FRATELLI ZUCCHINI srl ATTIVATORE VKD

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Scheda Dati di Sicurezza
1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Denominazione
ATTIVATORE VKD
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Descrizione/Utilizzo
Agente vulcanizzante per adesivi - Applicazioni industriali o professionali.
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
FRATELLI ZUCCHINI srl
via Colombo, 6
44124 Ferrara
Italia
tel.
0532-782611
fax
0532-732121
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza
(FE)
[email protected]
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
0532-782734
dal Lunedì al Venerdì dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00
2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE)
1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo:
Xn
Frasi R:
20-37-43-52/53
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell’etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Xn
NOCIVO
R20
R37
R43
R52/53
NOCIVO PER INALAZIONE.
IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER
L'AMBIENTE ACQUATICO.
S24
S37
S61
EVITARE IL CONTATTO CON LA PELLE.
USARE GUANTI ADATTI.
NON DISPERDERE NELL'AMBIENTE. RIFERIRSI ALLE ISTRUZIONI SPECIALI/ SCHEDE INFORMATIVE IN
MATERIA DI SICUREZZA.
Contiene isocianati. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante.
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POLIISOCIANATO ALIFATICO IDROFILO
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.
3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
Classificazione 67/548/CEE.
POLIISOCIANATO ALIFATICO IDROFILO
R52/53, Xn R20, Xi R37, Xi R43
CAS.
125252-47-3 96 - 100
CE.
INDEX. ESAMETILEN-1,6-DIISOCIANATO
T R23, Xn R42/43, Xi R36/37/38, Nota 2
CAS.
822-06-0
0,35 - 0,4
CE.
212-485-8
INDEX. 615-011-00-1
Nr. Reg. 01-2119457571-37-0000
Classificazione 1272/2008 (CLP).
Acute Tox. 4 H332, STOT SE 3 H335, Skin Sens. 1 H317,
Aquatic Chronic 3 H412
Acute Tox. 1 H330, Acute Tox. 4 H302, Eye Irrit. 2 H319,
Skin Irrit. 2 H315, STOT SE 3 H335, Resp. Sens. 1 H334,
Skin Sens. 1 H317
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F =
Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
4. Misure di primo soccorso.
Informazione generale: Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua tiepida per almeno 10 minuti, tenendo le palpebre aperte; quindi
consultare un oculista.
PELLE: lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua e sapone. Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Se l'irritazione
persiste, consultare il medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare l'infortunato all'aria aperta, tenerlo al caldo e a riposo. Se la respirazione è difficoltosa, è necessaria l'assistenza
medica.
INGESTIONE: consultare immediatamente il medico. Non indurre il vomito, non somministrare nulla per via orale se il soggetto è
incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Informazioni non disponibili.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
5. Misure antincendio.
Tenere presente che durante la combustione si sviluppano vapori tossici di isocianato, acido cianidrico e monossido di carbonio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE APPROPRIATI: Anidride carbonica (CO2), schiuma, polvere antincendio; nel caso d'incendio di notevole
dimensione, anche getto d'acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON APPROPRIATI: Getto d'acqua abbondante.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
Durante la combustione si sviluppano monossido e ossido di carbonio, ossidi di azoto, vapori tossici di isocianato e tracce di acido
cianidrico. In caso d'incendio e/o esplosione, non respirare i fumi.
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5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
Durante l'estinzione degli incendi è necessario proteggere le vie respiratorie con un respiratore autonomo e tuta protettiva impermeabile
ai prodotti chimici.
Evitare che l'acqua contaminata usata per l'estinzione penetri nel terreno, nella falda freatica e nelle acque superficiali.
Procedure speciali di estinzione: Raffreddare con acqua i contenitori minacciati dalle fiamme, se possibile allontanarli. Allontanare le le
persone estranee.
6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Indossare l'equipaggiamento protettivo (v. paragrafo n.8). Provvedere a una sufficiente ventilazione. Tener lontano terze persone.
