mozambico, libia, tunisia
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EXPO PICENO 2012: LE IMPRESE INCONTRANO NUOVI MERCATI LUCIA BALIETTI DIRETTORE COMMERCIALE ESTERO BANCA UBAE STRUMENTI FINANZIARI A SUPPORTO DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE MOZAMBICO, LIBIA, TUNISIA SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 18 OTTOBRE 2012 AGENDA 1. L’ Africa: quali opportunità 1. La Libia 2. Il Mozambico 3. La Tunisia 2. L’Africa: quali strumenti a copertura del rischio 3. Chi è Banca UBAE Storia e Mission Perché UBAE Gli strumenti bancari e finanziari per l’internazionalizzazione delle imprese: i prodotti Il nostro Network Contatti 2 AFRICA HIGHLIGHTS: QUICK FACTS Stati 54 Area 30.221.000 km2 Popolazione Gdp 1.020.201.229 $ 1.700 mld ca Risorse energetiche/Mondo (%) 8,3 % Riserve Petrolio 8,1% Riserve Gas Naturale 62% Oro Potenziale Geotermico 15.000 MW Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale, NEL 2012 L’AFRICA BENEFICERÀ DI UNA CRESCITA ECONOMICA MEDIA DEL 5,4%. ENTRO IL 2020, IL PIL DEL CONTINENTE RADDOPPIERÀ, RAGGIUNGENDO OLTRE $2.600 MLD grazie anche al dinamismo del Sudafrica ed agli investimenti di Brasile, Russia, India e Cina. NUOVI FLUSSI DI INVESTIMENTI ESTERI dovrebbero raggiungere i 150 MILIARDI DI DOLLARI GIÀ NEL 2015. L’EIU stima che 2011, DEI 10 PAESI CARATTERIZZATI DALLA MAGGIORE CRESCITA ECONOMICA MONDIALE 6 SONO SITUATI IN AFRICA (Angola, Ciad, Etiopia, Mozambico, Nigeria, Ruanda). L’AFRICA È UN MERCATO DI 920 MILIONI POTENZIALI CONSUMATORI, tre volte circa la popolazione Statunitense. Si stima un aumento del reddito, quindi, della capacità di SPESA: I CONSUMI DOVREBBERO CRESCERE, IN MEDIA, DEL 62%, DA QUI AL 2020. OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE DI DELOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA: liberalizzazione dei mercati, abbassamento delle barriere commerciali e fiscali, manodopera low cost. ALTA REDDITIVITÀ DEGLI INVESTIMENTI: minor livello di concorrenza nei vari settori, ridotta presenza di aziende straniere ed elevata domanda di consumo insoddisfatta. 3 1. LIBIA 4 LIBIA HIGHLIGHTS PAESE: QUICK FACTS Capitale Lingua Area Popolazione Tripoli Arabo 1.759.840 km2 6.120.585 Valuta Dinaro libico GDP $ 62,36 mld GDP per capita $ 9.957 ALI ZIDAN È IL NUOVO PRIMO MINISTRO LIBICO, ELETTO LO SCORSO 14 OTTOBRE. Ha sostituito Mustafa Abu Shagur eletto lo scorso settembre che ha ricevuto un voto di sfiducia da parte del General National Council (GNC). SITUAZIONE POLITICO-ISTITUZIONALE INCERTA pur se il governo post-regime sta lavorando per ristabilire la sicurezza nel paese. L’ECONOMIA SI È CONTRATTA DEL 61% NEL 2011, principalmente a causa della diminuzione delle attività nel settore oil & gas. SI PREVEDE UNA RIPRESA DELL’ECONOMIA NEL PERIODO 20122013, grazie alla rapido recupero della produzione petrolifera ai progetti legati alla ricostruzione e sviluppo del paese. (+10% PIL NEL 2013) L’ITALIA RAPPRESENTA UNO DEI PRINCIPALI PARTNER COMMERCIALI DELLA LIBIA sia in qualità di fornitore sia di acquirente: è il terzo paese Europeo in termini di investimenti diretti (escluso il settore oil & gas). SONO PRESENTI CIRCA 100 AZIENDE ITALIANE IN LIBIA prevalentemente legate al settore petrolifero, delle infrastrutture, della meccanica strumentale e delle costruzioni. 