Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018

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Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018
Piano Triennale delle Azioni
Positive 2016-2018
Documento approvato con delibera di Giunta n. 81
del 20/06/2016
1. Premessa e contesto normativo di riferimento
Il Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 nasce grazie al contributo del Comitato Unico di Garanzia
della Camera di Commercio di Ancona (di seguito CUG) in coerenza con la normativa di riferimento.
L’ente, con l’adozione e la stesura di tale piano, quale aggiornamento del Piano Triennale delle Azioni
Positive 2015-2017 continua il suo impegno nel miglioramento continuo in termini di benessere organizzativo
dell’amministrazione nel suo complesso. Le azioni previste in esso riguardano la totalità dei dipendenti, e
quindi non solo delle donne, pur nella consapevolezza che, soprattutto in Italia, sul genere femminile
gravano maggiori carichi quali quelli familiari.
I piani delle azioni positive nascono come evoluzione della disciplina sulle pari opportunità che trova il suo
fondamento in Italia nella Legge n. 125/1991 (Azioni positive per la realizzazione per la parità uomo donna
nel lavoro).
Successivamente il D.Lgs. n. 29/1993 sostituito con il D.Lgs. n. 165/2001 “Norme generali sull’ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” anche conosciuto come “Testo Unico del
Pubblico Impiego” (TUPI) ha esteso anche alle pubbliche amministrazioni il compito di garantire pari
opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro. L’art. 7 del D.Lgs. 196/2000 “Disciplina delle attività
delle consigliere e consiglieri di parità e disposizioni in merito di azioni positive” introduce, inoltre, per la
pubblica amministrazione piani di azioni positive al fine di assicurare la rimozione di ostacoli che di fatto
impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro fra uomini e donne.
Il D.Lgs. n. 198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna a norma dell’art. 6 della legge 28
novembre 2005, n. 246” riprende e coordina in un testo unico la normativa di riferimento prevedendo all’art.
48 che ciascuna pubblica amministrazione, tra cui le Camere di Commercio, predisponga un piano di azioni
positive volto a “assicurare ['] la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di
pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne” prevedendo inoltre azioni che favoriscano il
riequilibrio della presenza di genere nelle attività e nelle posizioni gerarchiche.
La nozione giuridica di “azioni positive” viene specificata dall’art. 42 “Adozione e finalità delle azioni
positive”dello stesso decreto sopra citato ove, si precisa, che esse sono da intendere essenzialmente come
misure dirette a rimuovere ostacoli alla realizzazione delle pari opportunità nel lavoro.
La Direttiva 23 maggio 2007 “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle
amministrazioni pubbliche” emanata dal Ministero per le riforme e le innovazioni nelle pubblica
amministrazione con il Ministero per i diritti e le pari opportunità, richiamando la direttiva del Parlamento e
del Consiglio Europeo 2006/54/CE indica come sia importante il ruolo che le amministrazioni pubbliche
ricoprono nello svolgere un ruolo propositivo e propulsivo ai fini della promozione e dell’attuazione dei
principi delle pari opportunità e delle valorizzazioni delle differenze nelle politiche del personale. La direttiva
si pone l’obiettivo di fare attuare completamente le disposizioni normative vigenti, facilitare l’aumento della
presenza di donne in posizione apicali, sviluppare best pratices volte a valorizzare l’apporto di lavoratrici e
lavoratori, orientare le politiche di gestione delle risorse umane secondo specifiche linee di azione.
Anche il D.Lgs. 150/2009 (c.d. Riforma Brunetta) in tema di ottimizzazione della produttività del lavoro
pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, nell’introdurre il ciclo di gestione della
performance richiama i principi espressi dalla normativa in tema di pari opportunità, prevedendo inoltre che il
sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa concerna, tra l’altro, anche il
raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità.
Anche l’art. 21 della legge 4 novembre 2010, n. 183 (cd. “Collegato Lavoro”) è intervenuto in tema di pari
opportunità, benessere di chi lavora e assenza di discriminazioni nelle P.A. apportando modifiche rilevanti
agli artt. 1, 7 e 57 del D.Lgs. 165/2001.
Più in particolare la modifica dell’art. 7 comma 1 ha introdotto l’ampliamento delle garanzie, oltre che alle
discriminazioni legate al genere, anche ad ogni altra forma di discriminazione che possa discendere da tutti
quei fattori di rischio più volte enunciati dalla legislazione comunitaria, esplicitando che ”le pubbliche
amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di
discriminazione diretta ed indiretta relativa all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica,
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alla disabilità, alla religione o alla lingua, estendendo il campo di applicazione nell’accesso al lavoro, nel
trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza
sul lavoro. Le P.A. garantiscono altresì un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e si
impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno.”
La norma allarga quindi il campo di osservazione, individuando ulteriori fattispecie di discriminazioni, rispetto
a quelle di genere, a volte meno visibili, quali, ad esempio, gli ambiti dell’età e dell’orientamento sessuale,
oppure quello della sicurezza sul lavoro. Su quest’ultimo punto merita di essere citato anche l’art. 28, comma
1 del D.Lgs. n.81 del 9 aprile 2008 (c.d. Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro),
secondo cui “La valutazione di cui all’art. 17, comma 1, lettera a), ['] deve riguardare tutti i rischi per la
sicurezza e la salute dei lavoratori , ['] tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, ['] quelli
riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, ['] nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età,
alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa
la prestazione di lavoro”
Prevedendo lo stesso art. 7 comma 1 del D.Lgs. 165/2001, che “Le pubbliche amministrazioni garantiscono
altresì un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo” si delineano quindi nuove prospettive di
implementazione delle azioni positive che sono da intendersi volte ad accrescere il benessere di tutti i
lavoratori. Le Pubbliche amministrazioni sono chiamate quindi a garantire pari opportunità, salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro quali elementi imprescindibili anche in termini di efficienza ed efficacia
organizzativa, ovvero in termini di produttività e di appartenenza dei lavoratori stessi.
Le pubbliche amministrazioni, così come sottolineato dalla normativa di riferimento, possono fornire tramite il
loro esempio un ruolo propositivo e propulsivo per la promozione ed attuazione dei principi delle pari
opportunità e della valorizzazione delle differenze nelle politiche di gestione del personale.
IL COMITATO UNICO DI GARANZIA (CUG)
L’art. 21 della L. n. 183/2010 ha modificato l’art. 57 del D.Lgs. 165/2001, istituendo il “Comitato unico di
garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni" che
sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati
paritetici sul fenomeno del mobbing, costituiti in applicazione della contrattazione collettiva, dei quali assume
tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni
pubbliche o da altre disposizioni” .
La direttiva del 4 Marzo 2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero delle Pari Opportunità e
Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione - denominata “Linee Guida sulle modalità di
funzionamento dei Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi
lavora e contro le discriminazioni (art. 21, legge 04 novembre 2010, n. 183)” esplicita, al punto “3.2 Compiti”,
che il CUG esercita compiti propositivi (tra cui la predisposizione di piani di azioni positive per favorire
l’uguaglianza sostanziale sul lavoro fra uomini e donne e, più in generale, condizioni di benessere
lavorativo), consultivi e di verifica.
Il CUG ha il fine di assicurare il rispetto dei principi di parità e pari opportunità nelle P.A. contribuendo, da un
lato, a migliorare la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, dall’altro, a garantire l’assenza di qualunque forma
di violenza, anche morale o psicologica, e di ogni altra forma di discriminazione. Il raggiungimento delle
finalità del CUG si traduce quindi nel contribuire ad ottimizzare la produttività del lavoro e quindi l’efficienza e
l’efficacia dell’Ente, rispondendo ai principi di razionalizzazione, trasparenza e di benessere organizzativo.
Nell’esercizio dei propri compiti il CUG opera in stretto raccordo con il vertice dell’Amministrazione,
avvalendosi delle risorse umane e strumentali che gli vengono messe a disposizione dallo stesso Ente.
Stretta è quindi la collaborazione tra l’Amministrazione ed il CUG nell’ambito della individuazione,
realizzazione e monitoraggio delle azioni positive, nonché per un confronto utile sulla valutazione dei rischi e
sulle condizioni di sicurezza sul lavoro. E’ quindi opportuno, in tale ottica, il concretizzarsi delle maggiori
sinergie possibili tra le parti coinvolte, anche in collaborazione con l’Organismo Indipendente di Valutazione
(OIV)
L’amministrazione camerale con determinazione dirigenziale n. 75 del 31/03/2011 ha costituito il CUG che,
ai sensi della normativa in materia, ha composizione paritetica ed è formato da n. 8 componenti effettivi, di
cui n. 4 membri in rappresentanza dell’amministrazione e n. 4 membri in rappresentanza delle
organizzazioni sindacali rappresentative, ai sensi degli artt. 40 e 43 del D.Lgs. 165/2001, assicurando nel
complesso la presenza paritaria di entrambi i generi. Coerentemente con la normativa in vigore il CUG si è
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dotato di apposito regolamento per la disciplina di funzionamento dello stesso e di una apposita sezione
all’interno del sito istituzionale.
Preso atto che i componenti del CUG durano in carica quattro anni e possono essere rinnovati una sola
volta, con determinazione dirigenziale n. 49 del 16/04/2015 sono stati nominati i nuovi componenti effettivi e
supplenti del CUG.
Tenuto conto di quanto sopra esposto, e dello spirito della normativa di riferimento, il presente Piano di
Azioni Positive 2016-2018 si pone come primario strumento, operativo e di riferimento, per l’applicazione
concreta dei principi sopraesposti, tenendo altresì conto del contesto interno e delle dimensioni dell’Ente.
2. Il contesto interno della Camera di Commercio
di Ancona
L’elaborazione del presente piano triennale delle azioni positive 2016-2018 non può prescindere dalla
situazione e dalle caratteristiche del personale di ruolo in servizio presso l’ente.
A tale fine di seguito sono illustrati i principali dati in ottica di genere.
Alla data del 31.12.2015 il personale di ruolo della Camera di Commercio di Ancona è pari a 77 unità, di cui
55 donne e 22 uomini.
Delle 77 unità di personale in ruolo, n. 66 unità (86%) risultano essere full time e n. 11 unità (14%) risultano
essere part-time. Le donne, che rappresentano il 71% del personale in ruolo, costituiscono altresì il 100%
del personale che usufruisce di contratti part-time.
Situazione al
31.12.2015
UOMINI
DONNE
FULL TIME
22 (29%)
44 (57%)
PART TIME
-
11 (14%)
TOTALE
22 (29%)
55 (71%)
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Di seguito vengono classificati i rapporti di lavoro part-time tenendo conto della categoria di appartenenza,
della tipologia e delle relative ore settimanali
RAPPORTI DI LAVORO PART TIME AL 31.12.2015
N. UNITA’
SESSO
CATEGORIA
TIPOLOGIA
ORE
SETTIMANALI
%
DI PART-TIME
6
F
5 C -1 B
ORIZZONTALE
30 h
83,33
1
F
D
VERTICALE
30 h
83,33
1
F
C
ORIZZONTALE
32 h, 5 min
89,12
1
F
C
ORIZZONTALE
34 h
94,44
1
F
C
MISTO
18h
50
1
F
D
ORIZZONTALE
32 h, 30 min
90,27
Personale in telelavoro
Nell’annualità 2015 non sono presenti dipendenti che usufruiscono del telelavoro.
