore delle telecomunicazioni, vendendo le proprie quote al colosso europeo Vodafone che cambierà gradatamente il nome a Omnitel: prima in Omnitel-Vodafone, poi in Vodafone-Omnitel ed in fine con la sola ragione dell'azienda: Vodafone. Omnitel non fu comunque un successo in tutto e per tutto dall'inizio, ci furono vari problemi. - Il principale era rappresentato dalla scarsa copertura, perchè l'accordo prevedeva che TIM offrisse roaming sulle proprie reti non appena Omnitel avesse raggiunto il 40% di copertura del territorio. TIM sosteneva però che Omnitel avesse alterato i dati : si arrivò alla conclusione che l'ex monopolista concedette il roaming solo nelle zone dove il secondo gestore non aveva copertura; - chi sceglieva una sim in formato full-size (carta di credito) non poteva poi cambiarla con una di formato piccolo. Da notare che elettricamente le sim sono identiche, cambia solo la quantità di plastica che le incornicia, quindi volendo con un pò di accortezza ed un paio di forbici si può fare in casa la "trasformazione" esattamente come si fa oggi per passare da una sim tradizione ad una microsim (oggi dominante per gli smartphone) o una nano sim(in uso su iphone ed ipad di ultima generazione). I pacchetti disponibili erano però vincolati: - si era inizialmente obbligati all'acquisto di un pacchetto "telefono+attivazione+scheda" al costo di 990.000 lire per il Motorola 6200 brandizzato o di 1.190.000 lire per il Motorola 8200 o il Nokia 2110; - per cambiare la sim (smarrimento, danneggiamento...) si doveva ricorrere necessariamente ad una dello stesso hlr73. Cosa relativamente semplice, visto che gli hlr inizialmente erano 2 o3 74, ma quando poi cominciarono a crescere, la procedura diventava un’ odissea. 72http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/15/omnitel-avra-la- rete-tim-sui-telefonini.html roaming tim omnitel 73http://freeweb.dnet.it/fame/michaelgsm/arch.htm home locator register rehistra posizione dell’utente e si occupa della tariffazione 74 borto.net Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 35 Pochi anni dopo partì il terzo gestore , Wind75, che fu promosso da Enel, la quale volle sfruttare parte delle proprie infrastrutture e di quelle delle Ferrovie dello Stato per creare un nuovo gestore di telefonia mobile.Ancora oggi molte bts Wind si trovano all’interno di centrali Enel di distribuzione. Franco Tatò, amministratore delegato dell'Enel nel 1997, chiamò come soci France Telecom e Deutsche Telekom. Nel 1997 Wind riesce a cogliere l’opportunità di diventare il terzo gestoreitaliano di telefonia mobile. Unico enorme neo della licenza: il sistema dovrà essere a 1800mhz sfruttando la nuova tecnologia "dual-band". Il problema principale era rappresentato dal fatto che i terminali dual band 76all’ epoca erano più costosi per l'utenza e soprattutto coprire il territorio a 1800mhz è molto più dispendioso che a 900mhz, in quanto le celle a 1800 coprono una porzione ridotta(di circa la metà)di territorio rispetto a quelle a 900. Tale limitazione viene comunque derogata al di fuori dei grossi centri urbani (le 16 maggiori aree urbane), dove peraltro le frequenze dei 900mhz erano già sature ed assegnate. Wind, per avere a disposizione frequenze a 900mhz nelle 16 maggiori aree urbane, dovette aspettare lo spegnimento del tacs. Wind conquista subito un'importante fetta di mercato grazie a delle tariffe che incontrano il favore del pubblico (senza scatto alla risposta,tariffate al secondo e non a scatti anticipati e più basse) e con un'aggressiva operazione di marketing che prevedeva la vendita di sim ricaricabili a 100.000 lire con 100.000 di credito e sms gratuiti per un anno, cosicchè risultava difficile resistere alla tentazione di comperarne una e di gettarla una volta esaurita se non si era soddisfatti del servizio. Inoltre Wind era l'unico gestore a non prevedere i costi di ricarica (che all'epoca erano di 10.000 lire, ovvero una ricarica da 50.00 lire costava 60.000 e una da 100.000, 110.000) poi eliminati dal decreto Bersani77 a metà anni 2000. Wind potè usufruire per quasi 10 anni di roaming nazionale prima con Tim e Vodafone e fino al 2005 con Vodafone in alcune aree78 LAC79. 75http://www.windgroup.it/it/azienda/storia.phtml la storia di wind romaing di wind 77http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/economia/tariffe-cellulari/tariffecellulari/tariffe-cellulari.html decreto Bersani 78http://www.mobileblog.it/post/303/dismissione-del-roaming-vodafone-per-wind roaming wind su vodafone 79 local area code:identifica un’area su una rete di telefonia mobile assieme al cellid Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 36 76http://www.cellularitalia.com/news/wind033lafine.html Wind ha poi saputo sfruttare egregiamente il ruolo di gestore di telefonia fissa con Infostrada e mobile, permettendo di attivare la "convergenza" tra il telefono di casa e i telefoni mobili. L'operazione è stata possibile grazie all'acquisto di Infostrada da parte di Mannesmann (che deteneva oltre il 50% delle azioni Omnitel) quando decise di abbandonare il settore delle telecomunicazioni. Anche Blu(gestore fallito nel 2002) ebbe roaming nazionale su Tim e Tre Italia, ancora oggi ha roaming sulla rete dell’ex monopolista pubblico80. Il gsm oggi viene impiegato non solo per la rete telefonica pubblica ma anche nella sua derivazione gsm-r come parte integrante del sistema di segnalazione etcs/ertms2 delle linee ad alta velocità ferroviaria81 in molti paesi d’Europa tra cui l’Italia, pioniera di questo tipo di rete gsm dedicata al mondo ferroviario 82. Andiamo ora ad approfondire la PRIMORDIALE FORMA DI WEB BROWSING SU RETE GSM : IL WAP, Wireless Application Protocol Figura 11 esempio di schermata wap Alla fine degli anni '90 quando la diffusione di internet era ormai abbastanza 80http://www.androidiani.com/forum/h3g-tre/293837-h3g-tre-come-bloccare-il-traffico- dati-roaming-nazionale-tim.html roaming nazionale tra tim e tre 81http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=587601f79697b110VgnVCM1000003f16f90 aRCRD alta velocità ferroviaria e gsm r 82http://www.ffs.ch/content/sbb/it/desktop/sbb-konzern/sbb-alsgeschaeftspartner/zugang-zum-bahn-netz/telecom/gsmr/_jcr_content/contentPar/downloadlist/downloadList/opuscolo_gsm_r_.spooler.download.p df il sistema gsm-r in Svizzera Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 37 massiccia anche nelle normali utenze domestiche e soprattutto business,nel resto di Europa si avvertiva la necessità di poter usare un terminale mobile di larga diffusione come il cellulare per accedere al web e controllare le email, oltre a fornire i primi servizi a valore aggiunto come loghi, suonerie ed sms a contenuto. La cosa in realtà era già possibile sfruttando la rete gsm a circuito collegando i telefoni che lo permettevano ad un computer portatile o fisso, la velocità era di 9600bps(la velocità di scambio dati di un fax). La comodità però di avere l'accesso direttamente dal cellulare cominciò proprio con il "WAP". Il protocollo di comunicazione WAP (oggi non si usa praticamente più!) permette la navigazione del tutto simile a quella possibile con un computer semplificando il linguaggio del Web alle esigenze ed alle limitate potenzialità di un telefonino cellulare dell’epoca. L’idea alla base di WAP è portare internet nella telefonia cellulare, rendendo semplice la realizzazione, l’implementazione e la gestione di nuovi servizi informativi e interattivi dedicati al mercato cellulare di massa. Poter accedere ad Internet dal proprio telefonino da ogni luogo e in ogni momento non può che eleggere quest’ultimo, oltre che a strumento privilegiato di comunicazione vocale, anche a più diffuso strumento di accesso ai servizi e alle informazioni tipicamente offerte dal Web. Il risvolto della cosa è significativo anche dal punto di vista economico, le stime indicavano che solo in Italia questo potenzialmente estendeva il parco utenti di internet dai circa due milioni di persone dell'epoca ad un mercato potenziale di oltre venti milioni di clienti, che avrebbero potuto navigare direttamente dal proprio telefono cellulare. Alcuni anni fa diverse aziende si cimentarono nella sfida per creare un sistema di navigazione in grado di portare sui piccoli display(in bianco e nero,raramente a colori) dei “telefonini Internet” tutti i servizi wap ad essi collegati. La sfida si rivelò molto impegnativa, non si deve dimenticare che cellulare ha un display di ridotte dimensioni rispetto al monitor di un computer e non è adatto a visualizzare immagini complesse, aveva poca memoria RAM83 ed un processore di limitatissime capacità. Furono così sviluppati alcuni microbrowser quali opera mini o browser proprietari ma ottimizzati per essere sufficientemente leggeri da trovare spazio nella ridotta memoria di un cellulare e richiedere una limitata potenza di calcolo. La definizione di micro si riferisce proprio alle limitate risorse che richiedono per la visualizzazione delle pagine anche grazie ad una forte compressione dei dati e soprattutto delle immagini. I Giapponesi, da sempre avanti in questi aspetti, inventarono un protocollo ancora più efficiente del wap, l’ i-mode84 che in Europa ebbe però scarso successo a causa dei pochi terminali compatibili.Era però indispensabile creare anche un linguaggio di programmazione ed alcuni protocolli di trasporto in grado di funzionare sui cellulari ma anche di accamparsi sui normali server Web 83 Random access memory 84http://www.netmeister.org/palm/WAP_iMODE/ descrizione dell’imode e del wap Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 38 e di fornire un sistema in grado di tradurre e interpretare gli standard Internet esistenti altrove nel sistema di trasmissione radio GSM. Per superare questo ostacolo nel 1997 alcune aziende, tra cui Ericsson, Motorola, Nokia, decisero di costituire un gruppo di lavoro "super partes" al fine di studiare un protocollo unico, utilizzabile da tutti e su qualunque sistema di telefonia mobile.Nella diffusione sul mercato del WAP si impegnarono oltre 400 membri, tra cui tutte le principali aziende del settore: gestori di telefonia mobile, Internet Service Provider e società di servizi e telecomunicazioni. Tutte queste società hanno un compito ben preciso all'interno del WAP Forum: definire gli standard della tecnologia, promuoverne lo sviluppo e soprattutto gettare le premesse per un confronto tra i vari operatori dei vari paesi di tutto il mondo che operano nel settore. I risultati dell’attività del WAP Forum sono stati il rilascio della suite WAP e del nuovo linguaggio WML (Wireless Markup Languige)85. Quest’ultimo è molto simile al HDML86 di Unwired Planet, deriva naturalmente dal più noto linguaggio HTML solitamente utilizzato nel Web ed é stato sottoposto al World Wide Web Consortium. E’ un linguaggio relativamente semplice da apprendere per gli sviluppatori, è compatibile con i server Web attuali, richiede ridotte capacità di memoria sul cellulare ed è efficiente per quanto riguarda lo sfruttamento della ridotta banda radio disponibile. E’ chiaro che, date le sue ridotte dimensioni, il display ha una risoluzione grafica molto bassa e non visualizza che pochi colori se non due , il bianco ed il nero! Quindi non tutti i siti attualmente presenti su Internet sono visualizzabili sul nostro cellulare ma solo quelli creati con un linguaggio di programmazione specifico e compatibili con il protocollo WAP. I siti complessi, ricchi di grafica ed effetti particolari (realizzati con Applet Java o JavaScript) 87, per essere visualizzati correttamente sui cellulari WAP, andranno alleggeriti(anche a lato server come avvenne con il browser opera) o riscritti in toto. Alla tradizionale versione Internet di un sito si affiancava così la versione "light", WAP compatibile. Si stimava infatti che entro un anno dall'introduzione, l'80 % dei contenuti esistenti al tempo sul Web potesse essere "tradotto" anche in WAP. Già 2004 il 50 % della popolazione europea è stata dotata di un telefono cellulare WAP ma non lo usava, causa gli elevati costi di navigazione, 3 cent o 4 al kbyte88 con il gprs o il prezzo di una chiamata nazionale, se effettuato con una connessione Csd (a circuito) tramite il lento sistema gsm. 85http://en.wikipedia.org/wiki/Wireless_Markup_Language 86http://www.html.it/pag/31588/cosa-e-lhdml/ wml definizione hdml 87http://punto-informatico.it/21721/Telefonia/News/wap-java-uno-sopra-all-altro.aspx relazione tra java e wap 88http://www.cellularitalia.com/news/blu052gprs19-02.html tariffa tipo gprs di 3 cent. Al kb Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 39 Altro grosso problema all’accesso era la configurazione del telefonino data la mancanza allora degli sms autoconfiguranti89. Gli utenti dovevano districarsi, per navigare in wap nella configurazione, con indirizzi ip, proxy server ed apn che venivano forniti dagli operatori90. I servizi di trasmissione dati da sempre offerti dal sistema GSM sono a commutazione di circuito e consentono data rate fino a 9600 bit/s.Viene introdotto l’ High Speed Circuit-Switched Data (HSCSD) che permetterà di incrementare questo valore fino a circa 56 kbps. HSCSD, differentemente dal GSM normale che assegna un solo timeslot per connessione, riserva più timeslot (fino ad un massimo di 4 reali) ad una singola connessione.Il problema sono i costi:ti riservi quattro canali ?Paghi come se stessi facendo quattro chiamate voce! La commutazione a circuito, quella già impegata nel gsm e nell’ HSCSD, tratta però di servizi con modalità di trasferimento a commutazione di circuito. La rete, una volta stabilita la connessione fisica da capo a capo fra due utenti, dedica le proprie risorse fino a quando non ne viene esplicitamente (ad esempio perché di riaggancia dopo una telefonata) richiesto il rilascio, indipendentemente dal fatto che i due utenti si scambino dati durante tutto il periodo della connessione e ciò è costoso, inefficiente ed intasa la rete. Se vengono riservati 4 time slot per i dati, tramite quella che è nient’altro che una “chiamata internet” su 8,la capacità della cella si dimezza! Trasmissioni con queste caratteristiche necessiterebbero di una connessione a commutazione di pacchetto, modalità che attualmente non è offerta dal sistema GSM; quindi bisognava inventarsi qualcosa. Si pone cioè per il GSM lo stesso problema che si è posto già da qualche anno per la PSTN91 (Public Switched Telephone Network): prevedere una modalità di trasferimento a pacchetto, in cui i dati degli utenti, racchiusi in entità di sms inviati dall’operatore per configurare il cellulare con i parametri adatti all’accesso alla rete gprs e per invio e ricezione dei messaggi multimediali 90http://digilander.libero.it/thelistener/vintage/computing/telitg80/software/impostazioni_ tim.pdf configurazione tipo di un telefono telit del 2003 per inviare mms navigare in wap ed usarlo come modem 91 la rete telefonica analogica tradizionale Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 40 89 protocollo autosufficienti con indicazione del mittente e del destinatario, possono essere trasportati dalla rete senza la necessità di una stretta associazione con un circuito fisico. La soluzione?Il gprs! 5. Il gprs Il General Packet Radio Service (GPRS) è stato pensato e specificato proprio per colmare questa inefficienza ed offrire un vero servizio di trasmissione a commutazione di pacchetto quindi disponibile solo su richiesta dell’utente o quando via sia necessità di scambio dati senza tenere riservato il canale come avveniva con il csd92! Esso introduce, inoltre, i concetti di bandwidth on demand e configurazione uplink-downlink asimmetrica(ovvero 30 kbit/s in downlink e 10 kbit/s in uplink93 in un primo periodo, che raggiunse 70/80kbit/s teorici in download nel periodo di maturità del sistema gprs). La velocità massima teorica del gprs è di 171,2 Kbps usando tutti ed otto i timeslots contemporaneamente, quelle reali si attestano attorno ai 30/60 kbit/s simili ad una isdn(ad un solo canale) o ad un modem analogico 56k 94 . Una maggiore velocità rispetto al GSM CSD e la commutazione a pacchetto consente una maggior efficienza nella trasmissione delle informazioni attraverso la rete di telefonia mobile nonché nella gestione del traffico sulla rete. Il GPRS facilita le connessioni istantanee perchè l'informazione può essere mandata o ricevuta immediatamente appena se ne ha bisogno, ma i terminali Gprs vengono identificati come sempre on line(always on!) . Una rivoluzione rispetto ai sistema analogici e digitali precedenti! 92http://en.wikipedia.org/wiki/General_Packet_Radio_Service il sistema gprs gprs classi di servizio 94http://www.vincenzoscognamiglio.it/informatica/2008/10/23/velocita-telefonino-gprsumts-edge-hsdpa/ velocità reali del gprs Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 41 93http://it.wikipedia.org/wiki/General_Packet_Radio_Service Le risorse radio e della rete vengono impegnate solo quando vi è la necessità di inviare o ricevere i dati, ed è addirittura possibile avere più connessioni su un unico canale trasmissivo (multiplexing) alternandole! Il GPRS offre una infinità di vantaggi a tutte le applicazioni, soprattutto per Mms95 e navigazione wap e web che intendano sfruttare il sistema GSM come mezzo per la trasmissione dati nonché per la posta elettronica, introducendo tramite alcuni terminali, la mail (quasi) push96 ! Ad oggi il GSM offre solo un servizio a commutazione di circuito per la trasmissione dati, ciò significa che ad ogni utente viene assegnato in modo esclusivo un canale di traffico che rimane a lui assegnato per tutta la durata della sessione. Le risorse sono così gestite secondo la modalità resource reservation97, ossia sono impegnate fino al momento in cui non viene fatta esplicita richiesta di rilascio. Nel GSM quindi, come detto, il processo di scambio dati tramite la commutazione a circuito è inefficiente a differenza del GPRS dove le risorse sono disponibili on demand e solo se vengono scambiati dati! Nel GPRS98 si adotta la tecnica del context reservation, ovvero le risorse radio sono effettivamente impegnate solo quando c'è la necessità di inviare o ricevere dati. Le stesse risorse radio di una cella sono così condivise da tutti i cellulari(MS) presenti in quella cella, aumentando notevolmente l'efficienza del sistema. Il servizio GPRS, pertanto, è rivolto ad applicazioni con le seguenti caratteristiche: - trasmissione poco frequente di piccoli o grossi volumi di dati (ad esempio applicazioni interattive o la lettura delle mail). Messaggi multimediali fino a 1000 caratteri di testo o 100kb di immagini che sono lo step succeccessivo agli sms 96http://pdadb.net/index.php?m=specs&id=1458&view=1&c=rim_blackberry_6210_rim_quar k esempio di terminale con mail quasi push 97 Prenotazione delle risorse: quindi dei time slot e della banda 98http://www.dii.unisi.it/~abrardo/slides_GPRS.pdf spiegazione schematica del sistema gprs Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 42 95 - Trasmissione intermittente di traffico dati bursty (ad esempio applicazioni in cui il tempo medio tra due transazioni 99 consecutive è di gran lunga superiore alla durata media di una singola transazione) cioè con picchi improvvisi. La commutazione di pacchetto offre diversi vantaggi: Permette di multiplexare(aggregare) più connessioni su un unico canale trasmissivo, ciò significa che il canale diventa un mezzo condiviso da più connessioni. Non viene quindi assegnata nessuna risorsa di rete in modo esclusivo ad alcun cliente con terminale gprs ma si opta per la soluzione in maniera condivisa ed “al bisogno”, on demand . Non si richiede l'instaurazione di un circuito dedicato tra sorgente e destinatario, quindi la fase di set-up, cioè di inizializzazione della connessione, risulta notevolmente velocizzata. È possibile eliminare le costose apparecchiature che, nel GSM base, fungevano da gateway100 per consentire l'interconnessione tra la rete GSM e le reti a commutazione di pacchetto101. Queste ultime oramai costituiscono la maggior parte delle reti dati commerciali esistenti (si veda ad esempio Internet). La rete può riservare uno o più timeslot di un canale per il servizio GPRS. Ogni timeslot, così configurato, costituisce un canale di traffico GPRS, detto Packet Data Traffic Channel (PDTCH). Su questo canale possono viaggiare, in trame diverse, pacchetti di utenti diversi; l'allocazione della banda ai singoli utenti è dinamica e dipende dal throughput istantaneo richiesto dall'utente e dalla banda disponibile. Per velocizzare il GPRS di è deciso di introdurre la moduzione 8-psk102 e di attivare quindi la rete Edge sulla medesima interfaccia radio del gsm/gprs. Edge significa Enhanced Data for Global Evolution ed è una tecnologia che permette di incrementare la capacità del sistema Gsm - Gprs portando la velocità di connessione da 60 kbps a circa 200 kbps effettivi (nonostante teoricamente lo standard Edge preveda una connessione pari ad 300kbit/s ed oltre). Scambi dati consecutivi tramite 101 Cioè principalmente la rete internet 102http://www.telecomabc.com/e/edge.html descrizione dell’edge Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 99 100 43 La rete Edge utilizza la divisione a tempo dell’informazione TDMA (Time Division Multiple Access) della rete Gsm/Gprs e un canale di 200 kHz. La differenza sostanziale tra la rete Edge e la rete Gprs è nel tipo di pacchettizzazione e modulazione della frequenza, la 8psk, che permette scambi maggiori di dati e quindi di fatto ne aumenta sensibilmente la velocità di circa 3 /4 volte fino a 236kbit/s teorici con gli odierni terminali. La rete cellulare digitale 2g gsm/gprs/edge è ormai obsoleta?Forse sì, per quanto riguarda le prestazioni! Il primo swich off del gsm infatti dovrebbe avvenire nel 2015 a Macao e negli Stati Uniti nel 2017. Uno tra gli operatori leader del mercato statunitense, la AT&T, potrebbe infatti spegnere la sua immensa rete gsm/gprs/edge nel 2017103. Figura 12 copertura gsm At&t USA La motivazione dello spegnimento del sistema GSM è semplice:c’è bisogno di molti mhz di spettro radioelettrico da impiegare per lte in modo da raggiungere , come vedremo in seguito, con la carrier aggregation e modulazioni sempre più http://www.rethink-wireless.com/2012/08/06/att-gsm-2017.htm 103 Primi spegnimenti delle reti gsm nel mondo Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 44 spinte, peculiarità del 4g avanzato, throughput104 teorici pari ad un 1 GIGABIT per secondo in mobilità. 6. L’umts , la rete mobile di terza generazione UMTS (Universal Mobile Telecommunications System) è l’acronimo al nuovo sistema di comunicazione mobileprincipale di terza generazione. Sistema che si ripromette di rivoluzionare l'attuale concezione di comunicazione wireless, infatti le innovative scelte tecniche adottate permetteranno di accedere a tutta una serie di servizi fino ad oggi impensabili e con prestazioni sempre più simili a quelli messi a disposizione dai sistemi fissi, sia in termini di qualità sia di velocità di trasmissione. E’ previsto che il sistema possa essere impiegato in ogni zona del globo e non soltanto più in regioni circoscritte dominando su sistemi 3g concorrenti come il cdma105 ev do in uso negli Usa ed Corea principalmente Sebbene lo scopo iniziale dell'ITU106 fosse quello di definire un unico sistema di terza generazione, la presenza di interessi diversi ha reso impossibile raggiungere questo traguardo. L'IMT-2000107, sigla che sta ad indicare l'insieme dei nuovi standard di comunicazione, di fatto è formato da una famiglia di sistemi tra cui l'UMTS, caratterizzati da una buona compatibilità e in grado di garantire il roaming mondiale attraverso terminali multimodo. L’introduzione dell'UMTS avverrà in fasi successive, caratterizzate da un progressivo aumento delle funzionalità; l'obiettivo è quello di fornire servizi con velocità pari a 2 Mbit/s per utenti a bassa mobilità, di 384 kbit/s per applicazioni dove è richiesta mobilità limitata all'interno di micro e macro celle e fino a 144 kbit/s per utenti in movimento veloce108(fino a 500km/h teorici, oltre diventa impossibile mantenere la connessione). Dato il grande successo avuto dal GSM e poiché l'avvio commerciale dell’umts comincerà nel 2002 vi è stata una graduale migrazione tra i due sistemi; questo implica che i terminali, Velocità di trasmissione/ricezione dati code division multiple access 106http://www.itu.int/ITU-D/membership/portal/index.asp?Name=43165 organismo interenazione che incentiva le telecomunicazioni 107 pagine 13,14,15 “Mobile communication” di J. Schiller 108 Un treno in corsa o una macchina in movimento ad oltre 100km/h Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 104 105 45 cellulari tablet e chiavette, possano operare GSM/GPRS/EDGE , sono quindi dual mode 109. anche come terminali Le frequenze messe per prime a disposizione sono quelle della banda prima(compresa tra 1885-2025 MHz e 2110-2200 MHz); spetta agli organismi regolatori nazionali prendere provvedimenti perché le bande siano effettivamente disponibili esattamente come avverrà con parte delle frequenze asegnate ad lte prima occupate da tv e ministeri della difesa dei diversi stati europei. La restante porzione di spettro relativa al segmento terrestre (cioè all’umts classico, quello che usiamo comunemente con i nostri smartphone) è stata suddivisa in una banda "appaiata", da 1920 a 1980 MHz in uplink e da 2110 a 2170 MHz in downlink, dove si impiegherà la modalità FDD110, e in una parte non appaiata, da 1900 a 1920 MHz e da 2010 a 2025 MHz dove sarà impiegata la modalità TDD. Le bande 1980-2010 MHz e 2170-2200 MHz sono state riservate al segmento satellitare(e al dvb-sh111 , sistema che ha avuto uno sviluppo in Corea) così da consentire l'effettiva copertura globale di alcuni servizi che agli albori della rete 3g sarebbero stati “pensati”, invece, da fornire tramite la neonata rete umts. In Europa la cosa non ha avuto seguito. Passiamo ad esaminare l’architettura di rete UMTS. L'architettura complessiva del sistema UMTS può essere divisa in due componenti principali: la rete di accesso UTRAN (UMTS Terrestrial Radio Access Network) e l'infrastruttura di commutazione e routing Core Network (CN). Andiamo ora a descrivere l’UTRAN. qualunque tabletr o smartphone oggi in commercio se è 3g è retrocompatibile con la rete gsm http://www.telefonino.net/Apple/Schede-Tecniche/n2470/Apple-iPhone-5.html 110 con una frequenza dedicata alla trasmissione ed una alla ricezione, non condivise come avviene invece per il TDD 111 televisione diffusa via satellite visibile su terminali mobili Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 46 109 La rete di accesso è delimitata da due interfacce: da un lato l'interfaccia Uu collega l'UTRAN112 con il terminale mobile, dall'altro l'interfaccia Iu connette l'UTRAN alla Core Network113. La rete è formata da un insieme di Radio Network Subsytems (RNS),il corrispondente del bsc, composte a loro volta da un controllore (RNC Radio Network Controller) e da un numero variabile di entità chiamate Node B(l’equivalente delle bts per il gsm), connesse all'RNC. Compito dei Nodes B è quello di sovrintendere ad un gruppo di celle come facevano le bts o srb che dir si vogliano. Gli RNC possono essere collegati fra loro tramite l'interfaccia Iur, così da facilitare le procedure di handover(passaggio tra un cella e l’altra e tra una frequenza carrier e l’altra nonché il passaggio delle chiamate su rete 2g). Specie all’inizio del deployment delle reti 3g si aveva la necessità di far passare le chiamate su rete gsm senza che cadessero qualora la copertura umts venisse meno.Ciò sarà fondamentale per la rete 4g dove ad oggi non è possibile svolgere chiamate voce o inviare sms(ma lo sarà a breve con il protocollo VOIP volte) che vengono “ribaltate” su 3g o su gsm, con rischi di caduta se handover tra le varie tecnologie e celle non è studiato a regola d’arte. I protocolli dell’umts per il trasporto sulle interfacce si basano su ATM(la stessa usata per l’adsl a lato centrale telefonica). Il Core Networkè, invece,il cuore della rete 3g. Il Core Network mette in comunicazione le varie sezioni della rete di accesso che raccoglie il traffico dalle varie stazioni radio, realizza il controllo di chiamata e monitora la mobilità e il criptaggio dei dati. L'architettura UMTS consiste di due domini di rete: il dominio a Commutazione di Circuito(usato per chiamate ,videochiamate ed sms) , incentrato intorno alle centrali di commutazione MSC (Mobile Switching Centre)come avveniva nel gsm e il dominio a Commutazione di Pacchetto incentrato intorno ai nodi GSN (GPRS Support Node). I due domini si riferiscono quindi a due backbone di rete separati e paralleli, il primo derivato da tecnologie ISDN trasporta traffico voce, mentre il secondo basato su tecnologia IP si occupa del traffico dati. 112 La rete UTRAN contiene le stazioni radio-base, chiamate Node-B, ed i Radio Network Controller (RNC), ciascuno dei quali può servire uno o più Node-B. http://it.wikipedia.org/wiki/UMTS_Terrestrial_Radio_Access_Network 113 pagina 151 Mobile Communication di J.Schiller Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 47 Si sta cercando di migrare il tutto in modo da gestirlo a livello ip 114 specie con l’avvento della rete 4g. I due domini del network sono collegati alla rete di accesso tramite l'interfaccia Iu. Mentre la rete di accesso è completamente nuova e separata rispetto a quella adottata nel sistema GSM, l'infrastruttura di rete rappresenta invece una sua evoluzione diretta così che nelle prime fasi di introduzione del servizio UMTS gli operatori GSM possano condividere l'infrastruttura di rete fra i due accessi, cosa che invece è andata avanti per anni contrariamente alle previsioni. I cambiamenti della nuova interfaccia radio non sono stati così drastici: il BSS (Base Station Subsystem) è stato sostituito dall'UTRAN e l'MSC, ribattezzato (U)MSC, è ora dotato di funzionalità di commutazione sia a circuito sia a pacchetto; le interfacce principali e l'architettura di controllo invece sono rimaste le stesse. Anche per la parte a commutazione di pacchetto la novità principale consiste nell'adozione di una nuova interfaccia radio che consente una maggiore velocità di trasmissione garantendo una migliore flessibilità. Ricordiamo che già con il gprs era stata introdotta la commutazione a pacchetto consentendo agli utenti di essere "always on”. Dopo la prima fase di coesistenza con l'infrastruttura GSM, è previsto l'abbandono della struttura a doppio backbone 115(per chiamate ed sms ed internet, per dirla in maniera semplice) per passare ad un'infrastruttura di rete unica in cui anche il traffico voce viene gestito tramite commutazione di pacchetto. Una infrastruttura full ip è stata realizzata da Tre Italia.Per la realizzazione di questo stepsi provvederà a migliorare l'attuale network introducendo nuovi elementi di rete. Passiamo ora a descrivere brevemente ma tecnicamente senza inesattezze la rete umts 3g, quella oggi in uso partendo dai cenni storici e della descrizione accesso radio116. Le alternative esaminate dall'ETSI117 per la sua realizzazione erano inizialmente quattro: la tecnica W-CDMA (Wideband-Code Division Multiple Access); la tecnica TD-CDMA (Time Division-Code Division Multiple Access); una tecnica basata sulla trasmissione a divisione di tempo W-TDMA (Wideband-Time Division Multiple Access) simile a quella impiegata nel GSM, ma con una velocità 114http://www.telefonino.net/3/Notizie/n29588/Ericsson-potenzia-velocita-e-capacita-rete- 3italia.html rete full ip 3 italia 115 struttura di comunicazione tra server ad alta velocità e capacità 116 gsmworld.it e Mobile Communication di J.Schiller 117http://www.etsi.org etsi Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 48 di trasmissione molto maggiore; una tecnica multiportante chiamata OFDMA (Orthogonal Frequency Division Multiple Access). Nel gennaio 1998 l'ETSI ha deciso di basare l'UTRAN sulle due proposte W-CDMA e TD-CDMA. In particolare si prevede che: nelle bande appaiate (con duplexing FDD) il sistema impieghi la tecnica di accesso W-CDMA; L’OFDMA non verrà affatto abbandonato nello sviluppo ma ripreso come elemento fondante delle reti 4g; tuttavia è stato ritenuto troppo complesso per partire da subito con il 3g con questo accesso radio. La specifica dell'accesso radio deve essere tale da garantire la possibilità di sviluppare terminali dual mode UMTS/GSM e FDD a basso costo; La componente FDD deve permettere ad un operatore di fornire i servizi UMTS con un'allocazione minima di banda pari a 2*5 MHz. In Italia a 2100mhz sono stati concessi inizialmente due blocchi a tutti gli operatori (meno h3g che invece disponeva di tre blocchi) per poi uniformare tutte le reti a tre blocchi, riassegnando le frequenze di Ipse 2001180(mai partita con l’umts) tra gli altri quattro operatori. Nelle aree rurali cominciano ad essere disponibili i 900mhz sottratti al gsm per riuscire a coprire meglio il territorio.Il potenziale raggio di copertura di una cella a 900mhz è circa il doppio di una a 2100, va ricordato. La seconda soluzione 3g, l’umts TDD (nelle sue varianti td-scdma o td-cdma) è una combinazione di una tecnica di accesso a divisione di tempo e di una divisione di codice119. La trasmissione è organizzata in trame suddivise in intervalli temporali (time slot), ma a differenza del GSM, ciascun intervallo di tempo invece di essere dedicato ad un solo collegamento, viene impiegato da più collegamenti che comunicano sfruttando la tecnica a divisione di codice. Poiché rapporto per la velocità di trasferimento dell'informazione nei singoli canali(slot) è fisso, per realizzare canali con capacità diverse occorre affasciare più time slot; per servizi con velocità asimmetrica basta dedicare una parte dei time slot ad un verso di trasmissione e la parte rimanente al verso opposto.Questa soluzione è stata usata in Cina 120 da alcuni operatori poiché consentiva maggiore flessibilità ma è stata sostanzialmente scartata . Gestore di telefonia mobile in Italia che acquistò la licenza umts ma non vide mai uno sbocco commerciale 119http://www.radio-electronics.com/info/cellulartelecomms/umts/wcdma-umts-tdd.php umts tdd 120http://www.chinamobileltd.com/en/business/networks.php reti td-scdma Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 49 118 Per evitare le interferenze l’UMTS necessita del controllo di potenza. A causa della scelta di usare come tecnica di accesso la tecnica CDMA(code divisione multiple access),cioè una divisione a codice, assume particolare importanza il controllo di potenza per far sì che la potenza trasmessa sia la minima