VIAGGIO A TUNISI. Sguardi e riflessioni sull`identità

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VIAGGIO A TUNISI. Sguardi e riflessioni sull`identità
I.I.S “Cremona - Zappa
a. s. 2008-9
progetto Cariplo Interculture: “La trama e l’ordito”
VIAGGIO A TUNISI. Sguardi e riflessioni
sull’identità culturale nell’esperienza di un
viaggio di istruzione.
A cura dei docenti:
D. Barra, P. Repossi, L. Sommaruga
Classi coinvolte: 4°A liceo
ASPETTI TRASVERSALI
TEMA
VIAGGIO A TUNISI. Sguardi e riflessioni sull’identità
culturale a partire dall’esperienza di un viaggio di istruzione.
MAPPA DEI CONTENUTI
E DEI CONCETTI DEL
PERCORSO
Il viaggio di istruzione in Tunisia della classe 4° A costituisce l’occasione per
strutturare un percorso interdisciplinare di riflessione sul concetto di
identità culturale.
Attraverso l’osservazione delle caratteristiche geografiche, socio –
economiche, urbanistiche, storico – architettoniche e artistiche di un altro
Paese – in questo caso la Tunisia – si vuole proporre l’idea – confermata da
tutte le più recenti acquisizioni scientifiche (Aime, Remotti, Fabietti….) e che
viene poi ripresa e approfondita nelle specifiche proposte disciplinari – che la
cultura propria altrui - non deve essere vista come un sistema statico ed
ermeticamente sigillato, coerente, omogeneo e indifferenziato al suo interno,
diverso e distante da altre identità, ma, viceversa, come una corrente di
significati in continuo mutamento, diversificata e contraddittoria al suo interno,
influenzata dal sistema delle relazioni in cui si trova ad essere collocata nel
corso del tempo (visione processuale e dinamica), quindi sostanzialmente
meticcia anziché “pura”.
Una immagine dell’identità culturale come quella che andiamo a suggerire
pone l’accento più che sull’autonomia, sul sistema delle relazioni dentro la
quale essa si sviluppa. Diventa doveroso, quindi, richiamare una serie di
aspetti costitutivi di questo modo dinamico e processuale di intendere
l’identità culturale che verranno, ripetiamo, ripresi e sviluppati nel lavoro più
specificamente disciplinare.
• l’aspetto della stratificazione e delle eredità storiche che
compongono, nel nostro caso, l’identità culturale tunisina
• l’aspetto della pluralità/differenziazione interna di condizioni
•
•
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DISCIPLINE COINVOLTE
COMPETENZE
TRASVERSALI
Un utile supporto all’impostazione concettuale del lavoro viene fornito da un
testo, quello dell’antropologo M. Aime - Eccessi di culture, Einaudi,2004 che suggerisce un modello di spiegazione del concetto di cultura/identità
culturale che è più o meno quello descritto in precedenza e che viene
assunto come punto di riferimento per il lavoro con gli studenti.
Italiano, storia dell’arte, storia.
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•
METODOLOGIE
DIDATTICHE
UTILIZZATE
PRODOTTO ATTESO
culturali, sociali,ambientali, demografiche, ecc.
l’aspetto delle relazioni storiche e attuali con altre culture e sistemi
economici, politici, ecc.
l’aspetto dello scambio: le influenze – culturali, politiche, di stile di
vita, ecc.- prodotte e acquisite o subite che vanno a comporre
l’attuale “identità culturale” tunisina
l’aspetto delle somiglianze e delle differenze: ad esempio, con il
nostro (di chi? Milanese? Italiano? Europeo? Occidentale?
Passaggio da tenere criticamente sospeso) stile di vita e di pensiero,
di valori, ecc.
•
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•
•
•
•
comprensione del macroconcetto di “identità culturale” e della mappa
di concetti e parole-chiave che ad esso afferiscono
conoscenza della pluralità dei significati e interpretazioni connesse
all’uso di questo concetto
Comprensione e lettura dei contesti culturali fatti oggetto del viaggio
di istruzione (la Tunisia) e delle proposte disciplinari alla luce dei
concetti acquisiti
Capacità di utilizzare fonti diverse dal libro di testo per ricavarne
elementi di informazione e riflessione congruenti con il tema in
oggetto
Sviluppo della competenza argomentativa. Capacità di sostenere il
proprio punto di vista tenendo conto dei materiali/informazioni
proposte.