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Genere per categoria
Nella rappresentazione del personale tramite suddivisione in categoria giuridica di appartenenza delle
lavoratrici e dei lavoratori si evidenzia quanto segue:
Categoria B
Categoria C
Categoria D
Dirigenti
UOMINI
2 (40%)
9 (20%)
10 (42%)
1 (50%)
DONNE
3 (60%)
37 (80%)
14 (58%)
1 (50%)
TOTALE
5 (100%)
46 (100%)
24 (100%)
2 (100%)
Situazione al
31.12.2015
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5
Genere per Area dirigenziale
AREA
DIREZIONALE
AREA ANAGRAFE
ECONOMICA
AREA SVILUPPO
ECONOMICO
UOMINI
8
7
7
DONNE
24
20
11
TOTALE
32
27
18
Situazione al
31.12.2015
Anzianità di servizio
FINO A 10
ANNI DI
SERVIZIO
DA 11 A 20
ANNI DI
SERVIZIO
DA 21 A 30
ANNI DI
SERVIZIO
PIÙ DI 30
ANNI DI
SERVIZIO
TOTALE
UOMINI
6 (27%)
7 (2%)
3 (14%)
6 (27%)
22 (100%)
DONNE
16 (29%)
13 (24%)
16 (29%)
10 (18%)
55 (100%)
TOTALE
22
20
19
16
77
Situazione al
31.12.2015
Composizione Rappresentanze Sindacali Unitarie – R.S.U.
UNITA’
PERCENTUALE
UOMINI
3
60%
DONNE
2
40%
Situazione
31.12.2015
al
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6
Congedi parentali – età figli dipendenti non superiore a 8 anni
Il testo unico sulla maternità (D.Lgs. 151/2001) è stato modificati dal D.Lgs 80/2015 (“Misure per la
conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell'articolo 1, commi 8 e 9, della legge
10 dicembre 2014, n. 183”) che ha esteso l’arco temporale di fruibilità del congedo parentale dagli 8 anni di
vita del bambino ai 12 anni. Inoltre il congedo parentale parzialmente retribuito è stato esteso dai 3 anni ai 6
anni di età del bambino.
UNITA’ DI PERSONALE
2015
AVENTI
DIRITTO
BENEFICIARIE
BENEFICIARIE
Congedo retribuito Congedo retribuito
al 100%
al 30%
BENEFICIARIE
Non retribuito
UOMINI
8
0
0
1
DONNE
16
1
4
3
TOTALE
24
1
4
4
Malattia figli
In coerenza con la normativa in materia si riporta il numero di unità di personale (Uomo/Donna) cha ha
usufruito, nel corso dell’annualità 2015, di giorni di malattia per prendersi cura dei propri figli. Anche in
questo caso viene effettuato una distinzione tra unità di personale che ha usufruito:
-
di giorni di malattia per bambini inferiori a tre anni (assenza retribuita sino ad un massimo di 30
gg/anno)
-
di giorni di malattia per bambini > di 3 anni e < di anni 8 (assenza non retribuita sino ad un massimo
di 5 gg/anno)
UNITA’ DI PERSONALE
AVENTI
DIRITTO
2015
BENEFICIARIE
BENEFICIARIE
MALATTIA
RETRIBUITA
MALATTIA NON
RETRIBUITA
(figli < 3 anni)
(figli > 3 anni < 8 anni )
UOMINI
5
0
0
DONNE
12
3
1
TOTALE
17
3
1
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7
Funzionari con incarico di Alta professionalità/Posizione organizzativa
Anno 2015
Uomini
Donne
Alta professionalità
2
-
Posizione organizzativa
-
2
Attribuzione indennità di specifica responsabilità
Anno 2015
Categoria C
Categoria D
Età media
UOMINI
3
3
49 anni
DONNE
4
3
46 anni
Totale
7
6
47,5 anni
Età media del personale non dirigente
Anno 2015
UOMINI
DONNE
51
49
di cui < = 40 anni
3 (16%)
10 (19%)
di cui tra 41 - 50 anni
7 (37%)
18 (35%)
di cui > 50 anni
9 (47%)
24 (46%)
ETÀ MEDIA
Età media del personale con incarico di Alta professionalità e Posizione Organizzativa
Anno 2015
UOMINI
DONNE
45
50
di cui < = 40 anni
-
-
di cui 41 - 50 anni
2 (100%)
1 (50%)
-
1 (50%)
ETÀ MEDIA
di cui >50 anni
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8
Età media del personale dirigente
Anno 2015
UOMINI
DONNE
58
64
di cui < = 40 anni
-
-
di cui 41 - 50 anni
-
-
1 (100%)
1 (100%)
ETÀ MEDIA
di cui >50 anni
Residenza
Anno 2015 COMUNE
ANCONA
DI FUORI
COMUNE
UOMINI
22%
36%
DONNE
78%
64%
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Personale in possesso di laurea
Situazione al 31.12.2015
UOMINI
DONNE
PERSONALE DIRIGENTE
1 (100%)
1 (100%)
PERSONALE CON INCARICO DI ALTA
PROFESSIONALITÀ E POSIZIONE ORGANIZZATIVA
2 (100%)
2 (100%)
PERSONALE NON DIRIGENTE
9 (47%)
29 (56%)
PERSONALE TOTALE
12 (55%)
32 (58%)
Analisi Benessere organizzativo – tasso di assenze
Con riferimento all’annualità 2015 l’indagine di benessere organizzativo è stata realizzata coinvolgendo tutto
il personale dell’ente in servizio nel periodo dal 23 dicembre 2015 al 22 gennaio 2016. Gli esiti dell’indagine
sono stati pubblicati sul sito web dell’ente sull’apposita sezione dell’Amministrazione Trasparente dedicata al
Benessere Organizzativo.
Di seguito sono indicati i tassi di assenza del personale nell’annualità 2015
Tasso di assenze(*)
di cui per malattia
20,80%
2,89%
di cui per infortuni
0,02%
(*)Per giorno di assenza si intende ogni giorno "di mancata presenza lavorativa, a qualsiasi titolo verificatasi" (malattia, ferie,
permessi,aspettativa, congedo obbligatorio, eccN)
Straordinario del personale in ruolo
Ore di
straordinario
Media ore
UOMINI
1421
88,8
DONNE
1118
33,9
TOTALE
2539
51,8
Anno 2015
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Formazione del personale in ruolo al 31/12/2015
Ore di
formazione
Media ore
UOMINI
573
26
DONNE
1559
28
TOTALE
2132
28
Personale Flessibile
Di seguito si riportano n. 5 rapporti di lavoro in essere, di cui 4 donne e 1 uomo, alla data del 31.12.2015,
che esulano dal personale in ruolo:
LAVORATORI
SOMMINISTRAZIONE
TEMPO
SOCIALMENTE CO.CO.CO.
LAVORO
DETERMINATO
UTILI
UOMINI
-
0
1
-
DONNE
-
ETÀ MEDIA
-
1
30
1
61
2
39
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3. Obiettivi e Azioni positive: risultati annualità
2015 ed aggiornamento per il triennio 2016 -2018
La Camera di Commercio di Ancona intende continuare, attraverso il presente piano, a porre in essere delle
azioni coordinate volta alla prevenzione e rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono o possono
impedire la piena realizzazione della pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne, anche
attraverso la valorizzazione della diversità quale valore distintivo di una moderna amministrazione.
Nella redazione del presente Piano Triennale delle Azioni Positive, l’Ente ed il CUG hanno tenuto conto dei
risultati raggiunti nelle precedenti annualità, nonché del particolare contesto interno ed esterno, sia in termini
normativi che economici, caratterizzato da una forte crisi che ha determinato una “contrazione finanziaria”
che interessa tutta la pubblica amministrazione (c.d. Spending Review). Per tale ragione le azioni contenute
nel piano sono state valutate anche in relazione alla propria economicità, restringendo il campo ad
attività/iniziative a basso costo o a costo zero.
Tenuto conto del valore programmatico del presente piano, nonché della sua valenza triennale, così come il
piano delle performance, l’ente ritiene opportuno sviluppare modalità che permettano il migliore raccordo tra
questi due importanti strumenti al fine di consentire la coerenza con gli obiettivi strategici ed operativi,
nonché con le risorse finanziarie adeguate per la concretizzazione degli interventi programmati, in coerenza
con quanto disposto dal D.Lgs. 150/2009.
Come precedentemente evidenziato, l’organizzazione interna della Camera di Commercio di Ancona conta
su una forte presenza femminile (71% del personale in ruolo). Questo ha portato l’ente all’attuazione di
politiche attente alle esigenze di genere già da diversi anni, ponendo in essere una serie di iniziative, così
come evidenziato nei precedenti piani delle azioni positive, di cui nelle annualità 2013-2014-2015, le
principali possono essere così sintetizzate:
- Già da anni la politica della gestione delle risorse umane dell’ente è fondata sulla valutazione ed il
riconoscimento delle competenze e del merito ispirandosi a principi di parità, pari opportunità e concorsualità
nel rispetto dei criteri di imparzialità, trasparenza e buon andamento.
Come indicato nelle tabelle sopraesposte, con riferimento all’annualità 2015 l’indagine di benessere
organizzativo, la cui realizzazione è stata affidata ad una società terza al fine di garantire tutela
dell’anonimato dei rispondenti e l’integrità delle risposte fornite, è stata realizzata coinvolgendo tutto il
personale dell’ente in servizio (76 dipendenti di ruolo più 1 lavoratore interinale) nel periodo dal 23 dicembre
2015 al 22 gennaio 2016. Il numero dei dipendenti rispondenti è stato pari a 49 con un tasso di risposta pari
al 64%. I principali risultati possono essere nel complesso considerati positivi evidenziando in particolare
che:
•
Rispetto alla precedente rilevazione, si registra pressoché una stabilità di giudizio in quasi tutte le
dimensioni, ad eccezione di un miglioramento nella valutazione del lavoro svolto e una leggera
diminuzione della percezione di equità dell’amministrazione.
•
Vengono percepite positivamente la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e lo stress da lavoro
correlato; soddisfazione anche per il lavoro svolto, per il gruppo di lavoro e buon senso di appartenenza
all’ente.
•
Bassa presenza di situazioni negative quali mobbing, situazioni di malessere legate allo svolgimento del
lavoro, discriminazioni per età, genere e religione.
•
Esigenza di investire sull’equità dell’amministrazione, oltre che sulle possibilità di carriera e sviluppo
professionale. Inoltre si rileva una valutazione critica dell’immagine che l’amministrazione ha nella
cittadinanza. Queste valutazioni devono tuttavia essere considerate alla luce dei vincoli normativi
esterni.
L’ente attribuisce ed ha attribuito, nel corso degli anni, alla formazione un valore strategico per lo sviluppo e
la valorizzazione delle risorse umane. Ogni anno è approvato un piano di formazione, previo confronto con
la rappresentanza sindacale e il CUG, che tiene conto delle esigenze dell’ente e di tutti i suoi dipendenti,
consentendo uguali possibilità di accesso, indipendentemente dal genere, favorendo, per quanto possibile,
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la formazione in sede o in video conferenza, al fine di agevolare anche coloro che hanno difficoltà a
spostarsi fuori sede e conciliare i tempi lavorativi con quelli familiari.
