Annual Report - Anno Accademico 2007/08
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Annual Report - Anno Accademico 2007/08
Collegio Universitario di torino Renato Einaudi annual report anno accademico 2007/2008 n I ntervista a Valentino Castellani n Premi di laurea n F ormazione complementare d’eccellenza n Il Collegio nel mondo SOMMARIO 3 LA PAROLA AL PRESIDENTE 29 IL COLLEGIO NEL MONDO 4 EDITORIALE 30Conferenza dei Collegi Europei EUCA e Forum dei giovani 31 United Colors of Einaudi 32Ospitalità studenti ESCP-EAP e Produzione Industriale 32 Studenti Einaudi all’estero 33 Eurecom 2008 34Studenti Einaudi in Erasmus: un racconto “svedese” 35 Viaggi studio 36 Gita a Berlino 5 IL COLLEGIO 6 I nostri studenti 6 Il concorso di ammissione 2007/08 7 Cosa studiano 8 Da dove arrivano 9 Eccellenza degli studenti in Collegio 10 Laureati e Laureandi 2007-08 11Studenti Collaboratori “Le 150 ore in Collegio” 12 Premi e riconoscimenti 12Premi di Laurea Caligara, Poletto e Sanini 13 Posti di studio gratuiti 14 Premi vari 15 Formazione 15 Corsi universitari accreditati 15Formazione complementare d’eccellenza 16 Seminario sulla sicurezza sul lavoro 17 Attività e progetti 17 Conferenze e incontri 20 Progetto Seniores on line 22 CineSalvario 23 Information Technology 23Risparmio energetico: La Giornata delle Rinnovabili 24 Il Certamen Fabiana D’Arpa 25 Concorso fotografico ‘To-Berlino’ 26 Costituzione Fondazione Caligara 27 Sport ed eventi 27 Corsi Cus e gita sulla neve 27WLCome & Xmas Party e il concerto rock 28 Festa di fine anno 28 Il saluto a Leo e Ornella 37 SPAZIO ALUMNI 38 41 42 43 Intervista al prof. Valentino Castellani La Vita in Collegio è speciale Le 150 ore nell’Ufficio Attività Culturali Stralci di e-mail 44 ENTI SOSTENITORI E GESTIONE 2007 45 PARTNER 46 CONVENZIONI 47 GLI AMMINISTRATORI & CO 47 ANTICIPAZIONI 2008-09 LA PAROLA AL PRESIDENTE Once more, ancora una volta, deja vu, otra vez, nochmals, outra vez… Déjà vu Un anno di ordinaria novità: il 2009 che ci aspetta. Annual report n.6 Redazione e coordinamento Elena Torretta, Delia Dimasi Ufficio Attività Culturali e Relazioni Esterne Via Maria Vittoria 39 10123 TORINO [email protected] Testi e collaboratori (in ordine alfabetico): Ivana Alutto, Djbril Bathily, Elisa Bezzone, Marilena Ceraolo, Elisa Chiabrando, Gaoussou Coulibaly, Marco D’Aurelio, Gabriella De Nicola, Delia Dimasi, Stefano Ferrari, Donato Firrao, Andrea Freddi, Federica Furcas, Mariuccia Furci, Michele Lancione, Antonio Lantieri, Aurora Laurenti, Vincenza Lupo, Elisa Malvestito, Tommaso Martino, Roberta Muraglia, Francesca Nacini, Maria Petracca, Marcello Pinto, Ilenia Ria, Giuseppe Rizzo, Daniele Sorce, Fiorenza Succu, Elena Torretta, Antonio Trifilò, Cristina Trio, Eva Vittori, Alabouri Zon. Un particolare ringraziamento per le foto a tutti gli studenti del Collegio! Realizzazione grafica e impaginazione Edizioni AGAMI - Cuneo Stampa AGAM - Cuneo Per la terza volta affronteremo la ristrutturazione globale di una delle Sezioni del Collegio Universitario. Questa volta tocca alla Sezione Valentino, quella storica. Costruita nel 1935 come Casa del Goliardo sotto il regime fascista sul terreno dove sorgeva la vecchia Villa Gualino, il fabbricato ha già subito una sopraelevazione nel 1952, una ristrutturazione nel 1977, con formazione di una coppia di servizi, doccia e gabinetto, ogni due stanze. Ora ci avviamo ad una sede totalmente rinnovata con servizi privati in ogni stanza. A parità di posti di studio (150), il miglioramento in termini di standard abitativi sarà notevole, adeguato alle esigenze del vivere attuale: sarà particolarmente curato l’aspetto della sostenibilità dell’edificio nel suo complesso, con l’adozione di impianti ed accorgimenti costruttivi tendenti a ridurre il dispendio di acqua ed energia. Per la direzione tecnica dell’intervento ci siamo affidati a Giorgio (Dodo) De Ferrari, la cui lunga militanza fra i docenti di Disegno Industriale della Facoltà di Architettura del nostro Politecnico ci garantisce un approccio alla progettazione rispettoso dei caratteri peculiari dell’edificio che, malgrado i precedenti interventi, mantiene il rigore dell’architettura razionalista tipica dell’epoca della sua costruzione. Per di più De Ferrari, allievo di Mollino e Gabetti, ha vissuto da studente nelle stanze di Via Galliari e ne conosce i difetti da eliminare ed i pregi, anche non visibili, da preservare. Le ordinarie novità comprendono la scelta di un nuovo Direttore. Dopo l’andata in pensione nell’Ottobre 2007 e la prosecuzione dello stesso lavoro sotto forma di Procuratore del Presidente, a luglio scorso è finita definitivamente l’ “Era Montermini”. Non essendo riusciti a trovare un nuovo candidato adeguato in più di un anno di tentativi, sono stato costretto a reggere l’interim per 2 mesi, finchè Franco Canazza, già Direttore di alberghi prestigiosi della catena “Jolly Hotels” (fra gli altri il Principe di Piemonte ed il Ligure di Torino), mi ha concesso 6 mesi di aiuto nella direzione e nella ricerca di un sostituto. Probabilmente completeremo il percorso di nuova selezione nel giro di pochi mesi. Forse non sarà nuova la ricerca attenta di un equilibrio di bilancio a fronte di una forte diminuzione (quasi il 25%) del Finanziamento Ministeriale, che ha colpito i Collegi Universitari Legalmente Riconosciuti con due anni di anticipo rispetto alle Università, grazie ad un’attenzione particolare del ministro Mussi e del suo staff. Sarà invece nuova l’attenzione che dovremo prestare alla gestione del patrimonio mobiliare del Collegio, falcidiato dalla recente crisi economico-finanziaria globale. Si intravede qualche luce, ma di questo spero di dare conferma l’anno prossimo. Ultima, ma non meno importante, forse un po’ meno nuova, sarà la ricerca spasmodica di approvazione del nuovo Statuto del Collegio. Sarà ancora nuovo dopo 8 anni di tentativi di farlo approvare? Voglio ricordare Saverio Peirone, consigliere di Amministrazione del Collegio mancato nel gennaio 2008, dopo una vita dedicata al “welfare” degli studenti dell’Università di Torino e del Collegio Einaudi. Donato Firrao editoriale L’ annual report raccoglie, anche quest’anno, molte testimonianze di studenti del Collegio e di ex-ospiti che confermano, oggi come in passato, l’unicità di vivere al Collegio Einaudi. La vita in Collegio è speciale, così scrive Cristina, ex-ospite e ora nostra collaboratrice. Concorde con lei il prof. Valentino Castellani che nella sua intervista ricorda l’Einaudi come una scuola di vita. Intense anche le parole di chi ora vive in Collegio e racconta delle opportunità offerte descrivendole come indimenticabili e preziose per la propria formazione. L’anno accademico 2007/08 ha visto proseguire e crescere le attività e i progetti del Collegio ed in questo numero abbiamo il piacere di annunciare l’avvenuta costituzione della Fondazione Franco e Marilisa Caligara per l’Alta Formazione Interdisciplinare, per la quale ringraziamo la sig.ra Marilisa Caligara e coloro che con lei hanno collaborato e collaborano con impegno per la nascita della Fondazione e la realizzazione degli obiettivi futuri. Nella sezione “Il Collegio” abbiamo riportato, come ogni anno, la provenienza dei nostri studenti, le loro scelte accademiche e i loro successi legati alla carriera universitaria, ma abbiamo anche dedicato un articolo ai riconoscimenti che alcuni di loro hanno ottenuto da altri enti o istituzioni, diversi dal Collegio, per merito accademico, ma anche per il loro talento. Abbiamo riservato maggior spazio alle attività formative poiché durante l’a.a 2007/08 il progetto di Formazione complementare d’eccellenza è stato ulteriormente ampliato. Nella sezione “Il Collegio nel Mondo” abbiamo dato voce ad alcuni fra gli studenti che hanno avuto l’opportunità di studiare per un periodo all’estero, ma anche a chi, in rappresentanza del Collegio, si è ritrovato a Bruxelles a discutere dell’Unione Europea con studenti provenienti da tutta Europa… Nello “Spazio Alumni” abbiamo rivolto la nostra consueta intervista ad un ex-ospite illustre: il prof. Valentino Castellani, che con risposte vive di ricordi ci ha raccontato la sua esperienza in Collegio. Di seguito altri ex-ospiti ci hanno regalato brevi racconti di vita in Collegio e uno di loro scrive della differenza che intercorre fra essere studente ospite e collaboratore di uno degli uffici del Collegio… Nella sua intervista il prof. Castellani dice: ogni periodo della vita è importante, ma gli anni della giovinezza sono gli anni in cui si costruisce il proprio futuro… Ai nostri studenti rivolgiamo un grandissimo augurio per la loro carriera universitaria, perché la vivano come un’esperienza irripetibile per ottenere un futuro che sia la realizzazione dei loro progetti. La Redazione Un augurio alla dott.ssa Torretta che nell’agosto 2008 ha avuto una seconda bambina: Margherita. IL COLLEGIO I NOSTRI STUDENTI Il concorso di ammissione 2007/08 Il concorso di ammissione per l’anno accademico 2007/08 ha introdotto due importanti novità: • la determinazione di due scadenze per la presentazione delle domande (il 21 agosto 2007 per la prima e il 29 settembre 2007 per la seconda); • la pubblicazione dell’esito del concorso sul nostro sito web, procedura che ha permesso ai concorrenti di conoscere in tempo reale la propria posizione nelle graduatorie. A fronte di 80 posti banditi, per la prima scadenza sono pervenute 495 domande, la maggior parte delle quali (69%) di STUDENTI ISCRITTI AL POLITECNICO E ALL'UNIVERSITÀ (Tot. 649) Suddivisione per genere - a.a. 2007/08 500 Femmine Maschi 450 400 144 350 300 250 200 306 150 148 100 50 51 0 POLITECNICO UNIVERSITÀ studenti già iscritti o iscrivendi al Politecnico di Torino. Delle 349 domande di matricole ben 36 avevano una votazione alla maturità pari a 100/100 con lode e 141 una votazione di 100/100: quindi più del 50% delle matricole ha partecipato al concorso con il massimo dei voti! Per la seconda scadenza sono pervenute ulteriori 43 domande. Come sempre la stragrande maggioranza delle domande proviene dal Sud Italia (58%), seguito dal Nord (35%), dal Centro (6%) e dagli studenti extracomunitari con l’1%. Il 62,5% delle matricole che hanno presentato domanda proviene dal liceo scientifico, il 24% da istituti tecnici e il 13,5% dal liceo classico. Nel corso dell’anno accademico 2007/08 sono state effettuate 196 nuove assegnazioni così suddivise: • 118 matricole • 33 già immatricolati di 1º livello o a corsi a ciclo unico • 26 iscrivendi al 1º anno di laurea specialistica • 9 iscrivendi al 2º anno di laurea specialistica • 10 post laurea, di cui 6 dottorandi e 4 iscritti a corsi di specializzazione. Secondo le norme del concorso di ammissione le domande pervenute sono state ripartite, in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare, nelle sei fasce di contribuzione previste, corrispondenti a sei graduatorie, ognuna delle quali basata sul merito scolastico e, in caso di parità di merito, sulla situazione economica più bassa. La retta annuale minima è stata di E 1.575, la massima di E 3.950. Sulla base di apposite convenzioni stipulate con il Collegio sono inoltre stati riservati: • 20 posti per studenti ESCP-EAP (European School of Management) • 5 posti per corso di laurea in Produzione Industriale • 20 posti per Erasmus Il numero degli studenti stranieri ospitati nel corso del 2007/08 (82) ci ha permesso di proseguire nella strada dell’internazionalizzazione delle nostre sedi, permettendo ai nostri studenti di scoprire e conoscere modi e cultura di paesi lontani. I NOSTRI STUDENTI Cosa studiano STUDENTI ISCRITTI ALL’UNIVERSITÀ (Tot. 199) Nell’anno accademico 2007/08, così come in quello precedente, gli studenti del Collegio sono per la maggior parte Suddivisione per Facoltà - a.a. 2007/08 iscritti al Politecnico (68%), mentre il 31% è iscritto all’Università e l’1% all’Accademia di Belle Arti. Sul totale degli studenti, inoltre, il 4% è iscritto a percorsi formativi post-laurea (dottorandi e scuole di specializACCADEMIA BELLE ARTI; 5 zazione). Si conferma l’alto numero di studenti che scelgono la I FacolLETTERE E FILOSOFIA; 34 SCIENZE M.F.N.; 43 tà del Poli (60 %), mentre sale del 2% il numero degli iscritti alla III Facoltà (26%, rispetto al 24% del 2006/07) e cresce anche la percentuale di studenti della IV Facoltà (8%, rispetto al 7% del 2006/07). Stabile invece il 7% di iscritti ad Architettura. AGRARIA; 2 Fra gli studenti la percentuale di ragazzi che scelgono la FaSUISM; 2 coltà di SMFN dell’Università si mantiene intorno al 23%, immediatamente seguita dalla Facoltà di Lettere e FiloECONOMIA; 17 sofia che però perde un punto e mezzo rispetto allo SC. POLITICHE; 14 scorso anno (17,5% rispetto al 19% del 2006/07); la Facoltà di Medicina, invece, registra per quest’anFARMACIA; 6 no un ulteriore aumento di iscritti (13,4% rispetto SC. DELLA FORMAZIONE; 8 all’11% del 2006/07). STUDENTI ISCRITTI AL POLITECNICO E ALL'UNIVERSITÀ - a.a. 2007/08 GIURISPRUDENZA; 11 PSICOLOGIA; 13 500 MEDICINA; 26 450 LINGUE E LETT. STRANIERE; 18 400 350 300 STUDENTI ISCRITTI AL POLITECNICO (Tot. 450) Suddivisione per Facoltà - a.a. 2007/08 250 200 150 100 ARCH. I/II; 32 50 0 POLITECNICO ING. IV; 34 UNIVERSITÀ ING. III; 115 ING. I; 275 I NOSTRI STUDENTI Da dove arrivano Segue la Calabria con 35 presenze. Cresce di molto il numero di studenti provenienti dalla Basilicata: da 13 ragazzi per il 2006/07 a 21 nel 2007/08, subiAnche quest’anno il Collegio ha ospitato studenti proveniento seguita dalla Liguria con 19 studenti. ti da tutte le regioni italiane. A differenza dello scorso anno, sale nuovamente la presenza Puglia e Piemonte si confermano le regioni da cui provengodi studenti campani (14), lombardi (13) e abruzzesi (9). no la maggior parte degli studenti: rispetto allo scorso anno Seguono le Marche con 6 studenti, la Valle d’Aosta e il Veneaccademico la percentuale di richiesta si differenzia di soli to con 5, l’Emilia Romagna, il Molise e la Toscana (in crescita) due punti percentuali, nel 2007/08, infatti, la percentuale con 4 studenti. Il Trentino è rappresentato, come lo scorso dei ragazzi pugliesi presenti in Collegio è pari al 33% (nell’a. anno accademico, da 3 studenti, mentre aumentano da 1 a a. 2006/07 erano il 35%), mentre la presenza di studenti pie2 i presenti provenienti da Umbria e Friuli Venezia Giulia. montesi è pari al 26% (nell’a.a. 2006/07 erano il 28%). In forte crescita, infine, il numero degli studenti stranieri che DEGLI STUDENTI ITALIANI nell’anno 2007/08 sono 82 (nel 2006/07 erano 76). Stabile invece ilRIPARTIZIONE numero di presenti provenienti dalle isole: 67 studenti PER provengono dallaDI Sicilia e 45 dalla Sardegna Il dettaglio delle presenze internazionali è approfondito nelREGIONE PROVENIENZA a.a.per2003-04 un totale percentuale del 17%. la sezione Il Collegio nel Mondo. Studenti Italiani per regione di provenienza - a.a. 2007/08 PROVENIENZA STUDENTI - a.a. 2007/08 CENTRO 34 NORD 225 174 19 SUD E ISOLE 402 STRANIERI 82 220 21 45 35 67 Eccellenza degli studenti in Collegio I NOSTRI STUDENTI MEDIA GENERALE Su tutti gli esami sostenuti 10% MEDIA < 24/30 Questa sezione è solitamente dedicata al livello di preparazione che le matricole hanno alla fine della scuola superiore e agli ottimi risultati che i laureati ottengono a fine della loro carriera universitaria. Abbiamo, infatti, sempre registrato all’interno del Collegio 43% voti di maturità e di laurea eccellenti. MEDIA > 27/30 Quest’anno abbiamo pensato di verificare quale sia l’andamento degli studi durante il percorso universitario per capire se il 100/100 conseguito alla maturità venga mantenuto e se il voto di tesi di laurea sia frut47% to di una buona media fra tutti gli esami oltre che MEDIA COMPRESA FRA 27/30 E 24/30 di una lunga e impegnativa ricerca per la stesura dell’elaborato finale. Il Collegio richiede ai propri ospiti, per mantenere il posto, una media minima di 24/30 per un numero di crediti che varia a seconda dell’anno di immatricolazione, ma analizzando le votazioni e calcolando la media su tutti gli esami sostenuti, compresi i crediti non necessari alla conferma del posto in Collegio, ben il 43% di loro mantiene una media superiore ai 27/30, il 47% ha una meLa quasi totalità dei nostri ospiti frequentanti il Politecnidia compresa fra il 27 e il 24 e solo il 10% ha una media inco, infatti, si laurea entro un anno dal termine regolare di feriore ai 24/30. studi, lo stesso vale per oltre l’80% degli studenti dell’UniQuesti dati risultano ancor più significativi e importanti se versità di Torino. accostati a quelli che dimostrano che i tempi di conseguiLa rapidità di conseguimento del titolo di studio si somma mento del titolo di studio sono fra i migliori in Italia. quindi al merito dei nostri studenti. I NOSTRI STUDENTI 10 LAUREATI E LAUREANDI 2007-08 Nell’anno accademico 2007-2008 sono 122 gli studenti che hanno lasciato il Collegio a conclusione del loro percorso di studi. Molti di loro si sono laureati con ottimi risultati, altri stanno ultimando gli esami e la tesi, altri ancora sono già impegnati in attività lavorative o di ricerca. A tutti loro rivolgiamo un grande in bocca al lupo per un cammino denso di soddisfazioni e successi, con l’augurio che il bagaglio formativo e le esperienze maturate negli anni di vita in Collegio siano un utile supporto per il cammino futuro. Alberti Fabrizio Ingegneria Energetica e Nucleare (Ls), Alemanno Giovanni Battista Ingegneria Meccanica (Ls), Alfeo Francesco Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Ls), Aloisi Andrea Ingegneria dell’autoveicolo (Ls), Ambusto Francesco Ingegneria Meccatronica (Ls), Barale Ilaria Scienza e Tecnologia dei Beni Culturali (Ls), Barberis Pinlung Marta Ingegneria Chimica (Ls), Barbero Alessandro Ingegneria Informatica (Ls), Beltrami Cristina Culture Moderne Comparate (Ls), Berchio Cristina Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione (Ls), Bernardi Emanuele