Annual Report - Anno Accademico 2007/08

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Annual Report - Anno Accademico 2007/08
Collegio
Universitario
di torino Renato Einaudi
annual report
anno accademico
2007/2008
n I ntervista
a Valentino Castellani
n Premi di laurea
n F ormazione
complementare d’eccellenza
n Il Collegio nel mondo
SOMMARIO
3 LA PAROLA AL PRESIDENTE
29 IL COLLEGIO NEL MONDO
4 EDITORIALE
30Conferenza dei Collegi Europei EUCA
e Forum dei giovani
31 United Colors of Einaudi
32Ospitalità studenti ESCP-EAP
e Produzione Industriale
32 Studenti Einaudi all’estero
33 Eurecom 2008
34Studenti Einaudi in Erasmus:
un racconto “svedese”
35 Viaggi studio
36 Gita a Berlino
5 IL COLLEGIO
6 I nostri studenti
6 Il concorso di ammissione 2007/08
7 Cosa studiano
8 Da dove arrivano
9 Eccellenza degli studenti in Collegio
10 Laureati e Laureandi 2007-08
11Studenti Collaboratori
“Le 150 ore in Collegio”
12 Premi e riconoscimenti
12Premi di Laurea Caligara,
Poletto e Sanini
13 Posti di studio gratuiti
14 Premi vari
15 Formazione
15 Corsi universitari accreditati
15Formazione complementare
d’eccellenza
16 Seminario sulla sicurezza sul lavoro
17 Attività e progetti
17 Conferenze e incontri
20 Progetto Seniores on line
22 CineSalvario
23 Information Technology
23Risparmio energetico:
La Giornata delle Rinnovabili
24 Il Certamen Fabiana D’Arpa
25 Concorso fotografico ‘To-Berlino’
26 Costituzione Fondazione Caligara
27 Sport ed eventi
27 Corsi Cus e gita sulla neve
27WLCome & Xmas Party
e il concerto rock
28 Festa di fine anno
28 Il saluto a Leo e Ornella
37 SPAZIO ALUMNI
38
41
42
43
Intervista al prof. Valentino Castellani
La Vita in Collegio è speciale
Le 150 ore nell’Ufficio Attività Culturali
Stralci di e-mail
44 ENTI SOSTENITORI
E GESTIONE 2007
45 PARTNER
46 CONVENZIONI
47 GLI AMMINISTRATORI & CO
47 ANTICIPAZIONI 2008-09
LA PAROLA AL PRESIDENTE
Once more, ancora una volta, deja vu, otra vez, nochmals, outra vez…
Déjà vu
Un anno di ordinaria novità: il 2009 che ci aspetta.
Annual report n.6
Redazione
e coordinamento
Elena Torretta, Delia Dimasi
Ufficio Attività Culturali
e Relazioni Esterne
Via Maria Vittoria 39
10123 TORINO
[email protected]
Testi e collaboratori
(in ordine alfabetico):
Ivana Alutto, Djbril Bathily, Elisa Bezzone, Marilena Ceraolo, Elisa Chiabrando, Gaoussou Coulibaly, Marco D’Aurelio, Gabriella De Nicola, Delia
Dimasi, Stefano Ferrari, Donato Firrao, Andrea Freddi, Federica Furcas, Mariuccia Furci, Michele Lancione, Antonio Lantieri, Aurora Laurenti,
Vincenza Lupo, Elisa Malvestito, Tommaso Martino, Roberta Muraglia, Francesca Nacini,
Maria Petracca, Marcello Pinto, Ilenia Ria, Giuseppe Rizzo,
Daniele Sorce, Fiorenza Succu,
Elena Torretta, Antonio Trifilò,
Cristina Trio, Eva Vittori, Alabouri Zon.
Un particolare
ringraziamento per le foto
a tutti gli studenti
del Collegio!
Realizzazione grafica
e impaginazione
Edizioni AGAMI - Cuneo
Stampa
AGAM - Cuneo
Per la terza volta affronteremo la ristrutturazione globale di una delle Sezioni del Collegio Universitario.
Questa volta tocca alla Sezione Valentino, quella storica. Costruita nel 1935 come Casa del Goliardo
sotto il regime fascista sul terreno dove sorgeva la vecchia Villa Gualino, il fabbricato ha già subito una
sopraelevazione nel 1952, una ristrutturazione nel 1977, con formazione di una coppia di servizi, doccia
e gabinetto, ogni due stanze. Ora ci avviamo ad una sede totalmente rinnovata con servizi privati in ogni
stanza. A parità di posti di studio (150), il miglioramento in termini di standard abitativi sarà notevole,
adeguato alle esigenze del vivere attuale: sarà particolarmente curato l’aspetto della sostenibilità dell’edificio
nel suo complesso, con l’adozione di impianti ed accorgimenti costruttivi tendenti a ridurre il dispendio di
acqua ed energia. Per la direzione tecnica dell’intervento ci siamo affidati a Giorgio (Dodo) De Ferrari, la
cui lunga militanza fra i docenti di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura del nostro Politecnico
ci garantisce un approccio alla progettazione rispettoso dei caratteri peculiari dell’edificio che, malgrado i
precedenti interventi, mantiene il rigore dell’architettura razionalista tipica dell’epoca della sua costruzione.
Per di più De Ferrari, allievo di Mollino e Gabetti, ha vissuto da studente nelle stanze di Via Galliari e ne
conosce i difetti da eliminare ed i pregi, anche non visibili, da preservare.
Le ordinarie novità comprendono la scelta di un nuovo Direttore. Dopo l’andata in pensione nell’Ottobre
2007 e la prosecuzione dello stesso lavoro sotto forma di Procuratore del Presidente, a luglio scorso è finita
definitivamente l’ “Era Montermini”. Non essendo riusciti a trovare un nuovo candidato adeguato in più di un
anno di tentativi, sono stato costretto a reggere l’interim per 2 mesi, finchè Franco Canazza, già Direttore di
alberghi prestigiosi della catena “Jolly Hotels” (fra gli altri il Principe di Piemonte ed il Ligure di Torino), mi ha
concesso 6 mesi di aiuto nella direzione e nella ricerca di un sostituto. Probabilmente completeremo il percorso
di nuova selezione nel giro di pochi mesi. Forse non sarà nuova la ricerca attenta di un equilibrio di bilancio
a fronte di una forte diminuzione (quasi il 25%) del Finanziamento Ministeriale, che ha colpito i Collegi
Universitari Legalmente Riconosciuti con due anni di anticipo rispetto alle Università, grazie ad un’attenzione
particolare del ministro Mussi e del suo staff. Sarà invece nuova l’attenzione che dovremo prestare alla
gestione del patrimonio mobiliare del Collegio, falcidiato dalla recente crisi economico-finanziaria globale. Si
intravede qualche luce, ma di questo spero di dare conferma l’anno prossimo.
Ultima, ma non meno importante, forse un po’ meno nuova, sarà la ricerca spasmodica di approvazione
del nuovo Statuto del Collegio. Sarà ancora nuovo dopo 8 anni di tentativi di farlo approvare?
Voglio ricordare Saverio Peirone, consigliere di Amministrazione del Collegio mancato nel gennaio 2008,
dopo una vita dedicata al “welfare” degli studenti dell’Università di Torino e del Collegio Einaudi.
Donato Firrao
editoriale
L’
annual report raccoglie, anche quest’anno, molte testimonianze di studenti del Collegio e di
ex-ospiti che confermano, oggi come in passato, l’unicità di vivere al Collegio Einaudi. La vita
in Collegio è speciale, così scrive Cristina, ex-ospite e ora nostra collaboratrice.
Concorde con lei il prof. Valentino Castellani che nella sua intervista ricorda l’Einaudi come una
scuola di vita.
Intense anche le parole di chi ora vive in Collegio e racconta delle opportunità offerte descrivendole
come indimenticabili e preziose per la propria formazione.
L’anno accademico 2007/08 ha visto proseguire e crescere le attività e i progetti del Collegio ed in
questo numero abbiamo il piacere di annunciare l’avvenuta costituzione della Fondazione Franco e
Marilisa Caligara per l’Alta Formazione Interdisciplinare, per la quale ringraziamo la sig.ra Marilisa
Caligara e coloro che con lei hanno collaborato e collaborano con impegno per la nascita della
Fondazione e la realizzazione degli obiettivi futuri.
Nella sezione “Il Collegio” abbiamo riportato, come ogni anno, la provenienza dei nostri studenti, le
loro scelte accademiche e i loro successi legati alla carriera universitaria, ma abbiamo anche dedicato
un articolo ai riconoscimenti che alcuni di loro hanno ottenuto da altri enti o istituzioni, diversi dal
Collegio, per merito accademico, ma anche per il loro talento. Abbiamo riservato maggior spazio alle
attività formative poiché durante l’a.a 2007/08 il progetto di Formazione complementare d’eccellenza è
stato ulteriormente ampliato.
Nella sezione “Il Collegio nel Mondo” abbiamo dato voce ad alcuni fra gli studenti che hanno avuto
l’opportunità di studiare per un periodo all’estero, ma anche a chi, in rappresentanza del Collegio, si è
ritrovato a Bruxelles a discutere dell’Unione Europea con studenti provenienti da tutta Europa…
Nello “Spazio Alumni” abbiamo rivolto la nostra consueta intervista ad un ex-ospite illustre: il prof.
Valentino Castellani, che con risposte vive di ricordi ci ha raccontato la sua esperienza in Collegio.
Di seguito altri ex-ospiti ci hanno regalato brevi racconti di vita in Collegio e uno di loro scrive della
differenza che intercorre fra essere studente ospite e collaboratore di
uno degli uffici del Collegio…
Nella sua intervista il prof. Castellani dice: ogni periodo della
vita è importante, ma gli anni della giovinezza sono gli anni in
cui si costruisce il proprio futuro…
Ai nostri studenti rivolgiamo un grandissimo augurio per la loro
carriera universitaria, perché la vivano come un’esperienza irripetibile
per ottenere un futuro che sia la realizzazione dei loro progetti.
La Redazione
Un augurio alla dott.ssa Torretta che nell’agosto 2008 ha avuto
una seconda bambina: Margherita.
IL COLLEGIO
I NOSTRI STUDENTI
Il concorso
di ammissione
2007/08
Il concorso di ammissione per l’anno accademico 2007/08
ha introdotto due importanti novità:
• la determinazione di due scadenze per la presentazione
delle domande (il 21 agosto 2007 per la prima e il 29 settembre 2007 per la seconda);
• la pubblicazione dell’esito del concorso sul nostro sito web,
procedura che ha permesso ai concorrenti di conoscere in
tempo reale la propria posizione nelle graduatorie.
A fronte di 80 posti banditi, per la prima scadenza sono pervenute 495 domande, la maggior parte delle quali (69%) di
STUDENTI ISCRITTI AL POLITECNICO E ALL'UNIVERSITÀ (Tot. 649)
Suddivisione per genere - a.a. 2007/08
500
Femmine
Maschi
450
400
144
350
300
250
200
306
150
148
100
50
51
0
POLITECNICO
UNIVERSITÀ
studenti già iscritti o iscrivendi al Politecnico di Torino. Delle 349 domande di matricole ben 36 avevano una votazione alla maturità pari a 100/100 con lode e 141 una votazione di 100/100: quindi più del 50% delle matricole ha partecipato al concorso con il massimo dei voti!
Per la seconda scadenza sono pervenute ulteriori 43 domande.
Come sempre la stragrande maggioranza delle domande
proviene dal Sud Italia (58%), seguito dal Nord (35%), dal
Centro (6%) e dagli studenti extracomunitari con l’1%.
Il 62,5% delle matricole che hanno presentato domanda proviene dal liceo scientifico, il 24% da istituti tecnici e il 13,5%
dal liceo classico.
Nel corso dell’anno accademico 2007/08 sono state effettuate 196 nuove assegnazioni così suddivise:
• 118 matricole
• 33 già immatricolati di 1º livello o a corsi a ciclo unico
• 26 iscrivendi al 1º anno di laurea specialistica
• 9 iscrivendi al 2º anno di laurea specialistica
• 10 post laurea, di cui 6 dottorandi e 4 iscritti a corsi di specializzazione.
Secondo le norme del concorso di ammissione le domande
pervenute sono state ripartite, in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare, nelle sei fasce di contribuzione previste, corrispondenti
a sei graduatorie, ognuna delle quali basata sul merito scolastico e, in caso di parità di merito, sulla situazione economica più bassa. La retta annuale minima è stata di E 1.575,
la massima di E 3.950.
Sulla base di apposite convenzioni stipulate con il Collegio
sono inoltre stati riservati:
• 20 posti per studenti ESCP-EAP (European School of Management)
• 5 posti per corso di laurea in Produzione Industriale
• 20 posti per Erasmus
Il numero degli studenti stranieri ospitati nel corso del
2007/08 (82) ci ha permesso di proseguire nella strada dell’internazionalizzazione delle nostre sedi, permettendo ai
nostri studenti di scoprire e conoscere modi e cultura di
paesi lontani.
I NOSTRI STUDENTI
Cosa studiano
STUDENTI ISCRITTI ALL’UNIVERSITÀ (Tot. 199)
Nell’anno accademico 2007/08, così come in quello precedente, gli studenti del Collegio sono per la maggior parte
Suddivisione per Facoltà - a.a. 2007/08
iscritti al Politecnico (68%), mentre il 31% è iscritto all’Università e l’1% all’Accademia di Belle Arti.
Sul totale degli studenti, inoltre, il 4% è iscritto a percorsi formativi post-laurea (dottorandi e scuole di specializACCADEMIA BELLE ARTI; 5
zazione).
Si conferma l’alto numero di studenti che scelgono la I FacolLETTERE E FILOSOFIA; 34
SCIENZE M.F.N.; 43
tà del Poli (60 %), mentre sale del 2% il numero degli iscritti alla III Facoltà (26%, rispetto al 24% del 2006/07) e cresce
anche la percentuale di studenti della IV Facoltà (8%, rispetto al 7% del 2006/07).
Stabile invece il 7% di iscritti ad Architettura.
AGRARIA; 2
Fra gli studenti la percentuale di ragazzi che scelgono la FaSUISM; 2
coltà di SMFN dell’Università si mantiene intorno al 23%,
immediatamente seguita dalla Facoltà di Lettere e FiloECONOMIA; 17
sofia che però perde un punto e mezzo rispetto allo
SC. POLITICHE; 14
scorso anno (17,5% rispetto al 19% del 2006/07); la
Facoltà di Medicina, invece, registra per quest’anFARMACIA; 6
no un ulteriore aumento di iscritti (13,4% rispetto
SC. DELLA FORMAZIONE; 8
all’11% del 2006/07).
STUDENTI ISCRITTI AL POLITECNICO E ALL'UNIVERSITÀ - a.a. 2007/08
GIURISPRUDENZA; 11
PSICOLOGIA; 13
500
MEDICINA; 26
450
LINGUE E LETT. STRANIERE; 18
400
350
300
STUDENTI ISCRITTI AL POLITECNICO (Tot. 450)
Suddivisione per Facoltà - a.a. 2007/08
250
200
150
100
ARCH. I/II; 32
50
0
POLITECNICO
ING. IV; 34
UNIVERSITÀ
ING. III; 115
ING. I; 275
I NOSTRI STUDENTI
Da dove arrivano
Segue la Calabria con 35 presenze.
Cresce di molto il numero di studenti provenienti dalla Basilicata: da 13 ragazzi per il 2006/07 a 21 nel 2007/08, subiAnche quest’anno il Collegio ha ospitato studenti proveniento seguita dalla Liguria con 19 studenti.
ti da tutte le regioni italiane.
A differenza dello scorso anno, sale nuovamente la presenza
Puglia e Piemonte si confermano le regioni da cui provengodi studenti campani (14), lombardi (13) e abruzzesi (9).
no la maggior parte degli studenti: rispetto allo scorso anno
Seguono le Marche con 6 studenti, la Valle d’Aosta e il Veneaccademico la percentuale di richiesta si differenzia di soli
to con 5, l’Emilia Romagna, il Molise e la Toscana (in crescita)
due punti percentuali, nel 2007/08, infatti, la percentuale
con 4 studenti. Il Trentino è rappresentato, come lo scorso
dei ragazzi pugliesi presenti in Collegio è pari al 33% (nell’a.
anno accademico, da 3 studenti, mentre aumentano da 1 a
a. 2006/07 erano il 35%), mentre la presenza di studenti pie2 i presenti provenienti da Umbria e Friuli Venezia Giulia.
montesi è pari al 26% (nell’a.a. 2006/07 erano il 28%).
In forte crescita, infine, il numero degli studenti stranieri che
DEGLI
STUDENTI
ITALIANI nell’anno 2007/08 sono 82 (nel 2006/07 erano 76).
Stabile invece ilRIPARTIZIONE
numero di presenti
provenienti
dalle isole:
67 studenti PER
provengono
dallaDI
Sicilia
e 45 dalla Sardegna
Il dettaglio delle presenze internazionali è approfondito nelREGIONE
PROVENIENZA
a.a.per2003-04
un totale percentuale del 17%.
la sezione Il Collegio nel Mondo.
Studenti Italiani per regione di provenienza - a.a. 2007/08
PROVENIENZA STUDENTI - a.a. 2007/08
CENTRO 34
NORD 225
174
19
SUD E ISOLE 402
STRANIERI 82
220
21
45
35
67
Eccellenza
degli studenti
in Collegio
I NOSTRI STUDENTI
MEDIA GENERALE
Su tutti gli esami sostenuti
10%
MEDIA < 24/30
Questa sezione è solitamente dedicata al livello di preparazione che le matricole hanno alla fine della scuola superiore e agli ottimi risultati che i laureati ottengono a fine della
loro carriera universitaria.
Abbiamo, infatti, sempre registrato all’interno del Collegio
43%
voti di maturità e di laurea eccellenti.
MEDIA > 27/30
Quest’anno abbiamo pensato di verificare quale sia l’andamento degli studi durante il percorso universitario per
capire se il 100/100 conseguito alla maturità venga mantenuto e se il voto di tesi di laurea sia frut47%
to di una buona media fra tutti gli esami oltre che
MEDIA COMPRESA FRA
27/30 E 24/30
di una lunga e impegnativa ricerca per la stesura
dell’elaborato finale.
Il Collegio richiede ai propri ospiti, per mantenere il posto, una media minima di 24/30 per un numero di crediti che varia a seconda dell’anno di immatricolazione, ma analizzando le votazioni e calcolando la media
su tutti gli esami sostenuti, compresi i crediti non necessari alla conferma del posto in Collegio, ben il 43% di loro
mantiene una media superiore ai 27/30, il 47% ha una meLa quasi totalità dei nostri ospiti frequentanti il Politecnidia compresa fra il 27 e il 24 e solo il 10% ha una media inco, infatti, si laurea entro un anno dal termine regolare di
feriore ai 24/30.
studi, lo stesso vale per oltre l’80% degli studenti dell’UniQuesti dati risultano ancor più significativi e importanti se
versità di Torino.
accostati a quelli che dimostrano che i tempi di conseguiLa rapidità di conseguimento del titolo di studio si somma
mento del titolo di studio sono fra i migliori in Italia.
quindi al merito dei nostri studenti.
I NOSTRI STUDENTI
10
LAUREATI E LAUREANDI 2007-08
Nell’anno accademico 2007-2008 sono 122 gli studenti che hanno lasciato il Collegio a conclusione del loro percorso di studi. Molti di loro si sono laureati con ottimi risultati, altri stanno ultimando gli esami e la tesi, altri ancora sono già impegnati in attività lavorative o di ricerca. A tutti loro rivolgiamo un grande in bocca al lupo per un cammino denso di soddisfazioni e successi, con l’augurio che il bagaglio formativo e le esperienze maturate negli anni di vita in Collegio siano un utile supporto per il cammino futuro.