Si ritiene opportuno segnalare, in merito all’attenzione posta in essere dall’ente nei confronti delle persone
disabili:
- l'istallazione di un “montascale” sia nella sede centrale che nella Loggia dei Mercanti (nell’annualità
2010-2011);
- l’attivazione nell’annualità 2014 del software “AMMY” in tutti i computer dell’ente al fine di permettere
ad un collega disabile in servizio presso l’ufficio Servizi Informatici, di operare da remoto senza la
necessità di spostamenti fisici;
- il completamento dei lavori di restauro del piano terra dell’ente prevedendo anche l’ampliamento di
un bagno al fine di garantire l’adeguata accessibilità alle persone disabili.
- Eliminazione e prevenzione delle discriminazioni
Relativamente a tale aspetto, nel corso dell’annualità 2015 non sono state effettuate segnalazioni al CUG
riguardanti discriminazioni di alcun genere.
- Servizi e benefici diretti ai dipendenti
a) cassa mutua
L’ente ha istituito da anni una cassa mutua, amministrata dai dipendenti, che opera con autonomia
funzionale e gestisce le risorse finanziare per agevolare la fruizione delle prestazioni sanitarie assistenziali
da parte del personale, attraverso il concorso alla copertura di parte dei relativi oneri. La cassa mutua ha
attivato inoltre convenzioni con esercizi privati di vari settori al fine di far ottenere vantaggi economici o di
altro genere ai dipendenti;
b) borse di studio
Da anni la Camera di Commercio assegna agli studenti meritevoli, figli dei dipendenti di ruolo, borse di
studio al fine di riconoscere e favorire l’impegno ed il merito fin dall’età scolare;
c) parcheggio
L’ente ha permesso e permette l’utilizzo del cortile al fine del parcheggio delle auto dei propri dipendenti;
d) stress lavoro correlato
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 l’ente è impegnato nel garantire una costante valutazione dei rischi legati allo
stress lavoro correlato, non solo in ottica di adempimento normativo, attraverso la corretta redazione
applicazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) ma come opportunità per migliorare la qualità
della gestione delle risorse umane e del benessere organizzativo.
e) contribuzione volta a favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici - trasporto pubblico
A partire dall’annualità 2005 (determinazione dirigenziale n. 185/2005) l’ente, anche in coerenza al proprio
Sistema di Gestione Ambientale - Registrazione EMAS, ha attivato contributi rivolti al personale di ruolo per
agevolare l’utilizzo del trasporto pubblico urbano / extraurbano
- Interventi diretti agli stakeholders
a) Comitato Imprenditorialità Femminile
Le attività poste in essere dal Comitato Imprenditoria Femminile indicate precedentemente nella presente
relazione annuale assumono un valore più ampio se lette contestualmente con quelle realizzate nelle
annualità precedenti, così come indicato nelle relazioni annuali 2012, 2013 e 2014.
L’ente camerale, in considerazione dei tagli del diritto annuale previsti dalla normativa vigente, ha ridotto, a
partire dall’annualità 2015, del 20% il budget stanziato per la cassa mutua e borse di studio e del 35% il
budget stanziato per il trasporto pubblico.
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
13
Per il triennio 2016-2018 la Camera di Commercio di Ancona prevede di impegnarsi nei seguenti ambiti di
intervento – obiettivi – azioni.
Risorse umane
Obiettivo 1
Promuovere la cultura volta a favorire la parità e la pari opportunità, la valorizzazione della differenziazione
di genere e il benessere organizzativo
Azioni positive:
1.1. Studi ed indagini
A) analisi e monitoraggio, tramite apposito questionario, delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori e
delle valutazioni degli stessi sulle azioni poste in essere dall’ente in tema di parità e pari opportunità
(mobilità, flessibilità di orario, eventuali interventi da realizzare)
Responsabile:
CUG
Soggetti coinvolti:
Tutto il personale
Tempistica
A decorrere dal 2014, per eventuali aggiornamenti del piano triennale delle azioni
positive
Indicatori:
Questionari rielaborati / Questionari distribuiti
Risultato atteso:
Rielaborazione di almeno il 90% dei questionari restituiti dal personale al fine di
adottare adeguate azioni di miglioramento del benessere organizzativo
Risultato conseguito L’ente ha ritenuto utile inserire nell’indagine di benessere organizzativo una
domanda per capire quali azioni positive potrebbero essere poste in essere
- anno 2014
dall’ente al fine di .
a.
b.
c.
Favorire la parità e le pari opportunità dei lavoratori dell’ente
Favorire l’assenza di eventuali forma di discriminazione
Favorire il benessere organizzativo dei lavoratori dell’ente”
Con riferimento all’annualità 2014 l’indagine di benessere organizzativo, la cui
realizzazione è stata affidata ad una società terza al fine di garantire tutela
dell’anonimato dei rispondenti e l’integrità delle risposte fornite, è stata realizzata
coinvolgendo tutto il personale dell’ente in servizio (79 dipendenti di ruolo più 2
lavoratori interinali) nel periodo dal 12 al 23 gennaio 2015.
Le risposte fornite dai 50 dipendenti rispondenti all’indagine saranno oggetto di
attenta valutazione da parte dell’ente.
Risultato conseguito Anche per l’annualità 2015 l’ente ha ritenuto utile inserire nell’indagine di
benessere organizzativo una domanda per capire quali azioni positive potrebbero
- anno 2015
essere poste in essere dall’ente al fine di .
a.
b.
c.
Favorire la parità e le pari opportunità dei lavoratori dell’ente
Favorire l’assenza di eventuali forma di discriminazione
Favorire il benessere organizzativo dei lavoratori dell’ente”
Con riferimento all’annualità 2015 l’indagine di benessere organizzativo, la cui
realizzazione è stata affidata ad una società terza al fine di garantire tutela
dell’anonimato dei rispondenti e l’integrità delle risposte fornite, è stata realizzata
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
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coinvolgendo tutto il personale dell’ente in servizio (76 dipendenti di ruolo, escluso
una unità di personale in comando, più 1 lavoratore interinale) nel periodo dal 23
dicembre 2015 al 22 gennaio 2016.
Le risposte fornite dai 49 dipendenti rispondenti all’indagine saranno oggetto di
attenta valutazione da parte dell’ente.
Inoltre nel maggio del 2015 è stata trasmessa a tutto il personale dell’Ente la
relazione annuale del CUG ed è stato chiesto ai dipendenti di esprimere un giudizio
sulle azioni positive poste in essere dall’Ente per l’annualità 2014.
Hanno risposto 19 dipendenti esprimendo un giudizio medio pari a 3 (=buono) nella
scala da 1 a 4.
B) consolidamento del monitoraggio dei dati in ottica di genere (contesto interno: risorse umane – contesto
esterno: corsi formazione/brevetti/colloqui per start up d’impresa), attraverso una rielaborazione dei dati,
integrando gli stessi nei documenti di programmazione e rendicontazione dell’ente (piano delle performance,
relazione sulla performance, bilancio di sostenibilità)
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Contesto interno: ufficio gestione amministrativa del personale – contesto esterno:
uffici che organizzano corsi di formazione; ufficio brevetti e marchi; ufficio nuove
imprese
Tempistica
A decorrere dal 2013, ogni anno preventivamente alla redazione dei documenti di
programmazione e rendicontazione
Indicatori:
Presenza dei dati di genere sopra indicati nei seguenti documenti: piano delle
performance, relazione sulla performance, bilancio di sostenibilità
Risultato atteso:
Declinazione di genere dei dati sopra indicati nei documenti di programmazione e
rendicontazione
Risultato conseguito Sono stati assegnati obiettivi in ottica di genere nel Piano della Performance 2013
- anno 2013
relativamente alle attività definite ad impatto diretto (progetti e/o iniziative riferibili
specificatamente ed esplicitamente a donne - trattasi in particolare degli obiettivi che
coinvolgono il Comitato per l’Imprenditoria Femminile costituito presso la Camera di
Commercio) in quanto i soggetti coinvolti sopra indicati già effettuano una
rendicontazione che tiene conto dei dati di genere su specifiche attività ad impatto
indiretto (corsi di formazione, colloqui per lo start-up e deposito brevetti). Tali dati,
con aggiunta di analisi di genere sia del contesto interno che esterno dell’ente,
hanno alimentato la sezione “Pari Opportunità e Bilancio di Genere” della Relazione
sulla Performance 2012 approvata con Delibera di Consiglio n. 26 del 10/06/2013
Risultato conseguito Gli obiettivi in ottica di genere sono stati assegnati con il Piano della Performance
2014-2016 (approvata con deliberazione di Giunta n. 9 del 31/01/2014 ed
- anno 2014
aggiornato con deliberazione di Giunta n. 132 del 19/09/2014);
In sede di Relazione sulla performance 2013, approvata con deliberazione di
Consiglio n. 15 del 30/06/2014 sono stati rendicontati gli obiettivi relativi ad attività
definite ad impatto diretto e si è proceduto al monitoraggio dei dati in ottica di
genere (contesto interno e contesto esterno)
Il monitoraggio dei dati in ottica di genere (contesto interno e contesto esterno)
dell’annualità 2014 verrà effettuato in sede di relazione sulla performance 2014 –
sezione pari opportunità - che verrà approvata a giugno 2015
Risultato conseguito Anche per l’annualità 2015 gli obiettivi in ottica di genere sono stati assegnati con il
Piano della Performance 2015-2017 (approvato con deliberazione di Giunta n. 193
- anno 2015
19/12/2014 ed aggiornato con deliberazione di Giunta n. 70 del 17/06/2015 e con
deliberazione di Giunta n. 109 del 16/09/2015);
In sede di Relazione sulla performance 2014, approvata con deliberazione di
Consiglio n. 18 del 29/06/2015, sono stati rendicontati gli obiettivi relativi ad attività
definite ad impatto diretto e si è proceduto al monitoraggio dei dati in ottica di
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
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genere (contesto interno e contesto esterno);
Il monitoraggio dei dati in ottica di genere (contesto interno e contesto esterno)
dell’annualità 2015 verrà effettuato in sede di relazione sulla performance 2015 –
sezione pari opportunità - che verrà approvata a giugno 2016
C) estensione della rilevazione dei dati di genere del personale anche all’azienda speciale della Camera di
Commercio
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Aziende speciali: Marchet
Tempistica
A decorrere dal 2014
Indicatori:
Presenza dei dati di genere del personale dell’azienda speciale nei documenti di
programmazione e rendicontazione
Risultato atteso:
Ampliamento della rilevazione dei dati di genere anche all’azienda speciale
dell’Ente
Risultato conseguito Nel corso dell’annualità 2014 l’Azienda Speciale Marchet non ha riportato la
- anno 2014
rilevazione dei dati di genere nei documenti di programmazione e rendicontazione
ma prevede di inserirli nella relazione al bilancio consuntivo 2014 e nella prossima
programmazione 2016
Risultato conseguito La relazione al bilancio consuntivo 2014 contiene una differenziazione del
- anno 2015
personale dell’Azienda Speciale nell’ottica di genere. Tale dato è riportato anche
nella relazione al bilancio preventivo 2016 e, d’ora in poi, sarà aggiornato in
occasione della redazione di tutti i bilanci di Marchet, preventivi e consuntivi, a
partire dal bilancio consuntivo 2015. E’ stato aggiornato anche il Piano triennale dei
fabbisogni del personale 2016-2018 con delibera di Giunta n. 22 del 22/02/2016,
dove è stata inserita una tabella contenente il personale in forza all’Azienda
Speciale, distinto per livelli di inquadramento e per genere.