Medicina e Chirurgia (Cu), Biamino Giulia Comunicazione nella Società dell’Informazione (Ls), Bianco Nicola Ingegneria Gestionale (Ls), Biondo Tindaro Ingegneria Elettronica (Ls), Bistolfi Daniele Ingegneria Chimica (Ls), Bombaci Rita Ingegneria Matematica (Ls), Borgna Alice Filologia e Letteratura dell’Antichità (Ls), Brutto Elisa Ingegneria Gestionale (Ls), Bucolo Anna Ingegneria Gestionale (Ls), Campagna Luca Ingegneria Aerospaziale (Ls), Campanella Giuliano Ingegneria Aerospaziale (Ls), Campanelli Roberta Ingegneria della Protezione Del Territorio (Ls), Canevaro Mirko Filologia e Letteratura dell’Antichità (Ls), Capra Alessandro Ingegneria Civile (Ls), Capra Damiano Ingegneria Meccanica (Ls), Carosello Andrea Ingegneria dell’Autoveicolo (Ls), Castagnozzi Savino Ingegneria Informatica (Ls), Cattoni Francesco Ingegneria Meccanica (Ls), Cavallone Patrizio Giurisprudenza (Ls), Cerutti Fabio Ingegneria Gestionale (Ls), Cioffi Marika Relazioni Internazionali e Tutela dei Diritti Umani (Ls), Clavio Valeria Analisi e Valutazione dei Sistemi Complessi (Ls), Colombero Serena Studi Europei (Ls), Costantinopoli Clemente Pio Ingegneria Edile (Ls), Cristiano Giuseppe Ingegneria Chimica (Ls), Cutillo Leucio Antonio Ingegneria Informatica (Ls), D’agnano Maria Comunicazione per le Istituzioni e le Imprese (Ls), Daniele Alberto Medicina e Chirurgia (Cu), De Marco Raffaele Ingegneria Meccatronica (Ls), De Simone Clara Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Cu), Della Sala Chiara Analisi e Valutazione dei Sistemi Complessi (Ls), Di Nicolò Alessandro Ingegneria Telematica (Ls), Dimaggio Gianluca Ingegneria Informatica (Ls), Domanico Maria Assunta Ingegneria Informatica (Ls), Donato Salvatore Davide Ingegneria Edile (Ls), D’Oria Chiara Ingegneria Chimica (Ls), Dutto Andrea Ingegneria Meccanica (Ls), Ettorre Francesco Ingegneria Elettronica (Ls), Faienza Achille Ingegneria Telematica (Ls), Fasano Filippo Claudio Ingegneria Aerospaziale (Ls), Federici Alberto Maria Ingegneria Meccanica (Ls), Fiorito Diego Ingegneria della Protezione del Territorio (Ls), Flore Daniele Giovanni Ingegneria Elettronica (Ls), Franchino Federica Medicina e Chirurgia (Cu), Gabaglio Eva Sociologia (Ls), Garbaccio Francesca Sociologia (Ls), Gianfrate Gianluca Ingegneria dell’Autoveicolo (Ls), Golia Sergio Ingegneria Informatica (Ls), Grasso Letizia Comunicazione per le Istituzioni e le Imprese (Ls), Grimaldi Adolfo Ingegneria Meccanica (Ls), Italiano Emanuela Rosa Psicologia Clinica e di Comunità (Ls), Labartino Raffaella Ingegneria Gestionale (Ls), L’Abbate Claudio Andrea Ingegneria dell’autoveicolo (Ls), Laganà Maria Chiara Ingegneria Aerospaziale (Ls), Lai Andrea Paolo Ingegneria Meccanica (Ls), Leuzzi Giovanni Ingegneria Civile (Ls), Lipari Sebastian Ingegneria Meccanica (Ls), Lo Bartolo Benedetto Saulo Ingegneria Informatica (Ls), Lorizzo Francesco Ingegneria dell’Informazione (Ls), Lostia Elena Ingegneria Aerospaziale (Ls), Marangio Francesco Ingegneria Meccanica (Ls), Martinis Jacopo Biotecnologie Agrarie Vegetali (Ls), Martino Tommaso Storia (Ls), Mattachini Virginia Sociologia corso Interfacoltà (Ls), Maugeri Giuseppe Ingegneria Civile (Ls), Mero Mario Ingegneria Biomedica (Ls), Migliore Maria Grazia Ingegneria Informatica (Ls), Minetti Corrado Conservazione e Biodiversità Animale (Ls), Molino Lucia Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Ls), Mollea Sara Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Cu), Morelli Michele Ingegneria Telematica (Ls), Nacini Francesca Scienze Della Comunicazione (Ls), Natale Maurizio Odontoiatria e Protesi Dentaria (Cu), Noto Marco Ingegneria Biomedica (Ls), Orrù Carlo Ingegneria Informatica (Ls), Paone Antonio Ingegneria Fisica (Ls), Parata Ilaria Ingegneria Civile (Ls), Pepe Mauro Sistemi per il Trattamento dell’Informazione (Ls), Pericci Anna Traduzione (Ls), Petracca Maria Architettura (Ls), Petrolo Marco Ingegneria Aerospaziale (Ls), Piccitto Daniele Ingegneria Informatica (Ls), Pirelli Giacomo Rappresentazione Audiovisiva e Multimediale (Ls), Pittalis Roberto Ingegneria Civile (Ls), Presta Francesco Ingegneria Chimica (Ls), Racca Simone Matematica (Ls), Rinaldi Mattia Teatro e Arti Della Scena (Ls), Rizzo Giuseppe Ingegneria Informatica (Ls), Rongione Valeria Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Ls), Rossi Alfredo Ingegneria Elettronica (Ls), Russo Dario Ingegneria Edile (Ls), Salamanca Orrego Mattia Giurisprudenza (Ls), Santoro Vincenzo Ingegneria Telematica (Ls), Santoro Pietro Scienze della Mente (Ls), Schintu Chiara Cooperazione, Sviluppo, Mercati Transnazionali (Ls), Serricchio Antonio Pio Ingegneria Informatica (Ls), Sgura Michele Ingegneria Elettronica (Ls), Solazzo Giuseppe Ingegneria dell’Autoveicolo (Ls), Sordello Fabrizio Metodologie Chimiche Avanzate (Ls), Specchia Simona Ingegneria Biomedica (Ls), Squillaro Antonietta Ingegneria Gestionale (Ls), Tinnirello Irene Giulietta Scienza e Tecnologia dei Beni Culturali (Ls), Torchia Aurelie Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione (Ls), Tornesello Sebastiano Ingegneria Informatica (Ls), Traldi Maria Diletta Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (Ls), Urso Antonio Ingegneria dell’autoveicolo (Ls), Valenti Emanuele Ingegneria delle Telecomunicazioni (Ls), Velardo Carmelo Ingegneria Informatica (Ls), Villani Chiara Ingegneria Civile (Ls), Vinci Carlo Ingegneria dell’Autoveicolo (Ls), Vizzi Carlo Ingegneria Informatica (Ls), Zara Gabriele Design del Prodotto Ecocompatibile (Ls). 11 Studenti e collaboratori: le 150 ore in Collegio I NOSTRI STUDENTI CUSTODI Acquaviva Donatella Alfeo Francesco Aloisio Letizia Basile Adriano Battista Federico Biamino Giulia Bianco Valentino Bistolfi Daniele Bosco Maria Chiara Quella tra studenti e Collegio è una collaborazione ormai Calo’ Valentina consolidata negli anni. Il Collegio offre ai propri studenti ospiti l’opportunità di svolCavallone Patrizio gere alcune mansioni all’interno dell’organizzazione delChirivì Elisabetta l’ente, che costituiscono, per gli studenti, un’opportunità di Chittano Andrea cimentarsi in piccole attività lavorative e per il Collegio un Ciuffreda Marco notevole e ormai indispensabile supporto all’attività opeCoppola Carlo Andrea rativa. Come di consueto tra i migliori studenti degli ultimi Corvaglia Sara anni sono stati selezionati i sistemisti di sezione, i sostituCrida Paola ti dei custodi e i bibliotecari per le biblioteche di Via Maria Cutrupi Massimo Vittoria e di Via Bobbio. De Marco Raffaele Accanto alle tradizionali collaborazioni quest’anno segnaliamo una novità: le collaborazioni part-time (o 150 ore) D’agnano Maria alle quali il Collegio ha fatto riferimento da gennaio 2008 Daniele Alberto per selezionare i sostituti dei custodi nelle ore serali e nei De Marco Raffaele giorni festivi. De Romeri Valentina Le 150 ore sono un’opportunità di lavoro part-time che UniFazzolari Fiorenzo versità e Politecnico di Torino offrono ai propri studenti. Fierro Luigi Da quest’anno il Collegio ha attivato una collaborazione con Gambino Valentina i due Atenei per poter dare la possibilità ai propri ospiti di Lo Bartolo Benedetto Saulo svolgere le 150 ore all’interno della propria sezione di residenza. Gli studenti facenti domanda per le 150 ore per l’anLostia Elena no 2008 hanno potuto, infatti, indicare come preferenza la Martino Tommaso possibilità di svolgere quest’attività lavorativa presso il ColManca Michele legio invece che presso il rispettivo Ateneo. È stato così posMonaco Michele sibile assegnare il compito di sostituto custode agli studenMorelli Michele ti ospiti che, secondo le graduatorie stilate dall’Università Natale Maurizio e dal Politecnico, risultavano vincitori e quindi assegnatari Noto Marco delle collaborazioni part-time (150 ore). Oliva Stefano Claudio Di seguito segnaliamo e ringraziamo tutti coloro che hanParrao Margherita no dato la loro disponibilità e dedicato il proprio tempo ad un’attività lavorativa in Collegio contribuendo così al buon Pepe Mauro funzionamento della struttura. Nello Spazio Alumni, inoltre, Perrone Valentina riportiamo la testimonianza di uno dei nostri ospiti che ha Pettinato Paolo avuto la possibilità di svolgere le 150 ore presso l’Ufficio AtPuleo Davide tività Culturali del Collegio. Scatigna Pietro Sorce Daniele Speranza Danilo SISTEMISTI DI SEZIONE Bibliotecari Surrente Valeria Golia Sergio Beltrami Cristina Toshkov Georgi Malandrino Francesco Cacciotto Antonella Tursi Valeria Melluso Domenico Donato Salvatore Davide Viora Angela Rizzo Giuseppe Santoro Pietro Vittori Eva Sonia Tuveri Nicola Sgura Michele Vittori Marco Diego Vizzi Carlo Traldi Maria Diletta collaborazioni part-time Alberti Fabrizio Aloi Luca Aloisio Letizia Avagnina Marta Boccuto Marilena Bombaci Chiara Borgna Alice Brando Serena Calo’ Valentina Cento Michele Coppola Carlo Andrea D’alonzo Marta D’amelio Matilde De Marco Raffaele Dimaggio Gianluca Epifani Annalisa Faienza Luisa Favoino Fabio Funiati Marco La Rosa Vanessa Lanubile Remigio Lintas Giangiacomo Lovera Davide Lucaselli Vincenza Rosa Malvestito Elisa Manca Michele Martino Tommaso Mattachini Virginia Merli Alessandra Mingue Aurore Miracco Giulia Monetti Valentina Palmisano Federico Paolicelli Marica Pappini Maria Parrao Margherita Picciarelli Maria Grazia Pirra Miriam Preziosi Marco Quarta Alessandra Regis Germana Rezza Amanda Ricci Francesco Rinaldi Mattia Rosati Samanta Ruiu Tiziana Russo Francesca Saia Carmelo Salamanca Mattia Schintu Chiara Simion Iulia Teodora Solazzo Giuseppe Squillaro Antonietta Surrente Valeria Tisci Rossella Tontodonati Vittorio Torchia Aurelie Valentino Maria Stella Vasile Nicolo’ Santi Velardo Carmelo Velardo Francesco Villani Daniela Vissio Enrico Zara Gabriele Zotta Rocco 12 P remi e riconoscimenti Premi di laurea Da diversi anni il Collegio, grazie alla volontà e al contributo di privati, istituisce dei premi di laurea, con l’obiettivo di valorizzare percorsi di studio che si sono distinti per la loro eccellenza. Nell’anno accademico 2007-08 i premi sono diventati cinque e, come di consueto, i vincitori sono stati premiati in una cerimonia pubblica. Sono intervenuti alla premiazione Michele Dell’Utri, Assessore Promozione, Cooperazione e Relazioni Internazionali del Comune di Torino, Luigi Preziosi, docente presso il Dipartimento di Matematica del Politecnico di Torino e il nostro Presidente prof. Donato Firrao. FRANCO CALIGARA Per volontà della signora Marilisa Caligara nel ricordo del marito Franco, ospite del Collegio negli anni ’50, sono stati assegnati per il terzo anno consecutivo due premi di laurea dell’importo di E 2.000 cad., uno per tesi in materie umanistiche e uno per tesi in materie scientifiche. Per il settore umanistico è stato premiato Tommaso Martino, laureato in Storia, con una tesi dal titolo Riflessione sulla figura dell’intellettuale nell’opera di Umberto da Romans, relatore prof. Enrico Artifoni. Tesi di laurea che si è distinta per l’originalità e l’attualità dell’argomento trattato e che ha richiesto al candidato, che vanta per altro un eccellente curriculum universitario, un notevole impegno nella ricerca delle fonti e del materiale bibliografico per reperire i quali lo studente si è recato anche all’estero. Per l’ambito scientifico ha ricevuto il premio Tiziana Ruiu, laurea in Metodologie chimiche avanzate con una tesi dal titolo: Sintesi di complessi metallici di renio e rutenio, relatore prof. Roberto Gobetto. Il suo lavoro è stato apprezzato per la qualità, la modernità e per l’impegno personale collaborativo e propositivo dimostrato all’interno del gruppo di ricerca. MARGHERITA E ANTONIO POLETTO Si rinnova per l’ottavo anno consecutivo il premio di laurea Poletto, grazie al fondo istituito nel 2000 dalla signora Teresa Peretti al fine di onorare la memoria della figlia e del genero, prematuramente scomparsi. Sono stati assegnati anche quest’anno due premi di laurea da E 2.000 cad. per tesi in Medicina o facoltà affini. Il posto riservato alle candidate donna è stato assegnato a Federica Franchino, che si è laureata in Medicina e Chirurgia con la tesi: Le Coree Paraneoplastiche: uno studio mul- ticentrico, relatore prof. Roberto Mutani. Il suo studio è stato ritenuto un interessante protocollo europeo su di un argomento di grande rilevanza clinica, in fase di continuo sviluppo, che potrebbe avere ricadute favorevoli sul trattamento dei pazienti oncologici. L’altro vincitore è stato Alberto Daniele, laurea in Medicina e Chirurgia con la tesi Accuratezza diagnostica dell’isteroscopia nella valutazione del sospetto ecografico di patologia endometriale nella paziente in età fertile e in post-menopausa, relatore prof. Piero Sismondi. Anche questo lavoro è stato considerato valido per l’affinamento di tecniche e metodiche che sicuramente hanno un favorevole impatto sulla diagnosi precoce e sulla prevenzione dei tumori femminili. ARISTIDE SANINI Annunciamo con gratitudine che nell’anno accademico 2007-08 è stato istituito un nuovo premio di laurea per i nostri studenti dedicato ad Aristide Sanini. I Colleghi e gli Amici del prof. Sanini, in accordo con la Famiglia, con l’intento di ricordarne l’opera di Docente e l’attività a favore del Collegio, in veste di Consigliere di Amministrazione per sedici anni e Consigliere Delegato, hanno istituito nel 2008 un premio di laurea di E 2.000 per tesi in Ingegneria, Settore Industriale o Civile rivolto agli studenti ospiti del Collegio. Vista la qualità dei lavori presentati dai candidati, il CDA del Collegio, su indicazione della Commissione esaminatrice, ha deliberato di erogare un premio ex aequo di pari importo. Si sono aggiudicati il premio i candidati Filippo Claudio Fasano, laureato in Ingegneria Aerospaziale con una tesi dal titolo: Sviluppo e implementazione di tecniche di interfaccia per elementi finiti trave, relatore prof. Marco Di Sciuva; e Francesco Marangio, laureato in Ingegneria Meccanica con la tesi: Analisi teorica e sperimentale e modellazione di un prototipo di elettrolizzatore PEM ad alta pressione, relatore prof. Ing. Massimo Santarelli. Entrambi i lavori si sono distinti per l’interesse dell’argomento trattato e la validità dei risultati raggiunti. 13 P remi e R iconoscimenti Posti di studio gratuiti Ogni anno il Collegio bandisce un concorso destinato all’assegnazione di posti di studio gratuiti a rimborso totale della retta. L’obiettivo è offrire un sostegno alla carriera dei migliori studenti, stimolandoli a eccellere nel loro percorso di studi. Le borse di studio vengono assegnate a partire dal secondo anno, esclusivamente in virtù di criteri meritocratici quindi indipendentemente dal reddito. Per l’anno accademico 2007-08 sono stati assegnati n. 23 posti gratuiti, uno di questi è stato intitolato dal Collegio all’ing. Pietro Maggiolini, ex-ospite, tragicamente ed eroicamente scomparso nell’agosto 2007. Vincitore Anno Corso Di Laurea Titolo Posto Brutto Elisa 2º Ls Ingegneria Gestionale Accenture Gentile Flavia Rita 2º Ls Ingegneria Meccanica Accenture La Manna Maristella 1º Ls Lingue Bi-nazionale Italo Francese Comune di Torino Quattropani Maya 2º Ls Decorazione Comune di Torino Charrere Veronica 3º Psicologia Comune di Torino (Gobetti) Montaldo Matteo 2º Filosofia Comune di Torino (Gobetti) Pettinato Paolo 3º Ingegneria Informatica Ing. Pietro Maggiolini Abbattista Mauro 2º Ingegneria Elettronica Collegio Universitario Alberti Fabrizio 2º Ls Ingegneria Energetica e Nucleare Collegio Universitario Agosta Stefano 2º Ingegneria Telecomunicazioni Collegio Universitario Crestani Jean Louis 3º Società e Culture d’Europa Collegio Universitario Delogu Enrico 1º Ls Ingegneria dell’Autoveicolo Collegio Universitario Elia Marco 2º Ingegneria Elettronica Collegio Universitario Lubello Salvatore 3º Ingegneria dell’organizzazione di Impresa Collegio Universitario Quadri Paola 3º Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione Collegio Universitario Solano Valentina 2º Ls Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio Collegio Universitario Stefanucci Camillo 2º Ls Ingegneria Fisica Collegio Universitario Asci Andrea Adelmo 3º Scienza dei Materiali prof. Ignazio De Paolini Cavaglià Andrea 1º Ls Fisica delle Tecnologie Avanzate prof. Ignazio De Paolini Melia Umberto 1º Ls Ingegneria Biomedica prof. Ignazio De Paolini Melina Gianfrancesco 2º Ingegneria Aerospaziale prof. Ignazio De Paolini Paniccia Paolo 3º Ingegneria dell’Autoveicolo prof. Ignazio De Paolini Sordello Fabrizio 2º Ls Metodologie Chimiche Avanzate prof. Ignazio De Paolini 14 P remi e R iconoscimenti Altri premi Con piacere e sempre molta soddisfazione dedichiamo questo spazio ai vari riconoscimenti ottenuti dagli studenti del Collegio a cui rivolgiamo i nostri complimenti e auguriamo ad maiora semper! Premio Optime 2008 Dal 1995 l’Unione Industriale di Torino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino ha istituito il premio Optime, un riconoscimento al merito conferito ai neolaureati che si sono maggiormente distinti negli studi. Anche quest’anno tra i premiati vantiamo una studentessa ospite del Collegio nella sezione San Paolo, Giusy Cannone, che si è laureata in Ingegneria Logistica e della Produzione presso la IV Facoltà di Ingegneria, con una tesi in Programmazione e controllo della produzione dal titolo Schedulazione con algoritmi di TABU SEARCH. Politong Project Claudio Costanza e Matteo Causo, ospiti rispettivamente della sezione Crocetta e San Paolo, hanno vinto la borsa di studio offerta dal Politecnico di Torino per il Politong Project, progetto di mobilità internazionale del Sino-Italian Campus. Il progetto coinvolge tre università, due italiane, Politecnico di Torino e Politecnico di Milano e la Tongji University di Shangai e offre la possibilità, agli studenti italiani iscritti al primo anno di Ingegneria Meccanica o a un corso della III Facoltà del Politecnico, di trascorrere il secondo anno del loro corso di studi presso la Tongji