Anno I, numero 1 - Associazione Cachisagua

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Anno I, numero 1 - Associazione Cachisagua
Periodico di informazione e documentazione dell’Associazione Cachisagua
Gennaio 2009 - Anno I, numero 1
Abbiamo
deciso
di
provare
a
scrivere
Estimados
qualcosa per far sapere, a chi da tempo ci
Compañeros:
sostiene e a chi ci ha appena conosciuto,
Fundación Cachisagua
quello di cui l’associazione si occupa, cosa
Trento- Italia
“porta avanti” e quello che fin qui si è
ottenuto.
Para nosotros es grato
E’ soprattutto una questione di trasparenza e
escuchar
magari
l’occasione
per
far
conoscere
buenas
noticias, las que estan realizando ustedes, y que
di
contribuyen al proceso de tranasformacion y
Cachisagua e qualche “spicchio” di Ecuador,
consolidación de los derechos para el buen vivir
quello di cui quasi nessuno parla, non quello
de las comunidades indigenas, en especial de la
maggiormente
la
piccola
comunità
turistico delle Galapagos o dei trekking sulle
Ande…
Abbiamo voluto iniziare con una lettera del
juventud que necesita aprender y contribuir al
desarrollo de cada unos de sus comunidades, un
agradecimeinto
especial,
de
hermanidad
y
solidaridad de todos los que hacemos la Unidad
compañero Darwin, perché ci sembrava
Educativa Transito Amguaña y la comudades de
potesse racchiudere sogni, speranze e realtà.
Cachisawa, asi como todos los estudiantes,
Con la speranza che quel che ne risulta sia di
vostro
gradimento,
l’Associazione
Cachisagua coglie l’occasione per augurare a
profesores, y aprovechamos para decirle que
sigan adelante, aportando siempre con ese
esfuerzo que solo ustedes hacen a cambiar este
mundo.
Les contare compañeros que estamos trabajando
tutti voi un duemilaenove ricco di nuove
duro, pero con ese animo que siempre nos
speranze.
caracteriza, en ese sentido, estamos trabajando
con alumnos desde primero a sexto curso, como
ustedes saben, y con 4 profesores:
Elisa Agualongo es la Directora
Luis Poma Profesor de Matematicas
Freddy Chimbolema Profesor de Bioquimica
Carlos Muyulema Maestro Artezano y
estan acabando con culturas milenarias en el
los Profesores o Personal de Apoyo y Gestion
mundo.
es DArwin Pomagualli, doy Fisica y Tecnologia
Un abrazo de corazon a todos , y les estamos
Agricola y ahora tenemos una compañera, que
esperando en Ecuador con los brazos abiertos.
viene de la universidad, para ayudarnos con el
CIAO
tema de idiomas (Ingles). Como sabran hemos
tenido problemas con la dirección de educación,
Ing. Agron.Darwin Pomagualli
seguimos igual, ahora quieren quitar, el apoyo del
OTRO ECUADOR ES POSIBLE.!!!
compañero Luis, pero eso no nos quita el animo
de seguir trabajando.
Ya contamos con nuevas aulas para mejorar
TRADUZIONE:
nuestras clases, seguimos avanzando poco a
poco y este domingo se hace la inaguración de la
Stimati
aula, pero de igual forma nos falta sillas, ya
Trento-Italia
conocen ustedes como es la burocracia, te dan
Per noi è buono sentire buone notizie, quello che
algo pero falta, otro…
state realizzando voi e che contribuisce al
De las artezanias, hemos mejorados mucho
processo di trasformazione e consolidazione dei
nuetras artezanias, y ya comenzamos a entregar
diritti per il vivere bene delle comunità indigene, in
algunas de ellas a Salinas, y nos esta yendo muy
special modo per la gioventù che necessita
bien, aunque todavia falta mejorar, pero seguimos
apprendere e contribuisce allo sviluppo ad
avanzando, en Guaranda vamos a entregar en
ognuna delle sue comunità. Un grazie speciale di
una tienda para que nos de vendiendo, como
fratellanza e solidarietà da parte di tutti noi che
siempre los problemas no se terminan,
formiamo
para lo
compagni,
la
Associazione
Unidad
Cachisagua
Educativa
Transito
cual, habiamos hecho igual de hacer la fundación
Amaguana e la comunità di Cachisagua, così
y unos de los requisitos no lo hemos cumplido,
come tutti gli studenti e professori e approfittiamo
es que nos han pedido una cuenta bancaria con
per dirvi di andare avanti con questo sforzo che
cuatro mil dolares, es una estupides, perdon,
solo voi riuscite, per provare a cambiare il mondo.
