5ªB forever

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5ªB forever
5ªB Forever
Giornalino scolastico della 5ª b - scuola elementare “A. di Nuzio” - Fabriano - anno scolastico 2001/’02
Quest’anno
trovandomi
ad operare nelle classi
quinte ho pensato che sarebbe stato interessante
inserire nella programmazione, un modulo di lavoro
riguardante il “Giornale”.
L’obiettivo era quello di
riuscire a far acquisire agli
alunni, la capacità di
comporre articoli con uno
stile giornalistico, con un
linguaggio chiaro, vivo e
creativo.
Come punto di partenza è
stata organizzata una visita alla redazione del giornale locale “L’ Azione” per
conoscerne l’organizzazione, la struttura e il lavoro.
Quindi per una mattina gli
alunni hanno provato a vivere da giornalisti.
Hanno mostrato tanta curiosità e un forte desiderio
di coinvolgersi nell’ esperienza giornalistica.
Successivamente hanno
prodotto
una
grande
quantità di articoli che sono stati impaginati ed è
nato il “Giornale” di classe.
Patrizia Pellegrini
VISITA ALLA SEDE DE…..
”L’AZIONE”
Venerdì scorso noi alunni delle classi 5ª
b e 5ªc siamo andati a visitare la sede
della redazione del giornale locale
L’AZIONE. Lo scopo era quello di approfondire lo studio del giornale di cui
quest’anno ci occupiamo con la maestra
di italiano Patrizia. È stata una visita molto interessante e istruttiva. Il dottor Carlo
Cammoranesi, che è il direttore del giornale da sei anni, è stato molto ospitale
con noi e ci ha spiegato molte cose su
questo giornale popolare, che è il più importante del nostro territorio, anzi il primo
della regione Marche e che da ben 90
anni, tanto che, proprio l’ anno scorso, ha
festeggiato questo importante anniversario. Da quanto ho potuto capire, a parte
una lunga storia, il nome del giornale deriva anche dall’ azione attiva dei cittadini…. quindi come a dire una cosa di movimento. La sede della Redazione mi è
sembrata abbastanza grande e formata
da stanze adibite a varie funzioni: c’è una
sala per i computer e un ufficio con
un’enorme libreria, che forse è anche un
archivio.
Il direttore ci ha spiegato come nasce il
giornale e come le pagine nascono dal
computer… quali tempi ci vogliono per
farlo (circa 3 giorni compresi gli articoli
delle ultime ore) e, infine, come vengono
collocate le immagini… che poi sono le
prime ad andare in tipografia per la
stampa. Nella redazione lavorano 9 persone: il direttore responsabile dott. Carlo
Cammoranesi;
l’aiuto
direttore,
l’amministratore, 4 grafici
1
(che si occupano dell’impaginazione), un
giornalista collaboratore, che si occupa
delle interviste e che si chiama Alessandro Moscè, e le segretarie che correggono le “bozze” degli articoli prima di mandarli in pubblicazione. Lo ‘Scheletro” del
giornale è composto da 5 colonne e su
questo, a mano a mano.. vengono predisposte le pagine (la prima e l’ultima vengono fatte alla fine perché raccolgono
tutte le altre). E’ comunque la prima pagina quella che accoglie l’articolo di fondo, che viene scritto dal Direttore stesso.
Il giornale non accoglie solo le notizie di
Fabriano, ma anche la Cronaca di altri
Comuni come: Matelica, Cerreto D’Esi,
Sassoferrato e Genga (naturalmente la
cronaca bianca e nera e tante altre informazioni). Nell’AZIONE ci sono pagine
dedicate alla Cultura, pagine dedicate alla Politica, un inserto speciale dello
SPORT FABRIANESE, tanti articoli scritti dai cittadini e tanta pubblicità che è anche un modo per finanziare (grazie agli
SPONSOR) iI giornale.., che manda in
stampa circa 7000 copie ogni settimana
ed ha dei costi abbastanza alti, nonostante i 5000 abbonati. Forse può sembrare una cosa da poco.. . .per chi è abituato a farlo.. ma io penso che dietro il
lavoro di un giornale ci sia, da parte dei
giornalisti, tanta bravura, tanta serietà e
tanto spirito di sacrificio per far arrivare
puntualmente il giornale d’informazione
settimanale ai cittadini di Fabriano e
dell’Estero, i quali, leggendolo, possono
sempre venire a conoscenza dei fatti della città.