Sviluppo della capacità dialogica. Capacità di sostenere il proprio
punto di vista tenendo conto del punto di vista altrui
Lezioni frontali
Conversazioni cliniche
Lavoro di gruppo con momenti di reciproca interazione
Confronto con esperti esterni
Visite sul campo
Didattica laboratoriale
Riflessioni finali in forma di saggio sul concetto di identità culturale
Per la VERIFICA E
VALUTAZIONE
(modalità e strumenti)
Saggio breve sul concetto di identità culturale che chiede di tenere conto
delle esperienze didattiche effettuate e delle riflessioni svolte nei diversi
contesti disciplinari [v. allegato]
DURATA
(complessiva,
comprendendo tutte le
discipline)
15 ore
ASPETTI DISCIPLINARI. ITALIANO - prof. Repossi
Mappa dei contenuti e dei concetti da
sviluppare nel percorso disciplinare
Collocazione curricolare del percorso
(prerequisiti occorrenti e possibili sviluppi
successivi)
Competenze disciplinari che si intende
sviluppare
Descrizione delle fasi di lavoro:dalla
motivazione e rilevazione delle
preconoscenze degli studenti alla
acquisizione di contenuti e competenze alla
verifica conclusiva disciplinare e
multi/interdisciplinare al momento della
riflessione meta cognitiva.
Gli stessi indicati in “Aspetti trasversali”
Si inserisce nelle tematiche che, a partire
dall'Illumismo, implicano una riflessione sul rapporto
fra culture distanti. Si sviluppa nel quinto anno
attraverso l'esame della crisi dell'universalismo
illuminista nella cultura romantica europea.
Non diverse da quelle trasversali
A. PREPARAZIONE AL VIAGGIO ovvero
LA FASE DELLA MESSA A FUOCO
DELL’ARGOMENTO
Il viaggio in Tunisia costituisce l’occasione da cui
partire per avviare il percorso sull’identità culturale
spiegandone il contenuto, il significato, gli scopi.
La preparazione al viaggio – la prima fase del
progetto – coincide con la messa a fuoco dei
concetti chiave dell’unità, in primo luogo quello di
identità culturale.
A partire da ciò, tutte le discipline coinvolte nel
progetto avviano un’attività coordinata di
preparazione all’”osservazione sul campo”, di
specificazione cioè di quel che viene richiesto agli
studenti di osservare nel corso del viaggio (che
rappresenta la seconda fase del percorso).
Nelle ore di ITALIANO si avvia la riflessione sul
concetto di identità culturale. Si propone il modello
processuale/dinamico di identità culturale attraverso
la lettura e discussione del testo di Marco Aime
“Eccessi di culture” in modo che ciò serva a
orientare l’osservazione delle realtà che gli studenti
andranno a visitare.
Si struttura una griglia di osservazione da compilare
nel viaggio che serva poi a continuare in classe la
riflessione sui problemi posti dal libro di Aime [v.
allegato]. La griglia ha lo scopo di orientare lo
sguardo degli studenti su stili di vita delle persone,
consumi, modi di vestire, cultura materiale, aspetti
della vita quotidiana attraverso l’assunzione del
modello valutativo tradizione/ modernità e tenendo in
considerazione alcune possibili coppie di
differenziazione interna al contesto tunisino
(costa/interno, maschi/femmine, i ricchi /poveri…).
Si discute e registra il tipo di “immaginario”
individuale relativamente alle caratteristiche
dell’universo tunisino con cui gli studenti si
accingono a partire, in modo tale da preparare il
confronto con l’idea della Tunisia che verrà restituita
dagli studenti alla fine del viaggio. Cosa che fornirà
l’occasione per ragionare su pregiudizi, stereotipi,
ecc, sui meccanismi e i contesti da cui si genera lo
sguardo verso l’altro.
A tale scopo si invitano gli studenti a documentare
anche attraverso immagini fotografiche le loro
percezioni di ciò che nel viaggio conferma o
smentisce le attese basate su stereotipi turistici.
B. IL VIAGGIO IN TUNISIA, ovvero,
LA FASE DELLA RACCOLTA DELLE
INFORMAZIONI sulla base della griglia di
osservazione elaborata nella fase precedente.
