Guide Escursionistiche Naturalistiche iscritte all`elenco
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Guide Escursionistiche Naturalistiche iscritte all`elenco
Alle Guide Escursionistiche Naturalistiche iscritte all’elenco regionale Gentile collega, a nome del Direttivo dell’associazione, ritengo sia doveroso informarti sulla situazione venutasi a creare con l’approvazione in data 10 febbraio 2010 da parte del Consiglio dei Ministri , di un Decreto Legislativo proposto dal Ministro del Turismo On. Brambilla , presentato con il nome di “ Legge quadro per l’ordinamento delle professioni del Turismo Montano “. Questo Decreto Legislativo, attualmente ancora all’esame della Conferenza Stato - Regioni , con la scusante della “spiccata esigenza di uniformità e di parità di trattamento nei requisiti richiesti per l’ esercizio delle attività professionali, a garanzia sia dei professionisti esercenti, sia del pubblico” e ancora “ la pericolosità e l’alto tecnicismo richiesto da queste attività …” di fatto individua l’ambito delle professioni del turismo montano, nel quale si include l’accompagnamento in escursioni in ambiente ipogeo e in escursioni a cavallo. Vengono quindi individuate le seguenti professioni : Guida Alpina, il Maestro di arrampicata, l’Accompagnatore di media montagna, la Guida Alpina vulcanologica e la Guida vulcanologica le Guide Alpine speleologiche le Guide speleologiche e le Guide equestri, Nella prima bozza del DDL, presentata ad AGENVA dall’Assessorato al Turismo per un parere di merito, sono stati riscontrate alcune situazioni non proprio piacevoli : l’art. 11 comma 3, prevedeva il riconoscimento di titoli rilasciato da regioni o enti parchi, ma prevedeva “ l’obbligatorietà per le persone già titolate, di conseguire la qualifica di Accompagnatore di Media Montagna mediante il superamento di esami di abilitazione” . L’art. 5 comma 3, disponeva poi che “ le Regioni e le Provincie autonome, sentito il parere motivato del Collegio Regionale o nazionale delle Guide Alpine, provvedono ad individuare e delimitare le aree ove è consentita l’attività di accompagnamento in media montagna”. Il problema per noi è che, non rientrando la nostra attività tra quelle per cui la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha potestà legislativa, vi era e vi è tuttora il rischio che qualora questo Decreto Legislativo diventi Legge, di ricadere nella normativa nazionale con l’obbligo di adeguarsi, con l’inclusione nei Collegi delle Guide Alpine . AGENVA, ha espresso un proprio parere “negativo”, motivando le perplessità e i dubbi per iscritto all’Assessorato, che lo ha successivamente inoltrato agli uffici romani per l’esame della Conferenza Stato –Regioni. Successivamente il 21 settembre, AGENVA riceve la seconda bozza del DDL con le modifiche apportate in seno alla Conferenza Stato-Regioni e prende atto dei cambiamenti . Le nostre osservazioni in merito ai suddetti punti, sono state considerate valide e i contenuti dei commi in questione sono state eliminati . Due giorni dopo, si riunisce nuovamente la Conferenza Stato –Regioni , per cui il Direttivo si ritrova in seduta straordinaria per esaminare la seconda bozza e predisporre di corsa un nuovo parere di merito. In questo documento ricevuto, vi sono almeno due cose che non possiamo ritenere corrette, la prima, all’art. 6 comma 3 in cui si prevede che “ Le Guide Alpine – Guide di alpinismo e gli Aspiranti Guida possono svolgere le attività proprie dell’Accompagnatore di Media Montagna” e la rappresentanza degli elenchi speciali, in cui attraverso una strana formula, vi sarebbe si la presenza dei rappresentanti degli Accompagnatori di Media Montagna, ma con la prevaricazione numerica delle Guide Alpine e l’impossibilità di essere veramente rappresentativi e godere di pari potere decisionale. Agenva, ha poi ritenuto opportuno segnalare altre piccole situazioni e richiedere che l’intero impianto del DDL tenga conto delle particolarità della Legge Regionale 1/2003 che chiarisce ed identifica il ruolo della Guida Escursionistica, descrivendone in maniera chiara e precisa la particolarità, gli ambiti e le conoscenze. Ritenendo che sia estremamente importante controbattere ad un DDL che nei suoi contenuti è veramente distruttivo per la nostra professionalità e ci riporta indietro di 25 anni, come mi hanno fanno notare alcune