D) analisi della normativa vigente e delle direttive in materia di congedi parentali e di orario di lavoro al fine
di favorire modalità organizzative che coniughino produttività, efficacia, efficienza, merito e flessibilità nei
luoghi di lavoro e di realizzare una migliore modulazione dell’orario di lavoro volta a conciliare i tempi di vita
delle lavoratrici e dei lavoratori
Responsabile:
Dott. Gianluca Gambella
Soggetti coinvolti:
Ufficio Gestione Amministrativa del personale
Tempistica
A decorrere dal 2013
Indicatori:
Predisposizione di una relazione in materia
Risultato atteso:
Applicazione della normativa coniugando le esigenze degli utenti e del personale in
generale, ed in particolare del personale che si trova in situazioni di svantaggio
personale, sociale e familiare, o che svolge attività di volontariato
Risultato conseguito Nel corso del 2013 è stata notevolmente approfondita la tematica dell’ORARIO DI
- anno 2013
LAVORO in occasione della revisione del Regolamento del personale camerale.
Oltre ad un attenta analisi della normativa, l’Ufficio Personale, su richiesta del
Segretario Generale, ha rielaborato alcune statistiche relative agli orari effettuati
dal personale in diversi periodi dell’anno (estate/inverno, con scuole aperte/con
scuole chiuse), allo scopo di verificare quali erano le fasce in cui si registrava il
maggior numero di entrate e/o di uscite.
Successivamente è stato fatto anche un confronto con altri enti della provincia, per
conoscere i loro orari con le relative fasce di flessibilità e rigidità dell’orario.
L’adozione del nuovo programma Infocamere di rilevazione delle presenze ha
permesso un confronto anche con le altre Camere, che utilizzano lo stesso
programma, in merito all’applicazione della normativa in materia di personale.
Sull’argomento è avvenuto inoltre un confronto anche con la RSU, che si è fatta
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
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portavoce delle esigenze dei dipendenti. Tali esigenze sono state ponderate con
quelle dell’utenza esterna, portando così ad una modifica delle fasce di flessibilità
dell’orario, recepita nel nuovo regolamento del personale, approvato con
deliberazione di Giunta n. 218 del 20/12/2013 in vigore dal 1° gennaio 2014.
In merito ai CONGEDI PARENTALI l’Ufficio Personale è costantemente
aggiornato sulla normativa vigente.
L’Ente lascia ai dipendenti massima libertà nell’utilizzo degli stessi, compreso un
forte frazionamento a giorni (non ancora ad ore perché si è in attesa di una
modifica della relativa normativa contrattuale).
Delle esigenze dei dipendenti si tiene conto anche nella concessione dei PARTTIME.
Alla data attuale (31.12.2013) sono in essere 10 part-time (orizzontale, verticale e
misto), con articolazioni dell’orario diverse tra loro ed ognuna rispondenti alle
esigenze dei dipendenti (oltre ad una riduzione dell’orario di lavoro, sono presenti
anche fasce di flessibilità diverse per i part time che lo richiedono).
Risultato Conseguito Nel corso dell’anno 2014 si è data attuazione al nuovo regolamento del personale
che prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2014, una nuova fascia di flessibilità di
- anno 2014
orario che concilia le esigenze dell’utenza esterna con quelle del personale
camerale.
Con delibera di Giunta n. 199/19.12.2014 è stato modificato, con decorrenza dal
07/01/2015, l’art. 1 del medesimo regolamento in merito all’orario di servizio
anticipando la chiusura serale dell’ente nell’ottica di un sempre maggiore
contenimento dei costi, in particolare quelli legati alla vigilanza.
Non sono intervenute novità normative in materia.
In materia di congedi parentali, l’Ufficio Gestione Amministrativa del Personale
conferma il costante aggiornamento con la normativa vigente. In sede di CUG è
stata anche analizzata la richiesta di due dipendenti in merito al preavviso di
richiesta dei congedi stessi (verbale n. 3 del 18/06/2014) fornendo alle medesime
una risposta condivisa in sede di comitato.
Risultato Conseguito Nel corso del 2015 è stato emanato il Decreto Legislativo n. 80 del 15/06/2015
recante“Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in
- anno 2015
attuazione dell’articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre luglio 2014, n. 183”
in vigore dal 25 giugno 2015.
Tale decreto ha apportato modifiche al Testo Unico sulla maternità di cui al D. Lgs.
151/2001. Le novità più rilevanti riguardano l’estensione dell’arco temporale di
fruibilità del congedo dagli attuali 8 anni di vita del bambino ai 12 anni, l’estensione
del congedo parzialmente retribuito dai 3 anni ai 6, nonché la riduzione del termine
di preavviso per usufruire dello stesso da 15 a 5 giorni. Il personale è stato portato
a conoscenza delle novità introdotte con una nota redatta dall’Ufficio Gestione
Amministrativa del Personale trasmessa in data 1° luglio 2015. L’Ufficio però si è
riservato di approfondire la questione dei congedi parentali ad ore. Dopo la
pubblicazione della Circolare INPS 152 del 18/08/2015 e la frequentazione di corsi
di formazione in data 5 ottobre 2015 lo stesso Ufficio ha trasmesso una nuova nota
per la regolamentazione dei congedi parentali ad ore. In un primo momento le
novità normative riguardavano in via sperimentale solo il 2015 ma poi il D. Lgs.
148/2015 all'art. 43 comma 2 ha confermato le nuove regole rendendo permanenti
i nuovi congedi così come disciplinati dal D. Lgs. 80/2015.
Per quanto riguarda il PART TIME, nel corso del 2015 è stato concesso un
ulteriore part time con un’articolazione dell’orario diversa da quelli già in essere;
questo sempre nell’ottica di rispondere il più possibile alle esigenze dei lavoratori e
nell’ottica della conciliazione delle esigenze di vita e del lavoro.
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
17
1.2. Formazione ed aggiornamento
A) promozione di modalità formative volte a conciliare le esigenze professionali/familiari delle lavoratrici e
dei lavoratori ad esempio incentivando la formazione in sede e l’utilizzo della web conference al fine di
contenere o ridurre, per quanto possibile, gli spostamenti rispetto alla sede di lavoro
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Ufficio Sviluppo Organizzativo e delle Risorse Umane
Tempistica
A decorrere dal 2013
Indicatori:
N. iniziative formative in sede e in webconference / n. iniziative formative
finanziate dal budget formazione
Risultato atteso:
Conciliare le attività professionali e quelle familiari riducendo i tempi di
spostamento per partecipare alle iniziative formative
Risultato
Nel corso del 2013 sono state realizzate n. 51 iniziative formative a carico del
conseguito - anno budget formazione di cui n. 28 iniziative sono state realizzate in webconference
2013
e/o in sede e n. 23 iniziative hanno richiesto la partecipazione fuori sede.
Risultato
Nel corso del 2014 sono state realizzate n. 64 iniziative formative a carico del
conseguito - anno budget formazione di cui n. 48 iniziative sono state realizzate in webconference
2014
e/o in sede (pari al 75%) e n. 16 iniziative hanno richiesto la partecipazione fuori
sede (pari al 25%)
Risultato
Nel corso del 2015 sono state realizzate n. 66 iniziative formative a carico del
conseguito - anno budget formazione di cui n. 59 iniziative sono state realizzate in webconference
2015
e/o in sede (pari al 89%) e n. 7 iniziative hanno richiesto la partecipazione fuori
sede (pari al 11%)
B) consolidamento della attività di accompagnamento nel reinserimento in ambito lavorativo del personale
assente per un lungo periodo per maternità/paternità, malattia o congedi/aspettativa (es: invio di
comunicazioni al personale assente al fine di favorire il costante aggiornamento degli stessi, affiancamento
nello svolgimento delle attività al rientro in servizio, ecc.)
Responsabile:
Dirigenti
Soggetti coinvolti:
Alte Professionalità e Posizioni Organizzative, Responsabili degli Uffici
Tempistica
A decorrere dal 2013, tramite la rilevazione da realizzare a partire dal 2014
Indicatori:
N. rilevazione del gradimento di tale attività tramite questionario di cui all’azione
1.1.a) / n. di personale interessato;
Risultato atteso:
Giudizio positivo espresso dai diretti interessati su tale azione di
accompagnamento nei questionari realizzati dall’ente rivolti al personale di cui
all’azione 1.1. a)
Risultato conseguito Tramite l’indagine di cui all’azione positiva A obiettivo 1.1 che verrà effettuata a
- anno 2013
decorrere dal 2014 preventivamente all’aggiornamento del piano triennale delle
azioni positive, l’ente potrà valutare il risultato atteso dalla presente azione.
Risultato conseguito L’ente ha ritenuto opportuno rinviare tale azione nel 2015 tramite invio a tutto il
- anno 2014
personale della relazione annuale del CUG al fine condividere i risultati raggiunti e
recepire osservazioni/suggerimenti in ottima miglioramento continuo.
Risultato conseguito La relazione annuale 2014 del CUG è stata trasmessa a tutto il personale
- anno 2015
camerale tramite mail del 28 maggio 2015. Contestualmente veniva chiesto ai
dipendenti di esprimere un giudizio sulle azioni positive poste in essere dall’Ente
per l’annualità 2014. Hanno risposto 19 dipendenti esprimendo un giudizio medio
pari a 3 (=buono) nella scala da 1 a 4.
Per quanto riguarda il quesito specifico sul processo di reinserimento dopo lunga
assenza, le persone che hanno risposto sono state appena 4 e anche in questo
caso il giudizio medio è stato pari a 3. Tuttavia, di questi ultimi, i dipendenti che
effettivamente sono stati assenti nel 2013-2014 per un periodo definibile lungo
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
18
(almeno un mese di assenza continuativa), sono solamente due che esprimono un
giudizio medio di 2,5 in merito al loro reinserimento lavorativo, suggerendo
soprattutto una maggiore informativa relativa alle novità lavorative emerse durante
il periodo di assenza.