C. LA RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE
1. Al rientro dal viaggio si esaminano i materiali
fotografici prodotti da alcuni studenti
analizzandone la pertinenza rispetto alle
indicazioni descritte al punto A.
2. Per approfondire il tema della commistione
fra culture si propone un incontro con
musicisti dell'Orchestra di Via Padova, un
gruppo interetnico che, nella produzione
musicale, opera una ricerca sulla possibile
comunicazione fra tradizioni musicali diverse
e linguaggi della musica “globalizzata”.
3. All'incontro con i musicisti, segue una
discussione in classe per riprendere e
sviluppare gli spunti di riflessione sulla
specificità del linguaggio musicale come
terreno d'incontro e comunicazione fra
culture.
Bilancio e valutazione critica
dell’esperienza fatta
D. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI
VALUTAZIONE
Relazione orale di ricostruzione del percorso svolto.
Sugli aspetti generali del progetto rimando ai primi
due punti del Bilancio della scheda successiva
(Storia).
La discussione e la valutazione fatta insieme con gli
studenti al termine delle diverse attività proposte
(letture preparatorie, viaggio in Tunisia, esame dei
materiali fotografici, incontro con Orchestra di via
Padova) ha registrato un maggiore grado di
coinvolgimento e partecipazione proprio in
occasione dell'ultimo incontro. Gli studenti hanno
sottolineato di aver potuto comprendere bene in
questo caso come le identità siano frutto di
un'interazione che le costruisce progressivamente
attraverso la ricerca e la comunicazione.
ASPETTI DISCIPLINARI. STORIA - prof. Barra
Mappa dei contenuti e dei concetti da
sviluppare nel percorso disciplinare
Identità culturale intesa come identità nazionale.
Il concetto di Nazione,il concetto di Stato, il concetto
di Stato – Nazione.
Ambiguità dell’idea di nazione: le nazioni come
“comunità immaginate”.
I nazionalismi e “l’invenzione della tradizione”:
l’identità nazionale come costruzione culturale e
Collocazione curricolare del percorso
(prerequisiti occorrenti e possibili sviluppi
successivi)
Competenze disciplinari che si intende
sviluppare
Descrizione delle fasi di lavoro:dalla
motivazione e rilevazione delle
preconoscenze degli studenti alla
acquisizione di contenuti e competenze alla
verifica conclusiva disciplinare e
multi/interdisciplinare al momento della
riflessione meta cognitiva.
come insieme di identità stratificate e disomogenee.
Esempi concreti: il caso italiano,il caso tedesco, il
caso francese, il caso tunisino.
Collegamento con le riflessioni politico –
antropologiche di M. Aime sul concetto di identità.
L’approfondimento sul concetto di identità
nazionale viene proposto a ridosso dello studio dei
movimenti nazionalistici e delle rivoluzioni nazionali
che seguono il congresso di Vienna e che arrivano
fino al compimento dell’unificazione tedesca.
Presuppone la padronanza di massima dell’idea di
nazione così come si presenta nel contesto della
rivoluzione francese, in opposizione alla divisione
della società per ceti/ordini sottoposti all’autorità
dello stato/monarca.
Prepara allo studio del nazionalismo aggressivo e
militarista di fine ‘800 offrendo importanti strumenti di
analisi critica e interpretazione di questo fenomeno.
Per un’unità siffatta, molto giocata sull’uso di
materiale storiografico, si presuppone una certa
capacità degli studenti a incrociare le informazioni
del manuale con le riflessioni tratte da fonti
storiografiche.
• Padronanza dei concetti e delle
conoscenze sopra indicate
• Capacità di lettura e comprensione
delle fonti storiografiche; di
ricostruzione dei termini del dibattito
storiografico sul problema in questione,
a partire dai materiali storiografici dati
• Capacità di valutazione della
correttezza delle interpretazioni
storiografiche alla luce dell’analisi di
casi storici concreti (gestione del nesso
tra caso e modello interpretativo)
A. PREPARAZIONE AL VIAGGIO ovvero
LA FASE DELLA MESSA A FUOCO
DELL’ARGOMENTO
In stretto collegamento con il lavoro di definizione e
messa a fuoco del concetto di identità svolto nelle
ore di italiano, nelle ore di STORIA si procede
alla ricerca e strutturazione di semplici schede
informative sulla Tunisia – ambiente, storia,
demografia, religioni e lingua, sistema politico, ecc. –
che aiutino gli studenti a orientarsi nella conoscenza
del paese che si accingono a visitare e a far riflettere
circa le sedimentazioni – influenze storiche e le
differenziazioni linguistiche, religiose, ecc. che lo
caratterizzano.