5 LIBIA: SITUAZIONE PAESE SITUAZIONE POLITICA: La situazione politica-istituzionale permane incerta Ali Zidan è stato eletto nuovo Primo Ministro libico lo scorso 14 ottobre SITUAZIONE ECONOMICA: Negli ultimi anni la Libia ha registrato tassi di crescita del PIL reale sostenuti, grazie a: rapida crescita del segmento non-oil aumentata capacità produttiva nell’oil&gas, di cui l’economia libica resta fortemente dipendente Contrazione del PIL (- 60%) nel 2011 a causa delle turbolenze politiche: le stime evidenziano nel 2012 una crescita del PIL legata a: ripresa del settore petrolifero ripresa della spesa pubblica OPPORTUNITÀ E AREE DI INVESTIMENTO L’Italia è il terzo paese europeo in termini di investimenti nel paese (settore oil&gas esclusi) Il contesto operativo resta caratterizzato da incertezze riguardo al futuro ruolo del governo nell’attività economica il Paese ha avviato progetti per l’ammodernamento, soprattutto nel settore delle infrastrutture e delle telecomunicazioni. 6 INTERSCAMBIO COMMERCIALE LIBIA - MONDO I principali partner commerciali della Libia sono: Italia, Germania, Egitto e Tunisia. L’Italia è il primo paese destinatario delle esportazioni libiche seguita dalla Germania e dalla Francia. L’Egitto rappresenta il principale paese esportatore verso la Libia seguito da Tunisia e Turchia. La principale risorse esportata dalla Libia nel periodo 2007-2011 sono gli idrocarburi, che è stimata rimanere la primaria categoria sino al 2013. Fonte: EIU 7 INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-LIBIA Esportazioni italiane in Libia per settori 2011 Interscambio Commerciale Italia-Libia Dicembre 2009-Luglio 2012 14.000.000.000 12.000.000.000 Mezzi di trasporto Altro 3% 8% Gomma, plastica 12.277.305.487 10.243.336.199 7.147.655.807 8.000.000.000 6.000.000.000 2.435.453.373 2.698.599.546 2.000.000.000 1.322.663.938 612.357.014 0 2010 Import Italia - Libia 2011 Export Italia - Libia 41,7% Prod agric. e pesca 3,7 % Metallurgia 3.971.963.173 2009 raffinati 3,3 % 10.000.000.000 4.000.000.000 Prod. Energetici Luglio 2012 4,9 % Apparecchi elettrici 5,4 % Meccanica strumentale 11,4 % Prod alimentari 14,3 % Nel 2011 le esportazioni italiane verso la Libia si sono ridotte del 77% rispetto al 2010 e le importazioni si sono contratte del 68%. A Luglio 2012 si registra un’inversione del trend significativa, accompagnata da una ripresa degli scambi commerciali tra i due Paesi. 9le esportazioni italiane in Libia sono aumentate del 69% rispetto allo stesso periodo del 2011. 9 L’import italiano è aumentato contestualmente, raggiungendo € 7 mld a luglio 2012 (+56% vs gen-lug 2011) e riguarda principalmente prod. energetici raffinati, prod. alimentari e meccanica strumentale Fonte: Dati ISTAT 8 2. MOZAMBICO 9 MOZAMBICO HIGHLIGHTS QUICK FACTS Capitale Lingua Area Popolazione Valuta GDP GDP per capita Maputo Portoghese 799.390 km2 22.416.881 Metical $ 12,8 mld $ 534 STABILITÀ POLITICA E SOCIALE: il Mozambico, secondo il “Global Peace Index 2010” è il 3° paese più stabile dell’Africa e il 47° nel mondo. ECONOMIA IN CONTINUA CRESCITA: il PIL è cresciuto negli ultimi anni con una media del 7,2% guidato dal boom dell’estrazione del carbone. Si stima che possa raggiungere l’8% nel periodo 2013-2016, uno dei più alti al mondo. POSIZIONE STRATEGICA PER ACCEDERE AI PAESI APPARTENENTI ALLA SADC (Southern African Development Community), di cui fanno parte altri 14 stati africani (Angola, Botswana, Congo, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mauritius, Namibia, Seychelles, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Zambia, Zimbabwe) RICCHEZZA DI RISORSE NATURALI NON UTILIZZATE: vasta disponibilità di terreni e di risorse minerarie BUONA GESTIONE MACROECONOMICA RIFORME ISTITUZIONALI COSTANTI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (IDE) SOSTEGNO DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE 10 MOZAMBICO: SITUAZIONE PAESE SITUAZIONE POLITICA: Stabilità dell’attuale assetto politico Dal 2005 è alla guida del paese il Presidente Armando Guebuza del partito FRELIMO Le prossime elezioni sono previste per il 2014 SITUAZIONE ECONOMICA: La performance economica è positiva, la crescita stimata per periodo 2012-2016 si attesta intorno all’8% per anno grazie allo sviluppo e consolidamento di: ingenti investimenti esteri nel settore minerario-estrattivo (carbone e gas) progetti infrastrutturali in settori ad elevata intensità di capitale efficienza e l’affidabilità del sistema bancario costanti aiuti dei paesi donatori crescita sostenuta del settore agricolo crescita dei servizi legati al turismo, al settore finanziario e ai trasporti OPPORTUNITÀ E AREE DI INVESTIMENTO L’interesse degli investitori resta elevato, soprattutto nel settore minerario e infrastrutturale. il governo incentiva l’accesso degli investitori esteri, in particolare nelle regioni meno sviluppate del nord e del centro del paese. I principali settori di sviluppo sono: turismo, si prevede la costruzione di grandi resort a 4 e 5 stelle e di centri commerciali nelle zone di Cabo Delgado, Inhassoro e Pemba agricoltura, possibilità di avere in concessione per 50 anni ettari di terreno a prezzi molto bassi dove è possibile coltivare riso, soia, banana, zucchero, manioca, mais, anacardi e altre risorse tipiche del territorio. 11 INTERSCAMBIO COMMERCIALE MOZAMBICO - MONDO I principali partner commerciali del Mozambico: Sud Africa, Belgio,Italia, Cina ed India. Il primo paese destinatario delle esportazioni del Mozambico nel 2011 è il Belgio seguito dal Sud Africa (che è stato il principale paese importatore nel periodo 2007-2010) e dall’Italia. Il Sud Africa rappresenta anche il principale paese esportatore verso il Mozambico seguito da Cina e India. La principale risorsa esportata nel periodo 2007-2011 è l’Alluminio: che è stimato rimanere la primaria categoria esportata sino al 2013. Le altre risorse esportate sono: elettricità, tabacco e gas. Fonte: EIU 12 INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA - MOZAMBICO Esportazioni in Mozambico per settori 2011 Interscambio Commerciale Italia-Mozambico Dicembre 2009-Luglio2012 332.110.633 350.000.000 330.331.715 300.000.000 250.000.000 200.000.000 167.813.781 160.720.627 Moda Altro 3,2 App. elettrici % 4,1 % Legno, carta e stampa 8% 4,2 % Mezzi di trasporto 150.000.000 100.000.000 49.519.789 38.766.945 51.094.008 50.000.000 5,3 % 26.741.717 0 2009 2010 Import Italia - Mozambico 2011 Export Italia - Mozambico Luglio 2012 Mobili e altri manufatti 6,4 % Prod. energetici raffinati Mecc.strumentale 9,4 % 48,9% Metallurgia e prod. In metallo 7,5 % Le esportazioni italiane verso il Mozambico hanno registrato un trend positivo dal 2009 al 2011 (€51 mln a dic. 2011). A Luglio 2012 le esportazioni si attestano su €26 mln, in aumento del 34% rispetto allo