Varietà giovanili Contributo di Patrizia Manili

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Varietà giovanili Contributo di Patrizia Manili
Varietà giovanili
Contributo di Patrizia Manili
Il parlato giovanile: definizione, collocazione nel repertorio linguistico, funzioni.
a) Definizione
Si preferisce parlare di “uso linguistico dei giovani”in quanto il carattere di base della lingua dei
giovani non è l’intento di porsi come codice alternativo alla lingua degli adulti, ma
l’estremizzazione di alcuni tratti della lingua comune.
Questo uso linguistico è caratterizzato dalla presenza di cinque elementi:
1. una base di italiano colloquiale informale, scherzoso
2. uno strato dialettale
3. uno strato gergale “tradizionale”
4. uno strato gergale “innovante”
5. uno strato proveniente dalla lingua della pubblicità e dai mass-media
Si potrebbe aggiungere a questi uno strato costituito da inserti di lingue straniere ( in particolare
l’inglese e lo spagnolo).
b) Collocazione
Nel repertorio linguistico italiano si colloca come una varietà di afasica, un registro. Il parlato
giovanile non è caratterizzato solamente dall’appartenenza del parlante al gruppo giovanile, ma
anche e soprattutto , dalla situazione comunicativa.
c) Funzioni
1. L’affermazione del senso di appartenenza al gruppo
2. L’affermazione della propria autonomia
3. La funzione ludica ( la coniazione di termini strani e scherzosi contribuisce a creare l’effetto
di una sorta di “complicità” all’interno del gruppo.
DIAFASIA
-----------------------------------Modalità
d’uso
lingue speciali lingue speciali
in senso lato
in senso stretto
DIASTRATIA
gerghi
Variabilità condizionata da vari fattori:
a) di ordine cronologico
b) di ordine diatopico
c) di ordine diastratico
d) di ordine di afasico ( che riguarda anche l’integrazione di elementi di vari linguaggi
settoriali: v.spastico, arterio, floppy, zapping ecc.)
Quadro storico dell’uso linguistico giovanile ( cfr. Radke 1993)
Le componenti della varietà linguistica giovanile
tradizionale
italiano colloquiale dialetto gergo
mass media internazionalismi
innovante
-dialettismmi-----------
affettività ed espressività
-internazionalismi--------
aspetto ludico
-gergo innovante-----------
identità del gruppo
Italiano colloquiale: suff.aro ( paninaro, metallaro,casinaro ),suff.oso (galloso, palloso,
incazzoso,sciccoso, merdoso),suff.ata(figata), suff.mega(megagalattico, megafesta,megadiscoteca, “è
mega”).
Alta disponibilità di lessico sessuale ( e coprolalico).
Forte osmosi tra lingua colloquiale e lingua dei giovani: cfr.parole come:allupato, bestiale, casino, fuori di
testa, gasato, goduria, imbranato, imboscarsi,pazzesco, pizza, sciroppare,scoppiare,sputtanare ecc.
Dialetto: strizza, arrapare, bono/a,gnocco/gnocca,racchia, burino, scorfano,zinne, pirla ecc;
Gerghi tradizionali ( rapporti con gergo militare e gergo della malavita): cesso,cotto/a, dritto, figo, frocio,
ganzo,imbranato, leccare ( arruffianarsi i professori)secchione ,smaronarsi ecc;
Gerghi innovanti ( in uso nel gruppo):cannarsi, farsi una pera, sballo,overdose, essere fuori, schizzato,
avere il tripdi qualcosa, essere down, sbarellamento, positivo,sapiens, arterio, fossile, tamarro,sfitinzia
ecc;
iperbole :da dio, mitico, favoloso, stupendo,atroce, bestiale, mostruoso,allucinante pauroso, pazzesco;
metafora: mollusco, ameba, pizza(persona pesante),cozza, libidine, sgommare,lampadato (osram),schizo,
hendy,sigle : PPC, CBCR( in continua evoluzione).
Mass media: “capito mi hai”, “vamos a la playa”, “c’est plus facile”, “ ma de che?”
“non capisco ma mi adeguo”,” nuovo?No, lavato con Perlana.” “-Silenzio! –Parla Agnesi!/Silenziao! Parla
Agnesao!( dal cacao meravigliao)
Internazionalismi ( dimensione ludica): cucador, un bit, è stato un floppy, con mucho gusto, ami me
gusta,drugatero, arrapescion, compilescion, tentacolescion,shit come scuola, cash per denaro ecc.
Cfr. :
-Ti piacciono questi jeans?
- Sì, sono nais, ma poi c’è la targhetta che è più nais ancora!
-In che aula siamo oggi?
-Aula G o H.
-Ah, perché c’è la television.
-Oh, yes!
Conclusioni
La varietà linguistica giovanile è diffusa tra i giovani e non giovani. Le innovazioni e le mode linguistiche
giovanili si diffondono da gruppi giovanili ad altri gruppi giovanili ed anche agli adulti attraverso la
comunicazione orale, attraverso i mezzi di comunicazione di massa e attraverso la video-scrittura.
Le modalità di scrittura della posta elettronica e delle chat-lines e in particolare degli SMS , con l’uso di
sigle e abbreviazioni ( tvb= ti voglio bene,cmq= comunque, qnd=quando, XXX=baci, baci, baci ecc.),
sembrano assumere le caratteristiche del gergo, che vuole essere incomprensibile all’esterno, ma,
soprattutto, intende segnare l’appartenenza allo stesso gruppo. Gli SMS vengono utilizzati spesso dai
giovani e dai giovanissimi con funzione ludica.
Bibliografia essenziale
E.Banfi, A.Sobrero ( a cura di): Il linguaggio giovanile degli anni novanta, Laterza ed., Bari 1992;
M.A.Cortelazzo :Il parlato giovanile,in Serianni-Trifone (a cura di), Einaudi 1994;
L.Coveri: Novità del/sul linguaggio giovanile,Radtke ( a cura di) 1993;
F.Orletti ( a cura di): Scrittura e nuovi media, Carocci, Roma 2004;
E.Radtke ( a cura di):La lingua dei giovani, Narr,Tubingen 1993;
E.Radtke:Varietà giovanili,in Sobrero ( a cura di),Laterza , Bari 1993.