pero estamos presentando en otro organismo
Vi racconto compagni che stiamo lavorando
para que nos acepte. Esperemos que nos
molto, con questo animo che da sempre ci
aprueben ya.
caratterizza, in questo caso stiamo lavorando con
Bueno me gustaria detallar muchos sueños que
alunni dal primo al sesto corso, come voi sapete,
todavia nos falta cumplir y viabilizar, pero les
e con quattro professori:
queria agrdecerles por todo el apoyo que nos esta
Elisa Agualongo, la direttrice
brindado,
Luis Poma, professore di matematica
y
decirles
que
estamos
muy
emocionados y contentos con las actividades que
Freddy Chimbolema, professore di biochimica
estan llevando adelante, esperamos tambien que
Carlos Muyulema, professore di artigianato.
ese apoyo se fortifique y que siga contribuyendo a
Io, Darwin Pomaguali, sono il professore di
mejorar nuestro sumak kawsay o el buen vivir de
appoggio e do classe di fisica e tecnologia
los mas pobres, que no pobre por la culpa de
agricola.
nosotros si no de las politicas neolibarales que
compagna dell’università che ci sta appoggiando
In
questo
periodo
abbiamo
una
con l’inglese. Come sapete abbiamo avuto
problemi con la direzione dell’educazione, che in
questo momento vuole sospendere lo stipendio al
compagno Luis; ad ogni modo questo non ci toglie
l’animo di continuare a lavorare. Ora abbiamo le
nuove aule per migliorare le nostre ore di lezione,
andiamo avanti un po’ per volta; questa domenica
abbiamo l’inaugurazione dell’aula però allo stesso
tempo ci mancano le sedie. Voi già conoscete
com’è la burocrazia: ti danno qualcosa e ti manca
Anche quest’anno l’associazione Cachisagua
qualcos’altro… Per quanto riguarda l’artigianato,
era presente alla fiera “Fà la cosa giusta” di
ci siamo migliorati molto ed abbiamo già iniziato a
portare qualcosa a Salinas. Ci sta andando molto
Trento con un banchetto espositivo ed
bene, anche se dobbiamo ancora migliorare, però
informativo nei giorni di fine ottobre e inizio
continuiamo ad andare avanti. A Guaranda ne
novembre 2008.
portiamo un po’ in un negozio che ce lo sta
Sono stati tre giorni intensi ed interessanti
vendendo.
non
durante i quali è stato possibile conoscere
terminano mai: abbiamo cercato di regolarizzare
altre associazioni, altri progetti, altre persone
Come
sempre
i
problemi
la fondazione e non abbiamo compiuto uno dei
requisiti, ci hanno chiesto un conto bancario di
con le quali poter scambiare idee e consigli.
4000 dollari, è una stupidaggine, scusate, però
Vogliamo ringraziare tutti coloro che con le
stiamo cercando di presentarlo attraverso un’ altra
loro offerte hanno contribuito a far si che il
organizzazione perché ci accetti la richiesta.
nostro progetto possa proseguire, continuando
Speriamo
a stipendiare i due compaňeros professori
che
venga
approvata.
Bene,
mi
piacerebbe dettagliare molti sogni che dobbiamo
ancora realizzare, però voglio ringraziarvi per tutto
Carlos e Fredy, e potendo continuare a
l’appoggio che ci state dando e dirvi che siamo
garantire
emozionati e molto felici per le attività che state
dell’Unidad Educativa Transito Amaguaňa di
portando avanti, speriamo anche che questo
Cachisagua. Un grazie anche a tutti quelli che
appoggio si fortifichi e che continui a contribuire
comunque hanno mostrato un particolare
per migliorare il nostro sumak kawsay o il vivere
bene dei più poveri, che non lo sono per colpa
nostra bensì delle politiche neoliberali che stanno
l’educazione
dei
41
studenti
interesse per le nostre iniziative e per il
progetto in se.
terminando con culture millenarie nel mondo.
