Anno I, numero 1 - Associazione Cachisagua
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Anno I, numero 1 - Associazione Cachisagua
Periodico di informazione e documentazione dell’Associazione Cachisagua Gennaio 2009 - Anno I, numero 1 Abbiamo deciso di provare a scrivere Estimados qualcosa per far sapere, a chi da tempo ci Compañeros: sostiene e a chi ci ha appena conosciuto, Fundación Cachisagua quello di cui l’associazione si occupa, cosa Trento- Italia “porta avanti” e quello che fin qui si è ottenuto. Para nosotros es grato E’ soprattutto una questione di trasparenza e escuchar magari l’occasione per far conoscere buenas noticias, las que estan realizando ustedes, y que di contribuyen al proceso de tranasformacion y Cachisagua e qualche “spicchio” di Ecuador, consolidación de los derechos para el buen vivir quello di cui quasi nessuno parla, non quello de las comunidades indigenas, en especial de la maggiormente la piccola comunità turistico delle Galapagos o dei trekking sulle Ande… Abbiamo voluto iniziare con una lettera del juventud que necesita aprender y contribuir al desarrollo de cada unos de sus comunidades, un agradecimeinto especial, de hermanidad y solidaridad de todos los que hacemos la Unidad compañero Darwin, perché ci sembrava Educativa Transito Amguaña y la comudades de potesse racchiudere sogni, speranze e realtà. Cachisawa, asi como todos los estudiantes, Con la speranza che quel che ne risulta sia di vostro gradimento, l’Associazione Cachisagua coglie l’occasione per augurare a profesores, y aprovechamos para decirle que sigan adelante, aportando siempre con ese esfuerzo que solo ustedes hacen a cambiar este mundo. Les contare compañeros que estamos trabajando tutti voi un duemilaenove ricco di nuove duro, pero con ese animo que siempre nos speranze. caracteriza, en ese sentido, estamos trabajando con alumnos desde primero a sexto curso, como ustedes saben, y con 4 profesores: Elisa Agualongo es la Directora Luis Poma Profesor de Matematicas Freddy Chimbolema Profesor de Bioquimica Carlos Muyulema Maestro Artezano y estan acabando con culturas milenarias en el los Profesores o Personal de Apoyo y Gestion mundo. es DArwin Pomagualli, doy Fisica y Tecnologia Un abrazo de corazon a todos , y les estamos Agricola y ahora tenemos una compañera, que esperando en Ecuador con los brazos abiertos. viene de la universidad, para ayudarnos con el CIAO tema de idiomas (Ingles). Como sabran hemos tenido problemas con la dirección de educación, Ing. Agron.Darwin Pomagualli seguimos igual, ahora quieren quitar, el apoyo del OTRO ECUADOR ES POSIBLE.!!! compañero Luis, pero eso no nos quita el animo de seguir trabajando. Ya contamos con nuevas aulas para mejorar TRADUZIONE: nuestras clases, seguimos avanzando poco a poco y este domingo se hace la inaguración de la Stimati aula, pero de igual forma nos falta sillas, ya Trento-Italia conocen ustedes como es la burocracia, te dan Per noi è buono sentire buone notizie, quello che algo pero falta, otro… state realizzando voi e che contribuisce al De las artezanias, hemos mejorados mucho processo di trasformazione e consolidazione dei nuetras artezanias, y ya comenzamos a entregar diritti per il vivere bene delle comunità indigene, in algunas de ellas a Salinas, y nos esta yendo muy special modo per la gioventù che necessita bien, aunque todavia falta mejorar, pero seguimos apprendere e contribuisce allo sviluppo ad avanzando, en Guaranda vamos a entregar en ognuna delle sue comunità. Un grazie speciale di una tienda para que nos de vendiendo, como fratellanza e solidarietà da parte di tutti noi che siempre los problemas no se terminan, formiamo para lo compagni, la Associazione Unidad Cachisagua