ROTARY INTERNATIONAL ROTARY CLUB TORINO POLARIS

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ROTARY INTERNATIONAL ROTARY CLUB TORINO POLARIS
ROTARY INTERNATIONAL
ROTARY CLUB TORINO POLARIS
DISTRETTO 2030°
ANNO 2006/2007 BOLLETTINO N. 6
Gennaio 2007
PRESIDENTE
Maurizio Berardino
VICEPRESIDENTE
Otello Bianchin
PREFETTO
Letizia Verdi
SEGRETARIO
Vincenzo Guarino
TESORIERE
Antonio Piras
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7.
8.
I nostri incontri
I prossimi incontri
Le fellowships
Notizie dai Club
Premio Voci dalla Finestra
Rotary Campus 2006-2007
Congresso Internazionale
Agenda del Distretto
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CONSIGLIERI
Alberto Bassignana
Fabrizio Cassella
Piero Colli
Massimo Gambarana
Paolo Musto
PRESIDENTE ELETTO
Letizia Verdi
PRESIDENTE USCENTE
Alfredo Cammara
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1. I nostri incontri
Lunedì 15 Gennaio: Interclub con Torino Sud-Est e
Torino Sud, organizzatore della serata. "IdeaArgo:
Torino, dalle Olimpiadi alla Coppa America".
IdeaArgo è una iniziativa, nata in Torino, che ha come
obiettivo la partecipazione di una barca a vela con un
equipaggio di velisti internazionali diversamente abili alla
Coppa America del 2010. L’iniziativa che ha ricevuto il
patrocinio della Città di Torino (il Sindaco Chiamparino
ha introdotto il tema della serata) è stata presentata dal
Presidente dell’associazione Antonio SPINELLI. Temi della sua relazione sono stati:
• al motto “WeCanUCan” il messaggio è che il diversamente abile può cimentarsi ad armi pari
nella competizione velica più esasperata e costosa al mondo; non esistono difficoltà che non
possano essere superate.Questo messaggio nato per un evento sportivo ai limiti, si trasferisce
nella vita quotidiana.
• IdeaArgo non vuole essere un progetto elitario, ma un progetto
organizzato, presentato e vissuto in modo tale da coinvolgere il numero
più ampio possibile di persone in questa sfida, che è sfida di sport e di
uomini.
• Per raggiungere l’obiettivo occorrono circa cento milioni di euro, e
Spinelli confida oltre nei grandi Sponsors, anche in un movimento di
piccoli sostenitori che possano finanziare dal basso un progetto sentito
anche loro.
Un filmato, montato da Fabrizio CAVIASSO, ci ha fatto vivere le emozioni e le difficoltà delle
regate vinte a Saint Tropez nell’ottobre 2006 dall’equipaggio di IdeaArgo su French Kiss, barca
che aveva partecipato all’edizione della Coppa America del 1987.
Presenti (ospiti): Franca AUDISIO (Francesco ed Eugenio Rangoni) * Alberto BASSIGNANA
* Maurizio BERARDINO * Otello BIANCHIN * Ettore BONFANTE * Piera BOSSI * Anna
Maria CALLARI BENNATI * Alfredo CAMMARA * Bernardino CHIAIA * Piero COLLI *
Vincenzo GUARINO * Pier Giacomo GARNERO * Paolo MUSTO * Fausto PASTORINI *
Silvia RUSCALLA * Letizia VERDI VIANA * Sergio VINCIGUERRA.
Assiduità 64%
Lunedì 22 Gennaio: L’incontro è stato dedicato alla valutazione della fattibilità del Progetto di
fornitura per irrigazione e per la conservazione delle carni macellate da inviare in Togo. Presenti
Berardino, Colli, Gambarana, Verdi. Compensata Callari (conviviale 05/01/07 Con RC Torino
Europea) .
Lunedì 29 Gennaio: E’ stat condotta una interessante visita al Museo Regionale delle Scienze
Naturali di Torino, via Giolitti 36.
Il Museo sorge nella ex sede dell’Ospedale San Giovanni Battista e della città di Torino, sorto
alla fine del XVII secolo ad opera di Amedeo di Castellamonte. Istituito nel 1978 il Museo si è
arricchito delle collezioni Naturalistiche dei Musei Universitari. Un vero patrimonio, di
mineraloghia, entomologia, an cora priogioniero dei suoi contenitori come ci ha raccontato il
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Direttore del Museo, il dottor E. De Biagi
introducendoci a questo prezioso patrimonio
Torinese non a tutti noto. Un richiamo anche alla
struttura ospedaliera che ci ha portato alle
immagini di immense camerate dalle alte volte,
una visita ai cortili interni ristrutturati ed attrezzati
per eventi e manifestazioni, alla struttura
congressuale da 130 posti, alla splendida farmacia
che ospita il bookshop. Splendida la collezione di
animali, la serie degli orsi, oggetto di una mostra
che in aprile associerà questo animale alla
tradizione popolare. Una sensazione di “lavori in
corso”con ricchezze inestimabili.
La farmacia
Il Museo Regionale di Scienze Naturali ospita
"ATLANTIKA". Si tratta di una mostraconvegno che ripercorre i contenuti del successo
editoriale "Le Colonne d'Ercole, un'inchiesta",
libro che, fin dalla sua pubblicazione nel 2003, ha
suscitato un appassionato dibattito tra gli studiosi
della prima storia del Mediterraneo. La mostra
promossa dall’associazione Kinthales (Cittadini
Torinesi di origine sarda)
propone una
straordinaria lettura iconografica della isola-mito
attraverso le suggestive immagini scattate da
Francesco Cubeddu, Marcello Farris, Mario
Garbati, Gian Mario Marras, Franco Stefano Ruiu . Le immagini sono supportate da una
importante e inedita sezione cartografica, da pannelli didascalici e riproduzioni di particolari di
opere scultoree e pittoriche che identificano il mitico confine del mondo antico e il suo ritorno
alla posizione originale, presso il Canale di Sicilia, là dove Sicilia e Tunisia quasi si toccano.