University di Shanghai, seguendo le lezioni in lingua inglese. Al momento Claudio e Matteo si trovano in Cina dove stanno vivendo questa straordinaria esperienza che li impegnerà per tutto l’anno accademico 2008-2009. Un PC ai migliori 100… Grazie al suo ottimo test di ammissione alla Facoltà di Ingegneria, Francesco Rossiello, attualmente iscritto al II anno di Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino e ospite presso la sezione Crocetta, ha vinto un PC portatile che il Politecnico di Torino assegna ai migliori 100 classificati al test di ammissione. Food Design La sezione Valentino ospita un promettente designer, Mendel Myslabodski, studente di Disegno Industriale, presso il Politecnico di Torino. Due sue creazioni sono state infatti selezionate per l’esposizione Food Design, ospitata dal 10 al 28 ottobre 2008, presso il Museo Carpano di Eataly, grande mercato enogastronomico e ristorante sorto a due passi dal Lingotto Fiere di Torino. L’evento rientra nel calendario di “Torino World Design Capital”. Le opere selezionate sono: Il Re di Coppe, sviluppata interamente da Mendel Myslabodsky e SEGNALgust realizzata assieme a un compagno di corso, Matteo Tangi. Donne per le donne Lo scorso 8 marzo, Francesca De Monte, laureata in Fisica ambientale e biomedica all’Università degli Studi di Torino, è stata premiata a Roma dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in quanto vincitrice, per il settore scientifico, del concorso “Donne per le donne” con la tesi di laurea dal titolo Dosimetria in vivo con rilevatori Mosfet in trattamenti di radioterapia post-mastectomia, basata sullo studio di strumenti utili a verificare la correttezza del trattamento di radioterapia in alcune tipologie di pazienti donne. Il concorso, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, intendeva stimolare gli studenti ad approfondire le problematiche connesse alla valorizzazione del ruolo delle donne nei diversi settori e a promuovere nel campo delle scienze naturali e della medicina ricerche che possano contribuire a migliorare le condizioni di vita delle donne. I vincitori hanno ottenuto una borsa di studio messa a disposizione dalla Presidenza della Repubblica. Francesca, ospite della sezione Po, sta al momento frequentando il corso di specializzazione in Fisica Sanitaria e sta svolgendo il tirocinio presso l’ospedale S. Giovanni Antica Sede di Torino. Grinzane Cavour + Concorso Letterario Sotto i Cieli di Torino Segnaliamo infine il successo di Michele Lancione, ex-ospite della sezione Po, vincitore di due concorsi letterari: con il racconto Sulla Retorica Terza Strada si è aggiudicato il Premio Grinzane Cavour 2008 – sezione Webmania – mentre con il testo Nera, Grande, Bellissima, ha vinto il Premio come miglior racconto per soggetto cinematografico, assegnatogli dalla giuria del Concorso Letterario Sotto i Cieli di Torino. Michele, al momento, si trova in Inghilterra, dove sta frequentando il primo anno di dottorato al dipartimento di Geografia dell’Università di Durham vicino a Newcastle. 15 F ormazione Corsi Universitari Accreditati Il Collegio ha promosso per l’a.a. 2007/08 quattro corsi che hanno ottenuto il riconoscimento in termini di crediti universitari da parte degli Atenei torinesi. Vista la grande richiesta degli studenti nel 2006, il Collegio ha organizzato nuovamente i corsi di area multimediale riconosciuti dal Corso di Laurea in Informatica della Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino e dalla III Facoltà di Ingegneria del Politecnico. Queste le tematiche trattate durante i corsi: 1.Trattamento digitale dell’immagine 2.Tecniche di animazione digitale 3.Tecniche di montaggio e di postproduzione del video digitale La docenza è stata affidata, come nella scorsa edizione, a professionisti del settore che al termine del corso hanno valutato gli studenti in base ad un elaborato individuale e a un regolare esame universitario. La risposta da parte degli studenti è stata molto positiva anche quest’anno: le richieste hanno superato di molto il numero di posti disponibili e le valutazioni finali da parte degli allievi hanno confermato che gli argomenti trattati continuano ad essere di grande interesse per i giovani universitari. Alcuni hanno anche trovato, durante le lezioni, il punto di partenza per il loro futuro lavorativo. Cogliamo l’occasione per ringraziare i docenti: Alessandro Obino, Roberto Tua, Gabriele Barrera, Barbara Vaccariello. Formazione complementare d’eccellenza Dal maggio del 2002, secondo quanto stabilito dal Protocollo d’Intesa fra la CRUI e la Conferenza Permanente dei Collegi Universitari Legalmente Riconosciuti, il Collegio ha attivato un progetto di Formazione complementare d’eccellenza ripartito in attività didattiche e scientifiche finalizzate al riconoscimento in termini di crediti formativi universitari da parte degli Atenei. Il progetto consiste in una serie di attività appartenenti a diversi ambiti formativi che vanno dall’area linguistica a quella multimediale a quelle, più specifiche, legate a tematiche scientifiche e di attualità. Da diverso tempo il Collegio organizza corsi di lingua straniera quasi tutti da 60 ore e rigorosamente tenuti da docenti madrelingua, finalizzati alla preparazione degli esami internazionali, quali l’IELTS, il PET, il FIRST, il CAE, il DELE, il DELF e il ZERTIFICAT DEUTSCH. Per incentivare ulteriormente la frequenza e l’impegno nello studio di una lingua straniera, il Collegio ha introdotto una novità: il bando per le Certificazioni Internazionali, che permette agli studenti ospiti di ottenere il rimborso della quota versata per sostenere un esame di certificazione internazionale. Il rimborso viene concesso solo agli studenti che abbiano superato l’esame, abbiano frequentato almeno il 70 % del corrispettivo corso di lingua in Collegio e che non abbiano già ottenuto tale rimborso dal proprio ateneo. Sempre all’interno dell’area linguistica continuano le assegnazioni di borse di studio per soggiorni studio all’estero, di cui gli studenti fanno sempre racconti entusiastici, confermando ogni anno di più, l’importanza e l’efficacia di stu- diare una lingua straniera direttamente nel paese in cui comunemente viene parlata. Nella sezione dedicata al Collegio nel Mondo abbiamo dato voce a uno fra i 21 vincitori di quest’anno. Importante, inoltre, per il supporto agli studenti, è stato il Corso di recupero di Analisi per le matricole che non hanno superato l’esame nella sessione di gennaio. Strutturato su dieci incontri, il corso ha permesso agli studenti del primo anno di rivedere e approfondire gli argomenti fondamentali per poter affrontare con maggior sicurezza l’esame nelle sessioni primaverili ed estive. A seguito del corso quasi il 50% dei partecipanti ha sostenuto e superato l’esame. Il progetto di Formazione complementare d’eccellenza ha ottenuto il sostegno della Compagnia di San Paolo che ha stanziato per il 2006 un contributo di e 25.000 e per il 2007 di e 19.000. ” 16 F ormazione Ho avuto l’opportunità di partecipare a due dei corsi universitari accreditati del Collegio Einaudi: Trattamento digitale dell’immagine e Tecniche di montaggio e di Postproduzione video. Posso dire con certezza, alla fine del mio percorso formativo, che li considero un’interessante opportunità per gli studenti che vogliono aggiungere quei fatidici crediti a scelta con un qualcosa che non solo estende i normali corsi universitari, ma offre anche conoscenze spendibili subito a livello lavorativo o magari per interessi personali (nel mio caso costruire una bella galleria fotografica su internet!). Sottolineo inoltre la serietà e la disponibilità dei docenti, che traggono la loro professionalità anche da esperienze lavorative concrete, e l’ambiente accogliente ed adeguato per le attività svolte nei laboratori, sia a livello hardware sia a livello software. Ringrazio il Collegio Einaudi e spero nella continuità di queste iniziative. Alla sua prima edizione, invece, il Corso di Tecnologie CAD avanzate per lo sviluppo del prodotto, riconosciuto dalla I Facoltà di Ingegneria, è un corso complementare alle regolari attività formative previste dai singoli corsi di laurea, ma che risponde alle esigenze degli studenti e del mondo aziendale. Le attività didattiche sono state organizzate in partnership con la Solidworks, che ha fornito il software ed alcune ore di docenza. Strutturato come un laboratorio pratico e finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie per sostenere, gratuitamente grazie agli accordi con Solidworks, l’esame per la Certificazione CSWA (Certified SolidWorks Associate) il corso è divenuto un percorso formativo, che ha certificato gli studenti, preparandoli al mondo del lavoro. Ringraziamo i docenti: prof. Stefano Tornincasa, Sandro Moos, Enrico Vezzetti, Dipartimento di Sistemi di Produzione ed Economia dell’Azienda, Politecnico di Torino. stagione di eventi per l’anno accademico 2007/08 ha avuto inizio il 1º ottobre con la presentazione, presso la sala multimediale della sezione Crocetta, della nuova edizione del Progetto Seniores on Line che ha visto la partecipazione dell’Assessore al Welfare per la Regione Piemonte, Teresa Angela Migliasso, del Presidente di Trendy Club, Gianfranco Billotti, dei responsabili della segreteria e della didattica, Rossana Fantinati, Pietro Paolo Ricuperati e Mariano Crostelli, del Direttore del Collegio, Irzio Montermini. Nel proprio intervento l’Assessore ha sottolineato l’importanza di riconoscere il divario fra le generazioni, trovando le migliori soluzioni per colmarlo, fra le quali l’originale ideazione di un corso di informatica per seniores condotto da studenti universitari. L’incontro è stato ricco di testimonianze, per le quali ringraziamo gli allievi e, in particolare, Francesco Ambusto, nostro ex-ospite che ha visto nascere il progetto e l’ha seguito per tutti gli anni di permanenza in Collegio. rato sulla materia trattata e sono stati valutati dal docente del corso, ottenendo, in questo modo, il riconoscimento di un credito formativo. Il seminario è stato valutato in modo molto positivo da tutti i partecipanti soprattutto perché il programma prevedeva, dopo le prime due lezioni teoriche, l’analisi di un esempio di un problema di sicurezza affrontato con un esperto cultore della materia. Ci auguriamo pertanto che questo sia il primo passo di una lunga collaborazione con il Politecnico su una tematica così importante per il mondo del lavoro e per tutti i futuri lavoratori nonché gli attuali studenti. Il 19 ottobre 2007 il prof. Firrao, Preside della I Facoltà del Politecnico e Presidente del Collegio, con il prof. Alberto Conte, Preside della Facoltà di SMFN dell’Università di Torino, e insieme al prof. Giancarlo Ruffo, Dip. di Informatica di SMFN, hanno presentato agli studenti la nuova edizione dei corsi accreditati di Area Multimediale. Ringraziamo Vincenzo Lombardo per il suo interessante e formativo intervento dal titolo La pipeline di lavoro nella computer grafica: flusso di lavoro e figure professionali. A ” attivit à e progetti Conferenze e incontri La Elisa Chiabrando seminario sulla sicurezza sul lavoro Aspetti di Sicurezza e Igiene del lavoro: la figura e i compiti dell’ingegnere, questo il titolo del seminario organizzato dal Collegio in collaborazione con il Politecnico di Torino, nell’ambito dei Seminari di Scienze dell’Uomo e della Società. Il seminario, ripartito in tre incontri e riconosciuto dalla Facoltà di Ingegneria, ha visto la partecipazione di studenti che lo avevano inserito nel loro piano didattico, ma anche di dottorandi che erano presenti in aula come uditori. Alla fine dei tre incontri, svolti presso la sezione San Paolo del Collegio, gli studenti hanno consegnato un elabo- 17 novembre 2007 Procter & Gamble, azienda leader nel mercato dei beni di largo consumo, prodotti farmaceutici e cosmetici, ha presentato la propria realtà produttiva e lavorativa ai nostri ospiti. L’incontro è stato organizzato su richiesta di Michele Pacifico, ex-ospite del Collegio e attuale manager di P&G, che insieme ad un collega ha illustrato agli studenti del Collegio le opportunità di stage e seminari formativi rivolti agli studenti universitari. In particolare l’incontro è stato occasione per far sì che gli studenti potessero conoscere il programma dell’International IDS Challenge, seminario della durata di una settimana che P&G organizza annualmente in una città straniera offrendo l’opportunità a giovani universitari di confrontarsi in un contesto professionale e internazionale. Il 18 gennaio 2008, in occasione dell’Inaugurazione dell’anno accademico 2007/08, si è tenuta la presentazione dell’impianto a pannelli solari del Collegio. A condurre l’alternarsi degli interventi durante la serata interamente dedicata al risparmio energetico nell’edilizia universitaria, si è prestato il Presidente del Collegio, prof. Firrao, che ha introdotto la tematica dell’incontro e i primi ospiti per gli indirizzi di saluto: Erica Gay, Direttore Regionale Direzione Innovazione, Università, Ricerca – Regione Piemonte; Umberto D’Ottavio, Assessore alla Formazione professionale, Istruzione e Edilizia scolastica – Provincia di Torino. Hanno poi illustrato le funzionalità dell’Impianto solare l’ing. Matteo Serraino e l’ing. Luca De Giorgis, Dipartimento di Energetica – Politecnico di Torino. Di seguito l’ing. Biffi di Solidworks, azienda leader di mercato per la tecnologia CAD 3D, ha presentato la partnership con il Politecnico di Torino stabilita nell’ottica di promuovere sempre più importanti progetti nel campo della formazione e della ricerca. In conclusione gli studenti vincitori dei posti di studio gratuiti sono stati premiati da Giuseppe D’Elia, ex-ospite del Collegio e oggi manager di Accenture, da Gianni Rossetti, per il Comune di Torino e da Irzio Montermini, Direttore del Collegio. Nel mese di febbraio il Collegio ha organizzato la conferenza dal titolo: Cinema Statuto - Stabilimento Thyssen: 25 anni senza cultura della sicurezza? alla quale erano presenti il Presidente prof. Donato Firrao, Mario Patrucco, docente di Sicurezza ed Igiene del Lavoro - Politecnico di Torino e Luca Marmo, docente di Sicurezza e Protezione Ambientale dei Processi Industriali - Politecnico di Torino. La conferenza è stata un momento di riflessione sui tragici episodi verificatisi 25 anni fa per le uscite di sicurezza bloccate al Cinema Statuto e nel dicembre scorso nella fabbrica Thyssen, per chiedersi come la realtà universitaria possa intervenire affinché episodi simili non si ripetano. L’impegno del Collegio Universitario Einaudi congiuntamente con la I Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino è di coinvolgere in primis i giovani universitari che nella loro futura vita professionale verranno comunque sicuramente toccati dalle tematiche della sicurezza nel lavoro, sia direttamente che indirettamente. 18 attivit à e progetti Dalla conferenza è nato il proposito di organizzare presso il Collegio incontri di sicurezza al lavoro riconosciuti dal Politecnico di Torino in termini di crediti universitari. (v. sezione Formazione). Per il secondo anno consecutivo il Collegio ha partecipato a maggio al Salone dell’Orientamento del Politecnico di Torino con un proprio stand. Ringraziamo i ragazzi che si sono prestati per due giorni di seguito a dare informazioni sul Collegio, raccontando i loro momenti di vita e di studio alle nuove leve desiderose di trovare un domicilio confortevole, ma anche un ambiente giovane e ricco di stimoli durante la carriera universitaria futura. Nel mese di maggio il Collegio, in particolare la sezione San Paolo, è stato protagonista, seppur indirettamente, di una mostra: il progetto di ristrutturazione della sezione (a.a.2005/06), affidato all’architetto Luca Moretto, è stato esposto in una mostra a Biella presso la fondazione di Michelangelo Pistoletto. Il progetto si è guadagnato moltissime pubblicazioni su importanti riviste del settore. Di carattere letterario è stato l’incontro organizzato presso la Biblioteca della sezione Po a maggio 2008. Scrittura Fresca è stata un’occasione di confronto per giovani scrittori emergenti che hanno letto un proprio elaborato e si sono confrontati con chi, più esperto, ha dato loro consigli su come orientarsi verso la pubblicazione delle proprie opere e la professione dell’autore. Fra i partecipanti c’erano Michele Lancione, ex-ospite del Collegio e vincitore del Premio Grinzane Cavour 2008 – sezione Webmania – Chiara Compagni, ospite della sezione Valentino, vincitrice del premio “Una Fiaba per Crescere”, Aurora Laurenti, scrittrice di poesie e Mattia Rinaldi, attore teatrale che le ha interpretate, entrambi ospiti della sezione Po. A commentare gli scritti dei parteci- 19 resca uri gaiovaFni scrittorit t i r c S ncontro d io magg dì 29 giove ore 18,30 Soffio il fumo della mia malinconia 2008 case di riposo del Montana. Telefonano ai parenti. George prendi la pastiglia. Si applicano per la lettura delle e-mail dal computer comune, le mail dei nipoti. Nonna papà urla sempre coi vicini. Vecchi del Montana che sbrodolano al cambio della dentiera riposta nella tazza, sul comò. America. Incredibile sogno del Jack e del Corso, la bomba che si rinnova – da fungo a petrolbomba – e che sganciata a ripetizione rinnova il mondo stesso. Osanna, le truppe della coalizione prevalsero facilmente sull’esercito iracheno, tanto che il 1º maggio 2003 il presidente americano Brush proclamò concluse le operazioni militari su larga scala, nell’alto dei cieli. E come puoi rendere onore a un paese e a una storia in così poco tempo? Il tempo del viaggio, il tempo dell’onda del web. La ragnatela. Mi sposto sui fili veloce, cavi da una parte all’altra del globo. Non si mangia mai nello stesso bar, si tira dritto senza amici da andare a trovare. Da una parte all’altra, lasciando i propri segni di carta, le proprie strisce. E da questa parte la superficie terrestre