Chiaramente un grazie
Un abbraccio di cuore a tutti, vi stiamo aspettando
di
in Ecuador con le braccia aperte.
volontari
che
Ciao
dedicato
tempo
Ingegnere agronomo Darwin Pomagualli
cuore
energie…
a
tutti
i
hanno
ed
Fonte: www.gennarocarotenuto.it
Rafael Correa (e Evo Morales) “La Repubblica
delle banane non esiste più”
di Gennaro Carotenuto,
Nei giorni di fine dicembre 2008, giorni che
precedevano
il
Natale,
per
il
terzo
consecutivo l’associazione ha “occupato”
Lunedì 3 Novembre 2008
anno
Rafael Correa (nella foto)
una
espelle dall’Ecuador la
delle tre casette che il Comune di Trento ha
multinazionale petrolifera
messo a disposizione per le associazioni di
spagnola
volontariato, solidarietà e cooperazione.
invita
Nel periodo del consumismo natalizio e della
corsa sfrenata al regalo è stata un’ottima
occasione per portare a casa qualcosa di bello e
di vero che ancora rimane in alcuni di noi. Non è
stato infatti importante il solo fatto di aver raccolto
fondi necessari per poter continuare a sostenere il
colegio a Cachisagua, ma anche il rendersi conto
che esistono ancora, per fortuna, persone che si
interessano ad alcune tematiche che vanno al di
la delle notizie che i vari Studio Aperto e altri
Gossip mettono in circolazione. La voglia di
sentirsi raccontare esperienze vissute in realtà
totalmente diverse dal nostro bel Trentino, la
voglia di conoscere, la voglia di contribuire, la
voglia di scambiarsi opinioni, idee e consigli, la
voglia di rallentare un po’ i ritmi e di saper fermare
la propria corsa a zig-zag fra negozi…
Beh, è stato bello scoprire che esistono ancora
Natali diversi, non solo fatti di presepi, alberi,
regali ed abbuffate culinarie…
…un altro Natale è possibile!
a
REPSOL
gettare
e
nella
spazzatura della storia
l’FMI.
Evo Morales intanto espelle dalla Bolivia la
potentissima
DEA,
la
polizia
antidroga
statunitense finora libera di operare in Bolivia.
Intanto Hugo Chávez lancia segnali di pace “al
negro Barak Obama”: “qui siamo indigeni, negri,
latinoamericani, dobbiamo e possiamo sederci e
costruire relazioni più giuste”.
Con un atto storico il presidente ecuadoriano
Rafael Correa ha rotto ogni trattativa con la
multinazionale petrolifera spagnola REPSOL che
per mesi si è rifiutata di trattare su basi egualitarie
con il governo: “Il tempo è finito. Devono
andarsene.
Tutte
le
multinazionali
devono
metterselo in testa. Da oggi in poi non sono più
loro che dettano le condizioni. Le condizioni le
detta il governo. Il tempo della Repubblica delle
banane è finito”.
Appena il mese scorso Correa aveva cacciato
altre due multinazionali, entrambe brasiliane in
questo caso. Lo schema seguito da Correa è
quello del Venezuela che nel passato mese di
febbraio, di fronte alle minacce giuridiche ed
economiche, ai tentativi di corruzione e al
linciaggio mediatico ruppe ogni relazione con la
EXXON. “E’ venuto il tempo –ha concluso il
dalla base situata nel porto di pescatori di Manta
presidente- di buttare nella spazzatura della storia
(sud-ovest),
il Fondo Monetario Internazionale e il Banco
L’accordo di cooperazione bilaterale sottoscritto
Mondiale che sono i colpevoli di un’architettura
dai due paesi nel novembre del 1999 stabiliva l’
ingiusta e diseguale che ha impedito all’economia
“accesso e uso da parte degli Stati Uniti
di crescere”.
d’America delle istallazioni della Base della Forza
Mentre
si
avvicina
la
chiusura
della
base
Aerea
ha
aggiunto
Ecuadoriana
a
il
Manta
per
testo.
attività
statunitense di Manta, liberando secondo la nuova
antinarcotiche” per dieci anni ha ricordato il testo
Costituzione il territorio da basi militari straniere,
ufficiale.
la dignità di Correa non è sola. Gli risponde da La
E segnalava che, una volta compiuto il periodo di
Paz Evo Morales espellendo definitivamente la
concessione,
polizia antidroga statunitense, la DEA, finora
statunitense
libera di fare il bello e il cattivo tempo in territorio
corrispondente della Forza Aerea Ecuadoriana”.
boliviano, ledere la sovranità del paese e
La presenza del contingente statunitense a Manta
applicarvi leggi statunitensi.
ha generato polemiche fin dalla sua istallazione.