L'esposizione torinese è affiancata da due altre sezioni che intendono illustrare al pubblico la
complessità ed il fascino delle grandi tradizioni della Sardegna. Nella prima sezione sono esposte
alcune delle espressioni più significative della produzione artistica popolare sarda, capace di
trasformare in arte oggetti quotidiani come il pane ed i vestiti. I pani, provenienti dal Museo del
Pane Rituale di Borore (Nu) offrono una panoramica dei diversi tipi realizzati per marcare il
ciclo del tempo e delle tappe di passaggio della vita dell'uomo: la nascita (pani dell'infanzia), il
matrimonio (pani dei fidanzati e degli sposi) e la morte (pani per la ricorrenza dei morti). Nella
seconda sezione sono esposti i costumi sardi. Entusiasta ospite e relatore il dottor Bianco,
presidente dell’associazione Kintales. Splendida chiusura con aperitivo presso la Floris House di
via Cavour 16.
Presenti: Bassignana, Berardino, Callari Bennati, Cammara, Colli (Elena), Musto, Verdi,
Vinciguerra.
Assiduità: 28%
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2. I prossimi incontri
Lunedì 5 Febbraio: Conviviale , aperta agli ospiti. ore 20:00 al Jolly Hotel Ambasciatori C.so
V. Emanuele II, 104 Torino. Telefono: 011 5752.
Visita del Governatore Montalcini. L’appuntamento meriterebbe una presenza dei soci a ranghi
serrati, con ospiti.
Venerdì 9 Febbraio: Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino (Le Vallette) ,
Strada Pianezza 300 Cerimonia di premiazione del Premio Letterario “Voci dalla Finestra”
edizione 2006, service del R.C. Torino Polaris e del Distretto 2030 del R.I.
Programma: ore 16:00 ritrovo, identificazione, ingresso
Ore 16:30 inizio Manifestazione
Ore 18:00 termine
La manifestazione è inclusa nel programma ufficiale del Club. E’ indispensabile prenotarsi
presso la segreteria con invio copia di documento di riconoscimento.
Giovedì 15 Febbraio: Interclub ad organizzazione del Torino Nord: ore 20 circolo Amma
dell’unione Industriale, via Fanti . Aperta agli ospiti. Relatore PDG S.Vinciguerra : “Rotary:
valori per un secolo”.
Lunedì 19 Febbraio: ore 19 Jolly Hotel Ambasciatori : Si terrà il solo Consiglio Direttivo
Lunedì 26 Febbraio: Aperitivo con ospiti da dedicare alla visita guidata alla mostra “I
Macchiaioli”. Segnalare adesione e numero di eventuali ospiti entro il 10 Febbraio. Segue
Aperitivo.
Martedì 6 marzo: Interclub fuori sede ad organizzazione RC Settimo, aperta agli ospiti. Il
Programma è in corso di definizione con il RC Settimo.
Lunedì 12 marzo: Aperitivo soppresso e sostituito da
Giovedì 15 Marzo: Interclub con tutti i RC Torinesi ed il Governatore del Distretto 2030:
Relatore il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino con tema, non ancora comunicato, inerente a
situazione attuale e prospettive della nostra città.
Sede Villa Sassi, ore 20.15. Al momento la conviviale è riservata ai soci: l’apertura agli ospiti
sarà condizionata dalla disponibilità residua di posti. Anche in questo caso è importante una
precoce prenotazione anche dei soci dal momento che ho prenotato solo 15 posti per i soci (sulla
base delle frequenze medie).
Martedì 20 Marzo : ore 18:00 via Montebello 20. Visita guidata al Museo del Cinema, con salita
sull’ascensore panoramico della Mole e cena in un locale vicino.
Lunedì 26 Marzo : Aperitivo
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3. Le fellowships
Marco Marinaro, socio del R.C. Salerno (D. 2100) e “Tour Director
for Europe” dell’ITFR (International Tennis Fellowship of Rotarians)
invita alla diffusione ed all’adesione dei tennisti Rotariani, in ossequio
al motto dei “Circoli rotariani (= “Fellowships”) “servire
divertendosi”. Le fellowship sono di fatto costituisce una occasione
di apertura dei nostri Club ad esperienze internazionali per la
costruzione di rapporti di amicizia e per la realizzazione di progetti di
solidarietà anche attraverso lo sport.
La diffusione dell’esistenza dell’ITFR tra tutti i Distretti ed i Club europei costituisce il primo
obiettivo del suo mandato per ampliare la partecipazione di tutti i soci che praticano o sono
comunque appassionati di questo sport. Accanto alla promozione dell’ITFR v’è altresì l’obiettivo
di individuare le tante iniziative già esistenti promosse da rotariani attraverso il tennis, con lo
spirito di valorizzarle e renderle note nel mondo.
Nel 2007 si svolgerà in Italia (e nel nostro Distretto) l’evento annuale più importante nel mondo
rotariano del tennis. Infatti, il Consiglio Internazionale dell’ITFR ha deliberato lo svolgimento
del prossimo Campionato mondiale in Italia (3rd ITFR World Championship – Rotarians’
Tennis Meeting - Italy). L’evento è programmato nel periodo di settembre 2007 e si svolgerà a
Salerno. Sarà una occasione di incontro per tutti i rotariani che praticano il tennis ed anche
soltanto per gli appassionati di questo sport, ma altresì per coloro i quali desiderano trascorrere
una settimana con amici provenienti da tutto il mondo con l’obiettivo di realizzare importanti
progetti di solidarietà. Seguite gli sviluppi su http://www.itfr.org/ o sul nostro sito alla pagina
eventi.