Educativa Transito cual, habiamos hecho igual de hacer la fundación Amaguana e la comunità di Cachisagua, così y unos de los requisitos no lo hemos cumplido, come tutti gli studenti e professori e approfittiamo es que nos han pedido una cuenta bancaria con per dirvi di andare avanti con questo sforzo che cuatro mil dolares, es una estupides, perdon, solo voi riuscite, per provare a cambiare il mondo. pero estamos presentando en otro organismo Vi racconto compagni che stiamo lavorando para que nos acepte. Esperemos que nos molto, con questo animo che da sempre ci aprueben ya. caratterizza, in questo caso stiamo lavorando con Bueno me gustaria detallar muchos sueños que alunni dal primo al sesto corso, come voi sapete, todavia nos falta cumplir y viabilizar, pero les e con quattro professori: queria agrdecerles por todo el apoyo que nos esta Elisa Agualongo, la direttrice brindado, Luis Poma, professore di matematica y decirles que estamos muy emocionados y contentos con las actividades que Freddy Chimbolema, professore di biochimica estan llevando adelante, esperamos tambien que Carlos Muyulema, professore di artigianato. ese apoyo se fortifique y que siga contribuyendo a Io, Darwin Pomaguali, sono il professore di mejorar nuestro sumak kawsay o el buen vivir de appoggio e do classe di fisica e tecnologia los mas pobres, que no pobre por la culpa de agricola. nosotros si no de las politicas neolibarales que compagna dell’università che ci sta appoggiando In questo periodo abbiamo una con l’inglese. Come sapete abbiamo avuto problemi con la direzione dell’educazione, che in questo momento vuole sospendere lo stipendio al compagno Luis; ad ogni modo questo non ci toglie l’animo di continuare a lavorare. Ora abbiamo le nuove aule per migliorare le nostre ore di lezione, andiamo avanti un po’ per volta; questa domenica abbiamo l’inaugurazione dell’aula però allo stesso tempo ci mancano le sedie. Voi già conoscete com’è la burocrazia: ti danno qualcosa e ti manca Anche quest’anno l’associazione Cachisagua qualcos’altro… Per quanto riguarda l’artigianato, era presente alla fiera “Fà la cosa giusta” di ci siamo migliorati molto ed abbiamo già iniziato a portare qualcosa a Salinas. Ci sta andando molto Trento con un banchetto espositivo ed bene, anche se dobbiamo ancora migliorare, però informativo nei giorni di fine ottobre e inizio continuiamo ad andare avanti. A Guaranda ne novembre 2008. portiamo un po’ in un negozio che ce lo sta Sono stati tre giorni intensi ed interessanti vendendo. non durante i quali è stato possibile conoscere terminano mai: abbiamo cercato di regolarizzare altre associazioni, altri progetti, altre persone Come sempre i problemi la fondazione e non abbiamo compiuto uno dei requisiti, ci hanno chiesto un conto bancario di con le quali poter scambiare idee e consigli. 4000 dollari, è una stupidaggine, scusate, però Vogliamo ringraziare tutti coloro che con le stiamo cercando di presentarlo attraverso un’ altra loro offerte hanno contribuito a far si che il organizzazione perché ci accetti la richiesta. nostro progetto possa proseguire, continuando Speriamo a stipendiare i due compaňeros professori che venga approvata. Bene, mi piacerebbe dettagliare molti sogni che dobbiamo ancora realizzare, però voglio ringraziarvi per tutto Carlos e Fredy, e potendo continuare a l’appoggio che ci state dando e dirvi che siamo garantire emozionati e molto felici per le attività che state dell’Unidad Educativa Transito Amaguaňa di portando avanti, speriamo anche che questo Cachisagua. Un grazie anche a tutti quelli che appoggio si fortifichi e che continui a contribuire comunque hanno mostrato un particolare per migliorare il nostro sumak kawsay