1.3. Organizzazione del lavoro e conciliazione tempi vita-lavoro
A) rafforzamento delle azioni in tema di pari opportunità e di assenza di discriminazione di genere nelle
procedure di reclutamento di personale e di formazione dello stesso
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Ufficio Sviluppo Organizzativo e delle Risorse Umane
Tempistica
Ogni anno in occasione di procedure selettive e iniziative formative rivolte al
personale
Indicatori:
- Presenza nelle commissioni di selezione di almeno un componente di genere
femminile
- Monitoraggio in ottica di genere della formazione frequentata dal personale
camerale
Risultato atteso:
Rafforzamento delle azioni in tema di pari opportunità e di assenza di
discriminazione di genere
Risultato
E’ stata garantita la presenza di almeno un componente di entrambi i generi
conseguito - anno (maschile e femminile) nelle commissioni di:
2013
- selezione per incarico di co.co.co nel corso dell’annualità 2013 (determinazione
n. 65 del 11/04/2013 - nomina commissione selezione co.co.co progetto
“Aggiornamento del sistema di Pianificazione, Programmazione e controllo
dell’ente alla luce dei recenti interventi normativi”;
- selezione di un lavoratore tramite l’istituto del comando presso la Camera di
Commercio di Ancona, finalizzato alla mobilità di cui all’art. 30 del D.Lgs
165/2001, come da determinazione n. 111 del 28/06/2013;
- Il monitoraggio della formazione frequentata dal personale camerale nel corso
del 2013 prevede la possibilità di attivare dei filtri che consentono di effettuare una
valutazione anche in ottica di genere. Tale possibilità mette in evidenza che su un
totale di n. 3003 ore di formazione del personale in ruolo e flessibile, n. 936 ore
sono state frequentate dal genere maschile (35 ore medie a persona) e n. 2067
ore sono state frequentate dal genere femminile (30 ore medie a persona) così
come evidenziato nella tabella sopra riportata.
Risultato
A) E’ stata garantita la presenza di almeno un componente di entrambi i generi
conseguito - anno (maschile e femminile) nelle commissioni di :
2014
- selezione, attivata con determinazione n. 72 del 09/04/2014, di n. 6
tirocinanti formativi presso vari uffici dell’ente (nomina commissione con
lettera del 09/05/2014);
- selezione per incarico di co.co.co per il progetto “Adriatic Innovative
Factory” – DGR 1753/12 “Distretto Culturale Evoluto delle Marche”,
approvato con
determinazione n. 212 del 13/11/2014 (nomina
commissione con lettera del 05/12/2014);
B) Il monitoraggio della formazione frequentata dal personale camerale nel corso
del 2014 prevede la possibilità di attivare dei filtri che consentono di effettuare una
valutazione anche in ottica di genere. Tale possibilità mette in evidenza che su un
totale di n. 2217 ore di formazione del personale in ruolo e flessibile, n. 710,5 ore
sono state frequentate dal genere maschile (31 ore medie a persona) e n. 1506,5
ore sono state frequentate dal genere femminile (26 ore medie a persona)
Risultato
A) E’ stata garantita la presenza di almeno un componente di entrambi i generi
conseguito - anno (maschile e femminile) nelle commissioni di :
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
19
2015
-
-
-
-
selezione, attivata con determinazione n. 59 del 15/05/2015, di n. 3
tirocinanti formativi presso vari uffici dell’ente (nomina commissione con
lettera del 01/07/2015);
selezione, attivata con determinazione n. 92 del 21/07/2015, di n. 2
tirocinanti formativi presso vari uffici dell’ente (nomina commissione con
lettera del 24/08/2015);
selezione per incarico di co.co.co per il progetto “Adriatic Innovative
Factory” – DGR 1753/12 “Distretto Culturale Evoluto delle Marche”,
approvato con determinazione n. 239 del 23/12/2014 (nomina
commissione con lettera del 05/02/2015);
progetto “Progettazione e implementazione di un sistema di controllo di
gestione basato sui processi in logica integrata con il ciclo della
performance ed a supporto del processo di accorpamento delle Camere di
Commercio”, approvato con determinazione n. 44 del 03/04/2015 (nomina
commissione con lettera del 27/04/2015);
B) Il monitoraggio della formazione frequentata dal personale camerale nel corso
del 2015 prevede la possibilità di attivare dei filtri che consentono di effettuare una
valutazione anche in ottica di genere. Tale possibilità mette in evidenza che su un
totale di n. 2155 ore di formazione del personale in ruolo e flessibile, n. 575 ore
sono state frequentate dal genere maschile (25 ore medie a persona) e n. 1581
ore sono state frequentate dal genere femminile (27 ore medie a persona).
B) consolidamento/miglioramento delle azioni volte a garantire la sicurezza sul lavoro, anche in ottica di
parità e pari opportunità, ed in relazione allo stress lavoro correlato in collaborazione con il Responsabile
del servizio di prevenzione e protezione (RPP), il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e
del medico del lavoro
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Ufficio Tecnico – RPP – RLS – medico del lavoro
Tempistica
In occasione dell’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi (DVR) –
Entro il 2016 realizzazione impianto ascensore accessibile anche ai disabili
Indicatori:
Compilazione del questionario inerente lo Stress Lavoro correlato;
Valutazione degli ambiti di parità di genere nella redazione del DVR;
Realizzazione di un nuovo impianto ascensore accessibile anche ai disabili
Risultato atteso:
Consolidamento dell’attenzione rivolta al tema della parità di genere nella
redazione del DVR
Risultato
In occasione della revisione del Documento di Valutazione dei Rischi, approvato
conseguito - anno in data 07/02/2013, si è provveduto a prendere in esame la valutazione del rischio
2013
da stress lavoro correlato e vista la presenza femminile all'interno dell'Ente, è
stata anche effettuata la valutazione dei rischi per le donne in stato di gravidanza.
In conclusione degli approfondimenti effettuati, non si è ritenuto necessario porre
in essere particolari azioni.
In data 13/06/2013 è stata effettuata la 4° revisione del Piano di emergenza
aziendale.
A completamento delle informazioni si rimanda al verbale della riunione periodica
di sicurezza del 06/12/2013
Risultato
Nel corso del 2014 non è stato revisionato il DVR ma è stato compilato il
conseguito - anno questionario inerente lo Stress Lavoro correlato.
2014
Risultato
Nel corso del 2015 non si è ritenuto necessario revisionare il DVR e,
conseguito - anno conseguentemente, non è stato necessario compilare il questionario inerente lo
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
20
2015
Stress Lavoro correlato. E’ stata avviata l’organizzazione per la formazione
interna inerente l’aggiornamento della squadra interna antincendio e in materia di
primo soccorso che verranno realizzate nei primi mesi del 2016.
C) Diffusione all’interno dell’Ente e verso l’utenza del Codice Europeo di Buona Condotta Amministrativa
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Ufficio Risorse Umane
Tempistica
Entro il 2017
Indicatori:
Comunicazioni e/o pubblicazioni effettuate;
Riunione con il personale camerale
Risultato atteso:
Diffusione del codice europeo di buona condotta amministrativa
D) consolidamento del ruolo del CUG, anche tramite adeguato supporto da parte di tutti gli uffici interessati
per il funzionamento operativo dell’organismo, e della collaborazione dello stesso con l’OIV
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
CUG – OIV – Uffici interessati
Tempistica
A decorrere dal 2013
Indicatori:
N. riunioni annuali CUG; n. documenti predisposti dal CUG; n. di contatti tra CUG e
OIV
Risultato atteso:
Consolidamento del ruolo del CUG e della collaborazione dello stesso con l’OIV
Risultato
Il CUG della Camera di Commercio di Ancona è un organismo effettivamente attivo
conseguito - anno e ciò è testimoniato da:
2013
- n. 5 incontri realizzati durante l’annualità 2013 (si vedano verbali del CUG
n.1 del 21/02/2013, n. 2 del 21/03/2013, n. 3 del 09/05/2013, n. 4 del
04/06/2013, n. 5 del 10/12/2013);
- approvazione, nella seduta del 21/03/2013 della Relazione annuale 2012;
- rapporto costruttivo e collaborativo tra CUG e l’OIV (invio all’OIV della
relazione annuale 2012 in data 29/03/2013, del Piano Triennale delle Azioni
Positive 2013–2015 e del Piano per l’utilizzo del Telelavoro–annualità 2013
in data 04/07/2013; confronto tra CUG ed OIV per la realizzazione della
prima indagine di Benessere Organizzativo realizzata dalla Camera nel
mese di dicembre 2013 (si veda verbale del CUG del 10/12/2013), tenuto
conto delle indicazioni e delle metodologie fornite dalla CIVIT (oggi
A.N.AC.).
Risultato
Il CUG della Camera di Commercio di Ancona risulta essere un organismo
conseguito - anno effettivamente attivo e ciò è testimoniato da:
2014
- n. 4 incontri realizzati durante l’annualità 2014 (si vedano verbali del CUG
n.1 del 21/02/2014, n. 2 del 28/03/2014, n. 3 del 18/06/2014, n. 4 del
03/12/2014);
- approvazione, nella seduta del 28/03/2014 della Relazione annuale 2013;
- rapporto costruttivo e collaborativo tra CUG e l’OIV (invio all’OIV della
relazione annuale 2013 in data 02/04/2014; confronto tra CUG ed OIV per
la realizzazione della indagine di Benessere Organizzativo realizzata dalla
Camera nel mese di gennaio 2015 (si veda verbale del CUG del
03/12/2014), tenuto conto delle indicazioni e delle metodologie fornite dalla
CIVIT (oggi A.N.AC.).
Risultato
Il CUG della Camera di Commercio di Ancona risulta essere un organismo
conseguito - anno effettivamente attivo e ciò è testimoniato da:
2015
- n. 3 incontri realizzati durante l’annualità 2015 (si vedano verbali del CUG
n.1 del 18/03/2015, n. 2 del 26/03/2015, n. 3 del 05/06/2015);
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
21
-
-
-
approvazione, nella seduta del 26/03/2015 della Relazione annuale 2014 e
trasmissione della stessa ai supplenti e nuovi componenti CUG con email
del 11/05/2015;
rapporto costruttivo e collaborativo tra CUG e l’OIV (illustrazione all’OIV, in
data 01/04/2015, come risulta dal verbale OIV n. 38 del 01/04/2015), degli
esiti dell’indagine di Benessere Organizzativo realizzata dalla Camera nel
mese di gennaio 2015, della relazione annuale CUG 2014 e del suo atto di
rinnovo, della relazione sulle pari opportunità, dello stato di attuazione del
telelavoro e del piano formativo 2015;
invio in data 25/02/2015 della relazione annuale CUG 2014 al Presidente
Cataldi.
E) Consolidamento delle convenzioni attivate dall’ente e/o dalla cassa mutua a vantaggio del personale,
compatibilmente con la normativa in vigore
Responsabile:
Provveditore – Presidente Cassa Mutua
Soggetti coinvolti:
Ufficio Acquisti– Consiglio Cassa Mutua
Tempistica
A decorrere dal 2014 per quanto compatibile con la normativa vigente
Indicatori:
n. convenzioni attive anno t / n. convenzioni attive anno t-1
Risultato atteso:
Consolidamento delle convenzioni a vantaggio del personale
Nel 2014 è stata sottoscritta la convenzione proposta dalla società ATMA per
l'attuazione del progetto mobilità aziendale, che prevede il rilascio di abbonamenti
annuali a tariffe agevolate e l'erogazione da parte della Camera di un contributo
sull'importo di ciascun abbonamento. Nel corso dell’anno, le adesioni da parte dei
dipendenti camerali sono state n. 25.
La precedente convenzione, relativa all’anno 2013, è stata sottoscritta alle stesse
condizioni e le adesioni da parte dei dipendenti camerali sono state n. 24.
Per l’anno 2014 è stata rinnovata la convenzione della Cassa Mutua interna con la
FINABRUZZO SERVICE che offre, ai soci della Cassa, finanziamenti di varia
durata a tassi agevolati. Per ovvi motivi di Privacy, non è possibile sapere quanti
dipendenti abbiano usufruito della convenzione. Permangono in essere le
convenzioni attivate e/o confermate nell’annualità 2013.