Alberti Fabrizio Ingegneria Energetica e Nucleare (Ls), Alemanno Giovanni Battista Ingegneria Meccanica (Ls), Alfeo Francesco Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Ls), Aloisi Andrea Ingegneria dell’autoveicolo (Ls), Ambusto Francesco Ingegneria Meccatronica (Ls), Barale Ilaria Scienza e Tecnologia dei Beni Culturali (Ls), Barberis
Pinlung Marta Ingegneria Chimica (Ls), Barbero Alessandro Ingegneria Informatica (Ls), Beltrami Cristina Culture Moderne Comparate (Ls), Berchio Cristina Psicologia dello
Sviluppo e dell’Educazione (Ls), Bernardi Emanuele Medicina e Chirurgia (Cu), Biamino Giulia Comunicazione nella Società dell’Informazione (Ls), Bianco Nicola Ingegneria
Gestionale (Ls), Biondo Tindaro Ingegneria Elettronica (Ls), Bistolfi Daniele Ingegneria Chimica (Ls), Bombaci Rita Ingegneria Matematica (Ls), Borgna Alice Filologia e Letteratura dell’Antichità (Ls), Brutto Elisa Ingegneria Gestionale (Ls), Bucolo Anna Ingegneria Gestionale (Ls), Campagna Luca Ingegneria Aerospaziale (Ls), Campanella Giuliano
Ingegneria Aerospaziale (Ls), Campanelli Roberta Ingegneria della Protezione Del Territorio (Ls), Canevaro Mirko Filologia e Letteratura dell’Antichità (Ls), Capra Alessandro
Ingegneria Civile (Ls), Capra Damiano Ingegneria Meccanica (Ls), Carosello Andrea Ingegneria dell’Autoveicolo (Ls), Castagnozzi Savino Ingegneria Informatica (Ls), Cattoni
Francesco Ingegneria Meccanica (Ls), Cavallone Patrizio Giurisprudenza (Ls), Cerutti Fabio Ingegneria Gestionale (Ls), Cioffi Marika Relazioni Internazionali e Tutela dei Diritti Umani (Ls), Clavio Valeria Analisi e Valutazione dei Sistemi Complessi (Ls), Colombero Serena Studi Europei (Ls), Costantinopoli Clemente Pio Ingegneria Edile (Ls), Cristiano Giuseppe Ingegneria Chimica (Ls), Cutillo Leucio Antonio Ingegneria Informatica (Ls), D’agnano Maria Comunicazione per le Istituzioni e le Imprese (Ls), Daniele Alberto
Medicina e Chirurgia (Cu), De Marco Raffaele Ingegneria Meccatronica (Ls), De Simone Clara Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Cu), Della Sala Chiara Analisi e Valutazione
dei Sistemi Complessi (Ls), Di Nicolò Alessandro Ingegneria Telematica (Ls), Dimaggio Gianluca Ingegneria Informatica (Ls), Domanico Maria Assunta Ingegneria Informatica
(Ls), Donato Salvatore Davide Ingegneria Edile (Ls), D’Oria Chiara Ingegneria Chimica (Ls), Dutto Andrea Ingegneria Meccanica (Ls), Ettorre Francesco Ingegneria Elettronica
(Ls), Faienza Achille Ingegneria Telematica (Ls), Fasano Filippo Claudio Ingegneria Aerospaziale (Ls), Federici Alberto Maria Ingegneria Meccanica (Ls), Fiorito Diego Ingegneria della Protezione del Territorio (Ls), Flore Daniele Giovanni Ingegneria Elettronica (Ls), Franchino Federica Medicina e Chirurgia (Cu), Gabaglio Eva Sociologia (Ls), Garbaccio Francesca Sociologia (Ls), Gianfrate Gianluca Ingegneria dell’Autoveicolo (Ls), Golia Sergio Ingegneria Informatica (Ls), Grasso Letizia Comunicazione per le Istituzioni e le Imprese (Ls), Grimaldi Adolfo Ingegneria Meccanica (Ls), Italiano Emanuela Rosa Psicologia Clinica e di Comunità (Ls), Labartino Raffaella Ingegneria Gestionale (Ls),
L’Abbate Claudio Andrea Ingegneria dell’autoveicolo (Ls), Laganà Maria Chiara Ingegneria Aerospaziale (Ls), Lai Andrea Paolo Ingegneria Meccanica (Ls), Leuzzi Giovanni Ingegneria Civile (Ls), Lipari Sebastian Ingegneria Meccanica (Ls), Lo Bartolo Benedetto Saulo Ingegneria Informatica (Ls), Lorizzo Francesco Ingegneria dell’Informazione (Ls),
Lostia Elena Ingegneria Aerospaziale (Ls), Marangio Francesco Ingegneria Meccanica (Ls), Martinis Jacopo Biotecnologie Agrarie Vegetali (Ls), Martino Tommaso Storia (Ls),
Mattachini Virginia Sociologia corso Interfacoltà (Ls), Maugeri Giuseppe Ingegneria Civile (Ls), Mero Mario Ingegneria Biomedica (Ls), Migliore Maria Grazia Ingegneria Informatica (Ls), Minetti Corrado Conservazione e Biodiversità Animale (Ls), Molino Lucia Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Ls), Mollea Sara Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Cu), Morelli Michele Ingegneria Telematica (Ls), Nacini Francesca Scienze Della Comunicazione (Ls), Natale Maurizio Odontoiatria e Protesi Dentaria (Cu), Noto Marco Ingegneria Biomedica (Ls), Orrù Carlo Ingegneria Informatica (Ls), Paone Antonio Ingegneria Fisica (Ls), Parata Ilaria Ingegneria Civile (Ls), Pepe Mauro
Sistemi per il Trattamento dell’Informazione (Ls), Pericci Anna Traduzione (Ls), Petracca Maria Architettura (Ls), Petrolo Marco Ingegneria Aerospaziale (Ls), Piccitto Daniele Ingegneria Informatica (Ls), Pirelli Giacomo Rappresentazione Audiovisiva e Multimediale (Ls), Pittalis Roberto Ingegneria Civile (Ls), Presta Francesco Ingegneria Chimica
(Ls), Racca Simone Matematica (Ls), Rinaldi Mattia Teatro e Arti Della Scena (Ls), Rizzo Giuseppe Ingegneria Informatica (Ls), Rongione Valeria Ingegneria del Cinema e dei
Mezzi di Comunicazione (Ls), Rossi Alfredo Ingegneria Elettronica (Ls), Russo Dario Ingegneria Edile (Ls), Salamanca Orrego Mattia Giurisprudenza (Ls), Santoro Vincenzo Ingegneria Telematica (Ls), Santoro Pietro Scienze della Mente (Ls), Schintu Chiara Cooperazione, Sviluppo, Mercati Transnazionali (Ls), Serricchio Antonio Pio Ingegneria Informatica (Ls), Sgura Michele Ingegneria Elettronica (Ls), Solazzo Giuseppe Ingegneria dell’Autoveicolo (Ls), Sordello Fabrizio Metodologie Chimiche Avanzate (Ls), Specchia
Simona Ingegneria Biomedica (Ls), Squillaro Antonietta Ingegneria Gestionale (Ls), Tinnirello Irene Giulietta Scienza e Tecnologia dei Beni Culturali (Ls), Torchia Aurelie Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione (Ls), Tornesello Sebastiano Ingegneria Informatica (Ls), Traldi Maria Diletta Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (Ls), Urso Antonio Ingegneria dell’autoveicolo (Ls), Valenti Emanuele Ingegneria delle Telecomunicazioni (Ls), Velardo Carmelo Ingegneria Informatica (Ls), Villani Chiara Ingegneria Civile
(Ls), Vinci Carlo Ingegneria dell’Autoveicolo (Ls), Vizzi Carlo Ingegneria Informatica (Ls), Zara Gabriele Design del Prodotto Ecocompatibile (Ls).
11
Studenti e
collaboratori:
le 150 ore
in Collegio
I NOSTRI STUDENTI
CUSTODI
Acquaviva Donatella
Alfeo Francesco
Aloisio Letizia
Basile Adriano
Battista Federico
Biamino Giulia
Bianco Valentino
Bistolfi Daniele
Bosco Maria Chiara
Quella tra studenti e Collegio è una collaborazione ormai
Calo’ Valentina
consolidata negli anni.
Il Collegio offre ai propri studenti ospiti l’opportunità di svolCavallone Patrizio
gere alcune mansioni all’interno dell’organizzazione delChirivì Elisabetta
l’ente, che costituiscono, per gli studenti, un’opportunità di
Chittano Andrea
cimentarsi in piccole attività lavorative e per il Collegio un
Ciuffreda Marco
notevole e ormai indispensabile supporto all’attività opeCoppola Carlo Andrea
rativa. Come di consueto tra i migliori studenti degli ultimi
Corvaglia Sara
anni sono stati selezionati i sistemisti di sezione, i sostituCrida Paola
ti dei custodi e i bibliotecari per le biblioteche di Via Maria
Cutrupi
Massimo
Vittoria e di Via Bobbio.
De
Marco
Raffaele
Accanto alle tradizionali collaborazioni quest’anno segnaliamo una novità: le collaborazioni part-time (o 150 ore)
D’agnano Maria
alle quali il Collegio ha fatto riferimento da gennaio 2008
Daniele Alberto
per selezionare i sostituti dei custodi nelle ore serali e nei
De Marco Raffaele
giorni festivi.
De Romeri Valentina
Le 150 ore sono un’opportunità di lavoro part-time che UniFazzolari Fiorenzo
versità e Politecnico di Torino offrono ai propri studenti.
Fierro Luigi
Da quest’anno il Collegio ha attivato una collaborazione con
Gambino Valentina
i due Atenei per poter dare la possibilità ai propri ospiti di
Lo Bartolo Benedetto Saulo
svolgere le 150 ore all’interno della propria sezione di residenza. Gli studenti facenti domanda per le 150 ore per l’anLostia Elena
no 2008 hanno potuto, infatti, indicare come preferenza la
Martino Tommaso
possibilità di svolgere quest’attività lavorativa presso il ColManca Michele
legio invece che presso il rispettivo Ateneo. È stato così posMonaco Michele
sibile assegnare il compito di sostituto custode agli studenMorelli Michele
ti ospiti che, secondo le graduatorie stilate dall’Università
Natale
Maurizio
e dal Politecnico, risultavano vincitori e quindi assegnatari
Noto
Marco
delle collaborazioni part-time (150 ore).
Oliva
Stefano
Claudio
Di seguito segnaliamo e ringraziamo tutti coloro che hanParrao Margherita
no dato la loro disponibilità e dedicato il proprio tempo ad
un’attività lavorativa in Collegio contribuendo così al buon
Pepe Mauro
funzionamento della struttura. Nello Spazio Alumni, inoltre,
Perrone Valentina
riportiamo la testimonianza di uno dei nostri ospiti che ha
Pettinato Paolo
avuto la possibilità di svolgere le 150 ore presso l’Ufficio AtPuleo Davide
tività Culturali del Collegio.
Scatigna Pietro
Sorce Daniele
Speranza Danilo
SISTEMISTI DI SEZIONE
Bibliotecari
Surrente Valeria
Golia Sergio
Beltrami Cristina
Toshkov Georgi
Malandrino Francesco
Cacciotto Antonella
Tursi Valeria
Melluso Domenico
Donato Salvatore Davide
Viora Angela
Rizzo Giuseppe
Santoro Pietro
Vittori Eva Sonia
Tuveri Nicola
Sgura Michele
Vittori Marco Diego
Vizzi Carlo
Traldi Maria Diletta
collaborazioni part-time
Alberti Fabrizio
Aloi Luca
Aloisio Letizia
Avagnina Marta
Boccuto Marilena
Bombaci Chiara
Borgna Alice
Brando Serena
Calo’ Valentina
Cento Michele
Coppola Carlo Andrea
D’alonzo Marta
D’amelio Matilde
De Marco Raffaele
Dimaggio Gianluca
Epifani Annalisa
Faienza Luisa
Favoino Fabio
Funiati Marco
La Rosa Vanessa
Lanubile Remigio
Lintas Giangiacomo
Lovera Davide
Lucaselli Vincenza Rosa
Malvestito Elisa
Manca Michele
Martino Tommaso
Mattachini Virginia
Merli Alessandra
Mingue Aurore
Miracco Giulia
Monetti Valentina
Palmisano Federico
Paolicelli Marica
Pappini Maria
Parrao Margherita
Picciarelli Maria Grazia
Pirra Miriam
Preziosi Marco
Quarta Alessandra
Regis Germana
Rezza Amanda
Ricci Francesco
Rinaldi Mattia
Rosati Samanta
Ruiu Tiziana
Russo Francesca
Saia Carmelo
Salamanca Mattia
Schintu Chiara
Simion Iulia Teodora
Solazzo Giuseppe
Squillaro Antonietta
Surrente Valeria
Tisci Rossella
Tontodonati Vittorio
Torchia Aurelie
Valentino Maria Stella
Vasile Nicolo’ Santi
Velardo Carmelo
Velardo Francesco
Villani Daniela
Vissio Enrico
Zara Gabriele
Zotta Rocco
12
P remi e riconoscimenti
Premi di laurea
Da diversi anni il Collegio, grazie alla volontà e al contributo di privati, istituisce dei premi di laurea, con l’obiettivo di valorizzare percorsi di studio che si sono distinti per
la loro eccellenza. Nell’anno accademico 2007-08 i premi
sono diventati cinque e, come di consueto, i vincitori sono
stati premiati in una cerimonia pubblica. Sono intervenuti
alla premiazione Michele Dell’Utri, Assessore Promozione,
Cooperazione e Relazioni Internazionali del Comune di Torino, Luigi Preziosi, docente presso il Dipartimento di Matematica del Politecnico di Torino e il nostro Presidente prof.
Donato Firrao.
FRANCO CALIGARA
Per volontà della signora Marilisa Caligara nel ricordo del
marito Franco, ospite del Collegio negli anni ’50, sono stati
assegnati per il terzo anno consecutivo due premi di laurea
dell’importo di E 2.000 cad., uno per tesi in materie umanistiche e uno per tesi in materie scientifiche.
Per il settore umanistico è stato premiato Tommaso Martino, laureato in Storia, con una tesi
dal titolo Riflessione sulla figura dell’intellettuale
nell’opera di Umberto da Romans, relatore prof.
Enrico Artifoni. Tesi di laurea che si è distinta per
l’originalità e l’attualità dell’argomento trattato e
che ha richiesto al candidato, che vanta per altro
un eccellente curriculum universitario, un notevole impegno nella ricerca delle
fonti e del materiale bibliografico
per reperire i quali lo studente si
è recato anche all’estero.
Per l’ambito scientifico ha ricevuto il premio Tiziana Ruiu, laurea
in Metodologie chimiche avanzate
con una tesi dal titolo: Sintesi di
complessi metallici di renio e rutenio, relatore prof. Roberto Gobetto. Il suo lavoro è stato apprezzato per la qualità, la modernità e per l’impegno personale collaborativo e propositivo dimostrato all’interno del gruppo di ricerca.
MARGHERITA E ANTONIO POLETTO
Si rinnova per l’ottavo anno consecutivo il premio di laurea
Poletto, grazie al fondo istituito nel 2000 dalla signora Teresa Peretti al fine di onorare la memoria della figlia e del genero, prematuramente scomparsi. Sono stati assegnati anche quest’anno due premi di laurea da E 2.000 cad. per tesi
in Medicina o facoltà affini.
Il posto riservato alle candidate donna è stato assegnato a
Federica Franchino, che si è laureata in Medicina e Chirurgia con la tesi: Le Coree Paraneoplastiche: uno studio mul-
ticentrico, relatore prof. Roberto Mutani. Il suo studio è stato ritenuto un interessante protocollo europeo su di un argomento di grande rilevanza clinica, in fase di continuo
sviluppo, che potrebbe avere ricadute favorevoli sul trattamento dei pazienti oncologici.
L’altro vincitore è stato Alberto Daniele, laurea in Medicina
e Chirurgia con la tesi Accuratezza diagnostica dell’isteroscopia nella valutazione del sospetto ecografico di patologia endometriale nella paziente in età fertile e in post-menopausa, relatore prof. Piero Sismondi.
Anche questo lavoro è
stato considerato valido per l’affinamento di
tecniche e metodiche
che sicuramente hanno
un favorevole impatto
sulla diagnosi precoce
e sulla prevenzione dei
tumori femminili.
ARISTIDE SANINI
Annunciamo con gratitudine che nell’anno accademico
2007-08 è stato istituito un nuovo premio di laurea per i nostri studenti dedicato ad Aristide Sanini.
I Colleghi e gli Amici del prof. Sanini, in accordo con la Famiglia, con l’intento di ricordarne l’opera di Docente e l’attività
a favore del Collegio, in veste di Consigliere di Amministrazione per sedici anni e Consigliere Delegato, hanno istituito nel 2008 un premio di laurea di E 2.000 per tesi in Ingegneria, Settore Industriale o Civile rivolto agli studenti ospiti
del Collegio. Vista la qualità dei lavori presentati dai candidati, il CDA del Collegio, su indicazione della Commissione
esaminatrice, ha deliberato di erogare un premio ex aequo
di pari importo. Si sono aggiudicati il premio i candidati Filippo Claudio Fasano, laureato in Ingegneria Aerospaziale
con una tesi dal titolo: Sviluppo e implementazione di tecniche di interfaccia per elementi finiti trave, relatore prof.
Marco Di Sciuva; e Francesco Marangio, laureato in Ingegneria Meccanica con la tesi: Analisi teorica e sperimentale
e modellazione di un prototipo di elettrolizzatore PEM ad
alta pressione, relatore prof. Ing. Massimo Santarelli.
Entrambi i lavori si sono distinti per l’interesse dell’argomento trattato e la validità dei risultati raggiunti.
13
P remi e R iconoscimenti
Posti di studio
gratuiti
Ogni anno il Collegio bandisce un concorso destinato all’assegnazione di posti di studio gratuiti a rimborso totale della retta.
L’obiettivo è offrire un sostegno alla carriera dei migliori
studenti, stimolandoli a eccellere nel loro percorso di studi.
Le borse di studio vengono assegnate a partire dal secondo
anno, esclusivamente in virtù di criteri meritocratici quindi
indipendentemente dal reddito.
Per l’anno accademico 2007-08 sono stati assegnati n. 23
posti gratuiti, uno di questi è stato intitolato dal Collegio all’ing. Pietro Maggiolini, ex-ospite, tragicamente ed eroicamente scomparso nell’agosto 2007.
Vincitore
Anno
Corso Di Laurea
Titolo Posto
Brutto Elisa
2º Ls
Ingegneria Gestionale
Accenture
Gentile Flavia Rita
2º Ls
Ingegneria Meccanica
Accenture
La Manna Maristella
1º Ls
Lingue Bi-nazionale Italo Francese
Comune di Torino
Quattropani Maya
2º Ls
Decorazione
Comune di Torino
Charrere Veronica
3º
Psicologia
Comune di Torino (Gobetti)
Montaldo Matteo
2º
Filosofia
Comune di Torino (Gobetti)
Pettinato Paolo
3º
Ingegneria Informatica
Ing. Pietro Maggiolini
Abbattista Mauro
2º
Ingegneria Elettronica
Collegio Universitario
Alberti Fabrizio
2º Ls
Ingegneria Energetica e Nucleare
Collegio Universitario
Agosta Stefano
2º
Ingegneria Telecomunicazioni
Collegio Universitario
Crestani Jean Louis
3º
Società e Culture d’Europa
Collegio Universitario
Delogu Enrico
1º Ls
Ingegneria dell’Autoveicolo
Collegio Universitario
Elia Marco
2º
Ingegneria Elettronica
Collegio Universitario
Lubello Salvatore
3º
Ingegneria dell’organizzazione di Impresa
Collegio Universitario
Quadri Paola
3º
Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione
Collegio Universitario
Solano Valentina
2º Ls
Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
Collegio Universitario
Stefanucci Camillo
2º Ls
Ingegneria Fisica
Collegio Universitario
Asci Andrea Adelmo
3º
Scienza dei Materiali
prof. Ignazio De Paolini
Cavaglià Andrea
1º Ls
Fisica delle Tecnologie Avanzate
prof. Ignazio De Paolini
Melia Umberto
1º Ls
Ingegneria Biomedica
prof. Ignazio De Paolini
Melina Gianfrancesco
2º
Ingegneria Aerospaziale
prof. Ignazio De Paolini
Paniccia Paolo
3º
Ingegneria dell’Autoveicolo
prof. Ignazio De Paolini
Sordello Fabrizio
2º Ls
Metodologie Chimiche Avanzate
prof. Ignazio De Paolini
14
P remi e R iconoscimenti
Altri premi
Con piacere e sempre molta soddisfazione
dedichiamo questo spazio ai vari
riconoscimenti ottenuti dagli studenti
del Collegio a cui rivolgiamo
i nostri complimenti e auguriamo
ad maiora semper!
Premio Optime 2008
Dal 1995 l’Unione Industriale di Torino, in collaborazione con l’Università
degli Studi di Torino e il Politecnico di
Torino ha istituito il premio Optime,
un riconoscimento al merito conferito ai neolaureati che si sono maggiormente distinti negli studi. Anche quest’anno tra i premiati vantiamo una
studentessa ospite del Collegio nella sezione San Paolo, Giusy Cannone,
che si è laureata in Ingegneria Logistica e della Produzione
presso la IV Facoltà di Ingegneria, con una tesi in Programmazione e controllo della produzione dal titolo Schedulazione con algoritmi di TABU SEARCH.
Politong Project
Claudio Costanza e Matteo Causo, ospiti rispettivamente della sezione Crocetta e San Paolo, hanno vinto la borsa di studio offerta dal Politecnico di Torino per il Politong
Project, progetto di mobilità internazionale del Sino-Italian
Campus. Il progetto coinvolge tre università, due italiane,
Politecnico di Torino e Politecnico di Milano e la Tongji University di Shangai e offre la possibilità, agli studenti italiani
iscritti al primo anno di Ingegneria Meccanica o a un corso della III Facoltà del Politecnico, di trascorrere il secondo
anno del loro corso di studi presso la Tongji University di
Shanghai, seguendo le lezioni in lingua inglese. Al momento Claudio e Matteo si trovano in Cina dove stanno vivendo
questa straordinaria esperienza che li impegnerà per tutto
l’anno accademico 2008-2009.
Un PC ai migliori 100…
Grazie al suo ottimo test di ammissione alla Facoltà di Ingegneria, Francesco Rossiello, attualmente iscritto al II anno
di Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino e
ospite presso la sezione Crocetta, ha vinto un PC portatile
che il Politecnico di Torino assegna ai migliori 100 classificati al test di ammissione.
Food Design
La sezione Valentino ospita un promettente designer, Mendel Myslabodski, studente di Disegno Industriale, presso il
Politecnico di Torino. Due sue creazioni sono state infatti selezionate per l’esposizione Food Design, ospitata dal 10 al
28 ottobre 2008, presso il Museo Carpano di Eataly, grande
mercato enogastronomico e ristorante sorto a due passi dal
Lingotto Fiere di Torino. L’evento rientra nel calendario di
“Torino World Design Capital”. Le opere selezionate sono: Il
Re di Coppe, sviluppata interamente
da Mendel Myslabodsky e SEGNALgust
realizzata assieme a un compagno di
corso, Matteo Tangi.
Donne per le donne
Lo scorso 8 marzo, Francesca De Monte, laureata in Fisica ambientale e biomedica all’Università degli Studi di
Torino, è stata premiata a Roma dal
Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano in quanto vincitrice, per il
settore scientifico, del concorso “Donne per le donne” con la tesi di laurea
dal titolo Dosimetria in vivo con rilevatori Mosfet in trattamenti di radioterapia post-mastectomia, basata sullo studio
di strumenti utili a verificare la correttezza del trattamento di
radioterapia in alcune tipologie di pazienti donne.
Il concorso, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica,
intendeva stimolare gli studenti ad approfondire le problematiche connesse alla valorizzazione del ruolo delle donne
nei diversi settori e a promuovere nel campo delle scienze
naturali e della medicina ricerche che possano contribuire a
migliorare le condizioni di vita delle donne. I vincitori hanno ottenuto una borsa di studio messa a disposizione dalla
Presidenza della Repubblica. Francesca, ospite della sezione Po, sta al momento frequentando il corso di specializzazione in Fisica Sanitaria e sta svolgendo il tirocinio presso
l’ospedale S. Giovanni Antica Sede di Torino.
Grinzane Cavour + Concorso
Letterario Sotto i Cieli di Torino
Segnaliamo infine il successo di Michele Lancione, ex-ospite della sezione Po, vincitore di due concorsi letterari: con
il racconto Sulla Retorica Terza Strada si è aggiudicato il
Premio Grinzane Cavour 2008 – sezione Webmania – mentre con il testo Nera, Grande, Bellissima, ha vinto il Premio
come miglior racconto per soggetto cinematografico, assegnatogli dalla giuria del Concorso Letterario Sotto i Cieli di
Torino. Michele, al momento, si trova in Inghilterra, dove sta
frequentando il primo anno di dottorato al dipartimento di
Geografia dell’Università di Durham vicino a Newcastle.