indispensabile creando la minor interferenza possibile. Più utenti sono accampati sulla cella, più creano rumore(disturbo), più si abbassa la qualità del servizio per tutti.Il sistema cdma è paragonabile ad una stanza dove ci sono persone che tra loro parlano in lingua diversa(i codici) . Per evitare che le persone non riescano a comprendersi è necessario che conversino tra loro ad un volume che sia adeguato ma non troppo alto(ecco a cosa serve il controllo di potenza). E’ ovvio che più persone ci sono nella stanza, più diventa difficile conversare121. L’umts allora prevede che qualora ci siano troppi utenti collegati, il raggio della cella possa diminuire ed espellere(cell breathing) gli utenti in eccesso(che verranno agganciati da una cella adiacente).Una sorta di load balance122. Si è introdotta così la procedura che si basa sull'invio di comandi di incrementodecremento della potenza trasmessa ogni time slot. Una volta misurato il rapporto segnale/interferente (C/I) sulla tratta controllata, lo si confronta con un valore di soglia, detto tecnicamente in maniera corretta. Il controllo provvede al calcolo della soglia che viene aggiornata in base ad un continuo controllo della qualità del collegamento. La grande novità dell’UMTS sono i servizi multimediali123. I servizi multimediali rappresentano una delle caratteristiche più innovative dell'UMTS. Le principali applicazioni della trasmissione rete umts possono essere: -navigazione web e possibilità di poter scambiare dati ad alta velocità tramite le app. -gaming on line 121http://www.pcmag.com/encyclopedia/term/39462/cdma il controllo di potenza nel cdma esempio della stanza 122 bilanciamento del carico 123http://www.vodafone.it/diac/servizi/vodafone_live_umts.html vodafone live umts Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 50 -Applicazioni di video conferenza grazie all'uso di mini videocamere(la killer application dell’umts designata, che si è rivelata un flop per la scarsità di banda disponibile) -Applicazioni di video-streaming, cioè la possibilità di ricevere filmati direttamente sul terminale, tablet o smartphone. -Video-Cataloghi commerciali on-line. -Applicazioni di tele-medicina. -Servizi Internet-Intranet(che si sono rivelate la vera killer application dell’umts per il campo aziendale) -Ed il Mobile payment ad alta velocità. La telefonia mobile e tecnologie per fornire l'accesso ad Internet sono state le due tecnologie che hanno maggiormente caratterizzato il mercato degli ultimi anni. L'obiettivo è quello della loro integrazione totale come avviene nel 4g. Tuttavia poiché il terminale avrà caratteristiche diverse da un pc, saranno importati per la fruizione dei servizi veicolati tramite la rete 3g caratteristiche come: come la dimensione del display, la capacità di calcolo, la capacità di elaborazione grafica e così vedremo formarsi il mercato delle app applicate a schermi tattili. Verranno così introdotti nuovi linguaggi per la definizione delle informazioni e della loro rappresentazione grafica. I comandi vocali come Siri124 di Apple cioè i servizi basati sul riconoscimento e controllo vocale ricopriranno un ruolo importante. A tal scopo si sta pensando a un linguaggio di mark-up vocale denominato col quale gli utenti saranno in grado di accedere i vari servizi tramite semplici comandi vocali quello che poi viene sviluppato come “Siri” che funzionano come le applicazioni precedenti meglio su rete 3g a causa della miglior larghezza di banda disponibile rispetto ad edge e gprs. Per sicurezza ed identificazione dell'utente, la tecnologia delle sim125, già usate nel GSM, consente l'identificazione dell'utente. Grazie alla rapida evoluzione delle tecnologie che consentono di aumentare le capacità di memoria nonché ridurne le dimensioni pur mantenendo la retrocompatibilità elettronica con apparati gsm. 124http://support.apple.com/kb/HT4992?viewlocale=it_IT&locale=it_IT siri apple 125http://www.justaskgemalto.com/en/communicating/tips/what-difference-between-sim- and-usim-cards usim card nell’umts Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 51 Con l’umts i servizi basati sul concetto di localizzazione rappresentano un settore in sviluppo , dopo quella outdoor realizzata tramite chip gps e glonass(l’alternativa russa al gps) ora integrati in molti smartphone, anche per quella indoor(all’interno degli edifici) tramite i dati ricavati da rete wifi e pico srb(antenne) . Alcune delle applicazioni possibili con UMTS sono: gestione remota di flottee l’importantissimo social media marketing che approfondiremo nel prossimo capitolo. Attraverso un sistema centralizzato per i servizi di localizzazione si coordina e si monitorizzano gruppi di utenti sul territorio. Esempio ne è stato, anni fa, per il b2b, Artoni 126 un pioniere nella sperimentazione del controllo remoto della logistica con Telecom. Il pacchetto usufruito da Artoni comprendeva servizi di navigazione, di controllo del traffico e di antifurto. Oltre l'utilizzo per la navigazione di bordo e su smartphone si possono monitorare i movimenti dei veicoli così da rilevarne la posizione e possibili situazioni anomale, come incidenti, richieste di soccorso. Con il collegamento all'antifurto si ha la possibilità di determinare l'ubicazione di veicoli rubati. 7. Il terza generazione e mezzo(3,5g) l’hsdpa, hspa+, e il dc-hspa La rete di terza generazione umts già a pochi anni dal suo sviluppo necessitava di un upgrade di banda soprattutto in downlink dai miseri 384kbit/s in download. Sul piatto vi era una possibilità già sfruttata con l’edge, ovvero modificare la modoluzione. L’umts venne incrementato 127 con l’introduzione dell’hsdpa nel 2006 a 1,8mbit/s. Si passò rapidamente a 7,2mbit/s nel 2007 migliorando anche l’uplink fino a 5,7mbit/s , sfruttando sempre una modulazione più efficiente della canonica 126http://www.pec-forum.com/convegni/Mondo_Wireless.htm 127http://www.puntocellulare.it/notizie/5290/Connessioni-HSDPA-previsioni-mercato- Ovum.html hsdpa implementazione Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 52 qpsk.Si passò dapprima alla 16 qam(velocità teorica fino a 14mbit/s) ai 64 qam(massimo fino a 21mbit/s). Non si pensa di andare oltre per motivi legati al fatto che, aumentando ancora la modulazione, ci sarebbero problemi di copertura del servizio e le velocità di picco visivamente migliori sarebbero disponibili solo a poche decine di metri ed in vista ottica con il node b. Qui di seguito si riproduce una tabella che spiega che aumentando il numero di codici(possibile da 1 in 3g a 15 in hspa) è possibile aumentare il bit rate, lo scambio dati in download. Tabella 1 hspa bitrate Figura 13 velocità e modulazioni con il 3,5g Tutti questi valori possono essere raddoppiati con l’utilizzo di due carrier(frequenze) in simultanea sulla stessa antenna consentendo di arrivare a ben 42,2mbit/s all’utente128. Come rappresentato nell’immagine qui sotto: 128http://www.mobileburn.com/definition.jsp?term=DC-HSPA Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 53 Figura 14 dc hspa+ rete 3g evoluta da 42 megabit/s ottenuta aggregando due carrier da 5mhz Il sistema di qui sopra è estremamente utile per quanto riguarda la gestione dei picchi di traffico, il load balance(il bilanciamento tra celle del traffico) nonché per fornire un bit rate costante anche a bordo cella(fringearea) dove la copertura non eccelle dando comunque un bit rate considerevolmente più alto che usando un solo carrier.In Italia però solo poche città hanno implementato il dc hspa salvo che per Tre129 che vanta una rete di questo tipo costruita da Ericsson in oltre 4000 comuni La maggior parte del paese è ancora coperta a 14 mega teorici o 21 mega in download su rete hspa. Vedremo che il 4g di questa flessibilità di configurazione dei blocchi frequenziali ne farà un punto cardine. 8. lte :la quarta generazione in italia. Andiamo ora ad approfondire la rete di ultima generazione 4g, dandone uno sguardo dal punto di vista tecnico e poi dal punto di vista commerciale. a) Descrizione tecnica e della strategia commerciale dei vari operatori Per la nuova rete 4g si è deciso di usare una nuova interfaccia radio. 129http://www.tre.it/assistenza/prodotti-e-servizi/progetto-42-mbps rete 3 42 mega Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 54 Si dovrà quindi attivare una nuova rete con una nuova infrastruttura. Per la parte radio si sono adottare modulazioni molto efficienti in modo da massimizzare la quantità di dati trasmessi.Per il down link (dalla bts a cellulare si usa l’ofdma130) per l’uplink(dal terminale alla bts) l’scfdma131. La scelta è stata motivata dal fatto che unplink i dati scambiati sono minori come quantità e che adottare l’ofdma da subito sarebbe stato molto complesso 132 oltre a richiedere un consumo eccessivo di energia sui terminali 133. Figura 15come possiamo notare la modulazione in download è simile a quella del hspa+ del 3g, per risparmiare batteria in uplink si è scelta la meno efficiente sc fdma Il sistema lte( acronimo di long term evoution) rappresenta l’espressione della telefonia mobile di quarta generazione. A differenza delle precedenti reti di telefonia cellulare esso si basa integralmente sul protocollo ip ed è pensata per la commutazione a pacchetto quindi esclusivamente per lo scambio di dati.La larghezza di banda può variare tra 1,4mhz e 20mhz con differenze nelle velocità disponibili nello scambio dati come si vedrà nella figura successiva. Sulla rete 4g infatti non esiste la possibilità ad oggi di effettuare chiamate e mandare sms(su rete a circuito) essendo esplicitamente pensata per internet e Orthogonal frequency division multiplexing Single carrier frequency division multiplexing 132http://www.comlab.uniroma3.it/ens/LTE_TW.pdf Ing.Elena Guzzon, Università Roma3 133http://www.4gamericas.org/index.cfm?fuseaction=page§ionid=249 consumo batteria delle due modulazioni Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 55 130 131 su internet(come il suo ex concorrente wimax) prevendendo solo la commutazione a pacchetto e non la commutazione a circuito con cui era nato il gsm. Per ovviare a questa enorme mancanza (che verrà colmata tramite l’aggiunta delle chiamate voip del voLte 134 sulla rete) ad oggi esiste il cosiddetto meccanismo di “fallback” che consiste nello “sganciare” la rete 3g dsa parte del terminale(tablet,chiavetta,telefono) ed agganciare la “vecchia” rete 3g o quella 2g ove è presente la commutazione a circuito ed è quindi possibile effettuare chiamate voce. La non implementazione nativa delle chiamate voce e degli sms, nonchè della conseguente commutazione a circuito sulle rete 4g, rappresenta un grosso limite poiché nel processo di fallback sono presenti rischi quali le cadute di chiamata .La comunicazione tra standard di quarta generazione con i precedenti risulta difficile, a volte per la stessa conformazione a livello di design della rete. Il problema verrà risolto implementando tra qualche anno a livello ip 135(usata anche da skype) anche le chiamate voce e gli sms 136 , ma è un processo delicato poiché vanno mantenute Qos 137 accettabili e un bit rate costante(con la commutazione a pacchetto era più facile), con particolari modem. Andiamo ora ad analizzare come tecnicamente a livello di modulazione radio a partenza lte avvenuta quali sono le velocità raggiungibili: Figura 16 attualmente la gran parte dei terminali lte supporta fino a 64qam 2x2 mimo ¾ per la parte downlink con larghezze di banda tra i 64mbit/s a 96mbit/s teorici.2x2 mimo significa che lte l’enodeb 134http://www.radio-electronics.com/info/cellulartelecomms/lte-long-term-evolution/voice- over-lte-volte.php Voice over lte , la telefonia su ip attraverso le reti 4g 135http://www.windworld.org/vbb/showthread.php/13280-Wind-passerà-a-FULL-IP-comeTIM-e-VODAFONE-e-H3g rete ip 136http://www.theverge.com/2013/6/27/4467742/verizon-turns-lte-service-500th-marketvolte-2014 voce over lte 137 quality of service Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 56 trasmettone al cellulare ad esempio con antenne due distinte sfruttando diversità spaziale e multipath in diversa per raddoppiare la banda in questo caso Figura 17 sezione uplink velocità teoriche attualmente supportate con 10 e 15 mhz 28,8 e 43 mega rispettivamente corrispondenti a 16qam 1/1 l’attuale situazione della deployment del 4g nel nostro Paese: Tre sta esercitando il servizio lte solo su Roma(dentro il gra) e Milano(in un'area approssimativamente pari a quella entro le tangenziali ) a 1800mhz con una larghezza di banda pari a ben 2*15mhz ma è ferma così da febbraio 2013 . Per la fine del 2012, Tre riuscì a partire solo ad Acuto (Fr)come inaugurazione simbolica ma, contrariamente a quanto dichiarato da Dina Ravera, manager 3 nell'articolo citato , per la vera partenza del servizio, a Milano e Roma , abbiamo dovuto aspettare l'ultimo giorno di gennaio dell'anno successivo alla pubblicazione dell'articolo 138 con le dichiarazioni ufficiali della manager Tre,Ravera. Il sottoscritto, causa ritardi nell'attivazione da parte di 3, ha potuto sperimentare la possibilità di essere effettivamente connesso in 4g solo dalla prima decade di febbraio con l'opzione lte in promozione ad 1 euro. Tim , sta esercitando lte in oltre 20 città i 2*10mhz ad 800mhz e 2*10mhz a 1800 con 2*5 MHz sottratti al gsm 1800 con opzioni dedicate ma costose . Con 2*10mhz è possibile avere velocità teoriche di 70mbit/s in download e 28mbit/s in upload. Con 2*15mhz le performance salgono a 100mbit/s teorici in download e 50mbit/s in upload.Le velocità reali da me riscontrate sono state di 40mbit/s in 138http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/16957_ravera-3-italia-800-nuovi-comuni-in- banda-larga-entro-l-anno.htm partenza lte entro l’anno , dichiarazioni Dina Ravera Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 57 download e 20mbit/s in upload con tutti gli operatori con lievi. Figura 18 categorie di terminali 4g con relative velocità disponibili, attualmente la gran parte degli smartphone e tablet sono di categoria 3 o più raramente 4 Approfondiamo ora il tema delle opzioni e dei piani tariffari oltre che delle modalità di deployment alla rete 4g lte dei vari operatori italiani di telefonia mobile. Vodafoneha in esercizio lte con la medesima larghezza di banda di Tim in città parzialmente diverse, con le stesse tariffe della navigazione 3G ,ma ha per il 4g una attivazione per l'utente complessa e lunga a causa del fatto che va richiesta una SIM marchiata 4g139. Vodafone partendo nel 2012 per tutti i clienti è stata la prima nel lancio e dopo il periodo gratuito(terminato a maggio 2013) è stata richiesta l’attivazione di una cara opzione lte detta “extra 2gb 4g” da ben 10€ al mese aggiuntivi al piano tariffario/opzione principale o , in alternativa, per chiavette e tablet c’è l’opzione “internet 4g” con 15gb inclusi al costo di 35€ al mese. Tim invece ha fatto aspettare purtroppo qualche mese in più(marzo) per i ricaricabili l'accesso al 4g e giugno per una completa gamma di promozioni dalla “tim x smartphone 4g” (500mb a 6€/settimana, per ricaricabile, in realtà valida anche per pc e tablet a dispetto del nome) alla “internet 4g plus” (a 10€ al mese 139http://www.vodafone.it/portal/Privati/Tablet-e-Chiavette/Servizi-e-Applicazioni/rete- veloce-vodafone?ecmp=011_SEM rete Vodafone 4g Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 58 aggiuntivi al piano/opzione principale come per vodafone) alla “internet4g” con ben 15 gb mensili ma a un costo di ben 35€ al mese140. Il 4g quindi viene proposto non come una offerta base ma come un plus che i clienti devono pagare profumatamente in particolare per tim e vodafone. Per il 3g circa, 8/9 anni anni fa, la separazione tra opzioni 2g e 3g fu meno netta salvo per vodafone(che proponeva piani dati separati per i primi due anni) e in un primo momento wind, che obbligò alla sostituzione della sim per accedere alla rete 3g. Per i prossimi anni,comunque non prima del 2015, la rete lte, come l’umts ha subito con l’hspa, subirà ulteriori evoluzioni con l’introduzione dell’lte advanced141. I tre concetti su cui si baserà questa rete saranno quelli di: heterogeneus network, carrier aggregation(in forza decisamente più complessa di quella che abbiamo descritto per il dc hspa+) e modulazioni sempre più spinte. Questa evoluzione verrà trattata nel capitolo conclusivo quando approfondiremo anche il mio progetto imprenditoriale. 140http://www.tim.it/internet/ultra-internet-4G- LTE?sc_cid=PS_GOO_LTE&gclid=CIf244OFnroCFY5Q3godmxkArQ offerta lte tim 141http://www.4gamericas.org/documents/4G%20Mobile%20Broadband%20EvolutionRel%2010%20Rel%2011%20and%20Beyond%20October%202012%20PPT.pdf evoluzioni rete mobile Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 59 Figura 19 enode-b pronto per gsm/umts/lte Andiamo ora a fare un conffronto sulla coperta 4g dei vari gestori nell’estate 2013 grazie ad una tabella di Sostariffe.it che ci verrà in aiuto: Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 60 Figura 20 comparazione copertura lte per operatore Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 61 Per Wind, ci sono notizie frammentarie di una partenza di lte entro la fine del mese di giugno con Huawei e Sirti142, disattese poiché da mie fonti all’interno dell’ azienda a malapena stanno iniziando a coprire Roma a 2600mhz(con tale frequenza nel primo periodo la buona copertura indoor sarà una chimera). Dovessi esprimere un mio giudizio: Figura 21 terminali compatibili 4g potenzialmente Tim, Vodafone e Tre sono appaiate come prestazioni in download ed upload.Tre , nonostante i 2*15mhz, per quanto riguarda l'interfaccia radio 4g impiegati, non riscontra quella maggiore velocità che ci si aspetterebbe rispetto ai competitors. Tim e Vodafone hanno molte più città di Tre coperte in lte.La copertura indoor dove sono confrontabili tutti i gestori , cioè Roma e Milano,per gli altri operatori è leggermente inferiore a quella di Tre . Noto altresì difficoltà per Tim di gestione del passaggio da 4g a 3G e 2g in 142http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/20750_wind-accordo-con-huawei-e-sirti-un- miliardo-per-l-lte.htm accordo huawei sirti Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 62 concomitanza della ricezione di una chiamata voce.Più volte,dato che ho avuto modo di sperimentare il 4g con tutti gli operatori, mi è capitato che il telefono risultasse spento quando ricevevo una chiamata ed ero registrato sotto rete 4g.Il fallback143 della chiamata su rete 3g o 2g era quindi carente. Molto spiacevole! Chi vince questo match del 4g? Come prezzi certamente Tre144(ma vi possono essere problemi di attivazione di lte come quelli avvenuti sulla mia utenza) ,come affidabilità e continuità del servizio certamente Vodafone (ma opzioni inadeguate) mentre Tim prevale per la vasta gamma di offerte 4g compatibili con tutte le esigenze. 143http://lteworld.org/blog/understanding-cs-fallback-lte 144http://www.tre.it/internet/LTE fallback su lte offerta lte di tre Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 63 II. Evoluzione del marketing con l'avvento dell'economia digitale e del social media marketing. In questo secondo capitolo analizzeremo il concetto di social media marketing e le sue ricadute sull’economia digitale, con uno sguardo particolare al mobile. L’analisi sarà condotta dal punto vista qualitativo e quantitativo relativamente al mercato delle applicazioni, la diffusione dei sistemi operativi ed infine su esempi pratici di come tecnologia e marketing si stanno coniugando per arrivare sempre più vicini al cliente tramite esperienze coinvolgenti. 1. Come sono cambiati i servizi a valore aggiunto e i guadagni gli operatori e per i fornitori di servizifino al mercato delle app Per la nascita dei servizi a valore aggiunto, ovvero quei servizi a contenuto diversi dal core storico delle compagnie telefoniche ovvero la fornitura delle chiamate voce in mobilità, bisogna aspettare la fine degli anni 90 e la diffusione degli sms145 sulle rete gsm. Gli utenti scoprono per la prima volta anche il servizio di intrattenimento via sms quali: suonerie, oroscopo, chat,meteo tramite brevi messaggi di testo ricevuti dall’operatore di appartenenza. Per un semplice scambio dati e per l’uso di internet in mobilità, la gran parte della clientela non è ancora pronta ad adeguarsi alla complicazione per l'utilizzo dello stesso servizio e alla non certo accattivante grafica del wap. Bisogna aspettare il 2001 perchè, grazie all'implementazione del servizio gprs, sulle reti italiane si crei un primo nucleo di clienti che tramite il wap(che abbiamo illustrato nel capitolo precedente) e la possibilità di avere il gprs (che tramite la sua connessione a pacchetto consente di essere sempre online) acceda ad intenet dal cellulare. Questo sistema, il wap coniugato con il gprs, consente l’accesso a qualche sito dedicato e alla propria e-mail in mobilità.Alcuni usano anche il gprs sistema per poter navigare in internet con il proprio pc portatile utilizzando il cellulare gprs come un modem esterno, collegandolo al computer tramite un cavo usb o short message system : sistema di scambio di brevi messaggi di testo, con limite iniziale a 160 caratteri, tra telefoni mobili collegati in rete digitale gsm di 2° generazione Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 64 145 rs232146 e i più tecnologically addice, tramite la porta infrarossi del cellulare e del pc. Dal 2002, con l'immissione sul mercato del modello Nokia 7650 con sistema operativo symbian147, gli schermi dei telefoni cominciano a colorarsi e si rende più agevole la multimedialità con l'introduzione della prima fotocamera con risoluzioni vga su telefono. Vengono introdotti sempre in quell’anno gli mms 148. E’ proprio dall'anno prima, il 2002, che i primi telefoni consentono l'utilizzo come se fossero un modem della connessione internet del gprs anche se a velocità solo nell'ordine dei 40 50 kbit/s al secondo: la velocità di un modem analogico 56k, ma con il vantaggio di rimanere sempre on line pagando solo per i dati scambiati. Nel 2003 parte il primo operatore umtsin Italia, il suo nome è 3(Tre), fornisce in comodato d'uso a 140 euro al mese il telefono Nec e 606. La Tre per il lancio del telefono organizza addirittura un portale di servizi su internet, il portale 3.Rispetto ai portali wap è molto più ricco ed è colorato. Figura 22 , schermata del portale "pianeta 3” 146http://www.pctuner.net/forum/cellulari-smartphone-pda/113738-connessione-al- cellulare-tramite-rs232.html connessione tra cellulare e pc 147 primo sistema operativo per cellulari non proprietario ma installato da diversi produttori 148 multimedia message system : messaggi scambiati tramute la rete a pacchetto gprs e successive contenenti anche immagini ed audio, oltre che 1000 caratteri anziché i 160 degli sms di dimensioni tipicamente inferiori ai 100kb. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 65 Questa prima forma di navigazione a banda larga mobile(fino a 384kbit/s ma le adsl dell’epoca erano poco più veloci)è usufruibile solo tramite la sua limitatissima copertura, non disponendo il telefono, Nec e 606149, del gprs con cui sfruttare la connettività dati tramite la vecchia rete gsm/gprs. Era già possibile sul c.d.“pianeta 3150” acquistare suonerie o addirittura vedere dei mini video con i gol delle partite, servizio assolutamente innovativo per l'epoca che, durante il 2004 anche gli altri competitor,quali Vodafone, offrirono tramite il portale gemello “vodafone live!”151, passata nel frattempo dalla tedesca Mannesmann all'inglese Vodafone. La cosiddetta “killer application”, che potè permettere di ripagare i miliardari costi dovuti al ministero pochi anni prima per l’acquisto dell’umts,venne trovata alla fine nella fornitura di contenuti tramite internet. 2. Il mercato delle app e i vari sistemi operativi :storia ed evoluzioni future La svolta, per i contenuti su un cellulare e di quello che sarà il primo vero smartphone, si verifica a partire dal 2006 quando Nokia lancia il suo “n 95 152” che dispone di collegamento wi-fi, navigatore gps tramite mappe integrate e umts fino a tre megabit per secondo tramite l’hsdpa153. Punto importante da segnalare, aveva la possibilità di installare applicazioni(da pc e dal web) che poco dopo l’ iphone avrebbe ripreso. Nel 2007 va anche ricordata l'uscita in America, in Francia, Uk, in Germania, ma non in Italia (in Italia ufficialmente si vendette ufficialmente la seconda generazione dotata di connettività 3g). 149http://www.telefonino.net/Nec/prove/n1153/Nec-e606.html descrizione e606 descrizione pianeta 3 151http://www.vodafone.it/portal/Privati/Tariffe-e-Smartphone/Applicazioni/DigitalStore/Cos-e-Vodafone-Live vodafone live! 152http://www.gsmarena.com/nokia_n95-1716.php nokia n95 153 high speed downlink packet system Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 150http://www.tre.it/servizi/mobile/app-store 66 Il primo iphone gsm purtroppo non disponeva di connettività umts quindi la connessione, come esperienza navigazione, era molto lenta(pur avendo il wifi)e con velocità massime in download di circa 200kbit/s. Mancava tra l’altro una videocamera per i filmati e, sebbene la fotocamera e la personalizzazione fosse estremamente poco definita rispetto ai competitor, il display touch coniugato ad una semplicità d’uso notevole erano assolutamente eccellenti nell’os 154 di iphone rispetto a Symbian 155 (utilizzato da Nokia o Ericsson per i prodotti di alta gamma) o windows mobile. Ed ancora :la possibilità di installare applicazioni maniera facile e intuitiva, con grandi icone e comandi semplici che renderà Iphone decisamente meno complicato per l'utente comune rispetto a qualsiasi altro telefono. Il fatto poi che queste icone potessero essere “toccate”, rappresentò un cambiamento epocale: uno schermo che per la prima volta era di tipo capacitivo cioè estremamente sensibile al tocco fu una vera rivoluzione nel mercato com'era avvenuto con itunes156. Applicazioni scaricabili un market per di più in un market ordinato(a differenza di ciò che si trovava per Nokia) consentendo in generale profitti enormi. Nokia pur avendo le capacità hardware e commerciali per crearlo non aveva minimamente intuito che il market per le app era un possibile fonte di redditività. Lo comprese in seguito a sue spese, quando perse definitivamente la sfida con Apple cercando reinventarsi tramite Windows mobile tramite un accordo con Microsoft nel 2011. Nokia non voleva cedere lo sviluppo del sistema operativo all’esterno ma in questo modo si trovò accerchiata ed isolata da ios di Apple ed Android. Altri produttori come Samsung, sopravanzarono Nokia avendo una posizione più aperta verso sistemi operativi altrui come Android i quali stanno addirittura tutt’oggi sovrastando ios per base utenti grazie al gran numero di smartphone disponibili a prezzi per tutte le tasche. Gli operatori di telefonia mobile stanno cercando di “svuotare” dall’eccessivo carico di utenti reti umts157/hspa dopo che hanno trovato la loro killer application nell'utilizzo dello dati tramite la rete internet da parte di milioni di sistema operativo sistema operativo usato da nokia fino al 2012 .Prima chiuso poi open souce 156 all’epoca ,2007, il negozio on line di Apple per acquistare la musica per l’ipod 157 sistema cellulare di terza generazione ed a banda larga Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 154 155 67 utenti in tutto il mondo grazie alla semplicità nuovi terminali android e ios ( iphone, ipad ,ipad mini ). Gli utenti possono, con grande semplicità, navigare in internet e cercare in un mercato del valore svariati miliardi di dollari milioni di applicazioni adatte alle loro esigenze. I market app store di Apple, Google play158 di Android e il market windows stanno combattendo in questa guerra a colpi di milioni di applicazioni. Sta vincendo quindi la capacità di fornire un accesso ai servizi grazie sistemi sempre immediati di applicazioni. Coloro che non hanno saputo rendere accessibili almeno le funzioni connessione alla rete, come Nokia con Symbian159, sono caduti dai primi posti in profonde crisi aziendali. a) Cenni sul social media marketing Dopo una corposa parte di spiegazioni tecniche relative all’evoluzione delle reti di telecomunicazione mobili dagli anni 60 ad oggi, passiamo ad approfondire la tematica dello sfruttamento ai fini commerciali delle evoluzioni della tecnologia apparse sui dispositivi mobili. Per questo paragrafo ho tratto numerosi spunti da una delle opere più recenti in materia di social media marketing “social mobile marketing” di Mandelli ed Accoto. Come abbiamo visto nei capitoli precedenti e nell’introduzione, grazie a schermi di dimensioni superiori ai 3 pollici, reti broadband 3g e successive, la nascita delle app per social network e all’integrazione di fotocamera e sistemi di localizzazione gps160 e glonass(sistema satellitare russo) è possibile parlare di social mobile marketing e ubiquitous social media environment. Il mondo della rete è infatti passato da una realtà statica ad una realtà inserita in una spazialità come luogo di socialità. Le evoluzioni in questo senso sono evidenti dalla reti gprs che già consentivano di avere una connessione “always on” per scaricare posta e navigare su siti semplificati fatti appositamente per cellulari di inizio anni 2000. 158https://play.google.com/store?hl=it google play 159http://punto-informatico.it/3828626/PI/News/symbian-fine-vicina.aspx Symbian os, la storia 160http://en.wikipedia.org/wiki/Global_Positioning_System sistema satellitare americano di posizionamento, nato per scopi militari ora anche civili Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 68 La socialità a distanza e la collaborazione tra utenti sono la vera leva del nuovo social media marketing. Sarebbe infatti poco corretto definire Facebook, ed esempio , una rete social, il termine maggiormente corretto è certamente reti geo sociali poiché sempre più spesso nei contenuti proposti dagli utenti e dagli inserzionisti gioca, come fondamentale nelle interazioni, il fattore geolocalizzaione oltre a quelli della socialità e della mobilità. Il luogo è collegato a sua volta con quell’ampio concetto che è l’internet delle cose “internet of things”, in cui oggetti di uso comune diventano intelligenti e il loro contributo tecnologico da punto di vista ingegneristico praticamente invisibile. Ora l’internet ubiquo è una realtà. A questa nuova realtà hanno contribuito 1)la maggiore affidabilità e capacità delle reti mobile broadband ed ultra broadband 2)tablet e smartphone come dispositivi portatili dotati di wifi moduli radio 3g e gps. 3)il riemergere di servizi “location based” con sistemi di georeferenziazione sempre più accurata anche nell’integrazione con i geosocial network. 4)una svolta verso un ambiente intelligente dato dall’”internet delle cose” grazie sempre al gps e alle tecnologie rfid e nfc(near field communication). La geolocalizzazione la possiamo vedere ben applicata all’interno di applicazioni di social shopping e servizi di condivisione sociale basati sulla localizzazione quali foursquare e yelp. Ci stiamo avviando verso un’era in cui internet non è accessibile unicamente tramite pc e questo implica la riscoperta dei luoghi, schematizzato dal cosiddetto KCRESE ovvero knowledge capabilities relations experiences storytellingevaluation. In passato si è assistito ad una scissione tra il virtuale e il reale. Oggi, grazie a tecnologie come i “Qr code” ovvero i Quick response code che , inquadrati dalla fotocamera di un qualunque smartphone attivano un collegamento internet in cui è possibile trovare maggiori informazioni (tramite testo, video) su un prodotto o servizio.Questa tecnologia è già riscontrabile su oggetti riviste o spazi espositivi. Ciò apre il concetto di una realtà mista, una sorta di linea di continuità tra la realtà virtuale e quella reale. Vi sono diversi tipi di modalità in cui il codice interferisce con lo spazio circostante. Il primo è quello in cui il codice domina relazioni sociali e lo spazio.Pensiamo ad esempio al software per la gestione di un treno di una linea metropolitana, se il Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 69 codice non viene trasmesso, il treno non si muove, nessuna relazione tra utenti e il veicolo vi può essere. Il secondo caso avviene in cui il software è di forte ausilio al funzionamento, se i display di una stazione non funzionano correttamente, i treni possono partire ma ciò avviene in maniera confusionaria. Nel terzo caso di interazione tra software e spazio, il codice e parte dell’infrastruttura vengono “attivate” on demand, su richiesta dell’utente.Pensiamo ad esempio ad uno smartphone che collegato ad una rete cellulare richiede un sms per la configurazione alla connessione internet. Vi sono tre livelli dell’ecosistema internet:quello delle dorsali server(backbone) connesse tra loro a diversi gigabit di banda, quello dei terminali fissi e mobili ed infine quello dell’internet delle cose. Si stima che in un paio di anni arriveremo a 15 miliardi di dispositivi connessi, il doppio della popolazione mondiale. Sta quindi collassando l’attuale infrastruttura internet, l’ipv4.Gli indirizzi ip pubblici che consentono l’identificazione univoca di un device connesso alla rete sono terminati.Con tutta la gradualità del caso si sta assistendo alla migrazione dell’intera rete alla nuova struttura ipv6(con più indirizzi ip a disposizione) che consentirà di soddisfare nei prossimi anni una domanda di connettività sempre crescente data appunto dall’aumento di connessioni in mobilità(tablet e smartphone) e dall’internet delle cose. Sempre di più tablet e smartphone stanno diventando strumenti di interazione tra brand e consumatori, soprattutto tramite l’esplosione del fenomeno dei social e dei geosocial network, tra cui Facebook, Twitter e Foursquare . Il dispositivo mobile viene oggi impiegato in maniera georeferenziata per fruire di applicazioni, servizi, portando ad una contestualità sociale e una relazione tra individui. Un esempio classico è quello dello sconto in un negozio ottenuto conoscendo la posizione del device o inviando sul dispositivo dati relativi agli esercizi commerciali di una determinata zona. La geosocializzazione è possibile grazie alla scelta più o meno consapevole(vedremo i problemi di privacy in seguito) di condividere propri dati e posizione .Questa è la leva su cui alcune aziende tra cui Pepsi Virgin Nike fanno forza. Per quanto riguarda la parte istituzionale e b2b, è interessante notare come la m government con una interazione sempre più presente con i cittadini da parte delle istituzioni, trovi riscontro in particolare con Twitter.Sempre più frequenti sono i comuni che si mettono sulla piattaforma on line ed interagiscono. Sempre riguardo all’m goverment si può ricordare come la presenza di personaggi politici pubblici spinga i cittadini a comunicare con loro e qualche volta a ricevere risposta immediata. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 70 In Italia non è affatto omogeneo l’uso di Twitter da parte delle istituzioni.Anche la cura del social è talvolta personale ma il più delle volte si avvale di staff profumatamente pagati. Tornando sul tema della localizzazione, va rilevato che anche la tecnologia bluethooth offre nuove possibilità; qualora si voglia avere una localizzazione estremamente accurata è possibile far entrare in gioco il cosiddetto proximity market già visto con l’nfc sopra ma con il vantaggio di avere una tecnologia quale il bluetooth maggiormente diffusa sui device. Una forma molto concreta di integrazione tra spazio reale e social media vide la luce nel 2010 in Israele al Coca Cola village; ogni utente veniva dotato di braccialetto elettronico per con sensore per connettersi al proprio profilo facebook.Il grafo sociale era condiviso tra gli utenti sulle bacheche Facebook e grazie ad un sensore rfid collegato ad una macchina fotografica era possibile scattare foto degli utenti intenti nei vari giochi a disposizione. A parte veri a propri dispieghi di tecnologia come quanto avvenuto in Israele in questo caso, è sempre più diffuso l’impiego dei qr code in catene di negozi e stazioni. 3. Analisi forecast quantitative e grafiche del mercato della telefonia mobile dell’advertising e delle app. Volendo presentare alcuni dati circa l’attuale congiuntura economica per l’advertising, possiamo ricordare che l’associazione UPA(quella dei big spender) prevede, vista la crisi economica in atto, (contrariamente alle previsioni) di chiudere con un calo complessivo del settore. E del 13%. I dati del 2012 : chiuso con un -12% dopo una prima parte dell’anno con valori di calo sopra il 17%.Radio e tv da inizio anno perdono rispettivamente -6,7%e 14,6% .Dai suoi massimi secondo il presidente Upa Lorenzo Sassoli e Biraghi del centro studi della stessa associazione,ha perso 3000milioni di euro, di cui 2000milioni di euro solo negli ultimi due anni; ciò equivale a perdere gli investimenti pubblicitari 11 telecom oppure 13 vodafone. Il web è l’unico settore che tiene con una contrazione nei primi sei mesi del 2013 dello 0,3% . Una ripresa è prevista per il 2015161. Di fronte ad un contesto così drammatico ci 161 rivista “Eurosat”, numero di ottobre 2013, pagina 27, Mauro Scarpellini Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 71 si chiede quale siano nel reparto dell’economia digitale e dell’advertising ciò che ancora non è in contrazione162. Vedremo di darne spiegazione qui si seguito con alcune analisi quantitative concentrandoci sul mobile marketing e sulle piattaforme di app e sistemi operativi. Figura 23 sottoscrittori di un servizio di telefonia mobile comparati a chi ha una connessione broadband fissa o mobile 162http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-08-06/pubblicita-perde- investitori-065006.shtml?uuid=AbUbIhKI dati sull’advertising Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 72 Figura 24 numero di utenti attestati su reti 2g , 3g e 4g nei vari anni Figura 25 comparazione tra vendita e produzione di app nelle varie aree del mondo Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 73 Figura 26 comparazione tra applicazione fee pay e dei guadagni dal solo download delle applicazioni Figura 27 numero di applicazioni comparato ai loro intrioti globali Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 74 Figura 28 sviluppatori categorie e prezzo medio delle applicazioni sull'app store di apple Figura 29 sistemi operatovi per smartphone con relativa quota di mercato da telefonino.net Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 75 Figura 30 prospettiva della distribuzione di sistemi operatovi per mobile al 2017 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 76 Figura 31 spesa per pubblicità su desktop contro quella su mobile Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 77 Figura 32 chi guadagna di più con la pubblicità su mobile Figura 33 intrioti pubblicità su mobile in milioni di dollari Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 78 4. Il problema privacy nel social media marketing:i nostri dati personali sono al sicuro ? Una domanda che dovremmo sempre più urgentemente porci è:c’è qualcuno sta collezionando i nostri dati sparsi per la rete?Chi ha il controllo delle informazioni che inavvertitamente o deliberatamente lasciamo sui social media? E’ una preoccupazione di non poco conto perché accettando condizioni di iscrizione a siti web sociali per es. con base in California, stiamo dando l’assenso al trattamento dei nostri dati a soggetti sconosciuti. Raramente infatti l’utente medio prima di iscriversi va a leggere nel dettaglio questi elenchi interminabili di condizioni. Naturalmente la domanda può sorgere spontanea:dove finiscono i nostri dati, quali dati possono collezionare i siti web a cui ci colleghiamo? Una semplice risposta può essere: davvero tanti, specie se la connessione avviene tramite un dispositivo mobile.Tutte le tecnologie che abbiamo citato ora sono una sorta di “big brother” sul nostro mondo. Facciamo qualche esempio per essere più chiari. Prendiamo la localizzazione:facebook o twitter ci chiedono di condividere la nostra localizzazione ciò significa che il sensore gps/glonass assieme al wifi e alla rete cellulare può dare una precisione che nel migliore dei casi può essere di 3 metri.Facebook ad esempio sa che ci troviamo a casa nostra e ci connettiamo ad una data ora. L’accordo che Facebook ha stretto con “bing” di microsoft che fornisce le mappe, è da un lato di aiuto ad aziende ed amici, dall’altro una vera arma a doppio taglio poiché permette a Facebook di conoscere i nostri movimenti nell’arco delle 24 ore. Se già condividere queste informazioni vi inquieta sappiate che il vostro indirizzo IP(che identifica ogni oggetto connesso ad internet in maniera univoca) permette di risalire anche al vostro operatore telefonico. Un’altra parte del discorso da considerare è:ma ad esempio quando interagisco su Facebook con una azienda, chi rielabora le informazioni e le custodisce davvero? Se le informazioni raccolte da un profilo Facebook prese singolarmente possono apparire inofffensive,aggregandole possono creare un profilo psicologico e sociologico completo del soggetto in osservazione . Per esempio se l’individuo è attivo su Facebook e comunica i suoi gusti e il suo status possiamo capire come la persona veste, mangia, le malattie che ha, opinioni politiche, luoghi in cui è stato, amicizie , punti di forza e debolezza…163 163http://edition.cnn.com/2013/06/13/living/buzzfeed-data-mining/index.html interessante articolo della CNN in rete Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 79 Tutta questa analisi è possibile grazie al cosiddetto “data mining” ed alle analisi quantitative di mercato, acquistando blocchi di database dalle società specializzate. Se a questo aggiungiamo che spesso e volentieri forniamo anche i nostri numeri di carta di credito e debito che sono anche collegate a conti bancari, comprendiamo bene che chi controlla le reti di telecomunicazione, controlla e monitora l’intera vita di una persona attiva sui social ed in rete. Proprio il New York Times164 riferisce che numerose società tra cui Google e Facebook, per raggiungere i clienti con pubblicità super mirate, sono a caccia, tramite gli smartphone, dei dati sulla localizzazione e delle ricerche effettuate dagli utenti sollevando conseguenti problemi di privacy.Le società che collezionano questi dati sensibili sono in grande aumento come c’è grande richiesta verso i processi di data mining rielaborando codesti dati. Tra i più noti nomi di società che collezionano i dati degli utenti vi è :Drawbridge, fondata da ex scienziati di Google, che è riuscita finora a rintracciare 1,5 milioni di smartphone, vendendo poi le informazioni raccolte alle società pubblicitarie per spot personalizzati. ”Stiamo osservando i vostri comportamenti e collegando il tuo profilo per dispositivi mobili“, ha detto Eric Rosenblum, Chief Operating Officer di Drawbridge. “Ma non chiamatelo inseguimento. Tracking è una parola sporca“165. Le altre società che concorrenti più famose di drawbridge sono Flurry, Velti eSessionM. Numerosi in passato sono stati i furti di identità in rete sia tramite Facebook o Twitter, sia di numeri di carte di pagamento.Si ricorda il diffuso reato del phishing, che consiste nel raggiro dell’utente ai fini di carpirne i codici per operare sui relativi conti correnti bancari. Tra gli scandali più famosi in paesi dove non c’è il controllo e la censura di internet come la Cina, possiamo ricordare lo scandalo Snowden negli Usa166. In Cina infatti Facebook, Twitter, Wikipedia,Gmail, Youtube sono censurati e vi è una intera città di agenti di guardia che spia gli utenti internet nel paese 167. 164http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/tecnologia/2013/10/07/vendita-segreti- clienti-smartphone_9420873.html vendita segreti smartphone 165Drawbridge, fondata da ex scienziati di Google, che è riuscita finora a rintracciare 1,5 milioni di smartphone, vendendo poi le informazioni raccolte alle società pubblicitarie per spot personalizzati. http://www.techeconomy.it/2013/10/07/privacy-negli-smartphone-idati-piu-desiderati-dagli-advertiser/ 166http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/24/news/edward_snowden_tracce-usa65209762/ caso Snowden 167http://daily.wired.it/news/politica/2012/11/26/cina-citta-censura-internet-343444.html la città della censura cinese internet sul web: Tanjing Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 80 In Cina si sono comunque sviluppati siti Weibo 168 che forniscono un’ alternativa a Twitter ma sono comunque spiati dalle autorità del regime comunista del paese. Comprendiamo agevolmente quindi che chi possiede i nostri dati e sa aggregarli statisticamente tramite il data mining, ha in mano informazioni sulla nostra vita, e sulle nostre abitudini di consumo. Secondo i consumatori il diritto alla privacy è percepito, per Mc Cain169in base a 4 aspetti:il controllo, la cura della sicurezza del brand , il poter scegliere cosa condividere e cosa no e poter ricevere un beneficio dalla cessione dei propri dati a terzi. Negli smartphone ogni app installata richiede autorizzazioni per l’uso del gps, della posizione dei sensori del telefono, dell’accesso alle nostre foto o alla nostra rubrica o addirittura alle nostre mail chiamate ed sms. Quando scarichiamo app sul nostro tablet o smartphone, sarebbe bene sapere quali dati stiamo deliberatamente scegliendo di condividere con altri soggetti che non siano il nostro operatore telefonico, che mantiene questi dati in un registro accessibile solo dall’Autorità giudiziaria. 5. M government:come usano i social media i politici? Sempre più la nostra realtà riceve l’impronta del social media marketing. Questa innovazione, seppure con un ritardo di un paio d’anni, sta dilagando anche in Italia. L’esempio più evidente di questa ascesa dei social media sono Twitter e Facebook. Twitter è un social media in cui gli utenti hanno a disposizione messaggi di 140 caratteri e posso retweetare(riprendere e mandare sul proprio profilo timeline) messaggi di altri utenti, interagire sempre con i paletti di cui abbiamo scritto sopra. Grazie ai social media, movimenti come quello di Grillo, sono riusciti a trovare visibilità grazie anche a consulenti per il social media marketing di prim’ordine come la Casaleggio Associati, argomento di cui si tratterà tra poco. Anche i partiti tradizionali non sono rimasti a guardare. Cosa spinge un politico o un cittadino ad usare Twitter ? 168 169 sito di blogging cinese social mobile marketing di Mandelli ed Accoto pagina 127 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 81 Come riportato dall’intervista a Stefania Spina 170 ricercatrice e linguista dell’università di Perugia: “Le motivazioni possono essere diverse: nel migliore dei casi, il politico sceglie un mezzo di comunicazione nuovo che funziona in modo diverso da quelli tradizionali, è orizzontale, prevede un’interazione stretta tra gli interlocutori e una comunicazione tra pari. Quando comunicano su Twitter, tutti hanno gli stessi diritti/doveri. La scelta di que-sto mezzo può quindi corrispondere a una precisa volontà di cambiare il modo in cui i politici comunicano coi cittadini. Esiste però una buona percentuale di politici che, soprattutto in periodi di campagna elettorale, scelgono Twitter per potenziare la loro esposizione in rete, e parallelamente anche quella sui media tradizionali: è noto infatti che le interazioni dei politici sui social media vengono spesso riprese e rilanciate da stampa e televisione. Anche qui, c’è molta diversificazione: c’è anche chi cerca di adattare forme legate a media più vecchi, monodirezionali, ad un mezzo fondamentalmente dialogico e interattivo come Twitter. Per quanto riguarda i contenuti, c’è la tendenza da parte di molti ad usare Twitter solo per auto-promozione: ad esempio, si informano i follower delle apparizioni televisive e delle iniziative a cui si partecipa. In generale, ho anche notato una tendenza molto marcata, e condivisa più o meno da tutti i 40 politici che ho analizzato da vicino, ad esprimere in Twitter le proprie posi-zioni soggettive, a schierarsi, a prendere posizione. Questa è una novità abbastanza rile-vante rispetto a un atteggiamento di segno opposto, mirato ad evitare di pren-dere posi-zione, a cui assistiamo spesso nei dibattiti televisivi. Un’altra novità nei contenuti è la tendenza a raccontare in tempo reale la propria attività, sia in ambito parlamentare che in altre istituzioni. Il politico su Twitter ci informa sulle leggi che vota, sulle proposte che presenta, servendosi spesso di hash-tag consolidati come #opencamera che lo aiutano ad aggregare altri utenti alla discussione. No, certo, non si può giudicare male un poli-tico solo perché non usa Twitter; credo però che Twitter costituisca una grande opportunità di rinnovamento della comunicazione tra politici e cittadini, e non coglierla è un peccato, soprattutto in un momento storico come questo, in cui i cittadini tendono sempre più a diffidare della politica.” 170http://marketingarena.it/2013/03/01/limiti-ed-opportunita-della-politica-su-twitter/ Stefania Spina intervista Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 82 Abbastanza deprimente, almeno per quanto riguarda i leader il dialogo, coi cittadini praticamente nullo, e Twitter usato esclsivamente come replicatore di comunicati stampa, slogan o pillole di programmi elettorali. Una sorta di megafono impiegato per amplificare la propria voce, e non un ambiente in cui ascoltare, discutere, rispondere. Mi aspetto anche che qualche politico, adesso che sono terminate le elezioni, smetta di usarlo: è come se in campagna elettorale alcuni siano stati paracadutati su Twitter perché faceva comodo usarlo, e dopo, improvvisamente, smettano di frequentarlo. Ma la mia è solo una previsione, spero davvero di sbagliare. sul perché la comunicazione politica sui social network è diventata cosìdiffusa risponde: “Perché è economica, o almeno apparentemente. Se è utilizzata in modo bidirezionale, ossia interagendo con utenti ed elettori, diventa in realtà uno strumento molto costoso”. Secondo Michael Slaby, guru hi-tech della campagna elettorale dell’appena rieletto presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il fenomeno che ha portato il 75% di tutti i governi mondiali a una presenza su Twitter (141 capi di governo e ben 56 ministri degli esteri hanno un profilo attivo) parte da motivazioni di tipo economico. E in Italia lì sembrerebbe rimasto, visto che mentre Obama arruolò un esercito di ingegneri e comunicatori per rispondere a tutti i tweet dei sostenitori, nello Stivale tra i sei candidati principali alle elezioni politiche ce n’è addirittura uno che registra una percentuale di interazione vicinissima allo0%. E’ Beppe Grillo, il primo a utilizzare il web, ma l’ultimo a raccoglierne le potenzialità: solo due risposte, due, nell’ultimo anno, ai suoi numerosissimi fan.Già, perché secondo quanto emerso al Social Media Week che si Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 83 è tenuto a Milano, con la partecipazione del professor Robert Shrum 171 della New York University, in Italia manca ancora l’approccio “down-top” all’utilizzo dei social network e in particolare di Twitter. “I politici utilizzano sempre di più la rete per comunicare e fare campagna – spiega Luigi Curini di “Voice from the blogs” -, ma è stato provato che questa attività ha zero impatto sul voto finale: al massimo può influire sulla partecipazione a una manifestazione o alle urne stesse. In altri Paesi invece, Usa in primis, Twitter e soci diventano delle vere e proprie “agorà”, dei luoghi di confronto e di responsabilizzazione dell’azione politica. Luoghi dove ascoltare le persone e dare risposte”.In Italia, purtroppo, non è ancora così. “Da noi - spiega Stefano Iacus, sempre di “Voice from the blogs” - siamo ancora fermi alla sfida tra chi ha più followers”. Oppure alle foto con cani e animali vari, verrebbe anche da dire. Questo, del resto, ci avvicina piuttosto a Paesi lontanissimi dalle democrazie occidentali: basti pensare che lo sceicco Mohammed degli Emirati Arabi si è fatto ritrarre con il suo cavallo, o che Elbegdorj Tsakhia, presidente della Mongolia, ha scelto una significativa foto con un dromedario. Tuttavia, c’è chi fa ancora peggio, come il presidente bolivariano del Venezuela Hugo Chavez, che non perde tempo per le cose serie ed esulta guardando una partita di calcio: “Gooooooooooool!!”.E gli elettori, invece, come utilizzano lo strumento dei social network? In maniera, se non altro, molto più originale. A tracciare un divertente quadro del trend di questa campagna elettorale ci hanno pensato i blogger di “Squadrati”, quelli famosi per i “tovaglioli” o per meglio dire quadrati semiotici, che hanno diviso gli utenti in quattro categorie: gli informat(or)i, i satirici, gli endorsers e i trendenzialisti.Le prime due categorie sono quelle attive e si distinguono fra serietà e ironia. I primi per esempio sono quelli che twittano domande dirette menzionando i candidati (e aspettando vanamente una risposta…), mentre i secondi sono quelli che fanno impazzire il web, in questo caso soprattutto Facebook, creando per esempio gruppi come “Accelerare il declino”, o “Il terzo segreto di satira”, o ancora “Marxisti per Tabacci”. La terza categoria è invece quella che cerca disperatamente una collocazione, seguendo principalmente gli umori della rete: rispondendo ai vari test di appartenenza o magari togliendo il like a Giannino dopo la vicenda master. Infine i trendenzialisti: quelli che scherzano, criticano e ironizzano sui politici, ma non sanno neanche di che cosa parlano. E se fossero la maggioranza? Per quanto riguarda l’effettiva interazione dei politici con i cittadini, io stessoin qualità di blogger ed altri abbiamo condotto un esperimento per la trasmissione di Rai2 “l’Ultimaparola” durante l’anno in corso. Lanciammo una serie di domande scottanti ai politici attivi in rete; nonostante fossimo in campagna elettorale, solo il 20% dei politici hanno risposto alle 171http://www.firstonline.info/a/2013/02/23/social-network-e-politica-ecco-come-twitter- e-face/a3a108ee-3643-4f77-9171-39cbbe520123 politica e twitter Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 84 domande formulate daiblogger tramite Twitter.Riscontrammo feedback(rsposte via Twitter) rapidi da politici di partiti piccoli quali Lega(Boni, Fedriga e Fantinelli) o Rivoluzione Civile(Luigi Li Gotti)172. Tra i partiti con percentuali a doppia cifra, si distinse Maurizio Lupi, oggi Ministro dei trasporti per aver dato risposte puntuali ed in tempi rapidissimi(entro 10 minuti) ad almeno due dei blogger presenti. Circa il 20% dei politici diede risposta e, a parte i casi citati sopra, le risposte furono alquanto generiche. Da punto di vista quantitativo, Japoco Moschini173 ha provato tirare le somme della campagna elettorale 2013 su Twitter: “Sarà per la fortuna che ha portato al Presidente Obama ma certamente la campagna elettorale 2013, si ricorderà per la “salita” e la “discesa” in campo di nuove personalità politiche su Twitter, : a partire dai messaggi di Beppe Grillo, passando per le campagne per le primarie PD,la politica italiana ha intuito che i social media potevano costituire un pulpito interessante che permette per esempio di schivare le polemiche sulla visibilità concessa dai telegiornali nazionali. E così, se Grillo, Bersani, Renzi e Vendola sono ormai dei veterani dei 140 caratteri, a fare notizia negli ultimi giorni è stata l’apertura dei profili dei “professori” che, archiviata l’esperienza di governo, sono oggi tra i candidati ufficiali alle prossime elezioni politiche. Il Premier Mario Monti, due giorni dopo l’apertura del profilo @SenatoreMonti ha annunciato la sua candidatura ottenendo 1.102 retweet e 753 preferenze; idem il ministro uscente Corrado Passera che in poche ore ha raccolto 27 tweet, di cui molti in risposta a domande poste dagli utenti. La più significativa, in cui Passera assicura d’essere lui a scrivere, mentre il suo staff monitora: le domande sono scelte naturalmente per permettere delle risposte utili a sottolineare posizioni e punti di forza. Ma sarebbe forse poco realistico aspettarsi da un esponente politico il contrario. Ovvio è che questa news abbia aperto un ampio dibattito sul tema, soprattutto perché, nel sistema dell’informazione, i social rappresentano l’estensione innovativa dei media tradizionali utilizzati per dare voce alla politica e ai suoi protagonisti, per veicolare notizie e aggiornamenti in tempo reale. E’ ovvio che per un uso efficace e intelligente di questi strumenti, ogni iniziativa, specie in ambito politico, debba essere progettata e gestita da comunicatori esperti. 172http://www.youtube.com/watch?v=7_YY2lJTjVE Live della trasmissione Ultimaparola sul feedback dei politici su twitter 173http://www.presenzaonline.it/2013/01/social-network-e-politica-la-campagna-elettorale2013-si-fa-su-twitter/ Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 85 E rispetto ai metodi e ai risultati? Le scuole di pensiero sono diverse, per alcuni il rischio sta nel fatto che Twitter,un mezzo innovativo nato per incentivare la comunicazione orizzontale, biunivoca, venga piegato alle esigenze di una comunicazione istituzionale vecchio stampo, facendo percepire agli utenti una rinnovata distanza tra i cittadini e i loro rappresentanti. Un tweet sarà in grado di spostare un voto? Difficile se sarà solo l’ennesimo comunicato emanato “dall’alto”, se le conversazioni si svolgeranno solo nella cerchia ristretta degli influencer, se non si punterà su una reale strategia di partecipazione. Beppe Grillo ha cominciato oggi la campagna per il Movimento 5 Stelle in Sicilia con un gesto mediaticamente eclatante come attraversare lo Stretto di Messina174 a nuoto, per ribadire la sua posizione contro la costruzione del controverso ponte. In una manciata di ore, da questa mattina fino alle 13.00, Twitter aveva accolto nei Trend Topic di oggi sia le parole Grillo, Messina, Stretto e Sicilia, sia i tre hashtag #Grillo (1046 tweet), #traversata (273 tweets) e #stretto (272 tweets). Non tutte le azioni dei politici du twitter sono state così fortunate.Possiamo ricordare Empy Monti(il cane che Monti prese in braccio durante la, a cui venne creato un profilo twitter ma che si ritorse contro il candidato alla presedenza del Consiglio oltre che ex Premier.175 Mario Monti ha adottato il cagnolino ricevuto in dono da Daria Bignardi, ospite su La7 delle Invasioni Barbariche. Il professore ha postato una foto insieme a Empatia - questo il nome del cane - sul suo profilo facebook ufficiale. E ha arruolato ufficialmente Empy, dotandolo di un profilo twitter tutto per lui.” Ma da un articolo del Corriere della sera176 si scopre che il cane non è stato affatto regalato ma che fa parte di un’operazione di marketing molto ben studiata dalla casa di produzione televisiva Endemol: “NEGOZIO - Test superato, a quanto pare: tanto che il Professore è apparso ben felice di portarsi via il cane, il cui nome originario era Trozzi, poi ribattezzato Empy, un diminutivo della parola empatia. Peccato che tutto questo non fosse previsto. Il cane, infatti, era stato semplicemente preso a noleggio dalla Endemol, la società che produce «Le invasioni barbariche», con l’intenzione di restituirlo alla 174http://social.cybion.it/beppe-grillo-e-la-traversata-dello-stretto-un-evento-social/ attraversata dello stretto da parte di Grillo 175http://video.corriere.it/monti-adotta-cagnolino-empy-apre-profilo-twitter/f6ace6d07127-11e2-9be5-7db8936d7164 176http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/13-febbraio-empy-montinoleggio_d27541da-7515-11e2-b332-8f62ddea2ca4.shtml articolo del corriere su Empy Monti Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 86 proprietaria del negozio Animal House di viale Monte Nero, a Milano. IL MISTERO - Nessuno, infatti, aveva preso in considerazione l’ipotesi che Monti avrebbe raccolto la sfida, portandosi via il cane. E siccome Trozzi/Empy era stato acquistato per essere prima o poi venduto, qualcuno ha dovuto rifondere la proprietaria del negozio, presente in studio. Empy, quindi, è diventato un regalo di Endemol al presidente del Consiglio.” A riconferma che i politici italiani per la maggior parte basano il proprio successo in rete in base al numero di follower ( “fans” ) vi sono stati numerosi episodi di accuse vicendevoli di acquisto di follower. Partiamo da un caso certamente non noto ai più, ma che dimostra come anche i livelli più alti di potere politico,gli scontri sui propri follower su Twitter sono accesissimi. Chiara Cremonesi EXcapogruppo di SEL177 (indagata178 anche lei per peculato per la vicenda dei rimborsi elettorali che ha colpito diverse regioni tra cui la Lombardia) sostiene secondo quanto riportato dal quotidiano179 “la Repubblica”: "Formigoni, dopo gli sprechi 'ad Maugerum' e le bugie 'ad Vendolam' anche i falsi seguaci su Twitter: vedi statuspeople.com, il cui servizio online indica come follower 'buoni' solo il 32 per cento di chi segue il Twitter di Formigoni". Le ha risposto qualche ora dopo l’ex governatore della regione Lombardia , oggi senatore, Roberto Formigoni: "Cremonesi faccia attenzione all'attendibilità delle fonti e, in nome del furore ideologico, non si dimentichi di guardare in casa sua". "Il sito statuspeople.com, da lei citato - scrive Formigoni nella sua nota di risposta - non è certificato da Twitter e dà i numeri. Facciamo qualche esempio sui dati registrati oggi, sabato 28 luglio 2012, alle 16,30: su 213.932, i followers falsi di un maestro del web(e presidente della regione puglia di SEL) come Nichi Vendola sarebbero il 33 per cento, quelli inattivi il 42 e quelli buoni il 25. sinistra ecologia e libertà partito italiano dell’alleanza di centro sinistra il cui leader è presidente della regione Puglia Nichi Vendola 178http://www.ilgiorno.it/milano/politica/2013/01/30/838294-spese-pazze-politicapirellone-29-consiglieri-indagati-centrosinistra.shtml indagine per peculato in regione Lombardia 179http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/07/28/news/sel_e_formigoni_la_disfida_dei_tw eet_falsi_6_follower_del_presidente_su_10-39921970/ follower falsi dei governatori di regione Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 87 177 L'algoritmo di statuspeople.com dà i numeri anche oltreoceano, con un guru dei nuovi media come Barack Obama: su 17.922.407, il presidente degli Usa avrebbe addirittura il 43 per cento followers falsi, 32 inattivi e solo 25 buoni. Cremonesi si metta il cuore in pace: Formigoni è attivo su Twitter, così come quanti finora lo hanno seguito. Se i dati di statuspeople sono veri, c’è davvero da preoccuparsi: lo scontro tra l’ex governatore Formigoni e Vendola governatore della Puglia si gioca tra un 32% di follower “buoni” del primo e il 25% di Nichi Vendola. E se persino quello che è ritenuto il politico italiano con maggiore familiarità con la rete nascondesse qualcosa circa i suoi fan? Sembra che per quanto riguarda i follower di Beppe Grillo su Twitter soltanto poco della metà sono persone reali.Come riportato dal quotidiano Libero 180: “Lo dice, in uno studio pubblicato dall’Ansa, il professore dello Iulm 181 e imprenditore Marco Camisani Calzolari, fondatore di una società specializzata nella misurazione del reale valore dei social media per aziende e personaggi famosi, la Digital Evaluations.” Sempre lo stesso professore porta alla ribalta sul Sole 24 ore 182 il fenomeno del mercato nero dei follone. «Ieri ho comprato 50mila finti followers su Twitter sul sito seoclercks.com a 20 dollari. Sono passato da 4.000 a 58.000 in pochi giorni...» racconta Marco Camisani Calzolari183, docente di comunicazione digitale e linguaggi digitali all'Università Iulm di Milano. Il messaggio, scritto e molto commentato su Facebook, solleva il velo sulla miriade di siti che offre amici virtuali a pagamento. Si possono comprare a blocchi di migliaia, oppure scegliendo un incremento periodico. Dietro però non c'è nemmeno l'utente. «I nomi sono verosimili, http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1061362/Grillo--il-cialtrone-di-Twitter--meta--followers--li-ha-comprati.html 180 181http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1061362/Grillo--il-cialtrone-di-Twitter--- meta--followers--li-ha-comprati.html articolo libvero su follower di grillo 182http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-05-16/ecco-come-comprare-50mila161429.shtml?uuid=AbQ44RdF Luca Saalvioli “ecco come comprare 50 mila follower” 183http://www.camisanicalzolari.com Prof. Camisani Calzolari Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 88 combinano quelli disponibili in vari database esistenti» racconta Camisani Calzolari - il mio caso dimostra che il numero di contatti e le relative classifiche da sole non vogliono dire nulla. Sviluppare una community è un compito difficile, con una grande attenzione ai dettagli e al coinvolgimento. Il mercato nero danneggia quello vero». Di siti che offrono servizi del genere è pieno, basta cercare su Google «buy Twitter followers» per rendersene conto. In altri casi gli utenti sono veri, ma il meccanismo per ottenerli poco ha a che fare con il reale interesse di sviluppare una relazione online. Let us follow è popolato di utenti veri che attirano gli utenti con i crediti. Chi cerca follower offre crediti, poi rivendibili per gonfiare il numero dei propri, di follower. Un esempio simile è quello di Grow Followers. Ci sono infine diversi account su Twitter che, una volta iscritti e seguite le regole, consentono di essere seguiti da tutti gli altri iscritti. Basta impegnarsi a seguirli. Si trovano cercando sul social network "followback". «Esistono casi di utenti che hanno anche più di un account con decine di migliaia di follower, nonostante non scrivano nulla di personale - commenta Vincenzo Cosenza, responsabile di Blogmeter e autore di Social Media Roi -. Il numero di contatti, da solo, vuol dire sempre meno. Bisogna prestare attenzione al "page engagement", inteso come somma di like, condivisioni, commenti e post spontanei». Secondo il giornalista d’inchiesta Paolo Barnard, noto per le sue ricerche sulle Multinazionali, ma anche sul fenomeno Grillo e “Movimento 5 stelle”, non sarebbe spiegabile unicamente con un improvviso interessamento dei cittadini alla politica tramite un social media maketing politico,ma da una serie di rapporti e strategieche Grillo e il suo guru Gianroberto Casaleggio, esperto in marketing nonché manager della Casaleggio Associati, avrebbero a livello mondiale; secondo il giornalista economico Paolo Barnard: “Qui in Italia, Casaleggio 184 è supportato anche con fondi dalla Fondazione Aurelio Peccei tramite Roberto Peccei ( figlio del fondatore ). Lo stesso Peccei è stato l'artefice di tutti i contatti di Casaleggio con gli Stati Uniti che non sono pochi. Negli USA riceve finanziamenti dal Planner Parenthood Act.( lobby controllo nascite ) ed è in contatto con personaggio di spicco del marketing e della 184 Gianroberto Casaleggio il guru web di web di Grillo Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 89 psicologia sociale come Robert Cialdini e il CEO di Squidoo Seth Godin, importante figura del marketing ultima generazione, autore di libri molto noti ( da lui apprende il metodo: la politica come mercato, i candidati come prodotto e l'utilizzo del marketing virale - pochi soggetti hanno un’alta capacità comunicativa e possono veicolare il messaggio alla massa). Conosce bene anche Fred Reichheld consulente e stratega di punta della Bain & Company (società americana di consulenza con uffici anche a Milano ). E’ in contatto con lo scrittore Alvin Toffler ( studia i mezzi di comunicazione e le loro applicazioni nell'immediato futuro: come si crea e si sfrutta la conoscenza e la teoria dei prosumer : saremo produttori e consumatori allo stesso tempo. Si ricollega ai grassroots: in pratica movimenti che nascono spontaneamente su base popolare senza struttura tradizionale). Attraverso Peccei e in buonissimi rapporti con Paolo Fiorentino, chief operating office di Unicredit, e tramite la Pioneer Alternative Investment, è dentro un fondo d'investimento. Il fenomeno non riguarda solo Facebook e Twitter ma anche ad esempio Instagram, sempre più amato dai teenagers: Quanto costa un follower su Instagram? “Se prendiamo le offerte dei siti che meglio si posizionano a riguardo come Buyinstagramfollowers.biz, l'omonimo Buyinstagramfollower.com oppure il più sobrio Buyinstagramlikes - andiamo da 90 a 160 dollari per un pacchetto di mille follower. Spendendo meno, si possono anche comprare i like.Usocial, invece, invita a non comprare i follower su Instagram, ma ad acquistare un testo che spiega come ottenere utenti gratis. Abbiamo bisogno di creare un programma che identifichi le aziende che usano questi servizi e le smascheri , ha scritto Josh Johnson185 uno dei più noti utenti a livello mondiale di Instagam. "Per me questa è una cosa disonesta”. “ Concluderei il paragrafo con una frase, sempre del giornalista Paolo Barnard, che ebbe modo di conoscere bene grazie alla sua lunghissima carriera 186 i retroscena e la lottizzazione di tutti i partiti nell’informazione italiana: 185http://gadget.wired.it/news/applicazioni/2012/08/09/commercio-follower-instagram- 65487.html Josh Johnson 186http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=719 informazione e Barnard articolo sulla “Parrocchia” Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 90 Dobbiamo “ riportare le persone al centro, perché sono loro a dover essere protagoniste, e non i ‘personaggi’, e perché sono loro la vera causa di tutto, non le ‘Caste’. E infatti l’informazione che abbiamo, la politica che abbiamo, la società civile che abbiamo, sono noi 187”. III. Economia digitale e televisione In questo capitolo andremo ad approfondire innanzitutto il ruolo della televisione terrestre e satellitare nell’economia digitale e andremo ad analizzare le convergenze tra la tv digitale terrestre e satellitare e la banda larga. 