o il vivere bene dei più poveri, che non lo sono per colpa nostra bensì delle politiche neoliberali che stanno l’educazione dei 41 studenti interesse per le nostre iniziative e per il progetto in se. terminando con culture millenarie nel mondo. Chiaramente un grazie Un abbraccio di cuore a tutti, vi stiamo aspettando di in Ecuador con le braccia aperte. volontari che Ciao dedicato tempo Ingegnere agronomo Darwin Pomagualli cuore energie… a tutti i hanno ed Fonte: www.gennarocarotenuto.it Rafael Correa (e Evo Morales) “La Repubblica delle banane non esiste più” di Gennaro Carotenuto, Nei giorni di fine dicembre 2008, giorni che precedevano il Natale, per il terzo consecutivo l’associazione ha “occupato” Lunedì 3 Novembre 2008 anno Rafael Correa (nella foto) una espelle dall’Ecuador la delle tre casette che il Comune di Trento ha multinazionale petrolifera messo a disposizione per le associazioni di spagnola volontariato, solidarietà e cooperazione. invita Nel periodo del consumismo natalizio e della corsa sfrenata al regalo è stata un’ottima occasione per portare a casa qualcosa di bello e di vero che ancora rimane in alcuni di noi. Non è stato infatti importante il solo fatto di aver raccolto fondi necessari per poter continuare a sostenere il colegio a Cachisagua, ma anche il rendersi conto che esistono ancora, per fortuna, persone che si interessano ad alcune tematiche che vanno al di la delle notizie che i vari Studio Aperto e altri Gossip mettono in circolazione. La voglia di sentirsi raccontare esperienze vissute in realtà totalmente diverse dal nostro bel Trentino, la voglia di conoscere, la voglia di contribuire, la voglia di scambiarsi opinioni, idee e consigli, la voglia di rallentare un po’ i ritmi e di saper fermare la propria corsa a zig-zag fra negozi… Beh, è stato bello scoprire che esistono ancora Natali diversi, non solo fatti di presepi, alberi, regali ed abbuffate culinarie… …un altro Natale è possibile! a REPSOL gettare e nella spazzatura della storia l’FMI. Evo Morales intanto espelle dalla Bolivia la potentissima DEA, la polizia antidroga statunitense finora libera di operare in Bolivia. Intanto Hugo Chávez lancia segnali di pace “al negro Barak Obama”: “qui siamo indigeni, negri, latinoamericani, dobbiamo e possiamo sederci e costruire relazioni più giuste”. Con un atto storico il presidente ecuadoriano Rafael Correa ha rotto ogni trattativa con la multinazionale petrolifera spagnola REPSOL che per mesi si è rifiutata di trattare su basi egualitarie con il governo: “Il tempo è finito. Devono andarsene. Tutte le multinazionali devono metterselo in testa. Da oggi in poi non sono più loro che dettano le condizioni. Le condizioni le detta il governo. Il tempo della Repubblica delle banane è finito”. Appena il mese scorso Correa aveva cacciato altre due multinazionali, entrambe brasiliane in questo caso. Lo schema seguito da Correa è quello del Venezuela che nel passato mese di febbraio, di fronte alle minacce giuridiche ed economiche, ai tentativi di corruzione e al linciaggio mediatico ruppe ogni relazione con la EXXON. “E’ venuto il tempo –ha concluso il dalla base situata nel porto di pescatori di Manta presidente- di buttare nella spazzatura della storia (sud-ovest), il Fondo Monetario Internazionale e il Banco L’accordo di cooperazione bilaterale sottoscritto Mondiale che sono i colpevoli di un’architettura dai due paesi nel novembre del 1999 stabiliva l’ ingiusta e diseguale che ha impedito all’economia “accesso e uso da parte degli Stati Uniti di crescere”. d’America delle istallazioni della Base della Forza Mentre si avvicina la chiusura della base Aerea ha aggiunto Ecuadoriana a il Manta per testo. attività statunitense di