6.2. Precauzioni ambientali.
Evitare che il prodotto giunga nei corsi d'acqua, nelle acque di scarico o che penetri nel terreno.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Asportare meccanicamente; coprire i residui con materiale assorbente umido (ad es. segatura, leganti per reattivi chimici a base di
silicato idrato di calcio, sabbia). Dopo ca. 1 ora raccogliere in un recipiente per rifiuti; non chiuderlo (si sviluppa anidride carbonica).
Tenere all'umido e lasciare parecchi giorni all'aperto, in luogo sotto controllo.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Per lo smaltimento v. paragrafo 13.
7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Assicurare un sufficiente ricambio d'aria e/o aspirazione adeguata negli ambienti di lavoro. L'aspirazione è necessaria se la lavorazione
viene effettuata a spruzzo.
Controllare i valori soglia nell'aria indicati nella sezione 8. Nei posti di lavoro nei quali possono prodursi aerosol e/o vapori di diisocianato
in concentrazioni relativamente elevate, è necessario impedire mediante aspirazione localizzata dell'aria che il valore limite
professionale di esposizione venga superato. Il movimento dell'aria deve avvenire in direzione di allontanamento dalle persone.
Osservare le misure di protezione personale descritte nella sezione 8. Osservare le misure precauzionali necessarie nella
manipolazione d'isocianati. Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi, nonché l'inalazione di vapori.
Tenere lontano dai generi alimentari; prima degl'intervalli e al termine del lavoro, lavare le mani e applicare una crema protettiva.
Conservare separatamente gl'indumenti da lavoro. Togliere immediatamente tutti gl'indumenti contaminati.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare i contenitori all'asciutto, ermeticamente chiusi, in luogo fresco e ben aerato. Ulteriori informazioni sulle condizioni
d'immagazzinaggio da rispettare per motivi di assicurazione della qualità sono riportate nella scheda tecnica.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Valore di valutazione dell'esposizione secondo TRGS 430: il contenuto in poliisocianato (oligomeri e/o prepolimeri di HDI) è pari a 100%.
Pertanto si deve prendere come valore di valutazione dell'esposizione 0,5 mg/m3.
Descrizione
ESAMETILEN-1,6-DIISOCIANATO
Tipo
OEL
TLV-ACGIH
Stato
I
TWA/8h
mg/m3
ppm
STEL/15min
mg/m3
ppm
0,034
0,034
0,005
0
0
0
8.2. Controlli dell’esposizione.
Negli ambienti di lavoro con insufficiente ventilazione e durante la lavorazione a spruzzo è necessario proteggere le vie respiratorie. Si
consiglia una maschera con alimentazione d'aria o, per lavori di breve durata, una maschera con filtro combinato A2-P2.
In caso d'ipersensibilità (asma, bronchite cronica, dermatosi croniche) si sconsiglia la manipolazione del prodotto.
Protezione delle mani: Materiali adatti per guanti protettivi, (Dir. 89/686/CEE e norma EN 374):
Gomma butile - IIR: spessore >= 0,5mm; tempo di permeazione >= 480min.
Gomma fluorurata - FKM: spessore >= 0,4mm; tempo di permezione >= 480min.
I guanti contaminati vanno smaltiti in modo adeguato. (par. 13).
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Protezione degli occhi: Proteggere gli occhi e la faccia.
Protezione della pelle e del corpo: usare indumenti protettivi adatti.
9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
liquido
Colore
giallastro
Odore
QUASI INODORE
Soglia di odore.
ND (non disponibile).
pH.
Punto di fusione o di congelamento.
ND (non disponibile).
Punto di ebollizione iniziale.
ND (non disponibile).
Intervallo di ebollizione.
ND (non disponibile).
Punto di infiammabilità.
218
°C.
Tasso di evaporazione
ND (non disponibile).
Infiammabilità di solidi e gas
non applicabile
Limite inferiore infiammabilità.
ND (non disponibile).
Limite superiore infiammabilità.
