L`iPhone 5 atteso il 4 ottobre. Sarà il battesimo sul palco per il ceo

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L`iPhone 5 atteso il 4 ottobre. Sarà il battesimo sul palco per il ceo
L'iPhone 5 atteso il 4 ottobre. Sarà il battesimo sul palco per il ceo Tim Cook. Le anticipazioni
Mercoledì 28 Settembre 2011
Il nuovo numero uno di Apple, Tim Cook, il 4 ottobre potrebbe salire sul palco dello
Yerba Buena Center e presentare al mondo il nuovo iPhone 5, oltre a lanciare
ufficialmente iCloud e la versione 5 di iOS, il sistema operativo degli iPhone e iPad di
Apple
Fonte: Il Sole 24 Ore
di Antonio Dini
Questo, almeno, secondo attendibili indiscrezioni raccolte dall'autorevole gruppo di blogger di
All Things Digital del Wall Street Journal.
I nuovi iPhone 5 verrebbero presentati sul palco ma non sarebbero da subito disponibili nei
negozi. Ci sarebbero stati infatti ritardi di produzione, difficoltà da parte dei terzisti asiatici
nell'assemblaggio delle componenti, e quindi la messa in commercio nel mondo potrebbe
essere scaglionata e ritardata di qualche settimana. Questo darebbe così il modo alla Apple di
far partire senza altre interferenze i servizi di iCloud, una delle operazioni più delicate
dell'azienda di Cupertino, che deve riuscire a colmare il divario con Google e Microsoft
nell'offerta di servizi di Cloud computing.
Infatti, dopo aver cercato di comprare alcuni mesi fa la start-up DropBox (che avrebbe rifiutato
un'offerta da 800 milioni di dollari degli emissari di Apple e oggi viene valutata sopra la soglia
dei quattro miliardi) l'azienda di Cupertino avrebbe deciso di basare tutto su una versione
"interna" e autarchica del cloud, pensata principalmente per sincronizzare i dati degli utenti
attraverso apparecchi diversi (Mac, Pc, iPhone, iPad) e condividere foto, musica, documenti e
video, oltre a un indirizzo di posta elettronica. Il tutto gratuitamente, almeno per i primi 5 Gb,
dato che poi una maggiore quantità di spazio su cui archiviare dati nella nuvola verrà fatta
pagare da Apple più della media della concorrenza, DropBox inclusa, cioè 20 dollari l'anno per
10 Gb, 40 dollari l'anno per 20 Gb, 100 dollari l'anno per 50 Gb.
Ma la vera novità sarà comunque l'iPhone 5, del quale sono emerse in rete numerose
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indiscrezioni in queste settimane, comprese quelle dei terzisti che si sarebbero "lasciati
scappare" fotografie della scheda madre rivelando la presenza del chip realizzato da Apple per
il suo iPad, l'A5 dual core, che metterebbe il telefono allo stesso livello degli avverarsi dotati
delle performanti archietture Tegra2 di Nvidia.
Dal punto di vista estetico, nonostante sia stato apparentemente perduto un telefono in un bar
californiano da un dipendente della Mela che lo stava testando (in una surreale replica
dell'incidente analogo accaduto un anno fa e che ha visto Apple intentare causa all'editore
Gawker Media per aver comprato su Internet l'iPhone 4 allora inedito e averne pubblicato le
immagini), non ci sono immagini "semi-ufficiali" dell'apparecchio. Però sono comparse immagini
di alcune cover che il vivace comparto dell'indotto legato al mondo degli iPhone e iPad avrebbe
approntato sulla base di informazioni confidenziali fornite dall'azienda stessa. E dall'analisi della
forma di queste cover di protezione del telefono si potrebbe intuire la forma dell'oggetto, che poi
sarebbe stata anche "soffiata" da alcune gole profonde che lavorano per Apple.
Com'è fatto. L'apparecchio sarebbe sostanzialmente più sottile dell'attuale iPhone 4 (che è
spesso 9,3 millimetri), avrebbe i bordi smussati e il fondo leggermente bombato in alluminio e
non più in vetro, con un cristallo di protezione allo schermo un po' più grande dell'attuale. Non è
chiaro se cambierà la risoluzione dell'attuale Retina Display da 3,5 pollici con 640 per 960 pixel
(con una densità 326 ppi) ma potrebbe in realtà utilizzare semplicemente una superficie
maggiore (attorno ai 4 pollici) a parità di risoluzione, per controbattere la concorrenza
soprattutto dei prodotti Samsung come il Galaxy S II, che sono dotati di ottimi e più grandi
display Amoled da 4,27 pollici. Ci sarebbero un tasto "home" più grande e rettangolare, la
possibilità di utilizzare le "gestures" come sull'iPad per passare da una applicazione all'altra o
per chiuderle (disponibili con iOS 5) e addirittura un concept di smart cover magnetica che si
potrebbe "attaccare" come una tendina al telefono.