Viene assegnato il compito di registrare sotto forma
di diario di bordo e di documentazione fotografica le
caratteristiche dei luoghi visti e visitati con
particolare riferimento alle loro stratificazioni
storiche, ai contesti storici di origine.[v. la griglia di
osservazione allegata] Questo allo scopo di avere
poi materiali per una riflessione sul carattere
composito delle “civiltà” e culture nazionali da far
valere anche in altri contesti dello studio del
programma di storia (studio del concetto di
nazione/nazionalismo).
B. IL VIAGGIO IN TUNISIA, ovvero,
LA FASE DELLA RACCOLTA DELLE
INFORMAZIONI sulla base della griglia di
osservazione elaborata nella fase precedente.
C. LA RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE
Le riflessioni sul concetto di identità culturale svolte
a ridosso dell’esperienza tunisina anche in altre
materie vengono richiamate nel momento in cui
nell’attività di storia si introduce l’argomento delle
rivoluzioni nazionali e nazionaliste che
caratterizzano la storia europea nel periodo
compreso tra il congresso di Vienna e l’unificazione
tedesca.
Viene proposto in questo contesto un
approfondimento sul concetto di nazione/identità
nazionale che è alla base dei movimenti
nazionalistici e delle rivoluzioni nazionali di questo
periodo. Le fasi di questo approfondimento sono le
seguenti:
1. S forniscono agli studenti materiali che
permettono di analizzare e discutere:
a] la storicità/modernità del concetto di identità
nazionale nonché la sua ambiguità costitutiva, con la
difficoltà di definire criteri e contorni precisi
dell’appartenenza a una identità nazionale (Wheler,
pp 73-76; Renan, pp.9-13 e 15-20; Chabod, pp.3-5 e
48-51; Hobsbawm,pp.42-46);
b] il concetto storiografico di nazione come
“comunità politica immaginata” (B. Anderson,pp.2426);
c] il concetto di “invenzione della tradizione”
(Hobsbawm e altri,pp.12-18) che è il meccanismo
con cui i movimenti nazionalistici da un lato, le elite
dirigenti statuali dall’altro, costruiscono o rafforzano
processi di identificazione collettiva come quelli
nazionali di fatto inesistenti prima dell’’800.
2. Viene richiamata, nel contesto di questa
riflessione, una delle tesi sostenute dall’antropologo
M. Aime nel suo testo “Eccessi di culture” a
proposito delle identità collettive come costruzioni
culturali e strumenti di azione politica piuttosto che
come essenze date in quanto tali.
3. A conferma dell’idea di una identità nazionale che
lungi dall’essere data, naturale e omogenea, si
presenta invece come un costrutto culturale, un
insieme stratificato e internamente disomogeneo:
a] si richiama la riflessione già svolta sulle
stratificazioni culturali e storiche che compongono
l’identità tunisina;
b] si procede a un esame del dibattito sul concetto
di nazione tedesca, italiana, francese che impegnò
le elites intellettuali di questi Paesi nel corso dell’800
ricorrendo a materiali tratti dal manuale di storia (per
quel che riguarda Mazzini, Gioberti, Cattaneo,
Balbo), al testo di E. Hobsbawm, per quel che
riguarda il caso tedesco e al testo di Renan per il
caso francese.
In ognuna di queste fasi, alla lettura dei materiali
segue una conversazione in classe con l’obiettivo di
chiarire il contenuto dei materiali stessi, mettere a
fuoco e codificare in forma scritta la riflessione
storiografica sul concetto di nazione, legarla alla
riflessione sul concetto di identità culturale svolta
con la lettura del testo di Aime, con l’esperienza del
viaggio in Tunisia e con le esperienze di lavoro
proposte in altri contesti disciplinari sul tema
dell’identità culturale.
D. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
CONCLUSIVA
Eventuali materiali allegati
Bibliografia/sitografia ecc. utilizzata
Bilancio e valutazione critica
dell’esperienza fatta
Verifica disciplinare scritta sui movimenti
nazionalistici di metà ‘800 e sulla problematicità del
concetto di nazione
I materiali consistono in fotocopie tratte da alcuni dei
testi storiografici sotto riportati e che si fa a meno di
allegare avendo in altra parte del presente schema
indicato le pagine precise degli stralci proposti.
H. Wheler, Nazionalismo, Bollati Boringhieri, 2002;
E. Renan, Che cos’è una nazione, Donzelli,1993;
F. Chabod, L’idea di Nazione, Laterza, 1961;
E. Hobsbawm, Nazioni e nazionalismi, Einaudi,
2002);
B. Anderson, Comunità immaginate , Manifestolibri,
1996
AA.VV, L’invenzione della tradizione, Einaudi, 1987
M. Aime, Eccessi di culture, Einaudi, 2008
Si è trattato, credo, di una proposta complessa
poiché chiedeva agli studenti non soltanto di
comprendere il contenuto dei materiali forniti e di
saperlo ripetere, ma di ricucire, connettere,
ricostruire il filo conduttore tra le letture esplicitando,
in aggiunta, il nesso tra la riflessione storiografica e
gli altri momenti disciplinari della riflessione
sull’identità culturale (positivo, sotto questo profilo, il
raccordo contenutistico e organizzativo tra le
materie coinvolte nell’esperienza).
Gli esiti di tale percorso sono differenziati e non tutti
gli studenti sono riusciti ad esercitare in modo
adeguato le competenze richieste ma l’impressione
è di uno sforzo che c’è stato e che è riuscito a
produrre una crescita positiva e generalizzata delle
capacità di analisi e riflessione storiografica dei
ragazzi.
Il valore attualizzante della riflessione sul concetto di
identità nazionale è stato generalmente colto e da
questo punto di vista il percorso ha rafforzato negli
studenti la consapevolezza dell’importanza dello
studio della storia ai fini della migliore comprensione
del presente.
Infine, credo che i risultati più positivi – anche in
storia- si osservino nell’idea di identità culturale
(nazionale, in questo caso) che gli studenti hanno
imparato a padroneggiare al termine del percorso,
“scientificamente” più corretta da quella espressa
all’inizio, condizionata da certo senso comune che
vede le culture come entità differenziate, separate,
chiuse.
ASPETTI DISCIPLINARI. STORIA DELL’ARTE
UdA CLASSE IV A
“VIAGGIO A TUNISI”
DISCIPLINA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Prof. Sommaruga Luisa.
TEMA
TUNISIA: LE MANIFESTAZIONI ARTISTICHE COME ESPRESSIONE DELL’INCONTRO
FRA CULTURE
DALL’ESPERIENZA DEL VIAGGIO D’ISTRUZIONE IN TUNISIA
PREMESSA:Il lavoro è articolato in due fasi distinte, la prima precedente la partenza a cura
dell’insegnante*, la seconda , dopo il viaggio, gestita dagli studenti con il supporto e la supervisione
dell’insegnante.
* Presentazione power point : “Paul Klee e la Tunisia”: Il linguaggio artistico della maturità di Paul Klee si
sviluppa in seguito all’esperienza di un breve viaggio in Tunisia, le sue opere si possono leggere come
SINTESI DI DUE MONDI, l’Oriente e l’Occidente.
COLLOCAZIONE
CURRICOLARE DEL
PERCORSO
MAPPA DEI CONTENUTI E
DEI CONCETTI DEL
PERCORSO
DISCIPLINE COINVOLTE
COMPETENZE
TRASVERSALI
COPMETENZE
DISCIPLINARI
Il percorso è stato introdotto nella programmazione della classe in relazione all’esperienza del
viaggio d’istruzione, come possibilità di conoscere la pluralità dell’espressione artistica tunisina che
presenta elementi di tradizione romana e derivati dalle diverse tradizioni locali.
Prerequisiti: Conoscenza e capacità di riconoscere gli aspetti stilistici dell’arte romana,
paleocristiana, altomedioevale, romanica e rinascimentale europea.
Contenuti: analisi delle immagini raccolte durante il viaggio (notizie storiche, descrizione delle
architetture, tavole grafiche di analisi degli aspetti più significativi con un’attenzione particolare
riservata alla decorazione aniconica). Produzione di una presentazione su supporto cartaceo
(come piccolo testo) e con il programma power point.
