Scenari di evoluzione del sistema elettrico italiano al - IEFE
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Scenari di evoluzione del sistema elettrico italiano al - IEFE
FONDAZIONE ENERGIA Scenari di evoluzione del sistema elettrico italiano al 2030, tra crisi economica ed innovazione tecnologica Convegno AIEE -IEFE: “Verso l’auto elettrica: prospettive incoraggianti, ma anche problemi rilevanti” Milano, Universita’ Bocconi – Aula 21, via Sarfatti 25 02-07-2010 Questa presentazione sintetizza alcuni risultati di un ampio studio condotto da Fondazione Energia su commessa di Assoelettrica FONDAZIONE ENERGIA SOMMARIO 1. Metodologia di analisi, modello Times del Sistema Elettrico Italiano (TSEI) 2. Principali assunzioni e scenari di domanda elettrica al 2030: policy energetica ed ambientale, crisi economica e innovazione tecnologica 3. Scenari di evoluzione del sistema di offerta dell’energia elettrica , nuove tecnologie e consumi di fonti energetiche primarie 4. Aspetti di sostenibilita’ economica, ambientale ed infrastrutturale FONDAZIONE ENERGIA Metodologia di analisi – Modelli Markal-Times Il MARKAL è un generatore di modelli dinamici “bottom-up” di tipo tecnologico per l’analisi mediante scenari dei sistemi energetici È stato sviluppato negli ultimi 30 anni dal progetto ETSAP dell’International Energy Agency (IEA-OCSE) È lo strumento di Energy Modelling più diffuso al mondo, con oltre 100 utilizzatori in 50 diverse nazioni Due esempi di applicazione: Modello MARKAL SAGE System for the Analysis of Global Energy market Modello MARKAL ETP Energy Technology Perspective FONDAZIONE ENERGIA Metodologia di analisi – Modelli Markal-Times Produzione Conversione Distribuzione Il RES è il reticolo di tecnologie energetiche (produzione, conversione, distribuzione e utilizzo dell’energia) e flussi di commodities (gas naturale, carbone, elettricità, …) che soddisfa la domanda di servizi energetici Tecnologie (input) Utilizzo input Domanda di servizi energetici Luce Calore Movimento output Flussi di energia … Approccio bottom-up Consumi Finali (output) Tecnologie (input) FONDAZIONE ENERGIA Approccio bottom-up: dalla domanda di servizi energetici (es. quantità di illuminazione richiesta negli edifici del settore terziario in Lombardia) alla ricostruzione di tutto il sistema energetico … Input: - parametri delle tecnologie energetiche - domande di servizi energetici - vincoli di bilancio, di costituzione del RES e altri Sistema di indicatori economici, demografici etc. Domanda di Servizio Energetico Efficienza delle tecnologie di uso finale dell’energia Consistenza dei parchi tecnologici Consumi finali di energia Output: - flussi di energia e capacità delle tecnologie energetiche - costi, investimenti, prezzi ombra delle commodities - emissioni e altri parametri ambientali Efficienza delle tecnologie di “conversione” dell’energia Consistenza dei parchi tecnologici Consumi primari di energia FONDAZIONE ENERGIA Metodologia di analisi – Scenari ed opzioni tecnologiche N. 3 SCENARI DI DOMANDA ELETTRICA AL 2030: 1. Base “a legislazione vigente” (ma estesa al 2030…) 2. Inerziale perdurare della crisi economica, ripresa lenta 3. Auto elettrica = Base + diffusione dell’auto elettrica plug-in (25% del parco autovetture circolanti al 2030) N. 2 NUOVE OPZIONI TECNOLOGICHE PER IL SISTEMA DI OFFERTA: 1. Nucleare max 6 EPR entranti gradualmente in esercizio dal 2020 al 2030 2. Carbon Capture & Storage (CCS) tecnologia disponibile (per il carbone) dal 2025 FONDAZIONE ENERGIA Principali assunzioni Scenario Base - Indicatori Valore Aggiunto: +1,1%/a 2008–2030 Servizi: Industria: Agric. e pesca: +1,22%/a +0,80%/a +1,07%/a Reddito pro-capite: 2000-2008 +0,21%/a 2008-2030 +0,92%/a Evoluzione popolazione: + 0,20%/a ’08-’30 (ISTAT) N. medio componenti per famiglia al 2030: N. famiglie al 2030: 2,37 26,5 mil. Dopo la recessione in atto riprende il trend storico di lungo periodo FONDAZIONE ENERGIA Principali assunzioni Scenario Base – Prezzo delle fonti fossili Tensioni geopolitiche irrisolte + Crescente ruolo dell’OPEC e difficolta’ di reazione dei Paesi Non-Opec + Approssimarsi del picco di produzione + Speculazioni finanziari e Previsioni AIEE allineate a World Energy Outlook 2008 (IEA) e International Energy Outlook (US EIA-DOE) A tendere, leggero “decoupling” del prezzo del gas 2010 2020 2030 Brent ($2007/b) 74,9 100,6 118,8 Carbone (€2007/tep) 106,3 142,3 163,7 Gas Naturale (€2007/tep) 285,2 353,2 411,4 BTZ 1% (€2007/tep) 293,5 364,0 444,5 Gasolio 0.2 (€2007/tep) 578,5 659,4 795,3 Cambio $/€ 1,38 1,36 1,35 FONDAZIONE ENERGIA Principali assunzioni Scenario Base – Prezzo permessi emissione ETS Dal 2013 assegnazione EUA solo a titolo oneroso mediante meccanismo ad asta Previsione long-term prezzi permessi emissione CO2: shift Long Run Marginal Cost impianti CCGC a gas naturale vs. carbone USC - 31 euro/tonnellata al 2020 - 41 euro/tonnellata al 2030 (moneta costante) FONDAZIONE ENERGIA Principali assunzioni Scenario Base – Vincoli evolutivi sistema elettrico Carbone: solo impianti esistenti ripotenziabili con USC fino al 2030 + Civitavecchia (Torre Nord + Sud), Vado Ligure, Porto Tolle CCGT a gas naturale: no limits, tranne in Sardegna fino al GALSI Importazioni nette: forte riduzione (<25 TWh @ 2020, <15 TWh @2030), allineamento con Paesi confinanti / esportazioni Rinnovabili: potenziale Position Paper 2007 + agg.to solare (PV etc.) meccanismi incentivanti attuali con progressiva riduzione valore incentivi in // a riduzione costi impianti Nucleare: max 6 EPR (1600 MW) in esercizio al 2030, 1^ kWh nel 2020 Prodotti petroliferi, altri comustibili, IGCC, cogenerazione industriale: limiti tecnici, possibilita’ di estensione vita impianti mediante repowering, no crescita Efficienza: TEE + realizzazione circa 70% obiettivi PAEE 2007 + 55% + Standard (-20 TWh rispetto a Scen. b.a.u., +20 TWh rispetto a Scen. Efficienza) FONDAZIONE ENERGIA Scenario Base – Consumi finali di energia elettrica + 1.3% m.a. 2010-2030 + 2.1% m.a. 2010-2030 + 1.1% m.a. 2010-2030 + 0.9% m.a. 2010-2030 FONDAZIONE ENERGIA Scenario Base – Evoluzione sistema di offerta energia elettrica al 2030 Copertura del fabbisogno elettrico per fonte Importante crescita rinnovabili (110 TWh al 2030) Importante diffusione del nucleare (76 TWh al 2030) Riduzione importazioni nette (13 TWh al 2030) Aumento produzione da carbone (+ 5 GW circa) CCGT a gas: 186 TWh @ 2020, 158 @ TWh 2030 Produzione termoelettica : +0.12%/a (+7 TWh) 2006-2030 Emissioni CO2: 128 Mt al 2030 (152 Mt al 2006) Produzione rinnovabili: + 2.9%/a 2006-2030 Produzione da fonti rinnovabili Mix in fonti primarie: FONDAZIONE ENERGIA Scenario “Inerziale”: il perdurare della crisi economica Evoluzione del Valore Aggiunto in Base e Inerziale, a confronto con Terna Evoluzione della domanda elettrica in Base e Inerziale, a confronto con Terna +0.85%/a 2008–2030 Vs. 1.1%/a in Base -15 TWh al 2020 - 23 TWh al 2030 Importazioni in Base e Inerziale: + 22 TWh Produzione nazionale Base - Inerziale: + 45 TWh Consumi gas naturale in Base e Inerziale: + 8 GSmc/a al 2030 FONDAZIONE ENERGIA Scenario tecnologico “Auto Elettrica” (Base + diffusione auto el. plug-in) Ipotesi da studio ERSE: “Valutazioni dell’impatto dell’inserimento di veicoli elettrici stradali plug-in sulla rete di distribuzione”. Plug-in Hybrid Electric Vehicle (PHEV) / Battery Electric Vechicle (BEV) percorrenza annua media 15.000 km