Le voci sulle possibili funzionalità del nuovo iPhone nelle ultime settimane hanno quasi
raggiunto il parossismo: è stato suggerito che possa essere presente anche un meccanismo di
ricarica senza cavi ma "a contatto", che potrebbe permettere di dare energia alla batteria del
telefono semplicemente appoggiandolo sopra una superifcie induttiva. E, ancora, ci sarebbe il
chip NFC per le funzioni di pagamento elettronico contactless (come alcune carte di credito e i
telefoni concorrenti sempre di Samsung), funzioni avanzate di riconoscimento vocale e del viso,
una batteria migliorata nettamente così come l'antenna (che nel modello 4 è stata protagonista
di una spiacevole polemica sul suo effettivo buon design, chiamata Antennagate), addirittura
doppio flash LED.
Queste le principali voci, delle quali non si può ovviamente verificare la la fondatezza sino a
quando non arriverà il telefono.
Di sicuro però si può azzardare il nuovo iPhone sarà più potente e porterà un netto
miglioramento nel settore delle videocamere: maggiore risoluzione per quella frontale da usare
nelle chat video (FaceTime) e soprattutto migliore risoluzione rispetto all'attuale videocamera
posteriore da 5 megapixel, che potrebbe arrivare a 8-10 megapixel, ad esempio come alcuni
prodotti già commercializzati dalla concorrenza coreana.
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Accanto all'iPhone 5 circolano diverse indiscrezioni anche su altri due scenari. Verrebbe
lanciato durante l'evento del 4 ottobre anche un secondo apparecchio "low cost", cioè una
versione "depotenziata" dell'attuale iPhone 4, con la videocamera dell'iPod touch (risoluzione
minore) e meno memoria. Inoltre, lo stesso iPod touch potrebbe essere abbandonato, per far
spazio appunto a una versione dotata di connessione 3G, che coinciderebbe con l'iPhone low
cost. Sembra un discorso poco chiaro perché, in realtà, lo è: sono sempre più numerose e
incontrollate le voci che si susseguono e in buona parte si sovrappongono, tanto da portare alla
luce anche evidenti contraddizioni logiche in quello che è diventato una specie di gioco di
società: azzeccare gli annunci di Apple.
In ogni caso, l'evento in cui sarà presentato l'iPhone 5, che si tenga il prossimo 4 ottobre o più
avanti, sarà comunque condotto da Tim Cook. Il nuovo Ceo di Apple potrà contare su una serie
di validi supporti: a partire dal capo del marketing mondiale, Phil Schiller, che finora è stato il
sostituto sul palco delle presentazioni di Apple durante la prima fase della malattia di Steve
Jobs, nel 2004, e poi nel periodo del secondo ricovero (2009). Assieme a Phil Schiller ci sarà
con tutta probabilità anche il capo dei dispositivi mobili iOS, Scott Forstall, e il neo-numero uno
degli Internet Software and Services, Eddy Cue, che è stato nominato con uno dei primi atti
dello stesso Tim Cook, poche settimane fa.
Ma è certo che Cook non si farà togliere la scena adesso che agisce da numero uno
dell'azienda anziché da sostituto del capo. Sconosciuto al grande pubblico, che non l'ha mai
visto parlare in pubblico, è invece un personaggio più noto ai giornalisti economici che lo
incontrano da anni regolamente negli eventi di presentazione dei risultati finanziari. Schivo e
poco portato per le apparizioni gratuite, in realtà Cook è tutt'altro che timido o impacciato in
pubblico. La sua personale strategia in Apple è stata finora quella di lavorare nelle retrovie
senza apparire in pubblico. Ha gestito tutta la trasformazione operativa di Apple dopo il rientro
di Steve Jobs alla fine degli anni Novanta, quando l'azienda era in crisi (e lui ha fatto chiudere le
fabbriche di prodotti in California, trovando i terzisti asiatici in grado di produrre gli attuali
apparecchi della Mela morsicata "Designed in Cupertino, Made in China") e si è imposto come il
più capace nel governare l'azienda sia nell'ordinaria amministrazione che nei momenti di "crisi"
con il numero uno impossibilitato. La scelta logica da parte del board dei consiglieri
d'amministrazione caldeggiata anche dallo stesso Steve Jobs è stata che fosse Tim Cook a
sostituire il co-fondatore dell'azienda. Così è stato e i mercati finanziari hanno premiato questa
scelta facendo continuare il rally del titolo di Apple. Ma la vera prova del fuoco sarà sul
palcosenico, durante il primo impatto con il pubblico della Mela durante il lancio di iPhone 5. Un
pubblico esigente e particolare, che segue le vicende di Apple da decenni e che ha contestato e
poi esaltato lo stesso Steve Jobs. Un pubblico che, se non dovesse "gradire" Cook, potrebbe
indebolirlo al punto da rischiare di affondarlo.
Non è chiaro se parteciperà all'evento anche Steve Jobs: le voci che provengono da Cupertino
dicono che la decisione sarà presa all'ultimo, verificando le condizioni di salute Jobs che
sarebbero adesso "altalenanti". In ogni caso, se da un lato la presenza di Jobs toglierebbe a
Cook la possibilità di avere il palco tutto per sé per conquistarsi il suo nuovo pubblico, dall'altra
darebbe agli appassionati della Mela la possibilità di avere una transizione esplicita tra i due
uomini e potrebbe così aiutare anche i più intransigenti "partigiani" di Steve Jobs ad accettare il
nuovo corso dell'azienda. In ogni caso, anche per un manager di lungo corso e grande
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esperienza come Cook, avere ottenuto la guida di Apple ancora non basta: il vero esame deve
essere ancora superato.
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