E’ stata proprio una bella esperienza!!
Federica Braconi
Quest’anno la scuola A. Di Nuzio ha
festeggiato in modo molto particolare e festoso questo avvenimento.
Certi dolci che facevano venire
l’acquolina in bocca, da mangiare
addirittura con gli occhi! Il vero divertimento sono stati gli scherzi
preparati dagli alunni per i compagni e le maestre. Alcune maschere
erano veramente brutte e impressionanti, invece altre erano strabuffe.
Driiiiin! Driiiiin! Inizia l’abbufata!
Che meraviglie, un vero spettacolo!
Una vera e propria confusione intorno ai banchi.
Però, niente male! Dopo la mangiata
fuori le bombolette!
Tsss! Tsss! fili di schiuma colorata a
pendere da tutte le parti. Le classi
diventano un mondo d’arcobaleni e
regna la felicità. Venite! Venite!Iniziano gli spettacoli con noi
piccoli attori per far vedere li nostro
talento nascosto! La prima storia!Che storia! Povero camaleonte!
Brutto, piccolo e solo! La seconda!
Mamma mia!Poveracci quei fantasmi che infestavano la vecchia casa!
Quante recite belle, ma noiose quelle della quinta A! Uffff! Che fortuna, hanno finito! Ah! Veramente faticoso! E’ stato un carnevale pieno
di colori, ma un po’ deludente.
Gabriele Carnevali
Nicholas Alesse
Marco Lacchini
Francesco Urbinati
Francesco Regini
“CARNEVALE IN ….RIMA”
UNA BUFERA DI CORIANDOLI STA PER ARRIVARE
IL CARNEVALE E’ ARRIVATO ANCHE A SCUOLA
Giochi, scherzi divertimenti stanno per arrivare e la festa sta
per incominciare!!!
Proprio oggi, giorno di carnevale, bambini e bambine si sono mascherati per dar più gioia alla gente e per tirare coriandoli non come sempre, ma con tanta gioia e tanta felicità che a tutti porterà!!!!
Tante maschere si vedono in giro: da Pulcinella ad Arlecchino che
ancora girano intorno là nel corridoio, qui nella classe!!!
W i coriandoli!!! W i coriandoli !!!
La festa inizia anche per i grandi .
SUCCEDE A CARNEVALE…
Uno scherzo alla maestra
lo, Gabriele e Francesco Regini, abbiamo organizzato uno scherzo alla maestra P. Pellegrini nostra insegnante di italiano; ora ve lo racconto…
Tutto cominciò un giorno quando io con mio padre sono andata a comprare degli scherzi per la festa di
Carnevale che si sarebbe svolta martedì a scuola. Buttai l’occhio su degli adesivi che facevano sembrare
il vetro rotto e così mi venne l’idea di uno scherzo da fare alla mia maestra. Li comprai e subito il giorno
seguente ne parlai con un mio compagno di classe: Gabriele. A lui l’idea piacque, infatti il pomeriggio anche lui si comprò gli adesivi; Gabriele ne parlò con Francesco Regini e fummo tutti d’accordo per quello
scherzo. Aspettammo con tanta pazienza martedì 12. La mattina del 12 febbraio io e i miei due complici
aspettammo che arrivasse la nostra maestra in automobile. Era già suonata la campanella e ancora non si
vedeva; mentre stavamo proprio per entrare urlai: “Eccola che arriva!”. Parcheggiò e salì le scale, noi tre
corremmo come pazzi per mettere in pratica la nostra trovata. Arrivammo vicino alla macchina ed estraemmo dalle tasche i mitici adesivi che facevano sembrare i vetri rotti. Ne attaccammo circa quindici e appena finite le tre scatole ricominciammo a correre perchè era gia tardi. Dopo essere usciti da scuola ci nascondemmo per vedere la reazione della maestra. Quando si è accorta che la sua auto era stata nostra
vittima, ci ha semplicemente guardato e noi impauriti ce la siamo data a gambe lungo la discesa.
Francesca
2
Noi e S. VALENTINO
LOVE PARTY
Oggi 14 febbraio è S. VALENTINO.
Noi ne approfittiamo per parlarvi d' amore!