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4. Notizie dai Club
Dal Programma del RC Torino Europea segnaliamo:
Mercoledì 14 Febbraio - ore 19,45 Ritrovo per la partenza in autopullman presso la sede dell'Unione
Industriale, in Via Fanti 17 Festeggiamo San Valentino con il Club.Riunione n. 138. Escursione “Torino
Sotterranea”. Iniziativa aperta a Consorti ed Ospiti, al costo di € 25,00 per ogni partecipante
Lunedì 19 - ore 20,00 Hotel Sitea Riunione n. 139. Serata conviviale con relazione del Socio Franco
Testa sul mondo della pubblicità. Riunione aperta a Consorti ed Ospiti.
Lunedì 26 - ore 20,00 Hotel Sitea Riunione n. 140 – Serata conviviale con relazione del Dott. Domenico
Pugliese, Senior partner della s.r.l. Scotwork Italia, sullo sviluppo delle attitudini negoziali e la loro importanza
nel mondo del lavoro. Riunione aperta a Consorti ed Ospiti.
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La Rivista di Geopolitica e Relazioni Internazionali Equilibri.net comunica che sono disponibili 6
Borse di Studio per i nostri corsi di Analista in Relazioni Internazionali che si terranno a Milano,
Bologna e Roma . Le Borse consentiranno agli studenti di partecipare gratuitamente ai corsi, di
ricevere la completa formazione e di ottenere un nostro attestato di partecipazione.
Per partecipare sarà sufficiente compilare il modulo di richiesta allegandovi un curriculum studiorum e
soprattutto una lettera motivazionale. I dettagli possono essere ottenuti alla pagina Formazione di
Equilibri. http://www.equilibri.net/pagine/formazione
Il 2007 sarà il terzo anno nel quale viene svolta questa attività di formazione orientata a fornire agli
studenti gli strumenti su come svolgere ricerca ed analizzare nel dettaglio attraverso simulazioni e
attività di analisi pratiche le maggiori questioni geopolitiche e di conflitto presenti nel panorama
mondiale (Open source analysis e raccolta dati).
Si tratta dunque di un corso pratico e non teorico che non si sovrappone all'attività di
formazione svolta dall'Università.
Equilibri svolge attualmente la sua attività di formazione per Analista in Relazioni Internazionali
anche presso la SIOI (Società per l'Organizzazione Internazionale a Roma) e presso l'ASERI
(Università Cattolica Sacro Cuore di Milano). Altre attività seminariali sono svolte anche in altre
Università italiane.
Per maggiori dettagli ed informazioni potrà contattarci allo 028360642
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Dal programma del RC Torino Sud segnaliamo Lunedì 19 Febbraio ore 20.15 al Jolly Hotel
Ambasciatori C.so V. Emanuele II, 104 Torino. Telefono: 011 5752. Riunione conviviale con
ospiti: Cena con Bollito Misto alla Piemontese e Relazione del Consocio Dott. Giovanni
MENSA sul tema “LA CHIRURGIA MININVASIVA: STATO DELL’ARTE“.
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Il RC Superga organizza la seconda edizione di “Festa per un Sogno”. Una cena e festa danzante
finalizzata ad un Service. Quest’anno l’obiettivo è quello di raccogliere fondi per l’associazione Amici
di Lazzaro (www.amicidilazzaro.it) che soccorre e supporta persone in Torino in difficoltà economica
e sociale. La segnalazione è diretta anche a titolari ed Aziende che vogliano sponsorizzare l’evento.
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5. Premio Letterario Voci dalla Finestra
Sono risultati vincitori dell’edizione 2006 del Premio Letterario “Voci dalla Finestra” i Signori:
Poesia
Primo
Secondo
Terzo
Prosa
Primo
Secondo
Terzo
Cognome
Chiapatti
Pilato
Marcolin
Nome
Alessandro
Francesco
Maurizio
Titolo
Forte è il distacco…
Orizzonte
Un dono
Mantova
Opera (MI)
Vercelli
Serra
Moledda
Gorsira
Antonio Michele
Vittorio
Marnix
L'uomo del treno
Il sogno di Jenny
Il viaggio
Porto Azzurro (LI)
Roma
Bergamo
Pubblichiamo in questo numero le prose
L’uomo del Treno
(Antonio Michele Serra)
L’uomo salì sul treno, era una piccola stazione. Percorreva il corridoio della carrozza con sguardo basso, non lo alzò neppure
quando sedendosi prese posto.
Accanto al finestrino, dal lato opposto, una donna.
Lui aveva il viso pallido di chi non conosce il sole, aveva il viso ruvido di chi conosce la sofferenza. Le palpebre tramavano, e
tremavano anche le mani che teneva nascoste nelle tasche dei pantaloni.
Dopo un po’ l’uomo tirò fuori una sigaretta , non aveva il pacchetto, l’accese, diede qualche boccata profonda, poi la spense nel
posacenere e infilò quello che che rimase nel taschino della camicia, lì, sul cuore.
Aveva lo sguardo impaurito, scrutava ogni angolo nel sospetto che qualcuno lo stesse osservando.
All’improvviso trasalì, prese con cautela il mozzicone di sigaretta e lo ripose nella tasca sinistra dei pantaloni, ma decise che il
posto migliore fosse nel taschino della camicia, lo rimise lì sul cuore.