assorbimento giornaliero 15 kWh tempo di ricarica completa 6 h efficienza di ricarica 25% Parco Autovetture Circolanti al 2030 10 milioni veicoli al 2030 + 17 TWh rispetto a Scenario Base +3 GSmc/a gas naturale (+ 6 Mt/a CO2 el.) 90% FONDAZIONE ENERGIA Scenario tecnologico “Auto Elettrica” (Base + diffusione auto el. plug-in) Ipotesi da studio ERSE: “Valutazioni dell’impatto dell’inserimento di veicoli elettrici stradali plug-in sulla rete di distribuzione”. Ricarica Auto Elettrica: Razionalizzazione Profilo del Carico FONDAZIONE ENERGIA Scenario tecnologico “CCS” (Base + Carbon Capture&Storage) CCS dal 2025 solo per carbone sequestro geologico in acquifero salino distante circa 100 km dall’impianto cattura Oxy-Fuel/Post-Comb. esistenti, IGCC/Pre-Comb. nuovi Consumi gas naturale Vincolo max 10.000 MW Consumi carbone Circa 140 TWh da carbone al 2030, di cui 50% con CCS Emissioni CO2: 99 Mt/a (-29 Mt/a risp scen Base) FONDAZIONE ENERGIA Soglia di convenienza della filiera nucleare rispetto al prezzo del gas Nucleare conveniente da soglia prezzo gas 20 cent €/mc (moneta costante 2008), ovvero poco meno di 6 €/GJ Copertura fabbisogno senza nucleare Scenario Base: prezzi gas circa 10 €/GJ - il prezzo del gas dovrebbe dimezzarsi per rendere il nucleare non conveniente Senza nucleare: + 13 GSmc/a consumi gas naturale + 24 Mt/a emissioni CO2 FONDAZIONE ENERGIA Aspetti economici Costi di sistema per incentivi alle rinnovabili (solo nuovi impianti) Struttura dei costi di sistema Funzione obiettivo nei diversi scenari (n.indice) Incentivi medi rinnovabili: 100 eur/MWh al 2030 Impatto incentivi su prezzo elettricita;: Circa 20 eur/MWh (circa 15%) NB: incentivi “residui” (impianti costruiti nel 2030 incentivo zero) Senza costo incentivi, rinnovabili abbattono valore funzione obiettivo CCS conveniente Nucleare conveniente Autoelettrica extra-costo per sistema elettrico ma conveniente per sistema energetico FONDAZIONE ENERGIA Aspetti ambientali (CO2) Con la “carbon-tax” (EU-ETS con meccanismo ad asta) ipotizzata, le emissioni di CO2 si riducono in tutti gli scenari, maggiormente nello scneario CCS (oltre che inerziale, dove la domanda e’ minore a causa del perdurare della crisi economica). Tranne che nel caso CCS, pur con 100 TWh di rinnovabili e 76 TWh di nucleare, non si riesce a raggiungere una riduzione delle emissioni in linea con l’obiettivo europeo del 20-20-20. Per raggiungere l’obiettivo comunitario, le EUA devono costare di piu’. Non sono considerati in nessuno scenario le esternalita’ ambientali relative alle emissioni inquinanti ed agli altri impatti ambientali. FONDAZIONE ENERGIA Conclusioni (1 di 3) Nello scenario BASE (“a legislazione vigente”) si sifora l’obiettivo del 17% al 2020 per le rinnovabili - il potenziale e’ pienamente raggiunto nel 2030 – mentre non si raggiunge l’obiettivo di una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 ne’ si raggiunge una riduzione del 20% dei consumi elettrici. Lo scenario a legislazione vigente e’ dunque ancora INSOSTENIBILE rispetto agli obiettivi di politica ambientale europea, nonostante gli extra-costi di sistema per gli incentivi alle fonti rinnovabili e l’acquisto dei permessi di CO2. Un perdurare della crisi economica con un ritardo nella ripresa, farebbe contrarre la domanda elettrica tendenziale al 2030 di circa 23 TWh. Questa contrazione potrebbe eventualmente essere annullata da un minore ricorso alle importazioni, con beneficio per gli impianti CCGT esistenti che potrebbero (dovrebbero?) essere utilizzati anche per l’esportazione La diffusione dell’auto elettrica in tempi relativamente brevi (venti anni) potrebbe far crescere la domanda elettrica di ulteriori 17 TWh al 2030, coperti in