assurge a suprema complessità. La si affronta a testa in giù. Veloci cercando un senso a occhi bassi dentro città dagli enormi palazzi, altri funghi atomici, riviste per adulti. Luci rosse e soffuse e abbaglianti. Mun Zi Chon Li Chi va là, oltre il muro di terra e mattoni e grandi riserve di liquido Washington in casseforti coperte dal segreto di stato. Chi va là? I produttori del mondo. Quelli che se rigiri la rete trovi il loro marchio nello spazio vuoto sospeso tra i fili, quelli che se la fanno con tutti e sanno di fritto, di seminterrato. Rimani a bocca aperta, da riempire di incomprensione e involtini. Vagheggio. Seguo Miles ripetersi fra le gambe delle sue Bitches Brew. Ma il mio viaggio è importante, busso negli occhi di chi può ancora contare qualcosa, nelle palle degli occhi di chi spara e di chi cade, fermato, e risorge all’istante. Seguo geni arabi al lavoro, mani che tessono e impastano i colori, e li fanno essiccare al sole, fra odori nauseabondi e vicoli stretti, che sembrano portare al mare, giri l’angolo te lo aspetti e non arriva, muri bassi di case come Creuze de Ma ma piantati in mezzo al deserto. In cui lenta scorre la vita. Passo anche di qui, vomito parole e lascio segni su muri bianchi sotto il sole. Punti rio Ei ta iversi gio Un , 39 l Colle ttoria teca dea Maria Vi o Biblio Vi Torin Le mosse di una danza orientale disegnate dal fumo che esce sottile dalla bocca L’angolo delle labbra È lì che trovo il tuo desiderio Soffoca la fuliggine dei pensieri Un’ombra sottile sui corpi Si muove lenta verso un indefinito rischio Aurora Laurenti Sulla retorica terza strada Ho deciso di iniziare questo viaggio in una mattina d’autunno. Mentre Sofia dormiva, perché l’autunno è la migliore stagione per questo tipo di cose. Si prende la giacca leggera, le scarpe con la suola, quelle nere, consunta, e si può partire. Fuori, fuori da questa casa con le stanze troppo piccole e i mobili tristi, i tappeti spessi, il mogano. Attraverso i megabyte del mondo, tra i caratteri e i colori degli stati deformi sulla carta della propria stanza da ragazzo, quella in cui si pensava alla signora della porta accanto come a Edwige Fenech, stupenda, bruna, soda – si va, senza limite alcuno. Lasciando le proprie feci per i bagni di mezzo mondo. Segno di passaggio, strisciate sulla carta ruvida delle stazioni, quando si trova. Dipanarsi di lunghi fili di memoria e desiderio, fra le strade di nuovi grandi paesi in rotta di collisione come tasti neri e bianchi sotto il polso di Thelonious. Ecco, sì, America, club fumosi e contrabbando di liquori prodotti in vasche da bagno. JAZZ and Bird forever. Tasti premuti su tastiere in plastica, un po’ sporche ai lati, da dita rugose che forse un tempo reggevano quei cartelli PEACE & LOVE, e ora si trovano a pigiare tasti in salotti foderati in panti sono stati invitati Emiliano Poddi, insegnante della Scuola Holden e finalista al premio Strega con “Tre volte invano” e Andrea Malabaila, scrittore, blogger e fondatore di Las Vegas Edizioni. Per ragioni di spazio pubblichiamo solamente due fra gli elaborati, ma rinnoviamo i nostri complimenti a Michele, Chiara, Aurora e Mattia per la loro spontanea e fresca creatività e per la loro capacità di conciliare la cura delle proprie passioni con un eccellente curriculum universitario. Il attivit à e progetti -i 3 luglio 2008 il Collegio Carlo Alberto e il Collegio Einaudi hanno firmato una convenzione finalizzata all’ospitalità presso il Collegio Einaudi di 12 studenti eccellenti selezionati per seguire i programmi formativi promossi dal Collegio Carlo Alberto, il quale si è fatto carico del costo dei posti di studio. Entrambi gli enti si sono impegnati inoltre nella progettazione di momenti formativi comuni finalizzati alla formazione integrativa dei propri allievi, a sostegno del merito. Non si tratta quindi di un accordo di mera ospitalità, ma di un’iniziativa incentrata sulla promozione di attività formative e culturali volte all’integrazione delle specifiche attività curricolari degli studenti. naudi spermoformi inchiodati su questa rete che tutto ingloba e nulla coglie fra le sue maglie larghe. Madrasse in cui si esercita l’unica capacità personale di riscatto fra capre ammazzate e lavate di capo straniere. Grandi moschee. Mercati dove la stoffa è sempre presente e autobombe che esplodono sui piatti alle otto della nostra cotoletta. Sangue sulla faccia. Ho lasciato Sofia dormire perché l’autunno è la migliore stagione per queste cose. Partire, lasciare cadere le foglie per vedere fra gli spazi bianchi. Gli spazi della comprensione. I buchi tra un cavo e l’altro della rete. George, prendi la pastiglia. Lascio segni, finché posso. Guardo, senza un Neil con cui parlare, viaggio. Vorrei un rotolo lunghissimo e un Sudan liberato. Il bando delle armi da fuoco. Vorrei lasciare ancora più segni, schizzare come una pallina da una parte all’altra del globo lungo assi di incommensurabile bellezza. Non fermarmi in alcun posto ma solo portare questo cartello a spasso, che si veda, che si legga, anche qui su questa grande torre in metallo di fiera. Via il Camanber! Chi se ne frega! Guidateci verso il grande ideale di Fratellanza prima d’ogni altra cosa. Poeti! Artisti! Giù dalle valli tagliando in due la penisola iberica, a cavallo, verso l’oceano, verso la libertà! Voglio saltare su una vacca sacra e correre per le strade di Bombay urlando, tirandogli i cornini e sfiancandone gli sbuffi. Portarla al cospetto dei più rispettabili signori del mondo, al tuo cospetto Mister: hai davanti una vacca, un pazzo, una vacca sacra, un dio, un anfiteatro di sfide E QUALUNQUE SOLUZIONE DA TE PROPOSTA FALLIRÀ. Perché non c’è soluzione. Né per me, né per la vacca. Non ci conosci. Non hai mai provato a conoscerci. Ma non oso far nulla. Anni passati a leggere e voler partire, con i lacci alle ginocchia e il latte sulle labbra. Tutto preparato per me, per noi. Strade spianate tra mille difficoltà e cotolette delle otto, pronte. E io penso a Jack, alla sua macchina, e alle mani di tutti fratelli che stringono altre mani. Dita a incastro nelle dita, fra gli spazi vuoti: colmandoli. E all’illusione di poter capire qualcosa senza quel gesto. Vagare fra i buchi della rete globale, fra le parole disperse. Senza senso, solo senso apparente. Penso a tutto questo da qua. E capisco che è ora di uscire, sulla strada, per riempire gli spazi e farla finita. Michele Lancione 20 attivit à e progetti Progetto Seniores on Line In Collegio si ha la possibilità di potenziare e accrescere la propria preparazione, la propria cultura, ma anche di fare esperienze di vita che aiutano a crescere e che rendono più consapevoli della società in cui si vive. Il progetto Seniores on line ha l’obiettivo di avvicinare al mondo dell’informatica gli over 60 e si avvale della preparazione e competenza degli studenti del Collegio Einaudi che si cimentano, la maggior parte di loro per la prima volta, in un’attività didattica con alunni molto speciali. Seniores on line però è qualcosa di più di una semplice trasmissione di conoscenze e abilità: è uno spazio di confronto, di scambio, di avvicinamento tra due generazioni lontane tra loro per età, stili ed esperienze di vita. Il progetto, nato nel 2005 in collaborazione con I docenti del “Trendy Club”, vede di anno in anno aumentaprogetto seniores: re il numero di partecipanti e il numero di nostri Aloi Luca ospiti che si candidano per l’attività di docenza. Ad animare l’interesse e l’impegno degli allieAmbusto Francesco vi vi è sicuramente la curiosità, la voglia di coCorbisiero Carmine noscere i vantaggi del mondo informatico, che Davolos Antonino invade prepotentemente le nostre vite, ma anche il desiderio di rinnovarsi, di imparare cose De Marco Raffaele nuove, non presenti nella carriera lavorativa di Losito Vincenzo molti di loro. Noto Marco È un modo per continuare a essere nella società, per vincere l’isolamento che spesso subentra con Rizzo Giuseppe l’età pensionistica, per mettersi in gioco in una Vittori Marco Diego nuova esperienza, per sentirsi più vicini ai propri nipoti che parlano di chat e social network. Per i nostri studenti è a loro volta un’occasione per mettersi alla prova passando dall’altra parte della cattedra e provando a trasmettere le conoscenze informatiche acquisite nel proprio percorso di studi. Sperimentarsi docenti significa superare le inibizioni che spesso si avvertono di fronte ad un udi- torio attento e vigile, significa adattare il proprio linguaggio per essere chiari ed efficaci di fronte ad un pubblico di persone che non conoscono le terminologie tecniche, significa rinnovarsi criticamente se non si sono raggiunti gli obiettivi e significa, infine, stimolare l’interesse e la curiosità degli alunni senza i quali verrebbe meno l’apprendimento. In questo scambio i nostri ragazzi ricevono molto dai loro allievi: affetto, incoraggiamento, la saggezza dei consigli di chi ha un’esperienza di vita alle spalle, così come emerge dalla testimonianza che riportiamo di seguito. L’edizione del 2007 è stata inaugurata il 1º ottobre in occasione della Giornata Internazionale dell’Anziano, presso l’Aula Multimediale Fabiana D’Arpa della sezione Crocetta, confermata sede dei corsi. Sono intervenuti: Teresa Angela Migliasso, Assessore al Welfare, Regione Piemonte, Irzio Montermini, Direttore del Collegio, Gianfranco Billotti, Presidente Associazione Trendy, Pietro Paolo Ricuperati, responsabile del progetto, docenti e allievi delle passate edizioni. A tal proposito cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che con dedizione e impegno hanno partecipato alla realizzazione del progetto: i già citati Gianfranco Billotti e Pietro Paolo Ricuperati, Mariano Costelli, tutor, e Rossana Fantinati, responsabile della segreteria, che con dedizione e impegno rendono possibile la crescita e il miglioramento del progetto. Infine ringraziamo i nostri studenti-docenti che hanno dimostrato il loro impegno e la loro professionalità anche nel tempo dedicato all’approfondimento e alla revisione dei programmi. Una piacevole sorpresa Erano stupiti proprio come un nipotino quando ascolta i racconti del nonno. Molti di loro non avevano mai visto, prima di allora, un computer e l’oggetto mouse suscitava in loro tantissima attenzione e curiosità, tanto da renderli parecchio buffi nei vari tentativi di utilizzo. La mia prima volta è stata una continua scoperta, un capire passo dopo passo quanto potessi essere utile in quel contesto. Ma il mio racconto partirà dalla prima entrata in aula in veste di docente. Mi sentivo un vero e proprio insegnante, avevo preparato un bel po’ di argomenti interessanti e riempito il mio vocabolario di paroloni. Avevo anche ripassato i lucidi, perché temevo di sbagliare o di tra- 21 lasciare qualcosa. Ben presto capii che queste persone speciali avevano bisogno di infinita pazienza e di estrema semplicità, in quanto i loro occhi, il più delle volte, non avevano mai osservato nulla di simile e le loro orecchie mai sentito parlare di computer. I giorni passavano e notavo in loro continui progressi, che mi riempivano il cuore di orgoglio, di felicità. La loro indipendenza nel fare i primi esercizi cresceva così come anche la loro convinzione nell’affrontare nuovi argomenti; qualche temerario cominciava a farmi domande un po’ più complicate e questo era un ottimo segno di gradimento. Persone speciali, sì tutte persone speciali, perché, a dispetto dell’età, erano avide di sapere. Spesso chiedevo loro il perché di questo impegno. Potevano tranquillamente rilassarsi sulla propria poltrona di casa e godersi quei momenti di riposo, ma era proprio questo che non volevano: volevano sentirsi ancora utili per la società e a proprio agio nella stessa. Si sente spesso parlare, infatti, di digital-divide, e loro l’avevano riscontrato direttamente. Alcuni mi parlavano di come i nipotini avevano un rapporto di sinergia con la tecnologia ed in particolare con il computer e questo li faceva sentire così distanti perché perdevano il ruolo di attrazione che da sempre i nonni suscitano nei loro nipoti; io capivo bene questo sentimento perché sono cresciuto abbracciato dalle mille poesie di mio nonno, dai suo racconti e sempre aspettavo con ansia di passare del tempo con lui. Però i tempi cambiano, così come le abitudini. Inoltre alcuni, avendo svolto ruoli professionali dirigenziali e avendo demandato sempre tutto alla segreteria, una volta in pensione si sentivano incapaci di prenotare anche solo un viaggio tramite l’uso della rete. Molte altre erano le motivazioni, fra le quali la necessità di stare al passo con i tempi, di potersi confrontare con questo nuovo, ma già vecchio, mezzo di comunicazione. Quest’esperienza mi ha regalato immense soddisfazioni e inaspettate sensazioni: quando i seniores mi davano consigli di vita, i ruoli inevitabilmente si invertivano, perché loro diventavano docenti e io un allievo ricettivo e pronto ad imparare. Alcuni di loro, con il piacevole atteggiamento tipico del nonno, si preoccupavano quando mi vedevano stanco o poco sorridente. Ho ancora vivi nella mente bellissimi ricordi: quando una dolcissima signora mi abbracciò o quando una mia alunna, una scrittrice, mi regalò un libro, scritto proprio da lei, ricordo l’emozione che provai in quel momento, ero stupito e contento; penso che in un libro si possa trovare tutto quello che serve per sentirsi felici. Lì trovai il miglior consiglio. Ma il progetto seniores non finiva in aula, continuava anche con l’assistenza a domicilio. Il più delle volte chi mi chiamava voleva ritrovare la stessa guida avuta a lezione, perché si affezionavano molto ad ognuno di noi docenti. È proprio in una di queste esperienze che ho conosciuto una persona dal cuore e dalla disponibilità infinita che mi ha saputo dare dei consigli importanti per la scelta del mio lavoro e tanto altro. Spesso mi chiedo quanto sia stato io loro alunno, più che do- attivit à e progetti cente, pensando a tutto ciò che questi temerari vecchietti (si fa per dire, la loro voglia di vivere e le loro capacità mi hanno sempre meravigliato) mi hanno trasmesso. Giuseppe Rizzo – Sezione Crocetta Messaggio di un’allieva Auguri per l’inizio del nuovo corso, sicuramente avrà successo e sarà piacevole come lo è stato per noi. Ancora grazie per l’opportunità e arrivederci a presto per qualche ripasso! Laura Fea Il digital divide, come superarlo? Estratto dell’intervento dell’Assessore Teresa Angela Migliasso all’inaugurazione dell’edizione 2007/2008. «Il tema del digital divide si presta ad essere declinato con modalità diverse, perché si tratta di una problematica trasversale, che afferisce al gap tecnologico che crea disparità e svantaggio in ambito territoriale, economico e generazionale. Su scala globale, il termine si riferisce alla scarsa diffusione delle nuove tecnologie nei paesi del terzo mondo e alla necessità di ripianare questo deficit con interventi complessi che riguardano la strutturazione di reti e la disponibilità di hardware e software efficiente a costi molto ridotti, oltre che, naturalmente, la formazione di base e specialistica. Ma, al di là del divide territoriale ed economico, le divisioni sono anche di ordine generazionale, riguardano lo scarto fra le competenze in materia di informatica possedute dai giovani e dagli anziani e, in parte, dagli adulti. Si tratta di una questione di rilievo ormai centrale, perché l’accesso ad Internet e la capacità di padroneggiare, almeno a livello base, le nuove tecnologie, stanno diventando vera e propria necessità, poiché consentono operazioni importanti quali la rapida consultazione di informazioni utili o l’effettuazione di varie operazioni bancarie o l’accesso a servizi importanti della Pubblica Amministrazione; aspetti di particolare rilievo per soggetti, come gli anziani, che hanno in genere maggiori difficoltà di spostamento e di movimento. E si consideri che il Piemonte è una delle regioni italiane ed europee con il più alto livello di senilizzazione. L’iniziativa del Collegio Universitario è doppiamente importante per le modalità con cui si realizza, per lo scambio generazionale su cui si basa: i ragazzi diventano insegnanti e si rendono disponibili a prestare assistenza tecnica a domicilio ai partecipanti al corso, supportando la fase iniziale di utilizzo dei nuovi strumenti, quando spesso si presentano le difficoltà dovute all’inesperienza. Davvero una buona idea, da imitare: il confronto fra le generazioni può essere davvero stimolante, sia per gli anziani che per i giovani, tanto più se i ragazzi, in questo caso, riescono a porsi nell’ottica dei loro allievi, cercando di mettere a fuoco insieme a loro le potenzialità che Internet contiene per una persona di una certa età». 