Alzò gli occhi ed incontrò lo sguardo stupito della donna che lo osservava, , cercò di atteggiar ela bocca in un sorriso ma non ci
riuscì e balbettò:
“ Sa, là dov’ero, indicando con il pollice destro un ipotetico posto dietro le spalle, era vietato fumare –
- Dove? Chiese lei meravigliata.A questa domanda si sentì in dovere di darle una spiegazione e lo fece con una cantilena che un bambino usa quando parla con
chi non capisce una cosa semplice, e che tuttavia non ha colpa se non capisce.
- Là, nell’Istituto Penale. Poi ci fu silenzio, nella timorosa attesa dell’effetto che quelle parole avrebbero suscitato. Ma lei lo guardò con calma e allora il
suo volto si distese facendo un cenno amichevole con il capo.
Il tremore cessò, allungò le gambe che inavvertitamente toccarono quelle della donna e le chiese: - Va lontano? –
Fece cenno di sì e con un sorriso felice che le illuminarono gli occhi verde smagliante, gli disse la meta: - Laggiù mi è capitata
una vicenda, ho incontrato qualcuno, torno da lui. –
Allora faremo un lungo tragitto insieme, disse lui trasalendo quando il controllore gli chiese il biglietto, ma tranquillizzandosi
appena l’uomo in divisa scomparve.
Se questo la può alleviare, sì. –
Ma lui aveva abbassato lo sguardo, prese il mozzicone dal taschino, lo accese e diede qualche boccata profonda. Poi
cominciò a parlare, dapprima in tono sommesso, poi quasi rapito e concluse la sua storia sottovoce, così come l’aveva
cominciata: - Sa, là dov’ero, era vietato fumare. –
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Il sogno di Jenny
(Vittorio Moledda)
Era la sera del 5 gennaio quando la mamma chiamò Jenny che stava seduta in salotto a guardare la televisione:
Dai paperina sbrigati a lavarti e poi di corsa a dormire; tra poco arriverà la Befana e se titrova ancora in piedi andrà
via senza lasciarti doni!Come una molla scattò in piedi, lesta lesta andò in camera, prese il pigiama e poi di corsa in bagno; mentre si lavava i
denti con l’altra mano si sbottonava la camicetta e con un piede cercava di allontanare Birillo, il suo inseparabile gatto,
che le stuzzicava i piedini. Dopo cinque minuti si presentò in cucina in camicia da notte con Birillo in braccio e con un bel
sorriso per far vedere i denti puliti.
- Me lo dai un bicchiere di latte e qualcosa da mangiare da lasciare sul tavolo per la Befana?Aveva sei anni e da quando ne aveva tre che ripeteva questo rito per lasciare la sua letterina; andando a letto pensò che
fosse un vero peccato che il papà non fosse ancora tornato e, mentre sistemava Birillo nella sua cesta, gli bisbigliò che
aveva chiesto alla Befana anche un regalo per lui, una paperella di gomma, così non avrebbe più graffiato le sue calze.
Una volta a letto si addormentò immediatamente e quando riaprì gli occhi era già giorno, la finestra era spalancata e c’erà
un’aria strana, era calda ma il cielo era di un colore grigiastro, pur essendo sgombro di nuvole. Non si sentiva alcun
rumore e nemmeno Birillo si vedeva, lui che alle prime luci dell’alba saltava sul suo letti e le si accoccolava accanto, non
c’era.
Si mise seduta sul letto e stropicciandosi gli occhi con i pugni chiusi, cominciò a girare intorno lo sguardo.
Jenny, Jenny!- sentì chiamare, senza vedere nessuno scese dal letto e mentre si infilava le pantofole, sentì nuovamente la
vocina che chiamava.
- Chi sei? – domandò.
- Jenny, sono io la farfalla Benigna, sto qui sul davanzale…avvicinati alla finestra e mi vedrai!Corse alla finestra e non avendo mai sentito di farfalle parlanti, si avvicinò per capire chi stesse burlandosi di lei. Che
meraviglia! Alla finestra c’era davvero una farfalla dalle ali rosse e blu, ma non c’erano più nè strade nè case ma solo un
gran piazzale deserto con al centro una grande quercia.
- Mamma, mammaaaaa, babbo, Birillo!- Nessuno le rispose allora uscì di corsa e si trovò lo stesso spettacolo di
desolazione, visto dalla finestra, intorno più nulla, solo lasua stanza; assalita dalla paura tornò a sedersi sul letto e iniziò a
piangere.
-Jennyyyy!- ancora chiamò la farfalla – Seguimi…andiamo sotto la grande quercia…stanno arrivando gli altri che vogliono
parlare con te e vogliono spiegare quanto accaduto… Asciugati gli occhi, non aver paura e vieni con me !Jenny seguì Benigna che le presentò Bricco, un coniglietto che era arrivato per primo.
- Ciao Jenny! - le disse Bricco - mi addolora quanto sto per dirti, ma tu devi essere forte. Questa notte, mentre tu dormivi,
c’è stata una grande guerra e tutto il mondo èsaltato in aria! - No, no non può essere! - disse Jenny scoppiando a piangere. Era piccola ma aveva già sentito parlare di una grande guerra
tanti anni prima che lei nascesse, gliene aveva parlato la nonna di quanto fosse stata brutta e dolorosa. Lei però aveva
sempre riso di questo perché credeva che la nonna le raccontasse quelle cose solo per fantasticare un po’.