ND (non disponibile).
Limite inferiore esplosività.
ND (non disponibile).
Limite superiore esplosività.
ND (non disponibile).
Pressione di vapore.
ND (non disponibile).
Densità Vapori
ND (non disponibile).
Peso specifico.
1,15
g/cm3 a 20°C
Solubilità
IMMISCIBILE CON ACQUA
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
ND (non disponibile).
Temperatura di autoaccensione.
>
445
°C.
Temperatura di decomposizione.
290°C
Viscosità
ca. 1.250 mPa.s a 23°C
Proprietà ossidanti
ND (non disponibile).
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
VOC (carbonio volatile) :
0
0
10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Reagisce con acqua con la formazione di CO2.
10.2. Stabilità chimica.
E' termicamente stabile sotto il punto di ebollizione.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
Dà luogo a reazioni esotermiche con ammine, alcooli, acidi e alcali.
10.4. Condizioni da evitare.
L'aumento di pressione all'interno dei contenitori sigillati può causarne la rottura. Fare attenzione nell'aprire i contenitori sigillati.
10.5. Materiali incompatibili.
Ammine, alcooli, acidi e alcali.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
In caso di combustione possono formarsi ossidi di carbonio, ossidi di azoto, vapori di isocianati e tracce di acido cianidrico.
11. Informazioni tossicologiche.
LD50 orale (ratto): oltre 2000 mg/Kg. - Effetti sugli occhi: leggera irritazione (coniglio) - Effetti sulla pelle: leggermente irritante (coniglio) Metodo OECD TG 404 Esami tossicologici su un prodotto comparabile. - Effetti sulle mucose: leggermente irritante (coniglio), Metodo
OECD TG 405 Esami tossicologici su un prodotto comparabile.- Effetti alle vie respiratorie: Irritante per le vie respiratorie, Studi su un
prodotto analogo - Sensibilizzazione: Sensibilizzazione della pelle secondo Magnusson/Klingmann (test di massimizzazionbe),
porcellino d'India: Classificazione: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle, Risultato: Positivo, Metodo OECD TG 406,
Esami tossicologici su un prodotto comparabile. - Sensibilizzazione delle vie respiratorie: nessuna sensibilizzazione polmonare nel test
su animali. Sia dopo introduzione intradermica che dopo inalazione di poliisocianato a base di esametilendiisocianato non è stato
accertato alcun potenziale di sensibilizzazione polmonare su cavia. - Genotossicità in vitro: test salmonella/microsomi (Ames-test),
Risultato: Nessuna indicazione che lasci supporre un effetto mutagenico, Metodo OECD TG 471, Esami tossicologici su un prodotto
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comparabile.
- Particolari effetti: Nel caso di sovraesposizione, in particolare quando si eseguono senza equipaggiamento protettivo lavori a spruzzo
con vernici contenenti isocianato, sussiste il pericolo, in dipendenza della concentrazione, di irritazione degli occhi, del naso, della gola e
delle vie respiratorie. Possibile la comparsa ritardata dei disturbi e di sviluppo di una forma di ipersensibilità (disturbi respiratori, tosse,
asma). Nel caso di persone ipersensibili possono insorgere reazioni già a concentrazioni d'isocianato molto basse, anche al di sotto del
valore TLV. in caso di contatto prolungato con la pelle sono possibili effetti irritanti e disidratanti.
In esperimenti su animali e altre prove, è emerso che il contatto cutaneo con diisocianati potrebbe svolgere un ruolo nella
sensibilizzazione agli isocianati e nelle reazioni delle vie respiratorie.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Effetti acuti: il prodotto è nocivo se inalato e può provocare irritazione delle mucose e delle vie respiratorie superiori nonché degli occhi e
della cute.
I sintomi di esposizione possono comprendere: bruciore ed irritazione agli occhi, alla bocca, al naso e alla gola, tosse, difficoltà
respiratoria, vertigini, cefalea, nausea e vomito. Nei casi più gravi l'inalazione del prodotto può provocare infiammazione ed edema della
laringe e dei bronchi, polmonite chimica ed edema polmonare.