Dall’analisi delle immagini raccolte sono stati individuati i seguenti temi:
• Reperti archeologici e testimonianze del dominio romano
• L’arte islamica, la Moschea di Kairouan e i luoghi di culto
• Tunisi, urbanistica e architettura, aspetti caratteristici
• Tipologie abitative “altre”: le abitazioni dei trogloditi e dei beduini
• La decorazione aniconica, strutture geometriche e modulari
• Arte e artigianato, analisi stilistica e riferimenti alle “arti maggiori”
Concetti da mettere in luce:
Stratificazione culturale – Relazioni storiche / Pluralità delle condizioni culturali (arte islamica e
tradizioni locali) / Somiglianze e differenze fra le diverse tradizioni romaniche (materiali e colori,
decorazioni, particolari architettonici, strutture).
Storia, Italiano, Storia dell’Arte, Religione.
• Conoscenza e comprensione delle influenze e dei rapporti su cui si fonda l’universo culturale osservato
• Presa di coscienza della varietà di cui sono costituite le identità culturali
ABILITA’/CAPACITA’
• Acquisizione di abilità metacognitive (pianificazione del lavoro, gestione dei tempi, autovalutazione)
• Acquisizione di capacità relazionali (lavoro di gruppo)
• Acquisizione della capacità di utilizzare fonti diverse dal tradizionale libro di testo
• Potenziamento delle abilità tecnico-pratiche (utilizzo del linguaggio grafico, ordinamento e
scansione delle immagini per l’eventuale presentazione multimediale)
•
Potenziamento delle abilità linguistiche
Acquisizione della capacità di riconoscere e descrivere le strutture fondamentali delle opere architettoniche e delle strutture analizzate in relazione alla stratificazione culturale da
cui hanno origine.
• Acquisizione della capacità di leggere ed interpretare i diversi elementi del linguaggio visivo per poter risalire dell’immagine al significato
• Potenziamento delle capacità di osservazione attraverso l’analisi e la sintesi dell’immagine
CONOSCENZE
• Conoscenza dei caratteri generali delle tipologie dell’architettura islamica
• Conoscenza degli aspetti stilistici e delle principali manifestazioni artistiche della Tunisia.
• Conoscenza degli aspetti stilistici derivanti dalla stratificazione culturale delle diverse opere architettoniche analizzate.
3 gruppi di lavoro. Ogni gruppo si occuperà di due dei temi individuati (5 alunni per gruppo)
• Lavoro di gruppo
• Didattica laboratoriale (esecuzione di tavole grafiche corredate da scritte esplicative e organizzazione di un testo sintetico a corredo delle immagini scelte per presentare le opere
analizzate).
Ogni gruppo dovrà produrre un elaborato scritto/grafico organizzato sull’analisi delle immagini
raccolte durante il viaggio (notizie storiche, descrizione delle architetture, tavole grafiche di analisi
degli aspetti più significativi con un’attenzione particolare riservata alla decorazione aniconica).
Produzione di una presentazione su supporto cartaceo (come piccolo testo) e con il programma
power point.
Dall’analisi delle immagini raccolte sono stati individuati i seguenti temi:
• Reperti archeologici e testimonianze del dominio romano
• L’arte islamica, la Moschea di Kairouan e i luoghi di culto
• Tunisi, urbanistica e architettura, aspetti caratteristici
• Tipologie abitative “altre”: le abitazioni dei trogloditi e dei beduini
• La decorazione aniconica, strutture geometriche e modulari
• Arte e artigianato, analisi stilistica e riferimenti alle “arti maggiori”
• Osservazione dell’interazione /collaborazione nel lavoro di gruppo
• Per l’espressione grafica :
- corretta applicazione delle metodologie rappresentative scelte (convenzioni grafiche e
procedimento costruttivo)
- Qualità grafica (competenza e precisione nell’uso delle tecniche) / presentazione del
lavoro
(ordine, pulizia, impaginazione del soggetto)
• Per l’analisi scritta e la presentazione orale:
- Comprensione della richiesta effettuata
- Completezza delle conoscenze
- Competenza nell’uso del linguaggio specifico
- Chiarezza e fluidità nell’esposizione
- Capacità di effettuare collegamenti e paragonare opere d’arte anche appartenenti a
periodi storici differenti
- Capacità di esprimere giudizi personali motivati
•
METODOLOGIE
DIDATTICHE
PRODOTTO ATTESO
VALUTAZIONE
DURATA
ATTIVITA’
PRESENTAZIONE TEMA/
PRESENTAZIONE ATTIVITA’
In classe per complessive 8 ore. I gruppi hanno inoltre svolto, organizzandosi autonomamente,
ricerche ed elaborazioni grafiche a casa essendo il tempo a disposizione molto limitato.