Per quanto riguarda la Cassa Mutua, anche per l’annualità 2015 sono state
mantenute le convenzioni attivate nelle annualità precedenti.
Nel 2015 è stata sottoscritta la convenzione proposta dalla società ATMA per
l'attuazione del progetto mobilità aziendale, che prevede il rilascio di abbonamenti
annuali a tariffe agevolate e l’assunzione da parte della Camera di una quota parte
sull’importo annuale di ciascun abbonamento, con recupero della differenza dalla
busta paga del dipendente. Nel corso dell’anno, le adesioni da parte dei dipendenti
camerali sono state n. 23.
Risultato
Conseguito
- anno 2014
Risultato
Conseguito
- anno 2015
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
22
F) utilizzo di voci di spesa previste a bilancio (altri costi del personale) in coerenza con la normativa
vigente, per favorire le politiche volte al benessere organizzativo, alle pari opportunità ed alle differenze di
genere
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
uffici interessati (uff. provveditorato, gestione amministrativa personale, cassa
mutua)
Tempistica
annualmente
Indicatori:
atti gestionali
Risultato atteso:
contributi a sostegno delle politiche volte al benessere organizzativo, alle pari
opportunità ed alle differenze di genere (incentivo trasporto pubblico, cassa mutua,
borse di studio)
Risultato
Conseguito
- anno 2015
Nel corso del 2015 sono state destinate risorse economiche a favore delle politiche
volte al benessere organizzativo, seppure in misura più ridotta rispetto agli anni
precedenti, per effetto del taglio, previsto dal DL 90 del 24.6.2014 convertito con L.
114/2014, in materia di diritto annuale (riduzione nel 2015 del 35% rispetto al
2014).
1.4. Informazione e comunicazione
A) condivisione di materiale/informazioni sulle pari opportunità e parità di genere anche attraverso i vari
canali informativi a disposizione dell’ente (sito istituzionale, email, ecc.)
Responsabile:
Dirigenti, alta professionalità, posizione organizzativa per quanto di competenza
Soggetti coinvolti:
CUG - ufficio comunicazione e servizi multimediali
Tempistica
Ogni anno sulla base del materiale/informazioni disponibili
Indicatori:
Invio materiale/informazioni sulle pari opportunità e parità di genere
Risultato atteso:
Sviluppo della consapevolezza in tema di pari opportunità e parità di genere
Risultato
conseguito - anno
2013
-
-
Risultato
conseguito - anno
2014
-
-
pubblicazione del Piano Triennale delle Azioni Positive 2013-2015 e del
Piano per l’utilizzo del Telelavoro–annualità 2013 sul sito istituzionale;
condivisione con il personale e pubblicazione sul sito internet del
comunicato stampa in merito all'incontro del 04/06/2013 tra Consigliera,
CUG, RSU, Rappresentanza del Comitato Imprenditoria Femminile di
Ancona;
condivisione, tra tutti i componenti del CUG, delle email inviate dalla
Consigliera di parità della Provincia di Ancona all’ente;
frequenza, da parte di alcuni componenti del CUG, ad una iniziativa
formativa in webconference realizzata dall’Istituto Tagliacarne in data 12
dicembre 2013 (1° incontro) sul tema “Il Comitato Unico di Garanzia per le
pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le
discriminazioni (CUG)”.
pubblicazione del Piano Triennale delle Azioni Positive 2014-2016 e dello
stato di attuazione del Piano per l’utilizzo del Telelavoro–annualità 2014 sul
sito istituzionale;
condivisione, tra tutti i componenti del CUG, delle email inviate dalla
Consigliera di parità della Provincia di Ancona all’ente;
frequenza, da parte di alcuni componenti del CUG,
a)
ad una iniziativa formativa in webconference realizzata dall’Istituto
Tagliacarne in data 13 gennaio 2014 (2° incontro) sul tema “Laboratorio
CUG - Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
23
-
Risultato
conseguito - anno
2015
valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni
(CUG)”;
b)
ad una iniziativa formativa in aula realizzata dall’ Ordine provinciale
dei consulenti del lavoro in data 1 dicembre 2014 sul tema “Lavoro, pari
opportunità, parità di genere”
promozione del bando di concorso per le imprese femminili “Impronta
d’Impresa Innovativa” tramite pubblicazione sul sito del bando e del
regolamento e stampa di manifesti per affissioni in alcuni comuni della
provincia di Ancona
attività di ufficio stampa relativo al Premio “Impronta d’Impresa Innovativa
promozione imprese femminili vincitrici del concorso in una pagina intera di
un quotidiano locale
comunicazione dati statistici inerenti l’imprenditoria femminile
pubblicazione del Piano Triennale delle Azioni Positive 2015-2017 e dello
stato di attuazione del Piano per l’utilizzo del Telelavoro–annualità 2015 sul
sito istituzionale;
- condivisione, tra tutti i componenti del CUG, delle email inviate dalla
Consigliera di parità della Provincia di Ancona all’ente;
- frequenza, da parte di alcuni componenti del CUG,
a) ad una iniziativa formativa in webconference realizzata dalla consigliera di
parità della provincia di Ancona- direzione territoriale del lavoro di ancona in
data 02/02/2015 sul tema “LA CULTURA DEL BENESSERE LAVORATIVOSVILUPPO DI AZIONI PER PROMUOVERE IL BENESSERE
ORGANIZZATIVO, LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI CUG” della durata di 3 ore cui ha partecipato un componente del CUG;
b) ad una iniziativa formativa in webconference realizzata dal Tagliacarte in
data 16/06/2015 “IL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI
OPPORTUNITÀ, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI
LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI (CUG)” della durata di sei ore
e mezza cui ha partecipato un componente del CUG;
- redazione, diffusione e pubblicazione su canali camerali (sito, pagina face
book, newsletter) di comunicati stampa di contenuto economico statistico
con particolare approfondimento sulla realtà delle imprese a titolarità
femminile
- elaborazione grafica del bando di concorso per l’imprenditoria femminile
“Impronta d’Impresa” e gestione delle affissioni dei relativi manifesti
- promozione a tutti gli stakeholder del suddetto bando tramite comunicazioni
alla stampa, inserimento della relativa notizia (elaborata dall’ufficio) su
rubriche a cura dell’ente sui media locali, pubblicazione e divulgazione
tramite sito, newsletter e social network camerali
- attività di comunicazione a stampa e altri stakeholder del Tavolo per
l’Imprenditoria Femminile del Forum delle Camere di Commercio
dell’Adriatico e dello Ionio
- attività di comunicazione alla stampa in occasione del Congresso
dell’Imprenditoria Femminile a Udine e redazione di note informatica per la
rappresentante camerale alla medesima iniziativa
- presenza e coordinamento stampa in occasione della cerimonia di
premiazione del Premio Impronta d’Impresa
- promozione ai media della stessa premiazione prima e dopo l’evento, cura
dei testi di intervento delle rappresentanti del Comitato per l’Imprenditoria
Femminile all’evento in questione
- promozione delle imprese imprenditrici con post ad hoc sulla pagina
-
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
24
facebook dell’Ente e interazione attraverso il social con le imprese
medesime
Imprese
Obiettivo 2
Favorire la parità e la pari opportunità fra le imprese del territorio provinciale
Azioni positive:
A) attività poste in essere dal Comitato Imprenditoria Femminile
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Comitato Imprenditoria Femminile – Ufficio Creazione e Sviluppo d’impresa
Tempistica
Ogni anno
Indicatori:
- Attività realizzate nell’anno di riferimento dal Comitato Imprenditorialità femminile
Risultato atteso:
Favorire l’imprenditorialità femminile nel territorio provinciale
Risultato conseguito Il Comitato ha approvato il programma annuale che è stato presentato alla Giunta
- anno 2013
camerale del 22/5/2013 ed approvato in consiglio in data 10/6/2013 con un budget
a disposizione di 20.000,00 Euro (uguale a quello dello scorso anno).
Il Comitato promuove lo sviluppo delle imprese gestite da donne collaborando
attivamente alle iniziative formative e di animazione del territorio promosse
dall’Ufficio Nuove Imprese, proponendo nuove tematiche e favorendo la
partecipazione delle imprese femminili anche attraverso le rispettive associazioni
di categoria.
Il Comitato ha inoltre partecipato al Forum delle Camere di Commercio
dell'Adriatico e dello Ionio (Tavolo Imprenditoria Femminile) tenutosi a Medugorje
(Bosnia-Erzegovina) dal 14 al 16 Maggio 2013, fornendo il proprio contributo alle
varie tematiche di interesse per le imprese gestite da donne
Risultato conseguito Il Comitato ha approvato il programma annuale che è stato presentato alla Giunta
– anno 2014
camerale del 21/05/2014 con un budget a disposizione, uguale allo scorso anno, di
20.000,00 Euro.
Il Comitato ha favorito lo sviluppo delle imprese femminili locali attraverso
un’importante collaborazione nell’ambito degli eventi di networking e di animazione
del territorio promosse dall’Ufficio Nuove Imprese, per il tramite delle associazioni
di categoria. Per favorire la qualificazione delle imprese gestite da donne, ha
organizzato un seminario tecnico sul tema “Il Fondo di garanzia per le imprese
femminili” in data 14/03/2014, nuova misura di credito e di finanziamento rivolta
alle imprese femminili, al quale hanno partecipato n. 32 imprese femminili.
Ha partecipato in data 11/06/2014 al Tavolo di lavoro sull’imprenditoria femminile
che si è tenuto a Corfu’ (Grecia), in occasione del 14° Forum delle Camere di
Commercio dell’Area Adriatico – Ionica, dove ha fornito il proprio contributo sul
tema “Ricerca, Innovazione e sviluppo delle PMI/potenziamento”.
Risultato conseguito Il Comitato Imprenditoria Femminile è stato rinnovato per il periodo 2015-2020 con
– anno 2015
atto della giunta camerale del 18 maggio 2015 con l’obiettivo di:
•
operare per lo sviluppo e la qualificazione della presenza delle donne nel
mondo dell’imprenditoria;
•
partecipare alle attività delle Camere di Commercio coniugando lo sviluppo
dell’imprenditoria locale in un’ottica di genere;
•
promuovere indagini conoscitive sulle realtà locali per individuare
opportunità di accesso delle donne nel mondo del lavoro e, in particolare,
dell’imprenditoria;
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
25
•
mettere a punto iniziative per lo sviluppo dell’impresa femminile;
•
attivare iniziative per facilitare l’accesso al credito;
curare attività di ricerca e studio, coltivare relazioni con il mondo
dell’istruzione e della formazione.
Ha presentato il proprio programma annuale nella Giunta camerale del 16/9/2015
con un budget a disposizione di 16.000,00 Euro, diminuito rispetto allo scorso
anno. Il nuovo Comitato intende focalizzare la propria attenzione al ricollocamento
delle donne che sono state estromesse dal mercato del lavoro e che possono
investire su se stesse con percorsi di autoimprenditorialità, mettendosi in proprio. A
tal fine è stata rafforzata la collaborazione con l’Ufficio Creazione e Sviluppo
d’Impresa che nella realizzazione di percorsi di orientamento e formazione; il target
“imprese femminili” è infatti uno dei principali di riferimento del progetto “Sviluppo
dei servizi di sostegno alla creazione e allo start up di nuove imprese giovanili,
femminili, sociali , innovative e di immigrati”, ammesso al finanziamento del Fondo
perequativo 2014, da parte di Unioncamere.