L'ingestione di anche minime quantità di prodotto possono provocare disturbi alla salute (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea).
Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). La dermatite si origina in seguito ad
un'infiammazione della cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante. Le lesioni
cutanee possono comprendere eritemi, edemi, papule, vescicole, pustole, squame, fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano a
seconda delle fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche
prevalgono squame, secchezza, fissurazione ed ispessimenti della cute.
ESAMETILEN-1,6-DIISOCIANATO
LD50 (Oral):
LD50 (Dermal):
LC50 (Inhalation):
746 mg/Kg ratto
> 7000 coniglio
0,124 ratto
POLIISOCIANATO ALIFATICO IDROFILO
LD50 (Oral):
> 2000 mg/Kg ratto
LC50 (Inhalation):
390 mg/m3 ratto, femmina/rat, female, 4h OECD TG 403
12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici, con la possibilità di
provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
12.1. Tossicità.
Tossicità acuta per le alghe: CE50>100 mg/l, Specie: scenedesmus subspicatus, Durata 72h, Metodo OECD TG 201.
Tossicità batterica acuta: CE50>10.000 mg/l, Specie: fanghi attivi, Metodo OECD TG 209, Esami tossicologici su un prodotto
comparabile.
POLIISOCIANATO ALIFATICO IDROFILO
LC50 (96h):
17,8 mg/l Danio Rerio (pesce zebra)
EC50 (48h):
58 mg/l Daphnia Magna - Metodo OECD 202
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili sulla miscela in quanto tale. Fare riferimento alle sostanze sopra indicate .
Biodegradazione: 2%, 28 d, cioè non facilmente degradabile - Metodo OECD TG 301 F.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili sulla miscela in quanto tale. Fare riferimento alle sostanze sopra indicate .
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili sulla miscela in quanto tale. Fare riferimento alle sostanze sopra indicate .
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
Questa miscela non contiene sostanze valutate PBT e vPvB .
12.6. Altri effetti avversi.
La resina reagisce con l'acqua in corrispondenza della superficie di contatto con sviluppo di CO2 formando un prodotto di reazione
solido, insolubile e altofondente (poliurea). Questa reazione è fortemente favorita da sostanze tensioattive (ad es. da saponi liquidi) e da
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solventi idrosolubili. Secondo l'esperienza acquisita, la poliurea è inerte e non degradabile.
13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in
parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
14. Informazioni sul trasporto.
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada
(A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto.
3
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata
secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato
valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Emissioni:
TAB. D
Classe 1
00,40 %
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
16. Altre informazioni.
Ulteriori informazioni per il trasporto: Il prodotto è sensibile al calore oltre +50°C. e sensibile al freddo al di sotto di +15°C.; va mantenuto
lontano da generi alimentari e protetto dall'umidità.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 4
Tossicità acuta, categoria 4
STOT SE 3
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Skin Sens. 1
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Aquatic Chronic 3Pericoloso per l’ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 3
Acute Tox. 1
Tossicità acuta, categoria 1
Eye Irrit. 2
Irritazione oculare, categoria 2
Skin Irrit. 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Resp. Sens. 1
Sensibilizzazione respiratoria, categoria 1
H332
Nocivo se inalato.
H335
Può irritare le vie respiratorie.
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H317
H412
H330
H302
H319
H315
H335
H334
H317
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Può provocare una reazione allergica cutanea.
Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Letale se inalato.
Nocivo se ingerito.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può irritare le vie respiratorie.
Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R20
R23
R36/37/38
R37
R42/43
R43
R52/53
NOCIVO PER INALAZIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE.
IRRITANTE PER GLI OCCHI, LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER
L'AMBIENTE ACQUATICO.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. The Merck Index. Ed. 10
8. Handling Chemical Safety
9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
10. INRS - Fiche Toxicologique
11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione.
L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le
leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
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