15
F ormazione
Corsi Universitari
Accreditati
Il Collegio ha promosso per l’a.a. 2007/08
quattro corsi che hanno ottenuto
il riconoscimento in termini di crediti
universitari da parte degli Atenei torinesi.
Vista la grande richiesta degli studenti nel 2006, il Collegio
ha organizzato nuovamente i corsi di area multimediale
riconosciuti dal Corso di Laurea in Informatica della Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino e dalla III Facoltà di Ingegneria del Politecnico.
Queste le tematiche trattate durante i corsi:
1.Trattamento digitale dell’immagine
2.Tecniche di animazione digitale
3.Tecniche di montaggio e di postproduzione
del video digitale
La docenza è stata affidata, come nella scorsa edizione, a
professionisti del settore che al termine del corso hanno valutato gli studenti in base ad un elaborato individuale e a
un regolare esame universitario.
La risposta da parte degli studenti è stata molto positiva anche quest’anno: le richieste hanno superato di molto il numero di posti disponibili e le valutazioni finali da parte
degli allievi hanno confermato che gli argomenti trattati
continuano ad essere di grande interesse per i giovani universitari. Alcuni hanno anche trovato, durante le lezioni, il
punto di partenza per il loro futuro lavorativo.
Cogliamo l’occasione per ringraziare i docenti: Alessandro Obino, Roberto Tua, Gabriele Barrera, Barbara Vaccariello.
Formazione complementare d’eccellenza
Dal maggio del 2002, secondo quanto stabilito dal Protocollo d’Intesa fra
la CRUI e la Conferenza Permanente
dei Collegi Universitari Legalmente Riconosciuti, il Collegio ha attivato un
progetto di Formazione complementare d’eccellenza ripartito in attività
didattiche e scientifiche finalizzate al
riconoscimento in termini di crediti formativi universitari da parte degli Atenei.
Il progetto consiste in una serie di attività appartenenti a diversi ambiti formativi che vanno dall’area linguistica a
quella multimediale a quelle, più specifiche, legate a tematiche scientifiche
e di attualità.
Da diverso tempo il Collegio organizza
corsi di lingua straniera quasi tutti da
60 ore e rigorosamente tenuti da docenti madrelingua, finalizzati alla preparazione degli esami internazionali, quali
l’IELTS, il PET, il FIRST, il CAE, il DELE, il
DELF e il ZERTIFICAT DEUTSCH.
Per incentivare ulteriormente la frequenza e l’impegno nello studio di una
lingua straniera, il Collegio ha introdotto
una novità: il bando per le Certificazioni Internazionali, che permette agli studenti ospiti di ottenere il rimborso della
quota versata per sostenere un esame di
certificazione internazionale. Il rimborso viene concesso solo agli studenti che
abbiano superato l’esame, abbiano frequentato almeno il 70 % del corrispettivo corso di lingua in Collegio e che non
abbiano già ottenuto tale rimborso dal
proprio ateneo.
Sempre all’interno dell’area linguistica
continuano le assegnazioni di borse di
studio per soggiorni studio all’estero,
di cui gli studenti fanno sempre racconti entusiastici, confermando ogni anno
di più, l’importanza e l’efficacia di stu-
diare una lingua straniera direttamente nel paese in cui comunemente viene
parlata. Nella sezione dedicata al Collegio nel Mondo abbiamo dato voce a uno
fra i 21 vincitori di quest’anno.
Importante, inoltre, per il supporto agli
studenti, è stato il Corso di recupero di
Analisi per le matricole che non hanno
superato l’esame nella sessione di gennaio. Strutturato su dieci incontri, il corso ha permesso agli studenti del primo
anno di rivedere e approfondire gli argomenti fondamentali per poter affrontare
con maggior sicurezza l’esame nelle sessioni primaverili ed estive. A seguito del
corso quasi il 50% dei partecipanti ha sostenuto e superato l’esame.
Il progetto di Formazione complementare d’eccellenza ha ottenuto il sostegno della Compagnia di San Paolo che
ha stanziato per il 2006 un contributo di
e 25.000 e per il 2007 di e 19.000.
”
16
F ormazione
Ho
avuto l’opportunità di partecipare a due dei
corsi universitari accreditati del Collegio Einaudi: Trattamento digitale dell’immagine e Tecniche di montaggio e di Postproduzione video.
Posso dire con certezza, alla fine del mio percorso formativo, che li considero un’interessante opportunità
per gli studenti che vogliono aggiungere quei fatidici
crediti a scelta con un qualcosa che non solo estende i normali corsi universitari, ma offre anche conoscenze spendibili subito a livello lavorativo o magari per interessi personali (nel mio caso costruire una
bella galleria fotografica su internet!).
Sottolineo inoltre la serietà e la disponibilità dei docenti, che traggono la loro professionalità anche da
esperienze lavorative concrete, e l’ambiente accogliente ed adeguato per le attività svolte nei laboratori, sia a livello hardware sia a livello software.
Ringrazio il Collegio Einaudi e spero nella continuità di queste iniziative.
Alla sua prima edizione, invece, il Corso di Tecnologie CAD
avanzate per lo sviluppo del prodotto, riconosciuto dalla
I Facoltà di Ingegneria, è un corso complementare alle regolari attività formative previste dai singoli corsi di laurea,
ma che risponde alle esigenze degli studenti e del mondo aziendale.
Le attività didattiche sono state organizzate in partnership con la Solidworks, che ha fornito il software ed alcune ore di docenza.
Strutturato come un laboratorio pratico e finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie per sostenere, gratuitamente grazie agli accordi con Solidworks,
l’esame per la Certificazione CSWA (Certified SolidWorks
Associate) il corso è divenuto un percorso formativo, che
ha certificato gli studenti, preparandoli al mondo del lavoro. Ringraziamo i docenti: prof. Stefano Tornincasa, Sandro Moos, Enrico Vezzetti, Dipartimento di Sistemi di Produzione ed Economia dell’Azienda, Politecnico di Torino.
stagione di eventi per l’anno accademico 2007/08 ha
avuto inizio il 1º ottobre con la presentazione, presso
la sala multimediale della sezione Crocetta, della nuova edizione del Progetto Seniores on Line che ha visto la partecipazione dell’Assessore al Welfare per la Regione Piemonte, Teresa Angela Migliasso, del Presidente di Trendy Club, Gianfranco Billotti, dei responsabili della segreteria e della didattica,
Rossana Fantinati, Pietro Paolo Ricuperati e Mariano Crostelli, del Direttore del Collegio, Irzio Montermini. Nel proprio intervento l’Assessore ha sottolineato l’importanza di riconoscere il divario fra le generazioni, trovando le migliori soluzioni per colmarlo, fra le quali l’originale ideazione di un corso
di informatica per seniores condotto da studenti universitari. L’incontro è stato ricco di testimonianze, per le quali ringraziamo gli allievi e, in particolare, Francesco Ambusto, nostro ex-ospite che ha visto nascere il progetto e l’ha seguito
per tutti gli anni di permanenza in Collegio.
rato sulla materia trattata e sono stati valutati dal docente del corso, ottenendo, in questo modo, il riconoscimento di un credito formativo. Il seminario è stato
valutato in modo molto positivo da tutti i partecipanti soprattutto perché il programma prevedeva, dopo le
prime due lezioni teoriche, l’analisi di un esempio di un
problema di sicurezza affrontato con un esperto cultore della materia.
Ci auguriamo pertanto che questo sia il primo passo di
una lunga collaborazione con il Politecnico su una tematica così importante per il mondo del lavoro e per tutti i
futuri lavoratori nonché gli attuali studenti.
Il
19 ottobre 2007 il prof.
Firrao, Preside della I Facoltà del Politecnico e Presidente del Collegio, con il prof.
Alberto Conte, Preside della Facoltà di SMFN dell’Università di Torino, e insieme
al prof. Giancarlo Ruffo, Dip.
di Informatica di SMFN, hanno presentato agli studenti la
nuova edizione dei corsi accreditati di Area Multimediale. Ringraziamo Vincenzo Lombardo per il suo interessante e formativo intervento dal titolo La pipeline di lavoro nella computer
grafica: flusso di lavoro e figure professionali.
A
”
attivit à e progetti
Conferenze
e incontri
La
Elisa Chiabrando
seminario sulla sicurezza sul lavoro
Aspetti di Sicurezza e Igiene del lavoro: la figura e i
compiti dell’ingegnere, questo il titolo del seminario
organizzato dal Collegio in collaborazione con il Politecnico di Torino, nell’ambito dei Seminari di Scienze dell’Uomo e della Società.
Il seminario, ripartito in tre incontri e riconosciuto dalla Facoltà di Ingegneria, ha visto la partecipazione di
studenti che lo avevano inserito nel loro piano didattico, ma anche di dottorandi che erano presenti in aula
come uditori.
Alla fine dei tre incontri, svolti presso la sezione San Paolo del Collegio, gli studenti hanno consegnato un elabo-
17
novembre 2007 Procter & Gamble, azienda leader nel
mercato dei beni di largo consumo, prodotti farmaceutici e cosmetici, ha presentato la propria realtà produttiva e
lavorativa ai nostri ospiti. L’incontro è stato organizzato su
richiesta di Michele Pacifico, ex-ospite del Collegio e attuale manager di P&G, che insieme ad un collega ha illustrato
agli studenti del Collegio le opportunità di stage e seminari
formativi rivolti agli studenti universitari. In particolare l’incontro è stato occasione per far sì che gli studenti potessero conoscere il programma dell’International IDS Challenge,
seminario della durata di una settimana che P&G organizza annualmente in una città
straniera offrendo l’opportunità a giovani universitari di confrontarsi in un contesto professionale e internazionale.
Il
18 gennaio 2008, in occasione dell’Inaugurazione dell’anno accademico 2007/08, si è tenuta la presentazione dell’impianto a pannelli solari del Collegio.
A condurre l’alternarsi degli interventi durante la serata interamente dedicata al risparmio energetico nell’edilizia universitaria, si è prestato il Presidente del Collegio, prof. Firrao,
che ha introdotto la tematica dell’incontro e i primi ospiti per gli indirizzi di saluto: Erica Gay, Direttore Regionale Direzione Innovazione, Università, Ricerca – Regione
Piemonte; Umberto D’Ottavio, Assessore alla Formazione professionale, Istruzione e Edilizia scolastica – Provincia di Torino. Hanno poi
illustrato le funzionalità dell’Impianto solare l’ing. Matteo Serraino e l’ing. Luca De Giorgis, Dipartimento di Energetica – Politecnico di Torino.
Di seguito l’ing. Biffi di Solidworks, azienda leader di mercato per la tecnologia CAD 3D, ha presentato la partnership
con il Politecnico di Torino stabilita nell’ottica di promuovere sempre più importanti progetti nel campo della formazione e della ricerca.
In conclusione gli studenti vincitori dei posti di studio gratuiti sono stati premiati da Giuseppe D’Elia, ex-ospite del
Collegio e oggi manager di Accenture, da Gianni Rossetti, per il Comune di Torino e da Irzio Montermini, Direttore del Collegio.
Nel
mese di febbraio il Collegio ha organizzato la
conferenza dal titolo: Cinema Statuto - Stabilimento Thyssen: 25 anni senza cultura della sicurezza? alla
quale erano presenti il Presidente prof. Donato Firrao, Mario Patrucco, docente di Sicurezza ed Igiene del Lavoro - Politecnico di Torino e Luca Marmo, docente di Sicurezza e
Protezione Ambientale dei Processi Industriali - Politecnico di Torino.
La conferenza è stata un momento
di riflessione sui tragici episodi verificatisi 25 anni fa per le uscite di
sicurezza bloccate al Cinema Statuto e nel dicembre scorso nella fabbrica Thyssen, per chiedersi come
la realtà universitaria possa intervenire affinché episodi simili non
si ripetano.
L’impegno del Collegio Universitario Einaudi congiuntamente con la
I Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino è di coinvolgere in primis i giovani universitari che nella loro futura
vita professionale verranno comunque sicuramente toccati
dalle tematiche della sicurezza nel lavoro, sia direttamente che indirettamente.
18
attivit à e progetti
Dalla conferenza è nato il proposito di organizzare presso il
Collegio incontri di sicurezza al lavoro riconosciuti dal Politecnico di Torino in termini di crediti universitari. (v. sezione Formazione).
Per
il secondo anno consecutivo il Collegio ha partecipato a maggio al Salone dell’Orientamento del Politecnico di
Torino con un proprio stand.
Ringraziamo i ragazzi che si sono
prestati per due giorni di seguito a
dare informazioni sul Collegio, raccontando i loro momenti di vita e
di studio alle nuove leve desiderose di trovare un domicilio confortevole, ma anche un ambiente giovane e ricco di stimoli durante la carriera universitaria futura.
Nel
mese di maggio il Collegio, in particolare la sezione San Paolo, è stato protagonista, seppur indirettamente, di una mostra: il progetto di ristrutturazione
della sezione (a.a.2005/06), affidato all’architetto Luca Moretto, è stato esposto in una mostra a Biella presso la fondazione di Michelangelo Pistoletto.
Il progetto si è guadagnato moltissime pubblicazioni su importanti riviste del settore.
Di
carattere letterario è stato l’incontro organizzato
presso la Biblioteca della sezione Po a maggio 2008.
Scrittura Fresca è stata un’occasione di confronto per giovani scrittori emergenti che hanno letto un proprio elaborato e si sono confrontati con chi, più esperto, ha dato loro
consigli su come orientarsi verso la pubblicazione delle proprie opere e la professione dell’autore.
Fra i partecipanti c’erano Michele Lancione, ex-ospite del Collegio e vincitore del Premio Grinzane
Cavour 2008 – sezione Webmania –
Chiara Compagni, ospite della sezione
Valentino, vincitrice del premio “Una
Fiaba per Crescere”, Aurora Laurenti,
scrittrice di poesie e Mattia Rinaldi,
attore teatrale che le ha interpretate,
entrambi ospiti della sezione Po.
A commentare gli scritti dei parteci-
19
resca
uri gaiovaFni scrittorit
t
i
r
c
S ncontro d
io
magg
dì 29
giove ore 18,30
Soffio il fumo della mia malinconia
2008
case di riposo del Montana. Telefonano
ai parenti. George prendi la pastiglia.
Si applicano per la lettura delle e-mail
dal computer comune, le mail dei nipoti.
Nonna papà urla sempre coi vicini. Vecchi
del Montana che sbrodolano al cambio della dentiera riposta
nella tazza, sul comò. America. Incredibile sogno del Jack e del
Corso, la bomba che si rinnova – da fungo a petrolbomba – e che
sganciata a ripetizione rinnova il mondo stesso. Osanna, le truppe
della coalizione prevalsero facilmente sull’esercito iracheno, tanto
che il 1º maggio 2003 il presidente americano Brush proclamò
concluse le operazioni militari su larga scala, nell’alto dei cieli.
E come puoi rendere onore a un paese e a una storia in così
poco tempo? Il tempo del viaggio, il tempo dell’onda del web.
La ragnatela. Mi sposto sui fili veloce, cavi da una parte all’altra
del globo. Non si mangia mai nello stesso bar, si tira dritto senza
amici da andare a trovare. Da una parte all’altra, lasciando
i propri segni di carta, le proprie strisce. E da questa parte la
superficie terrestre assurge a suprema complessità. La si affronta
a testa in giù. Veloci cercando un senso a occhi bassi dentro città
dagli enormi palazzi, altri funghi atomici, riviste per adulti. Luci
rosse e soffuse e abbaglianti. Mun Zi Chon Li Chi va là, oltre il
muro di terra e mattoni e grandi riserve di liquido Washington in
casseforti coperte dal segreto di stato. Chi va là? I produttori del
mondo. Quelli che se rigiri la rete trovi il loro marchio nello spazio
vuoto sospeso tra i fili, quelli che se la fanno con tutti e sanno
di fritto, di seminterrato. Rimani a bocca aperta, da riempire di
incomprensione e involtini. Vagheggio. Seguo Miles ripetersi fra
le gambe delle sue Bitches Brew. Ma il mio viaggio è importante,
busso negli occhi di chi può ancora contare qualcosa, nelle palle
degli occhi di chi spara e di chi cade, fermato, e risorge all’istante.
Seguo geni arabi al lavoro, mani che tessono e impastano i colori,
e li fanno essiccare al sole, fra odori nauseabondi e vicoli stretti,
che sembrano portare al mare, giri l’angolo te lo aspetti e non
arriva, muri bassi di case come Creuze de Ma ma piantati in
mezzo al deserto. In cui lenta scorre la vita. Passo anche di qui,
vomito parole e lascio segni su muri bianchi sotto il sole. Punti
rio Ei
ta
iversi
gio Un , 39
l Colle
ttoria
teca dea Maria Vi
o
Biblio
Vi
Torin
Le mosse di una danza orientale
disegnate dal fumo che esce sottile dalla bocca
L’angolo delle labbra
È lì che trovo il tuo desiderio
Soffoca la fuliggine dei pensieri
Un’ombra sottile sui corpi
Si muove lenta verso un indefinito rischio
Aurora Laurenti
Sulla retorica terza strada
Ho deciso di iniziare questo viaggio in una mattina d’autunno. Mentre Sofia dormiva, perché l’autunno è la migliore stagione per questo tipo di cose. Si prende la giacca leggera, le scarpe con la suola, quelle nere, consunta,
e si può partire. Fuori, fuori da questa casa con le stanze
troppo piccole e i mobili tristi, i tappeti spessi, il mogano.
Attraverso i megabyte del mondo, tra i caratteri e i colori degli stati deformi sulla carta della propria stanza da
ragazzo, quella in cui si pensava alla signora della porta
accanto come a Edwige Fenech, stupenda, bruna, soda –
si va, senza limite alcuno.
Lasciando le proprie feci per i bagni di mezzo mondo.
Segno di passaggio, strisciate sulla carta ruvida delle
stazioni, quando si trova. Dipanarsi di lunghi fili di
memoria e desiderio, fra le strade di nuovi grandi
paesi in rotta di collisione come tasti neri e bianchi
sotto il polso di Thelonious. Ecco, sì, America, club
fumosi e contrabbando di liquori prodotti in vasche da
bagno. JAZZ and Bird forever. Tasti premuti su tastiere
in plastica, un po’ sporche ai lati, da dita rugose che
forse un tempo reggevano quei cartelli PEACE & LOVE,
e ora si trovano a pigiare tasti in salotti foderati in
panti sono stati invitati Emiliano Poddi, insegnante della
Scuola Holden e finalista al premio Strega con “Tre volte invano” e Andrea Malabaila, scrittore, blogger e fondatore di
Las Vegas Edizioni. Per ragioni di spazio pubblichiamo solamente due fra gli elaborati,
ma rinnoviamo i nostri complimenti a Michele, Chiara,
Aurora e Mattia per la loro
spontanea e fresca creatività
e per la loro capacità di conciliare la cura delle proprie
passioni con un eccellente
curriculum universitario.
Il
attivit à e progetti
-i
3 luglio 2008 il Collegio Carlo Alberto e il Collegio Einaudi hanno firmato una convenzione finalizzata all’ospitalità presso il Collegio Einaudi di 12 studenti eccellenti selezionati per seguire i programmi formativi promossi
dal Collegio Carlo Alberto, il quale si è fatto carico del costo
dei posti di studio.
Entrambi gli enti si sono impegnati inoltre nella progettazione di momenti formativi comuni finalizzati alla formazione
integrativa dei propri allievi, a sostegno del merito.
Non si tratta quindi di un accordo di mera ospitalità, ma di
un’iniziativa incentrata sulla promozione di attività formative e culturali volte all’integrazione delle specifiche attività curricolari degli studenti.
naudi
spermoformi inchiodati su questa rete che tutto ingloba e nulla
coglie fra le sue maglie larghe. Madrasse in cui si esercita l’unica
capacità personale di riscatto fra capre ammazzate e lavate di
capo straniere. Grandi moschee. Mercati dove la stoffa è sempre
presente e autobombe che esplodono sui piatti alle otto della
nostra cotoletta. Sangue sulla faccia. Ho lasciato Sofia dormire
perché l’autunno è la migliore stagione per queste cose. Partire,
lasciare cadere le foglie per vedere fra gli spazi bianchi. Gli spazi
della comprensione. I buchi tra un cavo e l’altro della rete. George,
prendi la pastiglia. Lascio segni, finché posso. Guardo, senza un
Neil con cui parlare, viaggio. Vorrei un rotolo lunghissimo e un
Sudan liberato. Il bando delle armi da fuoco. Vorrei lasciare ancora
più segni, schizzare come una pallina da una parte all’altra del
globo lungo assi di incommensurabile bellezza. Non fermarmi in
alcun posto ma solo portare questo cartello a spasso, che si veda,
che si legga, anche qui su questa grande torre in metallo di fiera.
Via il Camanber! Chi se ne frega! Guidateci verso il grande ideale
di Fratellanza prima d’ogni altra cosa. Poeti! Artisti! Giù dalle valli
tagliando in due la penisola iberica, a cavallo, verso l’oceano, verso
la libertà! Voglio saltare su una vacca sacra e correre per le strade
di Bombay urlando, tirandogli i cornini e sfiancandone gli sbuffi.
Portarla al cospetto dei più rispettabili signori del mondo, al tuo
cospetto Mister: hai davanti una vacca, un pazzo, una vacca sacra,
un dio, un anfiteatro di sfide E QUALUNQUE SOLUZIONE DA TE
PROPOSTA FALLIRÀ. Perché non c’è soluzione. Né per me, né per la
vacca. Non ci conosci. Non hai mai provato a conoscerci. Ma non
oso far nulla. Anni passati a leggere e voler partire, con i lacci alle
ginocchia e il latte sulle labbra. Tutto preparato per me, per noi.
Strade spianate tra mille difficoltà e cotolette delle otto, pronte. E
io penso a Jack, alla sua macchina, e alle mani di tutti fratelli che
stringono altre mani. Dita a incastro nelle dita, fra gli spazi vuoti:
colmandoli. E all’illusione di poter capire qualcosa senza quel
gesto. Vagare fra i buchi della rete globale, fra le parole disperse.
Senza senso, solo senso apparente. Penso a tutto questo da qua.
E capisco che è ora di uscire, sulla strada, per riempire gli spazi e
farla finita.
Michele Lancione
20
attivit à e progetti
Progetto
Seniores on Line
In Collegio si ha la possibilità di potenziare e accrescere la
propria preparazione, la propria cultura, ma anche di fare
esperienze di vita che aiutano a crescere e che rendono più
consapevoli della società in cui si vive.
