Senso del dovere e spontaneità Un po` infantile ma è altruista
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Senso del dovere e spontaneità Un po` infantile ma è altruista
Trova risposte 31 LA PROVINCIA MARTEDÌ 16 APRILE 2013 LA RISPOSTA DELLA GRAFOLOGA RISPOSTA N. 2574 Senso del dovere e spontaneità Un po’ infantile ma è altruista Dalla scrittura si vede se agli impiegati in banca manca un po’ di fantasia? _ FRANCESCO, 33 ANNI LAUREA IN GIURISPRUDENZA, IMPIEGATO IN BANCA [email protected] Risponde Paola Mascolo, grafologa della Société Française de Graphologie Dalla scrittura si comprende quanto una persona necessiti di conformarsi a regole e schemi e quanto invece traduca in maniera originale ed espressiva la propria personalità. Ci sono elementi che caratterizzano una scrittura e che restituiscono indicazioni circa la fantasia di chi scrive e la sua creatività, altri che invece sottolineano maggiormente aspetti diversi, quali il conformismo e il rispetto delle regole, altri ancora indicano al grafologo la dinamica con cui una persona si mostra agli altri e come invece è interiormente. Nel caso di Francesco la scrittura ci racconta di un uomo molto responsabile PERITI RISPOSTA N. 2572 SEGUE La tariffa omnicomprensiva si applica pertanto all’energia immessa in rete, mentre quella auto consumata gode di un premio a parte. I valori delle tariffe variano in funzione della potenza dell’impianto (sono premiati gli impianti piccoli max. 3 kWp) e del sito d’installazione (Sono premiati gli impianti su edifici). Tali valori cambiano ogni sei mesi. Oggi il valore della tariffa omnicomprensiva, per impianti fino a 3 kWp e su edifici, è di € 0,182 kW/h, mentre è di € 0,100 kW/h il valore dell’autoconsumo. L’introduzione della tariffa omnicomprensiva e di autoconsumo ha notevole incidenza e ripercussione sulla convenienza di realizzare un impianto fotovoltaico. È importante capire qual è la quota di autoconsumo sul totale dell’energia prodotta perché maggiore è l’autoconsumo, maggiore sarà la redditività dell’impianto. Il premio per l’autoconsumo è inferiore al valore della tariffa omnicomprensiva, ma sommato al valore dell’energia risparmiata (non richiesta al fornitore), il bilancio è positivo. Il quinto conto energia ha quasi esaurito il costo cumulato degli incentivi di 6,7 con grande senso del dovere e molta propensione ad essere scrupoloso nell’agire ed attento alle regole. Generalizzando, la scrittura di Francesco, a colpo d’occhio, restituisce un po’ il cliché dell’impiegato di banca, di fatto Francesco è capace di concentrarsi, è prudente, studioso, piuttosto obiettivo ed ordinato. Ma è anche dotato di spirito d’iniziativa e di grande spontaneità. Appare equilibrato tra intuizione e deduzione, logica ed idealismo, pratica e teoria, estemporaneità e riflessione. Eppure ci sono segni che mostrano Francesco come molto più vivace, capace di iniziative anche fuori dagli schemi e con molta voglia di lanciarsi in attività che lo stacchino dalla consuetudine. Ha alti ideali, è riflessivo ed anche ambizioso, troppo spesso mette un coperchio sui suoi slanci e smorza l’entusiasmo che gli è connaturato. Sembra quasi che eserciti un controllo razionale su aspetti di sé che potrebbe lasciare emergere con più autenticità come la sua spontaneità, la voglia di fare e la miliardi di euro all’anno e pertanto le previsioni indicano il mese di giugno 2013 quale termine di validità. Non si hanno ancora notizie certe su che cosa potrà accadere successivamente. È chiaro che, se non saranno previste ulteriori forme d’incentivazione, gli impianti fotovoltaici saranno ancora convenienti se il costo dell’energia prodotta sarà uguale a quella dell’energia tradizionale. Il tempo di ammortamento