Costruzione di un Piano per la Salute della Comunità

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Costruzione di un Piano per la Salute della Comunità
Costruzione di un Piano per la Salute della Comunità
La salute dipende, come è ormai unanimemente riconosciuto, da numerosi fattori influenzati, a loro
volta, dalle azioni di molti e diversi attori; ogni azione di sanità pubblica che voglia essere efficace
nel migliorare la salute deve quindi intervenire su:
1. le singole persone (la salute è fortemente influenzata dalle scelte e dai comportamenti
individuali)
2. la comunità (molti dei determinanti della salute sono influenzati dai comportamenti sociali
delle comunità)
3. l’ambiente (molti interventi che hanno una ricaduta sulla salute prevedono miglioramenti e
modifiche dell’ambiente fisico)
Programmi di comunità dovrebbero quindi essere operativamente incentrati nella costruzione di
un’alleanza stretta e strategica tra tre principali istituzioni: la Azienda Sanitaria, la Scuola e il
Comune.
L’AZIENDA SANITARIA LOCALE
La Azienda Sanitaria ha il ruolo di garantire che le attività di promozione della salute costituiscano
un livello essenziale di assistenza che deve essere offerto alla comunità e alla popolazione.
Un programma complessivo orientato ad una comunità prevede che:
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siano individuati, sulla base delle prove di efficacia, i programmi di prevenzione e
promozione della salute che devono essere prioritariamente garantiti;
siano conseguentemente assicurati dei livelli uniformi di assistenza nel campo della
promozione della salute e della educazione sanitaria;
possa essere efficacemente affrontata la multifattorietà;
sia garantita una continuità dei progetti in modo che i risultati di un programma svolto da un
servizio non siano vanificati dalla mancanza di sostegni successivi;
il progetto complessivamente migliori le capacità di scelta delle persone (empowerment)
avvenga il coinvolgimento sulla base di un programma unitario delle altre agenzie: Scuole,
Comune, Provincia, Associazioni, etc.;
sia condotto un adeguato monitoraggio dei fattori di rischio e la valutazione dei risultati
conseguiti.
Il Dipartimento di Prevenzione su indicazione della Direzione Strategica dell’Azienda intende, con
questo progetto, riorientare i propri Servizi verso la prevenzione delle malattie cronico
degenerative e degli incidenti. A tal fine ha deciso di impiegare nel progetto una parte adeguata di
risorse ordinarie, in particolare dedicandovi personale adeguato per quantità e qualità.
Si definisce sin d’ora che non tutte le azioni potranno essere realizzate, ma che, sulla base di
priorità condivise, verranno implementate, le principali azioni necessarie ad assicurare un
miglioramento globale della salute nella comunità.
Le azioni che il Dipartimento di Prevenzione intende implementare dovranno essere significative –
per quantità e qualità - per poter essere riconosciute dalla comunità e favorire un suo progressivo
coinvolgimento orientato al miglioramento della salute.
Specifici protocolli di intesa con i Comuni e le altre istituzioni che partecipano al progetto
individueranno in particolare per ciascuna istituzione le responsabilità e le risorse necessarie alla
sua realizzazione.
La proposta prevede che ciascuna delle istituzioni coinvolte individui le modalità per introdurre
nella operatività quotidiana le azioni utili a migliorare la salute di una comunità.
L’Azienda ULSS intende quindi definire con ogni Comune aderente alla proposta progettuale un
Piano per la Salute. Tale strumento già proposto da percorsi internazionali come Agenda 21 (piano
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di azione dell’ONU per lo sviluppo sostenibile) e il Programma Città Sane dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità consente alla comunità di affrontare ed integrare i tre necessari livelli di
azione (individuo, comunità e ambiente) definendo le priorità e le azioni da promuovere e
sviluppare.
Il Piano per la salute è definito come un “piano poliennale di azione elaborato e realizzato da una
pluralità di attori, coordinati dal governo locale, che impegnano risorse umane e materiali allo
scopo di migliorare la salute della popolazione”, da costruire attraverso un sistema di alleanze tra
tutti coloro che possono incidere sullo stato di salute della comunità.
IL COMUNE – LA COMUNITÀ LOCALE
La promozione della salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma è opportuno
che coinvolga anche i settori che influiscono sulla salute stessa con un approccio “intersettoriale”
che preveda quindi la collaborazione, l’intervento di settori diversi dalla sanità tra loro coordinati.
Il Comune è innanzi tutto l’Istituzione che rappresenta la Comunità, che la conosce meglio e che le
è più vicina.