"Quando ami qualcuno soffri tanto se non lo vedi, soffri tanto quando è con te perchè sei troppo
contenta, soffri tanto quando se ne va: INFATTI
L' AMORE E' UNA COSA MERAVIGLIOSA!!!!!!!!!!!!
Ma cos'è che ci fa innamorare?
Ci fanno innamorare lo sguardo, i capelli, il fisico e .... Beh! Diciamo tutto!!
Quando siamo con un'amica riusciamo a confidarci, scherziamo e parliamo, mentre, quando
stiamo con un ragazzo che ci piace, il cuore ci
batte forte forte e non riusciamo a confidarci con
lui.
Quando vogliamo stare sempre con lui capiamo
che siamo innamorate.
Secondo noi, l' età migliore per fidanzarci è dai
14-15 anni in su, perchè siamo più mature per
decidere ed affrontare i problemi
NO… S. VALENTINO?… NO PARTY!!!
Amici miei, cos’è per voi S.VALENTINO?? Per me
è una festa inutile... almeno per adesso, forse perché
non sono fidanzata!!.
Comunque S.VALENTINO è una festa speciale per
gli innamorati e non solo per i regali ma per il sentimento, che è quello che conta! Per l’amore verso
la persona che ami. I regali lasciamoli a dopo!
Amici miei, ricordatevi sempre: non conta il regalo,
ma l’amore.
Posso rivelarvi un segreto?.. che poi non è tanto un
segreto! ... Il giorno di S.VALENTINO mi ricorda il
colore rosso, il rosso dell’amore, del cuore, delle rose!!!
Lo sapevate amici, che nella nostra classe quasi tutti
sono innamorati?
La cosa che a me fa innamorare di più in una persona è la gentilezza, la simpatia, l’educazione, il romanticismo e......, gli occhi! Ecco, gli occhi! Gli occhi scuri mi piacciono di più, a volte mi affascinano
anche i chiari, ma maggiormente, sopra ogni cosa
...... quelli scuri, ed anche i capelli mi piacciono scuri!! Poi lui mi deve capire quando sono triste! Non
importa l’aspetto esteriore, ma quello interiore, certo.. meglio se è anche carino, ma l’importante è il
dentro!
Posso esprimere una mia considerazione??.. Per me
la differenza tra una persona che ti è amica ed una
persona che ti piace è tanta... anzi tantissima! Ad un
amico puoi rivelare tutti i segreti: quando sei triste
vai da lui sperando che ti consoli come amico.
Quando invece sono insieme alla persona che mi
piace mi batte il cuore, mi sento imbarazzata e non
so come comportarmi.
Quindi una differenza c’è!!!
Per me non esiste un’età per fidanzarsi: una persona
è libera di amare un’altra a qualsiasi età. Quando
sono innamorata lo capisco perché vedendo lui…
dentro di me mi sento strana.. e quando non lo vedo
mi sento triste e sento che qualcosa non mi va bene.
Comunque mando a tutti un augurio di buon San
Valentino.... E che l’Amore possa regnare nei vostri
cuori per sempre!!.
Federica Braconi
ARIANNA E FRANCESCA
PER UN AMORE INVENTATO
Oggi,14 febbraio è la festa di San Valentino, cioè
la festa degli innamorati. Noi non siamo innamorate e quindi festeggiamo San Faustino. Tutte le
nostre amiche si scambiano bigliettini, cioccolatini, cuoricini, orsacchiotti,… invece noi non riceveremo niente. Il fidanzato non ce l’abbiamo, però possiamo sempre inventarcelo! Si chiamerà
Mirko, avrà i capelli biondi a spazzola e due ciuffetti rossi ai lati. Sarà intelligente e simpatico, avrà una bella voce, un carattere molto socievole
e allegro. Avrà gli occhi color verde acqua.
Se gli potessimo dedicare una lettera scriveremmo:
Caro Mirko,
innanzitutto buon San Valentino! Questo biglietto
è il nostro regalo per dirti quanto ti amiamo.
Ciao!
Speriamo di trovare le nostre anime gemelle almeno quando saremo grandi!