1º ottobre 2007 – Teresa Angela Migliasso Assessore al Welfare – Regione Piemonte 22 attivit à e progetti CineSalvario CineSalvario è il titolo del cineforum organizzato da tre studenti della sezione Valentino, che hanno deciso di destinare parte del budget messo a disposizione dal Collegio per le iniziative culturali, per organizzare un’iniziativa che fosse momento di coesione per gli stessi ospiti del Collegio, ma anche per gli abitanti del quartiere di San Salvario. Il cineforum è stato ben gestito dai ragazzi, che sono riusciti anche a coinvolgere le attività commerciali della zona facendosi offrire il necessario per allestire gli aperitivi prima di ogni proiezione presso la sala conferenze di Via Galliari. L’iniziativa è stata inoltre ripetutamente pubblicizzata su La Stampa e Torinosette ed ha coinvolto per tutte e cinque le serate un altissimo numero di persone. Facciamo i complimenti agli organizzatori – Daniele Sorce, Paolo Becco e Fabrizio Alberti – per l’ottima idea e per l’impegno con cui hanno seguito tutti i momenti dell’iniziativa. Bravi! Quest’anno abbiamo deciso di spendere parte dei soldi del budget che il Collegio ci affida per organizzare qualcosa che potesse far crescere noi ed il quartiere e potesse essere allo stesso tempo un modo per svagarci ed un momento di aggregazione, è su questi presupposti che è nato CineSalvario, un’attività di cineforum che ci ha visti impegnati nei mesi primaverili del 2008. Siamo stati in tre a prendere a cuore e a sviluppare l’iniziativa qui nella sede storica del Collegio, il Mitico Galliari, come a noi piace chiamarlo: io, Paolo e Fabrizio. Vi confesserò che la cosa non è semplice come potrebbe sembrare, ci sono da scegliere i film, c’è da pagare la SIAE, c’è da organizzare l’aperitivo…, già abbiamo fatto anche quello, perché per ottenere un vero momento di aggregazione, di conoscenza, di scambio non c’è niente di meglio di un bell’aperitivo in giardino… tempo permettendo! E allora si va in cerca di sponsor tra i negozi della zona e poi ancora a preparare i volantini, distribuirli in giro, affiggere manifesti nei negozi, nelle sale studio, nelle università, tutto immerso nel tran tran di lezioni ed impegni accademici. La scelta dei film non è stata casuale, abbiamo cercato di proporre dei titoli che fossero poco conosciuti al grande pubblico, ma, a nostro parere, da vedere ed apprezzare. È stata un’attività pensata per noi giovani ed i giovani hanno prontamente risposto: non immaginate che soddisfazione vedere la nostra sala conferenze piena di ragazzi e ragazze, italiani e stranieri, venuti anche dalle lontane sezioni nei pressi del Politecnico per vedere i “nostri” film; non c’è ricompensa migliore per l’impegno ed il tempo speso. La speranza è di continuare su questa strada e di riuscire a riproporre anche nei prossimi anni il nostro CineSalvario, per i giovani e per il quartiere. Doveroso è il ringraziamento al Collegio, che, grazie a chi lo gestisce, ancora una volta si conferma validissimo trampolino di lancio per le più o meno intraprendenti idee di noi che ci abitiamo. Daniele Sorce – Sezione Valentino 23 attivit à e progetti INFORMATION TECHNOLOGY Grande novità per l’anno 2007/08 è stata la pubblicazione on-line, sul portale del Collegio, dell’esito del concorso d’ammissione. In questo modo, diversamente dagli altri anni, gli studenti hanno potuto sapere in tempo reale la loro posizione in graduatoria e le indicazioni in merito alle future assegnazioni dei posti di studio. Questo è stato il primo passo verso l’attivazione di un portale più ricco di servizi per gli studenti. Prossimamente sarà anche attivato l’accesso alle aree riservate attraverso cui qualsiasi studente potrà accedere in modo semplice e sicuro a tutte le informazioni che lo riguardano sia dalla rete del Collegio che da un qualunque PC connesso ad Internet; egli potrà aggiornare la propria situazione esami e ricevere comunicazioni personali dagli uffici della direzione. Sul fronte dei servizi di rete offerti, è stata introdotta una nuova modalità di accesso alla rete wireless più sicura ed efficiente e sono state ampliate le aree di copertura del servizio. Infine sono stati implementati meccanismi più sofisticati per il monitoraggio della rete al fine di garantire una migliore qualità per un servizio che ogni giorno diventa sempre più indispensabile per lo studio e il tempo libero. risparmio energetico I giorni delle rinnovabili Sabato 19 e domenica 20 aprile 2008 il Collegio Einaudi ha aderito all’VIII edizione de “I Giorni delle Rinnovabili”, l’iniziativa nazionale proposta da Ises Italia, associazione no-profit per la promozione delle Fonti Energetiche Nuove e Rinnovabili. Molte sono state le realtà, soprattutto in Piemonte, che hanno aderito all’iniziativa, ma il Collegio, in quanto ente universitario, è stato l’unico a partecipare. La nostra è infatti una delle poche realtà universitarie italiane a disporre di un Impianto Solare Termico per il riscaldamento dell’acqua calda di un’intera Sezione (San Paolo, Via Bobbio 3). La struttura, sita sul tetto della sezione, è nata dalla tesi sperimentale di un allievo del Collegio, oggi dottorando del Politecnico di Torino, Ing. Matteo Serraino, che si è reso disponibile, durante i due giorni in cui l’impianto solare è stato aperto al pubblico, per fornire informazioni maggiormente dettagliate sul funzionamento dell’impianto a tutti i visitatori. Partecipando a “I Giorni delle Rinnovabili” il Collegio ha voluto sottolineare le finalità formative della realizzazione dell’impianto: educare i giovani ad un uso consapevole delle risorse con l’intento di sensibilizzarli maggiormente sul tema del risparmio energetico. 24 attivit à e progetti VII Certamen Nazionale Fisico-matematico Fabiana D’Arpa Edizione 2007 È giunto alla VII edizione il Certamen Nazionale Fisico-Matematico “Fabiana D’Arpa”, concorso nazionale istituito dalla famiglia D’Arpa e rivolto agli studenti delle scuole superiori particolarmente eccellenti nelle materie scientifiche. Il concorso, voluto dalla famiglia D’Arpa, è stato istituito alla memoria della figlia Fabiana, scomparsa prematuramente all’età di 23 anni, alla vigilia della laurea in Ingegneria Elettronica. Fabiana è stata ospite per i cinque anni della durata del suo corso di laurea presso la sezione Crocetta del Collegio Einaudi, in corso Lione 24. Sono molte e importati le istituzioni che fin dalla prima edizione hanno patrocinato l’evento: il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Lecce, il Collegio Universitario “Renato Einaudi” di Torino, il Presidente della Regione Puglia, la Provincia di Lecce, la città di Vernole, la città di Maglie e dalla terza edizione si è aggiunto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione. Da cinque anni, inoltre, il Presidente della Repubblica ha aderito all’iniziativa offrendo una targa d’argento. I vincitori della settima edizione del Certamen Nazionale Fisico-Matematico “Fabiana D’Arpa” sono stati premiati il 1º giugno 2008, presso il Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Maglie, in provincia di Lecce. Durante la cerimonia di premiazione il terzo classificato Zanetti Enrico, del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Treviso, ha ricevuto un assegno di e 400, premio offerto dal Collegio Universitario Einaudi. Di seguito riportiamo la testimonianza di Marco D’Aurelio, oggi ospite del Collegio, che si è classificato V al concorso e ha ottenuto dalla commissione una menzione di merito. Per noi studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Maglie, il Certamen “Fabiana D’Arpa” assume un valore in più rispetto ad una classica gara scientifica: la consapevolezza di aver vissuto la stessa scuola di Fabiana, con gli stessi insegnanti e lo stesso preside; lo stimolo costante a migliorare, in tutti e cinque gli anni, nella speranza di raggiungere i requisiti per partecipare; la responsabilità di portare alto il nome della nostra scuola, che più volte ha portato i suoi alunni alla vittoria e in posizioni di merito; l’orgoglio personale, e il desiderio di dimostrare il proprio valore in una sfida nazionale, fanno del Certamen l’evento più importante della nostra scuola. Così, quando, durante il quinto anno, il nostro preside ha convocato i cinque alunni, me compreso, che avevano ottenuto i requisiti per poter partecipare, ho capito di aver finalmente raggiunto uno dei traguardi più importanti della mia carriera al liceo: l’obiettivo del Certamen era ormai raggiunto! E poco importava ormai se la vittoria sarebbe andata alla nostra scuola o ad un’altra: l’essenziale era fare parte del gruppo di persone che si erano dimostrate capaci di sostenere una sfida di così alto livello e prestigio. Ma il “Certamen” non è solo un compito di matematica e fisica: è innanzitutto un “inno alla vita”, un momento di incontro fra ragazzi provenienti da tutta Italia, che hanno l’opportunità di confrontarsi, conoscersi, instaurare rapporti di amicizia che molto spesso continuano negli anni e si trasformano in solide relazioni. L’occasione per conoscere i concorrenti ci è stata data grazie ad una visita guidata nella città di Lecce, alla scoperta del suo famoso barocco, e grazie ad uno spettacolo teatrale organizzato da una compagnia locale proprio in occasione di tale ricorrenza. Ricordo che quel giorno, nonostante all’inizio fra noi ragazzi ci fosse una reciproca diffidenza, ben presto abbiamo cominciato a fare conoscenza dimenticando che il giorno successivo saremmo stati in gara per lo stesso premio: ci siamo raccontati esperienze e trascorsi scolastici, scambiati gusti e preferenze scoprendo anche affinità inaspettate, confrontati sulle tradizioni mangerecce delle nostre regioni, e naturalmente scambiati indirizzi e-mail e contatti MSN. E dopo una piacevole domenica trascorsa in allegria, finalmente il momento centrale del Certamen: la prova! Quattro ore di tempo per affrontare un compito non certo facile, che prevedeva un problema a scelta fra matematica e fisica e quattro quesiti (due per materia) da scegliere fra otto. È stata un’esperienza molto formativa in sé, al di là del risultato raggiunto, poiché l’ho vissuta come una sorta di “prova generale” di quello che sarebbe stato l’esame di matematica alla maturità; in quattro ore, infatti, lo spirito di chi affronta un esame subisce innumerevoli mutamenti: tranquillo, agitato, rilassato, teso, arrabbiato, nel pallone, dubbioso… ed infine soddisfatto di aver dato prova delle proprie capacità. Ma il momento più bello è stato quello in cui ho scoperto di essermi qualificato quinto e mi è stata consegnata la menzione di merito nella cerimonia di premiazione: è stata la conclusione perfetta di un’esperienza davvero indimenticabile. 25 attivit à e progetti CONCORSO FOTOGRAFICO 2008 Torino-Berlino: percorsi multietnici in Città Il concorso fotografico è ormai diventato un appuntamento annuale per i nostri ospiti riscuotendo successo sia per numero di partecipanti che per qualità dei lavori presentati. Quest’anno in vista della gita a Berlino, scelta dagli studenti come meta del viaggio organizzato dal Collegio, il tema del concorso è stato: Torino-Berlino: percorsi multietnici in città. Due le categorie in gara, “Categoria Berlino” riservata agli studenti che hanno immortalato la città di Berlino durante il loro viaggio e “Categoria Torino” estesa a tutti gli ospiti del Collegio. Gli studenti, con le loro preferenze, hanno assegnato il premio della giuria popolare, mentre una giuria di esperti ha selezionato le 4 foto vincitrici. La novità del concorso fotografico 2007-2008 è stata l’istituzione del Premio speciale del Presidente assegnato quest’anno alla foto scattata da Elisa Malvestito. 1º premio, categoria Torino, Zara Gabriele L’attesa del viaggio. Luogo d’incontri. 1º premio, categoria Berlino, Demichelis Raffaella Sul confine Ovest-Est 19 Anni Dopo. 2º premio, categoria Berlino, Zara Gabriele Metro Melting Pot luce, colori, persone. 2º premio, categoria Torino, Myslabodski Mendel Suoni etnici che colorano Torino. Marco D’Aurelio – Sezione San Paolo Premio speciale del Presidente, Malvestito Elisa Nel grigio dipinto di blu Premio Giuria Popolare, categoria Berlino, Panico Anna Clara Neri Pensieri. attivit à e progetti Costituzione Fondazione Caligara Su iniziativa della Signora Marilisa Perotti Caligara e del Collegio Universitario di Torino “Renato Einaudi” il 30 giugno 2008 è stata costituita la Fondazione Franco e Marilisa Caligara per l’Alta Formazione Interdisciplinare. La Fondazione nasce per espressa volontà della Signora Marilisa Perotti di ricordare il marito Franco Caligara, ospite del Collegio Universitario Einaudi durante gli studi universitari negli anni ’50. La Fondazione non ha fini di lucro ed ha come finalità la promozione di attività di alta formazione universitaria dai contenuti multidisciplinari e di dialogo tra la cultura scientifica e la cultura umanistica; vuole così rispondere alla domanda di formazione ed innovazione espressa dalla società e dalle istituzioni accademiche. A tale scopo la Fondazione promuove, sostiene e realizza programmi annuali o pluriennali finalizzati a: a. progetti di alta formazione, corsi universitari complementari all’offerta didattica degli atenei, corsi di master, corsi di perfezionamento, seminari, conferenze magistrali; b. formazione complementare ed interdisciplinare degli studenti universitari più meritevoli degli Atenei torinesi anche mediante la concessione di borse di studio, di ricerca e di premi di merito; c. accordi con Università e Istituzioni per l’alta formazione italiane ed estere, finalizzati a progetti culturali di 26 cui al punto a), e a programmi di scambio di studenti e di docenti; d. accordi con imprese e con enti, pubblici e privati, per l’attuazione di programmi formativi orientati alle esigenze del sistema economico e sociale; iniziative di alta formazione nell’ambito di progetti europei e di accordi di cooperazione internazionale. Le attività della Fondazione sono rivolte prevalentemente al mondo universitario con particolare attenzione alla comunità di eccellenza degli studenti ospiti del Collegio Universitario di Torino “Renato Einaudi”. Sono stati nominati consiglieri di amministrazione: Marilisa Perotti Caligara e il nipote Giulio Caligara, Rinaldo Bertolino, in rappresentanza del Collegio Universitario, delegato del prof. Donato Firrao, Franco Fiori, in rappresentanza del Politecnico di Torino, Francesca Geymonat, in rappresentanza dell’Università di Torino e Giancarlo Ruffo, come ex Allievo del Collegio Einaudi; Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato nominato il prof. Rinaldo Bertolino, ordinario di diritto canonico ed ecclesiastico e già Rettore dell’Università di Torino, il quale ha accettato con entusiasmo la carica, consapevole dell’alto valore delle finalità della Fondazione. La presenza del prof. Bertolino è per noi motivo di orgoglio ed è garanzia per un buon avvio dei lavori. I programmi che la Fondazione intende avviare nell’a.a. 2008/09 sono assai ricchi e di grande spessore culturale e saranno riportati in dettaglio nel prossimo numero dell’annual report. Il Collegio è onorato di ospitare la sede della Fondazione e si augura che essa possa divenire veramente un importante punto di riferimento per la promozione e lo sviluppo della cultura interdisciplinare e il dialogo tra saperi diversi. 27 Corsi Cus e gita sulla neve La collaborazione tra il Cus Torino e il Collegio prosegue ormai da anni e offre agli studenti l’opportunità di praticare numerose attività sportive a prezzi contenuti presso le palestre dei collegi. I corsi organizzati con il Cus sono inoltre un’occasione di conoscenza e integrazione tra giovani che vivono la realtà cittadina, divenendo un importante strumento di socializzazione. Nell’anno accademico 2007-2008 le palestre del Collegio hanno ospitato: 8 corsi di tango 4 corsi di yoga 9 corsi di ballo latino-americano 4 corsi di aerobica 2 corsi di modern jazz 1 corso di danza Hip Hop Lezioni teoriche del corso di subacquea Lo scorso febbraio si è rinnovato l’appuntamento in bianco per gli studenti del Collegio che hanno partecipato alla tradizionale gita sulla neve a Cervinia, in Valle d’Aosta. Abili ed esperti sciatori hanno solcato le piste di Cervinia, altri improvvisatisi tali per la prima volta, hanno sfidato coraggiosamente le discese bianche, altri ancora hanno optato per il divertimento assoluto slittando con i bob. Non sono mancati i ruzzoloni e le cadute mirabolanti. La giornata, iniziata all’alba, con la partenza in pullman verso Cervinia è stata densa e divertente. Al ritorno c’era molta stanchezza ma anche la soddisfazione che si prova dopo aver consumato tante energie divertendosi. ” S port ed eventi Welcome & Christmas party L’11 dicembre 2007 è stata una splendida serata di doppio festeggiamento. La quasi totalità dei nuovi studenti ospiti e molti dei vecchi si sono ritrovati in Collegio, presso la sezione Crocetta, perché convocati dal Presidente Donato Firrao, che desiderava personalmente comunicare il benvenuto ai nuovi collegiali e fare gli auguri di buone feste a tutti gli ospiti. L’incontro è stato una piacevole occasione per la presentazione di tutto lo staff del Collegio e, soprattutto, per la consegna della maglietta ufficiale (quella bianca, non quella rossa!), a tutti gli studenti entrati per la prima volta in Collegio nell’a.a. 2007/08! Il concerto rock Cambio di sede per il consueto concerto Rock dell’Einaudi che nel 2007 si è tenuto presso il Caffè del Progresso di C.so San Maurizio. Il locale nuovo non ha però cambiato la tradizionale atmosfera dell’evento: insostituibili i gruppi musicali (fra questi anche una band di ex-collegiali) che hanno suonato con energia e grinta per tutta la sera, larghi i sorrisi di tutti, sfrenate le danze e fortissimi gli applausi alla fine di ogni pezzo musicale. Immancabili gli abbracci per gli auguri di Buon Natale e di Buon Anno Nuovo, e sempre calorosa la partecipazione di tutti gli ospiti. Il Concerto è un appuntamento fisso e atteso per il Collegio, la sua ottima riuscita è dovuta ad ognuno di voi, grazie Einaudini! 