A grandi passi l’America latina recupera una
La cattura e l’affondamento di pescherecci che
sovranità che sembrava perduta per sempre e si
portavano illegalmente emigranti ecuadoriani fin
avvia verso l’integrazione. Il cammino resta lungo
agli
ma forse davvero presto le repubbliche delle
L’attuale presidente, Rafael Correa, annunciò
banane non esisteranno più.
durante la campagna elettorale che lo portò poi al
Stati
“le
istallazioni
saranno
Uniti
ha
dell’Avamposto
trasferite
causato
alla
molte
autorità
critiche.
potere nel gennaio del 2007, la sua decisione di
mettere
fine
all’accordo.
Un progetto di Costituzione la cui redazione è
NEL 2009 GLI USA DOVRANNO LASCIARE LA
stata conclusa pochi giorni fa e che sarà
BASE DI MANTA IN ECUADOR
sottoposto a referendum il 28 settembre, proibisce
l’istallazione
Traduzione di Andrea Lorini
Il
governo
dell’Ecuador
ieri
ha
notificato
mettere fine in agosto 2009 all’accordo per il
quale truppe statunitensi sono attive da un
decennio nella base di Manta in operazioni
antidroga, ha informato la Cancelleria di Quito.
“In conversazioni mantenute con alcuni funzionari
si
è
giunti
all’accordo
che
le
operazioni […] abbiano fine nel mese di agosto
del 2009”, ha segnalato un comunicato del
Ministero
degli
basi
straniere
in
territorio
ecuadoriano.
ufficialmente a Washington la sua decisione di
statunitensi
di
Esteri
dell’Ecuador.
I militari ed i funzionari stranieri avranno tempo
fino a novembre del prossimo anno per ritirarsi
A Washington, il portavoce del Dipartimento di
Stato, Sean McCormack, ha dichiarato che la fine
dell’accordo è una “decisione sovrana del governo
dell’Ecuador”, però ha segnalato: “Noi abbiamo
notato, tuttavia, che la conclusione dell’accordo
lascerà una breccia importante negli sforzi degli
Stati Uniti e dei suoi soci nel contrastare il traffico
di droghe illegali nella regione”.
Fonte: www.yaku.eu
TEXACO: 27 MILIARDI DI DANNI
culture
fatte
ALL’AMBIENTE IN ECUADOR
statunitense.
sparire
dalla
multinazionale
La storia della richiesta di giustizia per i crimini del
neoliberismo reale in Ecuador è lunga e sono
Gennaro Carotenuto
cinque anni che le popolazioni danneggiate
(28 novembre 2008)
Dal 1964 al 1992 la multinazionale petrolifera
statunitense Texaco (oggi Chevron) ha causato
danni all’ambiente e alla salute, che hanno
provocato il genocidio di intere popolazioni native
dell’Ecuador.
Nel
corso
degli
anni
ha
sistematicamente sversato 80 miliardi di litri di
rifiuti tossici, prodotti chimici velenosi e residui
della
produzione
petrolifera
nei
fiumi
che
alimentano l’intera Amazzonia distruggendo flora
e fauna, vite umane e intere culture senza
fermarsi di fronte a nulla. Oggi potrebbe essere
condannata a pagare 27 miliardi di dollari di
risarcimento
per
i
propri
crimini.
In Ecuador 30.000 persone, soprattutto indigeni e
contadini delle regioni sfruttate e distrutte dalla
Texaco, riunite in un’associazione in difesa
dell’Amazzonia, sono in attesa di una sentenza
per l’azione collettiva (class action in italiano
corrente)
da
loro
presentata
contro
la
multinazionale per danni all’ecosistema, alla
salute e per aver favorito la sparizione di intere
popolazioni ancestrali dei quali oltre la metà si
concentrano nella sola provincia di Sucumbíos,
alla
frontiera
con
la
Colombia.