1. Breve storia della televisione in Italia Le prime trasmissioni televisive sperimentali in Italia sono incominciate dal 1934 dal centro sperimentale di trasmissione dall’Eiar 188 .L’ente fu dissolto nel 1942 e di televisione non se ne sentì parlare fino al 1954, con la nascita del primo canale Rai in vhf189. La copertura era assicurata da pochi grandi ripetitori: Milano Sempione e Monte Penice(Lombardia) , Monte Serra (Toscana) , Monte Mario(Roma) , Monte Peglia(Umbria e collegamento Roma-Nord Italia) e Genova Portofino.Questa era la prima rete trasmissiva tv in Italia. Da riscontrare che nel 1954 in quasi tutta Europa la tv era già una realtà , basti pensare che in Francia già nel 1944, appena dopo la guerra, le trasmissioni erano già operative almeno a Parigi190. La tv pubblica è sempre stata legata nella sua gestione al potere politico: il primo canale Rai era infatti gestito e governato dalla Democrazia cristiana. Proprio in seguito al fatto che la DC disponeva di un canale televisivo pubblico, il Partito socialista italiano(uno dei tre grandi partiti assieme a DC e Partito 187http://paolobarnard.info/info_noi.php “L’informazione è Noi” ente italiano per le audizioni radiofoniche fondato con regio decreto nel 1927 189 very high frequency , banda dai 48 ai 200 mhz che consente di coprire vaste porzioni di territorio superando anche i 200km dal trasmettitore. 190http://fr.wikipedia.org/wiki/Histoire_de_la_télévision_française 188 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 91 comunista) pretese la creazione nel 1961 del secondo canale, anch’esso con una diffusione limitata e con attività trasmissive limitate alla sola fascia serale e ai grandi eventi. Proprio in quegli anni iniziarono due programmi che portarono al successo della tv pubblica : Carosello, programma pubblicitario diretto anche ai bambini e soprattutto la “domenica sportiva”, che ancora oggi è in onda e che rappresenta il programma “immortale” della Rai. A queste si aggiungono un telegiornale, le tribune elettorali, film e telefilm e programmi di intrattenimento quali il festival della canzone napoletana sempre trasmesso in diretta sin dagli esordi dalla Rai. La Rai durante gli anni 60 ha il quasi monopolio: una flebile concorrenza avviene tramite i segnali di Antenne 2 (tv di stato francese)che aveva ripetitori in Italia come telemontecarlo(emittente della monarchia monegasca) la tv svizzera (italiana , francese e tedesca a seconda dello sforamento dei segnali dal confine) e di tv Koper(la tv della folta comuni italiani presenti in Istria). Tutte queste tv non trasmettono per 24 ore, salvo Telemontecarlo che nelle ore in cui la tv non è in onda emette un sottofondo musicale che è quello trasmesso dalla sua radio sorella “Radio Montecarlo” per l’appunto.Un primo tentativo di rendere efficiente l’uso delle frequenze dando un contenuto che non siano suoni di test trasmissivi anche quando la tv è “off air”. Nel 1979sia a seguito della concorrenza delle tv private che delle pressanti richieste del Partito comunista per possedere anch’ esso una tv da cui essere rappresentato,viene istituito il terzo canale Rai. Questa emissione ha una particolarità. Per poche decine di minuti al giorno trasmette su base regionale un telegiornale diverso per ogni area regionale. E’ nel 1977 che si decide in Rai la partenza delle trasmissioni di test a colori con estremo ritardo rispetto ad esempio alla vicina Svizzera(i pochi fortunati possessori di tv a colori ricevevano nel milanese dei programmi tv a colori nel milanese 10 anni prima dalla Svizzera!) La realtà è che per vedere il colore in ogni trasmissione dovranno passare ancora svariati anni , nel bel mezzo degli anni 80, quando ormai le tv private partite come abusive e sanate nel 1990 dalla legge Mammì 191(che fotografò l’anarchia esistente nell’etere, non correggendola) trasmettevano da oltre10 anni. Nel 1990 partono anche le prime trasmissione Rai via satellite in analogico che consente di dar copertura tv a quegli italiani espatriati in Europa nonché agli italiani con difficoltà di ricezione del segnale terrestre. 191http://www.fasf.uniba.it/area_docenti/documenti_docente/materiali_didattici/279_inform azione_radiotelevisiva.pdf s piegazione della legge mammì materiale didattico dell’università di Bari Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 92 Per quanto riguarda le tv private a parte qualche tentativo di poco conto negli anni 60 quale quello di audiovox nel milanese, è negli anni 70 che inizia la colonizzazione dell’etere. Le più famose sono Telemilano 58(canale 5), Antenna nord(che diverrà Italia1),rete A (ora in mano al gruppo l’espresso) nonché Telelombardia ed Antenna 3. Le stesse non trasmettevano telegionali ed erano tollerate purchè non trasmettessero nazionalmente lo stesso programma.Mediaset fu la prima ad aggirare il divieto tramite un uso prematuro del satellite per rilanciare le trasmissioni tv alle varie emittenti collegate a livello nazionale che verranno mano a mano acquisite.Mediaset quindi non fu affatto il primo gruppo privato a trasmettere tv in Italia ma grazie a controverse pratiche di acquisizione dei diritti ed idee innovative sui programmi, riuscì a sfondare meglio di altri. Dagli anni 80, in particolare dal 1986, nasce la prima trasmissione televideo; ogni pagina, di dimensione di circa 1kb poteva arricchire la visione delle tv dando all’utente la possibilità di scegliere tra circa 1000 pagine di contenuto le notizie e le informazioni che interessavano aggiornate in tempo Rai.Il televideo poi era molto più economico di un collegamento ad internet.Il televideo è è senza canale di ritorno certo ma permetteva di informare in tempo reale gli spettatori prima dell’era di internet. 2. Cenni sul cambiamento tecnologico dal sistema analogico al sistema digitale Il 2003 è l'anno zero per la tivù digitale terrestre in Italia.Dai primi mesi di quest'anno,sono presenti ed attivi 5 multiplex digitale nelle maggiori città italiane.A Milano, ad esempio, sono già disponibili il mux rai B, un mux Mediaset (contenente retequattro e altri 5 canali),d-free192(che contiene canale 5 ed italia 1 oltre ad altre 3 altri canali),un mux di Telecom Italia media(che contiene la7 ed mtv) ed infine un mux in mano al gruppo Peruzzo cioè quello di rete A, attivo solo nelle ore notturne. Sky non può trasmettere fino al 2012 in dtt in seguito alle regole antitrust scaturite dalla fusione tra stream tv e tele+193.Per potere testare il digitale, Mediaset compra le frequenze analogiche di una tv locale “Sei Milano”,lo stesso fanno con altre emittenti locali Rai e Telecom.Per d-free il problema non si pone poichè ha in eredità le frequenze analogiche di Tele+. 192http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&i d=1840886&codiciTestate=1 la rete di tramassione di telepiù analogica acquistita dal magnate franco tunisino Tarak Ben Ammar 193http://it.wikipedia.org/wiki/Telepi%C3%B9 pay tv italiana di proprietà di Berlusconi , Vittorio Cecchi Gori e dell’imprenditore tedesco dei media Leo Kirch Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 93 I multiplex(più brevemente detti mux)vengono trasmessi sulle stessefrequenze dei canali analogici ma trasmettono un segnale digitale.All'interno del mux sono presenti diversi slot che trasmettono i diversi canali televisivi.Per esempio il mux Rai A, nelle regioni in cui è comunicato lo switch over, trasmette sulla sola frequenza del vecchio canale analogico raidue con 3 slot Raiuno,Raidue e Raitre.Come si può bene intuire il dtt consente di moltiplicare il numero dei canali rispetto al precedente sistema di trasmissione analogico anche di 8 volte. Nel 2004 il dtt subisce una forte accelerazione grazie al contributo di ben 150€ per i decoder interattivi per tutti gli abbonati Rai indipendentemente dal reddito posseduto. Nasce l'associazione“dgtvi” che raggruppa i principali broadcaster italiani per la promozione del digitale terrestre in Italia grazie ad una serie di convegni organizzati dall'associazione stessa e dalla nascita di una sito internet dove reperire informazione sui decoder e sulla copertura dei canali. Sulla scia di tutte queste iniziative, i decoder alla fine dell'anno raggiungono quota 1 milione e Mediaset inizia a testare l'audio dolby digital e la compatibilità del sistema di codifica nagravision con i decoder in commercio per la nuova piattaforma premium che ha intenzione di lanciare a breve. Rete A viene acquistata per 115 milioni dal gruppo “l'Espresso”,il progetto, si rivela fallimentare poichè l'Espresso non riesce a far rimanere “in utile” rete A194 per la sua mala gestione. Con l'arrivo del 2005 abbiamo il debutto di Mediaset premium e la7 cartapiù oltre che del canale gratuito per bambini Boing nel mux 1 di Mediaset. Entrambe le piattaforme sono pay per view, cioè si comprano, per pochi euro via call center o modem analogico di cui sono provvisti i decoder interattivi, gli eventicome le partite delle squadre di serie A e B. Mediaset parte subito in vantaggio su cartapiù poichè ha i diritti delle maggiori squadre di serie A tra cui:Milan,Inter,Juventus,Roma. Mediaset acquista la rete analogica(a diffusione nazionale) di Retemia(poi rinominata hse) per oltre 100 milioni di euro,per poter trasmettere un secondo mux digitale terrestre al fine di ampliare la propria offerta a pagamento Mediaset premium e la propria copertura digitale. Nel 2006 con cambio del governo il dtt rallenta la sua corsa,i lauti contributi diminuiscono,il nuovo governo posticipa le date per lo spegnimento dell'analogico al 2012 e l'inizio del processo di swich over(che verrà abbandonato) al 2008. 194http://www.millecanali.it/rete-a-espresso-verso-il-via-libera-delle- authorities/0,1254,57_ART_116680,00.html acquisizione de l’Espresso di Rete A Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 94 Mediaset in quest'anno però non ferma la sua "campagna acquisti" di emittenti televisive per accaparrarsi frequenze per il digitale,a maggio spegne sportitalia(exfrequenze di telepiù bianco) in analogico e trasforma in digitale la rete per trasmettere il nuovo bouquet in tecnologia dvb-h per la visione sui telefoni cellulari della tv senza bisogno del costoso ed ingombrante streaming via umts. Questo bouquet è ancora oggi attivo,Tim e Vodafone pagarono l'affitto a Mediaset per offrire questo servizio ai propri clienti. Questa mossa di Tim e Vodafone si rende necessaria a seguito dell'acquisto di h3g (Tre Italia) di odeon tv per la fornitura di un servizio analogo ai propri clienti. Queste due preziosissime risorse frequenziali saranno determinanti per l’espansione dell’alta definizione su digitale terrestre. Nel 2007 si diffonde sempre più il dtt, Retequattro comincia a trasmettere con la tecnologia digitale terrestre in alta definizione in Sardegna e a Varese;infatti la cittadina lombarda è stata usata sovente da Mediaset per i test di nuovi servizi. Anche la Rai comincia a trasmettere in HD qualche evento sportivo su un canale di test ma i test Rai sono davvero sporadici in quanto si svolgono meno di una volta al mese per la durata di qualche ora. Debuttano infine i bollini di certificazione per i decoder e i tv con ricevitore dtt integrato. Il 2008 rappresenta l'anno di svolta per il digitale con lo spegnimento dell'analogico su tutto il territorio sardo195. La Sardegna è la prima regione convolta di un processo di passaggio al digitale che si è concluso con la Sicilia nel 2012. La Sardegna è la prima regione che può godere delle trasmissioni di Mediaset (canale5, Italia1,rete4) in alta definizione(per chi ha un tv compabilile) 24 ore al giorno ed in versione time shifted cioè nelle versioni +1 come avviene per Sky. Anche la Rai con lo spegnimento dell'analogico offre in alta definizione il solo canale Rai1. Per quanto riguarda l'offerta a pagamento cartapiù di proprietà di Telecom italia media, essa viene rilevata da Airpus che costituisce Dahlia. All'inizio dell'anno sul fronte Mediaset ci sono moltissime nuove entrate in termini di nuovi canali a pagamento; viene proposto il bouquet Premium gallery comprendente joy,mya e steel con le relative versioni +1 dedicati alle serie tv e diretti al pubblico 195http://www.tvdigitaldivide.it/switch-off/ calendario spegnimento analogico Italia Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 95 femminile.In autunno a questi canali si aggiunge Disney channel con la relativa versione +1. L'8 dicembre parte l'offerta per bambini a pagamento di Mediaset che con altri 3 canali oltre a Boing e Disney channel. Debutta la nuova formula di pagamento easy pay che si svincola dalla pay per view trasformando quello di Mediaset Premium in un abbonamento alla pay tv vero e proprio. Verso la fine dell'anno il governo italiano impone l’ incremento dell' imposta sul valore aggiunto (I.v.a.) alle pay tv, con rialzo da 10% al 20%, a seguito di una direttiva europea; come naturale conseguenza Sky alza i listini del 10% mentre Mediaset lascia per ora invariati i listini di pay per view ed easy pay.Gli aumenti scattano anche quando l’Fmi196 fa aumentare l’IVA all’Italia dall’aliquota del 20% al 21%. Ad oggi 2013, a switch off concluso da un anno, la Rai sta sperimentando il digitale terrestre di seconda generazione, che tratteremo in seguito, dopo lo switch off tutti i canali +1 Mediaset nazionali spariscono per lasciare posto alle versioni hd dei canali nazionali in chiaro.La comparsa di canali hd sul dtt è ancora timida a causa della scarsità di banda disponibile con dvb-t di prima generazione.Mediaset stessa ha un bouquet di canali hd che si contano in meno delle dita di due mani. Come con l’analogico stiamo assistendo ad un tripolio: Rai Mediaset Telecom italia per quanto riguarda la capacità trasmissiva, con un quarto concorrente con due frequenze nazionali , il gruppo l’Espresso in eterna start up. Una ventilata possibile fusione 197 tra la capacità trasmissiva di Telecom Italia e l’Espresso in un’unica società potrebbe portare al primo operatore di rete televisivo in Italia per quanto riguarda il numero di frequenze e con cinque multiplex. Intanto la convergenza tra tv e banda larga viene sancita dalla nascita di due servizi sky on demand e premium play, che introducono la possibilità di avere una cineteca “su richiesta” perché grazie alla connessione a banda larga a cui vengono collegati i Allo stato attuale con i nuovi decoder la tv digitale terrestre oltre che per l’ M&A 198 grazie ai nuovi decoder e ai servizi premium play sta rivoluzionando il concetto di tv. Grazie alla tv on demand non bisogna più aspettare che vengano trasmessi film 196http://www.byoblu.com/post/2012/10/13/laumento-delliva-voluto-dal-fmi.aspx aumento iva in Italia voluto dal Fondo Monetario Internazionale 197http://www.dday.it/redazione/10852/Telecom-e-lEspresso-insieme-per-il-DigitaleTerrestre.html fusione capacità trrasmissiva Telecom l’Espresso di Carlo De Benedetti, Patron di Repubblica e di Cir 198 Fusioni ed acquisizioni Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 96 nell’etere ma è possibile vederli in streaming o memorizzati sull’hard disk 199 interno del decoder. 3. Le interferenze tra digitale terrestre e le reti di quarta generazione Il 29 settembre 2011 si chiude l’asta per le frequenze per le reti 4g in Italia con un incasso di 4 miliardi. Le bande messe a gara sono 800mhz,1800mhz e 2600mhz. Per gli 800mhz gli investimenti per accaparrarsi sono stati pari ai ¾ dell’intero ammontare dell’asta.Le frequenze ad 800mhz consentono di coprire un maggior territorio a parità di antenne installate e traffico.Sono quindi molto utili per la copertura indoor e per portare la banda ultralarga nelle aree rurali. Come si potrà notare dal prospetto d’asta200 uno dei blocchi ad 800mhz (quello diWind) ha avuto un ricavo d’asta ben inferiore, di 15 milioni di euro(481 milioni contro 496 milioni). Il motivo di questo deprezzamento del blocco più basso a livello frequenziale tra gli 800mhz è semplice:appena sotto ci trasmette un mux nazionale, quello di Telecom Italia sul canale 60 uhf che è a ridosso delle frequenze dell’lte e può risentire di interferenze con il segnale telefonico se non si attuano accorgimenti sugli impianti riceventi e sugli enode-b cioè sulle antenne dell’lte 800. Figura 34 filtro in funzione per escludere il passaggio delle frequenze lte all'antenna tv 199 Dispositivo di memorizzazione 200http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/SGUS_t469.pdf prospetto con ricavi d’asta lte Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 97 A sua volta non bisogna dimenticare che la banda 800 dell’lte è stata ricavata togliendo nove frequenze alla tv dal canale 201 61 a 69.Si capisce bene quindi come le antenne di ricezione per il digitale terrestre e i decoder siano potenzialmente in grado di ricevere interferenze dall’lte. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato in carico agli operatori che utilizzeranno la banda 800 di prodigarsi a risolvere 202 le eventuali interferenze tra i due network: quello digitale terrestre e quello delle reti 4g. Figura 35 interferenze tv lte Gli interventi attuati nei confronti dei telespettatori e delle emittenti sono la creazione di un call center a cui i cittadini possono rivolgersi ,un sito web 203 ed infine l’inserimento di filtri negli impianti di antenna degli utenti che schermino le frequenze della banda 800mhz per evitare che i segnali lte possano oscurare quelli dtt. 201http://www.millecanali.it/canali-61-69-si-pensa-gia-alla- gara/0,1254,57_ART_7433,00.html spegnimento canali tv per far spazio al 4g 202http://www.fub.it/content/mitigazione-interferenze-lte-dvb-t documento sui provvedimenti per risolvere le interferenze 4g / dtt 203http://www.helpinterferenze.it sito web informativo sulle possibili interferenze tra 4g e dtt Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 98 Figura 36 filtro lte L’intervento è stato previsto come gratuito solo per gli utenti che hanno pagato regolarmente il canone Rai.Il piano del ministero è stato avviato con l’accesione del 4g in banda 800, tra Gennaio e Febbraio 2013. Si stima che il numero di persone interessato dalle interferenze sia 700.000 sulla base di ricerche condotte a San Benedetto del Tronto dagli operatori ed in Francia204,che hanno dato risultati particolarmente infausti. Sembra comunque ch , nonostante le premesse, le interferenze tra i due sistemi siano inferiori al previsto.Si stima che ben l’88%205 delle segnalazioni ad oggi pervenute nelle città già coperte da Tim e Vodafone in 4g sia in realtà non collegabile con una interferenza causata dalla telefonia mobile. 4. Il dvb-h(la tv sul cellulare) un fallimento o un'opportunità nascosta? Il dvb-h nasce nel 2005 a seguito della necessità di poter vedere la tv sui telefoni cellulari umts senza dipendere dalla connessione internet. La connessione internet permette la visione di un evento come una partita ad un numero limitato di utenti, a causa della capacità della rete e dei server dedicati allo streaming; diversamente il dvb-h allargava il numero di utenti servibili poiché si trattava di una trasmissione broadcast esattamente come per il digitale terrestre classico. 204http://www.telecompaper.com/news/french-operators-to-test-lte-dtt-interference-in- 800mhz--934357 test interferenze tra banda 800 e tv in Francia 205http://www.key4biz.it/News/2013/05/30/TV_digitale/radio_tv_forum_LTE_DVBT_aerant i_corallo_fondazione_ugo_bordoni_fub_digitale_terrestre_218059.html falso allarme interferenze Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 99 Le connessioni mobile broadband nel 2006 erano limitate nel migliore dei casi a 3 mega in download, decisamente troppo pochi per ipotizzare uno streaming di massa in un mercato,quello della tv sul cellulare, che sembrava promettente. Il digitale terrestre e il dvb-h206 pur essendo standard simili sono quasi207 incompatibili a causa dei diversi codec e modulazioni impiegati. I cellulari dvb-h come i tvfonini di Tre (operator e sim lock per abbassarne il prezzo) sono normali terminali umts dotati di sintonizzatore televisivo digitale atto alla ricezione del dvb-h ed antenna estraibile. Tre e Mediaset investirono comprando nel 2005 rispettivamente Odeon208 tv e Sportitalia209, le frequenze per il dvb-h con investimenti complessivi superiori ai duecento milioni di euro. Anche Tim e Vodafone vollero conquistare i propri canali in dvb-h ed affittarono da Mediaset il mux per poter trasmettere. Wind saggiamente si tenne fuori da 206http://www.mondo3.com/3-italia/2012-11-15-conversione-del-dvb-h-in-digitale-h3g-e- le-future-possibili-mosse.html il dvb-h in Italia 207 esistono modi di rendere interoperabile il canale trasmissivo tra digitale terrestre e dvb-h ma in Italia non furono quasi mai utilizzati se non in sperimentazioni sporadiche. 208http://win.ugltelecomunicazioni.it/News_H3G/news/news_item.asp?NewsID=2 209http://www.millecanali.it/l-antitrust-si-a-mediaset-per-l-acquisto-dellefrequenze/0,1254,57_ART_118911,00.html acquisto di sportitalia Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 100 ogni investimento rimanendo alla finestra, essendo partita anche dopo con il 3g(novembre 2004) rispetto agli altri operatori. Tre spinse molto il dvb-h e i tv fonini a livello commerciale ma i tvfonini avevano dei difetti di base:il costo(seppur sovvenzionato da tre bloccando il telefono con l’operator lock) , il display che non superava i 2,8 pollici, e la copertura indoor oltremodo difficile da gestire se non installando costosi gap filler210 come quello in foto Figura 37 gap filler per il dvb-h assieme ad un node-b per l’umts Dopo appena pochi anni dal lancio del servizio211 il fallimento viene ammesso da tutti i gestori.Tre durante gli switch off del digitale terrestre, in cui si verificano cambiamenti di freuquenze repentini di assestamento, fatica a star dietro all’aggiornamento di tutti i gap filler.Risultato?Interferenze e decadenza del servizio indoor e corsa a spegnere i gap filler installati per non disturbare i canali tv. Tim e Vodafone,che non ci hanno investito più di tanto, gettano la spugna212 nel 2011 e Mediaset rientra in possesso della frequenza scaduto il contratto d’affitto a Tim e Vodafone. 210 piccoli ripetitori per coprire zone d’ombra 211http://www.mondo3.com/3-italia/2010-10-01-intervista-vincenzo-novari.html 212http://www.dday.it/redazione/2522/DVBH-cronaca-di-una-morte-annunciata.html Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 101 Leggendo la storia fino a qui si potrebbe pensare che gli investimenti sul dvb-h siano stati un totale fallimento213. Nulla di più sbagliato. Con investimenti di pochi milioni di euro tutta la rete per la tv sui cellulari si può “trasformare “ in pochi mesi in una rete digitale terrestre di prima o addirittura di seconda generazione(t2) a copertura nazionale214. E’ una manna dal cielo, almeno per Mediaset, che ha acquisito così il quinto in sordina, mux sfruttabile per digitale terrestre215. Anche per Tre la situazione è parzialmente recuperabile da punto di vista dell’investimento economico216 , può diventare un carrier trasformando la rete in un network digitale terrestre e affittare banda esattamente come fa Telecom italia dopo la cessione di la7 ed mtv.Tre e Telecom sul digitale terrestre rimangono padroni dell’infrastruttura e non più fornitori di contenuti. Mediaset individua nella conversione della rete di Tre, peraltro “progettata” dalla sua controllata, Elettronica Industriale(oggi EI TOWERS), una grande opportunità e noleggia immediatamente la banda del mux sul canale 37 di tre per trasmettere i propri canali ad alta definizione e sperimentare così l’hd sul digitale terrestre. Ad oggi grazie alla rete tv di h3g, Mediaset può trasmettere nazionalmente sul digitale rete4 hd e canale 5 hd. In passato recente la stessa Mediaset, per ospitare propri canali tv, aveva concluso accordi anche con risorse digitali dell’Espresso(due frequenze digitali, con cui Mediaset aveva, anche dopo la famosa sentenza, un contratto di gestione per parte della rete trasmissiva) con Telecom (3 frequenze) e con d-free del magnate franco tunisino Tarak Ben Ammar. Gli ex canali del dvb-h oltretutto sono sulle frequenze 37 e 38, due canali sui 600mhz che difficilmente nei prossimi anni verranno per la banda larga mobile.Come vedremo si parla di spegnere,alla peggio per le t 217v , parte della 213http://www.etsi.org/deliver/etsi_en/302300_302399/302304/01.01.01_60/en_302304v0 10101p.pdf 214http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Mediaset-ministero-Sviluppo- salgono-frequenze-digitale/06-08-2013/1-A_008066043.shtml Frequenze Mediaset 215 gli altri sono 36 49 52 56 http://www.dday.it/redazione/6190/Da-DVBH-a-DVBT-il-Governo-approva.html 216http://www.key4biz.it/News/2011/11/25/TV_digitale/H3G_frequenze_dvbh_tv_mobile_G iovanni_Pitruzzella_paolo_romani_agcom_Rai_Mediaset_206977.html 217http://www.dday.it/redazione/6190/Da-DVBH-a-DVBT-il-Governo-approva.html Dvbh /t Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 102 banda 700, ovvero i canali da 50 a 60, quindi la nuova risorsa sul canale 38 non verrà rottamata in fretta. Altro grande vantaggio è quello di Mediaset di avere un canale vuoto, il 38, da usare per sperimentare il digitale terrestre di seconda generazione e di tranquillamente con quello fare tutte le business simulation su scala nazionale di tutte le modalità di trasmissione e dei servizi aggiuntivi che vuole, fino a quando di quel mux non ne avrà effettivamente bisogno per l’utenza consumer, magari per un canale ultra hd o 3d per Mediaset premium. A conferma di quanto ho scritto Mediaset ha sperimentato proprio in questi mesi sul canale 38 il digitale terrestre dvb-t2 ovvero la trasmissione numerica di seconda generazione. Il test non ha avuto gran risonanza mediatica a parte qualcheforum specialistico che ha dato la notizia poichèsegnalata da alcuni appassionati che si erano imbattuti casualmente nel segnale in questione. 5. La banda 800 e la banda 700 come far convivere tv e lte? Quando partì l’umts in Europa le frequenze che erano state assegnate al nuovo sistema di terza generazione erano quelle della banda I Figura 38 cella a 900mhz ed una a 2ghz dell'umts si tratta di frequenze molto alte per il downlink come per l’uplink per una trasmissione.Per la copertura infatti bisogna usare un maggior numero di “antenne “ rispetto al gsm a parità di traffico. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 103 Figura 39 riduzioni nei costi nell'usare celle a 900mhz anzichè a 2ghz nella spesa per capitalle ed operativa di una rete 3g europea Per evitare gli errori di quando si decise il lancio dell’umts per quanto riguarda le frequenze disponibili per gli operatori all’asta e per avere da subito una copertura efficace si decise da subito in Europa di mettere all’asta delle frequenze sotto il ghz(1000 mhz circa) che avevano possibilità di coprire le città meglio indoor (dentro gli edifici) e di coprire rapidamente e con poche celle le aree rurali. La banda di frequenza scelta fu la parte alta della banda V delle tv.Si indennizzarono le tv locali assegnatarie(non senza proteste di queste) della banda e il 31/12/12 la banda venne assegnata alle tv. In questo capitolo nei paragrafi precedenti abbiamo approfondito le criticità della banda 800 ma va fatto notare che la domanda di connessioni mobili è sempre più ampia(e i 30x2 mhz della banda 800 non saranno sufficienti per il 2015) e ci sarà bisogno di togliere ulteriore banda alle tv. Si è quindi pensato a livello comunitario 218 di assegnare anche la banda 700(i canali dal 50 al 60) oggi occupati dalle tv, tra cui player, al livello di Mediaset e Telecom italia broadcast all’lte. 218http://www.key4biz.it/News/2013/02/20/Policy/neelie_kroes_spettro_radio_700mhz_21 5850.html nuovo spettro a 700mhz decisione UE Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 104 Metre nel resto d’ Europa i multiplex nazionali non sono che 8 in totale nel peggiore dei casi , in Italia ci sono molti più operatori locali e nazionali di rete quindi la liberazione della banda appare difficile. La soluzione pare quindi per il 2016 liberare la parte alta della banda 700 cioè i calai da 57 a 60 per assegnare questa porzione di spettro radioelettrico dal digitale terrestre al downlink di lte 30mhz in più 219 quindi per il downlink per evitare il cosiddetto spectrum crunch. Una grande novità nell’assegnare nuove frequenze solo al downlink, ovvero quella tratta dall’antenna al terminale mobile dell’utente. Figura 40 uplink e downlink in una rete cellulare Da sempre infatti si è assegnato nella telefonia mobile una banda assolutamente simmetrica per downlink ed uplink.Ovvero: se do 10 mhz al downlink, assegno anche 10 mhz per uplink. Constatando che i dati scambiati in uplink sono inferiori a quelli che si scambiano in downlink si è deciso di assegnare ulteriore banda in downlink220. 219http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/20744_frequenze-regole-di-gara-sotto-la-lente- di-bruxelles.htm il nuovo spettro. 220http://www.corrierecomunicazioni.it/upload/images/02_2013/130211143146.pdf interessante presentazione del Prof.Antonio Sassano che spiega schematicamente come avverrebbe il reframing della banda 700 (28) a Fiesole il 16 ottobre 2012. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 105 Figura 41 spiegazione grafica dell'assegnazione della banda a 900mhz, p-gsm, per umts ,3g ed in futuro 4g, come si può vedere ad oggi assolutamente simmetrica con 25mhz Ricordiamo che ad oggi l’uplink in 3g arriva a 5,7mbit/s(contro un downlink usando lo stesso spettro di 21) e per il 4g la proporzione è 50mbit/s teorici in uplink e 100 downlink nella migliore delle ipotesi . Questa assegnazione di banda downlink a 700mhz comporterà che sempre più le tv locali dovranno consorziarsi221 e puntare sulle economie di scala222 per riuscire a sopravvivere come operatori di rete e visto il minor spazio disponibile per la banda tv sarà opportuno migrare verso il digitale terrestre di seconda generazione(il dvb-t2) e a codec video che permettano di inserire sempre più canali in un mux, come vedremo nei prossimi paragrafi. 6. Il futuro del digitale terrestre il dvb-t2 e della tv satellitare dvb-s2 Ciò che abbiamo visto fino ad ora per le trasmissioni broadcast rappresenta lo stato dall’arte odierno. 221http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/20744_frequenze-regole-di-gara-sotto-la-lente- di-bruxelles.htm gara frequenze 222http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/22572_frequenze-catricala-tv-locali-non- saranno-agnello-sacrificale.htm tv locali e banda 700 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 106 La ricerca di un nuovo standard è sempre motivata dal fatto che i fornitori di servizi necessitano di maggiore banda trasmissiva, a parità di banda passante per canale. I servizi richiesti dai fornitori di contenuti per spingere alla creazione del dvb-t2 e del dvb –s2 per il digitale terrestre e per la trasmissione furono per il primo la televisione ad alta definizione e definizione super alta oltre il il 3d mentre per il dvb-s2 la richiesta venne sempre dalla richiesta di canali a risoluzione maggiore ma anche per i collegamenti internet satellitari bidirezionali(dato che la modalità di trasmissione non cambia se stiamo trasferendo dati per la tv o per internet). Per entrambi gli standard l’affermazione fu data dall’aumentata domanda sulle rispettive piattaforme terrestre e satellitare e, nel caso del digitale terrestre, dalla sottrazione di frequenze poi destinate alle rete 4g (come la banda 700 e la 800) e per il satellite dall’aumento di tv che richiesero di avere una presenza satellitare sia per contribuzioni occasionali, sia per alimentare con facilità i segnali ai trasmettitori terrestri, sia verso i clienti consumer che richiedevano canali hd ed infine per l’esposione del mercato della connettività satellitare bidirezionale. I canali hd richiedono singolarmente almeno 9 mbit/s(in h264) mentre un canale a definizione standard(mpeg2) tra i 4 e i 6mbit/s per essere trasmessi da qui, si capisce la necessità andando a vedere i bit rate trasmissibili con l’attuale sistema digitale terrestre. Figura 42 bitrate in megabit della trasmissione satellitare di prima generazione in genere vengono usati 26 o 33mhz ed il numero di canali hd per trasponder è limitato a 2 o 3 Possiamo chiaramente vedere il guadagno sia in termini di banda che di numero di canali trasmissibili, sia a bassa che in alta definizione adottando il nuovo standard di trasmissione, sia superiore anche al 30%. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 107 Figura 43 comparazione tra sistema satellitare di prima e seconda generazione con guadagni tipici in termini di velocità trasmissiva che di numero di canali ricevibili, per avc si intende il nuovo codec video h264 che spiegheremo in per sommi capi in seguito ma che rappresenta ad oggi lo standard per i canali hd.Tipicamente il guadagno in termini di bitrate e canali si legge considerando l’ultima e la prima tabella. Come possiamo notare dalle ultime due colonne ciò che è variato è la modulazione da qpsk ad 8 psk.Significa inserire più dati nello stesso tempo. Un grafico può essere utile, i pallini rossi sono i dati trasmessi nello stesso tempo con le due modulazioni. Figura 44 sistema di trasmissione satellitare di seconda generazione a sinistra, di prima generazione a destra. Più pallini rossi significano più dati trasmessi a parità di tempo di trasmissione. Qui stiamo descrivendo in maniera volutamente semplificata un sistema molto complesso non volendo essere questa una tesi solo ingegneristica ma accessibile anche a chi non ha competenze adeguate di fisica ed informatica. Inserire più dati a parità di tempo indica una maggiore difficoltà nel riceverli e nel trasmetterli quindi nell’hardware e nel software, “inserire pallini” non è così semplice per i tecnici specie avendo a che fare con satelliti geostazionari che si trovano in orbita nello spazio a 36000km dalla terra.Sky italia, numerose pay tv estere, usano il dvb-t2 da anni. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 108 Per il digitale terrestre il discorso è simile, semplicemente ancora più estremizzato perché essendo il dvb-t2 uno standard del 2011(e non del 2005 come prima) e la trasmissione terrestre più semplice da attuare rispetto a quella satellitare, i miglioramenti sono stati ancorapiù forti.Con il digitale terrestre di seconda generazione anziché da 4 ,16 o 64 pallini se ne possono trasmettere fino a 256 con la modulazione 256 qam del dvb-t2. Figura 45guadagni in termini di banda e canali trasmessi secondo una stima Rai adottando il nuovo dvbt2si passa da 64 “pallini” a 256 con la possibilità di trasmettere fino a 4/5 canali hd per mux in ottima qualità, cioè che oggi è possibile solo a bassa definizione con il digitale terrestre dvb-t di prima generazione In Uk un mux digitale terrestre della bbc è già in dvb-t2 oltre ad Europa 7 , Mediaset come detto in precedenza sta sperimentando lo standard sulla ex freuqnza dvb-h mentre la Rai è “live” in dvb-t2 in Valle D’Aosta con un mux contenente le versioni hd dei propri canali generalisti. Mentre per il dvb-s2 non ci sono obblighi, per una migrazione allo standard nell’Ue bisognerà produrre tv e vendere tv compatibili con il dvb-t2 entro il 2015223 proprio quando la banda tv a 700 dovrebbe passare ad lte.Un altro switch off quindi? No, rimarranno live sia canali dvb-t che dvb-t2 anche dopo il 2015.Per l’hd ed il 3d oltre che per i servizi innovativi pay, la migrazione su mux dvb-t2 soprattutto per Mediaset pare quasi invitabile per ragioni di spazio vista la cessione delle frequenze al mobile. 223http://www.dday.it/redazione/5878/DVBT2-per-legge-dal-2015.html Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 109 7. I codec per risparmiare banda h264 e l’avveniristico h265 e le potenziali applicazioni Abbiamo analizzato quali sono i limiti a cui la tecnologia si può spinegere per ottenere sempre di più da un canale trasmissivo nel digitale, ma non abbiamo analizzato un altro aspetto:come comprimere un video in modo da trasmetterlo in alta qualità sfruttando meno dati possibili? E’ ora il momento di dare un cenno al concetto di codec cioè al come codificare il segnale di una sorgente audio e video. Nel mondo broadcast, come in quello web, i codec in uso e che sono interessanti per la nostra trattazione sono essenzialmente mpeg2, mpeg4(o h264o avc) e hevc(o h265). Figura 46 codec attualmente in uso L’mpeg 2224 è il codec la cui diffusione è iniziata nello scorso decennio per programmi digitali via satellite a definizione standard.E’ ancora oggi in uso ed ancor oggi è il mainstream per quanto riguarda le trasmissioni satellitari e quelle terrestri in digitali. Per il web invece è superato da tempo da h264 e flash ma di di recente html5 e h265(questi due ultimi ancora in fase iniziale). L’h264 la fa invece da padrone per quanto riguarda le trasmissioni broadcast in hd e professionali anche a bassa definizione poiché consente, a parità di qualità di trasmettere con metà del bit rate di una trasmissione in mpeg 2.Gli effetti di una combinazione in termini di efficienza con dvb-t2 ad esempio li abbiamo visti nel paragrafo precedente nell’ultima figura.Riportiamo qui sotto una figura 224http://mpeg.chiariglione.org/standards/mpeg-2 mpeg2 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 110 esplicativa sul numero di canali trasmissibili adottando l’h264 e coniugandolo con dvb-t2 rispetto ad mpeg2 e digitale terrestre di prima generazione. Figura 47 differenza nell'impiego del moderno h264 e del vecchio mpeg2 aumento capacità e efficienza medio di almeno il 66%. Come si può vedere dalla figura, è impressionante come grazie alla combinazione delle due tecnologie si possa passare a 5 canali hd in uno stesso mux in hd e fino a 20 in sd grazie al fatto che in programma tv(slot) in mpeg4(h264) occupa metà dello spazio che occupava con il precedente codec! Bisognerà sempre di più comprimere la banda occupata dal singolo programma tv nei mux per riuscire a trasmettere anche segnali a defizione 4k225(l’ultra hd)o 8k o 3d in numero considerevole. Figura 48 cronoprogramma di impego di codec e standard di trasmissione correalto alle loro applicazioni di mercato 225http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/09/06/news/l_invasione_delle_ultra-tv-4k- schermi_iperdefinizione_sempre_pi_social_facebook_twitter_app_ifa_2013-66015231/ la tv 4k Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 111 Tagliare la banda necessaria per il singolo programma con codec sempre più efficienti è importante perché la tecnologia con dvb-s2 e t2 sta arrivando ad un limite invalicabile di miglioramento di efficienza spettrale. Questo significa che, riprendendo l’esempio del capitolo precedente dei pallini sul piano cartesiano, non possiamo più fisicamente aggiungere pallini, cioè dati,poiché c’è un limite invalicabile, che è una legge fisica molto nota in ambito ingegneristico, chiamata teorema di Shannon. Se per le modulazioni e quindi per un dvb-t3 e dvb-s3 per ampliare ancora il throughput di canale digitale terrestre o trasponder satellitare che sia i tempi quindi paiono lunghi per quanto riguarda i codec sta arrivando una grande novità che promette di tagliare lo stazio in termini di bitrate necessario per un programma televisivo in hd o in definizione standard di un altro 40 addirittura 50% rispetto al già efficiente h264.La novità è detta h265226.Applicato al digitale terrestre dvb-t2 significa passare da 6 canali per mux attualmente trasmessi a definizione standard a 40 e 10/12 in hd.Queste sono stime personali calcolando i dati target forniti . 226http://www.extremetech.com/computing/162027-h-265-benchmarked-does-the-next- generation-video-codec-live-up-to-expectations spiegazione h265 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 112 La complessità di compressione è logicamente inversamente proporzionale al bit rate ottinibile. Vediamo una serie di grafici per vedere un confronto tra i vari codec dal punto di vista temporale e dell’efficienza. Figura 49previsione di risparmio di bitrate per trasmissione nei vari codec Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 113 Figura 50 dimensione di un file in h264 e h265 la “q” rappresenta i frame per secondo. Figura 51 confronto dimensioni/bitrate tra i vari codec per le diverse tipologie di applicazioni Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 114 Possiamo concludere che il codec227 hevc h265 riguarderà i video nel nostro futuro on line e broadcast soprattutto data la necessità per i prossimi standard hd, tra cui l’ultra hd 4k di bit rate sempre più elevati. Per la diffusione di questi formati necessiterà di codec sempre più efficienti e siamo sicuri l’h265 farà la parte del leone per aumentare la diffusione di video a definizione sempre più alta. 8. I servizi innovativi fornibili coniugando tv e banda larga Grazie alla diffusione sempre maggiore della banda larga nelle case italiane, sono potuti nascere servizi evoluti che aumentano la possibilità e il ventaglio dell’offerta di contenuti dei due principali competitor per la pay tv italiana Mediaset e Sky. I due servizi sono denominati “premium play” e “sky on demand”228. Le differenze a livello tecnico non sono molte, entrambi propongono una scelta di contenuti di quelli trasmessi su Sky e Mediaset nel periodo corrente. 227http://www.extremetech.com/computing/162027-h-265-benchmarked-does-the-next- generation-video-codec-live-up-to-expectations codec h265 228http://www.settimocell.it/2013/04/19/premium-play-come-sky-go-39471.html premium play Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo sky go vs 115 Parte dei contenuti si trovano offline e vengono scaricati tramite il dtt o il satellite ma la gran parte è visibile grazie ad una connessione broadband di almeno 2/3 mbit/s a cui viene collegato il decoder Sky o Mediaset o il tv(per Mediaset). E’ una prima forma di ip tv chiaramente contenuti a definizione hd sono ancora supportati, non in grande quantità, poichè necessiterebbero di connessioni con banda di almeno 8/10mbit/s stabili anche se mediaset premium dichiara che per una vision accettabile ne basterebbero nemmeno 4. Una connessione con un downstream di 8/10 mega in Italia non è diffusa in quanto la velocità media delle adsl commercializzata è di 7 mega teorici e circa 4/5 reali in downstream. Per collegare il decoder alla rete, sia per Mediaset che per Sky è possibile utilizzare o la porta Ethernet sullo stesso decoder o collegare un adattatore wifi come quello che sky fornisce .Per I contenuti in straming Mediaset pone un monte ore mensile di 100 ore per evitare saturazioni dei propri server. Figura 52 schermata di premium play visualizzato su un ipad Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 116 Mentre se si ha disposizione un decoder mysky229 hd, è inclusa la fruizione dei contenuti di sky on demand, disponibili in rete; altrettanto non vale per premium play dove per alcuni tipi di abbonamenti è necessario pagare un extra.E’ sempre disponibile per entrambi un servizio in pay per view230. In caso di acquisto pay per view non si erode il monte ore di premium play e il contributo è disponibile per 48 ore. Come per i contenuti di premium play231 che sono visibili anche su pc tablet e smartphone anche Sky offre un servizio equivalente. Il servizio è denominato “sky go”, è possibile visualizzare sul proprio telefonino tablet o pc I migliori canali(30) Sky in straming e visualizzare contenuti on demand.Su questo servizio c’è un numero massimo di dispositivi registrabili al servizio. Figura 53 immagine promozionale sky go 229http://www.sky.it/offerta-sky/decoder-hd/sky-on-demand.html sky on demand 230 pago per quello che vedo 231 premium play http://play.mediasetpremium.it/scopri-il-servizio/sulla-tua-tv/come-si-usa Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 117 Un nuovo progetto di Sky in particolare, visto il calo di clienti232 dovuto alla crisi ed a mio parere a un po’ troppo frequenti adeguamenti di listini(raramente vantaggiosi per l’utente finale) vuole cercare di accaparrare quei client che non possono spendere cifre vicine ai 30€ al mese per poter disporre di un abbonamento tradizionale. Il progetto in questione è denominato in maniera poco fantasiosa “River”233. Il prezzo di attacco, nei dettagli svelati in esclusiva dalla rivista wired 234 , sarà di 9 euro al mese e per la seconda volta renderà Sky visibile anche a quei client che non possono disporre per ragioni economiche di un abbonamento Sky tradizionale. Come sky go, la piattaforma sarà disponibile su smart tv decoder pc tablet e smartphone ios e android. La differenza sostanziale con la prima forma di iptv sky tramite Fastweb(verso la fine degli anni 2000)o “con sky on demand” e “sky go” è che per “river” non sarebbe necessario abbonarsi al servizio di base satellitare o precedentemente iptv per poter visionare i contenuti di river. Sky235 spera così di recuperare i client in uscita per la crisi dati i listini dei suoi abbonamenti. IV. la banda larga ed ultralarga per connessioni fisse :stato dell’arte ed evoluzioni In questo capitolo esamineremo, dopo un breve cenno storico , quale sarà lo sviluppo delle connessioni a banda larga fisse nel nostro Paese.Il 2013 è stato ricco di novità specie a partire da Giugno quando tre importanti player del mercato broadband italiano hanno deciso di investire pesantemente nel deployment della fibra (fttc ed ftts/cab).Approfondiremo la costituzione dell’ultimo miglio su una rete a banda ultralarga confrontando le varie tecnologie sia come costi che come potenzialità di sviluppo analizzando anche i tipi di servizi a cui possono fare da carrier. 1. Il futuro della banda larga:il vdsl 2 e il ftth 232http://www.tvdigitaldivide.it/2013/02/07/sky-italia-secondo-trimestre-fiscale-in-rosso/ 4,83 milioni clienti sky 28000 persi nell’ultimo tramestre 233 dall’inglese “fiume” 234http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=34907 dettagli progetto river di sky 235http://www.sky.it/offerta-sky/decoder-hd/sky-on-demand.html Sky on demand Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 118 A partire dal 2000 in Italia viene introdotta la banda larga per quanto riguarda le utenze residenziali che quelle business.Telecom nel 2001 inizia la commercializzazione della “BBB” sigla di be broadBand .Per la prima volta una connessione al web contente di raggiungere i 256kbit/s e 128kbit/s in upload.Il doppio di una linea isdn circa 8 volte una linea analogica.L’adsl di prima generazione consente di raggiungere circa 8mbit/s di velocità massima in situazione ottimale(a meno di 500metri dalla centrale TELEFONICA). Poco dopo, nel 2002, ci si spinge oltre fino a 640kbit/s con velocità in upload di 256kbit/s.Lo streaming necessita ad esempio di 200/300 kbit/s, quindi guardare video tramite internet è ancora difficile ed elitario poiché le adsl con almeno 300kbit/s in download superano facilmente i 50 euro al mese a cui va aggiunto il canone Telecom.In quell’anno partono le prime offerte in ull, il che consente agli operatori di noleggiare l’ultimo miglio 236 dall’incument(l’ex monopolista telecom italia in questo caso) e collegarli a propri apparati e dslam237 situati in locali della centrale Telecom per cui pagano un canone annuo.Il costo per poter avere propri apparati all’interno della centrale è di circa 15000 euro annui (5000 per il dslam e 10000 per interventi, manutenzione ed affitto dei locali).Essendo i concorrenti di telecom operatori privati quali Wind, Vodafone, Tiscali,Fastweb per posare(o noleggiare a telecom) la fibra o un ponte radio fino alla centrale non si può andare in perdita.Ogni dslam ha almeno qualche centinaio di abbonati per riempire le porte che possono arrivare a 1000 su un singolo dslam ecco che l’investimento può risultare poco conveniente rispetto a fornire direttamente su rete telecom un proprio servizio rebrandizzato.Molto lentamente si stanno aggiornando tutte le centrali ad adsl2+ che con nuovi modem dovrebbero consentire di portare a 20 mega teorici la velocità in downaload delle adsl italianeAd oggi ottobre 2013 l’accesso adsl tipico fornito alle utenze residenziali sia da Telecom che dai concorrenti è di 7 mega in download e di 300/500 kbit/s in upload, sempre più spesso fornito in adsl 2+ che aumenta non solo la velocità teorica rispetto alle adsl di prima generazione ma anche l’affidabilità.I listini vanno dai 25 ai 40 euro a seconda dei servizi accessori inclusi. Per avere una linea con velocità paragonabili a quelle francesi o tedesche, in Italia la spesa si aggrava.Mentre una connessione di 20 mega è considerata “base”, in Italia ai già alti prezzi delle connessioni vanno aggiunti per gli utenti residenziali(salvo per fastweb dove ha copertura diretta) ben 5 euro in più al mese all’abbonamento.E non tutti gli operatori offrono il servizio. Con Telecom infatti per clienti anche coperti da adsl 2+(ovvero potenzialmente attivabili fino a 20 mega) viene preclusa l’attivazione se l’utente era stato in precedenza 236 237 tratta che collega la centrale telecom all’utente finale apparato che consente la fornitura di linee adsl e vdsl all’utente finale Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 119 cliente di altro operatore.Codesto tipo di clientela per 4 euro in più in bolletta potrà accedere ad adsl 2+ , quindi beneficiare della maggiore affidabilità e di un upload portato a 1000kbit/s(contro i 384kbit/s standard) ma la loro velocità massima raggiungibile sarà di soli 10 mega in download. Non dimentichiamo infine che molte centrali in centri con 15.000 abitanti non sono aggiornate per superare i 7 mega per singolo utente. Nel paragrafo dedicato al digital divide scopriremo che questo non è quanto di peggio possa capitare ad un cliente di un gestore adsl italiano, approfondendo la saturazione delle centrali e il progetto anti digital divide. Se per la banda larga adsl ed adsl 2+ la situazione nel Paese non è rosea, la realtà presente in Italia per la banda ultralarga lo è ancora meno. In altri paesi, vedi Gran Bretagna con il caso Openreach, per cominciare a “cablare” in fibra ottica le città, è avvenuto lo scorporo dell’infrastruttura dalla fornitura dei servizi all’utente finale dell’ex monopolista, British Telecom.L’infrastruttura garantisce parità di accesso grazie ad un controllo di un management separato mentre il servizio è gestito ed erogato dai singoli operatori privati.I clienti finali non possono contattare Openreach 238 che deve garantire effettiva parità di accesso a tutti i player del mercato. In Italia lo scorporo239 tra controllo dell’ infrastruttura di Telecom italia e della fornitura dei servizi è lungi dall’avvenire. E’ Telecom a decidere, in conflitto di interesse, i prezzi di accesso alla propria rete, salvo nelle zone dove gli altri operatori hanno copertura diretta e sono costretti ad affidare il servizio a telecom.E’ curioso pensare che, nel momento in cui si immaginava che il dossier dello scorporo fosse pronto, è avvenuto invece un rilevante cambiamento nell’azionariato Telecom che ha portato grandi cambiamenti TELCO, formato da Telefonica240 , banche ed assicurazioni(Generali, Intesa e mediobanca) fuori dal controllo italiano.La quota241 di Telefonica è infatti passata, proprio nella notte del 23 settembre 2013, dal 46% al 66% di Telco con possibilità dall’anno prossimo di arrivare al 100% di Telco determinando quindi un controllo iberico di Telecom Italia. Fastweb ha provato ad ovviare al problema del controllo di Telecom posando fibra dai primi anni 2000 fino a casa dei clienti, il cosiddetto FTTH, partendo da Milano ma data l’esosità dell’operazione, Fastweb ha dovuto limitarsi a pochi 238http://www.openreach.co.uk/orpg/home/products/pricing/loadProductPriceDetails.do?d ata=hcaYjIWegP2u2KS8FTdcOBScuIM1Opem5f8dVePnh8UlMnGHsqdC0vzO163bJmh34D91D 7M0q8u%2F%0AIlSgtIFAKw%3D%3D tariffe openreach per i suoi interventi 239http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/23169_cardani-scorporo-rete-aspettiamo-lecarte-da-telecom.htm scorporo telecom un dossier ancora non terminato 240 ex monopolista statale spagnolo delle telecomunicazioni ora proprietaria di telecom Italia 241http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-09-23/telecom-negoziatitelefonicatelco-stretta-212924.shtml?uuid=AbGMPRaI notizia del passaggio di Telco a Telefonica Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 120 quartieri di importanti città quali: la stessa Milano(dove la fibra è più estesa), Roma, Bologna, Bari, Torino, Genova. Figura 54 tecnico Sirti che posa la fibra per ftts/fttcab Telecom , Fastweb e altri gestori quali Vodafone e Wind, per mantenere i costi bassi ed ampliare la copertura, hanno scelto di portare la propria fibra solo fino alle centrali e da lì collegare tramite propri dslam in adsl2+ i clienti. Per la fibra questa mancata separazione tra infrastruttura e servizio e il fatto ogni gestore ha giocato una partita a parte, ha posto il problema in maniera ancora più rilevante per la banda ultralarga. Dato che la tecnologia scelta per portare la banda è stata il vdsl2, la fibra deve essere portata come da figura fino all’armadio in strada 242. 242http://blog.wired.it/bandastretta/2012/09/13/fastweb-torna-a-mettere-la-fibra-come- telecom-italia.html fibra fino all’armadio in strada Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 121 Figura 55 armadio dove arriva la fibra per la vdsl2 Il cosiddetto Fttcab243 o Ftts244 consiste nello poter sfruttare frequenze maggiori avendo quindi più banda a disposizione ma a patto di ridurre l’ultima tratta in rame tra la fibra ottica. fiber to the cabinet ovvero fibra fino all’armadio di distribuzione fiber to the street ovvero fibra fino alla strada, usata impropriamente ma comunemente come sinonimo di FTTCab Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 122 243 244 Figura 56 differenza di velocità in base alla distanza dal dslam o dalla centrale telefonica tra vdsl2(verde ,rosso e marrone a seconda della configurazione e del bonding) ed adsl(blu e giallo) sito adsl Thailand Il metodo più semplice consiste nello scavare e portare i dslam nell’armadio in strada da cui si diparte, da un lato la rete in rame verso il consumatore, dall’altro la fibra verso la centrale ed il provider.Con il vdsl non è possibile condividere gli apparati stradali con Telecom.Ogni gestore deve fare da se specie con il cosiddetto vectoring 245(riduzione delle interferenze) nella seconda fase del deployment della fibra ottica. tecnica di riduzione delle interferenze tra doppini in rame attuata sia a lato modem che del provider che consente un quasi raddoppio delle performance del vdsl2 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 123 245 Figura 57 vectoring spiegazione da rivista chip, giugno 2013 pag.120 Ogni gestore quindi dovrebbe fare uno scavo a se stante portando la fibra ad un nuovo armadio di distribuzione ad hoc. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 124 Figura 58 reti di telecomunicazione banda larga adsl ed ultralarga fibra e vdsl2 più si accorcia la tratta in rame,indicata in marrone, più la velocità di connessione aumenta Dato che sarebbe assolutamente proibitivo come costi che ogni gestore si costruisca una rete di armadi di ripartizione (i cabinet appunto), si è cercato di trovare un accordo tra l’incumbent, Telecom italia e gli altri operatori. L’accordo è fallito con il fallimento dello scorporo della rete Telecom dai servizi.L’unico agreement ad oggi in atto è tra Telecom e Vodafone, ma si tratta meramente di fornitura a Vodafone in wholesale246 della vdsl2 Telecom Fastweb dal canto suo si è accordata per lo sfruttare la fibra assieme a Wind e Vodafone condividendo parte delle infrastrutture 247 quantomeno dove metroweb copre.Principalmente quindi Milano e Roma. Oltre a Telecom, a inziare ad aggiornare al vdsl2 gli armadi in strada, ci sta pensando anche Fastweb248 dove non ha già copertura fino agli edifici degli utenti. Fastweb intende investire in maniera considerevole nel ftts fino a 130 milioni nel 2013 e oltre 400 entro il 2016.249 Telecom sulle fttcab e ftth intende investire250 10 miliardi ma in 10 anni complessivi. vodafone attualmente commercializza la sua offerta fibra rivendendo l’offerta fttcab telecom con il proprio brand. 247http://www.mondo3.com/fastweb/2010-05-05-fibra-ottica-ngn-vodafone-wind-efastweb.html prime discussioni di accordi tra operatori concorrenti a telecom per reti fttx 248http://blog.quintarelli.it/blog/2012/09/fastweb-lancia-un-nuovo-acronimo-ftts.html dal blog del fisico Stefano Quintarelli uno dei massimi esperti in tlc in Italia. 249http://www.itespresso.it/fastweb-investe-in-banda-ultra-larga-con-ftts-verso-i-100mbits-e-i-400-mega-entro-il-2016-70117.html investimenti fastweb Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 125 246 Per evitare di scavare edi posare la fibra dalla centrale Telecom all’armadio dove quest’ultima ha già lavorato in precedenza, Fastweb e Telecom (gli unici due gestori che stanno posando fibra per il vdsl2 fino agli armadi) si stanno accordando per coordinare i lavori di rimozione del manto stradale. La configuarazione degli armadi Telecom e Fastweb dovrebbe essere questa delle due foto seguenti: Figura 59 cabinet fastweb per vdsl2 a sinistra e armadio telecom a destra tradizionale Questa invece la configurazione definitiva armadio Telecom e Fastweb entrambi pronti per erogare il vdsl : 250http://www.itespresso.it/telecom-italia-approvera-lo-spinoff-della-rete-82780.html investimenti telecom sulla fibra Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 126 Figura 60 configurazione completa per erogare vdsl2 sia da parte di Telecom(a sinistra) che di Fastweb(a destra) L’investimento sulla fibra sarà anche fondamentale per le attività di backhauling251 degli e node-b del 4g che necessitano di bande superiori ai 70mbit/s.Quindi chi tra gli operatori deterrà il controllo della fibra, deterrà automaticamente un vantaggio competitivo che si riperquoterà sulla qualità e sui costi di deployment della rete 4g. rete di trasporto in fibra o in rame che consente il collegamento dell’antenna di telefonia mobile con il resto della rete http://blog.quintarelli.it/blog/2009/09/come-è-fatta-la-reteimplicazioni-sulla-neutralità.html spiegazione del concetto di backhauling 251 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 127 Figura 61 diversi metodi di collegamento delle antenne di telefonia mobile alla rete internet, come si può notare la fibra svolge un ruolo fondamentale In dettaglio le tipologie di rete di trasporto una simulazione di mobile network di Alcatel Lucent Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 128 Figura 62 simulazione di rete di trasporto per un mobile network 4g.la fibra si nota come assolutamente indispensabile ed è rappresentata dalla riga viola.Fonte sito Alcatel Lucent Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 129 E sulle reti italiane cosa significa? Rete di trasporto di Tim e Telecom:come saranno collegate le “antenne 4g” al resto della rete l’anno prossimo.I collegamenti in fibra saranno il 60% del totale! Figura 63 esempio concreto di backhauling:la rete tim e telecom, documento interno telecom 2. Struttura ed offerta commerciale Fttcab/ftts di Telecom Italia e degli operatori concorrenti Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 130 Figura 64 comparazione tecnologie in termini di performace Per quanto riguarda Telecom Italia e Vodafone per tutte le città, salvo Milano, che come detto in precedenza fa storia a se, esse sfruttano la medesima rete fttcab di Telecom Italia.Vodafone compra all’ingrosso e rivende l’offerta Telecom Italia con leggere differenze per quanto riguarda pricing eminuti verso i cellulari. Analizziamo dapprima la copertura fttcab vdsl2 di Telecom e Vodafone: l'elenco completo comprende: Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Catania, Catanzaro, Como, Firenze, Forlì, Genova, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Pisa, Reggio Emilia, Roma, Taranto, Torino, Treviso, Varese, Venezia, Verona, Vicenza. Passiamo ora ad enunciare l’offerta commerciale, per sommi capi, prima di Telecom e poi di Vodafone Italia sia per i privati che per le piccole imprese: Telecom Italia ha lanciato la nuova offerta di banda larga su rete in fibra ottica con cui sarà possibile navigare fino a 30 Mbit in download e a 3 Mbit in upload. Il progetto per lo sviluppo della rete di nuova generazione si avvale dell’architettura FTTCab, che renderà disponibili nel prossimo futuro servizi a banda ultra larga con velocità di connessione fino a oltre 100 Megabit/s.In un primo periodo, la connessione sarà fino a 30 Megabit/s, in linea con quanto previsto dall’Agenda Digitale europea, che indica l’obiettivo di Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 131 renderedisponibile tale capacità di connessione per il 100% della popolazione entro il 2020. Il nuovo servizio di Telecom Italia parte da Roma, Torino e Napoli per arrivare a Milano, Genova, Bologna e Bari. Da gennaio 2013 partirà ufficialmente anche l’offerta per il mondo business. In un prossimo futuro, la nuova rete in fibra ottica di Telecom Italia raggiungerà anche le città di: Catania, Venezia, Firenze, Padova, Palermo, Verona, Ancona, Bergamo, Brescia, Como, Brindisi, Perugia, Reggio Emila, Treviso, Udine, Monza, Forlì, Varese, Taranto, Pisa, Prato, Catanzaro, Vicenza e Pescara. La nuova offerta residenziale di Telecom Italia per i collegamenti in fibra ottica è la seguente: Tuttofibra • Navigazione fino a 30 Megabit/s in download e 3 Megabit/s in upload • Accesso fonia in tecnologia VoIP • Modem ADSL/Fibra WiFi- b/g/n incluso • Chiamate illimitate verso i numeri nazionali di telefonia fissa e 200 minuti ogni mese verso tutti i numeri cellulari TIM • Abbonamento: 49 Euro/mese in promozione per 6 mesi (anziché 59 Euro/mese) Internetfibra • Navigazione fino a 30 Megabit/s in download e 3 Megabit/s in upload • Accesso fonia in tecnologia VoIP • Modem ADSL/Fibra WiFi- b/g/n incluso • Abbonamento: 40 Euro/mese in promozione per 6 mesi (anziché 50 Euro/mese) Il contributo di attivazione (99 Euro) è in promozione gratuita fino al 31 marzo 2013. Le offerte si intendono IVA inclusa. Per quanto riguarda invece l’offerta dedicata al mondo aziendale che arriverà per il mese di gennaio 2013, Telecom Italia proporrà la seguente soluzione: Tuttofibra ▪ Navigazione fino a 30 Megabit/s in download e 3 Megabit/s in upload ▪ Accesso fonia in tecnologia VoIP ▪ Chiamate illimitate verso i numeri nazionali di telefonia fissa e 1000 minuti verso TIM incluse ▪ Modem ADSL/Fibra WiFi- a/b/g/n incluso ▪ Abbonamento: 50 Euro/mese dopo l’11°mese diventano 55 ▪ Installazione e configurazione del servizio con tecnico incluso ▪ Il contributo di attivazione (120 Euro) è in promozione a 60 Euro fino al 30 giugno 2013. Le offerte si intendono IVA esclusa Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 132 Vodafone sta iniziando a vendere la connettività FTTCab sulla rete di Telecom, fornendo delle VDSL2 da 30Mb/3Mb (downstream/upstream) nelle principali città d'Italia. A Milano si appoggia all'infrastruttura in fibra posata da Metroweb per fornire (come sta facendo Fastweb) connettività FTTH a 100Mb con il filamento in fibra che giunge sino alla casa dell'utente. A Settembre 2013 la coperura per Vodafone per l’offerta fibra è: Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Catania, Catanzaro, Como, Genova, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Pisa, Roma, Taranto, Torino, Treviso, Varese, Venezia, Verona, Vicenza,Firenze, Forlì, Prato, Reggio Emilia. Fibra e Telefono Start - 32€ i primi 6 mesi, poi 39€/mese • • • • • • Traffico illimitato Velocità fino a 30Mb in download e fino 3Mb in upload Chiamate ai fissi 19 cent a chiamata Chiamate verso i fissi di USA, Canada e Europa occidentale 16 cent a chiamata Chiamate verso Vodafone 19 cent a chiamata Chiamate verso altri operatori 19 cent al minuto e 16 cent scatto alla risposta • Vodafone Station 2(produttore huawei), compresa chiavetta hspa 14.4Mbps con 1 Gb di traffico/mese Fibra e Telefono Senza Limiti - 39€ i primi 6 mesi, poi 45€/mese • • • • • • Traffico illimitato Velocità fino a 30Mb in download e fino 3Mb in upload Chiamate ai fissi incluse Chiamate verso i fissi di USA, Canada e Europa occidentale incluse Chiamate verso cellulari Vodafone incluse Chiamate verso altri operatori 19 cent al minuto e 16 cent scatto alla risposta • Vodafone Station 2, compresa chiavetta 14.4Mbps con 1 Gb di traffico/mese Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 133 Fibra e Telefono 100 Mega (solo Milano) - 39€/mese il primo anno, poi 45€/mese Traffico illimitato Velocità fino a 100Mb in download e fino 20Mb in upload Chiamate ai fissi incluse Chiamate verso i fissi di USA, Canada e Europa occidentale incluse Chiamate verso cellulari Vodafone incluse Chiamate verso altri operatori 19 cent al minuto e 16 cent scatto alla risposta Vodafone Station 2, compresa chiavetta 14.4Mbps con 3 Gb di traffico/mese Tutte le offerte includono la Vodafone Station 2, l'app per usare uno smarphone come cordless voip di casa e l'internet key 14.4. Siccome mi sono informato sappiate che: contestualmente alla sottoscrizione di uno dei piani, si deve per forza aderire al "Pacchetto Casa" che si può pagare come 3€ al mese (da sommare ai prezzi sopra riportati), o come soluzione "Una Tantum" di 90€. Vodafone, contestualmente al lancio dei servizi in fibra ottica per l’utenza residenziale, lancia Fibra Relax per i professionisti e le piccole aziende. Vodafone Fibra Relax è una soluzione all inclusive che offre connettività a banda ultra larga ed un servizio voce. Fibra Relax è disponibile nella versione “Fibra Relax 100 Mega” a Milano con un’offerta di connettività sino a 100 Mbit in download e sino a 20 Mbit in upload. Sarà invece disponibile la variante “Fibra Relax 30 Mega” su tecnologia VDSL con connettività sino a 30 Mbit in download e sino a 3 Mbit in upload a Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Catania, Catanzaro, Como, Forlì, Genova, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Reggio Emilia, Roma, Taranto, Torino e Varese. Contestualmente, Vodafone offrirà 2 linee telefoniche indipendenti con cui chiamare senza limiti e senza scatto alla risposta tutti i numeri nazionali fissi e mobili. Nella dotazione di Fibra Relax troviamo ancora 1 casella di Posta Elettronica Certificata, 3 caselle Email aziendali, un indirizzo IP pubblico statico, 500MB di spazio Web per la pubblicazione del sito aziendale, Web Wizard, lo strumento per la creazione guidata dei siti Internet, Vodafone Fax, per inviare e ricevere fax direttamente da web, e PC Protection, 3 licenze dell’antivirus professionale di F-Secure. A tutti i sottoscrittori dell’abbonamento Vodafone Fibra Relax verrà consegnata anche la Vodafone Station 2, un particolare router WiFi che integra un’internet key con cui sarà possibile navigare in mobilità sotto rete Vodafone a 3 euro al giorno (solo in caso di effettivo utilizzo). Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 134 Vodafone Fibra Relax costa 54,90 euro al mese e prevede un impegno di durata minima di 24 mesi. In caso di disdetta anticipata si andrà a pagare una penale di 150 euro. Per Telecom Italia è garantita la compatibilità con fax e pos 252. Sia per Telecom che per Vodafone253 le chiamate viaggiano in voip. Per le offerte commerciali Vodafone254 e Telecom255 Italia mi sono basato sui materiali disponibili sui relativi siti internet . Per quanto riguarda Fastweb, che come abbiamo detto in precedenza usa apparati proprietari per fornire il proprio servizio a banda ultralarga, ha un piano nazionale prevede una prima fase di sviluppo che porterà l'UltraFibra256FASTWEB nelle città di: Pisa, Varese, Monza, Livorno, Brescia, Verona, Milano, Roma, Torino, Genova, Bologna, Napoli, AnconaComoPadovaPalermoPescaraReggio Emilia e Bari per poi proseguire, con il completamento previsto entro il 2014, con la copertura in Fibra Ottica delle città di Venezia, Firenze, Trieste, Bergamo. Già all'inizio del 2013, 40.000 famiglie italiane potranno godere dei vantaggi dei nuovi servizi a banda ultralarga FASTWEB in FTTS. In particolare, sono già stati avviati i lavori nelle città di Monza, Pisa, Brescia, Varese, Verona e Livorno. PMI.it ha fatto il punto con Marcello Milani, Responsabile Marketing della divisione Consumer e Microbusiness di FASTWEB257.Desidero risportare qui questa interessante intervista: “Quali sono le ultime novità fastweb? 