Manta, liberando secondo la nuova antinarcotiche” per dieci anni ha ricordato il testo Costituzione il territorio da basi militari straniere, ufficiale. la dignità di Correa non è sola. Gli risponde da La E segnalava che, una volta compiuto il periodo di Paz Evo Morales espellendo definitivamente la concessione, polizia antidroga statunitense, la DEA, finora statunitense libera di fare il bello e il cattivo tempo in territorio corrispondente della Forza Aerea Ecuadoriana”. boliviano, ledere la sovranità del paese e La presenza del contingente statunitense a Manta applicarvi leggi statunitensi. ha generato polemiche fin dalla sua istallazione. A grandi passi l’America latina recupera una La cattura e l’affondamento di pescherecci che sovranità che sembrava perduta per sempre e si portavano illegalmente emigranti ecuadoriani fin avvia verso l’integrazione. Il cammino resta lungo agli ma forse davvero presto le repubbliche delle L’attuale presidente, Rafael Correa, annunciò banane non esisteranno più. durante la campagna elettorale che lo portò poi al Stati “le istallazioni saranno Uniti ha dell’Avamposto trasferite causato alla molte autorità critiche. potere nel gennaio del 2007, la sua decisione di mettere fine all’accordo. Un progetto di Costituzione la cui redazione è NEL 2009 GLI USA DOVRANNO LASCIARE LA stata conclusa pochi giorni fa e che sarà BASE DI MANTA IN ECUADOR sottoposto a referendum il 28 settembre, proibisce l’istallazione Traduzione di Andrea Lorini Il governo dell’Ecuador ieri ha notificato mettere fine in agosto 2009 all’accordo per il quale truppe statunitensi sono attive da un decennio nella base di Manta in operazioni antidroga, ha informato la Cancelleria di Quito. “In conversazioni mantenute con alcuni funzionari si è giunti all’accordo che le operazioni […] abbiano fine nel mese di agosto del 2009”, ha segnalato un comunicato del Ministero degli basi straniere in territorio ecuadoriano. ufficialmente a Washington la sua decisione di statunitensi di Esteri dell’Ecuador. I militari ed i funzionari stranieri avranno tempo fino a novembre del prossimo anno per ritirarsi A Washington, il portavoce del Dipartimento di Stato, Sean McCormack, ha dichiarato che la fine dell’accordo è una “decisione sovrana del governo dell’Ecuador”, però ha segnalato: “Noi abbiamo notato, tuttavia, che la conclusione dell’accordo lascerà una breccia importante negli sforzi degli Stati Uniti e dei suoi soci nel contrastare il traffico di droghe illegali nella regione”. Fonte: www.yaku.eu TEXACO: 27 MILIARDI DI DANNI culture fatte ALL’AMBIENTE IN ECUADOR statunitense. sparire dalla multinazionale La storia della richiesta di giustizia per i crimini del neoliberismo reale in Ecuador è lunga e sono Gennaro Carotenuto cinque anni che le popolazioni danneggiate (28 novembre 2008) Dal 1964 al 1992 la multinazionale petrolifera statunitense Texaco (oggi Chevron) ha causato danni all’ambiente e alla salute, che hanno provocato il genocidio di intere popolazioni native dell’Ecuador. Nel corso degli anni ha sistematicamente sversato 80 miliardi di litri di rifiuti tossici, prodotti chimici velenosi e residui della produzione petrolifera nei fiumi che alimentano l’intera Amazzonia distruggendo flora e fauna, vite umane e intere culture senza fermarsi di fronte a nulla. Oggi potrebbe essere condannata a pagare 27 miliardi di dollari di risarcimento per i propri crimini. In Ecuador 30.000 persone, soprattutto indigeni e contadini delle regioni sfruttate e distrutte dalla Texaco, riunite in un’associazione in difesa dell’Amazzonia, sono in attesa di una sentenza per l’azione collettiva (class action in italiano corrente) da loro presentata contro la multinazionale per