Il progetto Seniores on line ha l’obiettivo di avvicinare al
mondo dell’informatica gli over 60 e si avvale della preparazione e competenza degli studenti del Collegio Einaudi che
si cimentano, la maggior parte di loro per la prima volta, in
un’attività didattica con alunni molto speciali.
Seniores on line però è qualcosa di più di una semplice trasmissione di conoscenze e abilità: è uno spazio di confronto, di scambio, di avvicinamento tra due generazioni lontane
tra loro per età, stili ed esperienze di vita.
Il progetto, nato nel 2005 in collaborazione con
I docenti del
“Trendy Club”, vede di anno in anno aumentaprogetto seniores:
re il numero di partecipanti e il numero di nostri
Aloi Luca
ospiti che si candidano per l’attività di docenza.
Ad animare l’interesse e l’impegno degli allieAmbusto Francesco
vi vi è sicuramente la curiosità, la voglia di coCorbisiero Carmine
noscere i vantaggi del mondo informatico, che
Davolos Antonino
invade prepotentemente le nostre vite, ma anche il desiderio di rinnovarsi, di imparare cose
De Marco Raffaele
nuove, non presenti nella carriera lavorativa di
Losito Vincenzo
molti di loro.
Noto Marco
È un modo per continuare a essere nella società,
per vincere l’isolamento che spesso subentra con
Rizzo Giuseppe
l’età pensionistica, per mettersi in gioco in una
Vittori Marco Diego
nuova esperienza, per sentirsi più vicini ai propri
nipoti che parlano di chat e social network.
Per i nostri studenti è a loro volta un’occasione per mettersi
alla prova passando dall’altra parte della cattedra e provando
a trasmettere le conoscenze informatiche acquisite nel proprio percorso di studi. Sperimentarsi docenti significa superare le inibizioni che spesso si avvertono di fronte ad un udi-
torio attento e vigile, significa adattare il proprio linguaggio
per essere chiari ed efficaci di fronte ad un pubblico di persone che non conoscono le terminologie tecniche, significa rinnovarsi criticamente se non si sono raggiunti gli obiettivi e significa, infine, stimolare l’interesse e la curiosità degli alunni
senza i quali verrebbe meno l’apprendimento.
In questo scambio i nostri ragazzi ricevono molto dai loro
allievi: affetto, incoraggiamento, la saggezza dei consigli di
chi ha un’esperienza di vita alle spalle, così come emerge
dalla testimonianza che riportiamo di seguito.
L’edizione del 2007 è stata inaugurata il 1º ottobre in occasione della Giornata Internazionale dell’Anziano, presso l’Aula
Multimediale Fabiana D’Arpa della sezione Crocetta, confermata sede dei corsi. Sono intervenuti: Teresa Angela Migliasso, Assessore al Welfare, Regione Piemonte, Irzio Montermini,
Direttore del Collegio, Gianfranco Billotti, Presidente Associazione Trendy, Pietro Paolo Ricuperati, responsabile del progetto, docenti e allievi delle passate edizioni. A tal proposito
cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che con dedizione e impegno hanno partecipato alla realizzazione del
progetto: i già citati Gianfranco Billotti e Pietro Paolo Ricuperati, Mariano Costelli, tutor, e Rossana Fantinati, responsabile
della segreteria, che con dedizione e impegno rendono possibile la crescita e il miglioramento del progetto. Infine ringraziamo i nostri studenti-docenti che hanno dimostrato il loro
impegno e la loro professionalità anche nel tempo dedicato
all’approfondimento e alla revisione dei programmi.
Una piacevole sorpresa
Erano stupiti proprio come un nipotino quando ascolta i
racconti del nonno.
Molti di loro non avevano mai visto, prima di allora, un computer e l’oggetto mouse suscitava in loro tantissima attenzione e curiosità, tanto da renderli parecchio buffi nei vari tentativi di utilizzo.
La mia prima volta è stata una continua scoperta, un capire
passo dopo passo quanto potessi essere utile in quel contesto. Ma il mio racconto partirà dalla prima entrata in aula
in veste di docente.
Mi sentivo un vero e proprio insegnante, avevo preparato un bel po’ di argomenti interessanti e riempito il mio vocabolario di paroloni. Avevo anche ripassato i lucidi, perché temevo di sbagliare o di tra-
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lasciare qualcosa. Ben presto capii che queste persone speciali
avevano bisogno di infinita pazienza e di estrema semplicità, in quanto i loro occhi, il più delle volte, non avevano mai
osservato nulla di simile e le loro orecchie mai sentito parlare di computer.
I giorni passavano e notavo in loro continui progressi, che mi
riempivano il cuore di orgoglio, di felicità. La loro indipendenza nel fare i primi esercizi cresceva così come anche la loro
convinzione nell’affrontare nuovi argomenti; qualche temerario cominciava a farmi domande un po’ più complicate e
questo era un ottimo segno di gradimento.
Persone speciali, sì tutte persone speciali, perché, a dispetto dell’età, erano avide di sapere. Spesso chiedevo loro il perché di questo impegno. Potevano tranquillamente rilassarsi
sulla propria poltrona di casa e godersi quei momenti di riposo, ma era proprio questo che non volevano: volevano sentirsi ancora utili per la società e a proprio agio nella stessa. Si
sente spesso parlare, infatti, di digital-divide, e loro l’avevano riscontrato direttamente. Alcuni mi parlavano di come i
nipotini avevano un rapporto di sinergia con la tecnologia ed
in particolare con il computer e questo li faceva sentire così distanti perché perdevano il ruolo di attrazione che da sempre
i nonni suscitano nei loro nipoti; io capivo bene questo sentimento perché sono cresciuto abbracciato dalle mille poesie di
mio nonno, dai suo racconti e sempre aspettavo con ansia di
passare del tempo con lui. Però i tempi cambiano, così come
le abitudini. Inoltre alcuni, avendo svolto ruoli professionali
dirigenziali e avendo demandato sempre tutto alla segreteria,
una volta in pensione si sentivano incapaci di prenotare anche solo un viaggio tramite l’uso della rete. Molte altre erano
le motivazioni, fra le quali la necessità di stare al passo con
i tempi, di potersi confrontare con questo nuovo, ma già vecchio, mezzo di comunicazione.
Quest’esperienza mi ha regalato immense soddisfazioni e inaspettate sensazioni: quando i seniores mi davano consigli di
vita, i ruoli inevitabilmente si invertivano, perché loro diventavano docenti e io un allievo ricettivo e pronto ad imparare. Alcuni di loro, con il piacevole atteggiamento tipico del nonno, si preoccupavano quando mi vedevano stanco
o poco sorridente. Ho ancora vivi nella mente bellissimi ricordi: quando una dolcissima signora mi abbracciò o quando una mia alunna, una scrittrice, mi regalò un libro, scritto proprio da lei, ricordo l’emozione che provai in quel momento, ero stupito e contento; penso che in un libro si possa
trovare tutto quello che serve per sentirsi felici. Lì trovai il miglior consiglio.
Ma il progetto seniores non finiva in aula, continuava anche
con l’assistenza a domicilio. Il più delle volte chi mi chiamava voleva ritrovare la stessa guida avuta a lezione, perché si
affezionavano molto ad ognuno di noi docenti. È proprio
in una di queste esperienze che ho conosciuto una persona dal cuore e dalla disponibilità infinita che mi ha saputo dare dei consigli importanti per la scelta del mio lavoro e tanto altro.
Spesso mi chiedo quanto sia stato io loro alunno, più che do-
attivit à e progetti
cente, pensando a tutto ciò che questi temerari vecchietti (si
fa per dire, la loro voglia di vivere e le loro capacità mi hanno sempre meravigliato) mi hanno trasmesso.
Giuseppe Rizzo – Sezione Crocetta
Messaggio di un’allieva
Auguri per l’inizio del nuovo corso, sicuramente avrà successo e sarà piacevole come lo è stato per noi. Ancora grazie per
l’opportunità e arrivederci a presto per qualche ripasso!
Laura Fea
Il digital divide, come superarlo?
Estratto dell’intervento dell’Assessore Teresa Angela Migliasso all’inaugurazione dell’edizione 2007/2008.
«Il tema del digital divide si presta ad essere declinato con modalità diverse, perché si tratta di una problematica trasversale,
che afferisce al gap tecnologico che crea disparità e svantaggio in ambito territoriale, economico e generazionale. Su scala
globale, il termine si riferisce alla scarsa diffusione delle nuove
tecnologie nei paesi del terzo mondo e alla necessità di ripianare questo deficit con interventi complessi che riguardano la
strutturazione di reti e la disponibilità di hardware e software
efficiente a costi molto ridotti, oltre che, naturalmente, la formazione di base e specialistica. Ma, al di là del divide territoriale ed economico, le divisioni sono anche di ordine generazionale, riguardano lo scarto fra le competenze in materia di
informatica possedute dai giovani e dagli anziani e, in parte,
dagli adulti. Si tratta di una questione di rilievo ormai centrale, perché l’accesso ad Internet e la capacità di padroneggiare,
almeno a livello base, le nuove tecnologie, stanno diventando
vera e propria necessità, poiché consentono operazioni importanti quali la rapida consultazione di informazioni utili o l’effettuazione di varie operazioni bancarie o l’accesso a servizi
importanti della Pubblica Amministrazione; aspetti di particolare rilievo per soggetti, come gli anziani, che hanno in genere maggiori difficoltà di spostamento e di movimento. E si
consideri che il Piemonte è una delle regioni italiane ed europee con il più alto livello di senilizzazione.
L’iniziativa del Collegio Universitario è doppiamente importante per le modalità con cui si realizza, per lo scambio generazionale su cui si basa: i ragazzi diventano insegnanti e si rendono
disponibili a prestare assistenza tecnica a domicilio ai partecipanti al corso, supportando la fase iniziale di utilizzo dei nuovi strumenti, quando spesso si presentano le difficoltà dovute
all’inesperienza. Davvero una buona idea, da imitare: il confronto fra le generazioni può essere davvero stimolante, sia
per gli anziani che per i giovani, tanto più se i ragazzi, in questo caso, riescono a porsi nell’ottica dei loro allievi, cercando
di mettere a fuoco insieme a loro le potenzialità che Internet
contiene per una persona di una certa età».
1º ottobre 2007 – Teresa Angela Migliasso
Assessore al Welfare – Regione Piemonte
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attivit à e progetti
CineSalvario
CineSalvario è il titolo del cineforum organizzato da tre studenti della sezione Valentino, che
hanno deciso di destinare parte del budget
messo a disposizione dal Collegio per le iniziative culturali, per organizzare un’iniziativa
che fosse momento di coesione per gli stessi
ospiti del Collegio, ma anche per gli abitanti del quartiere di San Salvario.
Il cineforum è stato ben gestito dai ragazzi, che sono riusciti anche a coinvolgere le
attività commerciali della zona facendosi
offrire il necessario per allestire gli aperitivi prima di ogni proiezione presso la
sala conferenze di Via Galliari.
L’iniziativa è stata inoltre ripetutamente pubblicizzata su La Stampa e Torinosette ed
ha coinvolto per tutte e cinque le serate un altissimo numero di persone.
Facciamo i complimenti agli organizzatori – Daniele Sorce, Paolo Becco e Fabrizio Alberti – per l’ottima idea e per
l’impegno con cui hanno seguito tutti i momenti dell’iniziativa.
Bravi!
Quest’anno abbiamo deciso di spendere parte dei soldi del budget che il Collegio ci affida per organizzare qualcosa che potesse far crescere noi ed il quartiere e potesse essere allo stesso
tempo un modo per svagarci ed un momento di aggregazione, è su questi presupposti che è nato CineSalvario, un’attività di cineforum che ci ha visti impegnati nei mesi primaverili
del 2008. Siamo stati in tre a prendere a cuore e a sviluppare
l’iniziativa qui nella sede storica del Collegio, il Mitico Galliari, come a noi piace chiamarlo: io, Paolo e Fabrizio. Vi confesserò che la cosa non è semplice come potrebbe sembrare,
ci sono da scegliere i film, c’è da pagare la SIAE, c’è da organizzare l’aperitivo…, già abbiamo fatto anche quello, perché
per ottenere un vero momento di aggregazione, di conoscenza, di scambio non c’è niente di meglio di un bell’aperitivo
in giardino… tempo permettendo! E allora si va in cerca di
sponsor tra i negozi della zona e poi ancora a preparare i volantini, distribuirli in giro, affiggere manifesti nei negozi, nelle sale studio, nelle università, tutto immerso nel tran tran di
lezioni ed impegni accademici.
La scelta dei film non è stata casuale, abbiamo cercato di proporre dei titoli che fossero poco conosciuti al grande pubblico,
ma, a nostro parere, da vedere ed apprezzare. È stata un’attività pensata per noi giovani ed i giovani hanno prontamente
risposto: non immaginate che soddisfazione vedere la nostra
sala conferenze piena di ragazzi e ragazze, italiani e stranieri, venuti anche dalle lontane sezioni nei pressi del Politecnico per vedere i “nostri” film; non c’è ricompensa migliore per
l’impegno ed il tempo speso.
La speranza è di continuare su questa strada e di riuscire a riproporre anche nei prossimi anni il nostro CineSalvario, per i
giovani e per il quartiere. Doveroso è il ringraziamento al Collegio, che, grazie a chi lo gestisce, ancora una volta si conferma validissimo trampolino di lancio per le più o meno intraprendenti idee di noi che ci abitiamo.
Daniele Sorce – Sezione Valentino
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attivit à e progetti
INFORMATION TECHNOLOGY
Grande novità per l’anno 2007/08 è stata la pubblicazione on-line, sul portale del Collegio, dell’esito del concorso d’ammissione.
In questo modo, diversamente dagli altri anni, gli studenti hanno potuto sapere in tempo reale la loro posizione in graduatoria
e le indicazioni in merito alle future assegnazioni dei posti di studio. Questo è stato il primo passo verso l’attivazione di un portale più ricco di servizi per gli studenti. Prossimamente sarà anche attivato l’accesso alle aree riservate attraverso cui qualsiasi
studente potrà accedere in modo semplice e sicuro a tutte le informazioni che lo riguardano sia dalla rete del Collegio che da un
qualunque PC connesso ad Internet; egli potrà aggiornare la propria situazione esami e ricevere comunicazioni personali dagli
uffici della direzione. Sul fronte dei servizi di rete offerti, è stata introdotta una nuova modalità di accesso alla rete wireless più
sicura ed efficiente e sono state ampliate le aree di copertura del servizio. Infine sono stati implementati meccanismi più sofisticati per il monitoraggio della rete al fine di garantire una migliore qualità per un servizio che ogni giorno diventa sempre più
indispensabile per lo studio e il tempo libero.
risparmio energetico
I giorni delle rinnovabili
Sabato 19 e domenica 20 aprile 2008 il Collegio Einaudi
ha aderito all’VIII edizione de “I Giorni delle Rinnovabili”, l’iniziativa nazionale proposta da Ises Italia, associazione no-profit per la promozione delle Fonti Energetiche Nuove e Rinnovabili.
Molte sono state le realtà, soprattutto in Piemonte, che
hanno aderito all’iniziativa, ma il Collegio, in quanto
ente universitario, è stato l’unico a partecipare.
La nostra è infatti una delle poche realtà universitarie
italiane a disporre di un Impianto Solare Termico per
il riscaldamento dell’acqua calda di un’intera Sezione
(San Paolo, Via Bobbio 3).
La struttura, sita sul tetto della sezione, è nata dalla tesi
sperimentale di un allievo del Collegio, oggi dottorando del Politecnico di Torino, Ing. Matteo Serraino, che
si è reso disponibile, durante i
due giorni in cui l’impianto solare è stato aperto al pubblico,
per fornire informazioni maggiormente dettagliate sul funzionamento dell’impianto a tutti i visitatori.
Partecipando a “I Giorni delle
Rinnovabili” il Collegio ha voluto sottolineare le finalità formative della realizzazione dell’impianto: educare i giovani ad
un uso consapevole delle risorse con l’intento di sensibilizzarli
maggiormente sul tema del risparmio energetico.
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attivit à e progetti
VII Certamen
Nazionale
Fisico-matematico
Fabiana D’Arpa
Edizione 2007
È giunto alla VII edizione il Certamen
Nazionale Fisico-Matematico “Fabiana
D’Arpa”, concorso nazionale istituito dalla
famiglia D’Arpa e rivolto agli studenti
delle scuole superiori particolarmente
eccellenti nelle materie scientifiche.
Il concorso, voluto dalla famiglia
D’Arpa, è stato istituito alla memoria della figlia Fabiana, scomparsa
prematuramente all’età di 23 anni,
alla vigilia della laurea in Ingegneria Elettronica. Fabiana è stata ospite per i cinque anni della durata del
suo corso di laurea presso la sezione
Crocetta del Collegio Einaudi, in corso Lione 24.
Sono molte e importati le istituzioni che fin dalla prima edizione hanno patrocinato l’evento: il Politecnico di Torino,
l’Università degli Studi di Lecce, il Collegio Universitario “Renato Einaudi” di Torino, il Presidente della Regione Puglia,
la Provincia di Lecce, la città di Vernole, la città di Maglie e
dalla terza edizione si è aggiunto il patrocinio del Ministero
della Pubblica Istruzione.
Da cinque anni, inoltre, il Presidente della Repubblica ha
aderito all’iniziativa offrendo una targa d’argento.
I vincitori della settima edizione del Certamen Nazionale
Fisico-Matematico “Fabiana D’Arpa” sono stati premiati il
1º giugno 2008, presso il Liceo Scientifico Statale “Leonardo
da Vinci” di Maglie, in provincia di Lecce.
Durante la cerimonia di premiazione il terzo classificato Zanetti Enrico, del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Treviso, ha ricevuto un assegno di e 400, premio offerto dal
Collegio Universitario Einaudi.
Di seguito riportiamo la testimonianza di Marco D’Aurelio,
oggi ospite del Collegio, che si è classificato V al concorso e
ha ottenuto dalla commissione una menzione di merito.
Per noi studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Maglie, il Certamen “Fabiana D’Arpa” assume un valore in più rispetto ad una classica gara scientifica: la consapevolezza di
aver vissuto la stessa scuola di Fabiana, con gli stessi insegnanti e lo stesso preside; lo stimolo costante a migliorare, in
tutti e cinque gli anni, nella speranza di raggiungere i requisiti
per partecipare; la responsabilità di portare alto il nome della
nostra scuola, che più volte ha portato i suoi alunni alla vittoria e in posizioni di merito; l’orgoglio personale, e il desiderio di
dimostrare il proprio valore in una sfida nazionale, fanno del
Certamen l’evento più importante della nostra scuola.
Così, quando, durante il quinto anno, il nostro preside ha convocato i cinque alunni, me compreso, che avevano ottenuto
i requisiti per poter partecipare, ho capito di aver finalmente raggiunto uno dei traguardi più importanti della mia carriera al liceo: l’obiettivo del Certamen era ormai raggiunto! E
poco importava ormai se la vittoria sarebbe andata alla nostra scuola o ad un’altra: l’essenziale era fare parte del gruppo di persone che si erano dimostrate capaci di sostenere una
sfida di così alto livello e prestigio.
Ma il “Certamen” non è solo un compito di matematica e
fisica: è innanzitutto un “inno alla vita”, un momento di
incontro fra ragazzi provenienti da tutta Italia, che hanno
l’opportunità di confrontarsi, conoscersi, instaurare rapporti di amicizia che molto spesso continuano negli anni e
si trasformano in solide relazioni. L’occasione per conoscere
i concorrenti ci è stata data grazie ad una visita guidata nella città di Lecce, alla scoperta del suo famoso barocco, e grazie ad uno spettacolo teatrale organizzato da una compagnia
locale proprio in occasione di tale ricorrenza.
Ricordo che quel giorno, nonostante all’inizio fra noi ragazzi
ci fosse una reciproca diffidenza, ben presto abbiamo cominciato a fare conoscenza dimenticando che il giorno successivo
saremmo stati in gara per lo stesso premio: ci siamo raccontati esperienze e trascorsi scolastici, scambiati gusti e preferenze
scoprendo anche affinità inaspettate, confrontati sulle tradizioni mangerecce delle nostre regioni, e naturalmente scambiati indirizzi e-mail e contatti MSN.
E dopo una piacevole domenica trascorsa in allegria, finalmente il momento centrale del Certamen: la prova! Quattro ore di tempo per affrontare un compito non certo facile,
che prevedeva un problema a scelta fra matematica e fisica e
quattro quesiti (due per materia) da scegliere fra otto. È stata un’esperienza molto formativa in sé, al di là del risultato
raggiunto, poiché l’ho vissuta come una sorta di “prova generale” di quello che sarebbe stato l’esame di matematica alla
maturità; in quattro ore, infatti, lo spirito di chi affronta un
esame subisce innumerevoli mutamenti: tranquillo, agitato,
rilassato, teso, arrabbiato, nel pallone, dubbioso… ed infine
soddisfatto di aver dato prova delle proprie capacità.
Ma il momento più bello è stato quello in cui ho scoperto di essermi qualificato quinto e mi è stata consegnata la menzione
di merito nella cerimonia di premiazione: è stata la conclusione perfetta di un’esperienza davvero indimenticabile.
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attivit à e progetti
CONCORSO FOTOGRAFICO 2008
Torino-Berlino: percorsi multietnici in Città
Il concorso fotografico è ormai diventato un appuntamento annuale per i nostri ospiti riscuotendo successo sia per numero di partecipanti che per qualità dei lavori presentati.
Quest’anno in vista della gita a Berlino, scelta dagli studenti come meta del viaggio organizzato dal Collegio, il tema
del concorso è stato: Torino-Berlino: percorsi multietnici in città. Due le categorie in gara, “Categoria Berlino” riservata agli studenti che hanno immortalato la città di Berlino durante il loro viaggio e “Categoria Torino” estesa a tutti gli
ospiti del Collegio.
Gli studenti, con le loro preferenze, hanno assegnato il premio della giuria popolare, mentre una giuria di esperti ha
selezionato le 4 foto vincitrici. La novità del concorso fotografico 2007-2008 è stata l’istituzione del Premio speciale del Presidente assegnato quest’anno alla foto scattata da Elisa Malvestito.
1º premio, categoria Torino, Zara Gabriele
L’attesa del viaggio. Luogo d’incontri.
1º premio, categoria Berlino, Demichelis Raffaella
Sul confine Ovest-Est 19 Anni Dopo.
2º premio, categoria Berlino, Zara Gabriele
Metro Melting Pot luce, colori, persone.
2º premio, categoria Torino, Myslabodski Mendel
Suoni etnici che colorano Torino.
