allegato1 interpretazioni SGM

Spett.le
CSB F.lli Straudi S.p.A
Via Mayr Nusser 26
39100 Bolzano
Trento, 01 Ottobre 2013
Egregi Signori,
a seguito dell'incarico ricevuto espongo di seguito le interpretazioni scientifiche e sintetiche sul rapporto di prova
emesso dal laboratorio notificato SGM rif. R5077KA01 sulla riqualificazione energetica dei cassonetti.
Dalla lettura del suddetto rapporto di prova emergono le seguenti considerazioni:
Trasmittanza Termica - perdite di calore e risparmio energetico
I tradizionali cassonetti per avvolgibili sono molto disperdenti (Usb 4,88 W/m2K) e quindi causano uno spreco di
riscaldamento normalmente pari al 10 -15% dell'intero importo pagato.
L'aplicazione di un cassonetto da rivestrimento o di un nuovo cassonetto, in entrambi i casi provvisti di un
rivestimento coibente normalmente riguarda solo la parte sporgente del cassonetto migliora di poco la situazione
(Usb 3,66 W/m2K e Usb 2,99 W/m2K)
Il sistema di coibentazione integrale Renova, in modo particolare con il pannello da 20 mm (Usb 1,35 W/m2K)
riduce a meno di un terzo le dispersioni di calore.
I dati riportati dal rapporto SGM quantificano più precisamente in una riduzione di 3,6 volte il flusso di calore
rispetto al cassonetto tradizionale; quesat situzione riduce di 3,6 volte lo spreco di combustibile per il
riscaldamento dovuto alle dispersioni del cassonetto.
Andamento delle isoterme con particolare riferimento alla isoterna dei 12,5°C ed alla potenziale
formazione di condensa superificiale
E' stata individuata l'andamento dell'isoterma dei 12,5°C in tutte le situazioni di cassonetto analizzate, con
riferimento alle condizioni di temperatura esterna 0°C ed interna 20°C.
Tale isoterma individua una temperatura molto critica, ovvero la temperatura superificiale al di sotto della quale è
facile che, con una umidità del 50%, si formi condensa sulla parete: in condizioni di scarsa ventilazione tale
condensa superificiale potrebbe trasformarsi in muffa.
Nel caso del sistema di coibentazione integrale PosaClima Renova questa isoterma corre all'interno della
struttura e del muro, rivelando temperture superficiali superiori e quindi scongiurando la possibilità di formazione
di muffa.
Tutte le altre soluzioni si rivelano invece critiche e denunciano una forte possibilità di formazione di muffa specie
nel caso di scarsa ventilazione interna.
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SEDE LEGALE: Via Grazioli, 71 – 38122 Trento
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Andamento delle temperature superficiali - valutazione del confort termico ambientale
Il comfort abitativo all'interno di una abitazione si realizza quando la temperatura delle pareti è molto simile a
quella dell'aria interna .
In altre parole se abbiamo una temperatura dell'aria a 20°C ed una temperatura delle pareti a 10°C il comfort
termico è molto basso a causa dei moti convettivi di aria fredda e calda che si generano all'interno delle stanze.
Per valutare la situazione di confort termico sono state dunque rilevate in tutte le situazioni analizzate le
temperature superficiali del cassonetto in alcuni punti caratteristici, prendendo a riferimento una temperatura
esterna di 0°C ed una temperatura interna di 20°C.
Come si evince dalle tavole, le temperature superficiali del cassonetto tradizionale sono di circa 11°C con un
punto particolarmente critico all'innesto del cassonetto al solaio superiore (8,4°C) dove in situazioni di scarsa
ventilazione è probabile la formazione di muffa: in tale situazione generano spifferi e disagio termico.
Man mano che si inseriscono materiali coibentanti, la temperatura superficiale migliora, rimanendo però critica
nel punto di connessione del cassonetto al solaio.
Le analisi termiche svolte dal laboratorio SGM rivelano che solo con il sistema di coibentazione integrale
"PosaClima Renova" si ottiene una temperatura superficiale sufficientemente elevata (sopra i 17°C) da garantire
un buon ottimo confort termico negli ambienti abitati.
Con questo sistema di coibentazione integrale si risolve anche il problema della temperatura critica nel punto di
connessione del cassonetto al solaio portandolo ad una temperatura superiore al "punto di rugiada"
Per completezza dell'informazione, e per dare un senso più compiuto alle interpretazioni fornite, dobbiamo anche
chiarire che l'efficacia termica del sistema PosaClima Renova come evidenziato dal calcolo dell' Usb e delle
temperature superficiali, viene nella realtà ulteriormente aumentata in seguito ad alcuni elementi di efficienza
energetica che non vengono apprezzati dai calcoli.
In modo particolare ci riferiamo a:
 l'efficacia dell'isolamento dei fianchi nella cavità del cassonetto
 le perdite di aria
Nel primo caso l'applicazione della norma UNI EN 10077-2: 2010 non può dare indicazioni precise in quanto
analizza solo sezioni tangenziali ma l'aggiunta di una isolazione sui fianchi diminuisce ulteriormente il flusso
termico aumentando il risparmio in termini di costo del riscaldamento.
Nel secondo caso, per verificare la tenuta all'aria del cassonetto coibentato con il sistema PosaClima Renova si
deve compiere un Blower Door test o una prova in laboratorio.
Dai risultati ottenuti in altre prove abbiamo verificato una riduzione delle perdite di aria prossime al 90%.
In sintesi dunque possiamo quindi dire che il sistema PosaClima Renova,
 sia per quanto riguarda il flusso di calore (trasmittanza termica)
 sia per quanto riguarda i punti di potenziale condensa (isoterma dei 12.5°C)
 sia per quanto riguarda le temperature superficiali ovvero il confort climatico ambientale interno
rappresenta una soluzione molto valida, e certamente un grande miglioramento sia rispetto al semplice
cassonetto tradizionale, sia rispetto alle soluzioni di riqualificazione più comuni che prevedono la sua sostituzione
o il rivestimento tramite cassonetti di uguale fattura con coibentazione perimetrale interna.
Dott. Paolo Ambrosi
Ambrosi Partner srl
Direttore Ricerca & Sviluppo
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