Molte e fondamentali sono le competenze dei Servizi del Comune necessarie a condurre
programmi di Sanità pubblica. Pensiamo ad esempio all’importanza della biblioteca in un
programma di promozione della lettura precoce, al ruolo dei Servizi Comunali nel garantire i
presupposti di un programma di sicurezza stradale (gestione delle strade, costruzione di piste
ciclabili e di marciapiedi, il ruolo dei vigili urbani ed altro ancora). Allo stesso modo un programma
di miglioramento dell’attività motoria non può prescindere dal contributo offerto dall’azione dei
Comuni che può garantire le infrastrutture per la mobilità pedonale e ciclabile, che gestisce spesso
le infrastrutture sportive e supporta le attività delle associazioni sportive, ecc.
Il Comune inoltre può aiutare a raggiungere tutte le persone della Comunità e garantire, come
previsto dalla Unione Europea, che i programmi di promozione si estendano per tutta la durata
della vita di una persona e coinvolgano quindi anche adulti ed anziani.
Il Piano per la Salute
Al Comune e all’Unità Sanitaria Locale spetta il compito di sostenere la preparazione del “Piano
per la Salute”, ma devono essere coinvolti, sin dall’inizio, anche molti altri soggetti: Scuola, altri
Enti Locali (Provincia e Regione), ARPAV, organizzazioni di volontariato, sindacali e del mondo
produttivo, organismi di rappresentanza, associazioni e singoli cittadini.
Tutti i partecipanti saranno chiamati ad impegnarsi su un percorso comune trovando strumenti,
modalità e linguaggi condivisi.
Per il Comune il Piano per la Salute è quindi sia lo strumento di integrazione e confronto delle
politiche sociosanitarie con tutte le altre politiche dell'Amministrazione (visione interna), sia un
mezzo che consente di definire le alleanze con tutti i soggetti interessati e coinvolti nel processo di
miglioramento della salute (visione esterna).
Ai cittadini, che possono partecipare a questo percorso sia come singoli che con le loro
associazioni, il Piano per la Salute offre la possibilità di fornire un contributo essenziale nel mettere
in luce i bisogni di salute della comunità e di concorrere ad individuare le priorità di azione e le
modalità di conduzione degli interventi.
Il Piano per la Salute diventa quindi un “Patto locale di solidarietà per la salute” e potrà avere
successo, cioè migliorare veramente la salute dei cittadini, soltanto se tutte le istituzioni e gli
organismi coinvolti lavoreranno insieme attivamente, costantemente e con metodo.
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Riassumendo, il Piano per la Salute:
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prende in esame lo stato di salute della popolazione (Profilo di Salute), individua i bisogni
espressi dalla popolazione, esplicita gli obiettivi di salute da raggiungere e i criteri con cui
sono stati individuati;
definisce le priorità di intervento e le azioni
formalizza la natura degli impegni assunti dai diversi attori per modificare i determinanti di
salute e formalizza la natura delle relazioni tra essi (importanza della sottoscrizione di un
“Patto per la Salute” come rete di azioni integrate);
individua le risorse umane e materiali necessarie alla realizzazione delle azioni definite;
individua la modalità di verifica (durante e al temine del percorso) del grado di
raggiungimento degli obiettivi e quindi l'efficacia degli interventi, anche come modifica del
profilo di salute della popolazione nel tempo.
Azioni strumentali
Si sottolinea che gran parte di queste azioni saranno messe in atto da personale del Servizio di
Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione, ma queste azioni possono aver valore
solo se sostenute con forza dalle altre istituzioni e se supportate dalla collaborazione del personale
dei Servizi dei Comuni.
Il Profilo di Salute
Il progetto inizia con la costruzione del “Profilo di Salute” che è lo strumento utile ad individuare i
bisogni di salute della popolazione locale e ad evidenziare eventuali criticità.
Nel profilo si analizzano i dati relativi ai determinanti della salute (condizioni sociali ed economiche,
fattori ambientali, stili di vita, accesso ai servizi) e vengono esaminate le principali cause di morte e
di malattia.
Questi dati di tipo quantitativo vengono poi integrati e correlati con dati qualitativi, cioè con le
segnalazioni di bisogni o situazioni critiche effettuate dai cittadini e dalle associazioni che li
rappresentano direttamente o tramite adeguate tecniche di ascolto.
Il “Profilo di salute” servirà come base di partenza per definire gli obiettivi che il “Piano per la
Salute” si porrà per migliorare lo stato di salute futura della popolazione locale.
Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica propone quindi di condividere con il personale delle
amministrazioni comunale, e di altre istituzioni (Provincia – Arpav) la realizzazione del Profilo di
salute anche tramite la partecipazione ai focus group che è previsto siano realizzati per la
valutazione qualitativa.
Azione locale partecipata.
La partecipazione è un elemento importante per ottenere l'adesione alle iniziative che vengono
realizzate e per ottenere il miglioramento dei comportamenti che tutelano la salute propria e
dell’intera comunità.