Emilia e Beatrice
SAN VALENTINO
Oggi è la festa di San Valentino, te ne sei dimenticato? Oppure sei timido? Non importa
se non mi fai un regalo; io voglio che tu sia felice e non triste, perchè questo è il giorno
più importante per tutti gli innamorati e anche per me e per te. Io ti penso sempre e anche tu stai pensando a me, vero? Lo so che tra noi c’è un rapporto importante che nessuno spezzerà mai, resteremo così uniti per sempre. Io ti scriverò sempre amore! Sei bello
con quei capelli biondi come le spighe del grano, e con gli occhi neri come la notte!! Io per
te provo un amore forte che mi fa battere forte forte il cuore. Il mio angioletto mi sussurra all’orecchio: - E’ il ragazzo giusto per te, che aspetti a dirgli cosa provi per lui? Vai!
San Valentino è una bellissima festa per me.
Alessia
3
Tempo di sfilate a Milano
Solo Moda
Sfilano in passerella le sfumature della primavera. Il
vecchio e il nuovo si sposano nelle sfilate di Milano.
Ma cosa hanno scelto i nostri stilisti? Semplicità o
eccentricità?
Giorgio Armani, questa volta, ha puntato
sull’eccentricità e sulla modernità. Laura Biagiotti
invece ha scelto uno stile classico: gonne e minigonne a lungo spacco colpiscono ancora e sono sempre
di moda e apprezzate da tutti. Ha sfilato in passerella
anche Stefania Belmondo (medaglia d’oro alle olimpiadi ) con vestiti stravaganti. Sono tornati di moda i
fuseau, che stanno sempre bene sia alle più snelle
che alle più rotondelle. Passano di moda le Fornarine
ed entrano le Cult, sotto i Jeans a zampa d’elefante
extra large. Non scompaiono i top, comodi per
l’estate e con la giacca d’inverno.
Sulla passerella hanno dato un tocco di magia pizzi,
decori, cerchi, spirali e stampe.
Attenzione: non bisogna essere vittime della moda,
ma dobbiamo usarla con eleganza e semplicità.
Isabella, Mariasilvia, Nair, Emilia, Alessia.
La grande gara ad Ancona
Giocare con l’atletica
Sara Simeoni ha illustrato il suo progetto
Giovedì 24 gennaio, tutti in Ancona per divertirci! Siamo andati per realizzare il progetto “GIOCO – DIVERTIMENTO – ATLETICA”
Un’ottima organizzazione! Bellissimi erano i
polsini rossi e blu per dividerci in due squadre.
La Simeoni ha detto: - Vogliamo che i nostri
bambini tornino a giocare più spesso.
La mancanza di movimento e un’errata alimentazione possono creare seri problemi.
Ci vogliono più occasioni per socializzare e lo
sport è la medicina giusta. Ancona poi, con la
sua struttura indoor, è davvero fortunata, perché li i bambini delle scuole hanno la possibilità
di divertirsi giocando. Ancona con la Regione
Marche è la prima a partire con il progetto
“GIOCO-DIVERTIMENTO-ATLETICA“ che poi
coinvolgerà altre regioni. Lidio Rocchi, che è
l’assessore regionale, ha affermato che si farà
promotore di un’iniziativa per far di che
l’educazione fisica e motoria entri in pianta stabile nelle scuole materne ed elementari.
Sara Simeoni entra nella pista indoor, dove erano pronti gli scolaretti delle scuole elementari
Antognini di Ancona, Allegretto Di Nuzio di Fabriano e Mazzini di Castelfidardo. Si sono visti
dei multisalti, dei rimbalzi veloci, dei lanci di
precisione, dei salti alla corda, l’asta volante e
la velocità slalom. È un progetto ambizioso
quello portato avanti dalla Simeoni. Avrà successo se le maestre dedicheranno più tempo alla pratica dello sport in tutte le scuole.
E iniziata l’attività relativa al “ Progetto gioco”
Impariamo a giocare
Gli alunni imparano a sviluppare la loro fantasia inventando giochi.
Le nostre maestre hanno notato che noi bambini spesso
siamo competitivi e litigiosi.
Frequentemente imitiamo personaggi violenti e adoperiamo un linguaggio poco corretto.
Hanno pertanto ideato un progetto intitolato “giocando si
impara” per sviluppare, sempre di più, la fantasia e la
creatività di noi alunni per farci riscoprire la voglia di
giocare insieme, per farci liberare e comunicare le nostre
intenzioni.