Mentre Bricco parlava, arrivò zoppicando Amelia, l’antilope africana che, dopo aver salutato gli altri si presentò a Jenny
raccontando quanto aveva avuto modo di vedere:
- Un disastro, amici miei, un disastro! Sono tutti morti a causa della avidità degli uomini! A quel punto Jenny si disperò e pianse ancora più forte, perché pensava alla sera prima quando non aveva potuto dare il
bacio della buonanotte al suo babbo, che aveva dovuto partecipare ad una grande riunione militare, lui era, infatti, un
importante ufficiale e certamente durante quella riunione dovevano aver deciso di fare la guerra.
Ecco, poi, apparire Gedeone, il leone marino, che faticosamente si trascinava verso di loro, invitò Jenny ad avvicinarsi a lui
perché faceva fatica anche a parlare mentre Benigna faceva da interprete. Jenny senza accorgersene, però, iniziava a
comprendere il linguaggio degli animali.
Gedeone, comunque, spiegò di essere stato incaricato da Jonny, il pescecane e da Serenella, l’orca marina, di riferire al
mondo intero che i fondali marini erano pieni di carcasse di navi, aerei e soldati morti. Jenny avrebbe voluto chiedere
notizie della mamma e del papà. ma una sorta di paura la fece tacere.
L’arrivo di Arty l’aquila canadese, con un’ala ferita, distrasse finalmente Jenny da quei pensieri così si affrettò a strappare
l’orlo della sua vestaglia per fasciarle la ferita.
- Sapete amici miei? Me la sono vista proprio brutta, anche dalle mie parti c’è stata morte e distruzione.- raccontò l’aquila Mi sono rifugiata in un canneto del lago Ontario, mentre il cielo veniva solcato da missili che facevano tremare persino le
stelle con i loro terribili bagliori. E’ un mese che viaggio ed ho potuto vedere dall’alto tutto quello che è successo giorno
dopo giorno sulla terra. Avrei voluto poter trovare un luogo dove gli uomini non fossero impazziti per poter raccontare
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quello che avevo visto ma è stato tutto inutile…. nessuno si è salvato!- Si mise sotto la quercia e si addormentò per la
stanchezza.
Mentre tutti discutevano su quanto appena ascoltato arrivò Batuffolo, il panda della Cina e dietro di lui Marx, l’orso polare;
nonostante tutta la fatica del viaggio e la vista di tanti morti e tanta distruzione, erano felici per averli trovati e soprattutto
per aver incontrato Jenny, perché erano convinti che nessun essere umano fosse sopravvissuto. Sotto la quercia ora erano in
tanti: qualcuno dormiva e si riposava, altri come Bricco e Baghy, un cavallo giunto dalla Normandia, erano andati a cercare
qualcosa da mangiare, mentre Benigna confortava tutti gli altri.
Quando arrivò Geremia, il falco che veniva dalla Scozia, tutti gli si affollarono intorno e mentre Marx li invitava a fare
largo per permettergli di riprendere fiato, disse - Attraversando la Manica sono stato costretto a cercare rifugio in una
piccola grotta sulle scogliere di Dover, perché anche qui la guerra ha distrutto tutto quello che di bello c’era mai stato! Jenny non poteva pensare che tutti fossero morti, i bambini non sono cattivi e
sicuramente dovevano esserci dei sopravvissuti, disse allora: - Geremia, per favore, quando ti sarai riposato vuoi fare un
giro per me? Hai la vista acuta tu e potrai scoprire se qualche bambino è ancora vivo? -.
Baghy e Bricco erano finalmente tornati portando del cibo per tutti, ma Jenny si rifiutava di mangiare, aveva solo fame di
notizie in quel momento, allora Marx, che, un po' per la sua saggezza e un po’ per la sua mole era diventato il leader del
gruppo, la prese tra le zampe e la invitò a mangiare qualche noce ed una mela e proprio allora il pensiero dì Jenny andò alla
mamma, al babbo, a Birillo e a tutti i suoi amici tanto da non poter trattenere le lacrime.
Il condor delle Ande El Tinto giunse, poi, volteggiando sulle loro teste portando altre notizie, ma sempre di morte e
distruzione ovunque.
- Io che sono abituato a cibarmi di cadaveri, pur avendone a disposizione tanti, ho deciso di cambiare e di iniziare a
mangiare frutta perché avevo paura di diventare cattivo come lo erano stati gli uomini da vivi! Poi rivolto a Jenny disse: - Devi sorridere, piccola mia, perché sto per darti una bella notizia durante una delle mie soste, un
po' per paura di essere colpito da un missile, un po per riposarmi, ho incontrato Guendalina, una tartaruga marina, che mi
ha pregato di avvertirti che alle Galapagos è giunta una barca con tre bambini a bordo e che non appena sarà possibile
verranno condotti qui. Per il momento si stanno prendendo cura di loro i nostri fratelli pinguini e l 'orca Serenella.
Tutti esultarono intorno a EI Tinto mentre Jenny, che non sapeva se ridere o piangere, fu sollevata in alto da Marx; dopo
tante brulle notizie, finalmente una buona ci voleva!
Gedeone subito si fece avanti goffamente chiedendo notizie della moglie e dei figli che vivevano alle Galapagos.
Si si! Guendalina mi ha detto di portarti i loro saluti, tu eri già partito quando la barca con i bambini è arrivata, non
potevi saperlo!-.
Ormai si era fatto tardi ed il sole stava calando, Jenny propose a tutti di andare a dormire nella sua stanza, al riparo dal
freddo, dove avrebbe anche provveduto a cambiare la fasciature all’ala di Arty, mentre Bricco sarebbe rimasto accanto alla
quercia nel caso fosse arrivata Guendalina, e con la promessa che si sarebbero dati il cambio durante la notte.