danni all’ecosistema, alla salute e per aver favorito la sparizione di intere popolazioni ancestrali dei quali oltre la metà si concentrano nella sola provincia di Sucumbíos, alla frontiera con la Colombia. La Chevron si difende e contrattacca, sostiene che non vi sia alcuna prova della sua colpevolezza, che la responsabilità sarebbe del governo ecuadoriano e di Petroecuador e che comunque il calcolo dei danni sarebbe stato fatto lievitare dalle parti civili in maniera scandalosa e che il processo è sarebbe già segnato da parzialità in favore delle vittime. Invece secondo uno degli avvocati della parte civile, Pablo Fajardo, 27 miliardi di dollari coprirebbero solo i danni materiali ma non le vite perdute e le intere dallaTexaco stanno raccogliendo testimonianze e prove dei danni. Un mese e mezzo fa si è compiuto il passo più importante quando la Corte federale di Nuova York, negli Stati Uniti, decise che solo la giustizia ecuadoriana è competente in materia e non pretendeva quella statunitense la come multinazionale. La sentenza fu un ribaltamento dei paradigmi del neoliberismo che pretendeva che le multinazionali potessero rispondere dei loro crimini solo nel nord del mondo e sulla base delle leggi di questi paesi beneficiando, soprattutto negli Stati Uniti, di normative favorevolissime in materia di distruzione dell’ambiente. Nonostante la Chevron abbia provato in tutti i modi ad essere giudicata negli Stati Uniti sarà quindi la giustizia ecuadoriana, il paese che si considera il più danneggiato al mondo in materia di distruzione neoliberale dell’ambiente, e per la precisione la Corte Superiore di Nueva Loja, proprio nella provincia di Sucumbíos, che nei prossimi mesi emetterà una sentenza. fonte www.gennarocarotenuto.it Né la serie di quadri “Riunione al Pentagono”, DON OSWALDO appartenente al ciclo “La Edad de la Ira” (che va Roberto Bugliani dagli anni '50 agli '80), con quei volti di generali, (24 settembre 2008) uomini politici e d'affari che riflettono tutta la bramosia, la violenza, la crudeltà del Potere, è stata ben accetta dal Dipartimento di Stato statunitense, il quale nel 1960 aveva già provveduto a negargli il visto di ingresso nel paese, dopo un viaggio in Cina in cui aveva stretto amicizia con Mao. “Ma il ciclo dell'Età dell'Ira non è ancora finito – mi disse don Oswaldo Fonte: www.giannimina-latinoamerica.it sempre in quella conversazione – perché nel mondo uccisioni e violenze sono ancora all'ordine “Un popolo senza memoria è un popolo senza del giorno, perciò questa mia serie non può avere libertà”, corso una fine”. E a coronamento del suo impegno civile dell'intervista che gli feci nel suo studio a Quito. e plastico insieme che, fin dalle sue prime opere, Era l'agosto del 1993, e questo indio “anfitrione di lo ha spinto a denunciare con le forme della radici”, come lo definì Neruda, aveva appena grande terminato la sua terza serie (o “sinfonia”) pittorica, l'oppressione del Potere, don Oswaldo parlava di il ciclo di quadri “Mientras vivo siempre te un “progetto ambizioso” a lungo accarezzato: la recuerdo”, omaggio alla propria madre e a tutte le Cappella dell'Uomo, ossia la costruzione di un madri del mondo, alle donne che non hanno mai edificio a pianta circolare dedicato alle lotte, al smesso di lottare come le Madres della Plaza de dolore, ai sogni, all'eroismo e al sacrificio Mayo, e dove a campeggiare sono le tenerezza e, dell'uomo latinoamericano a partire dall'epoca appunto, la memoria. Don Oswaldo è stato precolombiana, con 2500 metri di murales e un sempre un personaggio scomodo. E ha sempre museo al suo interno. Alla presenza di Fidel irritato i vicini del piano di sopra, quelli che Castro e di Hugo Chávez, la “Capilia