La Chevron si difende e contrattacca, sostiene
che
non
vi
sia
alcuna
prova
della
sua
colpevolezza, che la responsabilità sarebbe del
governo ecuadoriano e di Petroecuador e che
comunque il calcolo dei danni sarebbe stato fatto
lievitare dalle parti civili in maniera scandalosa e
che il processo è sarebbe già segnato da
parzialità in favore delle vittime. Invece secondo
uno degli avvocati della parte civile, Pablo
Fajardo, 27 miliardi di dollari coprirebbero solo i
danni materiali ma non le vite perdute e le intere
dallaTexaco stanno raccogliendo testimonianze e
prove dei danni. Un mese e mezzo fa si è
compiuto il passo più importante quando la Corte
federale di Nuova York, negli Stati Uniti, decise
che solo la giustizia ecuadoriana è competente in
materia
e
non
pretendeva
quella
statunitense
la
come
multinazionale.
La sentenza fu un ribaltamento dei paradigmi del
neoliberismo che pretendeva che le multinazionali
potessero rispondere dei loro crimini solo nel nord
del mondo e sulla base delle leggi di questi paesi
beneficiando, soprattutto negli Stati Uniti, di
normative
favorevolissime
in
materia
di
distruzione dell’ambiente. Nonostante la Chevron
abbia provato in tutti i modi ad essere giudicata
negli
Stati
Uniti
sarà
quindi
la
giustizia
ecuadoriana, il paese che si considera il più
danneggiato al mondo in materia di distruzione
neoliberale dell’ambiente, e per la precisione la
Corte Superiore di Nueva Loja, proprio nella
provincia di Sucumbíos, che nei prossimi mesi
emetterà una sentenza.
fonte www.gennarocarotenuto.it
Né la serie di quadri “Riunione al Pentagono”,
DON OSWALDO
appartenente al ciclo “La Edad de la Ira” (che va
Roberto Bugliani
dagli anni '50 agli '80), con quei volti di generali,
(24 settembre 2008)
uomini politici e d'affari che riflettono tutta la
bramosia, la violenza, la crudeltà del Potere, è
stata ben accetta dal Dipartimento di Stato
statunitense,
il
quale
nel
1960
aveva
già
provveduto a negargli il visto di ingresso nel
paese, dopo un viaggio in Cina in cui aveva
stretto amicizia con Mao. “Ma il ciclo dell'Età
dell'Ira non è ancora finito – mi disse don Oswaldo
Fonte: www.giannimina-latinoamerica.it
sempre in quella conversazione – perché nel
mondo uccisioni e violenze sono ancora all'ordine
“Un popolo senza memoria è un popolo senza
del giorno, perciò questa mia serie non può avere
libertà”,
corso
una fine”. E a coronamento del suo impegno civile
dell'intervista che gli feci nel suo studio a Quito.