Il gioco permette di esprimerci naturalmente difatti, è la
prima attività del bambino.
Ma dove troviamo il tempo per giocare?
Sport, e impegni vari hanno soppresso il “vero gioco”,
quello fatto soprattutto di fantasia e poche cose semplici.
Dobbiamo imparare a giocare con gli altri, in modo tale
da accettarsi l’uno con l’altro, esprimendo liberamente le
nostre idee.
Il nostro “motto” è imparare giocando e imparare facendo.
Più che altro la nostra fantasia viene liberata nel dopomensa e durante la ricreazione.
Attraverso il gioco, il bambino riesce ad apprendere precocemente, allegramente e in modo “pesante”.
Giocando impariamo a comunicare perché dobbiamo ascoltare solo la nostra voce … ma anche quella altrui.
Nicolas Alesse
Mariasilvia Scippa
Lucia Oppietti
Silvia Piermartini
Beatrice Ronchini
Francesco Regini
Federica Braconi
Mario Taddei, Franceso Regini, Giulia Bellè,
Francesco Urbinati, Gabriele Carnevali.
4
La condizione in Italia e a Fabriano di questi animali
Cani e gatti: esistono le leggi, ma vengono applicate solo imparte
In Italia come nella maggior parte dei paesi industrializzati è in crescente aumento la presenza degli
animali da compagnia, rappresentati soprattutto da cani e gatti.
È facile volere molto bene ai cani o ai gatti e spesso diventano dei membri della famiglia che vengono seguiti nell’alimentazione, nelle cure mediche, nei giochi e nell’educazione proprio come un
bambino. Troppo spesso la decisione di adottare un animale purtroppo non è matura e responsabile e gli animali vengono tenuti male, maltrattati o peggio ancora abbandonati. Un animale abbandonato è condannato a morire perché non sa sopravvivere da solo. Nel nostro paese esiste una legge
che punisce personalmente chi maltratta o abbandona gli animali. Per evitare l’abbandono obbliga i
proprietari ad applicare un numero al propri cane sottoforma di tatuaggio o microchip. Nonostante
tutto questo esiste il fenomeno dell’abbandono anche a Fabriano.
Secondo la legge gli animali abbandonati dovrebbero essere accolti nei canili sella A. S. L., sterilizzati, curati, nutriti e possibilmente dati in adozione. I mezzi delle A.S.L. sono assolutamente inadeguati ed insufficienti, per cui la sorte della maggior parte degli animali è affidata al buon cuore di
persone sensibili che fanno quello che possono.
Affinché la situazione migliori è necessario, non solo fare le leggi, ma educare la popolazione fin
dalla tenera età alla conoscenza ed al rispetto degli animali.
Mario Taddei
Il giornale dei gatti.
I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
la piccola pubblicità:
“Cercasi casa comoda
con poltrona fuori moda,
non si accettano bambini
perché tirano la coda”.
“Cerco vecchia signora
a scopo compagnia:
precisare referenze
e conto in macelleria”.
“Premiato cacciatore
cerco impiego in granaio”.
“Vegetariano, scapolo
cerco ricco lattaio”.
LA VIABILITA’: INTERVISTA AI VIGILI URBANI DI FABRIANO
1) Cosa ne pensa del problema del traffico nella nostra città?
E’ un problema molto importante e come tale deve essere risolto con una certa urgenza per migliorare la vivibilità dei cittadini che
vengono spesso penalizzati. Mi riferisco non solo alla maggioranza di quelli che sono costretti a prendere la macchina per recarsi al
lavoro, ma anche ai pedoni che, di conseguenza, devono subire soste lunghissime ai semafori per aspettare il verde.
2) Recandomi a scuola vedo spesso lunghe file ai semafori e tanta attesa. A cosa è dovuto questo intasamento?
In effetti ci sono fasce orarie molto intense, che evidenziano le fasi più critiche della giornata. Ciò avviene specie nelle zone in cui
sono situate le scuole, come nella Via Serraloggia e nella zona Borgo, dove il traffico è poco scorrevole dalle 7.30 alle 8.30 circa.
Stessa cosa vale per la fascia pomeridiana che va dalle 16.30 alle 19.00, in zone come S. Maria e verso Argignano, dove si trovano
le grandi fabbriche e quindi si evidenziano forti problemi all’uscita dal lavoro degli operai.
