Relazioni verticali Relazioni verticali 1 produttore e 1 rivenditore: la
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Relazioni verticali Relazioni verticali 1 produttore e 1 rivenditore: la
Relazioni verticali Relazioni verticali (Cabral 11; PRN 16) z Contratti tra imprese a diversi livelli del processo produttivo z • Franchising, contratti di esclusiva, prezzo imposto • • • le imprese a monte producono un bene intermedio utilizzato dalle imprese a valle le imprese a monte vendono alle imprese a valle e queste (ri)vendono ai consumatori z P P R R Contratti tra produttore e rivenditore z z 1 Produttore 1 rivenditore 1 produttore n rivenditori (in competizione tra loro) M produttori (in competizione tra loro) c = costo marginale del produttore w = prezzo all’ingrosso, per ipotesi unico costo per il rivenditore p = prezzo al dettaglio consumatori 1 produttore e 1 rivenditore: la doppia marginalizzazione z z z z z z Contratto: fissazione di w P sceglie w in modo da massimizzare ΠP dato w, R sceglie p in modo da massimizzare Π R P sceglie w pari al prezzo di monopolio R applica un mark-up di monopolio al costo w Il prezzo finale al dettaglio, p, è frutto di una doppia applicazione di un margine di profitto ai costi di produzione La doppia marginalizzazione La domanda rivolta al produttore coincide con MRR p MRP=c Æ w Æp p w MRP c qR MRR D qM 1 La doppia marginalizzazione La doppia marginalizzazione z z z z Se le imprese fossero verticalmente integrate, il prezzo al dettaglio sarebbe più basso e pari a quello di monopolio I profitti di monopolio sono maggiori della somma dei profitti f del produttore e del rivenditore con doppia marginalizzazione L’esito non è pareto-efficiente Soluzioni • • • (esercizio) z z • • Il contratto non lineare ottimo per il produttore è w=c z z Nel caso di doppia marginalizzazione Nel caso di imprese verticalmente integrate Integrazione verticale Contratto non lineare Prezzo imposto Contratto non lineare z P=100-2Q c=12 Calcolate il prezzo all’ingrosso e al dettaglio e i profitti f =Π Prezzo imposto z M Infatti, fissando un prezzo all’ingrosso pari al costo marginale massimizza i profitti del rivenditore di cui si appropria con la tassa di franchising f Il prezzo al dettaglio è uguale al caso di imprese verticalmente integrate (prezzo di monopolio) z z Lo stesso risultato può essere ottenuto fissando w = pM e un prezzo (imposto) massimo al dettaglio p = pM In questo modo modo, i profitti congiunti sono massimi (pari ai profitti di monopolio) Nell’ipotesi che il produttore possa imporre restrizioni verticali al rivenditore, P si appropria di tutti i profitti 2 Competizione tra rivenditori Competizione tra rivenditori z P R • Servizi di vendita • Pubblicità R z consumatori z z Supponiamo che i rivenditori competano alla Bertrand Æ p=w Il contratto ottimale per P è fissare w=pM z z z z P è in grado di indurre R a scegliere il livello ottimale di servizi alla vendita (s)? R aumenta l’offerta di s tanto più quanto il suo margine di profitto (p-w) (p w) è elevato, cioè tanto più w è basso Il livello ottimo di servizi (s*) massimizza i profitti del settore e dipende da (p-c) Fissando un prezzo minimo imposto elevato (al limite pM) e un prezzo all’ingrosso basso (al limite = c) P induce R a scegliere s* Æ free f riding idi Æ “produzione” “ d i ” subottimale b tti l di questi servizi Æ riduzione della domanda Æ danno per il produttore Restrizioni verticali per correggere l’esternalità • Prezzo imposto • Territori di esclusiva Competizione tra produttori Controllo indiretto z Esternalità P P R R consumatori z Esternalità: i produttori non sono disposti a realizzare investimenti da cui traggono beneficio i rivenditori se questi vendono anche i prodotti dei rivali (es. addestramento del personale) z Restrizioni verticali per correggere l’esternalità • Clausole di esclusiva 3 Effetti anticompetitivi z Le restrizioni verticali possono avere effetti anticompetitivi Restrizioni verticali e antitrust z Nella normativa europea, le restrizioni verticali possono essere frutto di • Chiusura del mercato (es. le clausole di • esclusiva possono precludere il mercato ai rivali) Facilitare la collusione (es. il prezzo imposto) • Abuso di posizione dominante (art. 102) • Intese (art. 101) z La rule of reason suggerisce di valutare caso per caso e verificare se le restrizioni verticali rispondono a motivi tecnici/economici e/o portano benefici ai consumatori Prezzo imposto e collusione nel mercato del latte artificiale (box 11.2) z z z z z z Introduzione Mercato rilevante Struttura del mercato Strategia lesiva della concorrenza Valutazione e delibera agcm Relazione con gli argomenti studiati: restrizioni verticali, prezzo imposto come strategia che facilita la collusione, effetti negativi della collusione sul BS Esercizi z z Garavaglia: 12.1 PRN: 1 e 2 p. 345 4