prevalenza da impianti CCGT a gas naturale. Si avrebbe un beneficio tecnico per il sistema elettrico, grazie alla razionalizzazione della produzione da CCGT a gas naturale e del diagramma di carico del sistema elettrico, oltre che un ovvio beneficio energetico ed ambientale per il sistema Paese. FONDAZIONE ENERGIA Conclusioni (2 di 3) Il livello attuale di incentivi alle fonti rinnovabili, oculatamente adeguato nel tempo alla riduzione dei costi di impianto grazie all’innovazione ed all’apprendimento tecnologico, e’ sufficiente a far sviluppare il settore fino a raggiungere il potenziale indicato dalle posizioni legislative vigenti. Al 2030 la maggior parte degli incentivi a nuovi impianti entranti in funzione in quell’anno orizzonte tende a scomparire del tutto. L’ambizioso programma nucleare e’ benefico per il sistema elettrico sia in termini eocnomici che in termini ambientali, nonostante il decoupling del prezzo del gas naturale e le ipotesi di costo fortemente svantaggiose poste volutamente a carico di questa filiera tecnologica. Non prevedere questa opzione, che peraltro non si va minimamente a sovrapporre al programma di sviluppo delle fonti rinnovabili, comporta un extra-costo per il sistema elettrico ed un ulteriore allontanamento dagli obiettivi di riduzione delle emissioni. E’ necessario, sia per lo sviluppo delle rinnovabili che per la diffusione dell’auto elettrica, un importante adeguamento delle reti di distribuzione dell’energia: mentre le infrastrutture di importazione di elettricita’ e di gas ed il parco delle centrali di produzione sono adeguati all’evoluzione della domanda (eventualmente con piccoli aggiustamenti) le reti di trasporto e distribuzione rivestono un ruolo chiave nel realizzarsi degli Scenari presentati e richiedono importanti investimenti ed attenzione. Gli obiettivi di efficienza risultano gia’ molto ambiziosi per il sistema elettrico, certamente in grado di guadagnare altri 20-25 TWh circa (oltre ai 20-25 TWh gia’ risparmiati nello scenario Base rispetto ad uno scenario b.a.u.). Si puo’ e si deve spingere ulteriormente sull’efficienza negli usi finali dell’energia elettrica, ma con la consapevolezza che il potenziale economico si aggira complessivamente sui 40-50 TWh al massimo. Andare oltre rappresenterebbe un costo. FONDAZIONE ENERGIA Conclusioni (3 di 3) La tecnologia CCS sarebbe proficuamente applicabile su larga scala agli impianti a carbone gia’ dal 2025, dando a questa tipologia di impianti una prospettiva di forte sviluppo, quasi di raddoppio della produzoone prevista nello scenraio base, con un importante beneficio per la riduzione complessiva delle emissioni di CO2. Le competenze maturate in questo settore potrebbero anche stimolare l’industria italiana ad entrare in modo importante nel relativo mercato impiantistico mondiale, ancora abbastanza “vergine”. In generale, il successo nell’indirizzare il sistema elettrico italiano su un percorso di sostenibilita’ economica ed ambientale dipende dalla capacita’ del Paese di realizzare - attraverso l’innovazione tecnologica – un cammino industriale nelle cinque filiere piu’ promettenti, lato domanda e lato offerta: Fonti rinnovabili (inclusi sistemi di accumulo/ottimizzazione) Nucleare Efficienza negli usi finali dell’energia elettrica (inclusa generazione distribuita ad alto rendimento) Carbon Capture and Storage Auto Elettrica Prestando grande attenzione agli aspetti di policy e regolazione dei mercati, nonche’ allo stimolo degli investimenti nelle reti di trasporto e distribuzione.ed al sostegno della ricerca e dell’innovazione. FONDAZIONE ENERGIA GRAZIE Federico Santi Direttore Scientifico Fondazione Energia Via G. Vasari n.4 – ROMA [email protected]