3) Come si è pensato di organizzare la viabilità?
La viabilità, così com‘è strutturata, è ormai sorpassata. C ‘è bisogno di un nuovo P. U. T. (PIANO URBANO DEL TRAFFICO), di
nuove soluzioni e nuove tecnologie, con metodi dì scorrimento del traffico più idonei. Ma per raggiungere una soluzione ottimale deve esserci un forte impegno da parte dell’Amministrazione Comunale che però, adesso come adesso, non è in grado di finanziare
certi progetti a causa di un BILANCIO COMUNALE impoverito dai tanti tagli di spesa imposti dal Governo.
4) Lei che ha ormai tanta esperienza, cosa potrebbe suggerire per migliorarla?
Il mio lavoro, che svolgo da tanti anni, mi porta inevitabilmente a tastare con mano quali sono i veri problemi di Fabriano, di cui conosco ogni angolo di strada. Premetto che la nostra città è molto cambiata rispetto a qualche anno fa. Ed è cambiata non solo nel
numero della popolazione, che ha raggiunto ormai i 30.000 abitanti, ma anche nel suo aspetto urbanistico, con nuove abitazioni e
strutture pubbliche. Di conseguenza si sono create nuove vie e nuove strade che, se da un lato hanno facilitato un po’ lo scorrimento
veicolare, dall‘altro hanno comportato molte spese per quanto riguarda la segna/etica stradale (segnali, semafori, strisce pedonali,
indicazioni ecc..).
Una serie di soluzioni che, a mio modesto avviso, potrebbero snellire la situazione critica,potrebbero essere queste, ad esempio:
- l’impegno dell’Amministrazione ad investire ancora più soldi sul settore della segna/etica stradale (orizzontale e verticale);
- ancor meglio sarebbe sostituire gli ormai superati semafori con rotatorie di snellimento, che faciliterebbero un miglior scorrimento;
- urgente dovrebbe essere la costruzione di nuovi parcheggi, soprattutto nei pressi del CENTRO STORICO;
- non ultimo l’approntamento di un piano di educazione stradale, rivolto alla cittadinanza in genere ma soprattutto alle Istituzioni scolastiche, al fine di consentire lezioni tenute da esperti del settore. E ciò per migliorare la conoscenza delle regole stradali e rendere
queste ultime più vivibili.
5) Lei pensa che i cittadini rispettino certe regole?
Molti cittadini non le rispettano affatto. Pur tuttavia si lamentano quando ne pagano le conseguenze, come le multe “salate” che siamo costretti a fare. Questo indispettisce le persone che, pur violando certe leggi, si permettono, non solo di non ascoltare il Vigile,
ma anche di provocarlo ed insultarlo. E questo comportamento va corretto.
6) Ho sentito dire che, per affrontare certe soluzioni, verrà eliminato anche un po’ di verde. E’ vero?
Purtroppo,anche se non sono d’accordo, è così! Nelle aiuole semaforiche e in alcune rotatorie si ritiene che una asfaltatura della pavimentazione sia meno costosa, rispetto alla manutenzione del verde, che comporterebbe molta spesa per l’utilizzazione dei mezzi e
per il personale
5) Un ultima cosa, dicono che siete in pochi a controllare la città. E’ vero?
Attualmente, per il controllo del traffico, ci sono 4 vigili posìzionati nelle principali zone della città, PISANA - BORGO - PIANO e
CENTRO, ma cio’ non toglie che questo servizio possa essere potenziato. Inoltre c‘è sempre la pattuglia (la macchina con due vigili)
in giro per la città per il controllo, sia del traffico che della MICROCRIMINALITA’, che a Fabriano è sempre più dilagante.
Grazie Sig. Vigile… la ringrazio a nome di tutta la scuola. Mi è stato di grande aiuto poter svolgere questa indagine. Buon lavoro…
ne ha veramente bisogno!
FEDERICA BRACONI
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LE OLIMPIADI SONO ALLE PORTE
I nostri grandi progressi
NOI QUASI CAMPIONI
Emozioni sul campo
La vita di un calciatore
Il calcio si vive in campo.
Noi tre: Marco, Matteo e Mattia lo pratichiamo con
risultati molto brillanti ed è un’attività che ci piace.