stesso periodo del 2011. Esse riguardano principalmente: meccanica strumentale, metallurgia e prod. energ. raffinati. Le importazioni italiane a Luglio 2012 sono in linea con il valore dello scorso anno (€ 330 mln) e sono costituite principalmente da prodotti delle miniere e delle cave. L'Italia ha progressivamente accresciuto negli ultimi anni la sua presenza economica nel paese. L’interesse è rivolto in particolare ai settori dei biocombustibili, delle energie rinnovabili e dell’ agricoltura. Fonte: Dati ISTAT 13 PRINCIPALI AREE DI INVESTIMENTO IN MOZAMBICO Settori di opportunità: agro-processing e biofuels Agricoltura infrastrutture (edili e di produzione di energia), trasporti ferroviari e aerei Energia & telecomunicazioni attività Commercio turismo Estrattiva & industria servizi finanziari Progetto CESUL: sviluppo di una linea a doppia trasmissione di energia produzione di alluminio esportazione di carbone e gas elettrica dal centro al sud del Mozambico. Gasdotto Pande – Temane: la piena produzione è iniziata a febbraio 2004 con i primi 12 pozzi produttivi situati nell’area di Temane. Il gasdotto si estende per 865 Km e termina in Sud Africa. Progetti connessi all’energia idroelettrica Progetti connessi all’energia termo elettrica Progetti legati all’industria estrattiva. Principali risorse del paese: carbone, titanio, ferro, tantalio, oro, fluorite, gas naturale, ilmenite Progetti legati al settore dei trasporti Progetti legati al settore agricolo Ad Ottobre 2011 il gruppo italiano ENI ha annunciato la scoperta di un giacimento di gas naturale nell'offshore del Mozambico. Il pozzo Mamba South 1, primo pozzo esplorativo nella zona 4 contiene un potenziale fino a 637,5 miliardi di metri cubi di gas (circa 8 volte il gas importato ogni anno dall’Italia). Infrastrutture 14 2. TUNISIA 15 TUNISIA HIGHLIGHTS PAESE: QUICK FACTS Capitale Lingua Area Popolazione Valuta GDP GDP per capita Tunisi Arabo, Francese 163.610 km2 SITUAZIONE POLITICA INCERTA NUOVO GOVERNO TRANSITORIO 10.434.400 RIPRESA DEI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (IDE) Dinaro Tunisino PROGRESSIVA INTEGRAZIONE DEI MERCATI REGIONALI $ 45,86 mld $ 4.296 SOSTEGNO DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE RIFORME DI AMMODERNAMENTO E DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA 16 TUNISIA: SITUAZIONE PAESE SITUAZIONE POLITICA: È stata eletta l’Assemblea Costituente ed un governo transitorio alla guida del paese - Il governo ha introdotto, per contenere le tensioni sociali e sostenere la domanda interna, programmi di sviluppo incentrati su: - aumento dell’occupazione- benefit economici - sussidi alimentari ed energetici SITUAZIONE ECONOMICA: La crescita è in progressiva ripresa nel 2012 (2,8%). Il supporto finanziario delle Banche di Sviluppo e dei paesi donors resta centrale per il paese. - i paesi del G8 hanno annunciato un supporto per il paese di USD 38 miliardi. - l’attività del paese risente della limitata ripresa economica internazionale e in particolare dell’UE, cui è strettamente dipendente in termini di export, entrate del turismo, rimesse e afflussi di investimenti. OPPORTUNITÀ E AREE DI INVESTIMENTO L ’atteggiamento di apertura nei confronti degli investitori esteri non sembra aver subito modifiche in seguito al cambio di regime. - settore tessile ed abbigliamento. - settori in cui si concentrano maggiormente gli investimenti italiani sono calzature, agroalimentare, turismo, sviluppo delle infrastrutture e manifattura leggera. - Vi sono numerosi benefici di natura fiscale e finanziaria, sebbene permangano alcune restrizioni nei settori strategici (es. finanza, raffinazione e produzione petrolifera, aeronautica, idroelettrico e telecomunicazioni). 