Finalmente in camera Jenny fece stendere sul letto Arty, mentre gli altri si accomodavano alla meglio, rifece la fasciatura
prendendo nel suo cassetto una sciarpa di cotone e provvide a fasciare anche la zampa di Amelia che , nonostante il dolore,
durante tutto il giorno non aveva osato lamentarsi.
Improvvisamente Marx prese tra le due zampe anteriori sollevando da terra Jenny, come fatto presso la quercia, e disse:
- Jenny devi solennemente promettere, qui davanti a tutti noi, che ti impegnerai, insieme a tutti gli altri esseri umani
superstiti, che prima o poi si uniranno a noi, che non si ripeterà mai più una catastrofe come quella appena accaduta! Noi ti
abbiamo raccontato quanto abbiamo avuto modo di vedere nel mondo, tu dovrai rammentare a tutti questo, prometti?!
- Si, si lo farò! — disse Jenny tra gli applausi e gli urrà dei presenti.
Bricco spaventato dal frastuono proveniente dalla stanza entrò, mentre ancora Jenny pronunciava i suoi sì e dimentico di
tutto rimase con gli altri. L’eco degli urrà giunse fortunatamente anche a Guendalina, che nel frattempo era giunta presso la
quercia e che si diresse perciò nella camera della bambina.
- Che sciocco!- disse improvvisamente Bricco ricordandosi che doveva restare di guardia alla quercia, corse di fuori e
capitombolò inciampando sul carapace di Guendalina che era ormai giunta vicino alla porta.
- Ehi ma dove stai correndo ?- gli domandò guardando Bricco a zampe alI’aria
- Stavo venendo ad aspettare proprio te - rispose lui - ma vedo che tu sei una tartaruga più veloce del mio stupido cervello,
scusami. Entrarono insieme nella stanza suscitando Io stupore dei presenti, che non avrebbero mai pensato che la tartaruga
sarebbe arrivata così presto. Dopo aver rassicurato Gedeone sullo stato di salute della sua famiglia raccontò dei tre bambini,
su cui aveva avuto notizie attendibili da Salomone, il delfino mentre non sapeva proprio nulla di adulti sopravvissuti.
Verranno sicuramente tutti qui - spiegò - bisogna avere pazienza perché ci vorrà tempo prima che tutti i nostri fratelli
in cielo in terra nei mari e nei fiumi raccontino di Jenny e che solo lei sa cosa è accaduto al resto del genere umano!
Poi domandò il motivo di tutti quegli urrà sentiti al suo arrivo, e saputo della solenne promessa della bambina disse:
- Brava, brava Jenny! Solo i bambini saranno capaci di ricostruire un mondo più giusto perché nessun adulto è
sopravvissuto, erano diventati tutti troppo stupidi e avidi! -
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Era stata una giornata veramente difficile e piena di emozioni per tutti, perciò dopo essersi augurati la buonanotte
sprofondarono in un sonno profondo e ristoratore.
- Sveglia sveglia dormigliona ! disse la mamma spalancando la finestra e lasciando entrare la luce del sole nella stanza.
Jenny apri gli occhi richiudendoli subito dopo e tirandosi la coperta sulla testa... quella luce
accecante l’aveva spaventata: - Dio mio è caduto un missile anche nella mia camera... la guerra ancora non è finita !- e
chiuse ancora di più le palpebre. Continuava a sentire la voce della mamma, ma aveva troppa paura per guardare. Sentì
qualcosa muoversi nel letto e pensò si trattasse di Arty, che voleva nascondersi accanto a lei sotto alla coperta, con ancora
gli occhi chiusi tese una mano per scostare un lembo della coperta... sentì qualcosa intrufolarsi sotto, ma invece delle piume
di Arty senti un pelo morbido, allora pensò fosse Bricco!
Non aveva ancora messo a fuoco nella sua mente gli ultimi eventi, che sentì ancora la voce della mamma, ma questa volta
era niù vicina, molto niù vicina si strinse Bricco al petto, ma lo sentì miagolare capì allora, proprio mentre la sua mamma
tirava via la coperta di avere Birillo tra le braccia e che si doveva alzare dal letto.
Non c’era traccia intorno a lei di quanto accaduto la notte prima, né dei suoi amici animali
- Mamma - disse- dove sta il babbo?
- E’ di là in cucina che ci aspetta per fare colazione e per scartare i regali della befana... ma che ti è successo?! Perché ti
comporti in modo così strano, perché queste domande? E una bella giornata fuori, hai forse dimenticato che festa è oggi? –
Solo allora si rese conto che era stato tutto un sogno, scese dal letto, infilò le pantofole corse in cucina e si buttò tra le
braccia del padre raccontando il sogno. ricordando ad uno ad uno tutti i nomi degli animali, con voce tremante e con gli
occhi talvolta velati di lacrime.
-Dai paperina - la confortò il babbo, sbrighiamoci a fare colazione così poi possiamo uscire, andare al parco e raccontare a
tutti il tuo sogno. Ricordi? Hai promesso ai tuoi amici che ti saresti impegnata a fare tutto quello che è in te per salvare il
mondo. Devi mantenere la tua promessa!Era già mattina inoltrata quando uscirono e per la fretta di uscire Jenny si
dimenticò persino di scartare i suoi regali.
Una volta al parco con in braccio il suo Birillo Jenny radunò gli altri bambini, che giocavano chi alla guerra con archi e
frecce chi con pistole e fucili, intorno a sé ed iniziò a raccontare il suo sogno come fosse una storia realmente accaduta tutti
ascoltarono in silenzio e più la storia andava avanti più i bambini diventavano numerosi intorno a lei.
