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TRATTO DA CORRIERE DELLA SERA.IT - Venerdì 08 febbraio 2008
È successo nella parrocchia di via Cagliero. Due denunciati
«Sei gay». Insulti e botte dentro l'oratorio
Un ragazzo e il suo amico perseguitati da una baby gang: uno era finito in ospedale.
I teppisti bloccati poco prima dell'ennesima aggressione
Frequentavano l'oratorio da tempo. Convinti che, tra le mura della parrocchia, sarebbero
stati al sicuro, protetti. Invece no. Erano continuamente insultati e picchiati. Per i bulli di
turno, due ragazzini di 15 e 17 anni, quei due amici più grandi di loro erano da sfottere.
Sempre. Vittorino e Carlo (i nomi sono di fantasia), rispettivamente di 21 e 22 anni, così
introversi, timidi ed emotivamente fragili, erano il bersaglio preferito. Il primo etichettato in
senso dispregiativo dai suoi aggressori come «omosessuale ». Mentre il secondo, operaio,
affetto da balbuzie, veniva chiamato «tartaglione». Almeno otto le aggressioni subite in un
paio di mesi. Vittorino, poi, ha anche dovuto ricorrere alle cure mediche in due circostanze.
Adesso, però, gli epiteti e gli schiaffi, per Vittorino e Carlo sono finiti: dopo le loro
rivelazioni ai genitori, sono scattate le indagini e la polizia ha denunciato i bulli che
capitanavano una banda di coetanei nota tra i ragazzi dell'oratorio per le continue
sopraffazioni. Gli episodi di teppismo contro i due giovani in difficoltà sono avvenuti
all'interno dell'oratorio Padri Sacramentini (Orpas) della parrocchia di Sant'Angela Merici,
in via Cagliero 26. Il blitz della polizia è scattato l'altro giorno, quando i due giovani sono
stati, per l'ennesima volta, circondati dal gruppetto di ragazzini, capitanati dal quindicenne
e dal diciassettenne. Appena sono cominciati gli insulti e le percosse, gli agenti del
commissariato Greco-Turro sono intervenuti. I due minorenni sono entrambi amici di
scuola: il quindicenne ha ripetuto quattro volte e vive una situazione di disagio familiare,
con i genitori separati.
Il 28 novembre scorso e il 25 gennaio avevano esagerato con i calci e i pugni,
mandando in ospedale Vittorino. Il giovane era stato dimesso con una prognosi di sette e
dieci giorni. Vittorino e Carlo, tra l'altro, lo scorso ottobre erano stati aggrediti e rapinati da
un brasiliano di 20 anni che, forte della sua prestanza fisica, non ci aveva messo tanto ad
avere la meglio. Dopo la rapina, però, allo straniero era stato ingiunto a non frequentare
l'oratorio. Botte e insulti di cui i sacerdoti erano a conoscenza. Così come conoscevano i
bulli e le vittime. Ma non sono mai intervenuti, considerando gli episodi delle ragazzate. E
comunque vicende casuali e sporadiche non destinate a ripetersi. Adesso i due bulletti
sono stati indagati per violenze e minacce al tribunale per i minorenni. Anche per loro è
scattata la richiesta a frequentare più l'oratorio.
Michele Focarete
08 febbraio 2008
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/02_Febbraio/07/bullismo_botte_oratorio.shtml