Marco D’Aurelio – Sezione San Paolo
Premio speciale del Presidente, Malvestito Elisa
Nel grigio dipinto di blu
Premio Giuria Popolare, categoria Berlino, Panico Anna Clara
Neri Pensieri.
attivit à e progetti
Costituzione
Fondazione
Caligara
Su iniziativa della Signora Marilisa Perotti Caligara e del
Collegio Universitario di Torino “Renato Einaudi” il 30 giugno 2008 è stata costituita la Fondazione Franco e Marilisa
Caligara per l’Alta Formazione Interdisciplinare.
La Fondazione nasce per espressa volontà della Signora Marilisa Perotti di ricordare il marito Franco Caligara, ospite del Collegio Universitario Einaudi durante gli studi universitari negli anni ’50.
La Fondazione non ha fini di lucro ed ha come finalità la promozione di attività di alta formazione universitaria dai contenuti multidisciplinari
e di dialogo tra la cultura scientifica e la cultura
umanistica; vuole così rispondere alla domanda
di formazione ed innovazione espressa dalla società e dalle istituzioni accademiche.
A tale scopo la Fondazione promuove, sostiene e realizza programmi annuali o pluriennali finalizzati a:
a. progetti di alta formazione, corsi universitari complementari all’offerta didattica degli atenei, corsi di master, corsi
di perfezionamento, seminari, conferenze magistrali;
b. formazione complementare ed interdisciplinare degli studenti universitari più meritevoli degli Atenei torinesi anche mediante la concessione di borse di studio, di ricerca e di premi di merito;
c. accordi con Università e Istituzioni per l’alta formazione italiane ed estere, finalizzati a progetti culturali di
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cui al punto a), e a programmi di scambio di studenti e di docenti;
d. accordi con imprese e con enti, pubblici e privati, per l’attuazione di programmi formativi orientati alle esigenze
del sistema economico e sociale; iniziative di alta formazione nell’ambito di progetti europei e di accordi di cooperazione internazionale.
Le attività della Fondazione sono rivolte prevalentemente al mondo universitario con particolare attenzione alla
comunità di eccellenza degli studenti ospiti del Collegio
Universitario di Torino “Renato Einaudi”.
Sono stati nominati consiglieri di amministrazione:
Marilisa Perotti Caligara e il nipote Giulio Caligara, Rinaldo Bertolino, in rappresentanza del Collegio Universitario,
delegato del prof. Donato Firrao, Franco Fiori, in rappresentanza del Politecnico di Torino, Francesca Geymonat, in
rappresentanza dell’Università di Torino e Giancarlo Ruffo,
come ex Allievo del Collegio Einaudi; Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato nominato il prof. Rinaldo Bertolino, ordinario di diritto canonico ed ecclesiastico e già Rettore dell’Università di Torino, il quale ha accettato con entusiasmo la carica, consapevole dell’alto valore
delle finalità della Fondazione.
La presenza del prof. Bertolino è per noi motivo di orgoglio
ed è garanzia per un buon avvio dei lavori.
I programmi che la Fondazione intende avviare nell’a.a.
2008/09 sono assai ricchi e di grande spessore culturale e
saranno riportati in dettaglio nel prossimo numero dell’annual report.
Il Collegio è onorato di ospitare la sede della Fondazione e
si augura che essa possa divenire veramente un importante
punto di riferimento per la promozione e lo sviluppo della
cultura interdisciplinare e il dialogo tra saperi diversi.
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Corsi Cus
e gita sulla neve
La collaborazione tra il Cus Torino e il Collegio prosegue ormai da anni e offre agli studenti l’opportunità di praticare
numerose attività sportive a prezzi contenuti presso le palestre dei collegi. I corsi organizzati con il Cus sono inoltre
un’occasione di conoscenza e integrazione tra giovani che
vivono la realtà cittadina, divenendo un importante strumento di socializzazione.
Nell’anno accademico 2007-2008 le palestre del Collegio
hanno ospitato:
8 corsi di tango
4 corsi di yoga
9 corsi di ballo latino-americano
4 corsi di aerobica
2 corsi di modern jazz
1 corso di danza Hip Hop
Lezioni teoriche del corso di subacquea
Lo scorso febbraio si è rinnovato l’appuntamento in bianco
per gli studenti del Collegio che hanno partecipato alla tradizionale gita sulla neve a Cervinia, in Valle d’Aosta.
Abili ed esperti sciatori hanno solcato le piste di Cervinia,
altri improvvisatisi tali per la prima volta, hanno sfidato coraggiosamente le discese bianche, altri ancora hanno optato per il divertimento assoluto slittando con i bob. Non sono
mancati i ruzzoloni e le cadute mirabolanti.
La giornata, iniziata all’alba, con la partenza in pullman verso Cervinia è stata densa e divertente. Al ritorno c’era molta stanchezza ma anche la soddisfazione che si prova dopo
aver consumato tante energie divertendosi.
”
S port ed eventi
Welcome & Christmas party
L’11 dicembre 2007 è stata una splendida serata di doppio festeggiamento.
La quasi totalità dei nuovi studenti
ospiti e molti dei vecchi si sono ritrovati in Collegio, presso la sezione Crocetta, perché convocati dal Presidente Donato Firrao, che desiderava personalmente comunicare il benvenuto
ai nuovi collegiali e fare gli auguri di
buone feste a tutti gli ospiti. L’incontro è stato una piacevole occasione per la presentazione di tutto lo staff del Collegio e, soprattutto, per la consegna della maglietta ufficiale
(quella bianca, non quella rossa!), a tutti gli studenti entrati
per la prima volta in Collegio nell’a.a. 2007/08!
Il concerto rock
Cambio di sede per il consueto concerto Rock dell’Einaudi
che nel 2007 si è tenuto presso il Caffè del Progresso di C.so
San Maurizio. Il locale nuovo non ha però cambiato la tradizionale atmosfera dell’evento: insostituibili i gruppi musicali
(fra questi anche una band di ex-collegiali) che hanno suonato con energia e grinta per tutta la sera, larghi i sorrisi di tutti,
sfrenate le danze e fortissimi gli applausi alla fine di ogni pezzo musicale. Immancabili gli abbracci
per gli auguri di Buon Natale e di Buon
Anno Nuovo, e sempre calorosa la partecipazione di tutti gli ospiti. Il Concerto
è un appuntamento fisso e atteso per il
Collegio, la sua ottima riuscita è dovuta
ad ognuno di voi, grazie Einaudini!
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sport ed eventi
Festa di fine anno
Anche quest’anno La Rotonda-Valentino ha ospitato la mitica festa di fine
anno del Collegio Einaudi.
Serata fortunata quella del
1º luglio, che dopo giorni
di pioggia ha regalato una
splendida e calda serata a
tutti gli studenti, per l’occasione tutti in tenuta rigorosamente estiva.
In brevissimo tempo la sala
a noi dedicata si è riempita e non appena è iniziata la musica degli Euphoria, cori e danze non si sono fatti attendere.
Ultima esibizione, quella della festa di fine anno, per gli
Euphoria, lo storico gruppo del Collegio i cui membri hanno
preso strade diverse dopo aver terminato gli studi.
Li ringraziamo uno ad uno per aver sempre riscaldato a suon
di rock le feste del Collegio, per aver reso speciali quei momenti con voce, chitarra, basso, tastiera e batteria.
Erano emozionati quella sera, perché sapevano di essere
alla conclusione di un’avventura felice che li aveva visti cre-
scere insieme, avevano paura di
sbagliare e Roberta, senza voce,
non sapeva più che soluzione
trovare per riuscire a cantare i
pezzi provati e riprovati nella
sala prove delle Rosine.
Ma il risultato è stato formidabile, si sono esibiti al
massimo, come sempre, facendosi accompagnare dal battito di mani e dai cori stonati, ma entusiastici di tutti noi. Eccezionali!
In un momento di pausa, il Presidente ha salutato gli studenti e consegnato una ad una le magliette rosse ai laureati
giunti al termine della loro carriera universitaria.
Subito dopo, gli Euphoria hanno ripreso a suonare e la serata si è conclusa con foto, auguri di buone vacanze, arrivederci a settembre e in bocca al lupo, invece, agli ormai
ex del Collegio.
Un grazie, infine, a chi ci ha aiutato nell’organizzazione: a Davide e Nicola per il trasporto della batteria, a Mariuccia, Cristina e Valentina, per la distribuzione delle tessere e il “controllo” all’ingresso, a Mattia per aver realizzato il servizio fotografico, a Pietro per aver ideato la locandina e, insieme a Gabriele,
per averci aiutato nella comunicazione dell’evento.
Alla prossima!
Il saluto a Leo e Ornella
Leo e Ornella, gli storici custodi della sezione Mole, a dicembre 2007 hanno terminato la loro esperienza lavorativa in Collegio perché giunti al momento della pensione. Sono passati molti anni dal loro primo di servizio (1985), ma, soprattutto,
molte sono le classi di studenti che li
hanno conosciuti e che li hanno considerati un punto di riferimento. Alla
festa di saluto erano presenti, infatti,
tantissimi studenti ed ex-ospiti venuti
per dare il loro arrivederci a Leo e Ornella. Li ringraziamo per la dedizione
e la passione con cui da sempre hanno lavorato e riportiamo di seguito le
parole di una studentessa che esprime con grandissimo affetto quanto
sia importante la figura del Custode
all’interno del Collegio.
…Esiste una grande differenza tra una
persona normale ed una persona speciale! Io mi rendo conto di quanto sia
stata fortunata ad incontrarne ben
due: Leo e Ornella… “gli zii delle Rosine”! Non avete mai pensato di chiedere un grazie…
GRAZIE INFINITE!
Vincenza Lupo – Sezione Mole
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IL COLLEGIO
NEL MONDO
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PER ALMENO 6 MESI; 60%
UNITED COLORS OF EINAUDI
Provenienza ospiti stranieri - a.a. 2007/08 - 82 ospiti - 24 Nazioni
20
18
Concorso
Dottorandi
Scambio Internazionale
Erasmus
ESCP-EAP
Prod. Industr.
Visiting Prof.
16
14
12
10
8
6
4
2
EL SALVADOR
USA
NIGERIA
MALESIA
JAMAICA
CANADA
CAMERUN
BRASILE
BIELORUSSIA
TUNISIA
MESSICO
MAROCCO
GERMANIA
COLOMBIA
BULGARIA
RUSSIA
INDIA
CINA
OLANDA
0
BANGLADESH
Francesca Nacini – Sezione Mole
OSPITI STRANIERI - a.a. 2007/08
Durata soggiorno in collegio
Con ben 24 Nazioni rappresentate continua ad aumentare il
numero di stranieri che hanno scelto il Collegio come residenza durante la loro permanenza a Torino.
Nell’anno accademico 2007/08 erano presenti ben 82
studenti pari all’11% del totale dei nostri ospiMENO DI 6 MESI; 40%
ti, rispetto al 10% (già in crescita) degli ultimi
due anni.
Il 60% di questi è rimasto in Collegio per almeno 6 mesi offrendo così la possibilità a tutti gli ospiti italiani non solo di confrontarsi con le tradizioni delle diverse regioni nazionali, ma anche di conoscere e approfondire molteplici culture di differenti Paesi del mondo.
Fra tutti gli studenti stranieri, 18 hanno partecipato al Concorso di Ammissione (di cui 4 post-laurea), 64 sono invece giunti a Torino grazie ad accordi di scambio internazionale.
Sempre più numeroso il numero degli Erasmus composto
da 32 studenti provenienti per la maggior parte dalla Spagna e dalla Romania. A seguire il gruppo degli studenti del
master internazionale dell’European School of Management
(ESCP-EAP) formato da 14 studenti: 1 dalla Spagna, 4 dalla
Francia, 2 dalla Russia e dal Messico e 1 per Olanda, India,
Germania, Marocco e Malesia. Sei gli studenti, tutti provenienti dalla Spagna, che hanno frequentato i corsi di Produzione Industriale del Politecnico.
Gli studenti stranieri che hanno partecipato al Concorso
d’Ammissione hanno da soli rappresentato ben 12 nazioni:
Bangladesh, Bielorussia, Bulgaria, Camerun, Cina, Colombia,
Francia, India, Marocco, El Salvador, Romania, Tunisia.
POLONIA
United Colors
of Einaudi
ROMANIA
Che cos’è per i giovani l’Unione Europea? È
Bruxelles davvero garante di sicurezza e pace
per le nuove generazioni? Com’è possibile
migliorare il cammino di integrazione a 27,
e oltre? È per rispondere a queste e a molte
altre domande che l’associazione EUCA (European Association of University Colleges), di cui fa parte anche il Collegio Universitario Renato Einaudi di Torino, insieme con Aesi (Associazione Europea di Studi Internazionali), ha
organizzato il primo Forum dei Giovani Universitari Europei.
Diviso in due tappe, la prima a febbraio al Parlamento Europeo di Bruxelles e la seconda a giugno a Roma, il Youth Forum
of the European Universities (questo il suo nome ufficiale) ha
portato centinaia di universitari di tutta Europa a riflettere su
quattro complessi temi quali quello dei diritti umani, della
sicurezza, dell’integrazione europea e della cooperazione
economica. Attraverso questionari a risposta multipla costruiti totalmente dai partecipanti e con il supporto accademico di
esperti quali Enrique Banus, cattedra Jean Monet all’Università
di Navarra, sono stati quindi raccolti i pareri di più di quattromila giovani sparsi in ogni angolo del nostro continente che,
spesso, oltre alla realtà universitaria, vivono anche quella collegiale (grazie proprio al lavoro di Euca ed anche del Collegio
che ha realizzato alcune interviste tra i suoi ragazzi). Ne è risultato un quadro variegato in cui ogni nazionalità si contraddistingue per caratteristiche peculiari ma dal quale emerge
anche uniformemente una gran voglia di Europa e di sostegno da parte delle Istituzioni Comunitarie: gli under 30 sanno
poco del Trattato di Lisbona e vivono senza conoscere la data
delle prossime elezioni Ue ma vorrebbero, insomma, sentirsi più protetti, coinvolti e tutelati da chi occupa uno scranno
a Bruxelles.
Essere a Roma e sentirsi a
Bruxelles, no anzi, meglio,
sentirsi nel cuore pulsante
dell’Europa. È questo quello che ho provato nel giugno 2008 quando, grazie
al Collegio e in rappresentanza degli studenti italiani, ho seguito i lavori del
primo Youth Forum of the
European Universities.
Il Forum mi ha infatti dato
la possibilità di conoscere
il più autentico spirito co-
munitario, impossibile da percepire a fondo attraverso la propaganda standard. Dalla scettica Irlanda all’entusiasta Slovenia, dalla propositiva Germania alla puntigliosa Francia fino
ad arrivare a paesi agli antipodi tra di loro come Malta o l’Estonia, 22 delle 27 nazioni che compongono l’Unione hanno aderito di buon grado alla possibilità di tratteggiare una nuova politica continentale più attenta ai giovani e allo sviluppo. E l’Italia è stata efficiente regista di questa comune volontà.
Il 24 e 25 giugno, infatti, tra piazza Venezia e Villa Giulia, le
due splendide location romane che hanno ospitato l’evento,
si sono riuniti quasi 100 giovani di tutte le provenienze, per
discutere i quattro temi cardine dell’incontro. Io, in qualità
(tra le altre cose) di addetta stampa, sono stata letteralmente
travolta dalla vivacità delle discussioni nate sull’onda di tale
sondaggio e non ho potuto che stupirmi della competenza
di studenti provenienti da realtà spesso diametralmente diverse. C’era il ragazzo finlandese di origine iraqena che in un
buon italiano sapeva spiegarti perché la Ue deve unificare la
sua politica estera così come la studentessa d’ingegneria nata
in Germania da genitori ghanesi in grado di discutere indifferentemente di eutanasia o di politiche ambientali, e tutti,
nessuno escluso, erano pronti a tirar tardi la sera per stringere amicizie transfrontaliere e, perché no, fare un po’ di baccano nella Città Eterna.
All’interno del fitto programma del Forum, infatti, non sono
mancate le occasioni di svago e divertimento, tutte apprezzatissime dalla platea internazionale dei ragazzi.
Tra ex-ambasciatori ed esponenti delle istituzioni felici testimoni di un clima tanto vivace di cooperazione sono stati anche gli ospiti più illustri del Forum quali i professori Haim
Rabinowitch, rettore della Hebrew University of Jerusalem e
Hasan Dweik, rettore della Palestinian Al Quds University in
Jerusalem, esempi in carne ed ossa di una pace possibile in
Medio Oriente, e il presidente del Parlamento europeo HansGert Pottering che, parlando a braccio, ha raccontato la commovente genesi del suo amore per l’Europa. “La vostra importante iniziativa – ha spiegato dopo aver ricordato la figura di
suo padre morto al fronte nella Seconda Guerra mondiale –
è dedicata alla promozione della pace e della solidarietà. Io
ho iniziato la mia carriera politica nelle istituzioni europee
proprio con il medesimo intento. Non dimenticando la storia dobbiamo fare in modo che l’era terribile dei totalitarismi,
vissuta dall’Europa, non torni mai”.
Gli atti del Forum saranno presentati, con il supporto accademico di esperti come Enrique Banus, cattedra Jean Monet all’Università di Navarra, nel febbraio 2009 al Parlamento Europeo, quale visione fresca e spontanea di una nuova Unione a misura di under 30.
Perché se è vero, come disse Schuman nel 1951, che l’Europa deve essere fatta pezzo per pezzo, il pezzettino costruito da questi 100 ragazzi non deve essere perso, ma deve
lasciare una traccia, al tempo stesso sorridente e impegnata, nel futuro del nostro continente.
IL COLLEGIO NEL MONDO
FRANCIA
Conferenza
dei Collegi
Europei Euca e
forum dei giovani
31
SPAGNA
IL COLLEGIO NEL MONDO
32
IL COLLEGIO NEL MONDO
Ospitalità
studenti
ESCP-EAP
e Produzione
Industriale
sei, tutti provenienti dalla Spagna, hanno trascorso a Torino
l’anno di scambio previsto dalla Scuola di Produzione Industriale del Politecnico.
Elenchiamo i loro nominativi specificando la tipologia di
studi e il paese di provenienza:
Da diversi anni il Collegio ospita studenti in virtù di specifiche convenzioni, quest’anno sono stati 35, (di cui 20 stranieri) e come di consueto vantano un eccellente curriculum
accademico che ha permesso loro di partecipare a programmi di alta formazione internazionale.
La maggior parte, ventinove su trentacinque, ha frequentato uno dei master dell’European School of Management
(ESCP-EAP). La provenienza è varia, comprende paesi europei ed extraeuropei come Messico, India e Russia; mentre
Aureli Saverio ESCP-EAP Italia, Josep Maria Bastons Alvarez PRODUZ. IND.LE, Spagna, Martin Borja ESCP-EAP Spagna, Pinkun Chou Li PRODUZ. IND.LE Spagna, Luca Civita
ESCP-EAP Italia, Neri Conti ESCP-EAP Italia, Massimo Croppo ESCP-EAP Italia, Carla De Domingo-Juan Bru PRODUZ.
IND.LE Spagna, Michele Di Lorenzo ESCP-EAP Italia, Thibaut Fourche ESCP-EAP Francia, Galloux Pauline ESCPEAP Francia, Valstar Gert ESCP-EAP Olanda, Patrizio Giostra ESCP-EAP Italia, Arpit Goel ESCP-EAP India, Scarleth
Gonzalez ESCP-EAP Messico, Simone Grasso ESCP-EAP Italia, Elsa Guezennec ESCP-EAP Francia, Elias Haidar ESCPEAP Malesia, Lahlou Kacem ESCP-EAP Marocco, Jose Alberto Lerma Guizar ESCP-EAP Messico, Angela Lo Pinto
ESCP-EAP Italia, Antonio Maffettone ESCP-EAP Italia, Marthe Mazade ESCP-EAP Francia, Magda Melcio Bonet PRODUZ. IND.LE Spagna, Tatiana Melnikova ESCP-EAP Russia,
Oscar Morte PRODUZ. IND.LE Spagna, Flavio Nappi ESCPEAP Italia, Miriam Niestroj ESCP-EAP Germania, Andrea Oldani ESCP-EAP Italia, Alessandro Paoletti ESCP-EAP Italia,
Stefano Ruggeri ESCP-EAP Italia, Elena Ryazhaskikh ESCPEAP Russia, Anais Santiago Vendrells PRODUZ. IND.LE Spagna, Raffaele Sperandeo ESCP-EAP Italia, Alessandro Vinciguerra ESCP-EAP Italia.
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EURECOM 2008
Nuovamente numerosa la partecipazione degli studenti dell’Einaudi ad Eurecom 2007/2008:
Stefano Ferrari, Alessandro Galardini, Matteo Gorgoglione
e Antonio Trifilò hanno preso parte al progetto che rappresenta un’occasione di vivere un’esperienza di studio all’estero, ma anche un’opportunità di confronto con studenti di
diverse nazionalità e un’ottima possibilità di avvicinarsi al
mondo del lavoro.
Riportiamo di seguito la testimonianza di due dei partecipanti che ben descrivono le opportunità e le peculiarità del progetto.
Studenti Einaudi all’estero
Vivere un’esperienza di studio in un paese straniero è
considerata ormai una tappa fondamentale per tutDURATA PERMANENZA SOGGIORNI ALL'ESTERO
ti gli studenti che vogliano rendere completa la proPER PROGETTI DI SCAMBIO INTERNAZIONALI - a.a. 2007/2008
pria formazione universitaria.
Gli studenti del Collegio, anche nell’a.a. 2007/08,
hanno partecipato in molti ad un progetto di studio all’estero scegliendo, per la maggior parte, destinazio18 MESI 14%
ni europee.
Come lo scorso anno la Francia è stata la nazione che ha
ospitato la maggior parte di loro, così come la Spagna.
Sempre crescente, inoltre, il numero di ospiti dell’Einaudi
che hanno scelto un paese scandinavo (7 studenti la Svezia, 2 la Finlandia).
Il 50% degli studenti impegnati in un progetto di scambio internazionale è stato all’estero per 6 mesi, il 36 %
6 MESI 50%
per 12 mesi e il 14% per 18 mesi.
12 MESI 36%
Una grande opportunità
di studio e lavoro
All’inizio del quarto anno di studi al Politecnico di Torino
sono molteplici le sensazioni che si provano. La voglia di crescere da un punto di vista molto spesso tecnico lascia maggior spazio alla volontà di arricchirsi sotto il profilo umano.