17 INTERSCAMBIO COMMERCIALE TUNISIA - MONDO I principali partner commerciali della Tunisia sono la Francia, l’Italia e la Germania. La principale risorsa esportata nel 2011 è rappresentata dalle apparecchiature elettriche, seguono i prodotti tessili e il petrolio e suoi derivati. Fonte: EIU 18 INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA - TUNISIA Esportazioni in Tunisia per settori 2011 Interscambio Commerciale Italia-Tunisia Dicembre 2009-Giugno 2012 4.000.000.000 mezzi di trasporto 3,8% 3.428.783.413 3.500.000.000 3.000.000.000 altro 12,8% 3.049.004.863 2.542.820.970 2.500.000.000 2.036.863.860 2.000.000.000 2.330.906.469 prod. chimici 5,1% 2.575.409.245 1.611.827.565 1.500.000.000 1.170.074.697 1.000.000.000 500.000.000 0 2009 2010 Import Italia-Tunisia 2011 Export Italia-Tunisia prod. energetici raffinati 17,5% Giugno.2012 materiali da costruzione 5,2% app. elettrici 7,5% meccanica strumentale 10,8% moda 24,7% metallurgia 12,7% Nel 2011 le esportazioni italiane verso la Tunisia hanno raggiunto circa 3 miliardi di euro, in diminuzione del 11% rispetto all’anno precedente. Nel primo semestre 2012 l’export ha registrato una crescita del 21,6% rispetto allo stesso periodo del 2011. L’export italiano riguarda principalmente prodotti tessili, prodotti energetici raffinati e prodotti della metallurgia Le importazioni italiane dal paese sono aumentate del 10,5% nel 2011 raggiungendo i 2,5 miliardi di euro e riguardano: abbigliamento, apparecchi elettrici, prodotti delle miniere e delle cave e alimentari. Fonte: Dati ISTAT 19 L’AFRICA: QUALI STRUMENTI A COPERTURA DEL RISCHIO I rischi coperti dalla lettera di credito Molti esportatori italiani tendono ad analizzare esclusivamente la solvibilità della controparte commerciale, senza considerare anche le dinamiche relative ai settori, al rischio paese, allo scenario finanziario internazionale. Da recenti indagini risulta che, nel nostro Paese, solo il 7% del PIL risulta in qualche modo assicurato, mentre nei paesi europei più evoluti tali percentuali si avvicinano al 50%. Vendendo a livello internazionale dobbiamo infatti considerare che il rischio non è limitato esclusivamente alla nostra controparte commerciale (rischio del credere e di fabbricazione) ma deve essere considerato anche il rischio Paese, tale rischio include: a) il rischio politico: guerre, rivoluzioni, colpi di Stato, ecc.; b) il rischio di trasferimento: incapacità di stati di effettuare i pagamenti concordati – Moratoria; c) il rischio valutario. Un riconoscimento tempestivo dei rischi è importante nel commercio internazionale e il bisogno di consulenza e copertura è cresciuto ulteriormente per effetto della situazione economica attuale. Ma quali sono i prodotti a copertura dei rischi nel commercio internazionale? La lettera di credito confermata dalla propria banca rimane il prodotto ideale e più usato a livello mondiale per coprire i rischi ed assicurare agli esportatori il pagamento contro la presentazione della documentazione richiesta. La conferma della lettera di credito copre infatti i rischi politici e di trasferimento legati al Paese. Da tenere in considerazione il rischio valutario che, se necessario, dovrà essere opportunamente coperto. 