Qualcuno le chiese persino se Arty fosse poi guarita o se Marx fosse rimasto con lei,
rivelando in questo modo che il racconto aveva toccato i loro cuori, e tutto questo sotto gli occhi orgogliosi della mamma e
del babbo.
Ad un certo punto un signore anziano con barba e capelli bianchi, che ascoltava tra la gente, si fece largo prese Jenny e la
sollevò, proprio come aveva fatto Marx nel sogno e le disse:
- Dai Jenny, ora gridalo forte a tutto il mondo!
- Sono i bambini quelli che salveranno il mondo! Tutti lanciarono urrà nel cielo, i maschietti buttarono le armi, regalate con
un certo compiacimento dai propri genitori e urlarono in coro quello che sarebbe stato il loro grido di guerra alla guerra.
- I bambini salveranno il mondo! Ormai si era fatta l’ora di pranzo tutti si salutarono tra baci ed abbracci con la promessa
che si sarebbero impegnati a raccontare a tutti di quella strana giornata, ognuno si avviò verso casa lasciandosi alle spalle
un mucchio di giocattoli, con cui nessuno avrebbe mai più voluto giocare.
- Possiamo andare anche noi ora! - disse Jenny ai suoi genitori, sorridendo con uno di quei sorrisi che solo un bambino sa
far scaturire con sincerità, e mentre camminava ripensò a tutti i suoi amici, ricordando il nome di ognuno e di come fosse
riuscita a mantenere la promessa fatta!
Il Viaggio
(Gorsira Marnix Fritz Brown)
Viaggiare significa allontanarsi da ciò che si percepisce come consueto, abituale, ed è proprio tale allontanamento che
sottraendoci all’automatismo ci permette di “vedere”.
In questo mio racconto di viaggio seguirò le tracce della memoria ripercorrendo la mia vita alla conquista della mia
identità…
Ero un bambino irrequieto, ma anche curioso e sognatore: i ricordi di quel primissimo viaggio si riallacciano a quelli di
mia madre.
Ero molto piccolo quando lasciammo le Antille per andare a vivere in Olanda. Fu il mio primo viaggio in aereo.
“…Volevi stare sempre seduto accanto al finestino per guardare, ti sentivi padrone del mondo: eri incantato dalle
dimensioni infinitamente piccole che prendevano le cose via via che ci allontanavamo da terra, le nuvole erano sotto di
noi, quasi le potevi toccare con la mano ed il sole era così vicino come non l’avevi mai visto…”
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“Mille volte mi dicesti, mamma, che quando lasciammo la nostra terra mi addormentai, forse per non dimenticare il blu
del mare e il bianco latteo delle spiaggie. Poi tu mi svegliasti a indicarmi con il dito la terra dove da lì in poi avremmo
vissuto, l’Olanda”.
La mia è una famiglia mista: mio padre, mio fratello Jeroen ed io siamo nati nelle Antille Olandesi, mentre mia madre e
mia sorella Isabel sono nate in Olanda; ma tutti abbiamo nel sangue la vitalità allegra e chiassosa della gente di Curacao.
Quando incominciai a crescere, aspettavo con ansia che mio padre organizzasse “il viaggio”. Il rito si ripeteva identico
ogni due anni: la lunga attesa, le promesse di noi bambini destinate a non avverarsi, la frenesia della partenza…
E quando lasciavamo il grigiore della vita olandese per imbarcarci, dall’aereo spiavo i colori a venire della mia terra e già
mi sembrava di sentire le voci, le grida dei parenti e degli amici assiepati sulla balconata dell’edificio dell’aeroporto e già
sentivo la folata d’aria calda che mi avrebbe investito una volta sceso dall’aereo. Presto sarei stato finalmente a casa!
Fino a qualche tempo fa il viaggio era dunque per me un puro atto di piacere, motivato dal desiderio di conoscere una
cultura, diversa da quella nella quale ero costantemente immerso. Ed aveva un unico scopo: divertirmi, sentirmi libero e
felice.
Ma il mio ultimo viaggio non richiama le immagini esotiche di un’esperienza palpitante, questa volta la tirannica sede di
denaro mi ha condotto lungo un tragitto sconosciuto e pericoloso fino a portarmi tragicamente lontano da tutti coloro che
mi amano e da me stesso.
L’esperienza del carcere è stata cruda, a volte indicibile,; e poi lentamente anche un luogo così tremendo ha iniziato a
parlarmi un’altra lingua fino a farmi riflettere sul vero scopo della mia vita, fino a farmi intravedere la possibilità di
rafforzare il mio carattere con le armi del coraggio e della responsabilità.
Tuttavia la distanza dai miei cari a volte è stata insopportabile, la mia vita quotidiana che a volte trovavo così noiosa era
mille vote meglio della forzata convivenza con ogni tipo di disagio…
Così ho scoperto un altro modo di viaggiare: non necessitavo di biglietto aereo, nè di automobile, non dovevo neppure
muovermi, si trattava solo di dare spazio alle potenzialità creative della mia mente e di usare le ali della fantasia.
Ogni tanto, ancora oggi, quando sento la nostalgia della vita fuori, mentre ascolto la televisione o sento la musica, chiudo
gli occhi e come per incanto mi trovo sulla riva del mare , sulla sabbia bianca, tra le palme, con intorno tutti coloro che
amo. E sogno…
Per ora questo è l’unico viaggio nel quale posso imbarcarmi, ma non è peggiore degli altri, potrei persino dire che è il
viaggio più bello che abbia mai fatto: per un momento mi sento ancora padrone del mondo, mi sembra di non avere limiti,
ho la sensazione precisa di non avere problemi e che tutto sia esattamente come…
Ma quando lo sferragliare delle chiavi o le grida mi fanno ripiombare a contatto con la realtà, i miei problemi riemergono.