Nasce il bisogno di mettersi alla prova e di confrontarsi con
nuovi ambienti per arricchire il proprio bagaglio di nuove e
diverse esperienze.
Studiare all’estero può essere senz’altro un’opportunità per
proseguire il corso di studi e allo stesso tempo crescere. Il Politecnico di Torino propone diverse offerte di studio all’estero,
come programmi di Doppia Laurea o il più classico Erasmus.
Il progetto Eurecom, facendo parte della prima categoria, rilascia il titolo di “Diplôme d’Ingénieur” e la laurea in Ingegneria presso il Politecnico.
IL COLLEGIO NEL MONDO
Il progetto prende nome dall’omonimo centro di ricerca in Costa Azzurra collegato all’università Telecom Paris. Sebbene la
posizione geografica faccia pensare il contrario, Eurecom è uno
dei cuori pulsanti di ricerca in Europa grazie anche al concreto
sostegno aziendale proveniente da tutto il mondo. Le distanze fra professori, studenti e ricercatori sono ridotte al minimo
favorendo un continuo scambio di opinioni al quale chiunque può contribuire direttamente con le proprie idee. Un ulteriore punto di forza del progetto è il carattere internazionale
che avvolge l’ambiente: studenti provenienti da 21 paesi differenti si ritrovano a frequentare insieme corsi di studio tenuti
in inglese ed in parte in francese. Allo stesso modo professori
con background internazionali diversi propongono differenti
criteri di apprendimento che mirano soprattutto a stimolare
lo spirito di ricerca degli studenti. Non a caso
molti fra i partecipanti al progetto decidono
poi di seguire i corsi di
dottorato di ricerca.
La multiculturalità di
Eurecom spinge gli studenti ad aprirsi verso il
mondo esterno senza
pregiudizi. Sono molti
i punti di vista che, pur
essendo profondamente diversi, si incontrano nella voglia di stare
insieme e di raggiungere un obiettivo. Inoltre
le difficoltà intrinseche
allo studio favoriscono
quella socializzazione
propria dei momenti di
bisogno!
Un anno di studi ad
Eurecom ti proietta
verso il mondo lavorativo con la possibilità di un tirocigno di
sei mesi presso aziende di tutto il mondo. Lavorare in azienda è l’anello mancante del percorso formativo di uno studente, in quanto consente di inserirsi nei meccanismi della vita
aziendale e di mettere alla prova le competenze acquisite. Il
tirocinio aziendale consente inoltre di scrivere la tesi di Laurea con un’impostazione diversa rispetto a quanto viene fatto
normalmente all’università. L’essere soggetti a vincoli didattici
ma soprattutto aziendali rende la tesi un processo complesso
e preparatorio per il futuro lavorativo dello studente.
È inevitabile chiedersi alla fine di un’esperienza così intensa se si sarebbe disposti a rifarla. Noi una risposta l’abbiamo, ma non vogliamo svelarla. Se volete averne una anche
voi, provate a partecipare ad Eurecom e parliamone insieme
al vostro ritorno!
Stefano Ferrari, Antonio Trifilò – Sezioni Valentino e Po
34
IL COLLEGIO NEL MONDO
Studenti Einaudi
in Erasmus
Un racconto svedese
L’Erasmus è sempre l’Erasmus ovunque si vada e chiunque si
incontri, ma Stoccolma e la Svezia hanno regalato alla mia
esperienza quel quid in più capace di impreziosirla in modo
assolutamente particolare.
Ho deciso di completare l’università all’estero nell’ottica di arricchire il mio curriculum accademico ma anche
per indirizzare la mia crescita personale in un ambiente internazionale, che fosse all’avanguardia sia in termini di tecnologia e servizi sia da un punto di vista sociale e mentale.
La scelta è pertanto ricaduta sul Paese più lontano (ovviamente tra quelli inseriti nell’ambito del progetto di studi),
sia geograficamente che
culturalmente, dall’Italia, dal mio stile di vita,
dalle mie passioni e dalla mia mentalità. In una
parola... Svezia, o meglio, Stoccolma.
Non posso negare che
l’impatto iniziale sia
stato abbastanza violento; mi sono ritrovata
catapultata dai 40 gradi della Sardegna ai 15
del Nord Europa, dal mio
mare con i suoi pesci alle
foreste di conifere con le-
protti e cerbiatti che allegramente zampettano anche per le
strade (in Svezia le foreste sono “dotate”, al loro interno, di
case, studentati universitari con annesse palestre, pub, ristoranti, supermercati..).
Ma ho raccolto la sfida. Ho deciso di sfruttare a fondo tutte
le opportunità che mi si presentavano davanti provando ad
adattarmi ai ritmi della città e ai suoi abitanti in modo da
poterli vivere a pieno. Incontrare, o meglio, conoscere realmente gli svedesi, infatti, non è cosa semplice e scontata.
Purtroppo si può convivere con loro fianco a fianco nell’ambito universitario e lavorativo, come è capitato a me, per 7, 8
ore al giorno senza, nonostante ciò, andare oltre le banalità
e i convenevoli quotidiani. In generale si presentano molto
chiusi, riservati, restii a comunicare o ad aprirsi con gli altri,
benché siano fortemente incuriositi dalle novità e dal diverso.
E io ai loro occhi lo ero decisamente... tra giganti biondi e
pallidi, i miei caratteri fortemente mediterranei insinuavano un forte contrasto. Sono comunque riuscita ad avere rapporti un po’ più stretti con alcuni compagni dell’università e
docenti con i quali ho lavorato durante la tesi.
Il sole, il mare e la cucina italiana sono infatti decisamente
idolatrate in una nazione con troppi fast-food, poca luce e
temperature proibitive durante l’inverno.
Nonostante ciò, il contesto Erasmus e le opportunità offerte
dalla città mi hanno permesso di andare oltre tali limiti.
L’ambiente internazionale e l’aria multiculturale che si respira sono stati infatti in grado di riempire le mie giornate,
anche quelle di dicembre che sembrano lunghissime perché alle tre di pomeriggio ci sono già le stelle.
Stoccolma è una metropoli multietnica con un panorama
notturno e musicale di altissimo livello e una vita culturale
assolutamente ricca e all’avanguardia. La natura credo sia
l’aspetto più caratteristico in assoluto di questo paese, è incredibile con quanta cura gli svedesi ci si dedichino e quanto rispetto ne abbiamo. L’esperienza più forte che ho avuto in tal senso è stato il viaggio a Kiruna, la città più a nord
della Svezia compresa nel circolo polare artico, dove ho trascorso quattro giorni in un cottage con un gruppo di amici Erasmus.
Nonostante le temperature inusuali (abbiamo sperimentato -27°C) non ci siamo negati nessuna delle attività offerte.
Quindi, a bordo di fantastiche moto slitte abbiamo raggiunto
l’Hotel di ghiaccio, siamo stati trascinati da mute di stupendi
cani tra i boschi circostanti il cottage, abbiamo mangiato carne di renna, alce e patate, preparate dai nostri ospiti locali, e,
infine, abbiamo trascorso lunghe serate nelle bellissime saune
costruite sui laghi ghiacciati, passando dai 90 gradi interni ai
tuffi nella neve rigorosamente in costume da bagno.
Insomma, il mio soggiorno svedese è stato un bel mix di incontri, esperienze e attività così nuove e lontane dalle mie
abitudini che mi hanno permesso di vivere in un’atmosfera affascinante e stimolante per la ricerca e l’esplorazione sotto tutti i punti di vista.
Fiorenza Succu – Sezione Po
35
Viaggi Studio
Ormai da diversi anni il Collegio offre
la possibilità a 22 studenti di fare un
soggiorno studio all’estero finalizzato al
perfezionamento di una lingua straniera.
Nel 2008 la maggior parte di loro ha
scelto un paese di lingua inglese e quasi
tutti hanno frequentato un corso per tre
settimane, tornando pienamente soddisfatti
sia per i miglioramenti ottenuti nella
lingua, sia per la piacevole permanenza
ricca di incontri ed esperienze formative.
Nel momento in cui mi è stato comunicato di aver vinto una
borsa del Collegio per un soggiorno studio all’estero, credo di
aver avuto pochissimi dubbi su quale sarebbe stata la destinazione del mio viaggio: Londra.
Il viaggio è cominciato all’insegna di una grande emozione e
un po’ di paura a causa del volo; infatti nonostante io abbia
venticinque anni, non avevo mai preso l’aereo prima di questo viaggio. Ero nervosa e agitata, ma all’aeroporto di Caselle
ho incontrato Ambra, una ragazza del Collegio. Anche lei stava partendo per Londra, grazie alla borsa per soggiorno studio all’estero offerta dal Collegio Einaudi, nel mio stesso periodo. Insieme abbiamo affrontato l’avventura del volo, ma non
l’esperienza nella scuola, perché Ambra aveva scelto un corso
di Business English a Cambridge. È incredibile: in qualsiasi posto io vada, incontro sempre “qualcuno del Collegio”.
Arrivata a Londra, ho conosciuto subito la proprietaria della casa, Sharon, cinquantuno anni, scozzese di nascita, londinese di adozione, che si è rivelata essere una paziente padrona di casa, un’ottima cuoca e una cara amica, con la quale uscire anche di sera per bere una birra in un pub, e con la
quale fare indigestione di involtini primavera in un ristorante cinese. Il mio soggiorno è stato decisamente più piacevole
con lei. La scuola che ho scelto è l’“Eden House College” (trovata tramite il sito del British Council), che vanta più di quarant’anni di insegnamento, una posizione centralissima nella
città (la scuola è infatti localizzata nel West End, nel quartiere
di Soho), più di venti tipologie di corsi di inglese, e una serie
di professori tutti super qualificati. C’erano studenti provenienti da tutte le parti del mondo, ma pochissimi italiani,
e questo sicuramente è stato un punto a mio favore, poiché per comunicare ho usato solo l’inglese. Dovendo avere
almeno venti ore di lezione settimanali, ho scelto di fare un
corso di general english che mi impegnava per quindici ore
settimanali, e un corso di verbal comunication, di cinque ore
settimanali; il mio obiettivo era infatti di ripetere e riprendere alcuni concetti grammaticali ed esercitarmi soprattut-
IL COLLEGIO NEL MONDO
to sulla lingua parlata, e sulla comprensione della lingua. A
soggiorno concluso devo ammettere che la scelta dei corsi è
stata più che azzeccata per il raggiungimento del mio obiettivo; sono riuscita infatti a migliorare il mio livello di comprensione della lingua e anche a sapermi esprimere meglio,
con più scioltezza.
Anche la scelta della scuola mi ha soddisfatto: i professori si sono mostrati essere molto competenti, animavano le
lezioni con giochi, dibattiti, letture di articoli di giornale,
in modo che la lezione non risultasse mai noiosa. Anche il
modo con cui sono stata accolta è stato professionale ma
allo stesso tempo caloroso e amichevole.
Se la scuola mi impegnava per tutta la mattinata, il pomeriggio e la sera ne ho approfittato per perdermi nelle strade della
città. Londra è stata un’ottima occasione per incontrare anche
amici di vecchia data, come Michele, anche lui ex ospite del
Collegio Einaudi (per non smentire la mia teoria, che ovunque io vada, incontri sempre “qualcuno del Collegio”) e Martje, un’amica belga conosciuta durante un altro fantastico periodo della mia vita: il mio Erasmus in Francia.
Tirando le somme posso affermare che questo viaggio è stato un’ottima occasione per imparare e, si sa, non si impara
solo studiando, si impara anche dalle persone, dai luoghi…
per farla breve, si impara anche vivendo! E questo viaggio a
Londra lo considero come un ultimo regalo che il Collegio
Einaudi mi ha fatto, mi piace pensarlo un po’ come un riassunto di questi miei ultimi sei anni di vita, in cui ho frequentato un’università, il Politecnico di Torino, sono riuscita a conseguire una laurea di primo livello in architettura e certamente ho imparato molto.
Ma il mio bagaglio culturale ha avuto modo di crescere anche vivendo tra il terzo e il quarto piano del Lione e delle
Rosine, tra i fornelli di una cucina comune (grazie ai quali mi sono guadagnata l’appellativo di signora della mensa), nei lunghi corridoi dove si sta categoricamente seduti
a terra per le chiacchierate serali, in una camera di Collegio, che aveva una caratteristica comune ad altre: quella
di avere sempre la porta aperta, che permetteva all’amicizia di entrare, ma non di uscire.
Maria Petracca – Sezione Mole
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IL COLLEGIO NEL MONDO
Gita a Berlino
Berlino è stata la meta del 2008 scelta dagli studenti del Collegio per la consueta gita annuale.
In 120, provenienti da tutte le 5 sezioni, sono partiti alla volta della capitale tedesca affidati all’occhio vigile dei loro due
accompagnatori: Mariuccia Furci, ufficio Concorsi e Gabriella De Nicola, ufficio Contabilità.
I racconti degli studenti sono stati tutti entusiastici e carichi di
voglia di cogliere la prossima occasione di viaggio.
Eva, studentessa della sezione San Paolo, ci ha regalato una
pagina del suo diario di bordo…
Memorie di un Viaggio Einaudi
Anche quest’anno il Collegio Einaudi ci ha sorpresi con una
bellissima gita con la piacevole compagnia di Mariuccia Furci e Gabriella De Nicola.
La mattina del 13 marzo mi ero svegliata prestissimo con notevole anticipo sull’ora di partenza, ma già fuori dalla stanza si sentiva lo spostare di valigie e borse: decisamente l’avventura era iniziata. Dopo pochi “secondi”, in realtà quasi due ore, eravamo già sul pullman pronti a fare un lungo
viaggio di 1000 Km (più di 12 ore), che è risultato piacevole per i paesaggi spettacolari e i racconti spassosi dei compagni di viaggio.
La gita è un’avventura bellissima e indimenticabile, è
un’esperienza in cui non solo parti con il tuo gruppo di
amici, che conosci già in Collegio e che vivendo di giorno
in giorno con loro diventano parte della tua famiglia, ma
conosci anche nuove persone, scopri nuove amicizie. Sono
persone che non dimenticherai mai!
Berlino è senza dubbio una bellissima città da visitare ed apprezzare, ma per noi è stata la scusa per fare una vacanza
tutti insieme con lo spirito comune di scoprire il mondo, in
questo caso di conoscere una nuova città, e di “farla nostra”,
cioè da sentirci come a casa nostra e di viverla come un gio-
vane del posto. Cielo grigio, pioggia e sciopero dei mezzi di
trasporto non sono stati di ostacolo per conoscere in cinque
giorni Berlino!
I primi giorni sono stati di lunghe e frettolose camminate per
cercare di vedere i luoghi più caratteristici di questa città ricostruita dopo la seconda guerra mondiale e reintegrata dopo
la caduta del muro di Berlino nell’anno 1989: dai quartieri
di Charlottenburg, Wilmersdorf, Schöneberg, Potsdamer Platz a La East Side Gallery. È stato impressionante camminare per le strade di una città che mantiene in alcune strutture
la memoria di altri tempi, anche dolorosi, e allo stesso tempo si proietta al futuro con i grattacieli e le nuove costruzioni che sembrano volersi imporre su di te e voler lasciare nel
tuo cervello l’immagine della nuova città, minimizzando la
presenza degli edifici antichi, pur rispettandoli e rendendoli
parte della storia costruita. È piacevole ricordare quando vicino all’ora di pranzo, durante i viaggi in metropolitana, facevamo sosta nelle stazioni, in particolare la stazione di Potsdamer Platz, dove all’uscita ci ritrovavamo
in mezzo a numerosi
locali di fast food: i più
appetitosi erano quelli
con le vetrine foderate
di pretzel e würstels.
A conclusione della giornata non poteva mancare la famosa birra tedesca che
contribuiva in buona
misura alla “loquacità” del gruppo e allo
scambio di impressioni su un viaggio indimenticabile.
Eva Vittori
Sezione San Paolo
37
SPAZIO
ALUMNI
SPAZIO ALUMNI
Intervista
al prof. Valentino
Castellani
Ospite del Collegio Einaudi
dal 1958 al 1963
1. Professore, in che anni è stato ospite
del Collegio?
Dall’autunno del 1958 all’estate del 1963.
2. Come avveniva l’ammissione?
Il Collegio, come adesso, pubblicava un bando
di concorso, ma al tempo, per essere ammessi,
bisognava sostenere un esame differenziato a
seconda della Facoltà di appartenenza; superando tutte le prove si accedeva al posto di studio gratuito. Io ricordo di aver fatto un esame
di matematica, fisica, chimica e un tema di italiano.
Durante il mio ultimo anno di liceo a Udine venni a conoscenza del bando, grazie a due ragazzi ospiti del Collegio venuti a
trovare il Preside della mia scuola, che in passato era stata anche la loro, per salutarlo e parlargli del bando del Collegio Einaudi. Ricordo che quel giorno fui preso dal panico perché il
Preside mi aveva mandato a chiamare durante la lezione, temevo di aver fatto qualcosa di sbagliato, non immaginavo che invece volesse propormi di fare doIl professore Einaudi
manda al Collegio, sapendo che il mio desiderio
era una persona
era quello di iscrivermi al Politecnico di Torino. Fu
straordinaria, ho una
così che feci domanda di ammissione al Collegio
Einaudi, risultai secondo al concorso, e vinsi la borgrande riconoscenza
sa di studio per il posto gratuito. Per mantenerlo,
verso di lui…
però, dovevamo dare tutti gli esami dell’anno entro l’autunno, senza usufruire della sessione di gennaio e ottenere la media del 27/30; infatti il primo anno abbiamo usufruito del posto gratuito in 5 studenti mentre soltanto
io l’ho mantenuto fino alla fine del corso di studi.
3. In quale sezione risiedeva?
In c.so Lione 24, nel ’58, il primo anno di vita della residenza
e l’anno in cui era stata inaugurata la nuova sede del Politecnico. Al terzo anno mi sono trasferito in Via Bobbio 3, nella
sede che fu costruita per gli studenti del triennio. Poi ho fatto un anno in via Galliari, dal novembre del ’64 fino all’estate
del ’65, perché il prof. Einaudi mi aveva chiesto di fare il vice
direttore di quella sezione del Collegio.
Il vice direttore aveva compiti di disciplina e controllava che
ci fosse buon ordine. Insomma ero passato dall’altra parte. All’epoca facevo l’assistente volontario con una borsa di studio
presso il Politecnico di Torino e non percepivo uno stipendio
molto alto, erano circa 110.000 lire al mese, quindi avere vitto e alloggio più un modesto compenso per il lavoro da vice
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direttore della sezione, era per me di grande aiuto.
Una delle cose più gustose che ricordo di quell’anno in via
Galliari – sorride – è un’estate in cui gli studenti si divertivano a fare i gavettoni d’acqua dalle finestre del Collegio, per
cui più di una volta ho dovuto ricevere delegazioni di persone che protestavano. Nel luglio di quell’anno mi sono sposato e sono andato negli Stati Uniti, quindi la mia esperienza
del Collegio è finita nella memoria.
4. Ha detto di aver conosciuto il prof. Einaudi,
ci può raccontare qualcosa di lui?
Il professore Einaudi era una persona straordinaria, ho una
grande riconoscenza verso di lui: la sua opera, il suo lavoro,
hanno permesso a tanti ragazzi e ragazze come me che, pur
non essendo poveri avevano comunque bisogno di un aiuto
economico, di studiare in una città diversa da quella natìa.
L’ho conosciuto in primo luogo come Professore perché lui
insegnava Meccanica Razionale al Politecnico, al II anno, ed
era un bravissimo docente, davvero di grande livello ed anche molto esigente, ma altrettanto disponibile.
Uno dei più grandi professori che io abbia avuto.
Ma era capace anche come direttore.
All’interno del Collegio c’erano i comitati studenteschi, composti da cinque persone elette dagli studenti ospiti, che si occupavano di organizzare attività culturali, ma anche di tenere i rapporti con il direttore per discutere di temi importanti
quali, ad esempio, l’alimentazione e quindi il cibo fornito dalla mensa del Collegio. Io mi sono sempre occupato delle attività culturali. Noi, in qualità di rappresentanti degli studenti, avevamo contatti frequenti con il direttore con cui si discutevano due tematiche importanti: la mensa e la qualità della
vita in Collegio; ricordo – sorride – che si facevano accordi sulle
quantità di cibo e insieme si pesava la carne per verificare che
ci fosse stata fornita realmente la quantità pattuita. Per ascoltare le nostre richieste e discuterne, spesso il prof. Einaudi ci
ospitava a casa sua oppure parlavamo nel tragitto per andare alla stazione Porta Nuova, dove si recava una volta alla settimana per prendere il treno per andare Roma; ricordo che
prendeva posto in terza classe, dove ancora esistevano i sedili di legno! Lui andava a Roma per trattare in favore del Collegio tramite un lavoro continuo di relazioni pubbliche: il Collegio Universitario era la sua missione. Credo, col senno di
poi, che l’esperienza di vita che la mia generazione ha vissuto
con questi grandi maestri, sia davvero impagabile. Senza dircelo, Einaudi ci ha trasmesso il rigore, la passione per lo studio, l’onestà intellettuale. Persone che adesso suonano come
mobili antichi hanno dato un grande esempio e permesso alla
mia generazione di crescere con grandi valori.
5. Com’era Torino durante
il suo periodo universitario?
La vita della città era il dormitorio della Fiat, il ‘58 era l’inizio
del boom economico, che sarebbe poi esploso agli inizi degli
anni 60, Torino era una città che nel 1961 aveva celebrato il
centenario dell’Unità d’Italia, aveva 1 milione di abitanti ed
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era il modello compiuto della one-company-town organizzata in funzione della fabbrica. Torino era una città-fabbrica,
quel modello che poi sarebbe andato in crisi totale alla fine
degli anni 80. Era una città in grande trasformazione, insomma Italia 61 è stata un’apoteosi, un trionfo.
Io ho un ricordo splendido di quegli anni, erano gli anni in
cui si riempivano i teatri con le conferenze di Bobbio e di Galante Garrone, erano gli anni della scoperta dei grandi temi
sociali, anni straordinari. Andavamo al cinema la sera, poi
accompagnavano le ragazze al Collegio di via Maria Vittoria,
poi, siccome il Collegio chiudeva alle 00.40, si doveva correre fino in c.so Lione, arrivando col fiatone, magari alle 00.41,
con il custode che stava chiudendo e noi a chiedere che il ritardo ci venisse perdonato. Qualche volta – sorride – a qualcuno è capitato di andare a dormire su una panchina perché
rientrato troppo oltre l’orario di chiusura.