20 1. Chi è Banca UBAE 21 STORIA E MISSION Banca UBAE nasce nel 1972 come Unione di Banche Arabe ed Europee su iniziativa di alcune banche italiane (Banco di Roma , Banca Nazionale del Lavoro) del Gruppo ENI, del Gruppo IRI e di una banca francese (UBAF Parigi) L’obiettivo era quello di incrementare le relazioni economiche tra l’Italia ed i paesi del Nord Africa e Medio Oriente attraverso il sostegno finanziario di iniziative e scambi. La mission Banca UBAE è il consulente di fiducia e il partner privilegiato per le Aziende ed Istituzioni Finanziarie che vogliono introdurre o incrementare relazioni commerciali, industriali, finanziarie ed economiche tra l’Europa e i Paesi del Nord Africa e Medio Oriente 22 PERCHÈ UBAE Focus territoriale per la radicata e consolidata conoscenza della cultura, dei mercati e delle normative commerciali e valutarie dei paesi del Nord Africa e Medio Oriente per le strette relazioni economiche e istituzionali grazie anche ai suoi azionisti di riferimento Gli azionisti Assistenza territoriale grazie al supporto dei suoi consulenti presenti nei principali paesi del Nord Africa e del Medio Oriente Specialisti nel Trade Banking per la consolidata esperienza nel Trade banking come principale attività di business per l’esperienza acquisita nell’intermediazione bancaria legata al commercio di petrolio ed energetici per la consolidata capacità nell’assunzione dei rischi (rischio paese, rischio di controparte) 23 I PRODOTTI Banca UBAE ha sviluppato una specializzazione unica in tutte le forme di assistenza creditizia a supporto del commercio internazionale verso il Mondo Arabo: Trade Banking Conferma di L/C Export e apertura di L/C Import Forfaiting Emissione di mandati irrevocabili di pagamento a fronte di L/C confermate L/C trasferibili L/C Back to Back Emissione di garanzie contrattuali e finanziarie anche di tipo “Stand By” Pre e post Export Financing Sindacazioni ed Energia Operazioni legate al commercio di petrolio, gas e derivati (anche in sindacazione) – Apertura L/C all'import – Gestione dei flussi relativi ai pagamenti di petrolio – Post Export Financing – Pre Import Financing Organizzazione/Partecipazione a sindacazioni finanziarie internazionali realizzate sull’Euro Mercato Finanza e Mercati Tesoreria Servizio Cambi – Tutte le principali divise sia contro Euro che contro Dollaro americano, a pronti e a termine – Valute esotiche (Nord Africa e Medio Oriente) sia contro Euro che contro Dollaro americano – Principali cross 24 IL NOSTRO NETWORK PAESI IN CUI OPERIAMO LE NOSTRE SEDI E CONSULENTI ALL’ESTERO UBAE opera in oltre 45 paesi con il supporto di circa 1.000 banche corrispondenti in: Algeria Europa Pakistan Angola Giordania Qatar Arabia Saudita India Russia Bahrain Iraq Sri Lanka Bangladesh Kuwait Sudan Burkina Faso Libano Syria Ciad Libia Tunisia Cina Marocco Turchia Corea del Sud Mauritania U.A.E. Egitto Mozambico Vietnam Etiopia Oman Yemen Sede Legale e Direzione Generale - ROMA Filiale MILANO– Direzione Commerciale Italia Ufficio di Rappresentanza – TRIPOLI LIBIA UBAE si avvale della competenza di consulenti esperti con una radicata esperienza nei paesi: Algeria Egitto