e plastico insieme che, fin dalle sue prime opere,
Era l'agosto del 1993, e questo indio “anfitrione di
lo ha spinto a denunciare con le forme della
radici”, come lo definì Neruda, aveva appena
grande
terminato la sua terza serie (o “sinfonia”) pittorica,
l'oppressione del Potere, don Oswaldo parlava di
il ciclo di quadri “Mientras vivo siempre te
un “progetto ambizioso” a lungo accarezzato: la
recuerdo”, omaggio alla propria madre e a tutte le
Cappella dell'Uomo, ossia la costruzione di un
madri del mondo, alle donne che non hanno mai
edificio a pianta circolare dedicato alle lotte, al
smesso di lottare come le Madres della Plaza de
dolore, ai sogni, all'eroismo e al sacrificio
Mayo, e dove a campeggiare sono le tenerezza e,
dell'uomo latinoamericano a partire dall'epoca
appunto, la memoria. Don Oswaldo è stato
precolombiana, con 2500 metri di murales e un
sempre un personaggio scomodo. E ha sempre
museo al suo interno. Alla presenza di Fidel
irritato i vicini del piano di sopra, quelli che
Castro e di Hugo Chávez, la “Capilia del Hombre”
considerano l'America Latina alla stregua del loro
fu inaugurata nel novembre del 2002 nel quartiere
“patio trasero”. Il suo appoggio alla lotta dei popoli
quitegno di Bellavista, ma per una di quelle beffe
indigeni e a quelle contro l'oppressione straniera e
di cui è maestro il destino fu proprio il suo ideatore
per la dignità dei popoli latinoamericani è sempre
che non riuscì a vedere realizzato il progetto. Il 21
stato costante e generoso. Come quella volta che
febbraio del prossimo anno si compiono dieci anni
fece scalpore per aver donato duecento dei suoi
dalla scomparsa di Oswaldo Guayasamín, uno dei
quadri a Cuba assediata dall'embargo. O come la
massimi esponenti della pittura latinoamericana
volta in cui poco mancò che provocasse un
novecentesca, il cui lascito artistico fa tutt'uno con
incidente diplomatico tra il suo paese e gli Stati
gli ideali di dignità, giustizia e libertà che hanno
Uniti per aver raffigurato nel mural di trecento
scandito ogni momento del viaggio esistenziale di
metri da lui donato nell'agosto del 1988 al
questo cittadino della Nuestra América nel “tempo
parlamento ecuadoriano un teschio con un
che ci è toccato vivere”.
mi
disse
don
Oswaldo
nel
elmetto nazista su cui era impressa la scritta CIA.
pittura
gli
abusi,
le
ingiustizie
e
delle risorse naturali del paese, dopo che queste
RITRATTO DI MULTINAZIONALE
vennero
Fonte: www.giannimina-latinoamerica.it
parzialmente
nazionalizzate
dal
presidente di allora Jaime Roldós (1979-81).
di Roberto Bugliani
Vedendo limitati i suoi “diritti” di sfruttamento del
(12 dicembre 2008)
petrolio, la Texaco entrò in conflitto con Roldós, il
quale non si limitò a espellere dal paese l'ILV, ma
si rifiutò di sottostare alle imposizioni della
multinazionale. Dopo la morte di Roldós avvenuta
Quando John Perkins fu contrattato dalla Main
in un incidente aereo dalle circostanze misteriose,
(agenzia
Oswaldo
di
copertura
della
Cia)
perché
Hurtado,
che
gli
succedette
alla
intervenisse sulla politica economica di paesi in
presidenza, permise all'ILV di restare nel paese e
via di sviluppo, gli dissero che, utilizzando le cifre
la Texaco diede inizio alla più grande campagna
degli indicatori macroeconomici, doveva gonfiare
di sfruttamento del petrolio ecuadoriano. A partire
la crescita economica di quei paesi portandola,
dal 1964 e fino al 1992, la Texaco costruì pozzi e
come ad esempio per l\'Indonesia, dal 6% al 19%.
stazioni per la produzione petrolifera nella regione
Perkins fu consigliere economico in Indonesia,
nord dell\'Amazzonia ecuadoriana, dove le venne
Ecuador e Panama. Nel caso dell'Ecuador,
concesso un territorio di circa 1.500.000 ettari di
Perkins decise che il paese dovesse crescere a
foresta incontaminata su cui vivevano varie
livelli tali da potersi sufficientemente indebitare
comunità indigene in accordo ai loro costumi
per venire in seguito intrappolato nella spirale
ancestrali e in armonia con la natura. Per
vertiginosa del debito estero. Il materiale su cui
massimizzare il suo profitto la multinazionale
lavorava
decise di non seguire le procedure ambientali
erano
le
statistiche
nazionali,
le
proiezioni economiche e la manipolazione delle
standard
informazioni.