Allora ripongo i bagagli dell’immaginazione e mi appresto ad un lungo tragitto da percorrere prima di arrivare a
destinazione.
6. Rotary Campus 2007: campagna di adesione volontari del Club
Come sapete il Rotary Campus ha lo scopo di ospitare pazienti con disabilità fisiche e psichiche
(insieme, an alcuni casi ai loro accompagnatori) per una settimana in località balneare allo scopo di
offrire loro un breve periodo di soggiorno ed alleviare per lo stesso periodo la famiglia da un immenso
peso assistenziale, portato per tutto l’anno.
Per quest’anno la Commissione Attività Socio-Assistenziali e Disabili, ha scelto come centro
d’accoglienza la Casa dell’Incoronata, nella città di Noli, una cittadina alle porte di Savona che,
avendo mantenuto pressoché intatta l’antica struttura medievale, offrirà interessanti occasioni per
passeggiate ed visite a monumenti. La nuova sede, che ha messo a disposizione del Distretto una
cinquantina di posti dal 12 al 19 maggio 2007, si presenta come struttura idonea ad accogliere in modo
conveniente ospiti ed organizzatori.
I Rotary Club Settimo Torinese e Casale Monferrato, come già negli anni scorsi, si sono impegnati per
selezionare gli ospiti sulla base delle caratteristiche indicate dalla commissione distrettuale: circa 30
giovani affetti da sindrome di Down, disabili fisici ed intellettivi, abituati a frequentare un gruppo e ad
avere rapporti quotidiani con un educatore.
E’ anche partita una campagna per raccogliere le adesioni dei volontari di sostegno, che si
alterneranno nelle attività di assistenza agli ospiti. Il club di Pinerolo ha già iscritto due rotariani,
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mentre dal club di Cuorgnè ne partiranno altri quattro: andranno tutti ad aggiungersi ai primi iscritti
dei club di Alessandria, di Torino e di Casale. La scheda di iscrizione è disponibile nella pagina
download dell’area soci del sito e permette di rilevare quale contributo sia richiesto ai volontari per la
buona riuscita del progetto: dal semplice accompagnamento (giorno e notte o solo di giorno) al
supporto specialistico (assistenza sanitaria, animazione o funzione di guida/organizzazione di
gite/visite).
La compilazione e sottoscrizione delle schede permetterà di strutturare un organico, distribuendo le
presenze dei volontari su tutto il periodo, ed a tener conto delle eventuali esigenze di chi assisterà gli
ospiti.
Così il Distretto 2030 potrà confermare, anche quest’anno, il suo impegno in favore dei meno
fortunati, fornendo loro un’occasione di vacanza ed alleggerendo le fatiche di chi, quotidianamente, li
segue e li cura.
Il Club partecipa con Berardino. Il Presidente ha già presentato al CD questo come progetto di
supporto locale in risorsa (la sponsorizzazione completa di un ospite e del suo accompagnatore non
supera i 700 euro) ma sopratttutto in impegno personale. Possiamo costituire un gruppo che porti la
presenza di un socio al giorno per tutta la settimana.
7. Congresso Internazionale
Alla pagina download dell’area soci del sito trovate il prgramma predisposto per la Convention
a Salt Lake City. Sullo stesso file trovate i riferimenti dell’Agenzia Organizzatrice.
8. Agenda del Distretto 2030
[dal sito web www.rotary-2030.it /agenda.htm]
Sab. 10 febbraio 2007
Sab. 3 marzo 2007
Dal 5 al 10 marzo 2007
Gio. 15 marzo 2007
Gio. 22 marzo 2007
Dal 23 al 25 marzo 2007
Sab. 31 marzo 2007
Ven. 6 aprile 2007
Sabato 21 aprile 2007
Sabato 5 maggio 2007
Mar. 15 maggio 2007
Dal 25 al 27 maggio 2007
Gio. 28 giugno 2007
Elezione Governatore Distretto 2030 anno 2009-2010
Asti
Convegno sull’Ambiente
Tortona
RYLA 2007
Sommariva Perno
Trentennale R.C. Valle Mosso
Valle Mosso
R.C. Savona – 50 anni di Alberto Grondona e il Rotare Savona
Convegno Distretti Rotary Zona 12: “L’Acqua Pulita”
Roma
Convegno sull’Alfabetizzazione
Torino
Rappresentanza del Venerdì Santo
Gattinara
Convegno Azione Professionale: “Il Lavoro del Futuro” Chiavari
Convegno Leadership Rotaractiana (con Rotax e Ryliani)
40° Anniversario R.C. Alassio
Alassio
Congresso Distretto 2030 anno 2006-2007
Asti
R.C. Chivasso: inizio festeggiamenti per il cinquantenario Chivasso
Si invita a prendere considrazione gli appuntamenti organizzati dal DGE Canepa che
interessano la Dirigenza del Prossimo anno
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Sabato 24 febbraio 2007: ASTI – Hotel Salera - Seminario d’Istruzione Assistenti del
Governatore (SIAG – solo per Assistenti del Governatore).
Sabato 17 marzo 2007: SPINETTA MARENGO (AL) – Hotel Marengo - Seminario per
Presidenti Eletti (SIPE – solo per Presidenti Eletti)
Sabato 14 aprile 2007: STRESA (VB) – Hotel Regina – Assemblea Distrettuale
(partecipazione indispensabile di Presidenti, Segretari e Tesorieri eletti) qui consiglierei
la partecipazione anche dei soci interessati alla programmazione dell’attività del Club.
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