28 sport ed eventi Festa di fine anno Anche quest’anno La Rotonda-Valentino ha ospitato la mitica festa di fine anno del Collegio Einaudi. Serata fortunata quella del 1º luglio, che dopo giorni di pioggia ha regalato una splendida e calda serata a tutti gli studenti, per l’occasione tutti in tenuta rigorosamente estiva. In brevissimo tempo la sala a noi dedicata si è riempita e non appena è iniziata la musica degli Euphoria, cori e danze non si sono fatti attendere. Ultima esibizione, quella della festa di fine anno, per gli Euphoria, lo storico gruppo del Collegio i cui membri hanno preso strade diverse dopo aver terminato gli studi. Li ringraziamo uno ad uno per aver sempre riscaldato a suon di rock le feste del Collegio, per aver reso speciali quei momenti con voce, chitarra, basso, tastiera e batteria. Erano emozionati quella sera, perché sapevano di essere alla conclusione di un’avventura felice che li aveva visti cre- scere insieme, avevano paura di sbagliare e Roberta, senza voce, non sapeva più che soluzione trovare per riuscire a cantare i pezzi provati e riprovati nella sala prove delle Rosine. Ma il risultato è stato formidabile, si sono esibiti al massimo, come sempre, facendosi accompagnare dal battito di mani e dai cori stonati, ma entusiastici di tutti noi. Eccezionali! In un momento di pausa, il Presidente ha salutato gli studenti e consegnato una ad una le magliette rosse ai laureati giunti al termine della loro carriera universitaria. Subito dopo, gli Euphoria hanno ripreso a suonare e la serata si è conclusa con foto, auguri di buone vacanze, arrivederci a settembre e in bocca al lupo, invece, agli ormai ex del Collegio. Un grazie, infine, a chi ci ha aiutato nell’organizzazione: a Davide e Nicola per il trasporto della batteria, a Mariuccia, Cristina e Valentina, per la distribuzione delle tessere e il “controllo” all’ingresso, a Mattia per aver realizzato il servizio fotografico, a Pietro per aver ideato la locandina e, insieme a Gabriele, per averci aiutato nella comunicazione dell’evento. Alla prossima! Il saluto a Leo e Ornella Leo e Ornella, gli storici custodi della sezione Mole, a dicembre 2007 hanno terminato la loro esperienza lavorativa in Collegio perché giunti al momento della pensione. Sono passati molti anni dal loro primo di servizio (1985), ma, soprattutto, molte sono le classi di studenti che li hanno conosciuti e che li hanno considerati un punto di riferimento. Alla festa di saluto erano presenti, infatti, tantissimi studenti ed ex-ospiti venuti per dare il loro arrivederci a Leo e Ornella. Li ringraziamo per la dedizione e la passione con cui da sempre hanno lavorato e riportiamo di seguito le parole di una studentessa che esprime con grandissimo affetto quanto sia importante la figura del Custode all’interno del Collegio. …Esiste una grande differenza tra una persona normale ed una persona speciale! Io mi rendo conto di quanto sia stata fortunata ad incontrarne ben due: Leo e Ornella… “gli zii delle Rosine”! Non avete mai pensato di chiedere un grazie… GRAZIE INFINITE! Vincenza Lupo – Sezione Mole 29 IL COLLEGIO NEL MONDO 30 PER ALMENO 6 MESI; 60% UNITED COLORS OF EINAUDI Provenienza ospiti stranieri - a.a. 2007/08 - 82 ospiti - 24 Nazioni 20 18 Concorso Dottorandi Scambio Internazionale Erasmus ESCP-EAP Prod. Industr. Visiting Prof. 16 14 12 10 8 6 4 2 EL SALVADOR USA NIGERIA MALESIA JAMAICA CANADA CAMERUN BRASILE BIELORUSSIA TUNISIA MESSICO MAROCCO GERMANIA COLOMBIA BULGARIA RUSSIA INDIA CINA OLANDA 0 BANGLADESH Francesca Nacini – Sezione Mole OSPITI STRANIERI - a.a. 2007/08 Durata soggiorno in collegio Con ben 24 Nazioni rappresentate continua ad aumentare il numero di stranieri che hanno scelto il Collegio come residenza durante la loro permanenza a Torino. Nell’anno accademico 2007/08 erano presenti ben 82 studenti pari all’11% del totale dei nostri ospiMENO DI 6 MESI; 40% ti, rispetto al 10% (già in crescita) degli ultimi due anni. Il 60% di questi è rimasto in Collegio per almeno 6 mesi offrendo così la possibilità a tutti gli ospiti italiani non solo di confrontarsi con le tradizioni delle diverse regioni nazionali, ma anche di conoscere e approfondire molteplici culture di differenti Paesi del mondo. Fra tutti gli studenti stranieri, 18 hanno partecipato al Concorso di Ammissione (di cui 4 post-laurea), 64 sono invece giunti a Torino grazie ad accordi di scambio internazionale. Sempre più numeroso il numero degli Erasmus composto da 32 studenti provenienti per la maggior parte dalla Spagna e dalla Romania. A seguire il gruppo degli studenti del master internazionale dell’European School of Management (ESCP-EAP) formato da 14 studenti: 1 dalla Spagna, 4 dalla Francia, 2 dalla Russia e dal Messico e 1 per Olanda, India, Germania, Marocco e Malesia. Sei gli studenti, tutti provenienti dalla Spagna, che hanno frequentato i corsi di Produzione Industriale del Politecnico. Gli studenti stranieri che hanno partecipato al Concorso d’Ammissione hanno da soli rappresentato ben 12 nazioni: Bangladesh, Bielorussia, Bulgaria, Camerun, Cina, Colombia, Francia, India, Marocco, El Salvador, Romania, Tunisia. POLONIA United Colors of Einaudi ROMANIA Che cos’è per i giovani l’Unione Europea? È Bruxelles davvero garante di sicurezza e pace per le nuove generazioni? Com’è possibile migliorare il cammino di integrazione a 27, e oltre? È per rispondere a queste e a molte altre domande che l’associazione EUCA (European Association of University Colleges), di cui fa parte anche il Collegio Universitario Renato Einaudi di Torino, insieme con Aesi (Associazione Europea di Studi Internazionali), ha organizzato il primo Forum dei Giovani Universitari Europei. Diviso in due tappe, la prima a febbraio al Parlamento Europeo di Bruxelles e la seconda a giugno a Roma, il Youth Forum of the European Universities (questo il suo nome ufficiale) ha portato centinaia di universitari di tutta Europa a riflettere su quattro complessi temi quali quello dei diritti umani, della sicurezza, dell’integrazione europea e della cooperazione economica. Attraverso questionari a risposta multipla costruiti totalmente dai partecipanti e con il supporto accademico di esperti quali Enrique Banus, cattedra Jean Monet all’Università di Navarra, sono stati quindi raccolti i pareri di più di quattromila giovani sparsi in ogni angolo del nostro continente che, spesso, oltre alla realtà universitaria, vivono anche quella collegiale (grazie proprio al lavoro di Euca ed anche del Collegio che ha realizzato alcune interviste tra i suoi ragazzi). Ne è risultato un quadro variegato in cui ogni nazionalità si contraddistingue per caratteristiche peculiari ma dal quale emerge anche uniformemente una gran voglia di Europa e di sostegno da parte delle Istituzioni Comunitarie: gli under 30 sanno poco del Trattato di Lisbona e vivono senza conoscere la data delle prossime elezioni Ue ma vorrebbero, insomma, sentirsi più protetti, coinvolti e tutelati da chi occupa uno scranno a Bruxelles. Essere a Roma e sentirsi a Bruxelles, no anzi, meglio, sentirsi nel cuore pulsante dell’Europa. È questo quello che ho provato nel giugno 2008 quando, grazie al Collegio e in rappresentanza degli studenti italiani, ho seguito i lavori del primo Youth Forum of the European Universities. Il Forum mi ha infatti dato la possibilità di conoscere il più autentico spirito co- munitario, impossibile da percepire a fondo attraverso la propaganda standard. Dalla scettica Irlanda all’entusiasta Slovenia, dalla propositiva Germania alla puntigliosa Francia fino ad arrivare a paesi agli antipodi tra di loro come Malta o l’Estonia, 22 delle 27 nazioni che compongono l’Unione hanno aderito di buon grado alla possibilità di tratteggiare una nuova politica continentale più attenta ai giovani e allo sviluppo. E l’Italia è stata efficiente regista di questa comune volontà. Il 24 e 25 giugno, infatti, tra piazza Venezia e Villa Giulia, le due splendide location romane che hanno ospitato l’evento, si sono riuniti quasi 100 giovani di tutte le provenienze, per discutere i quattro temi cardine dell’incontro. Io, in qualità (tra le altre cose) di addetta stampa, sono stata letteralmente travolta dalla vivacità delle discussioni nate sull’onda di tale sondaggio e non ho potuto che stupirmi della competenza di studenti provenienti da realtà spesso diametralmente diverse. C’era il ragazzo finlandese di origine iraqena che in un buon italiano sapeva spiegarti perché la Ue deve unificare la sua politica estera così come la studentessa d’ingegneria nata in Germania da genitori ghanesi in grado di discutere indifferentemente di eutanasia o di politiche ambientali, e tutti, nessuno escluso, erano pronti a tirar tardi la sera per stringere amicizie transfrontaliere e, perché no, fare un po’ di baccano nella Città Eterna. All’interno del fitto programma del Forum, infatti, non sono mancate le occasioni di svago e divertimento, tutte apprezzatissime dalla platea internazionale dei ragazzi. Tra ex-ambasciatori ed esponenti delle istituzioni felici testimoni di un clima tanto vivace di cooperazione sono stati anche gli ospiti più illustri del Forum quali i professori Haim Rabinowitch, rettore della Hebrew University of Jerusalem e Hasan Dweik, rettore della Palestinian Al Quds University in Jerusalem, esempi in carne ed ossa di una pace possibile in Medio Oriente, e il presidente del Parlamento europeo HansGert Pottering che, parlando a braccio, ha raccontato la commovente genesi del suo amore per l’Europa. “La vostra importante iniziativa – ha spiegato dopo aver ricordato la figura di suo padre morto al fronte nella Seconda Guerra mondiale – è dedicata alla promozione della pace e della solidarietà. Io ho iniziato la mia carriera politica nelle istituzioni europee proprio con il medesimo intento. Non dimenticando la storia dobbiamo fare in modo che l’era terribile dei totalitarismi, vissuta dall’Europa, non torni mai”. Gli atti del Forum saranno presentati, con il supporto accademico di esperti come Enrique Banus, cattedra Jean Monet all’Università di Navarra, nel febbraio 2009 al Parlamento Europeo, quale visione fresca e spontanea di una nuova Unione a misura di under 30. Perché se è vero, come disse Schuman nel 1951, che l’Europa deve essere fatta pezzo per pezzo, il pezzettino costruito da questi 100 ragazzi non deve essere perso, ma deve lasciare una traccia, al tempo stesso sorridente e impegnata, nel futuro del nostro continente. IL COLLEGIO NEL MONDO FRANCIA Conferenza dei Collegi Europei Euca e forum dei giovani 31 SPAGNA IL COLLEGIO NEL MONDO 32 IL COLLEGIO NEL MONDO Ospitalità studenti ESCP-EAP e Produzione Industriale sei, tutti provenienti dalla Spagna, hanno trascorso a Torino l’anno di scambio previsto dalla Scuola di Produzione Industriale del Politecnico. Elenchiamo i loro nominativi specificando la tipologia di studi e il paese di provenienza: Da diversi anni il Collegio ospita studenti in virtù di specifiche convenzioni, quest’anno sono stati 35, (di cui 20 stranieri) e come di consueto vantano un eccellente curriculum accademico che ha permesso loro di partecipare a programmi di alta formazione internazionale. La maggior parte, ventinove su trentacinque, ha frequentato uno dei master dell’European School of Management (ESCP-EAP). La provenienza è varia, comprende paesi europei ed extraeuropei come Messico, India e Russia; mentre Aureli Saverio ESCP-EAP Italia, Josep Maria Bastons Alvarez PRODUZ. IND.LE, Spagna, Martin Borja ESCP-EAP Spagna, Pinkun Chou Li PRODUZ. IND.LE Spagna, Luca Civita ESCP-EAP Italia, Neri Conti ESCP-EAP Italia, Massimo Croppo ESCP-EAP Italia, Carla De Domingo-Juan Bru PRODUZ. IND.LE Spagna, Michele Di Lorenzo ESCP-EAP Italia, Thibaut Fourche ESCP-EAP Francia, Galloux Pauline ESCPEAP Francia, Valstar Gert ESCP-EAP Olanda, Patrizio Giostra ESCP-EAP Italia, Arpit Goel ESCP-EAP India, Scarleth Gonzalez ESCP-EAP Messico, Simone Grasso ESCP-EAP Italia, Elsa Guezennec ESCP-EAP Francia, Elias Haidar ESCPEAP Malesia, Lahlou Kacem ESCP-EAP Marocco, Jose Alberto Lerma Guizar ESCP-EAP Messico, Angela Lo Pinto ESCP-EAP Italia, Antonio Maffettone ESCP-EAP Italia, Marthe Mazade ESCP-EAP Francia, Magda Melcio Bonet PRODUZ. IND.LE Spagna, Tatiana Melnikova ESCP-EAP Russia, Oscar Morte PRODUZ. IND.LE Spagna, Flavio Nappi ESCPEAP Italia, Miriam Niestroj ESCP-EAP Germania, Andrea Oldani ESCP-EAP Italia, Alessandro Paoletti ESCP-EAP Italia, Stefano Ruggeri ESCP-EAP Italia, Elena Ryazhaskikh ESCPEAP Russia, Anais Santiago Vendrells PRODUZ. IND.LE Spagna, Raffaele Sperandeo ESCP-EAP Italia, Alessandro Vinciguerra ESCP-EAP Italia. 33 EURECOM 2008 Nuovamente numerosa la partecipazione degli studenti dell’Einaudi ad Eurecom 2007/2008: Stefano Ferrari, Alessandro Galardini, Matteo Gorgoglione e Antonio Trifilò hanno preso parte al progetto che rappresenta un’occasione di vivere un’esperienza di studio all’estero, ma anche un’opportunità di confronto con studenti di diverse nazionalità e un’ottima possibilità di avvicinarsi al mondo del lavoro. Riportiamo di seguito la testimonianza di due dei partecipanti che ben descrivono le opportunità e le peculiarità del progetto. Studenti Einaudi all’estero Vivere un’esperienza di studio in un paese straniero è considerata ormai una tappa fondamentale per tutDURATA PERMANENZA SOGGIORNI ALL'ESTERO ti gli studenti che vogliano rendere completa la proPER PROGETTI DI SCAMBIO INTERNAZIONALI - a.a. 2007/2008 pria formazione universitaria. Gli studenti del Collegio, anche nell’a.a. 2007/08, hanno partecipato in molti ad un progetto di studio all’estero scegliendo, per la maggior parte, destinazio18 MESI 14% ni europee. Come lo scorso anno la Francia è stata la nazione che ha ospitato la maggior parte di loro, così come la Spagna. Sempre crescente, inoltre, il numero di ospiti dell’Einaudi che hanno scelto un paese scandinavo (7 studenti la Svezia, 2 la Finlandia). Il 50% degli studenti impegnati in un progetto di scambio internazionale è stato all’estero per 6 mesi, il 36 % 6 MESI 50% per 12 mesi e il 14% per 18 mesi. 12 MESI 36% Una grande opportunità di studio e lavoro All’inizio del quarto anno di studi al Politecnico di Torino sono molteplici le sensazioni che si provano. La voglia di crescere da un punto di vista molto spesso tecnico lascia maggior spazio alla volontà di arricchirsi sotto il profilo umano. Nasce il bisogno di mettersi alla prova e di confrontarsi con nuovi ambienti per arricchire il proprio bagaglio di nuove e diverse esperienze. Studiare all’estero può essere senz’altro un’opportunità per proseguire il corso di studi e allo stesso tempo crescere. Il Politecnico di Torino propone diverse offerte di studio all’estero, come programmi di Doppia Laurea o il più classico Erasmus. Il progetto Eurecom, facendo parte della prima categoria, rilascia il titolo di “Diplôme d’Ingénieur” e la laurea in Ingegneria presso il Politecnico. IL COLLEGIO NEL MONDO Il progetto prende nome dall’omonimo centro di ricerca in Costa Azzurra collegato all’università Telecom Paris. Sebbene la posizione geografica faccia pensare il contrario, Eurecom è uno dei cuori pulsanti di ricerca in Europa grazie anche al concreto sostegno aziendale proveniente da tutto il mondo. Le distanze fra professori, studenti e ricercatori sono ridotte al minimo favorendo un continuo scambio di opinioni al quale chiunque può contribuire direttamente con le proprie idee. Un ulteriore punto di forza del progetto è il carattere internazionale che avvolge l’ambiente: studenti provenienti da 21 paesi differenti si ritrovano a frequentare insieme corsi di studio tenuti in inglese ed in parte in francese. Allo stesso modo professori con background internazionali diversi propongono differenti criteri di apprendimento che mirano soprattutto a stimolare lo spirito di ricerca degli studenti. Non a caso molti fra i partecipanti al progetto decidono poi di seguire i corsi di dottorato di ricerca. La multiculturalità di Eurecom spinge gli studenti ad aprirsi verso il mondo esterno senza pregiudizi. Sono molti i punti di vista che, pur essendo profondamente diversi, si incontrano nella voglia di stare insieme e di raggiungere un obiettivo. Inoltre le difficoltà intrinseche allo studio favoriscono quella socializzazione propria dei momenti di bisogno! Un anno di studi ad Eurecom ti proietta verso il mondo lavorativo con la possibilità di un tirocigno di sei mesi presso aziende di tutto il mondo. Lavorare in azienda è l’anello mancante del percorso formativo di uno studente, in quanto consente di inserirsi nei meccanismi della vita aziendale e di mettere alla prova le competenze acquisite. Il tirocinio aziendale consente inoltre di scrivere la tesi di Laurea con un’impostazione diversa rispetto a quanto viene fatto normalmente all’università. L’essere soggetti a vincoli didattici ma soprattutto aziendali rende la tesi un processo complesso e preparatorio per il futuro lavorativo dello studente. È inevitabile chiedersi alla fine di un’esperienza così intensa se si sarebbe disposti a rifarla. Noi una risposta l’abbiamo, ma non vogliamo svelarla. Se volete averne una anche voi, provate a partecipare ad Eurecom e parliamone insieme al vostro ritorno! Stefano Ferrari, Antonio Trifilò – Sezioni Valentino e Po 34 IL COLLEGIO NEL MONDO Studenti Einaudi in Erasmus Un racconto svedese L’Erasmus è sempre l’Erasmus ovunque si vada e chiunque si incontri, ma Stoccolma e la Svezia hanno regalato alla mia esperienza quel quid in più capace di impreziosirla in modo assolutamente particolare. Ho deciso di completare l’università all’estero nell’ottica di arricchire il mio curriculum accademico ma anche per indirizzare la mia crescita personale in un ambiente internazionale, che fosse all’avanguardia sia in termini di tecnologia e servizi sia da un punto di vista sociale e mentale. La scelta è pertanto ricaduta sul Paese più lontano (ovviamente tra quelli inseriti nell’ambito del progetto di studi), sia geograficamente che culturalmente, dall’Italia, dal mio stile di vita, dalle mie passioni e dalla mia mentalità. In una parola... Svezia, o meglio, Stoccolma. Non posso negare che l’impatto iniziale sia stato abbastanza violento; mi sono ritrovata catapultata dai 40 gradi della Sardegna ai 15 del Nord Europa, dal mio mare con i suoi pesci alle foreste di conifere con le- protti e cerbiatti che allegramente zampettano anche per le strade (in Svezia le foreste sono “dotate”, al loro interno, di case, studentati universitari con annesse palestre, pub, ristoranti, supermercati..). Ma ho raccolto la sfida. Ho deciso di sfruttare a fondo tutte le opportunità che mi si presentavano davanti provando ad adattarmi ai ritmi della città e ai suoi abitanti in modo da poterli vivere a pieno. Incontrare, o meglio, conoscere realmente gli svedesi, infatti, non è cosa semplice e scontata. Purtroppo si può convivere con loro fianco a fianco nell’ambito universitario e lavorativo, come