La cosa più interessante di quegli anni era l’esperienza Olivetti, lì si organizzava un vero e proprio laboratorio culturale.
Io non ho rimpianti, in quel contesto ho vissuto un periodo
bellissimo, anche tutte le limitazioni che i giovani oggi non
hanno, non sono state un disagio per noi. Ad esempio, il Maria Vittoria, all’epoca Collegio Femminile, a noi sembrava l’harem negato, un Collegio pieno di ragazze, nel quale non si poteva entrare, aveva il fascino della proibizione.
6. Com’era la vita di Collegio,
qual era la provenienza degli studenti?
Io ero in un Collegio di soli ingegneri. Le ragazze ad ingegneria
erano rarissime, nel mio corso eravamo forse 200 e mi pare
ci fosse una ragazza soltanto, ma le più belle erano qua (via
Maria Vittoria) – ride – ricordo nella mia sezione dei gruppi
di pugliesi, siciliani e sardi, ma in verità c’erano studenti provenienti da tutta Italia, di questi gruppi ho un ricordo forte,
e conservo dei contatti ancora adesso.
C’era molto legame, molto spirito di corpo fra tutti, anche
se Torino è sempre stata una città piuttosto impermeabile da
questo punto di vista, io avevo dei buoni amici del corso di
laurea che erano di Torino, ma ricordo di essere andato a casa
di questi ragazzi soltanto quando frequentavo il IV anno, dopo
ben tre anni che ci conoscevamo: ammetto che Torino fosse
un po’ diffidente in quegli anni. In Collegio eravamo un’isola
felice, io ricordo un bel clima, spesso di festa.
7. In che modo la vita di collegio
ha influenzato quella universitaria?
Io credo che ne fosse parte integrante, era un modo di essere per me, anche perché in Collegio noi avevamo due vantaggi rispetto a chi stava fuori: il primo era quello di avere
contatti con i ragazzi che erano più avanti di noi negli studi,
è risaputo, infatti, che la fonte di informazione più affidabile siano i compagni, quelli più grandi che hanno maggiore
esperienza, in Collegio c’erano ragazzi molto capaci nello
studio che erano dei tutors naturali, perché nascevano da
rapporti d’amicizia, non erano delle figure formali, erano
dei fratelli maggiori.
SPAZIO ALUMNI
Il secondo vantaggio era che si facevano attività aggiuntive
ai programmi accademici: il prof. Einaudi aveva l’idea che il
Collegio dovesse essere un posto per una nicchia d’eccellenza, per questo in Collegio si facevano delle conferenze aggiuntive di materie scientifiche, in questo senso noi avevamo uno stimolo in più rispetto a quelli che già il Politecnico
ci forniva. Gli svantaggi erano legati alla mancanza dei riferimenti famigliari. Per cui ogni tanto quest’aria di reduci degli
affetti veniva fuori, come in tutti i collegi. C’erano gli scherzi,
un po’ di cameratismo, ma erano scherzi piacevoli, non certo
atti di nonnismo. Avevamo uno spirito di clan molto marcato, c’era un certo orgoglio nell’essere parte del Collegio Universitario Einaudi, adesso
non so se sia così, ma allora noi eravamo con…in Collegio c’erano
siderati dei privilegiati, anche perché il posto
ragazzi molto capaci
in Collegio ce lo si guadagnava con fatica e apnello studio che erano
plicazione.
dei tutors naturali…
erano dei fratelli
maggiori…
8. Cosa ricorda con maggior piacere
degli anni passati in Collegio?
Il ricordo più intenso che io abbia della vita in
Collegio è certamente riferito alle attività culturali: per me, che venivo da un ambiente di provincia, un pochino più chiuso, più strutturato rispetto ad una città come
Torino, l’esperienza vissuta in Collegio grazie all’organizzazione e alla partecipazione ad attività culturali che si facevano con apertura anche sulla città, è stata una grande
scuola di vita, un’occasione per riflettere sui grandi temi
delle democrazia e della laicità.
Con divertimento ricordo anche gli scherzi, ne abbiamo fatti
davvero tanti, il più divertente era la canaletta d’acqua fatta
durante il pranzo, che andava sempre a finire ai danni dell’ultimo seduto al fondo del tavolo che inevitabilmente veniva bagnato. Ma erano tutte cose innocenti, che adesso racconto ai miei nipotini che spesso mi chiedono di raccontar loro
qualche episodio di vita in Collegio.
9. Cosa, invece, le è mancato di più?
Il momento più difficile era quando ci si ammalava, allora la differenza rispetto alla famiglia si percepiva fortemente, però non ho mai avuto sensazioni negative, io sono sempre stato bene.
10. Le amicizie nate in Collegio si sono protratte nel
tempo e le sono state d’aiuto per la sua carriera
professionale?
Non in senso stretto, è rimasta una rete di relazioni, alcune
amicizie, altri buoni rapporti; ancora adesso quando incontro qualcuno che con me ha condiviso il Collegio, mi fermo a
chiacchierare a lungo con piacere.
11. Vista la sua passata attività in qualità di sindaco di
Torino, ci viene spontaneo chiederle se mai si sia
candidato a rappresentante gli studenti durante la
sua permanenza in Collegio.
SPAZIO ALUMNI
Sono stato almeno tre anni parte del consiglio studentesco,
poi l’ultimo anno di università sono stato presidente del consiglio studentesco della sezione in cui risiedevo.
Mi occupavo delle attività culturali.
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petitivi, bravi; credo sia questa la prima condizione e poi, insomma, ogni periodo della vita è importante, ma gli anni
della giovinezza sono gli anni in cui si costruisce la qualità della propria vita e quindi è importantissimo viverli con
questa consapevolezza, mentre purtroppo è solo invecchiando che si capisce che il tempo ha una densità importante che
da giovani non si coglie, quindi è inutile dirlo o dare dei consigli in questo senso.
12. Come impegnava il suo tempo libero?
Mah, ne avevamo poco, però abbastanza, non ho mai avuto la
sensazione di essere oppresso, perché lo studio mi piaceva, si
lavorava almeno 8 ore al giorno, perché il mattino e, qualche
16. E a coloro che sono all’ultimo anno
volta anche al pomeriggio, si andava al Politecnico, poi si studiava un paio d’ore, era come se si andasse in ufficio, come
e che a breve si affacceranno al mondo
una giornata di lavoro insomma. Nel periodo degli esami si
del lavoro, cosa suggerirebbe?
studiava un po’ più a lungo, quindi il tempo libero era limitato
Io provo una grande tenerezza per i giovani di oggi, perché
alle serate e alla domenica, perché il sabato
vivono un periodo che prevede un approcsi andava ancora a lezione. Io sono molto
cio al lavoro completamente diverso rispet…i giovani devono
appassionato di musica e a Torino ho avuto a quello della mia generazione: noi aveessere molto più
to la possibilità di andare a molti concerti,
vamo i binari tracciati, io sapevo che quando
al tempo si andava all’auditorium della Rai.
mi sarei laureato avrei avuto un certo numeflessibili, avere tante
Poi si andava spesso al cinema, si seguivaro di offerte di lavoro, che era lavoro buono,
interfacce…
no conferenze, si praticava un po’ di sport
quindi a tempo indeterminato; adesso il paa livello amatoriale, si organizzava qualche
radigma è completamente cambiato, i giovagita… Un bel ricordo, di tutto ho un bel ricordo.
ni hanno davanti un mondo più complicato, la complessità
del contesto è molto, molto diversa dalla nostra, è molto
13. Cosa ha provato quando ha lasciato il Collegio?
più articolata, e poi hanno un livello di incertezza maggioQuando mi sono laureato nel novembre del ‘63 avevo prere. Tutto è più complesso e più incerto. È difficile, ed anso un alloggio con degli amici e poi sono rientrato da viceche presuntuoso, dare consigli; io penso che i giovani stiano
direttore. Non è stato traumatico, perché in
costruendo una cultura del lavoro capace di muoversi dentro
realtà sono abbastanza abituato a veder finire
questo mondo complicato che dà poche certezze. Io credo
…la premessa per fare
le cose nella mia vita, non so da che mi arrivi
quindi che sia importante avere un’ educazione che punta
qualcosa nella vita
questa abitudine, ma quando una cosa è finidi più alla formazione di base, all’interdisciplinarietà, cioè
credo sia di fare ciò che
ta è finita, guardo avanti. Naturalmente conalla flessibilità: per noi valeva il paradigma della specializzaservo soprattutto le cose più belle e certamenzione, se una persona sapeva fare una cosa e la sapeva fare
piace…
te non ho rimpianti.
bene, magari poteva viverci per tutta la vita, che è una noia
mortale, intendiamoci, ma la pagnotta veniva portata a casa
14. Consiglierebbe ad uno studente la vita di Collegio?
ed era anche abbondante; adesso, invece, i giovani devono
Sì, io penso proprio di sì, credo sia molto meglio che vivere in
essere molto più flessibili, avere tante interfacce; quindi una
appartamento. Io ho vissuto un’esperienza indimenticabile.
formazione specialistica oggi serve di meno, la si fa cammin
facendo. È cambiato tutto, con l’accelerazione che stanno su15. Per concludere le chiediamo di dare un consiglio
bendo i processi, rispetto a 45 anni fa, quando mi sono lauai giovani studenti che stanno per iniziare
reato io, si può dire sia trascorsa un’epoca!
un percorso di Studi Universitari.
Però guardandomi intorno vedo delle belle persone, mi dà fa– Sorride – I consigli che danno i vecchietti entrano da una
stidio sentire gente della mia età dire “ ai miei tempi..”: adesso
parte ed escono dall’altra. Io sono abbastanza restio a darne,
non è che sia peggio, e mi riferisco alla qualità delle persone,
sono convinto che una persona debba costruirsi la propria
ci sono, come in tutte le epoche, persone capaci e non.
esistenza da sé, però mi sento di dire che è molto importante
Ci sono persone straordinarie anche oggi.
fare le cose che piacciono: ci sono facoltà più semplici, facolBelle persone, dal punto di vista umano, intendo.
tà più difficili, facoltà che aprono delle professioni, altre che
La vita è un’avventura, è un rischio, è un cammino, va presembrano destinate al massacro, ma, ripeto, la premessa per
sa per quello che è, noi avevamo molte più certezze, ora
fare qualcosa nella vita credo sia di fare ciò che piace.
ce ne sono di meno, ma la vita si affronta con le carte che
Se una persona fa le cose che ama, e le fa con passione,
si hanno in mano.
ma anche con fatica, non potrà che ottenere soddisfazioPerò ne vale la pena.
ni. Per la nuova generazione in genere la fatica è un paradigAlla fine la bisaccia è piena di un po’ di tutto, anche di dolori,
ma poco praticato, mentre costruire una professione costa, è
di fallimenti, di sconfitte, ma le regole del gioco sono queste.
faticoso. Quindi bisogna fare le cose che piacciono, ma impeLa cosa più importante è saper perdere, anche.
gnandosi, sapendo di dover faticare molto. Diventare comVincere con stile è difficile.
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La vita in Collegio
è speciale
M: (…) Ma dove vivevi?
C: In Collegio
M: Quale?
C: Il Maria Vittoria.
M: Ma dai! Io vivevo al Lione…
C: In che anni sei stato in Collegio?
M: Dal ’94 al 2002
C: Io dal ’98 al 2003. Allora sei venuto in gita a Praga? (…)
Inizia così una cena a casa di amici dove, dopo anni, capita di incontrarsi o “rincontrarsi” e si scopre di avere un pezzo di vita in comune…
Si parla di lavoro, del desiderio di comprare casa, dei matrimoni degli amici, ma senza rendersene conto, i flashback del
passato sono inevitabili, iniziano i racconti degli anni universitari e si finisce col diventare monotematici. Il rimando
agli anni di vita in Collegio è continuo, l’argomento prende
il sopravvento quasi senza accorgersene.
Chi non sa cosa significhi, chi non ci è mai entrato, chi non
ha mai respirato l’aria del Collegio, fatica a capire l’entusiasmo e la malinconia di quei racconti.
Se però si incontra qualcuno che ha condiviso un’esperienza tanto speciale, il desiderio di rivivere insieme quegli anni
indimenticabili è forte e irresistibile.
In Collegio si sperimenta una vita densa, una vita piena
di esperienze molteplici che plasmano l’identità di una
persona rendendola più completa, migliore.
Ricordo l’imbarazzo provato entrando in cucina per la prima volta, quando appena arrivata, non conoscevo nessuno e non immaginavo che una volta varcata quella soglia, tutto sarebbe stato diverso, tutto sarebbe stato più
facile, più bello.
La cucina aveva un ruolo fondamentale nella vita del Collegio. A seconda delle ore del giorno e dei periodi dell’anno diveniva luogo di aggregazione, di conflitto, di scambio,
di scontro, di festa, di danza, di studio a ridosso degli esami, e, ovviamente, un laboratorio culinario permanente nel
tentativo di riprodurre i sapori della propria terra, che facessero sentire un po’ più a casa. Ripenso alle serate, tante, trascorse raccolti in una stanza a discutere degli argomenti più vari, dalla politica all’amore, dalla religione al
cinema, a cantare e suonare sempre le stesse canzoni accompagnati da una chitarra; a studiare fino a tarda notte,
così se qualche sera non ne avevo voglia mi bastava guardare gli altri e seguire il loro esempio, per farmi tornare la voglia di riaprire i libri. Come dimenticare poi i fantastici pacchi delle mamme, perché anche se non arrivava il proprio,
qualcosa per tutti c’era sempre… E le volte in cui avevamo
scatenato le furie di Alfredo perché troppo agitati nelle ore
notturne? Che ridere…che pianti…
Nel bene e nel male in collegio non si era mai soli, nemme-
SPAZIO ALUMNI
no quando si desiderava esserlo.
In collegio si condivideva tutto:
le gioie, il divertimento, le belle e le brutte notizie, le difficoltà quotidiane, la lontananza da
casa, i dolori piccoli e grandi, i
propri e quelli degli altri.
In collegio si trovano gli amici,
quelli che saranno sempre presenti nella propria vita, si conoscono persone da cui imparare
molto, da cui trarre esempio, che
stimolano a fare meglio e di più,
persone vicine e altre lontane dal
proprio modo di pensare, si impara a rispettare gli altri, a confrontarsi e a scontrarsi. Crescere
in collegio è speciale.
Quando ho lasciato il Collegio, provavo sentimenti contrastanti. Da una parte c’era la voglia di andar via, di cambiare,
quando avverti la distanza dai nuovi arrivati, quando tutti i
tuoi amici sono già fuori e senti che è ora anche per te di vivere altro, qualcosa di meno assolutizzante; dall’altro c’era
una strana miscela di nostalgia per un tempo magnifico vissuto e già passato, che porterò sempre nel cuore.
Per anni non sono più entrata in Collegio, non so dire perché.
Qualche mese fa, per caso ho letto un annuncio di lavoro,
cercavano proprio lì, nel mio Collegio, in Via Maria Vittoria,
presso l’ufficio Attività Culturali…mi sono chiesta se la signora Furci ed Elena si ricordassero ancora di me… e poi ho
mandato il curriculum per la selezione, dopo qualche giorno mi hanno chiamata per il colloquio e poco tempo dopo
mi hanno comunicato di avermi scelta.
Che emozione tornare in Collegio, che stranezza entrarci in veste diversa.
I primi giorni di lavoro, ogni oggetto del passato faceva rifiorire sensazioni, emozioni. Rivedere un paio di lenzuola con la scritta: Collegio Einaudi mi ha quasi commosso, ma oggi c’è qualcosa di più che si aggiunge ai ricordi
del passato. Sto conoscendo qualcos’altro, qualcosa che
per anni avevo ignorato e dato per scontato: l’impegno e
la passione delle persone che con il loro lavoro rendono
possibile la presenza degli studenti in Collegio e che cercano di anno in anno di renderla migliore.
Non sono ancora salita al 4º piano, non sono più entrata nella mia vecchia stanza, ma prima che si chiuda quest’esperienza lavorativa credo proprio che lo farò. Sono convinta che, ancora una volta, andrò via dal Collegio più ricca e
più cresciuta di quando ci sono entrata, certa che Mariuccia Furci si ricorderà sempre di me, perché lei si ricorda di
ogni ragazzo che ha vissuto in Collegio e io non so proprio
come faccia.
Cristina Trio – Sezione Po, 1998-2003
42
SPAZIO ALUMNI
Le 150 ore
nell’ufficio
Attività Culturali
1. Le chiamano 150 ore. È un servizio fornito da Università e Politecnico. Per 150 ore, appunto, gli studenti vincitori del concorso sono dislocati nei luoghi più disparati a svolgere
le mansioni più strane che tra di loro
hanno, unico comune denominatore, la caratteristica di essere talmente noiose che nessuno ha voglia di
svolgere. Una seconda caratteristica
comune è che tutti sono contenti: gli
studenti, perché comunque sia fanno cassa; le varie segreterie, biblioteche ecc. che si ritrovano ad avere
collaboratori belli, motivati, intelligenti, brillanti che possono essere dislocati alle mansioni definite S.U.F.N.
(socialmente utili, ma francamente noiose).
2. Nella mia carriera universitaria per ben tre volte ho vinto
il concorso delle 150 ore. Il primo anno, ancora studente della
triennale, fui inviato a prestare servizio presso la segreteria di
Medicina, all’ufficio dei corsi di specialità. Iscritto a Storia, capirete le mie evidenti difficoltà. Il primo giorno di lavoro, temendo
improbabili contagi, mi presentai con un camice bianco e una
mascherina ma, malgrado il mio equipeggiamento, fui dislocato a compilare moduli pre-stampati, che in realtà pre-stampati
non erano e che lo diventavano solo dopo il mio provvidenziale intervento. Fu così per 138 ore. Le restanti 12 furono suddivise equamente fra il timbrare parte dei suddetti moduli e l’ascoltare, attento e partecipe, i racconti di vita dei colleghi durante le
pause caffè. Le storie ruotavano su un unico argomento che, per
certi aspetti, riprendeva il copione di Beautiful.
L’anno successivo ottenni un evidente avanzamento di carriera perché fui assunto presso la biblioteca di Storia. Malgrado la
soddisfazione di occuparmi di cose note e che mi interessavano,
l’esperienza fu, se possibile, ancora più traumatica della precedente. Venni infatti incaricato di catalogare un numero indefinito di volumi (nemmeno a lavoro finito ho capito quanti fossero) dimenticati in un aula dismessa del IV piano di Palazzo
Nuovo. Per 150 ore lavorai solo, al caldo, e impossibilitato a fare
la pausa caffé perché lontano da qualsiasi macchinetta, senza
nemmeno un collega che mi raccontasse “spumeggianti” storie
di vita. L’unica nota di colore fu quando uno studente, probabilmente di due mesi più giovane di me, entrò nell’aula abbandonata e, vedendomi assorto nella consultazione di tomi polverosi, pensò di sedersi di fronte a me per sostenere l’esame di biblioteconomia.
3. Infine, l’anno scorso. L’apoteosi. Partecipo e vinco il concorso per svolgere le 150 ore in Collegio. Straordinario. La cosa diventa ancora più interessante quando scopro di dover lavorare nell’Ufficio Attività Culturali e Relazioni Esterne, accanto alla
Torretta. Come potrete ben immaginare, non potrò scendere in
particolari descrivendo quelle che erano le mansioni a me assegnate, perché l’operato degli uffici del Collegio è “top secret” come
quello della Cia. Vi posso solo dire che me la sono spassata molto di più che i due anni precedenti. Non che fossi impiegato in
cose interessanti… Le 150 ore, lo ripeto, si basano sull’assunto
per cui in ogni ufficio ci sono mansioni che, seppur socialmente utili, sono così noiose che possono essere svolte solo dall’ultimo impiegato arrivato. Tuttavia ho avuto la possibilità di differenziare le attività: e così ho imbustato più lettere di quante il
Comune di Racconigi riceva in un anno, ma ho anche parlato
al telefono con le persone le più disparate; ho collaborato attivamente con Nicola, accompagnandolo nel viaggio settimanale
del giovedì, e tenuto i rapporti con gli organi di stampa piemontesi (rovinando irrimediabilmente i buoni rapporti che Delia Dimasi era riuscita a sviluppare grazie a una professionalità e ad
un’abilità a me sconosciute). A differenza delle attività precedenti ho inoltre imparato nozioni che mi sono state veramente utili,
quali, ad esempio, una serie di funzioni di Word e Excel di cui in
precedenza avevo solo sentito parlare o, appunto, il rapportarsi
con gli organi di stampa.
Devo ammettere che lavorare con la Torretta non è stato facile
(molto più che facile!). Sempre gentile, mi ha messo a mio agio
dal primo momento, spiegandomi le cose allo sfinimento e trattandomi come un collega, senza considerare che le sue storie di
vita erano molto più interessanti di quelle ascoltate nelle precedenti esperienze di “centocinquatorista”.
4. Vorrei chiudere con un paio di precisazioni che mi permetto di fare in qualità di, ahimé, ex del Collegio. Lavorare per 150
ore negli uffici mi ha fatto capire parecchie cose che di solito si
danno per scontate o che, peggio, non si considerano. La prima
riguarda la mole di lavoro che è richiesta affinché noi residenti
dell’Einaudi possiamo vivere in un Collegio d’eccellenza. Nei cinque anni che ho passato alle Rosine non ci avevo mai pensato –
e spesso, anzi, come tutti, ho sbuffato per situazioni che ritenevo essere disservizi nei miei confronti – ma la quantità di cose
di cui bisogna occuparsi perché il Collegio non solo possa esistere, ma possa farlo in un certo modo, è veramente enorme. La seconda cosa, alla prima direttamente legata, riguarda tutti coloro che lavorano per noi (parlo come se fossi ancora in Collegio!).
Passare tre mesi in ufficio non mi ha solo permesso di conoscere meglio la Torretta e la Furci, le due persone che credo chiunque residente dell’Einaudi abbia, se non visto, almeno sentito
nominare. Ho potuto personalmente conoscere anche tutti gli
altri che, nei diversi uffici, sono occupati a lavorare per noi, dall’ufficio tecnico, a quello dei contributi, dalla segreteria alla biblioteca. È banale, ma è bene dirlo: il Collegio esiste e funziona
bene grazie anche a loro a cui perciò va il mio, e spero anche il
vostro, ringraziamento.
Tommaso Martino – Sezione Mole
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Stralci di e-mail
Un augurio alle nuove generazioni
dell’Einaudi…
Gentile signora Furci,
le comunico che, lasciando il dottorato di ricerca a partire dal
gennaio 2008, non rinnoverò la permanenza in Collegio.