TEMPI
1
DESCRIZIONE
LEZIONE FRONTALE E PARTECIPATA
Presentazione power point
“Klee e la Tunisia”
Dal viaggio alla memoria / Cultura e
rappresentazione / L’esempio di Paul Klee.
Scheda con le indicazioni di lavoro * (allegata)/
Esempi di analisi e lettura.
Direttive e suggerimenti per l’impostazione e
l’esecuzione del lavoro
Materiali didattici
Paul Klee, Mazzotta, catalogo della
mostra, Verona, Palazzo Forti,
1992.
S.Partsch, Klee, Taschen.
Paul Klee, Mazzotta, catalogo della
mostra, Milano, Palazzo Reale,
1986.
C.Naubert-Riser, Paul Klee, Orsa
INDIVIDUAZIONE DEI TEMI DI LAVORO
RICERCA/ANALISI
3
Maggiore.
LAVORO DI GRUPPO:
Analisi dei temi scelti / Scelta delle immagini più
significative / Realizzazione di tavole con
individuazione degli elementi del linguaggio visivo
caratteristici delle diverse opere/ Strutturazione di
didascalie esplicative
Giovanni Curatola Arte Islamica,
Giunti.
L’arte mamelucca, Electa.
Tredici secoli d’arte e di architettura
in Tunisia, Electa.
Ricerche in Internet, consultazione
di testi e pubblicazioni con
riferimento alle opere da analizzare
Tavole grafiche
ORGANIZZAZIONE DEGLI
ELABORATI PRODOTTI
3
PRESENTAZIONE DEGLI
ELABORATI REALIZZATI
(su supporto cartaceo - come
piccolo testo - come
presentazione multimediale in
power point)
1
VALUTAZIONE /
AUTOVALUTAZIONE
LAVORO DI GRUPPO:
Organizzazione del lavoro svolto in vista di una
presentazione sia sotto forma di tesina cartacea
sia come power point.
Materiali necessari
all’impaginazione e alla
presentazione del lavoro.
Laboratorio multimediale
ESPOSIZIONE FINALE:
Gli studenti gestiscono autonomamente la
lezione, distribuiscono ai compagni gli appunti
scritti ed ognuno espone la parte che ha curato
personalmente, i ragazzi si “mettono alla prova” di
fronte ai compagni e all’insegnante che ascolta ed
eventualmente interviene per sottolineare alcuni
passaggi importanti o correggere eventuali errori.
I compagni ascoltano la presentazione, pongono
domande ed esprimono un giudizio motivato
sull’efficacia della spiegazione.
BIBLIOGRAFIA
Paul Klee, Mazzotta, catalogo della mostra, Verona, Palazzo Forti, 1992.
S.Partsch, Klee, Taschen.
Paul Klee, Mazzotta, catalogo della mostra, Milano, Palazzo Reale, 1986.
C.Naubert-Riser, Paul Klee, Orsa Maggiore
Giovanni Curatola Arte Islamica, Giunti.
L’arte mamelucca, Electa.
Tredici secoli d’arte e di architettura in Tunisia, Electa.
BILANCIO DELL’ESPERIENZA: Positivo solo nella risposta di uno dei gruppi coinvolti. Gli altri studenti hanno svolto un lavoro
piuttosto superficiale e incompleto. Il poco tempo a disposizione in classe avrebbe dovuto essere integrato con un lavoro di ricerca e
di organizzazione dei contenuti da svolgersi a casa, ma gli studenti non si sono organizzati in maniera adeguata.
MATERIALI ALLEGATI:
Scheda con le indicazioni di lavoro distribuita prima del viaggio (a cura dell’isegnante).
Immagini tratte dalla presentazione cartacea realizzata da uno dei gruppi di lavoro e Power Point prodotto.