è capitato a me, per 7, 8 ore al giorno senza, nonostante ciò, andare oltre le banalità e i convenevoli quotidiani. In generale si presentano molto chiusi, riservati, restii a comunicare o ad aprirsi con gli altri, benché siano fortemente incuriositi dalle novità e dal diverso. E io ai loro occhi lo ero decisamente... tra giganti biondi e pallidi, i miei caratteri fortemente mediterranei insinuavano un forte contrasto. Sono comunque riuscita ad avere rapporti un po’ più stretti con alcuni compagni dell’università e docenti con i quali ho lavorato durante la tesi. Il sole, il mare e la cucina italiana sono infatti decisamente idolatrate in una nazione con troppi fast-food, poca luce e temperature proibitive durante l’inverno. Nonostante ciò, il contesto Erasmus e le opportunità offerte dalla città mi hanno permesso di andare oltre tali limiti. L’ambiente internazionale e l’aria multiculturale che si respira sono stati infatti in grado di riempire le mie giornate, anche quelle di dicembre che sembrano lunghissime perché alle tre di pomeriggio ci sono già le stelle. Stoccolma è una metropoli multietnica con un panorama notturno e musicale di altissimo livello e una vita culturale assolutamente ricca e all’avanguardia. La natura credo sia l’aspetto più caratteristico in assoluto di questo paese, è incredibile con quanta cura gli svedesi ci si dedichino e quanto rispetto ne abbiamo. L’esperienza più forte che ho avuto in tal senso è stato il viaggio a Kiruna, la città più a nord della Svezia compresa nel circolo polare artico, dove ho trascorso quattro giorni in un cottage con un gruppo di amici Erasmus. Nonostante le temperature inusuali (abbiamo sperimentato -27°C) non ci siamo negati nessuna delle attività offerte. Quindi, a bordo di fantastiche moto slitte abbiamo raggiunto l’Hotel di ghiaccio, siamo stati trascinati da mute di stupendi cani tra i boschi circostanti il cottage, abbiamo mangiato carne di renna, alce e patate, preparate dai nostri ospiti locali, e, infine, abbiamo trascorso lunghe serate nelle bellissime saune costruite sui laghi ghiacciati, passando dai 90 gradi interni ai tuffi nella neve rigorosamente in costume da bagno. Insomma, il mio soggiorno svedese è stato un bel mix di incontri, esperienze e attività così nuove e lontane dalle mie abitudini che mi hanno permesso di vivere in un’atmosfera affascinante e stimolante per la ricerca e l’esplorazione sotto tutti i punti di vista. Fiorenza Succu – Sezione Po 35 Viaggi Studio Ormai da diversi anni il Collegio offre la possibilità a 22 studenti di fare un soggiorno studio all’estero finalizzato al perfezionamento di una lingua straniera. Nel 2008 la maggior parte di loro ha scelto un paese di lingua inglese e quasi tutti hanno frequentato un corso per tre settimane, tornando pienamente soddisfatti sia per i miglioramenti ottenuti nella lingua, sia per la piacevole permanenza ricca di incontri ed esperienze formative. Nel momento in cui mi è stato comunicato di aver vinto una borsa del Collegio per un soggiorno studio all’estero, credo di aver avuto pochissimi dubbi su quale sarebbe stata la destinazione del mio viaggio: Londra. Il viaggio è cominciato all’insegna di una grande emozione e un po’ di paura a causa del volo; infatti nonostante io abbia venticinque anni, non avevo mai preso l’aereo prima di questo viaggio. Ero nervosa e agitata, ma all’aeroporto di Caselle ho incontrato Ambra, una ragazza del Collegio. Anche lei stava partendo per Londra, grazie alla borsa per soggiorno studio all’estero offerta dal Collegio Einaudi, nel mio stesso periodo. Insieme abbiamo affrontato l’avventura del volo, ma non l’esperienza nella scuola, perché Ambra aveva scelto un corso di Business English a Cambridge. È incredibile: in qualsiasi posto io vada, incontro sempre “qualcuno del Collegio”. Arrivata a Londra, ho conosciuto subito la proprietaria della casa, Sharon, cinquantuno anni, scozzese di nascita, londinese di adozione, che si è rivelata essere una paziente padrona di casa, un’ottima cuoca e una cara amica, con la quale uscire anche di sera per bere una birra in un pub, e con la quale fare indigestione di involtini primavera in un ristorante cinese. Il mio soggiorno è stato decisamente più piacevole con lei. La scuola che ho scelto è l’“Eden House College” (trovata tramite il sito del British Council), che vanta più di quarant’anni di insegnamento, una posizione centralissima nella città (la scuola è infatti localizzata nel West End, nel quartiere di Soho), più di venti tipologie di corsi di inglese, e una serie di professori tutti super qualificati. C’erano studenti provenienti da tutte le parti del mondo, ma pochissimi italiani, e questo sicuramente è stato un punto a mio favore, poiché per comunicare ho usato solo l’inglese. Dovendo avere almeno venti ore di lezione settimanali, ho scelto di fare un corso di general english che mi impegnava per quindici ore settimanali, e un corso di verbal comunication, di cinque ore settimanali; il mio obiettivo era infatti di ripetere e riprendere alcuni concetti grammaticali ed esercitarmi soprattut- IL COLLEGIO NEL MONDO to sulla lingua parlata, e sulla comprensione della lingua. A soggiorno concluso devo ammettere che la scelta dei corsi è stata più che azzeccata per il raggiungimento del mio obiettivo; sono riuscita infatti a migliorare il mio livello di comprensione della lingua e anche a sapermi esprimere meglio, con più scioltezza. Anche la scelta della scuola mi ha soddisfatto: i professori si sono mostrati essere molto competenti, animavano le lezioni con giochi, dibattiti, letture di articoli di giornale, in modo che la lezione non risultasse mai noiosa. Anche il modo con cui sono stata accolta è stato professionale ma allo stesso tempo caloroso e amichevole. Se la scuola mi impegnava per tutta la mattinata, il pomeriggio e la sera ne ho approfittato per perdermi nelle strade della città. Londra è stata un’ottima occasione per incontrare anche amici di vecchia data, come Michele, anche lui ex ospite del Collegio Einaudi (per non smentire la mia teoria, che ovunque io vada, incontri sempre “qualcuno del Collegio”) e Martje, un’amica belga conosciuta durante un altro fantastico periodo della mia vita: il mio Erasmus in Francia. Tirando le somme posso affermare che questo viaggio è stato un’ottima occasione per imparare e, si sa, non si impara solo studiando, si impara anche dalle persone, dai luoghi… per farla breve, si impara anche vivendo! E questo viaggio a Londra lo considero come un ultimo regalo che il Collegio Einaudi mi ha fatto, mi piace pensarlo un po’ come un riassunto di questi miei ultimi sei anni di vita, in cui ho frequentato un’università, il Politecnico di Torino, sono riuscita a conseguire una laurea di primo livello in architettura e certamente ho imparato molto. Ma il mio bagaglio culturale ha avuto modo di crescere anche vivendo tra il terzo e il quarto piano del Lione e delle Rosine, tra i fornelli di una cucina comune (grazie ai quali mi sono guadagnata l’appellativo di signora della mensa), nei lunghi corridoi dove si sta categoricamente seduti a terra per le chiacchierate serali, in una camera di Collegio, che aveva una caratteristica comune ad altre: quella di avere sempre la porta aperta, che permetteva all’amicizia di entrare, ma non di uscire. Maria Petracca – Sezione Mole 36 IL COLLEGIO NEL MONDO Gita a Berlino Berlino è stata la meta del 2008 scelta dagli studenti del Collegio per la consueta gita annuale. In 120, provenienti da tutte le 5 sezioni, sono partiti alla volta della capitale tedesca affidati all’occhio vigile dei loro due accompagnatori: Mariuccia Furci, ufficio Concorsi e Gabriella De Nicola, ufficio Contabilità. I racconti degli studenti sono stati tutti entusiastici e carichi di voglia di cogliere la prossima occasione di viaggio. Eva, studentessa della sezione San Paolo, ci ha regalato una pagina del suo diario di bordo… Memorie di un Viaggio Einaudi Anche quest’anno il Collegio Einaudi ci ha sorpresi con una bellissima gita con la piacevole compagnia di Mariuccia Furci e Gabriella De Nicola. La mattina del 13 marzo mi ero svegliata prestissimo con notevole anticipo sull’ora di partenza, ma già fuori dalla stanza si sentiva lo spostare di valigie e borse: decisamente l’avventura era iniziata. Dopo pochi “secondi”, in realtà quasi due ore, eravamo già sul pullman pronti a fare un lungo viaggio di 1000 Km (più di 12 ore), che è risultato piacevole per i paesaggi spettacolari e i racconti spassosi dei compagni di viaggio. La gita è un’avventura bellissima e indimenticabile, è un’esperienza in cui non solo parti con il tuo gruppo di amici, che conosci già in Collegio e che vivendo di giorno in giorno con loro diventano parte della tua famiglia, ma conosci anche nuove persone, scopri nuove amicizie. Sono persone che non dimenticherai mai! Berlino è senza dubbio una bellissima città da visitare ed apprezzare, ma per noi è stata la scusa per fare una vacanza tutti insieme con lo spirito comune di scoprire il mondo, in questo caso di conoscere una nuova città, e di “farla nostra”, cioè da sentirci come a casa nostra e di viverla come un gio- vane del posto. Cielo grigio, pioggia e sciopero dei mezzi di trasporto non sono stati di ostacolo per conoscere in cinque giorni Berlino! I primi giorni sono stati di lunghe e frettolose camminate per cercare di vedere i luoghi più caratteristici di questa città ricostruita dopo la seconda guerra mondiale e reintegrata dopo la caduta del muro di Berlino nell’anno 1989: dai quartieri di Charlottenburg, Wilmersdorf, Schöneberg, Potsdamer Platz a La East Side Gallery. È stato impressionante camminare per le strade di una città che mantiene in alcune strutture la memoria di altri tempi, anche dolorosi, e allo stesso tempo si proietta al futuro con i grattacieli e le nuove costruzioni che sembrano volersi imporre su di te e voler lasciare nel tuo cervello l’immagine della nuova città, minimizzando la presenza degli edifici antichi, pur rispettandoli e rendendoli parte della storia costruita. È piacevole ricordare quando vicino all’ora di pranzo, durante i viaggi in metropolitana, facevamo sosta nelle stazioni, in particolare la stazione di Potsdamer Platz, dove all’uscita ci ritrovavamo in mezzo a numerosi locali di fast food: i più appetitosi erano quelli con le vetrine foderate di pretzel e würstels. A conclusione della giornata non poteva mancare la famosa birra tedesca che contribuiva in buona misura alla “loquacità” del gruppo e allo scambio di impressioni su un viaggio indimenticabile. Eva Vittori Sezione San Paolo 37 SPAZIO ALUMNI SPAZIO ALUMNI Intervista al prof. Valentino Castellani Ospite del Collegio Einaudi dal 1958 al 1963 1. Professore, in che anni è stato ospite del Collegio? Dall’autunno del 1958 all’estate del 1963. 2. Come avveniva l’ammissione? Il Collegio, come adesso, pubblicava un bando di concorso, ma al tempo, per essere ammessi, bisognava sostenere un esame differenziato a seconda della Facoltà di appartenenza; superando tutte le prove si accedeva al posto di studio gratuito. Io ricordo di aver fatto un esame di matematica, fisica, chimica e un tema di italiano. Durante il mio ultimo anno di liceo a Udine venni a conoscenza del bando, grazie a due ragazzi ospiti del Collegio venuti a trovare il Preside della mia scuola, che in passato era stata anche la loro, per salutarlo e parlargli del bando del Collegio Einaudi. Ricordo che quel giorno fui preso dal panico perché il Preside mi aveva mandato a chiamare durante la lezione, temevo di aver fatto qualcosa di sbagliato, non immaginavo che invece volesse propormi di fare doIl professore Einaudi manda al Collegio, sapendo che il mio desiderio era una persona era quello di iscrivermi al Politecnico di Torino. Fu straordinaria, ho una così che feci domanda di ammissione al Collegio Einaudi, risultai secondo al concorso, e vinsi la borgrande riconoscenza sa di studio per il posto gratuito. Per mantenerlo, verso di lui… però, dovevamo dare tutti gli esami dell’anno entro l’autunno, senza usufruire della sessione di gennaio e ottenere la media del 27/30; infatti il primo anno abbiamo usufruito del posto gratuito in 5 studenti mentre soltanto io l’ho mantenuto fino alla fine del corso di studi. 3. In quale sezione risiedeva? In c.so Lione 24, nel ’58, il primo anno di vita della residenza e l’anno in cui era stata inaugurata la nuova sede del Politecnico. Al terzo anno mi sono trasferito in Via Bobbio 3, nella sede che fu costruita per gli studenti del triennio. Poi ho fatto un anno in via Galliari, dal novembre del ’64 fino all’estate del ’65, perché il prof. Einaudi mi aveva chiesto di fare il vice direttore di quella sezione del Collegio. Il vice direttore aveva compiti di disciplina e controllava che ci fosse buon ordine. Insomma ero passato dall’altra parte. All’epoca facevo l’assistente volontario con una borsa di studio presso il Politecnico di Torino e non percepivo uno stipendio molto alto, erano circa 110.000 lire al mese, quindi avere vitto e alloggio più un modesto compenso per il lavoro da vice 38 direttore della sezione, era per me di grande aiuto. Una delle cose più gustose che ricordo di quell’anno in via Galliari – sorride – è un’estate in cui gli studenti si divertivano a fare i gavettoni d’acqua dalle finestre del Collegio, per cui più di una volta ho dovuto ricevere delegazioni di persone che protestavano. Nel luglio di quell’anno mi sono sposato e sono andato negli Stati Uniti, quindi la mia esperienza del Collegio è finita nella memoria. 4. Ha detto di aver conosciuto il prof. Einaudi, ci può raccontare qualcosa di lui? Il professore Einaudi era una persona straordinaria, ho una grande riconoscenza verso di lui: la sua opera, il suo lavoro, hanno permesso a tanti ragazzi e ragazze come me che, pur non essendo poveri avevano comunque bisogno di un aiuto economico, di studiare in una città diversa da quella natìa. L’ho conosciuto in primo luogo come Professore perché lui insegnava Meccanica Razionale al Politecnico, al II anno, ed era un bravissimo docente, davvero di grande livello ed anche molto esigente, ma altrettanto disponibile. Uno dei più grandi professori che io abbia avuto. Ma era capace anche come direttore. All’interno del Collegio c’erano i comitati studenteschi, composti da cinque persone elette dagli studenti ospiti, che si occupavano di organizzare attività culturali, ma anche di tenere i rapporti con il direttore per discutere di temi importanti quali, ad esempio, l’alimentazione e quindi il cibo fornito dalla mensa del Collegio. Io mi sono sempre occupato delle attività culturali. Noi, in qualità di rappresentanti degli studenti, avevamo contatti frequenti con il direttore con cui si discutevano due tematiche importanti: la mensa e la qualità della vita in Collegio; ricordo – sorride – che si facevano accordi sulle quantità di cibo e insieme si pesava la carne per verificare che ci fosse stata fornita realmente la quantità pattuita. Per ascoltare le nostre richieste e discuterne, spesso il prof. Einaudi ci ospitava a casa sua oppure parlavamo nel tragitto per andare alla stazione Porta Nuova, dove si recava una volta alla settimana per prendere il treno per andare Roma; ricordo che prendeva posto in terza classe, dove ancora esistevano i sedili di legno! Lui andava a Roma per trattare in favore del Collegio tramite un lavoro continuo di relazioni pubbliche: il Collegio Universitario era la sua missione. Credo, col senno di poi, che l’esperienza di vita che la mia generazione ha vissuto con questi grandi maestri, sia davvero impagabile. Senza dircelo, Einaudi ci ha trasmesso il rigore, la passione per lo studio, l’onestà intellettuale. Persone che adesso suonano come mobili antichi hanno dato un grande esempio e permesso alla mia generazione di crescere con grandi valori. 5. Com’era Torino durante il suo periodo universitario? La vita della città era il dormitorio della Fiat, il ‘58 era l’inizio del boom economico, che sarebbe poi esploso agli inizi degli anni 60, Torino era una città che nel 1961 aveva celebrato il centenario dell’Unità d’Italia, aveva 1 milione di abitanti ed 39 era il modello compiuto della one-company-town organizzata in funzione della fabbrica. Torino era una città-fabbrica, quel modello che poi sarebbe andato in crisi totale alla fine degli anni 80. Era una città in grande trasformazione, insomma Italia 61 è stata un’apoteosi, un trionfo. Io ho un ricordo splendido di quegli anni, erano gli anni in cui si riempivano i teatri con le conferenze di Bobbio e di Galante Garrone, erano gli anni della scoperta dei grandi temi sociali, anni straordinari. Andavamo al cinema la sera, poi accompagnavano le ragazze al Collegio di via Maria Vittoria, poi, siccome il Collegio chiudeva alle 00.40, si doveva correre fino in c.so Lione, arrivando col fiatone, magari alle 00.41, con il custode che stava chiudendo e noi a chiedere che il ritardo ci venisse perdonato. Qualche volta – sorride – a qualcuno è capitato di andare a dormire su una panchina perché rientrato troppo oltre l’orario di chiusura. La cosa più interessante di quegli anni era l’esperienza Olivetti, lì si organizzava un vero e proprio laboratorio culturale. Io non ho rimpianti, in quel contesto ho vissuto un periodo bellissimo, anche tutte le limitazioni che i giovani oggi non hanno, non sono state un disagio per noi. Ad esempio, il Maria Vittoria, all’epoca Collegio Femminile, a noi sembrava l’harem negato, un Collegio pieno di ragazze, nel quale non si poteva entrare, aveva il fascino della proibizione. 