manipolare
nell\'iniettare nuovamente nel sottosuolo le acque
l\'informazione macroeconomica ecuadoriana fino
di formazione e i prodotti tossici che salgono alla
al punto che, 20 anni dopo, il paese si trovò allo
superficie durante la perforazione del terreno, ma
sfascio, e fu costretto a sfruttare intensivamente le
preferì riversare nel territorio e nei corsi d'acqua
sue risorse e licitare tutti i suoi beni per sostenere
circostanti, utilizzati da più di trentamila persone,
il debito estero, che, partendo da zero nel 1970,
migliaia di milioni di galloni di grezzo e di rifiuti
arrivò a 16.876 milioni di dollari nel 2006. Nello
tossici, e costruire piscine
stabilire le statistiche e le condizioni di lavoro per
obsolete e permeabili, che ancor oggi inquinano le
le imprese multinazionale di allora, la compagnia
acque sotterranee e l'atmosfera. Le conseguenze
petrolifera Texaco (oggi Chevron) ebbe un ruolo
di un disastro ambientale dalle proporzioni così
fondamentale. Nel suo libro “Confessions of an
colossali che gli esperti paragonano a Chernobyl
Economic Hitman” (2004), l\'ex agente Perkins
sono gli alti tassi di malattie cancerogene, i
racconta come la Texaco entrò in Ecuador grazie
problemi riproduttivi sofferti dalla popolazione
al famigerato Instituto Lingüístico de Verano (ILV),
locale e le malformazioni delle nascite. Inoltre
a cui la multinazionale nordamericana rimase
molte comunità hanno dovuto abbandonare i
sempre legata. La strategia della Cia era quella di
luoghi in cui hanno da sempre vissuto. Nel
creare le condizioni per riprendere il controllo
maggio del 2003, il tribunale degli Stati Uniti, dove
La
Cia
riuscì
a
dell'epoca
che
consistevano
di contenimento
dieci anni prima era iniziata la causa promossa
Milena, Ilaria, Luca e Chiara, Franca, Silvana e
dai coloni e da cinque nazionalità indigene
Teresa, Aldo, Giorgia e Massimo, Giorgio.
dell\'Amazzonia contro la Texaco-Chevron, ha
stabilito che la sede del processo dovesse essere
la città amazzonica di Lago Agrio. La richiesta
avanzata dalle comunità danneggiate è il bonifico
della zona contaminata, la quale costerà circa
L’Associazione Cachisagua è un’associazione di
seimila milioni di dollari. Ma la Texaco-Chevron ha
volontariato che opera sul territorio trentino dal
messo in campo i suoi migliori legali per opporsi
2005.
alla richiesta di decontaminazione ambientale e il
Prende il nome dalla piccola comunità indigena
processo è lungi dal concludersi.
kichwa, situata a 3000 mt sulle Ande ecuatoriane,
a una ventina di km dalla città di Guaranda,
(maggiori
informazioni
www.amazoniaporlavida.org
sul
sito
provincia di Bolivar, dove alcuni volontari hanno
è
possibile
vissuto un’esperienza in ambito educativo nel
dove
firmare la petizione per lasciare nel sottosuolo
progetto
ecuadoriano
Bilingue Transito Amaguaña..
il
nuovo
giacimento
petrolifero
scoperto nel Parco Nazionale Yasuni)
dell’
Unidad Educativa Intercultural
Le attività dell’Associazione mirano soprattutto
alla sensibilizzazione della cittadinanza trentina, in
particolar modo volge le proprie attività a giovani e
bambini attraverso percorsi di “apertura verso
l’altro” nelle scuole medie ed elementari. Sostiene
www.yaku.eu
inoltre lo sviluppo della realtà educativa della
www.giannimina-latinoamerica.it
www.conaie.org
www.ecuarunari.org
www.selvas.org
www.carta.org
www.peacelink.it
comunità attraverso:
o
la vendita di piccoli oggetti di artigianato
realizzati
dai
ragazzini
dell’Unità
Educativa a Cachisagua;
o
scambi di esperienze, idee e metodi
educativi
tra
la
realtà
trentina
ed
ecuadoriana;
o volontari che contribuiscono in ambito
locale e con esperienze dirette sul
territorio
Associazione Mi Gente, Cooperativa Progetto ’92
ecuatoriano
per
sostenere
attivamente la continuità del progetto.
(Il Muretto), Noris, Luca, Alain e Sara, Karina,
Diana e Corinna, Marina, Ennia e Vittorio, Scuola
____________________________________________
Elementare Clarina, Scuola Elementare Madonna
CONTATTI:
Bianca, Scuola Elementare Bedollo, tutto il gruppo
[email protected]
della Coppakappa, Roberto e Liliana, Simone e
Daniela, Sara, Daniela e Tiago, Gino e Maria,
tel: 0461-039274, 0461-260187
cell: 328-3912122
____________________________________________