del Hombre” considerano l'America Latina alla stregua del loro fu inaugurata nel novembre del 2002 nel quartiere “patio trasero”. Il suo appoggio alla lotta dei popoli quitegno di Bellavista, ma per una di quelle beffe indigeni e a quelle contro l'oppressione straniera e di cui è maestro il destino fu proprio il suo ideatore per la dignità dei popoli latinoamericani è sempre che non riuscì a vedere realizzato il progetto. Il 21 stato costante e generoso. Come quella volta che febbraio del prossimo anno si compiono dieci anni fece scalpore per aver donato duecento dei suoi dalla scomparsa di Oswaldo Guayasamín, uno dei quadri a Cuba assediata dall'embargo. O come la massimi esponenti della pittura latinoamericana volta in cui poco mancò che provocasse un novecentesca, il cui lascito artistico fa tutt'uno con incidente diplomatico tra il suo paese e gli Stati gli ideali di dignità, giustizia e libertà che hanno Uniti per aver raffigurato nel mural di trecento scandito ogni momento del viaggio esistenziale di metri da lui donato nell'agosto del 1988 al questo cittadino della Nuestra América nel “tempo parlamento ecuadoriano un teschio con un che ci è toccato vivere”. mi disse don Oswaldo nel elmetto nazista su cui era impressa la scritta CIA. pittura gli abusi, le ingiustizie e delle risorse naturali del paese, dopo che queste RITRATTO DI MULTINAZIONALE vennero Fonte: www.giannimina-latinoamerica.it parzialmente nazionalizzate dal presidente di allora Jaime Roldós (1979-81). di Roberto Bugliani Vedendo limitati i suoi “diritti” di sfruttamento del (12 dicembre 2008) petrolio, la Texaco entrò in conflitto con Roldós, il quale non si limitò a espellere dal paese l'ILV, ma si rifiutò di sottostare alle imposizioni della multinazionale. Dopo la morte di Roldós avvenuta Quando John Perkins fu contrattato dalla Main in un incidente aereo dalle circostanze misteriose, (agenzia Oswaldo di copertura della Cia) perché Hurtado, che gli succedette alla intervenisse sulla politica economica di paesi in presidenza, permise all'ILV di restare nel paese e via di sviluppo, gli dissero che, utilizzando le cifre la Texaco diede inizio alla più grande campagna degli indicatori macroeconomici, doveva gonfiare di sfruttamento del petrolio ecuadoriano. A partire la crescita economica di quei paesi portandola, dal 1964 e fino al 1992, la Texaco costruì pozzi e come ad esempio per l\'Indonesia, dal 6% al 19%. stazioni per la produzione petrolifera nella regione Perkins fu consigliere economico in Indonesia, nord dell\'Amazzonia ecuadoriana, dove le venne Ecuador e Panama. Nel caso dell'Ecuador, concesso un territorio di circa 1.500.000 ettari di Perkins decise che il paese dovesse crescere a foresta incontaminata su cui vivevano varie livelli tali da potersi sufficientemente indebitare comunità indigene in accordo ai loro costumi per venire in seguito intrappolato nella spirale ancestrali e in armonia con la natura. Per vertiginosa del debito estero. Il materiale su cui massimizzare il suo profitto la multinazionale lavorava decise di non seguire le procedure ambientali erano le statistiche nazionali, le proiezioni economiche e la manipolazione delle standard informazioni. manipolare nell\'iniettare nuovamente nel sottosuolo le acque l\'informazione macroeconomica ecuadoriana fino di formazione e i prodotti tossici che salgono alla al punto che, 20 anni dopo, il paese si trovò allo superficie durante la perforazione del terreno, ma sfascio, e fu costretto a sfruttare intensivamente le preferì riversare nel territorio e nei corsi d'acqua sue risorse e licitare tutti i suoi beni per sostenere circostanti, utilizzati da più di trentamila persone, il debito estero, che, partendo