Gli anni al Collegio Einaudi rimarranno per me uno dei più
bei ricordi della mia vita, oltre a ringraziarvi per tutto quello
che direttamente o indirettamente avete fatto e fate per me e
per tutti i ragazzi ospiti, vi auguro buon lavoro e che le future generazioni possano come me esservi eternamente affezionate e cerchino di dare il meglio di sé per tenere alto
il nome del Collegio Einaudi.
Federica Furcas – Sezione Crocetta, 2001-2007
Ricordi di un Galliari anni ’80…
Carissimi, mi chiamo Marcello Pinto e sono stato ospite del
Collegio dal 1982 al 1987, prima in corso Lione 24, quindi in
via Galliari, 30, per i quali saluto con affetto e riconoscenza il
sig. Vella (responsabile Ufficio Tecnico del Collegio).
A quel tempo la sede di c.so Lione era solo maschile, mentre
quella di via Galliari era mista e frequentata dagli studenti di
Architettura. I motivi per cui mi trasferii sono pertanto ovvi.
Una delle ospiti di via Galliari, Claudia Carretta, è poi diventata mia moglie. Le foto pubblicate sul libro che celebrava i 50 anni del Collegio sono state fatte e stampate da me e,
siccome a quel tempo non esisteva ancora Photoshop, dovetti passare una notte in camera oscura per far apparire i muri
puliti !!!!! Ma a questo noi ospiti eravamo abituati perché
la notte era fatta per disegnare, andare a comprare i cornetti appena sfornati e ascoltare RAI Stereo notte. Talvolta si giocava a Risiko. Immagino che da questo punto di vista non sia cambiato molto. Sono stato anche bibliotecario al
Maria Vittoria, forse l’unico a fare arrabbiare l’allora responsabile della Biblioteca: dovevo averla combinata grossa, ma
non riesco a ricordare perché! Ricordo, però, che si arrabbiò
veramente tanto. Come avete avuto modo di intuire ho uno
splendido ricordo del Collegio con un mare di aneddoti da
raccontare e, siccome comincio ad invecchiare, quando ne
parlo mi luccicano gli occhi. È solo per caso che ho scoperto
il Vs. sito. Sono rimasto in contatto con molti degli ex ospiti
diventati nel frattempo stimati professionisti, affermati manager, professori universitari. Secondo me il tam tam è qualcosa che potrebbe funzionare per costruire una buona rete di
contatti di ex-allievi, per questo mi piacerebbe essere messo
al corrente delle Vs. iniziative anche se, essendomi trasferito
a Vicenza, non sono proprio dietro l’angolo.
Con affetto,
Marcello Pinto – Sezioni Crocetta e Valentino, 1982-1987
SPAZIO ALUMNI
Corso Lione, che nostalgia!
Buongiorno,
mi chiamo Elisa Bezzone, l’altro giorno sono venuta a Torino per impegni professionali e, passando sotto il Collegio di
corso Lione 44, mi è venuta una gran nostalgia... Così ho deciso di mandarVi questa mail per dare un mio contributo alle
innumerevoli testimonianze che sicuramente già avrete.
Sono stata per tutto il corso degli studi, dall’anno 85/86 all’anno 91/92, ospite del Collegio Einaudi, il primo
anno in via Maria Vittoria l’anno successivo, per
un notevole colpo di fortuna, si liberò una ca…tutte iniziative
mera con bagno in c.so Lione 44 e così mi trasfestimolanti che
rii vicino al Politecnico in un collegio dove erapermettevano, ogni
vamo praticamente due sole femmine.
L’esperienza è stata decisamente positiva e, pastanto, di distogliere lo
sato il primo momento di “curiosità” da parte
sguardo dai libri...
degli altri studenti, sono riuscita a legare con
tantissime persone con cui sono rimasta in contatto anche negli anni successivi.
Mi ricordo con piacere della sala giornali, della biblioteca, della possibilità di andare a teatro, di andare in piscina (in via Braccini) e delle gite fatte: tutte iniziative stimolanti che permettevano, ogni tanto, di distogliere lo sguardo dai libri...
Successivamente anche mia sorella Silvia è stata ospite in corso Lione 44 ma in famiglia non è l’unica... perché in Collegio
ho conosciuto anche mio marito, Vilmo Pavese.
Attualmente viviamo ad Alessandria dove io sono titolare di
uno studio tecnico e lui ha un’azienda che si occupa di impiantistica, abbiamo due figli e… chissà che in futuro l’esperienza non si possa ripetere anche per loro?
Ci farebbe molto piacere rimanere informati di eventuali iniziative promosse dal Collegio.
Elisa Bezzone – Sezioni Po e Crocetta, 1985-1992
Un caloroso merci
direttamente dal Mali
Malgré retard observé je voudrais vous confirmer que j’ai effectivement recu l’annuaire collectif adressé au trois stagiaires maliens qui ont séjourné dans votre residence universitaire en 2006/2007.
Merci pour nous avoir replongé dans les souvenirs agréables que vous nous avez tous laissé malgré la barrière linguistique. A tous nous adressons nos salutations sincères sans
oublier particulierement Elena Torretta, Irzio Montermini, Nicola, Paola Pagano, Mariuccia Furci, etc…
TOUTES mes excuses pour ceux qui ne retrouverons pas leur
nom ici.
GRACIE E CIAO!!!
Bathily Djbril, Coulibaly Gaoussou, Zon Alabouri
Ospiti del Master Corep 2006/2007 – Sezione Po
Enti sostenitori e GESTIONE 2007
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Il Collegio Einaudi e i suoi studenti ringraziano tutti i sostenitori grazie ai quali si possono portare avanti le attività di
ospitalità di giovani studenti universitari meritevoli e si può continuare a perseguire l’eccellenza tramite il costante
miglioramento dei servizi offerti.
PARTNER
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In questa sezione sono presenti i nomi dei principali Partner con i quali il Collegio ha creato un’intensa rete di collaborazione
e scambio. L’interazione tra i diversi nodi della rete e la realizzazione di progetti specifici permette l’erogazione di servizi
con un elevato contenuto professionalizzante. Da questa rete di partnership infatti le attività complementari del Collegio
escono rafforzate e con un alto valore contenutistico.
MiUR – Ministero dell’Università e della Ricerca.
Regione Piemonte (EDISU Piemonte) – Edisu: contributo annuale di e 90.000 per
l’attività del Collegio a sostegno del Diritto allo Studio Universitario e contributo di
e 18.720,00 per il Progetto della metanizzazione della centrale termica del Collegio.
La Regione Piemonte ha inoltre concesso un contributo di e 37.971,05 per la realizzazione di un Impianto Solare sito presso la sezione San Paolo.
Compagnia San Paolo – Contributo di e 19.000 nell’ambito del Progetto di Formazione Complementare d’eccellenza per l’implementazione delle postazioni informatiche della sala multimediale.
Fondazione CRT – Contributo per la gestione di e 31.000
Banca d’Italia – Contributo per la gestione di e 20.000
Comune di Torino – Contributo di e 16.000 per l’istituzione di premi di studio gratuiti
Accenture – Contributo di e 10.000 per l’istituzione di due premi di studio gratuiti per
i migliori studenti ospiti frequentanti l’ultimo anno dei corsi di laurea specialistica di Ingegneria Gestionale e Ingegneria Informatica.
Intesa San Paolo – Contributo di e 3.000 per la sponsorizzazione del sito web del Collegio attraverso l’inserimento del banner di Intesa San Paolo su www.collegioeinaudi.it
Famiglia POLETTO-RESTALDO – Erogazione annuale di due premi per le migliori tesi di laurea in Medicina e Chirurgia e/o Facoltà affini, destinati a studenti del Collegio grazie ad un fondo appositamente istituito.
Marilisa CALIGARA – Erogazione di due premi per le migliori tesi di laurea sperimentali in ambito scientifico e umanistico, destinati a studenti del Collegio.
COME DIVENTARE SOSTENITORI
Il Collegio per svolgere al meglio le proprie attività, usufruisce dei finanziamenti del MiUR e delle donazioni di privati, sotto diversa forma
e di diverso importo. Chi volesse diventare sostenitore del Collegio, tramite l’istituzione di borse di studio, di premi di laurea o di altri tipi
di contributo a sostegno dei nostri migliori studenti e/o delle nostre attività, può contattarci telefonicamente (Ufficio Relazioni Esterne
011 8126853) oppure via mail a [email protected]
rendiconto gestione 2007
Proventi della gestione:
e 3.726.000,00 ca. costituiti principalmente da:
1. Trasferimenti: MiUR, Banca d’Italia, Fondazioni Bancarie,
Edisu, Enti e soggetti privati; 2. Rette studenti.
Costi della gestione:
e 3.858.000,00 ca. costituiti da:
1. Acquisti e servizi prestati a studenti; 2. Attività culturali, ricreative e sportive; 3. Borse di studio erogate; 4. Costo del personale; 5. Imposte e tasse; 6. Quote di ammortamento.
Nel corso dell’anno 2007-08 sono stati erogati n. 23 posti di studio gratuiti riservati agli studenti con il più alto merito accademico (anche quest’anno la media degli esami di tutti i vincitori è stata di 30/30).
COSTO DEL POSTO DI STUDIO
Il costo del posto di studio 2007 è stato di e 5.331.
Il Collegio ha avviato nella
primavera del 2005 un rapporto di collaborazione e
partnership con Accenture,
azienda globale di consulenza, servizi tecnologici e outsourcing. La collaborazione è nata
con il duplice scopo da un lato di avvicinare il mondo del Collegio e i suoi studenti eccellenti ad una realtà lavorativa dinamica e stimolante, dall’altro di promuovere il nome di Accenture in un contesto accademico di elevata qualità, interessante bacino per la scoperta di nuovi talenti. Tale collaborazione
si è poi estesa alla Conferenza dei Collegi Universitari riconosciuti dal MiUR con la quale Accenture, prima azienda in Italia ad aver siglato un accordo di questo tipo con la CCU, ha firmato una convenzione quadro nel luglio 2005. La convenzione ha creato le premesse per una collaborazione proficua e
ha favorito una concreta integrazione tra mondo accademico
e mondo del lavoro. Tale integrazione si è concretizzata con
l’istituzione di due posti di studio gratuiti riservati ai migliori studenti del Collegio, frequentanti l’ultimo anno delle lauree specialistiche di Ingegneria, oltre alla possibilità per i nostri ospiti di candidarsi per lo svolgimento di tirocini pre e post
laurea all’interno di progetti aziendali Accenture.
La società ha inoltre avviato con il Collegio momenti di formazione nell’ambito dell’orientamento professionale e al lavoro.
Il Collegio collabora intensamente con il
CUS per l’organizzazione dell’offerta sportiva per i propri studenti ospiti. Inoltre il Collegio fornisce in comodato d’uso gratuito i
locali e la palestra di via Braccini. Grazie a
tale collaborazione, gli studenti del Collegio
possono scegliere tra molteplici corsi sportivi (corsi di tango, corsi di aerobica, corsi di ballo latino-americano, corsi di funky e di yoga) organizzati e tenuti da validi
professionisti. Tali corsi si svolgono nelle palestre delle diverse sezioni del Collegio e hanno un costo agevolato per gli studenti ospiti. Vista la vasta offerta sportiva e ricreativa del Centro Universitario Sportivo è possibile per gli studenti ospiti frequentare i corsi e le attività organizzate non solo in collegio,
ma anche negli impianti del CUS e venire a contatto con tanti altri studenti torinesi.
La European School of Management, business school leader nella formazione manageriale a livello internaziona-
le, è entrata a far parte dei partner del Collegio con la firma,
il 30 marzo 2005, della convenzione per l’ospitalità di studenti italiani e stranieri, opportunamente selezionati, partecipanti ai master promossi dalla ESCP - EAP che ha aperto un campus a Torino dal 2004.
L’accordo bilaterale ha lo scopo di attrarre a Torino giovani studenti di talento nell’ottica della creazione di un campus universitario internazionale; il Collegio si è reso disponibile ad
ospitare gli studenti iscritti ai Master della European School of
Management Italia.
In base all’accordo l’ESMI metterà a disposizione la propria
esperienza per sviluppare un’offerta formativa integrativa per
gli studenti del Collegio, al fine di arricchire i loro percorsi accademici con materie complementari incentrate sul mondo
del management e della comunicazione. L’accordo tra le due
istituzioni si fonda quindi sulla condivisione del valore dell’eccellenza, perseguito da entrambe nell’ambito delle rispettive
attività quotidiane.
Nel corso del 2006
si è consolidata la
partnership con Fastweb, azienda leader in Italia nelle telecomunicazioni a banda larga su rete fissa. I lavori di cablaggio di tutte le sezioni hanno permesso di
avere un accesso broadband (100 Mbps) e full-time alla rete e
nel corso dell’anno 2006, per far fronte all’aumento di traffico, si è aumentata la capacità dei link interni alla nostra VPN
dedicata, che sono passati da 10 a 20 Mb.
Il Collegio ha avviato nell’autunno del 2007 un rapporto di
partnership con Solidworks,
che ha permesso la realizzazione di un corso di formazione complementare, Tecnologie Cad Avanzate per lo sviluppo del Prodotto, riconosciuto dal
Politecnico di Torino. Le attività didattiche sono state organizzate in partnership con la Solidworks, che ha fornito il software ed alcune ore di docenza. Il corso è inoltre finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie per sostenere, gratuitamente grazie agli accordi con Solidworks, l’esame per la
Certificazione CSWA (Certified SolidWorks Associate).
Visti gli eccellenti risultati della prima edizione, la collaborazione con Solidworks è stata rinnovata per l’anno accademico
2008/2009 e ci auguriamo possa proseguire nel tempo.
CONVENZIONI
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COLLEGIO - UNIVERSITà
COLLEGIO – EDISU
Servizio di Counseling
Dal 2001 è attivo presso la Sezione Mole Antonelliana del Collegio,
uno sportello di Counseling aperto a tutti gli studenti universitari
bisognosi di ascolto e di sostegno psicologico; il servizio arricchisce
il Collegio di un importante punto di riferimento per i momenti di
difficoltà che ogni studente può incontrare durante il proprio percorso di studio.
Il servizio è gestito in piena autonomia da un team di psicologi dell’Università e gli studenti vengono ricevuti su appuntamento nei locali del Collegio, attrezzati anche per l’accesso dei diversamente abili.
Il Collegio Einaudi e l’Edisu Piemonte collaborano da sempre per
l’accoglienza e l’assistenza degli studenti fuorisede al fine di garantire il diritto allo studio universitario a tutti gli studenti capaci e meritevoli.
COLLEGIO-POLITECNICO
Convenzione Quadro
Nel corso del 2007 si sono avviati i lavori che hanno portato nell’ottobre 2007 alla firma di una Convenzione Quadro con il Politecnico
di Torino finalizzata ad una collaborazione su vari ambiti: dalla didattica alle collaborazioni part-time, dall’accoglienza alla promozione delle attività comuni, sempre nell’ottica della valorizzazione
delle eccellenze.
Accoglienza studenti ASP
(Alta Scuola Politecnica)
Il Collegio ha firmato nel mese di luglio 2005 una convenzione con
il Politecnico di Torino per ospitare fino ad una trentina di studenti iscritti all’ASP (Alta Scuola Politecnica, che accoglie 150 talenti del
Politecnico di Torino e di Milano in un percorso multidisciplinare parallelo ai corsi di laurea specialistica, finalizzato alla formazione di
laureati eccellenti con un percorso formativo volto alla promozione
dell’innovazione).
COLLEGIO – CUS
ARKE’
LEGOLIBRI
LEVROTTO & BELLA
TEMPO RITROVATO
VIAGGI ALPHA COLLEGE OF ENGLISH
CENTRO UNIVERSITARIO ESTERO
EF EDUCATION
EURO MASTER STUDIO
OTTICA
ARS OPTICA
MISTER MAGOO
OTTICA GALLERY
OTTICA SASSO
CENTRI MEDICI
LOGIMEDICA
VACUPAN, Dentisti associati
VARIE
Attività sportive
Il CUS Torino ha la sua sede storica nell’impianto di via Braccini di
proprietà del Collegio, ceduto in comodato d’uso gratuito con convenzione trentennale. Le attività sportive che si svolgono in collegio
sono organizzate in collaborazione con il CUS Torino, il quale applica tariffe particolarmente agevolate agli ospiti del collegio.
COLLEGIO – ESMI
LIBRERIE
(European School of Management Italia)
Accoglienza studenti
e formazione integrativa
La convenzione con l’European School of Management Italia prevede l’ospitalità annuale di una ventina di studenti iscritti ai master
della Scuola e un’offerta formativa integrativa in campo manageriale per gli studenti del Collegio.
COLLEGIO – COLLEGIO CARLO ALBERTO
La convenzione è finalizzata all’ospitalità presso il Collegio Einaudi di 12 studenti eccellenti selezionati per seguire i programmi formativi promossi dal Collegio Carlo Alberto, il quale si è fatto carico
del costo dei posti di studio.
CICLO TORINO
CUS CAFE’
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
PIZZERIA RUBI ROSA
“ROCK & FOLK”
TORINO SPETTACOLI
M32 FOTO SERVICE
AMMINISTRATORI & C .
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Amministratori a.a. 2007/2008
Presidente: prof. Donato FIRRAO
Vice Presidente: arch. Paolo CORRADINI
Consigliere delegato: prof. Antonino REPACI
Collegio Revisori dei Conti
Dott. Fabrizio CORBO Dott. Marina BENEDETTI Dott. Antonio ALTAMURA Dott. Marco CASALE Dott. Giovanni CALVISI Ente rappresentato
Ministero del Tesoro
MIUR
Compagnia di San Paolo
Fondazione CRT
Assemblea Contributori
Consiglieri
Dott. Ferdinando VENTRIGLIA Prof. Luigi CAROSSO Prof. Saverio PEIRONE,
sostituito nel 2008
dal prof. Rinaldo BERTOLINO
Prof. Donato FIRRAO Prof. Antonino REPACI,
sostituito nel 2008
dal prof. Antonio RAFFA
Dott. Salvatore DE FAZIO
Dott. Alessandro BIANCHI Dott. Cristina MARCHIARO,
sostituita nel 2008
dal Dott. Matteo BECCUTI
Arch. Paolo CORRADINI Dott. Silvio BOCCARDO Dott. Giulio BERTINI Ing. Fernando MAZZINGHI Dott. Emanuele PEYRON Sig. Gianluca GIANFRATE
Sig. Simone RACCA
Ente rappresentato
MIUR
Università
Università
Politecnico
Politecnico
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Torino
Compagnia di San Paolo
Fondazione CRT
Assemblea Contributori
Assemblea Contributori
Assemblea Contributori
Studenti
Studenti
DELEGATI DEGLI STUDENTI
Sezione Crocetta
Sezione Mole Antonelliana
Sezione Po
Sezione San Paolo
Sezione Valentino
Antonello ARPAIA
Maria Stella VALENTINO
Valentina CALÒ
Elisa MALVESTITO
Gabriele FESTUCCIA
Pietro SANTORO
Michele MANCA
Michele MONACO
Simone D’ANTONIO
Daniele SORCE
STAFF
Direttore
Attività Culturali e Relazioni Esterne
Biblioteche
Concorsi e Assegnazioni
Contabilità
Economato
Segreteria
Ufficio Tecnico
Irzio MONTERMINI fino al 31/07/2008
Donato Firrao interim 1/08/08 -30/09/08
Franco CANAZZA dal 1/10/2008
Elena TORRETTA, Delia DIMASI
Paola PAGANO
Mariuccia FURCI
Marilena CERAOLO, Gabriella DE NICOLA
Elisa CORNO
Ivana ALUTTO
Lino VELLA, Cristiano CAPELLO
PERSONALE DI SEZIONE
Assistenti Ivana ALUTTO , Pino RIGANTE,
Luciano SARACINO
Manutentore
Davide BELLIA
Custodi
Emilio e Rossella,
Leo e Ornella fino al 31/12/07,
Davide e Laura dal 1/01/08,
Nicola e Carmela, Roberto
e Pina, Luciano e Donatella
Personale Ausiliario
Maura, Giovanna e Antonio,
Mimma, Giulia e Nunzia
ANTICIPAZIONI
Cresce sempre di più il progetto di formazione complementare d’eccellenza del Collegio: salgono a quota due i corsi di Tecnologie CAD
avanzate per lo sviluppo del prodotto, a seguito di un’altissima richiesta da parte degli studenti. Prosegue quindi la partnership con
la Solidworks e la collaborazione con la I Facoltà di Ingegneria del
Politecnico di Torino. Saranno inoltre attivati corsi accreditati in collaborazione con altre Facoltà dell’Università degli Studi di Torino.
Verrà istituito un nuovo premio per studenti residenti in Collegio
nell’a.a. 2008/09 iscritti ad Ingegneria Informatica – Laurea Magistrale in Multimedia e/o Applicazioni software e per studenti di Informatica (Università) – Laurea Magistrale in Sistemi per il trattamento dell’informazione, per volontà dell’ing. Carlo Cartegini, ospite del Collegio Einaudi negli anni Sessanta, in ricordo della madre,
Rosa Angela Rabolini in Cartegini.
Dal punto di vista della rete informatica verrà attivato l’accesso alle
aree riservate attraverso cui qualsiasi studente potrà accedere in
modo semplice e sicuro a tutte le informazioni che lo riguardano,
sia dalla rete del Collegio che da un qualunque PC connesso ad Internet; potrà aggiornare la propria situazione esami e ricevere comunicazioni personali dagli uffici della direzione.
Inoltre, con grande entusiasmo, annunciamo la formazione di ben
due nuovi gruppi musicali del Collegio, formati da giovani promesse del Rock!
Novità in tutti gli ambiti per il prossimo anno,
per conoscerle, non resta che…
attendere il prossimo numero!
Direzione e Amministrazione
Via Maria Vittoria 39 - 10123 Torino
tel. 011.8126853
fax 011.8171008
www.collegioeinaudi.it
[email protected]
SEZIONE CROCET TA
Corso Lione 24 - 10141 Torino
tel. 011.3851922
SEZIONE MOLE ANTONELLIANA
Via delle Rosine 3 - 10123 Torino
tel. 011.8126856
SEZIONE PO
Via Maria Vittoria 39 - 10123 Torino
tel. 011.8126853
SEZIONE SAN PAOLO
Via Bobbio 3, ang. Corso Lione 44
10141 Torino
tel. 011.3851944
fax 011.0968301
SEZIONE VALENTINO
Via Galliari 30 - 10125 Torino
tel. 011.6690639