252 verificato sul mio modem fibra 253http://lab.vodafone.it/forum/viewtopic.php?t=30222 VOIP vodafone 254http://www.vodafone.it/portal/Privati/Fibra--ADSL-e-Telefono/adsl-telefono vodafone telecom 256 http://www.tvdigitaldivide.it/2013/01/22/fastweb-cresce-domandaultrafibra-70-dei-clienti-chiede-100-mega/ultrafibra fastweb 255http://www.telecomitalia.it/fibra-ottica 257http://www.pmi.it/tecnologia/prodotti-e-servizi-ict/articolo/69030/lofferta-ict-di- fastweb-per-lutenza-business.html intervista Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 135 Per i professionisti, gli artigiani e i negozi, FASTWEB offre sempre la massima velocità disponibile sul territorio. In particolare, il collegamento in fibra con velocità sino a 100 megabit al secondo è disponibile nelle città di Milano, Roma, Genova, Bologna, Bari, Napoli, Brescia, Livorno, Monza, Pisa, Varese e Verona. Cui si vanno ad aggiungere Ancona, Bari, Como, Palermo, Padova, Pescara, Reggio Emilia e Torino. Nel resto d’Italia, FASTWEB offre collegamenti in ADSL fino a 20 Mbps, il massimo garantito oggi da questa tecnologia. A settembre, chi ha una Partita IVA e sceglie la nostra offerta di rete fissa SuperSurf, in promozione a 25 euro al mese per 12 mesi (poi 50 euro, Iva esclusa), ha Internet illimitato, telefonate verso telefoni fissi nazionali illimitate, 60 minuti di chiamate verso tutti i cellulari, modem wi-fi gratuito e attivazione gratuita. Per tutti i nuovi clienti, già raggiunti dalla Fibra di FASTWEB, è disponibile l’opzione Ultrafibra che permette di navigare in Internet fino a 100 Megabit in download e fino a 10 Megabit in upload. Per il primo anno l’opzione è gratuita, al termine della promozione il costo è di 5 euro al mese. Chi attiva due abbonamenti di rete fissa con Partita Iva può inoltre godere di una speciale promozione che consente un risparmio di 240 euro in due anni. D:In che misura le nuove proposte FASTWEB per la comunicazione e la connettività dentro e fuori ufficio tengono conto dell’uso esponenziale di smartphone e tablet per il business? FASTWEB offre ai suoi clienti un’offerta convergente di rete fissa e di rete mobile. A casa o al lavoro, computer, smartphone e tablet si appoggiano al Wi-Fi e alla rete fissa con performance eccezionali in termini di velocità, stabilità e qualità della linea. Fuori casa, FASTWEB offre servizi mobili di telefonia e Internet. A settembre, per esempio, Mobile 500 è disponibile a soli 10 euro al mese (5 euro al mese per chi acquista contestualmente all’offerta mobile un’offerta di rete fissa FASTWEB) e include Internet senza limiti, 500 minuti al mese di chiamate verso tutti, chiamate senza limiti verso i numeri FASTWEB, 500 SMS al mese verso tutti. D: FASTWEB si conferma in pole position in Italia per l’offerta di Internet a banda ultralarga: qual è lo scenario corrente e quali i progetti futuri? FASTWEB è l’unico operatore alternativo che ha sviluppato una rete nazionale in fibra ottica che attualmente si estende per 34.000 chilometri. Siamo già presenti con una offerta in fibra ottica che offre velocità fino a 100 Mega in venti città. Ma non ci fermiamo qui. FASTWEB sta investendo 400 milioni di euro per espandere ulteriormente la propria rete in fibra ottica entro il 2014, raggiungendo con la banda ultralarga complessivamente 5,5 milioni di famiglie e imprese.” Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 136 Qui sotto viene riportata invece un’ intervista 258 al Direttore divisione commerciale Fastweb Danilo Vivarelli259: “Questa crescita e’ dovuta principalmente alle maggiori esigenze di qualità e stabilità del servizio – spiega Danilo Vivarelli, Direttore della divisione residenziale di Fastweb -. In base ai dati rilevati dalla stessa Autorità per le Comunicazioni, Fastweb offre la qualità migliore del mercato ed è questo il motivo per cui sempre più clienti si rivolgono a noi. Nel 2012 siamo stati l’unico operatore di banda larga fissa ad essere cresciuto in tutti i trimestri». Secondo Mario Mella, Chief technology officer di Fastweb, «la competizione nel mercato della banda larga si giocherà in futuro tra gli operatori dotati di una propria infrastruttura dalle elevate performance, come quella di Fastweb». I dati sull’utilizzo della rete Fastweb, diffusi ieri per la prima volta, evidenziano i nuovi trend di utilizzo di Internet che hanno innescato la crescita della domanda di ultrafibra in Italia. Fastweb ha tre tipi di offerta: Adsl, Fibra, Fibra fino a 100 Megabit per secondo. Un utente a 100 Megabit per secondo effettua in media traffico per circa 5 Gigabyte, con punte per i top user di 45 Gigabyte al giorno. Questo significa che un utente in fibra ottica effettua 35 volte più traffico rispetto a un utente Adsl, che quotidianamente fa circa 1,3 Gigabyte di traffico. Questo modello di consumo evidenzia che la disponibilità di banda erogabile incentiva l’utilizzo di Internet. Anche il cliente medio meno attivo di Fastweb, e cioè l’abbonato in Adsl, giornalmente scarica oltre 1 Gigabyte di dati al giorno. Nel mese, i consumi di banda dei clienti Fastweb arrivano in media a 38 Gigabyte per i clienti Adsl, 75 Gigabyte per i clienti in Fibra e 157 Gigabyte per i clienti attivati sino a 100 Mega. L’offerta standard dei piani mobili va da un 1 Giga a 10 Giga al mese. In tre anni, l’utilizzo di YouTube e di altre applicazioni video è cresciuto: oggi rappresenta il 26% del totale del traffico, nel 2009 era il 10%. Nei Paesi in cui lo sviluppo di reti di Nuova Generazione è avanzato, come in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, la percentuale del traffico video sul traffico totale è del 50%: dove esiste la rete a banda ultralarga si diffondono applicazioni video (come Netflix) che sfruttano la banda disponibile. Nel frattempo, in questi tre anni, è sceso il traffico relativo al Peer to Peer: dal 57% al 41% del traffico totale, effetto da una parte della chiusura di alcuni siti Peer to Peer illegali e la loro sostituzione graduale con siti di video streaming, e dall’altra dell’utilizzo del cloud, con il trasferimento dei file non piu’ tra utenti ma con piattaforme specializzate. Raddoppiato l’utilizzo di tablet e smartphone per il video in casa. Sul totale del traffico video della rete Fastweb, circa il 40% e’ fruito da terminali WiFi (tablet, smartphone) connessi da casa, il doppio 258http://company.fastweb.it/fastweb-boom-della-domanda-di-banda-ultralarga/ intervista a Vivarelli 259http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/19164_fastweb-torna-a-investire-sulla-fibra.htm Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 137 dell’anno precedente.” Come avrete certamente notato Fastweb propone l’offerta “ultrafibra” che offre a soli 5 euro in più al mese- sempre in tecnologia vdsl2- una velocità in download fino a 100 mega(a differenza dei 30 di Telecom e di Vodafone). Fastweb per la propria offerta base per le utenze collegate in fttcab/ffts fornisce 20 mbit/s in download e 10 in upload (contro i 3mbit/s in upload di Telecom e Vodafone). Fastweb ha altresì un accordo con Sky per la fornitura di un pacchetto pay tv e connettività vdsl/fibra/adsl a seconda dell’area di residenza del cliente. 3. Le alternative alla banda larga fissa :il satellite e il wimax Le tecnologie su rame o su fibra quali adsl o vdsl non possono avere diffusione totale sul territorio.La diffusione anche dove è presente l’adsl può non essere sufficiente rispetto alla domanda come vedremo nel paragrafo successivo e i clienti business devono trovare soluzioni alternative ad un collegamento fisso tradizionale260. Una prima soluzione può essere quella di supplire alla carenza di banda larga fissa tramite la rete mobile 3g o 4g ma non sempre la rete 3g è disponibile. Inoltre in Italia i piani tariffari per collegarsi con chiavette o in modalità tethering 261 sono limitati a poche decine di gb(tipicamente non oltre 20gb/mese)scambiati e sono molto più costosi di un collegamento fisso. Una soluzione storicamente presente seppure con evoluzioni interessantissime negli ultimi anni è il satellite. La copertura satellitare è presente ovunque sia possibile “vedere” il satellite in vista ottica.Virtualmente quindi le zone d’ombra sono quasi zero.Vi sono due tipi di connessioni satellitare a banda larga quella unidirezionale e quella bidirezionbale. 260http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/22162_banda-larga-italia-eterna- cenerentola.htm banda larga in Italia 261 usare il telefono cellulare come modem Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 138 L’alternativa satellitare unidirezionale all’adsl nasce già nel 2001 con Netsyestem262 che promette di scambiare dati in download ad una velocità pari a quelle delle adsl di allora. I costi di un apparato per la ricezione satellitare superano i 400 euro e ciò ne rende impossibile una diffusione di massa.Un altro problema non trascurabile è che , essendo una offerta unidirezionale, il canale di ritorno l’upload, deve essere effettuato tramite una linea analogica lentissima o una costosa isdn. Figura 65 i primi sistemi broadband satellitari Telecom durante il 2003 e negli anni successivi fornirà questo servizio rebrandizzato per riuscire a fornire connettività a quelle aziende e privati(all’inizio) al di fuori della copertura adsl.Il canone mensile per accedere al servizio è superiore ai 50 euro più iva mensili. Un servizio satellitare unidirezionale come detto è limitante poiché obbliga comunque il cliente a tenere attiva una linea fissa terrestre per essere sempre on line. Nel 2007 arriva la svolta grazie a Astra 2 connect263 e d-star. Sono i primi sistemi broadband satellitari bidirezionali ovvero non necessitano più di una linea fissa.Il cliente trasmette e riceve verso il satellite in orbita a 36.000 km dalla terra direttamente con una compatta parabola da 90cm di diametro, con uno speciale modem satellitare e con un illuminatore che trasmette e riceve(e non si limita più solo a ricevere dati). 262http://www.iet.unipi.it/f.giannetti/documenti/sat/Miatesi/collegamenti/scheda/Internet %20via%20satellite%20Netsystem.htm netsyestem scheda storica 263http://antezeta.it/news/astra2connect-tooway tooway vs astra2connect Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 139 Figura 66 parabola con illuminatore atto al servizio satellitare bidirezionale con astra 2 connect, si può notare l’lnb decisamente più grande rispetto ad uno tradizionale atto alla sola ricezione dei dati Il sistema ora riceveva e trasmetteva via satellite ma non era ancora molto veloce ed economico.I costi dei kit sono di 600 euro e le velocità inferiori ad una adsl 7 mega in download e simili come upload. Figura 67 tipico kit per la trasmissione satellitare bidirezionale in banda ku Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 140 I sistemi usano la banda ku che è già intasata da segnali radio , tv e di servizio(è per intenderci la banda da 10,7 ai 12,75ghz che usiamo per la ricezione di sky) e i canali non sono molto larghi(massimo 54mhz ma talvolta inferiori a 26mhz) 264. Questi due servizi di connettività bidirezionale sono stati usati anche per coordinare la macchina dei soccorsi in seguito a calamità naturali quali alluvioni o terremoti. Come è possibile aumentare la velocità, abbassare i costi ed aumentare l’accessibilità del servizio? Serve aspettare il 2011 con la messa in servizio di KA-SAT Figura 68 ricostruzione dallo spazio di kasat Per l’incremento del bitrateservono transponder più ampi di 54mhz e per aumentarla , Ka sat grazie al suo riuso frequenziale della banda ka consente di ridurre ulteriormente la dimensione delle parabole necessarie per trasmettere e ricevere il segnale a broadband e di poter incrementare la larghezza dei transponder fino ad una cifra che con ka sat raggiunge addirittura i 237mhz!265 264astra broadband http://www.ses-broadband.com/10338323/about-ses-broadband 265http://www.eutelsat.it/highlights/in-servizio-ka-sat-il-satellite-di-eutelsat-ad-alte- prestazioni/#hideIFrame comunicato ufficiale eutelsat Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 141 Figura 69 riuso delle frequenze e spot di copertura kasat Il nuovo servizio tooway consente ad oggi canoni mensili inferiori ai 30 euro al mese(quindi assolutamente concorrenziali con l’adsl e la rete fissa. Le velocità da contratto poi sono addirittura superiori a quelle della media delle adsl italiane che ad oggi sono di 7mega e 400kbit/s in upload. Con Tooway e il suo satellite dedicato le velocità sono di 20 mega(come il massimo raggiungibile in Italia per le adsl2+) e ben 6 mega in upload(quasi come una vdsl2 o una connessione in fibra!) 266. Le velocità quindi non hanno più un gap rispetto alle connessioni terrestri. 266http://www.tomshw.it/cont/articolo/internet-via-satellite-con-tooway-20-mega-in- download-e-6-mega-in-upload/44471/1.html Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 142 Figura 70 banner web tooway Gli svantaggi rispetto ad una connessione terrestre sonoi seguenti: i piani tariffari non sono ancora generalmente flat(ma hanno un cap dopo 20 o 30 gb dopodichè si va “best effort”) e la latenza(ovvero il tempo per cui un segnale impiega a percorrere il mezzo trasmissivo) è ben più alta di una connessione terrestre( 60 ms di una adsl contro gli oltre 500 di tooway) e su questo punto si potrà fare poco poiché i segnali radio viaggiano alla velocità della luce e non è possibile “accelerarli” 267.Il kit costa ancora 349 euro ma è noleggiabile a soli 5€ al mese. Figura 71 il servizio tooway schematizzato 267http://www.dueemme.com/tooway.jsp ping tooway Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 143 La tratta che il segnale radio deve percorrere per collegare un satellite geostazionario(orbita fissa rispetto al punto in cui siamo) come kasat è circa di 36. 000km.L’altro problema, che si aggrava con la banda ka rispetto alla ku, è che sarà ancora più sensibile(frequenze più alte) ad attenuazioni del segnale in caso di eventi atmosferici avversi andando a pregiudicare la qualità del segnale ricevuto e trasmesso. Anche Astra, il concorrente che proponeva tooway268, ha aggiornato i propri listini e la propria offerta con caratteristiche simili a tooway di eutelsat. C’è chi è interessato a latenze minori o preferisce una connessione terrestre, ritiene l’adsl non affidabile o non è coperto da adsl ma vuole far viaggiare i dati su rete di trasporto indipendente da Telecom. Questo tipo di soggetti potrebbe trovare nel wimax una alternativa. Il wimax è una tecnologia che sfrutta come per la telefonia mobile e il wifi le onde radio per fornire connettività agli utenti. Figura 72 rete wimax tipo Una rete wimax ha un raggio teorico di 70km269. Per questioni di carico della cella, esattamente come per la rete mobile, in realtà la bts e l’antenna dell’utente devono essere in vista ottica.Come potete constatare l’antenna si deve trovare all’esterno degli edifici. Le frequenze in gioco sono più alte di quelle usate per la rete cellulare quindi il segnale entrerà con difficoltà negli edifici e l’antenna dovrà essere fissa. La copertura è comunque abbastanza spezzettata a causa di come sono state assegnate le frequenze: 268http://sat.tooway.it 269http://www.wimax-italia.it/2007/05/30/il-wi-fi-fa-paura-al-wimax/ Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 144 Figura 73 attribuzione frequenze wimax, come per la connettività satellitare anche per il wimax la telefonia può avvenire in voip quindi si può liberarsi della linea fissa. Come per il satellite i costi dei kit incidono sull’attivazione.Il kit con modem interno di likerm costa 120euro e con modem esterno 50euro. Figura 74modem linkerm Le frequenze impiegate da Aria270 e linkerm sono tra i 3,4 e 3,6 ghz (perchè hanno partecipato all’asta wimax) e per altri importanti provider che forniscono 270http://www.ariamax.it Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 145 il servizio come ngi i 5,4ghz, il che ne preclude un uso in mobilità su macrocelle271. Proprio la storia di questo ultimo provider, ngi, è curiosa e merita di essere raccontata. Questo provider ha coperto senza alcun contributo o influenza pubblica quasi tutto il centro nord con tecnologie wimax ed hyperlan2 consentendo per primo una connettività radio in zone ove Telecom non copriva.Questa società di nicchia si è sempre distinta per connessioni adsl adatte ad aziende e netgamers che pur essendo dipendenti da Telecom per la fornitura, presentavano un prezzo ed una qualità superiore(con bande minime e ping superiori a quelle delle adsl residenziali) ma ha deciso di svincolarsi dalla rete di trasporto Telecom, creando una rete di ponti radio per wimax ed hyperlan per tutto il centro nord del paese. Il risultato conseguito in pochi anni lascia esterrefatti: Figura 75 copertura ngi 9/2013 I clienti attivi sono oltre 150.000 al 2012 e ci sono piani tariffari con velocità dai 6 mega ai 400 con backup con adsl o hdsl per le aziende e massima 271http://daily.wired.it/news/tech/2013/07/10/wimax-frequenze-tecnologia-275820.html attaule situazione wimax Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 146 personalizzazione. Figura 76 piani tariffari ngi Le stesse caratteristiche della rete di trasporto di ngi la rendono interessante per le aziende272. Se si pensa che della creazione della rete wimax ed hyperlan ora nella galassia di British Telecom è nata per una intuizione del suo amministratore che non era “coperto” da adsl ma che ha avuto l’ardire di installare un primo ponte radio sopra Varese; possiamo davvero dire che la necessità aguzza l’ingegno. Luca Spada ha giustamente pensato, avendo anche creato una folta comunità sul web di utenti geek(in genere pmi e netgamers) che davano un feedback immediato sul servizio, che era il momento di aggiungere ad una rivendita di adsl Telecom settate( da setting=impostare ) in maniera migliore,(con fast e migliore banda minima) una rete proprietaria per fare concorrenza ai giganti delle telecomunicazione senza che questi se ne accorgessero.Ngi infatti non ha acquisito frequenze per il wimax 273 e l’hyperlan2 ma ha usato frequenze 272http://ngi.it/it/connettivita/eolo-wireless/funzionamento/caratteristiche-tecniche/ rete Ngi 273wimax ed Ngihttp://ngi.it/it/connettivita/eolo-wireless/funzionamento/domandefrequenti/ Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 147 libere.Ha una rete di trasporto propria quindi non risente dei guasti alle centrali Telecom. Le frequenze in possesso di Spada oltretutto non sono state acquistate andando ad un’asta e per contribuire a coprire il digital divide;lo stesso Spada non ha ottenuto contributi pubblici a differenza di Telecom, per installare adsl ADD come vedremo nel prossimo paragrafo. 4. Il digital divide nelle connessioni fisse in Italia dai 100mega delle connessioni ftth agli 0,640 mbit/s delle adsl del progetto add Come abbiamo visto in precedenza grazie alla fttcab ed ftth ad oggi nelle offerte commerciali sono offerte pagando una fee aggiuntiva fino a 100mbit/s con velocità di base pari a 10 o 30 mega. Queste velocità in download assolutamente d’avanguardia però non sono disponibili su tutto il territorio nazionale come abbiamo visto.In molte città sotto i 150.000 persino l’adsl2+ a 20mega può essere una chimera per mancanza di aggiornamento degli apparati dslam ma anche perché i gestori concorrenti di Telecom potrebbero non aver avuto interesse a posare fibra almeno fino alla centrale telefonica e sarebbero potuti ricorrere al solo wholesale ovvero a stare in affitto rivendendo una adsl standard da 7 mega telecom con SLA274 che possono tranquillamente superare i cinque giorni solari. Gli utenti però più sfortunati dal punto di vista della banda larga solo quelli del progetto anti digital divide (ADD) e quelli sotto mux. Andiamo a scoprire cosa può voler dire essere, come utenza telefonica fissa, in queste due malaugurate condizioni. Il progetto anti digital divide nasce per dare copertura adsl a quelle zone non convenienti da coprire con la adsl per cui lo Stato è intervenuto dando una copertura adsl a bassa velocità .In queste centrali ,non connesse con fibra ottica al resto, non era possibile dare collegamenti anche solo a 7 mbit/s e si è deciso di fornire una adsl tramite i cosidetti minidslamper compensare anche se solo parzialmente alla mancanza di copertura broadband.Il progetto è relativamente poco costoso per Telecom; infatti Telecom collega fino a 48 utenti su un dslam service level agreement : detto in maniera semplice i tempi di riparazione contrattuali di una linea dopo un guasto bloccante al funzionamento della stessa Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 148 274 facendogli pagare come se navigassero a 7 mega ma a differenza di questi, navigano a solo 640kbit/s in download e 256 kbit/s in upload. Il collegamento al resto della rete si avvale di una (s)hdsl, una connessione dsl professionale che però a seconda dei tagli disponibili in centrale può variare da 2 mega ad 8 mega .Si capisce bene che qualora tutti gli utenti fossero connessi contemporaneamente si necessiterebbe di 0,640*48=31 mega mentre 48 utenze condividono una banda che non supera gli 8 mbit/scausando rallentamenti nellanavigazione per tutti.A questo va aggiunto il fatto che sole 48 utenze disponibili in adsl sono gravemente insufficienti per un paese anche di solo 700 abitanti. Un numero elevato di centrali risulta satura275 specie tra quelle con copertura add . Numerosi utenti suiforum e con Telecom si lamentano quindi della qualità. Pensare poi che almeno un utente276 su 10 è stato coperto da questa pseudo banda larga, l’ADD, fa capire che siamo ben lungi dal coprire il digital divide . Un altro serissimo problema che ha riscontrato la diffusione della banda larga e che ha riguardato anche grandi città è stato quello dei mux. Cosa è un Mux? Figura 77 mux telefonico ed armadio, non è possibile avere l'adsl 275http://organodivigilanza.telecomitalia.it/pdf/NEWSLETTER_DESATURAZIONE_DSLAM.pdf elenco centrale adsl con adsl non più attivabili 276https://www.wholesale.telecomitalia.com/it/c/document_library/get_file?uuid=0ce2edafb10d-456c-b1ee-f327f64cc1c7&groupId=10165 elenco delle centrali add Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 149 Il mux è abbreviativo di multiplexer e consentiva prima dell’avvento dell’adsl di moltiplicare le linee analogiche di telefonia fissa in zona ad ampia crescita demografica, come ad esempio le periferie delle grandi città. Alzando la frequenza delle chiamate voce era possibile inserirne più di una un doppino in rame. I mux hanno consentito di coprire molti utenti in poco tempo senza bisogno di costruire nuove centrali telefoniche. La contropartita è che le frequenze su cui lavorano i mux rendono tutte le linee coperte negli anni passati grazie ai mux incompatibili con l’adsl. Questi utenti,sotto copertura dei mux, quindi rappresentavano una fetta di mercato interessante ma non copribile con adsl a meno di non stendere nuovi cavi in rame e costruire nuove centrali togliendo gli md-48 gli mpp1 e mux ass Lavori decisamente costosi ancor di più se il mux è collegato ancora in rame e non in fibra. Telecom nel 2008 incomincia ad utilizzare una soluzione che parzialmente compensa questi utenti che fino ad allora erano impossibilitati ad accedere all’adsl. Come? Con i minicab277 , detti da Telecom “zainetti” ovvero una prima forma di fttcab in cui il dslam (l’apparato che fornisce connettività adsl) viene montato dopo il mux e non più in centrale ma in un armadio stradale sistemato vicino al mux . E’ la soluzione definitiva? Assolutamente no! Il numero di utenze aggiornabili ad adsl con gli “zainetti” è di sole 48 utenze per mux un numero “ridicolo” in certi casi per armadi stradali che contengono anche 400 utenze rtg! 277http://www.webmasterpoint.org/news/adsl-disponibile-per-tutti-telecom-aggiorna- mux_p28910.html minicab zainetti telecom Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 150 Figura 78 a destra mux telefonico , alla sinistra uno "zainetto" dslam per fornire l’adsl ed al centro un armadio ripartilinea tradizionale analogico Gli sfortunati clienti degli “zainetti” hanno avuto una banda larga limitata a 4 mega contro i 7 minimi degli altri utenti e per loro quindi la difficoltà di anche avere una linea adsl diventa un’impresa. Per queste utenze niente adsl2+ quindi per problemi di surriscaldamento degli apparati dslam. Quindi non è ipotizzabile un upgrade a 10 o 20 mega per loro almeno per i prossimi anni, cioè fino all’arrivo del vdsl2 e del ftts. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 151 5. Cenni sul wifi Figura 79 logo wifi Come abbiamo visto in questo capitolo e in quello dedicato al social mobile marketing, il wifi ha ampliato la possibilità degli utenti di disporre in mobilità della propria connessione a banda larga di casa o di collegarsi a quella del proprio ufficio, parco ed hotel. Oramai il wifi (abbreviativo di wireless fidelity ) è ovunque anche grazie al fatto che molti telefoni dispongono di hotspot278 integrato e i provider di rete fissa sempre più spesso, da quando alcuni gestori stanno migrando le linee analogiche in VOIP279, forniscono modem in comodato d’uso gratuito in wifi . letteralmente punto caldo:in questo contesto intendiamo il router da cui viene diffuso il segnale del wifi 279 voice over internet protocol :significa nel nostro caso far transitare le chiamate voce attraverso la linea mobile o in fibra o adsl o vdsl come se fossero dati per internet . Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 152 278 Figura 80 router adsl2+ wifi n telecom italia/adb I principali produttori di router sono oltre Cisco(nota soprattutto a livello professionale) Adb technicolor netgear thomson, Huawei e Dlink. La copertura di un hotspot wifi è di 100 metri all’aperto e tipicamente inferiore ai 30 metri al chiuso ma varia in base alla frequenze e alla tipologia di diffusione del segnale adottata dal router. Le velocità teoriche con cui un apparato wifi scambia dati variano dagli 11mbit/s della versione b di fine anni 90 agli attuali 1gbit/s del wifi 802.11ac. I valori indicati nel grafico sovrastante sono ovviamente di velocità teoriche. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 153 Solo da un paio di anni iniziano ad essere di diffusi gli apparati “a” ed “n” e mentre i “g” sono ad oggi i più diffusi a causa del loro costo inferiore ai 50€ sia per gli ISP che per i clienti finali. La differenza nelle velocità va capita andando ad analizzare l’architettura, quantomeno per sommi capi, del wifi. Cominciamo a dire che le bande di frequenza utilizzate con per il wifi sono due quella a 2,4ghz e quella a 5ghz. La gran parte dei router ad oggi lavora unicamente a 2,4ghz che ha evidenti limiti di prestazioni e di interferenze a causa del fatto che sono 3 i canali utilizzabili e che i 2,4ghz sono, usando le parole di uno dei massimi esperti di ICT italiano , il fisico Stefano Quintarelli, la “Pattumiera delle frequenze”. I 2,4 ghz sono usati infatti anche dai forni a microonde per cuocere i cibi e da parecchi impianti d’allarme oltre dal wifi andando quindi ad interferire con i segnali wi-fi. Figura 81 le frequenze nel wifi: i canali utilizzabili a 2,4ghz , la banda più diffusa sono solo 3. Al contrario i 5ghz , pur avendo meno copertura in termini di metri quadri, a parità di hotspot di emissione con i 2,4ghz, Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 154 le alte frequenze possono contare su una banda maggiore e non presentano il problema dell’overlapping280. Figura 82 esempio di overlapping, i canali utilizzabili sono soltanto 3 a 2,4ghz: 1,6,11 Sui 2,4ghz oltre a tutti le problematiche ad abbassare la velocità teorica raggiungibile si aggiunge che in zone densamente popolate essendoci solo tre canali utilizzabili281 (ed in generale gli utenti lasciando settato il canale di default sul router) si creino gravi interferenze tra il wifi di un appartamento e quello di altri. Questo provoca un decadimento delle performance può portare a disconnessioni o nei casi meno gravi a gravi rallentamenti essendo l’intero sistema wifi calcolato per abbassare la velocità di scambio dati, ovvero essere rate adaptive, in caso di interferenze. Si capisce ora l’importanza di avere un router dual band con anche una frequenza a 5ghz sia per migliori performance date dalla maggior banda impiegabile che per ridurre le interferenze. 280 sovrapposizione tra canali e ciò genera gravi interferenze 281http://www.macitynet.it/forum/macity/119469-opinioni-su-wifi-24-ghz-e-5-ghz-che-ne- pensate-alta-frequenza-wifi-esperienze.html interferenze wifi 2,4ghz Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 155 Figura 83 la banda 5ghz per il wifi Purtroppo solo gli smartphone e tablet più recenti(dal 2011) sono atti alla ricezione delle frequenze degli hotspot a 5ghz.I 2,4ghz sono purtroppo ancora l’architrave dei network wifi. Altro trucco usato per ridurre interferenze ed aumentare la velocità è il cosiddetto Mimo282 che consiste nell’aggiungere antenne che trasmettano in fase diversa. 282Prende i segnali dalle diverse antenne e li elabora in modo tale da sfruttare la diversità spaziale tra i differenti simboli. Più il canale disturba, più lo stesso simbolo trasmesso si diversifica una volta pescato da un'antenna all'altra, più il sistema funziona meglio. In termini semplici, i percorsi tra coppie di antenne TX-RX devono sperimentare condizioni di attenuazione, distorsione, etc, dissimili fra di loro.http://www.tomshw.it/cont/articolo/wireless-i-segreti-della- tecnologia-che-non-si-vede-segnali-spazialicontinua/23201/10.html Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 156 Figura 84router wifi dual band mimo n Ciò come per lte porta a raddoppiare o triplicare o quadruplicare(wifi n ed ac) la banda disponibile seppure con una aumentata difficoltà di ingegnerizzazione dell’hardware e costi ben più alti per il cliente(attorno ai 100 euro) di un router “g” da 30 euro. Anche gli isp quali Telecom e Vodafone stanno iniziando a capire l’importanza di dotare i clienti di apparati dual band e compatibili con il vdsl2(in questo caso sono router e modem) come la vodafone station 2 di huawei283 o il modem fibra di Telecom del produttore technicolor284. 283http://nbtimes.it/tecnologie/telecomunicazioni/941/vodafone-station-20-cose-novita-e- osservazioni.html la vodafone station 2 di Vodafone e Huawei 284http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2587383 modem fibra Telecom Italia Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 157 Figura 85 modem fibra telecom italia: router dual band compatibile vdsl2 e utilizzabile per il voip V. Sostenibilità ambientale, economica ed etica dell’economia digitale In questo capitolo andremo a discutere di quanto sia importante che il progresso tecnologico sia perseguito nel rispetto dei diritti delle persone e dell’ambiente. Come vedremo lo sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e dei diritti è fondamentale non solo dal punto vista etico ma per l’esistenza stessa di un futuro del nostro pianeta e dell’economia sociale di mercato. 1. Sostenibilità ambientale Per parlare di sostenibilità ho ritenuto basilare almeno approfondire due aspetti; quello della disponibilità di materie prime e quello dell’inquinamento elettromagnetico. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 158 a) disponibità e riciclo di materiali quali le cosiddette terre rare, litio, rame e coltan Dovremmo sapere che i nostri cellulari come molti dei prodotti elettronici sono una vera miniera di materiali preziosi. I più importanti su cui si giocherà il futuro del mondo e la geopolitica mondiale sono essenzialmente: il coltan e le terre rare. Cominciamo a capire cosa sono le terre rare: le terre rare consistono in una serie di materiali presenti in molti device elettronici. Sono diciassette e li troviamo dappertutto. Negli schermi piatti dei nostri televisori e nei dischi duri dei nostri PC, nelle lampadine a basso consumo e nei nostri telefonini, nel catalizzatore della nostra auto e nei radar.Tra gli altri prodotti high-tech e quelli della cosiddetta economia verde in cui li troviamo sono pannelli solari, pale eoliche, auto ibride, ecc. Scandio, ittrio, lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, promezio, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, erbio, tulio, itterbio e lutezio: sono gli elementi chimici della tavola periodica che costituiscono quelle che vengono definite “terre rare” 285. Deng Xiaoping, il fautore dell’apertura economica cinese ma anche della strage di innocenti in Piazza Tienanmen dell’89 non lo si dimentichi, intuì nel 1992 che era ora di iniziare ad usare le riserve cinesi di terre rare per riuscire a diventare leader in un mercato nascente. Famosa fu una sua dichiarazione: “Le terre rare sono alla Cina quello che il petrolio è per il Medio Oriente” Fu un’ intuizione geniale. Nel 2013 la Cina detiene il oltre 90% della produzione di terre rare al mondo 286. 285http://www.cdt.ch/primo-piano/approfondimenti/84939/la-battaglia-delle-terre- rare.html terre rare l’elenco dei materiali 286http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/miniere/terrerare/dossier_terrerare.pdf Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 159 Figura 86 riserve mondiali terre rare La Cina con questo controllo del mercato ha imposto prezzi molto bassi e si è insediata in un mercato molto redditizio.Ciò chiaramente comporta tensioni geopolitiche ad esempio della Cina verso Germania e Giappone. La Cina ultimamente sta decidendo di contingentare la produzione di terre rare per preservare le proprie riserve come segnala il Prof.Carbonnier dell’università di Ginevra. Va anche considerato che la produzione di terre rare è decisamente inquinante. E’ importante quindi il riciclo di questi materiali. Passiamo ora a trattare altri due importantissimi componenti delle device elettronici al centro di guerre geopolitiche e commerciali:il coltan e il litio. Il coltan è un materiale importantissimo per la produzione di divide elettronici per una serie di componenti fondamentali. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 160 Le piùgrandi miniere conosciute di questo materiale si trovano in Congo, il paese di provenienza del nostro ministro dell’ integrazione, Kyenge. La produzione del Coltan (Colombo Tantalite) oltre che estremamente inquinante è fondamentale nella costruzione di condensatori .Studi degli anni 2000 dimostrano che la domanda di questo materiale è concentrata nell’elettronica per l’80% e che lo sfruttamento di questo materiale è più redditizio dell’oro 287. Esistono chiaramente diversi modi di estrarre il coltan dai metodi più artigianali e tossici a metodi più meccanizzati. A questo si aggiunge il fatto che bande tribali ed esercito si contendono con le multinazionali il controllo delle miniere in Congo. Alcune aziende stanno iniziando ad approvvigionarsi in Australia dove sono presenti miniere di questo materiale ed il governo del Congo propone del materiale conflict free ma la strada è ancora lunga per una produzione etica di questo materiale. In Uk si è dibattuto anche con programmi televisivi della Bbc,l’emittente di Stato Britannica anche dell’estrazione del copper, cioè del rame, sempre in Congo. Qui bambini sotto i 14 anni si arrampicano per 150 piedi.Le raffinerie vicine usano acidi per estrarre il materiale inquinando i fiumi e l’acqua dove gli stessi bambini estraggono il materiale. Questi schiavi moderni sono ovviamente pagati a cottimo 288. La domanda di rame sembra non arrestarsi poichè è fondamentale per l’economia digitale289. Per quanto riguarda il litio, esso è componente fondamentale per le batterie di tablet e cellulari, pc e sempre più delle auto ibride.Le principali miniere si trovano sulle Ande, in Bolivia in particolare (il 50% della produzione mondiale) e in Afghanistan. Il Governo dello Stato andino, sempre contrario ad un neo colonialismo americano, sta decidendo di non aumentare la produzione causando una possibile carenza di materiale sul mercato con un lievitare dei prezzi290. Proprio l’Afghanistan in cui gli Stati Uniti stanno mantenendo un contingente, potrebbe contenere le più grandi riserve di litio mai scoperte. Ecco che potrebbe iniziare una nuova guerra geopolitica per il controllo delle risorse minerarie come quella che sta accadendo in Congo e in Bolivia. 287http://www.hoaxbuster.com/hoaxliste/coltan-du-congo informazioni sul coltan e sullo sfruttamento 288http://www.theguardian.com/business/2012/apr/14/glencore-child-labour-aciddumping-row?INTCMP=SRCH glencore copper e bambini 289http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-04-10/miniere-rameaccelerano-ritmo-064405.shtml?uuid=AbnwsnlH domanda di rame e miniere 290http://espresso.repubblica.it/affari/2009/01/14/news/dopo-il-petrolio-il-litio-1.11633 litio Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 161 E’ quindi importante che impariamo l’arte del riciclare il materiale raro, ad esempio promuovendo incentivi alla rottamazione per i vecchi cellulari e pc come già avviane per alcuni gestori come tre che ha previsto uno sconto se il cliente sottoscrive determinati abbonamenti e consegna il suo vecchio telefonino291. A mio parere queste promozioni con sconti, anche importanti, andrebbero rese la prassi per i vari operatori di telefonia mobile in modo tale che si generi una vera e propria corsa al riciclo di risorse preziose per l’ambiente e alla sostenibilità dell’economia digitale. b) Emissioni radioelettriche Le emissioni radioelettriche rappresentano per la sostenibilità dell’economia digitale un elemento cardine. Figura 87 trasmettitori di Monte Cavo a Rocca di Papa (Roma) che garantiscono copertura a tv e radio fm per Roma e provincia 291http://forum.telefonino.net/showthread.php?t=1020687 rottamazione telefonini 3 Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 162 Sebbene pochi studi siano arrivati a trovare una correlazione tra malattie anche gravi e inquinamento elettromagnetico, si è deciso a livello italiano di porre un limite restrittivo per quanto riguarda l’esposizione delle popolazioni. Il limite per quanto riguarda elettrodotti e reti di telecomunicazione è quello dei 6v/m. Figura 88 simulazione di rete in Germania circa la percetuale irradiata di segnale originario a diverse distanze Per le reti tv digitali terrestri si è avuta una riduzione 292 delle emissioni elettromagnetiche rispetto all’analogico di oltre il 50% . Se per il digitale televisivo si può cantar vittoria da questo punto di vista, per le reti di telefonia mobile la situazione è peggiorata. I motivi sono sostanzialmente due. Nei siti per bts di telefonia mobile sono presenti spesso pannelli ed impianti adibiti alla trasmissione di segnali gsm e umts, con l’avvio delle reti 4g all’esistente si aggiungono necessariamente delle antenne adibite alla trasmissione di lte. 292http://www.iltamtam.it/Generali/Ambiente-e-Territorio/Il-digitale-terrestre-ridurra- linquinamento-elettromagnetico-sul-monte-Peglia.aspx esempio di riduzione di emissione su una trasmettitore per digitale terrestre Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 163 Recentemente si è diffuso il cosiddetto co siting per abbassare e/o ripartire i costi di affitto dei siti che possono essere molto costosi(anche oltre 30.000 euro all’anno) se in città e quindi in uno stesso luogo, si possono trovare più antenne di più gestori, sia gsm che 3g, come nella foto sottostante. Figura 89 esempio di co siting di wind tim e vodafone che per prima attivò il sito in via centrale di cittadina piemontese di 15000 abitanti Con l’esempio soprastante sarebbe impossibile aggiungere ulteriori antenne per il 4g quindi, come già segnalato nel paragrafo relativo ad lte, il sito in questione rimarrebbe senza aggiornamento al 4g fin quando il gsm non verrà spento293. Ad oggi infatti per questione degli stringenti limiti all’elettrosmog, gli operatori hanno aggiornato il 4g nella città ove è presente e solo dove il sito non è condiviso. Per ovviare a questo problema il governo Monti emise un decreto che cambiò la tipologia di misurazione dell’inquinamento basandolo sull’arco dell’intera giornata; di conseguenza i picchi (dato che come abbiamo visto prima le bts di telefonia mobile non trasmettono sempre con la stessa intensità) contano “meno” nel calcolo della media della nocività del sito. Per le reti di telefonia comecon il wifi(il cui inquinamento em nella prossimità di un hotspot è più grande di quello medio in una casa del segnale di una bts gsm) ancora non conosciamo la nocività.Alcune persone segnalano sindromi di elettrosensibilità elettromagnetiche294 che vanno ben oltre sintomi 293http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/16196_curcuruto-ispra-emissioni-modifiche-in- cantiere.htm problema del co siting 294http://www.iss.it/binary/elet/cont/Elettrosensibilita.pdf elettrosensibilità ministero della salute Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 164 noti da anni quali il calore dopo una esposizione ad una trasmissione ad alta frequenza che sono accertati. Figura 90 riscaldamento del cervello di una persona che sta parlando al cellulare sulla destra Per i telefoni cellulari come accordo dei produttori per misurarne il loro inquinamento elettromagnetico è da anni in vigore il limite Sar(specific absorbation rate) che fissa in 2w/kg il limite massimo.295 I primi iphone furono criticati per il fatto che il loro valore Sar era molto alto cioè superiore ad 1w/kg 295http://www.bfs.de/en/elektro/strahlenschutz_mobilfunk/schutz/vorsorge/SAR_Werte.pd f valori tipo del sar per alcuni cellulari Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 165 Figura 91 valori di picco delle precedenti serie di iphone I migliori telefoni ad oggi riescono ad arrivare sotto 0,20w/kg. Figura 92 statistica dei valori sar in Usa del 2010 Tutte le indagini sono fatte in Usa(dalla FCC), poiché in Italia il valore Sar è ignorato dalla quasi totalità della clientela e non vengono svolte indagini. Anche in Europa va precisato che vi sono paesi come la Svizzera i qualiobbligano le case a dichiarare il valore Sar prima di vendere un telefono, ma non è il caso italiano. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 166 Non su tutte le bande e con tutti i sistemi 2g 3g 4g vi è la stessa esposizione.Uno studio Usa realizzato con iphone5 e htc mini lo mostra chiaramente Figura 93 studio sar iphone 5 Usa Lo studio htc mini invece evidenzia che con lte non necessariamente vi è un corrispondente abbassamento del valore Sar di picco. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 167 Figura 94 studio sar htc mini per wcdma si intende il 3g e per wlan il wifi Si potrebbe certamente desumere da queste ricerche tanto dettagliate fatte negli Stati Uniti che il nostro paese ancora oggi è poso trasparente per quanto riguarda l’inquinamento elettromagnetico verso i consumatori e sarebbe necessario indicare il valore SAR prima della vendita come succede in altri Paesi come quelli sopra indicati. 2. Sostenibilità economica:il dumping e la presunta minaccia alla sicurezza nazionale delle aziende cinesi In questo paragrafo andremo ad analizzare come sta cambiando e che effetti possono avere il dumping e la geopolitica sui venditori di infrastrutture per reti di telecomunicazione. E’ un tema sensibile e delicatissimo trattato quasi per nulla, ma anche perché i gestori si stanno in parte avvantaggiando da alcune delle pratiche poco corrette dei vendor asiatici. Quando in Italia ed in Europa vennero lanciati i primi sistemi di telefonia radiomobile 0g, essendo standard chiusi in genere la produzione dell’hardwareera nazionale.In Germania quindi era Siemens a fornire Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 168 l’hardware, in Italia Italtel ed in Francia, Sagem e Matra , in Uk ad esempio Marconi. Con l’arrivo del gsm comparvero i primi veri oligopoli. Prima dell’arrivo degli asiatici in Europa i vendor di infrastrutture per il gsm ed il 3g erano: Ericsson(ancora oggi primo produttore), Nokia(Finlandia) ,Siemens , Nortel(Usa) , Alcatel(Francia), Lucent(Usa), Motorola (Usa) Nec (Giappone). Da quando la Cina entra nel Wto ed in particolare dal 2007, qui in Italia alcuni operatori come Telecom Italia e Wind cominciano ad adottare apparati cinesi.Telecom Italia è proprio dal 2007 che decide di affidare a Huawei la copertura hsdpa(3,5g) del sud Italia296. Le principali imprese protagoniste dell’ascesa del paese della grande muraglia sono Huawei e Zte. Alcuni tecnici coperti da anonimato nei forum parlano di prezzi stracciati per hardware offerti da Huawei rispetto a Nokia Siemens297. Wind ha di recente dichiarato che effettuerà uno swap 298 verso Huawei e che investirà un miliardo di euro per ammodernare la rete ed implementare lte. 299 Vodafone non è rimasta certamente esclusa dal “rinnovamento “ con hardware cinese.In particolare Vodafone ha optato per la tecnologia “single ran” ovvero una integrazione tra gli hardware delle varie tecnologie (2g, 3g, 4g) che consente di ridurre gli spazi e gli interventi tecnici sulle bts. Lo swap verso Huawei per Vodafone sarebbe avvenuto già nel sud Italia(partendo dalla Sicilia durante il 2012) ed in Sardegna ed in parte del Nord est (Friuli Venezia Giulia).Un piccolo aneddoto : dove è presente hardware Huawei, Vodafone ha dovuto attivare sulla rete 2g la tecnologia edge, quindi è possibile riscontrare questo particolare tramite una piccola “E” sul display dello smartphone . Da quanto si è appreso lo swap non è stato indolore perché sempre sui forum numerosi utenti di disservizi sull’intera isola siciliana in occasione dello swap. Come hanno fatto i cinesi, ed in particolare Huawei ad imporsi in Italia ed a fornire apparati per parte della rete Tim, Vodafone e Wind? E come hanno fatto a diventare addirittura fornitori ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico300 per le sperimentazione del 4g? 296http://www.webmasterpoint.org/news/umts-di-tim-piu-veloce-nel-sud- italia_p30697.html copertura huawei sud italia 297http://www.windworld.org/vbb/archive/index.php/t-12143.html prezzi hardwire huawei 298 sostituzione degli apparati 299http://www.adnkronos.com/IGN/Mediacenter/Video_News/Wind-sigla-accordo-per-larete-Lte-con-la-cinese-Huawei-e-litaliana-Sirti_3283132862.html accordo huawei wind 300http://www.huaweidevice.it/huawei-supporta-la-preparazione-del-lancio-lte-a-800-mhz- in-italia huawei sperimentazione lte ministero Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 169 Innovazione al passo con i competitor a detta della stessa azienda301 ma non sempre in altre parti del mondo, questo virtuoso motivo sarebbe la vera causa di tale incredibile ascesa. Vediamo qui sotto la situazione mondiale dei vendor per le infrastrutture di telefoniamobile : Figura 95 fine 2011 dati di vendita infrastrutture reti cellulari nel mondo Il mercato a sua volta può essere concentrato nel seguente oligopolio in cui giocano 4 player: Figura 96 primi quattro venditori di infrastrutture per giro d'affari 301http://gadget.wired.it/news/mondo_computer/2011/08/17/huawei-ascesa-cina- 14036.html#content l’ascesa di huawei Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 170 Figura 97 principali fornitori di infrastrutture per reti 4g per giro d'affari che rappresentano chiaramente i trend futuri Possiamo constatarne la rilevanza in particolare, tra i vendor non occidentali, di Huawei. Ricordiamo infatti che Huawei ha aperto una sua filiale di ricerca proprio a Milano in cui prevede di inquadrare ulteriori 700 lavoratori nei prossimi anni; l’Italia rappresenta il secondo mercato europeo di sblocco302 dopo la Gran Bretagna303. Al contrario un nome storico in Italia, quello Nokia Siemens, sta subendo grandi ridimensionamenti di personale nelle sue tre filiali italiane per oltre 200 posti di lavoro304 .Ricordiamo che l’intera rete di Omnitel era fornita proprio da Nokia Siemens ora incalzata da Huawei.La stessa Tim e Wind avevano una presenza molto maggiore di Nokia Siemens305 tra il proprio hardware. Andiamo ad analizzare come Huawei e Zte, i due principali vendor di hardware per reti mobili mandarini, sono percepiti e cosa ha portato l’esclusione delle due aziende da appalti miliardari nel mondo. Per quanto riguarda l’Unione Europea, andando a “sbirciare” nella stampa d’oltralpe, si scopre che la Commissione ha messo sul banco degli imputati proprio Huawei e Zte. Il motivo? 302http://www.ictbusiness.it/cont/news/obiettivo-europa-per-huawei-5-500-posti-di- lavoro/31377/1.html 700 nuovi posti di lavoro 303http://www.telecoms.com/49334/huawei-is-ees-lte-supplier/ huawei fornitore di EE la nuova joint venture per lte di tmobile uk e orange uk 304http://www.liberoquotidiano.it/news/1317730/Nokia-Siemens-sindacati-chiestesoluzioni-alternative-su-mobilita--Nsn.html ridimensionamento nokia siemens 305http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-916930/telecom-nokia-fornisce-7mila/ ultimo contratto con nokia siemens da parte di tim Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 171 Le accuse sarebbero di dumping, ovvero una manovra di alterazione del mercato che consiste ,per dirla semplicemente, nel caso specifico, nel vendere il prodotto sottocosto sui mercati esteri e tramite sussidi alle esportazioni, nel sovvenzionare i prodotti esportati(nel nostro caso verso la UE) per rendereli molto competitivi come pricing rispetto a quelli del mercato che si intende conquistare.Nel caso analizzato, Huawei come Zte avrebbero praticato dumping sui propri prodotti per sbaragliare la concorrenza di Ericsson , NokiaSiemens (NSN) ed Alcatel lucent. La commissione parla quindi di una volontà di difendere un mercato sensibile e strategico come quello delle infrastrutture telefoniche306. Il timore è che come successo in altri paesi il governo cinese collabori con queste due aziende per inserire malware (letteralmente “programma malvagio” per causare danni ad un sistema informatico)nell’hardware e poter fare spionaggio sulle comunicazioni degli operatori esteri che installano gli apparati sulla propria rete. Huawei ovviamente nega le accuse ed afferma di guadagnare di più dai propri prodotti e servizi che dalle sovvenzioni.Non solo, Huawei e Zte dichiarano di essere nei primi posti per deposito di brevetti307. Fuori dall’Ue ma sempre in Europa, nella vicina Svizzera, Huawei torna sul banco degli imputati questa volta il problema non riguarda spionaggio o simili ma qualcosa di più specifico almeno dal punto di vista penale. Dopo delle perquisizioni della polizia elvetica sarebbero stati trovati lavoratori irregolari(non è dato sapere però ulteriori dettagli) in palese violazione della legge dello stato federale all’interno delle sedi di Huawei. Per la Svizzera è un problema di non poco conto poiché huawei fornisce dslam ed apparati per la rete fissa dell’ex monopolista Swisscom 308. Huawei in Svizzera ha vinto anche l’appalto per la gestione della rete di quello che è un importante concorrente di Swisscom, Sunrise, rimpiazzando alcatel lucent309. Il contratto in Svizzera per la fornitura dslam con Swisscom era proprio avvenuto all’inizio di quest’anno310. 306http://www.zdnet.fr/actualites/corruption-liens-avec-l-armee-chinoise-brevets-huawei- entend-demonter-les-accusations-le-concernant-39758559.htm minaccia alle infrastrutture telefoniche 307http://www.zdnet.com/eu-huawei-zte-dump-products-in-european-markets7000015596/ accusa di dumping per huawei in Ue 308http://www.cdt.ch/confederazione/economia/82815/swisscom-huawei-finecollaborazione.html Svizzera e Huawei 309http://www.lightreading.com/document.asp?doc_id=696335 contratto huawei sunrise 310http://www.bluewin.ch/it/index.php/1137,759292/Huawei_per_la_rete_FTTS_svizzera/it /digitale/hitech/articoligguerra/ contratto huawei swisscom Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 172 In Svizzera si sono affrettati a mettere spalle al muro Huawei ventilando rescissione del contratto con l’azienda cinese.Ancora una volta timori per spionaggio sulle infrastrutture elvetiche dietro una risposta così dura? Le dichiarazioni così dure nel paese elvetico fanno pensare a qualcosa di grosso. Fastweb che è controllata di Swisscom usa infrastrutture per la rete NGN proprio di huawei e questo non va dimenticato.311 L’accordo per l’Italia tra Fastweb e Huawei, data l’importanza in gioco, fu addirittura firmato alla presenza di autorità Cinesi e dell’ex premier Mario Monti312. Telecom Italia per la propria rete ultrabroadband fissa ha puntato invece su un fornitore occidentale quale è Alcatel Lucent313 . In Austria mercato a noi vicino telekom Austria, ex monopolista austriaco pare accusare senza giri di parole di pratiche commerciali scorrette, ipotizzando addirittura la corruzione scorrette il colosso cinese Huawei 314. Nemmeno primo mercato europeo per Huawei, la Gran Bretagna, non è rimasto immune da inchieste parlamentari sulla cyber security dei supplier cinesi 315. Uscendo dal Vecchio Continente e spaziando verso est, incontriamo un altro paese che ha messo gli equipment cinesi sotto la lente di ingrandimento, parliamo dell’India. Anche il governo indiano ha condotto esperimenti segreti a Bangalore316 per verificare l’esposizione delle proprie infrastrutture a cyber spionaggio dei due soliti fornitori cinesi. Il governo indiano in via cautelativa ha preso una misura decisamente forte:per la propria rete in fibra ottica alcun fornitore straniero(pur se questi offrono prezzi migliori di quelli locali) potrà partecipare ad appalti riguardanti la posa della fibra ottica317. 311http://company.fastweb.it/huawei-e-fastweb-siglano-un-accordo-strategico-sulla-ricerca- e-limpiego-di-tecnologie-avanzate-e-servizi-innovativi-per-la-nuova-rete-ngn/ huawei e fastweb 312http://company.fastweb.it/wpcontent/uploads/2012/12/Huawei_fastweb_siglano_un_accordo_strategico.pdf accordo strategico fastweb huawei, il comunicato stampa 313http://www.key4biz.it/News/2007/03/28/Tecnologie/Broadband_dimostrazione_al_C5_ World_Forum_del_servizio_di_live_videoconferencing_su_VDSL_AlcatelLucent_180409.html accordo vdsl telecom alcatel lucent 314http://www.lightreading.com/document.asp?doc_id=685746&init_gateway=true telekom austria e huawei 315http://www.theguardian.com/world/2013/jul/18/huawei-cyber-security-investigatonkim-darroch huawei UK 316http://www.zdnet.com/in/huawei-zte-under-probe-by-indian-government-7000015185/ test di Bangalore su apparati cinesi 317http://www.lightreading.com/document.asp?doc_id=685746&init_gateway=true ban indiano su fornitori stranieri Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 173 L’effettivo stop all’acquisto di infrastrutture telefoniche cinesi è stato adottato anche negli Usa; in Canada si è aperta un’ampia discussione in merito. Per gli Stati Uniti dopo lo scandalo Wikileaks è diventato ancora più importante proteggere i propri dati sensibili che viaggiano sulle reti di telecomunicazione 318. Huawei e Zte rispondono che gli Stati Uniti stanno facendo protezionismo e che non ci sono prove in un loro coinvolgimento nel cyber spionaggio 319. A rincarare la dose Huawei risponde di non essere interessata ad una espansione sul mercato nordamericano320. Una delle posizioni più dure verso i fabbricanti cinesi è stata presa certamente dall’Australia321, che ha deciso uno stop ai contratti verso operatori del paese dei canguri per questione di sicurezza nazionale. La stessa polizia australiana si lascia sfuggire che la sola differenza tra un router made in Usa ed uno cinese ad oggi è solo l’origine. Ciò che in ogni caso si teme nell’acquistare apparati da Huawei e Zte sono i collegamenti che l’esercito cinese potrebbe avere in queste due aziende ed essendo Cina ed Iran, non certo nemici, si teme che possano essere trasmesse informazioni riservate anche a nemici storici dei paesi occidentali. Per concludere : in Italia l’apertura degli operatori di telecomunicazione fissa e mosbile verso Huawei e Zte è stata totale e senza riserve attirati certamente dai margini di profitto che questi vendor garantiscono ai gestori. Se in Italia ci si preoccupa(tardi) da parte della politica che Telefonica, l’ex monopolista spagnolo, possa avere nelle mani le infrastrutture di Telecom tramite il suo controllo di Telecom Italia, tantopiù bisognerebbe essere vigili verso Huawei e Zte circa eventuali pratiche commerciali scorrette, per la sicurezza nazionale delle infrastrutture oltre che per la qualità(seppure questa ormai sempre più vicina ai fornitori occidentali). Bisogna constatare però che dai recenti contratti firmati da vodafone, wind e fastweb per le loro reti 4g e NGN questa attenzione a mio parere ha bisogno di essere mantenuta costante se non aumentata. La sostenibilità della sicurezza delle infrastrutture di una nazione e delle imprese europee di apparati per le telecomunicazioni sta anche nel vigilare che non vi siano problemi di cyber attacchi o di pratiche commerciali scorrette da concorrenti esterni al continente europeo quali dumping o sovvenzioni alle esportazioni. 318http://www.theguardian.com/technology/2012/oct/10/huawei-international-blacklisting huawei ed usa e canada 319http://fr.cntv.cn/program/journaldeleconomie/20121009/101341.shtml huawei ed Usa 320http://www.theregister.co.uk/2013/04/23/huawei_not_interested_in_us/ huawei non interessata al mercato Usa 321http://www.afr.com/p/technology/china_huawei_banned_from_nbn_9U9zi1oc3FXBF3BZd RD9mJ ban in australia Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 174 3. Sostenibilità nei diritti dei lavoratori(casi Foxconn e Pegatron) Passiamo a trattare un altro aspetto della sostenibilità economica, quella dei diritti dei lavoratori. Questo tipo di sostenibilità è strettamente correlata con quella che è la concorrenza sleale ed i margini sul prodotto. Non bisogna dimenticare parlando di economia, l’origine di questa parola derivante dal greco(oikos=casa; nomos=legge)e che è stata a lungo considerata una branca della filosofia; da qui lo stretto rapporto con l’etica. Non è questa certamente la sede di una dissertazione teorica, ma certamente è d’uopo scrivere del fattore umano e del suo sacrificio sull’altare del progresso. In questo paragrafo si approfondirà il tema della delocalizzazione nell’assemblaggio e dei casi palesi di violazione dei diritti dei lavoratori in alcuni paesi in via di sviluppo. Tutte le aziende produttrici di smartphone hanno fabbriche in paesi in cui la legislazione sul lavoro è meno restrittiva e più labile rispetto a quella europea o americana. Vi sono due enormi giganti della produzione a cui i produttori americani, europei ed asiatici si affidano per l’assemblaggio 322 dei loro prodotti elettronici ed in particolare smartphone e tablet. I due colossi sono Foxconn e Pegatron, entrambi con sede a Taiwan ma con impianti produttivi in Cina. Sembra che le grandi case costruttrici di elettronica in occidente(Apple , Nokia, Hp e Rim) come Giappone (Sony) e Corea del Sud (Samsung ) dopo laconici comunicati stampa circa la necessità di rispettare i diritti umani nella produzione dei loro prodotti, non si regolino quasi mai di conseguenza per impedire gli abusi. E’ unico il caso di Motorola e Google che dopo anni di fabbricazione dei propri prodotti in Cina ha deciso di produrre il primo smartphone il “moto x “ in Usa per essere più vicino al mercato di sblocco 323 sostendo addirittura, quindi, che 322http://www.corriere.it/tecnologia/13_ottobre_14/foxconn-studenti-obbligati- playstation4-48b969f0-34df-11e3-b0aa-c50e06d40e68.shtml clienti principali di foxconn 323http://www.foxnews.com/tech/2013/08/28/motorola-phone-made-in-us-isnt-moreexpensive/ dichioarazione motorola circa la non infattibilità di produrre in Usa Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 175 vi sono dei vantaggi nello spostare la produzione in Usa almeno per l’alta gamma degli smartphone in Usa. Motorola sostiene che su un telefono top di gamma come il suo il differenziale nel costo di assemblaggio in Usa è solo di 4 dollari per pezzo superiore a quello di chi produce in Cina.La differenza sarebbe tra 7 e 12 dollari su telefoni che come prezzi di vendita sono attorno ai 500/600 dollari e il cui costo di produzione finale varia tra i 190 e 240 dollari324. Dopo aver riportato e discusso brevemente questa virtuosa vicenda riguardante Motorola passiamo a descrivere gli scarsamente trattati, almeno qui in Italia, misfatti che hanno riguardato le produzioni di electronic goods in Cina, almeno i più recenti. Il caso più recente è quello di Pegatron ove la China Labour Watch325 con sede a New York(ricordiamo che oggi la Cina è ancora oggi una dittatura con un solo partito, quello comunista e non sono ammesse sigle sindacali davvero indipendenti ) ha constatato violazioni dei diritti dei lavoratori(secondo la legge cinese ed internazionale) in interviste campione fuori dalle fabbriche Pegatron che assemblano assieme a Foxconn(a sua volta al centro di numerosi scandali che vedremo) prodotti per apple Nokia Sony e Nintendo326. 324http://www.hwupgrade.it/news/apple/costi-di-produzione-di-iphone-5s-e-5c-analizzati- da-esperti-margini-impressionanti_48849.html analisi margini iphone 325http://www.chinalaborwatch.org/index.html 326http://www.reuters.com/article/2013/07/29/us-apple-pegatron-labouridUSBRE96S07T20130729 pegatron violazioni dei diritti Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 176 Figura 98 discriminazione alla Pegatron fisiche etniche e sulle donne in gravidanza Nella pagina che segue ulteriori violazioni in dettaglio compiute nella fabbrica Pegatron in questione: Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 177 Figura 99 violazioni sul salario e sull'orario di lavoro in fabbrica pegatron Figura 100 elenco violazioni diritti lavoratori Pegatron si notano in particolare quelli relativi alle sostanze chimiche tossiche igieniche dei dormitori Nella fattispecie le numerose violazioni riguardavano:ore di lavoro settimanali registrate che erano vicine alle 70 ore ma che in alcune fabbriche raggiungevano Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 178 le 120 ore settimanali, firma di documenti in cui si dichiarava che i lavoratori facevano meno straordinario di quanto effettivamente svolgevano. Figura 101 pagaoraria pegatron Figura 102 deduzioni dello stipendio Pegatron Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 179 Tra le altre violazioni: mancanza di una preparazione di training e di sicurezza per i lavoratori, mancanza di sistemi di depurazione che inquinavano l’acqua che consumano i lavoratori, riduzione indebita di salari di 97 dollari, sfruttamento senza pagamento del dovuto di studenti327. Figura 103 dormitorio Per quanto riguarda gli alloggi e le caratteristiche dei lavoratori: 12 persone per camera in edifici fatiscenti, discriminazionirazziali ed etniche(verso Uiguri e Tibetani), fisichee all’età(over 35) ed assunzione di personale minorenne, in alcuni casi di 14 anni, poco più che bambini quindi 328. Le altre segnalazioni gravi riguardano quella relativo al mancato congedo maternità alle donne assunte ed induzione all’aborto e il lavoro forzato e senza training con solventi chimici pericolosi o tossici. 327http://www.zdnet.com/china-labor-watch-says-pegatron-student-unpaid-rights-violated- 7000020465/ pegatron studenti non pagati 328http://www.chinalaborwatch.org/pdf/apple_s_unkept_promises.pdf rapporto su lavoro in fabbriche terzisti apple Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 180 Figura 104 gonfiori al viso di operaio addetto a mansione con l’impiego di solventi chimici in fabbrica terzista di apple Di fonte alle condizioni lavorative329 che abbiamo visto sono stati numerosi i tentativi di suicidio. Come per uno scherzo del destino la Foxconn, uno dei più grandi assemblatori cinesi di prodotti elettronici e smartphone, ha previsto, per evitare questa evenienza, le cosiddette “reti anti suicidio” posizionate a circa 8 metri di altezza in particolare nei pressi dei dormitori, che per gli standard occidentali potremmo tranquillamente definire “lager” . Figura 105 reti anti suicidio presso stabilimento Foxconn 329http://www.cbsnews.com/8301-505124_162-57597168/what-happened-after-the- foxconn-suicides/ condizioni fabbriche dopo i suicidi Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 181 In questa fabbrica, leggendo storie come quelle di un ingegnere che è morto dopo 34 ore di lavoro continuative alla Foxconn, viene da pensare non ci sia il rispetto per i vivi, per i morti e nemmeno per i famigliari delle vittime330. La Foxconn si è rifiutata infatti di pagare “l’obolo”(che per consuetudine paga alle famiglie dei suicidi nei propri impianti) alla famiglia dell’ingegnere, morto dopo 34 ore di lavoro filate,come risarcimento per la perdita del figlio e del marito. Figura 106 moglie e parenti dell'ingegnere morto alla Foxconn per l'eccessivo carico di lavoro In compenso Apple come gesto di ”magnanimità”dopo i fatti incresciosi che hanno colpito Foxconn e le altre fabbriche sue fornitrici, ha deciso di pagare un aumento, portando a 172 dollari al mese lo stipendio dei lavoratori di Foxconn. Questo ha inciso dello 0,7% sui profitti per ipad. Il guadagno netto per ogni ipad wifi base venduto si è ridotto da 200 dollari a 196. 330http://www.dailytech.com/Employee+Worked+to+Death+at+Apple+Plant+Family+Refuse d+Full+Benefits/article18591.htm foxconn rifiuta di pagare la famiglie del defunto in un suo impiento Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 182 Figura 107 operai foxconn al lavoro Se pensate che il concorrente Samsung sia messo meglio quanto a rispetto delle norme, vi sbagliate. Le violazioni sono molteplici anche in questi casi.In questo riguardano SSD ed intops.Lo schema riassuntivo è ripreso dalla ONG China Labour watch 331. Tabella di China Labour Watch sui fornitori samsung SSDP Intops Number of workers About 2000 About 1200 Base wages 1600 RMB ($251) 1310 RMB ($206) Hiring source About 60% of workers are students hired through schools. Students work for up to a year and then are required to return to their schools. There are no hiring or health check fees. About 95% of workers are hired through worker dispatch companies and hiring agencies. Workers need to pay 100-400 RMB ($15-62) in service fees as well as another 100 RMB ($15) for the pre-hire health 331http://chinalaborwatch.org/pro/proshow-177.html samsung lista infrazioni Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 183 check. Gender discrimination There is a male to female ration of 3:2, and investigators turned up no evidence of gender discrimination in hiring. There are both male and female dormitories provided. More than 80% of workers are female. During hiring interviews, the HR department often chooses not to interview males. Dormitories are only provided for females. Age discrimination Investigators reported no age discrimination. The factory will only hire people between the ages of 18 and 30. Labor Contracts The factory, school, and students sign a joint contract; however, student workers expressed that they do not receive a copy. The factory requires workers to sign a contract in which specific items are left blank. The workers are also not given a copy. This has led to many workers in the factory not knowing whether or not they are formal employees of the factory. Work and Safety Training Before beginning work, workers attend a full week of training in which full wages are provided. Absolutely no formal training for new workers. Instead, workers just learn from a veteran worker or team leader on the production line the first day. Forced work without pay Workers must come into the factory ten minutes before clocking in for a meeting but are not paid for the time. When production plans call for a work stoppage, workers get 50% of normal wages, but the law calls for 70% of wages. The first day of work is unpaid. Every day, workers are required to enter the workshop 20 minutes early for a meeting but are unpaid for the time. Excessive Overtime When production orders are low, workers average about 32 hours of overtime per month. When orders are high, no more than 100 hours. During non-peak seasons, workers average around 100 hours of overtime per month. During peak seasons, about 150 hours. Pay stubs None. Company computers can be used to check wages details. Pay stubs are given to workers every month. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 184 Working conditions Verbal or physical abuse Worker safety Everyone must stand while working. One worker of two months reported that the speed of production is so fast that she has never had a chance to drink water while working. Everyone stands while working. The production speed is very fast; workers on the cell phone assembly production line have to finish one cell phone casing every 5 seconds. None reported. Workshop managers crudely reprimand workers. Security guards also force workers to accept physical pat downs. There is a lot of dust under the work areas in the workshop. Workers are given masks, but workers don’t believe that it sufficiently protects them. Workers responsible for printing do not have masks to protect themselves from the fumes. Moreover, without any safety training, they might not even know the risk these fumes pose to their health. 