L’azione partecipata è una caratteristica essenziale di questa attività. Il Piano per la Salute
prevede la attuazione di pratiche innovative attente al coinvolgimento e alla attivazione delle
risorse locali, alla sostenibilità economica sociale e ambientale delle iniziative promosse e alla
partecipazione dei cittadini, visti non più come destinatari degli interventi, ma come protagonisti
apportatori di risorse conoscitive, relazionali e di capacità operative.
Costituzione di Gruppi di Programma
Per le aree prioritarie del Piano per la Salute potranno essere costituiti dei Gruppi di Programma
a cui partecipano rappresentanti designati dalle diverse Istituzioni e Organizzazioni che
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partecipano al Piano per la Salute. Questi gruppi avranno il compito di definire gli obiettivi di salute
generali da raggiungere e le azioni da sviluppare e realizzare attraverso il Piano per la Salute.
Supporto tecnico al Piano per la Salute
Alcune competenze tecniche sono presenti nelle Istituzioni coinvolte, altre dovranno invece
essere ricercate coinvolgendo le Istituzioni scientifiche del nostro Paese. Per lo svolgimento di
questo Piano per la Salute, che avrà uno sviluppo pluriennale, sarà costituita una rete di tecnici
con specifiche esperienze.
LA SCUOLA
C’è un diffuso aumento del riconoscimento che i risultati di salute ed educativi sono strettamente
legati e che la scuola può essere un ambiente nel quale si possono perseguire entrambi.
Numerosi progetti internazionali sono stati sviluppati in questi ultimi decenni per migliorare la
conoscenza e la salute nella scuola. Una delle caratteristiche che divide questi progetti da
iniziative precedenti è l’importanza che viene data ad un ambiente psicosociale sano nella scuola
(PSE).
Acquisire dei comportamenti sani durante l’infanzia è più facile e più efficace che tentare di
cambiare i comportamenti dannosi negli adulti.
La scuola ha un ruolo critico da giocare nel promuovere la salute e la sicurezza dei giovani e
nell’aiutare a stabilire modelli di comportamenti sicuri e stabili nel tempo.
Sei principali comportamenti a rischio contribuiscono in modo preponderante alle morti, disabilità e
problemi sociali nel nostro paese.
Questi comportamenti che si acquisiscono spesso nell’infanzia e precocemente nell’adolescenza
sono:
Uso di tabacco
Comportamenti dietetici pericolosi
Inadeguata attività fisica
Uso di alcol o di altre droghe
Comportamenti sessuali che contribuiscono alle gravidanze indesiderate o all’acquisizione
di malattie sessualmente trasmesse compresa l’infezione da HIV
Comportamenti che contribuiscono al verificarsi di incidenti o di atti violenti.
Innumerevoli studi hanno dimostrato che programmi scolastici possono effettivamente ridurre le
frequenza di fattori di rischio tra i giovani ed hanno un positivo impatto sulla performance
scolastica degli studenti.
Il Piano dell’offerta formativa (POF) è lo strumento di programmazione della scuola. Si prevede
pertanto la costituzione di un tavolo di lavoro che definisca come le esigenze di promozione della
salute possano essere introdotte nelle normali attività curriculari della scuola.
Devono essere definite congiuntamente le priorità di azione tra quelle proposte dal Ministero
dell’Istruzione ma soprattutto devono essere individuate le occasioni e i momenti nei percorsi
scolastici delle materie curriculari che possono prestarsi a promuovere la salute.
Si propone di concordare con le Direzioni Didattiche delle scuole dei Comuni interessati dal
progetto l’istituzione di un tavolo di lavoro per poter definire quali argomenti, in quali occasioni e
con quali modalità la scuola può introdurre la promozione della salute in coerenza con le altre
azioni che costituiscono questo progetto.
Quanto definito, ma anche inizialmente sperimentato, entrerà a far parte del POF dell’anno
scolastico 2009-2010.
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L’alleanza tra le istituzioni per la promozione della salute.
E’ importante esplicitare che un alleanza tra istituzioni è sostenibile quando:
- consente a ciascuna delle istituzioni coivolte di meglio raggiungere i propri specifici obiettivi
(aumenta l’efficacia di ciascuna istituzione);
- richiede soprattutto risorse già disponibili, limitando le necessità di nuovi investimenti di
personale o di risorse economiche (aumenta l’efficienza di ciascuna istituzione);
- è coerente con i livelli e le azioni organizzative specifiche di ciascuna istituzione (riconosce la
specificità di ciascuna istituzione) .
Istituzione
Documento
programmazione
Azienda ASL
di Piano
di
partecipato
Scuola
Comune
salute Piano
Offerta Bilancio
economico
Formativa (POF)
degli investimenti in
salute
Azioni garantite
Livelli essenziali
Assistenza (LEA)
Indicatore
Popolazione
raggiunta
di Attività di formazione
target Popolazione
raggiunta
Azioni
concrete
ascrivibili agli obiettivi
del progetto
target Spese per le attività di
salute
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