vecchie Guide, questa Associazione ha iniziato una fattiva campagna di informazione sul problema e sulle conseguenze derivanti, presso gli organi istituzionali regionali. Nei giorni abbiamo incontrato gli Onorevoli Antonio Fosson e Roberto Nicco e il Sig. Presidente della Giunta regionale Augusto Rollandin, ai quali è stata consegnata copia della documentazione inviata alla Conferenza Stato –Regioni . Cronologicamente la vicenda si può così riassumere: 10 febbraio: Viene approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Legislativo “ Legge quadro per l’ordinamento delle professioni del turismo montano “ e trasmesso per il parere alla Conferenza Stato Regioni. 22 febbraio : Il Direttivo AGENVA si riunisce con urgenza per esaminare il testo pervenuto pochi giorni prima in Assessorato al Turismo . 23 febbraio : AGENVA risponde al competente Assessorato con un parere di merito 21 settembre: Nel corso di una riunione con il Coordinatore MUS,per verificare l’iter relativo alla modifica della LR 1/2003, il Presidente e il Vice, apprendono che a distanza di due giorni, verrà ridiscusso in Conferenza Stato Regioni il Decreto Legislativo, in parte modificato rispetto alla prima bozza. 22 settembre: Viene redatto velocemente un nuovo parere di merito sulla II bozza che viene inviata all’Assessorato e da qui trasmesso alla Conferenza Stato Regioni 23 settembre : Alla Conferenza Stato Regioni il Parere sullo schema di disegnodi legge quadro recante “Ordinamento delle professioni del turismo montano” viene RINVIATO 11 ottobre : Il Presidente AGENVA incontra il Sen. On. Antonio Fosson al quale spiega le perplessità di Agenva rispetto ai contenuti del DDL del Ministro Brambilla e apprende dallo stesso che è relatore di una proposta di Legge formulata da parte dell’Associazione dei parlamentari “ Amici della Montagna “. L’esame della proposta di Legge del Senatore valdostano, permette di verificare che ha gli stessi contenuti di quelli del DDL . 19 ottobre : Il Presidente AGENVA incontra il Presidente della Giunta regionale Dott.Augusto Rollandin al quale viene manifestata la situazione che potrebbe venirsi a creare con la creazione della figura dell’Accompagnatore di Media Montagna a livello nazionale e la soppressione della Guida Escursionistica Naturalistica 22 ottobre: Il Presidente e il Consigliere Ivan Sartore incontrano il Deputato On. Roberto Nicco il quale ci informa dell’iter legislativo e riconosce la nostra specificità. Crediamo e temiamo fortemente che la possibile entrata in vigore del DDL del Ministro Brambilla, provochi non pochi problemi alla nostra professione in quanto vanificherà il lavoro svolto sino ad oggi dalle Guide Escursionistiche Naturalistiche della nostra Regione. Il problema principale sarà senz’altro quello relativo all’accorpamento nei Collegi Regionali delle Guide Alpine in quanto a livello centrale non hanno voluto tener conto dei diversi compiti, ambiti e conoscenze che invece sono contenuti nella nostra normativa. Riteniamo che le due diverse professioni, seppure in parte sovrapponibili , debbano rimanere ben distinte come accade a livello europeo. E’ senz’altro opportuno collaborare in maniera reciproca con le Guide Alpine ma occorre un netto distacco, peraltro naturale visto gli ambiti lavorativi. L’AGENVA, come da statuto, sta lottando per la tutela delle GEN e della nostra professione e sta anche lavorando a livello nazionale, in collaborazione con i nostri omologhi delle altre regioni, per cercare di fare fronte comune verso questo DDL, in oltre abbiamo richiesto di entrare a fare parte dell’Associazione Italiana Mountain Leader (AIMLA) che, a sua volta, fa parte dell’associazione europea degli accompagnatori di montagna (UIMLA) ai quali aderiscono paesi come la Francia, la Svizzera, la Germania, il Belgio, la Slovenia, l’Austria e altri , organo distaccato e autonomo rispetto alla UIAGM (Unione Internazionale Guide Alta Montagna). Crediamo fermamente che l’ingresso dell’AGENVA nella UIMLA possa dare notevole visibilità alla nostra professione e che ci darà la possibilità di stringere collaborazioni e sinergie con i nostri colleghi di tutta Europa. Maggiori informazioni possono essere assunte dal sito www.agenva.it, nelle pagine NEWS . I soci AGENVA potranno trovare copia della documentazione inviata all’Assessorato nell’area riservata Il Presidente AGENVA