da zero nel 1970, migliaia di milioni di galloni di grezzo e di rifiuti arrivò a 16.876 milioni di dollari nel 2006. Nello tossici, e costruire piscine stabilire le statistiche e le condizioni di lavoro per obsolete e permeabili, che ancor oggi inquinano le le imprese multinazionale di allora, la compagnia acque sotterranee e l'atmosfera. Le conseguenze petrolifera Texaco (oggi Chevron) ebbe un ruolo di un disastro ambientale dalle proporzioni così fondamentale. Nel suo libro “Confessions of an colossali che gli esperti paragonano a Chernobyl Economic Hitman” (2004), l\'ex agente Perkins sono gli alti tassi di malattie cancerogene, i racconta come la Texaco entrò in Ecuador grazie problemi riproduttivi sofferti dalla popolazione al famigerato Instituto Lingüístico de Verano (ILV), locale e le malformazioni delle nascite. Inoltre a cui la multinazionale nordamericana rimase molte comunità hanno dovuto abbandonare i sempre legata. La strategia della Cia era quella di luoghi in cui hanno da sempre vissuto. Nel creare le condizioni per riprendere il controllo maggio del 2003, il tribunale degli Stati Uniti, dove La Cia riuscì a dell'epoca che consistevano di contenimento dieci anni prima era iniziata la causa promossa Milena, Ilaria, Luca e Chiara, Franca, Silvana e dai coloni e da cinque nazionalità indigene Teresa, Aldo, Giorgia e Massimo, Giorgio. dell\'Amazzonia contro la Texaco-Chevron, ha stabilito che la sede del processo dovesse essere la città amazzonica di Lago Agrio. La richiesta avanzata dalle comunità danneggiate è il bonifico della zona contaminata, la quale costerà circa L’Associazione Cachisagua è un’associazione di seimila milioni di dollari. Ma la Texaco-Chevron ha volontariato che opera sul territorio trentino dal messo in campo i suoi migliori legali per opporsi 2005. alla richiesta di decontaminazione ambientale e il Prende il nome dalla piccola comunità indigena processo è lungi dal concludersi. kichwa, situata a 3000 mt sulle Ande ecuatoriane, a una ventina di km dalla città di Guaranda, (maggiori informazioni www.amazoniaporlavida.org sul sito provincia di Bolivar, dove alcuni volontari hanno è possibile vissuto un’esperienza in ambito educativo nel dove firmare la petizione per lasciare nel sottosuolo progetto ecuadoriano Bilingue Transito Amaguaña.. il nuovo giacimento petrolifero scoperto nel Parco Nazionale Yasuni) dell’ Unidad Educativa Intercultural Le attività dell’Associazione mirano soprattutto alla sensibilizzazione della cittadinanza trentina, in particolar modo volge le proprie attività a giovani e bambini attraverso percorsi di “apertura verso l’altro” nelle scuole medie ed elementari. Sostiene www.yaku.eu inoltre lo sviluppo della realtà educativa della www.giannimina-latinoamerica.it www.conaie.org www.ecuarunari.org www.selvas.org www.carta.org www.peacelink.it comunità attraverso: o la vendita di piccoli oggetti di artigianato realizzati dai ragazzini dell’Unità Educativa a Cachisagua; o scambi di esperienze, idee e metodi educativi tra la realtà trentina ed ecuadoriana; o volontari che contribuiscono in ambito locale e con esperienze dirette sul territorio Associazione Mi Gente, Cooperativa Progetto ’92 ecuatoriano per sostenere attivamente la continuità del progetto. (Il Muretto), Noris, Luca, Alain e Sara, Karina, Diana e Corinna, Marina, Ennia e Vittorio, Scuola ____________________________________________ Elementare Clarina, Scuola Elementare Madonna CONTATTI: Bianca, Scuola Elementare Bedollo, tutto il gruppo [email protected] della Coppakappa, Roberto e Liliana, Simone e Daniela, Sara, Daniela e Tiago, Gino e Maria, tel: 0461-039274, 0461-260187 cell: 328-3912122 ____________________________________________