di un impianto fotovoltaico, alle condizioni odierne, dipende dalla quota dell’autoconsumo, dall’orientamento geografico ed inclinazione dei pannelli fotovoltaici (alle nostre latitudini il compromesso migliore per orientamento è dato dalla direzione verso sud, per l’inclinazione circa 30°). Considerando un autoconsumo di circa il 40% dell’energia prodotta, i tempi di ritorno sona variabili da 8 a 10 anni, mentre per un autoconsumo dell’ 80% da 5 a 7 anni. VETERINARIO [email protected] Risponde il dott. Luca Tagliabue RISPOSTA N. 2573 L’uccellino ferito e semiparalizzato Gentile veterinario, un piccolo uccello si è schiantato contro una vetrata Grafia Aai raggi X 1. All’epoca delle mail e del computer si è persa l’abitudine di scrivere a mano, eppure la grafia può rivelare molti tratti del nostro carattere. 2. Il testo inviato da Francesco, 33 anni curiosità intellettuale. Appare più freddo di quanto non sia. Ha una forte carica per imporsi e per far valere le proprie opinioni, che spesso nasconde sul lavoro o quando è tra molte persone e relega in ambiti più privati. Ascolta gli altri, tiene conto dei consigli, spesso cerca di tessere legami di amicizia con impegno e sforzo di volontà. È sinceramente interessato agli altri, gli piace entrare in contatto della mia abitazione. Io l’ho trovato vivo, ma non riesce più a volare. L’ho messo in una gabbietta, ma temo che abbia una frattura o qualcosa di simile, perché non può che trascinarsi verso il cibo e l’acqua che non gli faccio mancare. Cos’altro posso fare nella speranza di poterlo vedere riprendersi? Grazie per i consigli. _ L ETTERA FIRMATA Gentile lettore, purtroppo dalla sua lettera non si riesce a capire di che specie si tratta, cosa peraltro importante per fornirle il giusto consiglio sull’alimentazione. Oltre a possibili fratture ci potrebbero essere problemi a carico del sistema neurologico, che richiedono un intervento immediato. Il consiglio è quindi quello di recarsi al più presto in un centro veterinario con veterinari specialisti nel settore che potranno prendersi cura dell’uccellino. Per il trasporto si attrezzi con una adeguata gabbietta, coperta con un telo per evitare che l’uccello si spaventi durante il trasporto, lo tenga al caldo e posi una ciotolina con dell’acqua a terra per permettergli di abbeverarsi. Sul fondo della gabbietta stenda una traversina assorbente per animali col duplice scopo di assorbire le deiezioni e renderne più facile l’asportazione e nel contempo evitare che l’uccellino rimanga incastrato con le zampe tra le sbarre della gabbia. con la gente, sembra piuttosto altruista. Sotto sotto ha ancora una freschezza un po’ infantile, è fantasioso, anche se ha deciso che è più comodo vestire un gilet sopra la camicia ben stirata e coltivare poco quel suo essere ancora capace di mettere un tocco di estro e di passione in quel che fa. Un po’ di ritrosia, forse timidezza, sicuramente molto tatto, sono le ragioni di questo suo essere aperto a intuizioni e a nuove idee, ma anche restio ad abbandonare un modo di fare molto comune e apparentemente senza pretese. Francesco si muove in questo alternarsi di intellettualismo e spirito duttile, è un romantico che non si scioglie troppo, trattiene le sue ansie e non le mostra. Si sente un pochino in prigione, ogni tanto, ma alla fine ci si trova anche bene perché Francesco è capace di adattarsi, trova un aspetto nuovo da indagare e scoprire e così si sofferma e medita, mediando. Mette in discussione le sue scelte, lo fa in un modo leggero, quasi puerile. È mutevole, certamente molto più vivace rispetto all’idea di un impiegato ligio al lavoro e scrupoloso, ma Francesco è anche questo. Forte senso del reale e anche tanta voglia di sollevarsi da terra.