Il Comitato ha partecipato il 19 e 20 ottobre 2015 a Lignano Sabbia d’Oro (UD) al
IX Congresso dell’Imprenditoria Femminile dell’Adriatico e dello Ionio sul tema
“Cluster & networking nell’imprenditoria femminile”.
•
B) iniziative a sostegno dello start up delle imprese femminili sulla scia dei bandi “Impronta d’impresa”
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Comitato Imprenditoria Femminile – Ufficio Creazione e Sviluppo d’impresa
Tempistica
Ogni anno salvo diversa disposizione del nuovo Comitato costituito con delibera n.
51 del 18/05/2015 che andrà ad insediarsi il 16/06/2015
Indicatori:
Iniziative di start up delle imprese femminili realizzate
Risultato atteso:
Favorire l’imprenditorialità femminile nel territorio provinciale
Risultato conseguito Il comitato Imprenditoria Femminile ha aperto le iscrizioni nel mese di giugno al
- anno 2013
bando di concorso "Impronta d'impresa innovativa", concorso che eroga premi in
denaro per le migliori imprese femminili innovative ed ha istituito, sempre all'interno
del bando, un premio speciale per le start up femminili. Nel corso del II semestre
2013 il Comitato ha valutato n. 64 progetti imprenditoriali presentati dalle imprese
femminili, attraverso i quali le donne hanno espresso creatività, originalità ed
innovazione sia nei prodotti o servizi offerti alla clientela che nella gestione
manageriale ed organizzativa. Le sei vincitrici del concorso sono state premiate con
un premio in denaro in occasione della cerimonia della Fedeltà al Lavoro e del
Progresso Economico, tenutasi il 30 novembre 2013 presso la Loggia dei Mercanti
di Ancona.
Risultato
Il Comitato Imprenditoria Femminile ha aperto le iscrizioni nei mese di luglio al
Conseguito – anno bando di concorso "Impronta d'impresa innovativa” edizione 2014.
2014
Nello specifico sono state individuate tre categorie di premi:
- Premio “New Made in Italy”: premio alle nuove tecnologie, processi, strumenti nei
settori del Made in Italy (moda, artigianato, agroalimentare, meccanica,
arredamento, ricettività, turismo e beni culturali);
- Premio “Impresa connettiva”: premio alla migliore innovazione d’impresa con un
forte valore “connettivo”. Sono considerate in tale ambito le innovazioni nella
logistica, nei servizi di comunicazione, nell’ICT, nelle tecnologie digitali così come
negli spazi e strumenti di collaborazione tra imprese;
- Premio “Impresa ecosistema di innovazione”: premio alla migliore innovazione
nei servizi alle imprese e alla persona, con una significativa ricaduta a livello sociale
(innovazioni nei servizi alla cittadinanza, nel welfare, nei servizi all’ambiente, nella
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nella valorizzazione delle risorse umane).
La Commissione giudicatrice ha ammesso n. 40 progetti imprenditoriali presentati
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
26
dalle imprese femminili, attraverso i quali le donne hanno espresso creatività,
innovazione ma anche una forte apertura alle nuove tecnologie.
Anche nel 2014 le cinque vincitrici del concorso sono state premiate con un premio
in denaro in occasione della cerimonia della Fedeltà al Lavoro e del Progresso
Economico, tenutasi il 29 novembre 2014 presso la Loggia dei Mercanti di Ancona
Risultato
Il nuovo Comitato, insediatosi in data 16/6/2015, ha proposto anche per l’anno 2015
Conseguito – anno una nuova edizione del bando di concorso “Impronta d’impresa innovativa”, che
2015
ripercorre le stesse categorie proposte nell’edizione precedente.
In particolare il bando ha concesso tre premi in denaro alle imprese femminili che si
sono distinte nelle seguenti categorie:
- “New Made in Italy”: premio alle nuove tecnologie, processi, strumenti nei settori
del Made in Italy (moda, artigianato, agroalimentare, meccanica, arredamento,
ricettività, turismo e beni culturali);
- “Impresa Connettiva”: premio alla migliore innovazione d’impresa con un forte
valore “connettivo”. Sono considerate in tale ambito le innovazioni nella logistica,
nei servizi di comunicazione, nell’ICT, nelle tecnologie digitali così come negli spazi
e strumenti di collaborazione tra imprese;
- “Impresa Equosistema innovativo”: premio alla migliore innovazione nei servizi
alle imprese e alla persona, con una significativa ricaduta a livello sociale
(innovazioni nei servizi alla cittadinanza, nel welfare, nei servizi all’ambiente, nella
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nella valorizzazione delle risorse umane).
La Commissione Giudicatrice ha ammesso n. 28 progetti imprenditoriali innovativi
presentati dalle imprese femminili, attraverso i quali emergono il valore, il talento, la
creatività e la tenacia delle donne che fanno impresa.
Anche nel 2015 le tre vincitrici del concorso sono state premiate con un premio in
denaro in occasione della cerimonia della Fedeltà al Lavoro e del Progresso
Economico, tenutasi il 29 novembre 2015 presso la Loggia dei Mercanti di Ancona.
Partner di rete - enti e istituzioni locali – associazioni di categoria – comunità
Obiettivo 3
Sviluppo della collaborazione della Camera di Commercio con gli stakeholders di riferimento, ed in
particolare modo con i partner di rete, gli enti e le istituzioni locali, le associazioni di categoria al fine
di promuovere e rafforzare la cultura e le iniziative volte a favorire la parità e la pari opportunità, la
valorizzazione della differenziazione di genere ed il benessere organizzativo in genere
Azioni positive:
A) promozione e realizzazione di interventi per lo sviluppo e il sostegno dell’imprenditorialità femminile e
per la diffusione della cultura della pari opportunità.
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti:
Comitato Imprenditoria femminile – Ufficio Creazione e Sviluppo d’impresa
Tempistica
Entro il 2014, per gli anni successivi in relazione a quanto proporrà Unioncamere
Indicatori:
Adesione ai progetti Fondo Perequativo 2014 e/o Accordo Mise Unioncamere 2013
Risultato atteso:
Sviluppo e sostegno dell’imprenditorialità femminile e diffusione della cultura della
pari opportunità
Risultato
Il Comitato Imprenditoria Femminile, al fine di valorizzare le imprese gestite da
conseguito – anno donne, ha promosso l’organizzazione di incontri ed eventi di business networking,
2013
in collaborazione con l’Ufficio Nuove Imprese, che hanno visto una forte
partecipazione di imprese femminili, occasione di confronto diretto tra imprese,
scambio di idee, contatti e di business. Gli incontri si sono tenuti presso il ristorante
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
27
Passetto il 29/05/2013 e presso il l’Hotel Fortino Napoleonico il 28 novembre 2013.
Tali iniziative sperimentali, che hanno coinvolto su 191 soggetti, n. 85 donne ed
imprese femminili, hanno riscontrato ottimi risultati pertanto sono state
programmate anche nel 2014.
Risultato
Il Comitato ha collaborato, come lo scorso anno, nella promozione delle iniziative di
Conseguito – anno networking con l’Ufficio Nuove Imprese.
2014
Gli eventi, finalizzati alla creazione di contatti, di scambio di esperienze tra imprese
senior ed imprese junior, si sono svolti presso location del territorio il 28/05/2014, il
18/06/2014 ed il 25/11/2014, ed hanno visto la partecipazione di n. 182 soggetti
economici, di n. 75 imprese femminili.
Risultato
Il Comitato ha collaborato, come lo scorso anno, nella promozione delle iniziative di
Conseguito – anno networking con l’Ufficio Creazione e Sviluppo d’impresa.
2015
Gli eventi, finalizzati alla creazione di contatti e di scambi di esperienze tra imprese
senior ed imprese junior, si sono svolti presso location del territorio il 20/5/2015 e
3/11/2015 ed hanno visto la partecipazione di n. 58 soggetti economici, di cui 32
imprese femminili.
B) confronto/collaborazione con i soggetti istituzionali del territorio, quali ad esempio comuni, provincia,
regione e Consigliera di parità anche al fine di favorire lo scambio di esperienza e buone prassi tra
amministrazioni/CUG
Responsabile:
CUG
Soggetti coinvolti: Componenti del CUG – Comitato Imprenditoria femminile – Ufficio Creazione e
Sviluppo d’impresa
Tempistica
A decorrere dal 2013
Indicatori:
Documentazione che attesti tali forme di confronto/collaborazione con soggetti
istituzionali del territorio
Risultato atteso:
Favorire il confronto e le buone prassi sulle tematiche di interesse del CUG
Risultato
In data 04/06/2013 (Verbale CUG n. 4) si è tenuto un incontro tra la Consigliera di
conseguito - anno parità della Provincia di Ancona, il CUG, le RSU, un rappresentante del Comitato
2013
Imprenditoria Femminile e la Responsabile dell’Ufficio Servizio Nuove imprese che
funge anche da segreteria del Comitato I.F.
Il Comitato Imprenditoria Femminile ha partecipato a tre incontri promossi dalla
Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità della Regione Marche
(CPO), Adriana Celestini, lavorando ad un progetto per il sostegno dell'occupabilità
e dell'imprenditorialità femminile della Regione Marche.
Con atto n. 134/2014, la Giunta Camerale, ha deliberato l’adesione al progetto
Risultato
conseguito – anno “Network Donne d’Impresa delegando il proprio Comitato per l’imprenditoria
Femminile, nella persona della Presidente, alla sottoscrizione del Protocollo
2014
d’Intesa, ad esso relativo, con la Commissione Pari Opportunità Regionale e l’Ufficio
del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Marche, condiviso con tutti i
comitati marchigiani.
Il progetto, finalizzato a favorire la diffusione di reti e modelli aggregativi che
possono creare sinergie tra le imprese e lo scambio di esperienze, intende far
riflettere le imprese femminili sul tema della conciliazione dei tempi di vita e di
lavoro, introducendo nuovi strumenti e metodi di organizzazione del lavoro e orari
flessibili.
Il compito dei Comitati Marchigiani sarà quello di essere da trait d'union con le
imprenditrici del territorio, collaborare nella gestione del progetto partecipando al
comitato di controllo, curare la supervisione della gestione del network e del suo
portale oltre che individuare, nei propri programmi annuali, iniziative da svolgere su
tutto il territorio regionale.
Il protocollo d’Intesa tra la CPO Regionale, l’Autorità garante dei diritti degli adulti e
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
28
dei bambini (Ombudsman Marche) e Comitati Marchigiani è stato firmato in data 27
novembre 2014.
Al fine di favorire lo scambio di buone prassi, in data 01/12/2014 il Comitato ha
partecipato ad un’iniziativa promossa dall’Ordine dei Consulenti del lavoro dal titolo
“Lavoro, pari opportunità, parità di genere” fornendo la propria testimonianza ed il
proprio contributo come esperienza più che decennale sul territorio per lo sviluppo di
azioni a sostegno delle imprese gestite da donne. A tale seminario ha partecipato
anche la componente del CUG Cristiana Rossini.