1) No matter how serious a sickness may be, one must first go to the factory to get written approval for sick leave. If the worker does not get written approval, it is considered a work absence. 2) An absence of one day results in a deduction of three day’s wages. This deduction shouldn’t be more than 290 RMB ($45), but the actual deduction is between 300-680 RMB ($47-106). 3) Workers pay 160 RMB ($25) per month for an insurance card, but some workers have never received a card to use. 4) Workers are not allowed to wear shoes in the production facility, despite the floor being cold. According to some factory technicians, there is no apparent reason for this rule. Unfair or unreasonable rules Dormitory The dormitories are provided for free, but there is a 10 RMB Only female dormitories are provided, and the workers who Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 185 ($1.5) monthly fee for utilities. The dormitories have entertainment rooms and equipment, including computers (though half don’t work well), a TV room, a ping pong room, and an exercise room. Grievance Channel None reported. The majority of workers don’t even know if there is a workers union at the factory. live in them must pay a monthly fee of 70 RMB ($11). There are no forms of entertainment provided for workers to use. None reported. No union reported. Le violazioni sono gravi come quelle dei terzisti Apple. Per concludere:l’esempio di Motorola ossia la decisione di spostare la produzione in Usa332, sarebbe da seguire , se, come la stessa azienda dimostra per l’alta gamma degli smartphone, si può rimanere competiti sul mercato .Ci sono alcuni vantaggi, prima di tutto quello etico e certamente che il just in time333 è più facile poiché produrre in Usa significa essere più vicini ai mercati di sbocco. VI. Capitolo conclusivo: la futura integrazione tra tv radio pc telefonia fissa e mobile, cenni intorno al mio progetto imprenditoriale Durante la trattazione della tesi siamo riusciti certamente a scorgere qual’è il futuro per quanto riguarda l’economia digitale. Grazie alle tecnologie lte per le connessioni in mobilità e per le connessioni ftth e nel prossimo futuro ftts(vdsl2) per le connessioni fisse, abbiamo percepito che la banda sfruttabile sarà moltissima, superiore anche ai 100mbit/s in download 332http://www.informationweek.com/mobility/smart-phones/motorola-touts-made-in-usa- smartphone-pl/240161118 Morola cellulari made in Usa 333 sta ad indicare il produrre secondo le richieste del mercato, al bisogno Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 186 a testa e superiore ai 10 mbit/s upload. Per l’ultrabroadband mobile l’ultimo step sarà l’introduzione dell’lte advanced che potrà consentire velocità teoriche superiori ad un 1gbit/s in download usando tre principi: la carrier Aggregation, l’heterogeneous network e modulazioni sempre più spinte unite a complessi usi della tecnica“MIMO”(che abbiamo visto nel capitolo dedicato al wifi) già citati nei paragrafi relativi al wifi e alla televisione all hspa. Illustriamo con semplici immagini i complessi principi cardine di lte advanced. Figura 108nella prima immagine una rete lte classica senza carrier aggregation , nella seconda invece smartphone con chip qualcomm lte advanced che prevade aggregazzione di più canali radio per raddoppiare la banda similmente a quanto succede conil dc hsdpa+ nel 3g con solo che con lte advanced la carrier aggregation può avvenire anche su bande di frequenze diverse (es. 800mhz e 1800mhz) e non più su una sola banda di frequenza.Con l’aggregazione di due carrier, canali radio si ottene un raddoppio di velocità da 75mbit/s a 150mbit/s Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 187 Figura 109 schema di rete lte advanced l'upload ed il download avvengono sulle bts con i segnali migliori anche se trasmissione e ricezione avvengono su due bts diverse Una comparazione tra le varie tecnologie in termini di performace, oggi disponibili, può essere utile: Figura 110 comparazione della velocità in download tra reti 3g lte ed lte advanced oltre ad attuali reti lan in tecnologia ftth/ftts Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 188 Se dal punto di vista tecnico siamo di fronte ad un vero e proprio boom bella banda disponibile, dal punto di vista commerciale siamo tornati a quanto successe con l’ascesa dell’umts: le nuove reti ultrabroadband fisse e mobili necessitano di una killer application per riuscire a ripagare gli investimenti in tempi rapidi. Il 3g i suoi 384kbit/s in download e 128kbit/s in upload pareva non trovare una killer application si tentò d’apprima con la videochiamata che fallì per poi puntare sulla connettiviità degli smartphone esplosa con gli schermi tattili di iphone. Un idea sulle future applicazioni che possono fare la fortuna di lte advanced la da Telecom Italia Lab334 il centro ricerche di Telecom Italia: “E stiamo lavorando a soluzioni di video conferenza HD anche tra fisso e mobile"e sul mobile gaming. Si pensi anche all'esperimento compiuto durante la Maratona di Torino con i primi droni dotati di supporto LTE per la ripresa. La RAI aveva in regia di contenuti video in tempo reale da giocare durante la telecronaca. “ Un’altra idea ce la fornisce Nicola Palmer Capo della gestione della rete di Verizon Wireless importante operatore mobile statuniteste proprietario del primo network 4g al mondo come estesione335. “We'll continue our network evolution with the introduction of voice over LTE (VoLTE) next year. VoLTE will provide our customers with a richer voice experience. It will also enable a host of communication services such as video chat and video-casting.” Oltre all’ovvio lancio di voLTE ovvero la possibilità di far transitare su rete ip le chiamate in lte senza bisogno che le telefonate vengano trasferite su rete 3g o 2g tramite “CS fallback”336 ; Palmer si concentra sulla possibilità di poter ospitare applicazioni video di alta qualità oltre che un ritorno in auge della videochiamata su ip e con banda centuplicata, grazie ad lte advanced, rispetto 334http://www.tomshw.it/mobile/cont/news/telecom-italia-gia-al-lavoro-sul-4g-lte- advanced/48010/1.html Dionisi di telecom Italia Lab 335http://news.verizonwireless.com/news/2013/07/future-of-4G-LTE-nicola-palmer.html intervista a Nicola Palmer 336http://lteworld.org/ltefaq/what-cs-fallback-lte cs fallback abilita il cellulare a passare su rete 2g o 3g in caso a commutazione a circuito quando una chiamata voce deve essere effettuata o ricevuta” Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 189 all’umts di 10 anni fa. Per il mio progetto imprenditoriale, che non posso svelare nei dettagli poiché è destinato ad essere coperto da segreto industriale, penso però che non saranno necessari i mezzi della Rai per poter utilizzare contributi video ad alta velocità e qualità. Grazie ai numerosi approfondimenti tecnici e commerciali sulle trasmissioni video e sulle connessioni ultrabroadband sia mobili che fisse che ho effettuato, anche perla realizzazione di questa tesi di ricerca, si intuisce che sarà possibile in un prossimo futuro essere non solo produttori o consumatori ma sempre di più prosumer337 di contenuti senza necessità di grandi capitali. E’ proprio sulla possibilità di diventare facilmente “prosumer338” che si basa il mio progetto impreditoriale. 337 essere simultaneamente consumatori e produttori di contenuti 338http://www.forbes.com/sites/work-in-progress/2010/07/03/the-shift-from-consumers- to-prosumers/ il passaggio da consumatori a prosumer di contenuti Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 190 VII. Bibliografia (in ordine di citazione) . -gsmworld.it e gsmworld.org -http://www.3gpp.org-borto.net Mobile communication di J.Shiller eurosat maggio (2013 per lte) ed ottobre 2013 per i dati sull’advertising Millecanali e articoli dell’amico Oliviero Dellerba Fonti interne a Wind ,Tre e Vodafone(non posso fornire i nomi) Notiziari tecnici telecom italia(pubblici in teoria) Lezioni passate da amici di prof. di telecomunicazioni del Politecnico di Milano e Torino Siti degli operatori di telefonia mobile(con particolare riferimento alle tariffe non più sottoscrivibili) Forum tecnici come hwupgrade e newsgroup di tecnici “Sirti” Citazioni bibliografiche in ordine di apparizione: • http://en.wikipedia.org/wiki/Mobile_radio_telephone sistema mts • Very high frequency utilizzato per comunicazioni radio per le tv • high frequency • http://www.cleardoubts.com/technology/what-is-mobile-radio-telephone-system-or-0g-and-what-is-05g/ la rete Mts americana • ultra high frequency ad oggi utilizzate per la tv e i telefoni cellulari • sistema sovietico di radiocomunicazione • partito comunista sovietico • http://www.oebl.de/B-Netz/BNetz.html per la descrizione sommaria delle reti tedesche 0g • http://www.oebl.de/A-Netz/ANetz.html a netz • p.11 Mobile Communication di J.Shiller • Roaming: http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=125 • ll roaming internazionale è il servizio che permette a tutti i possessori di un cellulare GSM o UMTS che si trovano all’estero di fare e ricevere telefonate, di inviare e ricevere SMS/MMS e di accedere agli altri servizi di telefonia mobile tra cui la connettività internet: quando un utente italiano, infatti, oltrepassa la frontiera o esce dalla copertura della propria rete si connette con il suo cellulare ad una delle reti mobili del paese straniero che da quel momento in poi gestirà tutte le sue chiamate. • http://www.storno.co.uk/radiophone.htm sistema 0g britannico • http://www.l2l1.com/histp1.htm rete radiotelefonica francese • Universal mobile telecomunication system • long term evolution, la rete 4g • http://it.wikipedia.org/wiki/Radiotelefono_Mobile_Integrato sistema rtmi una definizione • cambiare “antenna” di copertura senza che la conversazione cadesse • http://www.borto.net/sistema_rtmi.htm dati su rtmi • http://it.wikipedia.org/wiki/Handover handover passaggio di canale su una rete cellulare mantenendo attiva la connessione • http://www.borto.net/sistema_rtms.htm descrizione del primo sistema cellulare 1g in Italia • radio telefono mobile di seconda generazione • http://crypto.ecn.org/old/etere/storia.htm descrizione tecnica sistema rtms • http://www.borto.net/sistema_rtms.htm • spiegazione handover su rete rtms • http://it.wikipedia.org/wiki/TACS total access telephon syetem • http://en.wikipedia.org/wiki/Advanced_Mobile_Phone_System sistema analogico cellulare sviluppato dai laboratori Bell nel 1978 • advanced mobile phone system • http://www.retrobrick.com/moto8000.html descrizione dynatac Economia 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communication J.Shiller • Ing.Marcello Scatà www.gsmworld.it • trasmissione discontinua • http://www.radio-electronics.com/info/cellulartelecomms/gsm_technical/power-control-classesamplifier.php sietma di controllo di potenza • diversità di antenna e antenne diversity assicurano un'ottima qualità della ricezione e, di conseguenza, un suono ad alta fedeltà anche in condizioni di scarsa ricezione. Le onde elettromagnetiche radiofoniche e televisive si rifrangono su edifici alti e montagne. L'antenna, quindi, non riceve solo un segnale, ma anche le sue parti riflesse. Queste parti si abbattono sull'antenna in maniera ritardata e possono comportare un peggioramento della qualità della ricezione. In tal caso si parla di interferenza multipath. Nel sistema diversity, il segnale radio è ricevuto da più antenne (fino a quattro) e il ricevitore filtra l'interferenza del segnale combinando tra loro i segnali delle diverse antenne. • http://it.volkswagen.com/it/innovazioni_volkswagen/glossario/glossario/antenna-diversity.html • base station controller http://www.techopedia.com/definition/24191/base-station-controller-bsc sistema al cuore di una rete mobile che controlla l’handover e la parte radio di una rete cellulare • http://www.townet.it/it/prodotti/antenne/antenne-settoriali-townet.html copertura settoriale tipologie • visita personale di Venezia • stazione radio base • base station cotroller • http://www.gsmworld.it/btsmania/microwave.htm uso ponti radio per i collegamenti • http://www.gsmworld.it ing. 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Al kb • sms inviati dall’operatore per configurare il cellulare con i parametri adatti all’accesso alla rete gprs e per invio e ricezione dei messaggi multimediali • http://digilander.libero.it/thelistener/vintage/computing/telitg80/software/impostazioni_tim.pdf configurazione tipo di un telefono telit del 2003 per inviare mms navigare in wap ed usarlo come modem • la rete telefonica analogica tradizionale • http://en.wikipedia.org/wiki/General_Packet_Radio_Service il sistema gprs • http://it.wikipedia.org/wiki/General_Packet_Radio_Service gprs classi di servizio • http://www.vincenzoscognamiglio.it/informatica/2008/10/23/velocita-telefonino-gprs-umts-edgehsdpa/ velocità reali del gprs • Messaggi multimediali fino a 1000 caratteri di testo o 100kb di immagini che sono lo step succeccessivo agli sms • http://pdadb.net/index.php?m=specs&id=1458&view=1&c=rim_blackberry_6210_rim_quark esempio di terminale con mail quasi push • Prenotazione delle risorse: quindi dei time slot e della banda • http://www.dii.unisi.it/~abrardo/slides_GPRS.pdf spiegazione schematica del sistema gprs • Scambi dati consecutivi • tramite • Cioè principalmente la rete internet • http://www.telecomabc.com/e/edge.html descrizione dell’edge • http://www.rethink-wireless.com/2012/08/06/att-gsm-2017.htm • Primi spegnimenti delle reti gsm nel mondo • Velocità di trasmissione/ricezione dati • code division multiple access • pagine 13,14,15 “Mobile communication” di J. Schiller • Un treno in corsa o una macchina in movimento ad oltre 100km/h • qualunque tabletr o smartphone oggi in commercio se è 3g è retrocompatibile con la rete gsm http://www.telefonino.net/Apple/Schede-Tecniche/n2470/Apple-iPhone-5.html • con una frequenza dedicata alla trasmissione ed una alla ricezione, non condivise come avviene invece per il TDD • televisione diffusa via satellite visibile su terminali mobili • La rete UTRAN contiene le stazioni radio-base, chiamate Node-B, ed i Radio Network Controller (RNC), ciascuno dei quali può servire uno o più Node-B. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 193 • http://it.wikipedia.org/wiki/UMTS_Terrestrial_Radio_Access_Network • pagina 151 Mobile Communication di J.Schiller • http://www.telefonino.net/3/Notizie/n29588/Ericsson-potenzia-velocita-e-capacita-rete-3italia.html rete full ip 3 italia • struttura di comunicazione tra server ad alta velocità e capacità • gsmworld.it e Mobile Communication di J.Schiller • http://www.etsi.org etsi • http://www.radio-electronics.com/info/cellulartelecomms/umts/wcdma-umts-tdd.php umts tdd • http://www.chinamobileltd.com/en/business/networks.php reti td-scdma • http://www.pcmag.com/encyclopedia/term/39462/cdma il controllo di potenza nel cdma esempio della stanza • bilanciamento del carico • http://www.vodafone.it/diac/servizi/vodafone_live_umts.html vodafone live umts • http://support.apple.com/kb/HT4992?viewlocale=it_IT&locale=it_IT siri apple • http://www.justaskgemalto.com/en/communicating/tips/what-difference-between-sim-and-usimcards usim card nell’umts • http://www.pec-forum.com/convegni/Mondo_Wireless.htm • http://www.puntocellulare.it/notizie/5290/Connessioni-HSDPA-previsioni-mercato-Ovum.html hsdpa implementazione • http://www.mobileburn.com/definition.jsp?term=DC-HSPA dc hspa+ spiegato • http://www.tre.it/assistenza/prodotti-e-servizi/progetto-42-mbps rete 3 42 mega • Orthogonal frequency division multiplexing • Single carrier frequency division multiplexing • http://www.comlab.uniroma3.it/ens/LTE_TW.pdf Ing.Elena Guzzon Università Roma3 • http://www.4gamericas.org/index.cfm?fuseaction=page§ionid=249 consumo batteria delle due modulazioni • http://www.radio-electronics.com/info/cellulartelecomms/lte-long-term-evolution/voice-over-ltevolte.php Voice over lte , la telefonia su ip attraverso le reti 4g • http://www.windworld.org/vbb/showthread.php/13280-Wind-passerà-a-FULL-IP-come-TIM-eVODAFONE-e-H3g rete ip • http://www.theverge.com/2013/6/27/4467742/verizon-turns-lte-service-500th-market-volte-2014 voce over lte • quality of service • http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/16957_ravera-3-italia-800-nuovi-comuni-in-banda-largaentro-l-anno.htm partenza lte entro l’anno , dichiarazioni Dina Ravera • http://www.vodafone.it/portal/Privati/Tablet-e-Chiavette/Servizi-e-Applicazioni/rete-velocevodafone?ecmp=011_SEM rete Vodafone 4g • http://www.tim.it/internet/ultra-internet-4GLTE?sc_cid=PS_GOO_LTE&gclid=CIf244OFnroCFY5Q3godmxkArQ offerta lte tim • http://www.4gamericas.org/documents/4G%20Mobile%20Broadband%20EvolutionRel%2010%20Rel%2011%20and%20Beyond%20October%202012%20PPT.pdf evoluzioni rete mobile • http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/20750_wind-accordo-con-huawei-e-sirti-un-miliardo-per-llte.htm accordo huawei sirti • http://lteworld.org/blog/understanding-cs-fallback-lte fallback su lte • http://www.tre.it/internet/LTE offerta lte di tre • short message system : sistema di scambio di brevi messaggi di testo, con limite iniziale a 160 caratteri, tra telefoni mobili collegati in rete digitale gsm di 2° generazione • http://www.pctuner.net/forum/cellulari-smartphone-pda/113738-connessione-al-cellulare-tramiters232.html connessione tra cellulare e pc • primo sistema operativo per cellulari non proprietario ma installato da diversi produttori • multimedia message system : messaggi scambiati tramute la rete a pacchetto gprs e successive contenenti anche immagini ed audio, oltre che 1000 caratteri anziché i 160 degli sms di dimensioni tipicamente inferiori ai 100kb. • http://www.telefonino.net/Nec/prove/n1153/Nec-e606.html descrizione e606 • http://www.tre.it/servizi/mobile/app-store descrizione pianeta 3 • http://www.vodafone.it/portal/Privati/Tariffe-e-Smartphone/Applicazioni/Digital-Store/Cos-eVodafone-Live vodafone live! • http://www.gsmarena.com/nokia_n95-1716.php nokia n95 • high speed downlink packet system • sistema operativo • sistema operativo usato da nokia fino al 2012 .Prima chiuso poi open souce Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 194 • all’epoca ,2007, il negozio on line di Apple per acquistare la musica per l’ipod • sistema cellulare di terza generazione ed a banda larga • https://play.google.com/store?hl=it google play • http://punto-informatico.it/3828626/PI/News/symbian-fine-vicina.aspx symbian os la storia • http://en.wikipedia.org/wiki/Global_Positioning_System sistema satellitare americano di posizionamento nato per scopi militari ora anche civile • rivista “Eurosat” ottobre pagina 27, Mauro Scarpellini • http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-08-06/pubblicita-perde-investitori065006.shtml?uuid=AbUbIhKI dati sull’advertising • http://edition.cnn.com/2013/06/13/living/buzzfeed-data-mining/index.html interessante articolo della cnn in rete • http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/tecnologia/2013/10/07/vendita-segreti-clientismartphone_9420873.html vendita segreti smartphone • Drawbridge, fondata da ex scienziati di Google, che è riuscita finora a rintracciare 1,5 milioni di smartphone, vendendo poi le informazioni raccolte alle società pubblicitarie per spot personalizzati. ”Stiamo osservando i vostri comportamenti e collegando il tuo profilo per dispositivi mobili“, ha detto Eric Rosenblum, Chief Operating Officer di Drawbridge. “Ma non chiamatelo inseguimento. Tracking è una parola sporca“, http://www.techeconomy.it/2013/10/07/privacy-negli-smartphone-i-dati-piu-desiderati-dagliadvertiser/ • http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/24/news/edward_snowden_tracce-usa-65209762/ caso Snowden • http://daily.wired.it/news/politica/2012/11/26/cina-citta-censura-internet-343444.html la città della censura cinese internet sul web: Tanjing • sito di blogging cinese • social mobile marketing di Mandelli ed Accoto pagina 127 • http://marketingarena.it/2013/03/01/limiti-ed-opportunita-della-politica-su-twitter/ Stefania Spina intervista • http://www.firstonline.info/a/2013/02/23/social-network-e-politica-ecco-come-twitter-eface/a3a108ee-3643-4f77-9171-39cbbe520123 politica e twitter • http://www.youtube.com/watch?v=7_YY2lJTjVE Live della trasmissione Ultimaparola sul feedback dei politici su twitter • http://www.presenzaonline.it/2013/01/social-network-e-politica-la-campagna-elettorale-2013-si-fasu-twitter/ • http://social.cybion.it/beppe-grillo-e-la-traversata-dello-stretto-un-evento-social/ attraversata dello stretto da parte di Grillo • http://video.corriere.it/monti-adotta-cagnolino-empy-apre-profilo-twitter/f6ace6d0-7127-11e2-9be57db8936d7164 • http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/13-febbraio-empy-montinoleggio_d27541da-7515-11e2-b332-8f62ddea2ca4.shtml articolo del corriere su Empy Monti • sinistra ecologia e libertà partito italiano dell’alleanza di centro sinistra il cui leader è presidente della regione Puglia Nichi Vendola • http://www.ilgiorno.it/milano/politica/2013/01/30/838294-spese-pazze-politica-pirellone-29consiglieri-indagati-centrosinistra.shtml indagine per peculato in regione Lombardia • http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/07/28/news/sel_e_formigoni_la_disfida_dei_tweet_falsi_6_f ollower_del_presidente_su_10-39921970/ follower falsi dei governatori di regione • http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1061362/Grillo--il-cialtrone-di-Twitter---meta--followers--liha-comprati.html • http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1061362/Grillo--il-cialtrone-di-Twitter---meta--followers--liha-comprati.html articolo libvero su follower di grillo • http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-05-16/ecco-come-comprare-50mila161429.shtml?uuid=AbQ44RdF Luca Saalvioli “ecco come comprare 50 mila follower” • http://www.camisanicalzolari.com Prof. Camisani Calzolari • Gianroberto Casaleggio il guru web di web di Grillo • http://gadget.wired.it/news/applicazioni/2012/08/09/commercio-follower-instagram-65487.html Josh Johnson • http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=719 informazione e Barnard articolo sulla “Parrocchia” Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 195 • http://paolobarnard.info/info_noi.php “L’informazione è Noi” • ente italiano per le audizioni radiofoniche fondato con regio decreto nel 1927 • very high frequency , banda dai 48 ai 200 mhz che consente di coprire vaste porzioni di territorio superando anche i 200km dal trasmettitore. • http://fr.wikipedia.org/wiki/Histoire_de_la_télévision_française • http://www.fasf.uniba.it/area_docenti/documenti_docente/materiali_didattici/279_informazione_radio televisiva.pdf s piegazione della legge mammì materiale didattico dell’università di Bari • http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1840886& codiciTestate=1 la rete di tramassione di telepiù analogica acquistita dal magnate franco tunisino Tarak Ben Ammar • http://it.wikipedia.org/wiki/Telepi%C3%B9 pay tv italiana di proprietà di Berlusconi , Vittorio Cecchi Gori e dell’imprenditore tedesco dei media Leo Kirch • http://www.millecanali.it/rete-a-espresso-verso-il-via-libera-delleauthorities/0,1254,57_ART_116680,00.html acquisizione dell’Espresso di Rete A • http://www.tvdigitaldivide.it/switch-off/ calendario spegnimento analogico Italia • http://www.byoblu.com/post/2012/10/13/laumento-delliva-voluto-dal-fmi.aspx aumento iva in Italia voluto dal Fondo Monetario Internazionale • http://www.dday.it/redazione/10852/Telecom-e-lEspresso-insieme-per-il-Digitale-Terrestre.html fusione capacità trrasmissiva Telecom l’Espresso di Carlo De Benedetti, Patron di Repubblica e di Cir • Fusioni ed acquisizioni • Dispositivo di memorizzazione • http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/SGUS_t469.pdf • prospetto con ricavi d’asta lte • http://www.millecanali.it/canali-61-69-si-pensa-gia-alla-gara/0,1254,57_ART_7433,00.html spegnimento canali tv per far spazio al 4g • http://www.fub.it/content/mitigazione-interferenze-lte-dvb-t documento sui provvedimenti per risolvere le interferenze 4g / dtt • http://www.helpinterferenze.it sito web informativo sulle possibili interferenze tra 4g e dtt • http://www.telecompaper.com/news/french-operators-to-test-lte-dtt-interference-in-800mhz--934357 • test interferenze tra banda 800 e tv in Francia • http://www.key4biz.it/News/2013/05/30/TV_digitale/radio_tv_forum_LTE_DVBT_aeranti_corallo_fon dazione_ugo_bordoni_fub_digitale_terrestre_218059.html falso allarme interferenze • http://www.mondo3.com/3-italia/2012-11-15-conversione-del-dvb-h-in-digitale-h3g-e-le-futurepossibili-mosse.html il dvb-h in Italia • esistono modi di rendere interoperabile il canale trasmissivo tra digitale terrestre e dvb-h ma in Italia non furono quasi mai utilizzati se non in sperimentazioni sporadiche. • http://win.ugltelecomunicazioni.it/News_H3G/news/news_item.asp?NewsID=2 • http://www.millecanali.it/l-antitrust-si-a-mediaset-per-l-acquisto-dellefrequenze/0,1254,57_ART_118911,00.html acquisto di sportitalia • • • • piccoli ripetitori per coprire zone d’ombra http://www.mondo3.com/3-italia/2010-10-01-intervista-vincenzo-novari.html http://www.dday.it/redazione/2522/DVBH-cronaca-di-una-morte-annunciata.html http://www.etsi.org/deliver/etsi_en/302300_302399/302304/01.01.01_60/en_302304v010101p.pdf • http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Mediaset-ministero-Sviluppo-salgono-frequenzedigitale/06-08-2013/1-A_008066043.shtml • Frequenze Mediaset • gli altri sono 36 49 52 56 • http://www.dday.it/redazione/6190/Da-DVBH-a-DVBT-il-Governo-approva.html • http://www.key4biz.it/News/2011/11/25/TV_digitale/H3G_frequenze_dvbh_tv_mobile_Giovanni_Pitr uzzella_paolo_romani_agcom_Rai_Mediaset_206977.html Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 196 • http://www.dday.it/redazione/6190/Da-DVBH-a-DVBT-il-Governo-approva.html • Dvbh /t • http://www.key4biz.it/News/2013/02/20/Policy/neelie_kroes_spettro_radio_700mhz_215850.html nuovo spettro a 700mhz decisione UE • http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/20744_frequenze-regole-di-gara-sotto-la-lente-dibruxelles.htm il nuovo spettro. • http://www.corrierecomunicazioni.it/upload/images/02_2013/130211143146.pdf interessante presentazione del Prof.Antonio Sassano che spiega schematicamente come avverrebbe il reframing della banda 700(28) a Fiesole il 16 ottobre 2012. • http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/20744_frequenze-regole-di-gara-sotto-la-lente-dibruxelles.htm gara frequenze • http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/22572_frequenze-catricala-tv-locali-non-saranno-agnellosacrificale.htm tv locali e banda 700 • http://www.dday.it/redazione/5878/DVBT2-per-legge-dal-2015.html • http://mpeg.chiariglione.org/standards/mpeg-2 mpeg2 • http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/09/06/news/l_invasione_delle_ultra-tv-4kschermi_iperdefinizione_sempre_pi_social_facebook_twitter_app_ifa_2013-66015231/ la tv 4k • http://www.extremetech.com/computing/162027-h-265-benchmarked-does-the-next-generationvideo-codec-live-up-to-expectations • • • spiegazione h265 http://www.settimocell.it/2013/04/19/premium-play-come-sky-go-39471.html sky go vs premium play http://www.sky.it/offerta-sky/decoder-hd/sky-on-demand.html • • • • sky on demand pago per quello che vedo premium play http://play.mediasetpremium.it/scopri-il-servizio/sulla-tua-tv/come-si-usa • http://www.tvdigitaldivide.it/2013/02/07/sky-italia-secondo-trimestre-fiscale-in-rosso/ 4,83 milioni clienti sky 28000 persi nell’ultimo tramestre • dall’inglese “fiume” • http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=34907 dettagli progetto river di sky • tratta che collega la centrale telecom all’utente finale • apparato che consente la fornitura di linee adsl e vdsl all’utente finale • http://www.openreach.co.uk/orpg/home/products/pricing/loadProductPriceDetails.do?data=hcaYjIW egP2u2KS8FTdcOBScuIM1Opem5f8dVePnh8UlMnGHsqdC0vzO163bJmh34D91D7M0q8u%2F%0AIlSgtIF AKw%3D%3D tariffe openreach per i suoi interventi • http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/23169_cardani-scorporo-rete-aspettiamo-le-carte-datelecom.htm scorporo telecom un dossier ancora non terminato • ex monopolista statale spagnolo delle telecomunicazioni ora proprietaria di telecom Italia • http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-09-23/telecom-negoziati-telefonicatelcostretta-212924.shtml?uuid=AbGMPRaI notizia del passaggio di Telco a Telefonica • http://blog.wired.it/bandastretta/2012/09/13/fastweb-torna-a-mettere-la-fibra-come-telecomitalia.html fibra fino all’armadio in strada • fiber to the cabinet ovvero fibra fino all’armadio di distribuzione • fiber to the street ovvero fibra fino alla strada, usata impropriamente ma comunemente come sinonimo di FTTCab • tecnica di riduzione delle interferenze tra doppini in rame attuata sia a lato modem che del provider che consente un quasi raddoppio delle performance del vdsl2 • vodafone attualmente commercializza la sua offerta fibra rivendendo l’offerta fttcab telecom con il proprio brand. • http://www.mondo3.com/fastweb/2010-05-05-fibra-ottica-ngn-vodafone-wind-e-fastweb.html prime discussioni di accordi tra operatori concorrenti a telecom per reti fttx Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 197 • http://blog.quintarelli.it/blog/2012/09/fastweb-lancia-un-nuovo-acronimo-ftts.html dal blog del fisico Stefano Quintarelli uno dei massimi esperti in tlc in Italia. • http://www.itespresso.it/fastweb-investe-in-banda-ultra-larga-con-ftts-verso-i-100-mbits-e-i-400mega-entro-il-2016-70117.html investimenti fastweb • http://www.itespresso.it/telecom-italia-approvera-lo-spinoff-della-rete-82780.html investimenti telecom sulla fibra • rete di trasporto in fibra o in rame che consente il collegamento dell’antenna di telefonia mobile con il resto della rete http://blog.quintarelli.it/blog/2009/09/come-è-fatta-la-rete-implicazioni-sulla-neutralità.html spiegazione del concetto di backhauling • verificato sul mio modem fibra • http://lab.vodafone.it/forum/viewtopic.php?t=30222 VOIP vodafone • http://www.vodafone.it/portal/Privati/Fibra--ADSL-e-Telefono/adsl-telefono vodafone • http://www.telecomitalia.it/fibra-ottica telecom • http://www.tvdigitaldivide.it/2013/01/22/fastweb-cresce-domanda-ultrafibra-70-dei-clienti-chiede100-mega/ ultrafibra fastweb • http://www.pmi.it/tecnologia/prodotti-e-servizi-ict/articolo/69030/lofferta-ict-di-fastweb-per-lutenzabusiness.html • intervista • http://company.fastweb.it/fastweb-boom-della-domanda-di-banda-ultralarga/ intervista a Vivarelli • http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/19164_fastweb-torna-a-investire-sulla-fibra.htm • http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/22162_banda-larga-italia-eterna-cenerentola.htm banda larga in Italia • usare il telefono cellulare come modem • http://www.iet.unipi.it/f.giannetti/documenti/sat/Miatesi/collegamenti/scheda/Internet%20via%20satel lite%20Netsystem.htm netsyestem scheda storica • http://antezeta.it/news/astra2connect-tooway tooway vs astra2connect • astra broadband http://www.ses-broadband.com/10338323/about-ses-broadband • http://www.eutelsat.it/highlights/in-servizio-ka-sat-il-satellite-di-eutelsat-ad-alteprestazioni/#hideIFrame comunicato ufficiale eutelsat • http://www.tomshw.it/cont/articolo/internet-via-satellite-con-tooway-20-mega-in-download-e-6-megain-upload/44471/1.html • http://www.dueemme.com/tooway.jsp ping tooway • http://sat.tooway.it • http://www.wimax-italia.it/2007/05/30/il-wi-fi-fa-paura-al-wimax/ • http://www.ariamax.it • http://daily.wired.it/news/tech/2013/07/10/wimax-frequenze-tecnologia-275820.html attaule situazione wimax • http://ngi.it/it/connettivita/eolo-wireless/funzionamento/caratteristiche-tecniche/ rete ngi • service level agreement : detto in maniera semplice i tempi di riparazione contrattuali di una linea dopo un guasto bloccante al funzionamento della stessa • http://organodivigilanza.telecomitalia.it/pdf/NEWSLETTER_DESATURAZIONE_DSLAM.pdf elenco centrale adsl con adsl non più attivabili • https://www.wholesale.telecomitalia.com/it/c/document_library/get_file?uuid=0ce2edaf-b10d-456cb1ee-f327f64cc1c7&groupId=10165 elenco delle centrali add • http://www.webmasterpoint.org/news/adsl-disponibile-per-tutti-telecom-aggiorna-mux_p28910.html minicab zainetti telecom • letteralmente punto caldo:in questo contesto intendiamo il router da cui viene diffuso il segnale del wifi • voice over internet protocol :significa nel nostro caso far transitare le chiamate voce attraverso la linea mobile o in fibra o adsl o vdsl come se fossero dati per internet . • sovrapposizione tra canali e ciò genera gravi interferenze • http://www.macitynet.it/forum/macity/119469-opinioni-su-wifi-24-ghz-e-5-ghz-che-ne-pensate-altafrequenza-wifi-esperienze.html interferenze wifi 2,4ghz • Prende i segnali dalle diverse antenne e li elabora in modo tale da sfruttare la diversità spaziale tra i differenti simboli. Più il canale disturba, più lo stesso simbolo trasmesso si diversifica una volta pescato da un'antenna all'altra, più il sistema funziona meglio. In termini semplici, i percorsi tra coppie di antenne TX-RX devono sperimentare condizioni di attenuazione, distorsione, etc, dissimili fra di loro. Economia digitale e mobile network: prospettive di sviluppo 198 • http://www.tomshw.it/cont/articolo/wireless-i-segreti-della-tecnologia-che-non-si-vede-segnalispaziali-continua/23201/10.html • http://nbtimes.it/tecnologie/telecomunicazioni/941/vodafone-station-20-cose-novita-eosservazioni.html la vodafone station 2 di Vodafone e Huawei • http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2587383 modem fibra Telecom Italia • http://www.cdt.ch/primo-piano/approfondimenti/84939/la-battaglia-delle-terre-rare.html terre rare l’elenco dei materiali • http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/miniere/terrerare/dossier_terrerare.pdf • http://www.hoaxbuster.com/hoaxliste/coltan-du-congo informazioni sul coltan e sullo sfruttamento • http://www.theguardian.com/business/2012/apr/14/glencore-child-labour-acid-dumpingrow?INTCMP=SRCH glencore copper e bambini • http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-04-10/miniere-rame-accelerano-ritmo064405.shtml?uuid=AbnwsnlH domanda di rame e miniere 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