Per essere un bravo calciatore servono delle scarpette con i tacchetti di gomma, una borsa molto grande
per metterci i ricambi, un completino estivo,e una
tuta invernale e dei parastinchi. Sarebbe indispensabile giocare in un campo d’erba per evitare infortuni! In campo diamo sempre il nostro meglio e per
questo vinciamo molte partite.
Quando siamo in svantaggio per non prendere umiliazioni, l’orgoglio e la forza di vincere ci permettono di raggiungere i nostri avversari e per noi èun
grande successo. Negli spogliatoi quando vinciamo
incominciamo a cantare una canzone: Quando saremo tutti in curva nord come una bomba il tifo esploderà! Fabriano è quà Fabriano è là, Fabriano
è forte e vincerà! Olè olè! Olè olè!
Nel cantarla ci mettiamo tutto il cuore. Per noi il
calcio è una ragione di vita.
Anche il Dottore lo dice....IL NUOTO FA BENE
AL MOVIMENTO DEL CORPO ed è la MIGLIORE ATTIVITÀ’ tra tutti gli Sport
Noi della 5A B siamo una classe di sportivi.
Tutti pratichiamo diversi Sport: il nuoto, la pallavolo,
il calcio, il Basket ecc...
Oltre a questi sport personali, ogni venerdì, dobbiamo
recarci nella Palestra della scuola a fare Atletica. Io
(Federica), Silvia, Jacopo, Nicholas e Giada pratichiamo il nuoto.
Recandoci dal nostro dottore, abbiamo appreso che lo
sport del “Nuoto” fa molto bene al corpo , sia per il
movimento delle braccia, sia delle gambe..snellendoci
e sciogliendo i grassi prodotti.
Un giorno, andando a nuoto, abbiamo visto una ragazza, ,senza offesa, molto grassa, sembrava, piu’ o meno, una lottatrice di Sumo.
Dopo due mesi era diventata magra magra; è inutile
dire che rimanemmo scioccate ..pensammo che il Dottore aveva proprio ragione... Quindi... VIVA IL NUOTO!!!
Federica, Silvia, Jacopo, Nicholas, Giada.
Marco (centrocampo destro)
Mattia (difensore sinistro)
Matteo (centrocampo centrale)
Riuscirà il nostro Mosca ad allenarci?
Piccoli cestisti
Una palla per amica
Il basket è uno sport nel quale bisogna giocare per
la squadra e non avere la fissazione di vincere, ma
divertirsi.
Bisogna indossare scarpe da tennis pulite e un completino con un numero.Qualcuno indossa polsini,
fascette e ginocchiere per non far passare il sudore e
per non farsi male.
Ora vi spieghiamo alcune regole fondamentali del
gioco. Per iniziare vi consigliamo di non correre
con la palla fra le mani altrimenti vi fischieranno
passi, e di palleggiare con una mano sola o sarà
doppio. Palleggi fra le gambe, numeri, tutti i bambini sognano di arrivare ai livelli dell’ENA: il famoso basket americano. Noi del minibasket abbiamo iniziato il campionato da poco, senza giocare
ben due partite con l’Ancona e il Castelfidardo,
perdendone proprio una contro i nostri rivali jesini.
Grazie al nostro allenatore Massimo Capodimonte
abbiamo imparato molto e ci alleniamo con grinta,
insomma con molta voglia di diventare forti.
Vi consigliamo veramente questo sport.
Gabriele e Francesco U.
Ecco la pallavolo vista da 3 apprendiste giocatrici.
Noi pratichiamo la pallavolo.
Gli allenamenti che si svolgono il martedì e il giovedì
sono movimentati dalla giocatrice di seri B-1 femminile Raffaella Angeloni, che molto spesso aiuta
l’allenatore Sandro Mosca nel preparare noi ragazze
per il torneo di fine anno.
Il riscaldamento è duro e molto faticoso ma , quando
iniziano le partite diventiamo più tenaci di una tigre,
ROOAARR !!!!!
L ‘equilibrio, la forza delle gambe e delle braccia, sono le cose fondamentali per svolgere meglio i vari
movimenti di questo difficile sport.
Il professor Sandro Mosca (ZZZZZ), pur essendo duro (di carattere) è un buono allenatore, anzi un buonissimo allenatore!!!!!!!!!!.
Arianna Conti
Lucia Oppietti
Francesca Carletti
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