In data 10/02/2014 Sandro Guerri in veste di componente del Cug ha partecipato all’
“Incontro di confronto e programmazione azioni di prevenzione e contrasto ad ogni
forma di discriminazione nei luoghi di lavoro, alla promozione della parità di genere
e delle pari opportunità” organizzato dalla Consigliera di Parità, dott.ssa Ferraro;
E’ stato realizzato e portato alla conclusione il progetto “Network donne
Risultato
conseguito - anno d'impresa" promosso dalla Commissione Pari Opportunità Regionale in
collaborazione con i Comitati per l'imprenditoria femminile marchigiani e volto alla
2015
creazione di una rete tra le imprenditrici marchigiane. E’ stata predisposta una
piattaforma dedicata al network femminile NOW MARCHE e sono stati realizzati i
percorsi formativi, sia in aula che attraverso formazione a distanza (e-learning). I
percorsi sono stati replicati ad Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino, con il
coordinamento della Commissione Regionale. I percorsi anconetani hanno visto il
coinvolgimento di n. 20 imprenditrici che hanno affrontato i temi del marketing, della
comunicazione e dei social network (14/7/2015, 16/7/2015 e 20/7/2015).
In data 11/12/2015, in occasione del Giro d’Italia delle donne che fanno Impresa,
tour nazionale promosso da Unioncamere che ha fatto tappa ad Ancona, è stato
organizzato un incontro dal titolo “Donne d’Impresa”, dove sono stati riportati i
risultati del progetto di network al femminile, ottima sinergia tra la Commissione Pari
Opportunità Regionale e i cinque Comitati per l'imprenditoria femminile marchigiani
presso le Camere di Commercio che hanno fatto sistema.
C) promozione del tema della pari opportunità nelle richieste di designazione inoltrate dalla Camera di
Commercio a soggetti interni e/o esterni, ad esempio ai fini della nomina di Commissioni, Comitati, ed altri
organismi collegiali al fine di tenere conto della presenza di genere nella proposta di nomina
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti: Dipendenti coinvolti in tali procedure
Tempistica
A decorrere dal 2013
Indicatori:
Documentazione che attesti tale azione di promozione da parte della Camera di
Commercio, per quanto di competenza
Risultato atteso:
Promuovere la componente femminile negli organi camerali, nelle Commissioni e/o
Comitati e/o Organismi collegiali per quanto di competenza dell’Ente Camerale
Risultato
Tale azione non ha prodotto documentazione formale che attesta l’impegno
conseguito - anno dell’ente su tale aspetto, non essendosi concretizzate situazioni che impegnavano
2013
l’ente in tal senso.
- Nel corso del 2014, è stato realizzato un incontro di approfondimento con le
Risultato
conseguito - anno associazioni di categoria relativo alla "Procedura per il rinnovo dei consigli
camerali", durante il quale sono stati illustrati il DM 155/2011 e DM 156/2011, che
2014
regolano rispettivamente la composizione dei consigli delle camere di commercio e
la designazione e nomina dei componenti del consiglio e l'elezione dei membri della
giunta delle Camere di Commercio", nonché le slides di approfondimento sugli
stessi DM, presentate dal Dott. Sodini, responsabile ufficio Consigli camerali di
Unioncamere. La slide n. 33 illustra il principio delle pari opportunità.
Tale principio è stato ribadito all’interno del vademecum relativo alla procedura di
rinnovo degli organi della Camera di Commercio di Ancona, pubblicato sul sito
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
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camerale per tutta la durata della procedura.
L’organismo di mediazione dell’ente, nel nominare i mediatori, affianca ai
criteri previsti dal Regolamento di mediazione approvato con delibera del Consiglio
Camerale n. 45 del 30/10/2013, il principio della pari opportunità.
Risultato
In applicazione del comma 6 dell’art.10 del D.M. 156/2011, che prevede che ai fini
conseguito - anno della composizione del Consiglio le organizzazioni imprenditoriali o loro
2015
raggruppamenti, ai quali spetta di designare complessivamente più di due
rappresentanti, individuino almeno un terzo di rappresentanti di genere diverso da
quello degli altri, il Consiglio, insediatosi in data 03/03/2015, è composto da n.9
consiglieri di genere diverso (donne).
Durante la riunione di Consiglio di elezione della Giunta camerale, avvenuta in data
16/03/2015, i consiglieri, al momento della consegna delle schede sono stati invitati
al rispetto del principio delle pari opportunità, disciplinato dall’art.14 Legge
580/1993, dall’art.12 del DM 156/2011, dall’art.18 dello Statuto camerale e dall’art.3
del Regolamento del Consiglio ovvero: “nell’elezione dei componenti della Giunta,
qualora vengano espresse le tre preferenze che l’art.14 comma 1 della Legge
580/1993 attribuisce a ciascun consigliere, almeno una deve essere di genere
diverso, nel rispetto del principio delle pari opportunità”. Nella Giunta è stata eletta
una donna in rappresentanza del settore commercio.
D) relazioni/attività in tema di Imprenditorialità femminile, pari opportunità e parità di genere tra i Comitati
Imprenditoria Femminile della Camere di Commercio delle Marche, Unioncamere Marche ed
Unioncamere nazionale
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti: Comitato Imprenditoria femminile – Ufficio Creazione e Sviluppo d’impresa
Tempistica
Ogni anno tenuto conto degli esiti della riforma normativa della pa
Indicatori:
Incontri/tavoli di lavoro tra i Comitati Imprenditoria Femminile delle Camere di
Commercio delle Marche, Unioncamere Marche ed Unioncamere nazionale
Risultato atteso:
Coordinamento a livello regionale e nazionale delle iniziative su tali tematiche e
diffusione di buone prassi
Risultato
Sono state consolidate le attività di promozione sull’imprenditoria femminile
conseguito - anno attraverso la partecipazione agli incontri in webconference con Unioncamere sugli
2013
incentivi alle imprese femminili (Fondo di garanzia per le imprese femminili avvenuto
in data 6/5/2013), nuova misura nazionale, e sui Fondi di Perequazione – Accordo
Mise – nell’ambito del Progetto “Servizi integrati per lo start up e sviluppo del
microcredito”, in data 20/9/2013, nell’ambito delle iniziative dell’Ufficio Nuove
Imprese.
Risultato
In virtù delle vicissitudini relative alla riforma del sistema camerale che ci hanno visti
Conseguito - anno protagonisti nel corso dell’anno 2014, non sono stati consolidati tavoli di lavoro sul
2014
tema femminile sia in ambito marchigiano che a livello nazionale.
Risultato
Una delegazione del Comitato ha partecipato all’Expo – Milano in occasione del
conseguito - anno Coordinamento Nazionale dei Comitati Imprenditoria Italiani in data 30/9/2015, dove
2015
si è anche tenuto un seminario dal titolo: Impresa femminile oggi: un’agenda per
il futuro - un laboratorio di idee per individuare gli ostacoli e le sfide delle donne che
fanno impresa tra lavoro, quote rosa, formazione, credito e innovazione.
E’ partita ad Ancona, con l’iniziativa Donne d’impresa dell’11/12/2015, l’8° edizione
del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, 1° tappa del tour dedicato da
all’universo femminile da Unioncamere, che ha continuato poi in tutta Italia.
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
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E) consolidamento della partecipazione del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di
Commercio di Ancona al Tavolo di lavoro sull’imprenditoria femminile del Forum delle Camere di
Commercio dell’Adriatico e Ionio e/o al Congresso delle Imprese Femminili dell’Adriatico e delle Ionio
Responsabile:
Dott. Michele De Vita
Soggetti coinvolti: Comitato Imprenditoria femminile – Ufficio Creazione e Sviluppo d’impresa
Tempistica
Ogni anno
Indicatori:
Presenza del Comitato Imprenditoria Femminile al Tavolo di lavoro del Forum
Risultato atteso:
Confronto delle esperienze in tema di imprenditoria femminile con i partner del
Forum
Risultato
Il Comitato Imprenditoria Femminile ha partecipato al Forum delle Camere di
conseguito - anno Commercio dell'Adriatico e dello Ionio (Tavolo Imprenditoria Femminile) tenutosi a
2013
Medugorje (Bosnia-Erzegovina) dal 14 al 16 Maggio 2013. Obietti, progetti e
Documento finale 2013 sono reperibili sul sito web del Forum delle Camere di
commercio dell’Adriatico e dello Ionio – Tavoli di lavoro – Imprenditoria Femminile.
Risultato
Il Comitato Imprenditoria Femminile ha partecipato al Forum delle Camere di
Conseguito
– Commercio dell'Adriatico e dello Ionio (Tavolo Imprenditoria Femminile) tenutosi a
anno 2014
Corfu’ (Grecia) dal 10 al 12 Giugno 2014. Obiettivi, progetti e documento finale 2014
sono reperibili sul sito web del Forum delle Camere di commercio dell’Adriatico e
dello Ionio – Tavoli di lavoro – Imprenditoria Femminile.
Risultato
Il Comitato Imprenditoria femminile ha partecipato al IX Congresso delle Imprese
Conseguito
– Femminili dell’Adriatico e dello Ionio nelle giornate 19 e 20 ottobre 2015 a
anno 2015
Lignano Sabbia d’Oro (UD) che ha affrontato il tema “Cluster & networking
nell’imprenditoria femminile.
Obiettivi e risultati sono disponibili al seguente link:
IX CONGRESSO DELLE IMPRESE FEMMINILI.
4. Conclusioni
Il presente Piano ha durata triennale, dal 01/01/2016 al 31/12/2018.
Nel periodo di vigenza, saranno raccolti per il tramite del Comitato Unico di Garanzia pareri, consigli,
osservazioni, suggerimenti e possibili soluzioni ai problemi incontrati da parte del personale dipendente in
modo di poter procedere ad un adeguato aggiornamento alla prossima scadenza.
Sarà cura di ciascun Dirigente, del CUG, della R.S.U. e dell’O.I.V. monitorare l’applicazione del presente
piano. Gli stessi soggetti si riservano di proporre all’amministrazione eventuali aggiornamenti nel corso del
triennio.
Il CUG, nel predisporre, entro il 30 marzo di ciascun anno, la relazione relativa alla situazione del personale
riferita all’anno precedente, riguardante l’attuazione dei principi di parità, pari opportunità, benessere
organizzativo e di contrasto alle discriminazioni e alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro –
mobbing, evidenzierà i risultati delle azioni positive previste dal presente piano in coerenza con i suoi compiti
di verifica ai sensi della direttiva del 04/03/2011 del ministero delle Pari Opportunità e del Ministero della
Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. Tale relazione è trasmessa ai vertici politici ed amministrativi
della Camera di Commercio.
Il presente piano, successivamente alla sua approvazione da parte della Giunta Camerale, è trasmesso al
CUG, alle RSU, all’OIV, alla Consigliera di parità territorialmente competente ed a tutto il personale. È inoltre
pubblicato nella sezione del CUG del sito istituzionale dell’ente.
Piano Triennale delle Azioni Positive 2016-2018 – approvato con delibera di Giunta n. 81 del 20/06/2016
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