Etiopia, Iraq, Siria, Libano, Giordania Paesi GCC, Yemen, Corea del Sud, Subcontinente Indiano Iran 25 PRINCIPALI BANCHE CON CUI LAVORIAMO IN LIBIA Banca UBAE ha relazioni consolidate con la Banca Centrale e ha linee di credito con tutte le principali banche del paese: ALEJMAA ALARABI BANK ALWAFA BANK ALWAHA BANK AMAN BANK FOR COMMERCE & INVESTMENT ASSARAY TRADE & INVESTMENT BANK BANK OF COMMERCE AND DEVELOPMENT CENTRAL BANK OF LIBYA DEVELOPMENT BANK FIRST GULF LIBYAN BANK GUMHOURIA BANK LIBYAN FOREIGN BANK MEDITERRANEAN BANK NORTH AFRICA BANK (ex NATIONAL BANKING CORPORATION) SAHARA BANK THE NATIONAL COMMERCIAL BANK SAL UNITED BANK FOR COMMERCE & INVESTMENT WAHDA BANK 26 BANCHE CON CUI LAVORIAMO IN MOZAMBICO Banca UBAE ha rapporti consolidati con la Banca Centrale del Paese ed inoltre ha avviato relazioni commerciali con le seguenti banche: MILLENNIUM BIM MOZA BANCO S.A. BANCO NACIONAL DE INVESTIMENTO SA STANDARD BANK SARL BANCO UNICO 27 PRINCIPALI BANCHE CON CUI LAVORIAMO IN TUNISIA Banca UBAE ha relazioni consolidate con la Banca Centrale e ha linee di credito con tutte le principali banche del paese: ALBARAKA BANK TUNISIA (EX B.E.S.T. BANK) ALUBAF INTL BANK AMEN BANK ARAB BANKING CORPORATION - TUNISIE ARAB TUNISIAN BANK SA HO BANQUE DE L'HABITAT BANQUE DE TUNISIE ET DES EMIRATS BANQUE INTERNATIONALE ARABE DE TUNISIE BANQUE NATIONALE AGRICOLE BANQUE TUNISO-KOWEITIENNE BANQUE TUNISO-LIBYENNE BANQUE ZITOUNA NORTH AFRICA INT.L BANK SOCIETE TUNISIENNE DE BANQUE SA STE TUNISO-SAOUDIENNE D'INVESTISSEMENT ET DE DEVELOPPEMENT TUNIS INTERNATIONAL BANK TUNISIAN QATARI BANK UNION INTERNATIONALE DE BANQUE 28 CONTACTS BUSINESS AREAS HEAD: Mr Massimo Castellucci EXECUTIVE DIRECTOR GLOBAL HEAD OF BUSINESS DEVELOPMENT AREA INTERNATIONAL BUSINESS DEVELOPMENT DIVISION HEAD: Mrs Lucia Balietti ℡ +39 06 42377439 +39 06 42046423 [email protected] [email protected] SYNDICATIONS & OIL MANAGER Mr Andrea Barbati* ℡ +39 06 42377327 +39 06 42046424 [email protected] [email protected] RELATIONSHIP MANAGER Mrs Amel Mashali** ℡+39 06 42377367 +39 06 42046425 [email protected] [email protected] RELATIONSHIP MANAGER Mrs Luisa Salvidio*** ℡+39 06 42377210 +39 06 42046425 [email protected] [email protected] RELATIONSHIP MANAGER Mr Gian Luca Luciano**** ℡+39 06 42377383 +39 06 42046425 [email protected] [email protected] CUSTOMER SUPPORT MANAGER Mrs Lavinia Callegari ℡+39 06 42377265 +39 06 42046423 [email protected] [email protected] DOMESTIC BUSINESS DEVELOPMENT DIVISION HEAD: Mr Massimo Castellucci (ad interim) ℡+39 06 42377427 +39 06 42046415 [email protected] [email protected] RELATIONSHIP MANAGER Mr Bruno Guadagno ℡+39 02 72521926 [email protected] [email protected] RELATIONSHIP MANAGER Mr Germano Chiesa ℡+39 02 72521929 [email protected] [email protected] RELATIONSHIP MANAGER Mr Fabrizio Mariani ℡+39 06 42377334 [email protected] [email protected] RELATIONSHIP MANAGER ITALIAN BANKS Mr Francesco Bottello ℡+39 06 42377392 [email protected] [email protected] * MR BARBATI: Syndications and Energy, Trading Companies & Oil Companies, Europe, Russia, CIS countries ** MRS MASHALI: Libya, Egypt, Sudan, Syria, Jordan, Lebanon *** MRS SALVIDIO: Turkey, Iraq, Algeria, Tunisia, Morocco, Mauritania, rest of Africa, America, Oceania, Angola, Mozambique **** MR LUCIANO: GCC countries, Iran, Ethiopia, Vietnam, Pakistan, India, Bangladesh, Sri Lanka, Yemen, rest of Asia 29