6. Com’era la vita di Collegio, qual era la provenienza degli studenti? Io ero in un Collegio di soli ingegneri. Le ragazze ad ingegneria erano rarissime, nel mio corso eravamo forse 200 e mi pare ci fosse una ragazza soltanto, ma le più belle erano qua (via Maria Vittoria) – ride – ricordo nella mia sezione dei gruppi di pugliesi, siciliani e sardi, ma in verità c’erano studenti provenienti da tutta Italia, di questi gruppi ho un ricordo forte, e conservo dei contatti ancora adesso. C’era molto legame, molto spirito di corpo fra tutti, anche se Torino è sempre stata una città piuttosto impermeabile da questo punto di vista, io avevo dei buoni amici del corso di laurea che erano di Torino, ma ricordo di essere andato a casa di questi ragazzi soltanto quando frequentavo il IV anno, dopo ben tre anni che ci conoscevamo: ammetto che Torino fosse un po’ diffidente in quegli anni. In Collegio eravamo un’isola felice, io ricordo un bel clima, spesso di festa. 7. In che modo la vita di collegio ha influenzato quella universitaria? Io credo che ne fosse parte integrante, era un modo di essere per me, anche perché in Collegio noi avevamo due vantaggi rispetto a chi stava fuori: il primo era quello di avere contatti con i ragazzi che erano più avanti di noi negli studi, è risaputo, infatti, che la fonte di informazione più affidabile siano i compagni, quelli più grandi che hanno maggiore esperienza, in Collegio c’erano ragazzi molto capaci nello studio che erano dei tutors naturali, perché nascevano da rapporti d’amicizia, non erano delle figure formali, erano dei fratelli maggiori. SPAZIO ALUMNI Il secondo vantaggio era che si facevano attività aggiuntive ai programmi accademici: il prof. Einaudi aveva l’idea che il Collegio dovesse essere un posto per una nicchia d’eccellenza, per questo in Collegio si facevano delle conferenze aggiuntive di materie scientifiche, in questo senso noi avevamo uno stimolo in più rispetto a quelli che già il Politecnico ci forniva. Gli svantaggi erano legati alla mancanza dei riferimenti famigliari. Per cui ogni tanto quest’aria di reduci degli affetti veniva fuori, come in tutti i collegi. C’erano gli scherzi, un po’ di cameratismo, ma erano scherzi piacevoli, non certo atti di nonnismo. Avevamo uno spirito di clan molto marcato, c’era un certo orgoglio nell’essere parte del Collegio Universitario Einaudi, adesso non so se sia così, ma allora noi eravamo con…in Collegio c’erano siderati dei privilegiati, anche perché il posto ragazzi molto capaci in Collegio ce lo si guadagnava con fatica e apnello studio che erano plicazione. dei tutors naturali… erano dei fratelli maggiori… 8. Cosa ricorda con maggior piacere degli anni passati in Collegio? Il ricordo più intenso che io abbia della vita in Collegio è certamente riferito alle attività culturali: per me, che venivo da un ambiente di provincia, un pochino più chiuso, più strutturato rispetto ad una città come Torino, l’esperienza vissuta in Collegio grazie all’organizzazione e alla partecipazione ad attività culturali che si facevano con apertura anche sulla città, è stata una grande scuola di vita, un’occasione per riflettere sui grandi temi delle democrazia e della laicità. Con divertimento ricordo anche gli scherzi, ne abbiamo fatti davvero tanti, il più divertente era la canaletta d’acqua fatta durante il pranzo, che andava sempre a finire ai danni dell’ultimo seduto al fondo del tavolo che inevitabilmente veniva bagnato. Ma erano tutte cose innocenti, che adesso racconto ai miei nipotini che spesso mi chiedono di raccontar loro qualche episodio di vita in Collegio. 9. Cosa, invece, le è mancato di più? Il momento più difficile era quando ci si ammalava, allora la differenza rispetto alla famiglia si percepiva fortemente, però non ho mai avuto sensazioni negative, io sono sempre stato bene. 10. Le amicizie nate in Collegio si sono protratte nel tempo e le sono state d’aiuto per la sua carriera professionale? Non in senso stretto, è rimasta una rete di relazioni, alcune amicizie, altri buoni rapporti; ancora adesso quando incontro qualcuno che con me ha condiviso il Collegio, mi fermo a chiacchierare a lungo con piacere. 11. Vista la sua passata attività in qualità di sindaco di Torino, ci viene spontaneo chiederle se mai si sia candidato a rappresentante gli studenti durante la sua permanenza in Collegio. SPAZIO ALUMNI Sono stato almeno tre anni parte del consiglio studentesco, poi l’ultimo anno di università sono stato presidente del consiglio studentesco della sezione in cui risiedevo. Mi occupavo delle attività culturali. 40 petitivi, bravi; credo sia questa la prima condizione e poi, insomma, ogni periodo della vita è importante, ma gli anni della giovinezza sono gli anni in cui si costruisce la qualità della propria vita e quindi è importantissimo viverli con questa consapevolezza, mentre purtroppo è solo invecchiando che si capisce che il tempo ha una densità importante che da giovani non si coglie, quindi è inutile dirlo o dare dei consigli in questo senso. 12. Come impegnava il suo tempo libero? Mah, ne avevamo poco, però abbastanza, non ho mai avuto la sensazione di essere oppresso, perché lo studio mi piaceva, si lavorava almeno 8 ore al giorno, perché il mattino e, qualche 16. E a coloro che sono all’ultimo anno volta anche al pomeriggio, si andava al Politecnico, poi si studiava un paio d’ore, era come se si andasse in ufficio, come e che a breve si affacceranno al mondo una giornata di lavoro insomma. Nel periodo degli esami si del lavoro, cosa suggerirebbe? studiava un po’ più a lungo, quindi il tempo libero era limitato Io provo una grande tenerezza per i giovani di oggi, perché alle serate e alla domenica, perché il sabato vivono un periodo che prevede un approcsi andava ancora a lezione. Io sono molto cio al lavoro completamente diverso rispet…i giovani devono appassionato di musica e a Torino ho avuto a quello della mia generazione: noi aveessere molto più to la possibilità di andare a molti concerti, vamo i binari tracciati, io sapevo che quando al tempo si andava all’auditorium della Rai. mi sarei laureato avrei avuto un certo numeflessibili, avere tante Poi si andava spesso al cinema, si seguivaro di offerte di lavoro, che era lavoro buono, interfacce… no conferenze, si praticava un po’ di sport quindi a tempo indeterminato; adesso il paa livello amatoriale, si organizzava qualche radigma è completamente cambiato, i giovagita… Un bel ricordo, di tutto ho un bel ricordo. ni hanno davanti un mondo più complicato, la complessità del contesto è molto, molto diversa dalla nostra, è molto 13. Cosa ha provato quando ha lasciato il Collegio? più articolata, e poi hanno un livello di incertezza maggioQuando mi sono laureato nel novembre del ‘63 avevo prere. Tutto è più complesso e più incerto. È difficile, ed anso un alloggio con degli amici e poi sono rientrato da viceche presuntuoso, dare consigli; io penso che i giovani stiano direttore. Non è stato traumatico, perché in costruendo una cultura del lavoro capace di muoversi dentro realtà sono abbastanza abituato a veder finire questo mondo complicato che dà poche certezze. Io credo …la premessa per fare le cose nella mia vita, non so da che mi arrivi quindi che sia importante avere un’ educazione che punta qualcosa nella vita questa abitudine, ma quando una cosa è finidi più alla formazione di base, all’interdisciplinarietà, cioè credo sia di fare ciò che ta è finita, guardo avanti. Naturalmente conalla flessibilità: per noi valeva il paradigma della specializzaservo soprattutto le cose più belle e certamenzione, se una persona sapeva fare una cosa e la sapeva fare piace… te non ho rimpianti. bene, magari poteva viverci per tutta la vita, che è una noia mortale, intendiamoci, ma la pagnotta veniva portata a casa 14. Consiglierebbe ad uno studente la vita di Collegio? ed era anche abbondante; adesso, invece, i giovani devono Sì, io penso proprio di sì, credo sia molto meglio che vivere in essere molto più flessibili, avere tante interfacce; quindi una appartamento. Io ho vissuto un’esperienza indimenticabile. formazione specialistica oggi serve di meno, la si fa cammin facendo. È cambiato tutto, con l’accelerazione che stanno su15. Per concludere le chiediamo di dare un consiglio bendo i processi, rispetto a 45 anni fa, quando mi sono lauai giovani studenti che stanno per iniziare reato io, si può dire sia trascorsa un’epoca! un percorso di Studi Universitari. Però guardandomi intorno vedo delle belle persone, mi dà fa– Sorride – I consigli che danno i vecchietti entrano da una stidio sentire gente della mia età dire “ ai miei tempi..”: adesso parte ed escono dall’altra. Io sono abbastanza restio a darne, non è che sia peggio, e mi riferisco alla qualità delle persone, sono convinto che una persona debba costruirsi la propria ci sono, come in tutte le epoche, persone capaci e non. esistenza da sé, però mi sento di dire che è molto importante Ci sono persone straordinarie anche oggi. fare le cose che piacciono: ci sono facoltà più semplici, facolBelle persone, dal punto di vista umano, intendo. tà più difficili, facoltà che aprono delle professioni, altre che La vita è un’avventura, è un rischio, è un cammino, va presembrano destinate al massacro, ma, ripeto, la premessa per sa per quello che è, noi avevamo molte più certezze, ora fare qualcosa nella vita credo sia di fare ciò che piace. ce ne sono di meno, ma la vita si affronta con le carte che Se una persona fa le cose che ama, e le fa con passione, si hanno in mano. ma anche con fatica, non potrà che ottenere soddisfazioPerò ne vale la pena. ni. Per la nuova generazione in genere la fatica è un paradigAlla fine la bisaccia è piena di un po’ di tutto, anche di dolori, ma poco praticato, mentre costruire una professione costa, è di fallimenti, di sconfitte, ma le regole del gioco sono queste. faticoso. Quindi bisogna fare le cose che piacciono, ma impeLa cosa più importante è saper perdere, anche. gnandosi, sapendo di dover faticare molto. Diventare comVincere con stile è difficile. 41 La vita in Collegio è speciale M: (…) Ma dove vivevi? C: In Collegio M: Quale? C: Il Maria Vittoria. M: Ma dai! Io vivevo al Lione… C: In che anni sei stato in Collegio? M: Dal ’94 al 2002 C: Io dal ’98 al 2003. Allora sei venuto in gita a Praga? (…) Inizia così una cena a casa di amici dove, dopo anni, capita di incontrarsi o “rincontrarsi” e si scopre di avere un pezzo di vita in comune… Si parla di lavoro, del desiderio di comprare casa, dei matrimoni degli amici, ma senza rendersene conto, i flashback del passato sono inevitabili, iniziano i racconti degli anni universitari e si finisce col diventare monotematici. Il rimando agli anni di vita in Collegio è continuo, l’argomento prende il sopravvento quasi senza accorgersene. Chi non sa cosa significhi, chi non ci è mai entrato, chi non ha mai respirato l’aria del Collegio, fatica a capire l’entusiasmo e la malinconia di quei racconti. Se però si incontra qualcuno che ha condiviso un’esperienza tanto speciale, il desiderio di rivivere insieme quegli anni indimenticabili è forte e irresistibile. In Collegio si sperimenta una vita densa, una vita piena di esperienze molteplici che plasmano l’identità di una persona rendendola più completa, migliore. Ricordo l’imbarazzo provato entrando in cucina per la prima volta, quando appena arrivata, non conoscevo nessuno e non immaginavo che una volta varcata quella soglia, tutto sarebbe stato diverso, tutto sarebbe stato più facile, più bello. La cucina aveva un ruolo fondamentale nella vita del Collegio. A seconda delle ore del giorno e dei periodi dell’anno diveniva luogo di aggregazione, di conflitto, di scambio, di scontro, di festa, di danza, di studio a ridosso degli esami, e, ovviamente, un laboratorio culinario permanente nel tentativo di riprodurre i sapori della propria terra, che facessero sentire un po’ più a casa. Ripenso alle serate, tante, trascorse raccolti in una stanza a discutere degli argomenti più vari, dalla politica all’amore, dalla religione al cinema, a cantare e suonare sempre le stesse canzoni accompagnati da una chitarra; a studiare fino a tarda notte, così se qualche sera non ne avevo voglia mi bastava guardare gli altri e seguire il loro esempio, per farmi tornare la voglia di riaprire i libri. Come dimenticare poi i fantastici pacchi delle mamme, perché anche se non arrivava il proprio, qualcosa per tutti c’era sempre… E le volte in cui avevamo scatenato le furie di Alfredo perché troppo agitati nelle ore notturne? Che ridere…che pianti… Nel bene e nel male in collegio non si era mai soli, nemme- SPAZIO ALUMNI no quando si desiderava esserlo. In collegio si condivideva tutto: le gioie, il divertimento, le belle e le brutte notizie, le difficoltà quotidiane, la lontananza da casa, i dolori piccoli e grandi, i propri e quelli degli altri. In collegio si trovano gli amici, quelli che saranno sempre presenti nella propria vita, si conoscono persone da cui imparare molto, da cui trarre esempio, che stimolano a fare meglio e di più, persone vicine e altre lontane dal proprio modo di pensare, si impara a rispettare gli altri, a confrontarsi e a scontrarsi. Crescere in collegio è speciale. Quando ho lasciato il Collegio, provavo sentimenti contrastanti. Da una parte c’era la voglia di andar via, di cambiare, quando avverti la distanza dai nuovi arrivati, quando tutti i tuoi amici sono già fuori e senti che è ora anche per te di vivere altro, qualcosa di meno assolutizzante; dall’altro c’era una strana miscela di nostalgia per un tempo magnifico vissuto e già passato, che porterò sempre nel cuore. Per anni non sono più entrata in Collegio, non so dire perché. Qualche mese fa, per caso ho letto un annuncio di lavoro, cercavano proprio lì, nel mio Collegio, in Via Maria Vittoria, presso l’ufficio Attività Culturali…mi sono chiesta se la signora Furci ed Elena si ricordassero ancora di me… e poi ho mandato il curriculum per la selezione, dopo qualche giorno mi hanno chiamata per il colloquio e poco tempo dopo mi hanno comunicato di avermi scelta. Che emozione tornare in Collegio, che stranezza entrarci in veste diversa. I primi giorni di lavoro, ogni oggetto del passato faceva rifiorire sensazioni, emozioni. Rivedere un paio di lenzuola con la scritta: Collegio Einaudi mi ha quasi commosso, ma oggi c’è qualcosa di più che si aggiunge ai ricordi del passato. Sto conoscendo qualcos’altro, qualcosa che per anni avevo ignorato e dato per scontato: l’impegno e la passione delle persone che con il loro lavoro rendono possibile la presenza degli studenti in Collegio e che cercano di anno in anno di renderla migliore. Non sono ancora salita al 4º piano, non sono più entrata nella mia vecchia stanza, ma prima che si chiuda quest’esperienza lavorativa credo proprio che lo farò. Sono convinta che, ancora una volta, andrò via dal Collegio più ricca e più cresciuta di quando ci sono entrata, certa che Mariuccia Furci si ricorderà sempre di me, perché lei si ricorda di ogni ragazzo che ha vissuto in Collegio e io non so proprio come faccia. Cristina Trio – Sezione Po, 1998-2003 42 SPAZIO ALUMNI Le 150 ore nell’ufficio Attività Culturali 1. Le chiamano 150 ore. È un servizio fornito da Università e Politecnico. Per 150 ore, appunto, gli studenti vincitori del concorso sono dislocati nei luoghi più disparati a svolgere le mansioni più strane che tra di loro hanno, unico comune denominatore, la caratteristica di essere talmente noiose che nessuno ha voglia di svolgere. Una seconda caratteristica comune è che tutti sono contenti: gli studenti, perché comunque sia fanno cassa; le varie segreterie, biblioteche ecc. che si ritrovano ad avere collaboratori belli, motivati, intelligenti, brillanti che possono essere dislocati alle mansioni definite S.U.F.N. (socialmente utili, ma francamente noiose). 2. Nella mia carriera universitaria per ben tre volte ho vinto il concorso delle 150 ore. Il primo anno, ancora studente della triennale, fui inviato a prestare servizio presso la segreteria di Medicina, all’ufficio dei corsi di specialità. Iscritto a Storia, capirete le mie evidenti difficoltà. Il primo giorno di lavoro, temendo improbabili contagi, mi presentai con un camice bianco e una mascherina ma, malgrado il mio equipeggiamento, fui dislocato a compilare moduli pre-stampati, che in realtà pre-stampati non erano e che lo diventavano solo dopo il mio provvidenziale intervento. Fu così per 138 ore. Le restanti 12 furono suddivise equamente fra il timbrare parte dei suddetti moduli e l’ascoltare, attento e partecipe, i racconti di vita dei colleghi durante le pause caffè. Le storie ruotavano su un unico argomento che, per certi aspetti, riprendeva il copione di Beautiful. L’anno successivo ottenni un evidente avanzamento di carriera perché fui assunto presso la biblioteca di Storia. Malgrado la soddisfazione di occuparmi di cose note e che mi interessavano, l’esperienza fu, se possibile, ancora più traumatica della precedente. Venni infatti incaricato di catalogare un numero indefinito di volumi (nemmeno a lavoro finito ho capito quanti fossero) dimenticati in un aula dismessa del IV piano di Palazzo Nuovo. Per 150 ore lavorai solo, al caldo, e impossibilitato a fare la pausa caffé perché lontano da qualsiasi macchinetta, senza nemmeno un collega che mi raccontasse “spumeggianti” storie di vita. L’unica nota di colore fu quando uno studente, probabilmente di due mesi più giovane di me, entrò nell’aula abbandonata e, vedendomi assorto nella consultazione di tomi polverosi, pensò di sedersi di fronte a me per sostenere l’esame di biblioteconomia. 3. Infine, l’anno scorso. L’apoteosi. Partecipo e vinco il concorso per svolgere le 150 ore in Collegio. Straordinario. La cosa diventa ancora più interessante quando scopro di dover lavorare nell’Ufficio Attività Culturali e Relazioni Esterne, accanto alla Torretta. Come potrete ben immaginare, non potrò scendere in particolari descrivendo quelle che erano le mansioni a me assegnate, perché l’operato degli uffici del Collegio è “top secret” come quello della Cia. Vi posso solo dire che me la sono spassata molto di più che i due anni precedenti. Non che fossi impiegato in cose interessanti… Le 150 ore, lo ripeto, si basano sull’assunto per cui in ogni ufficio ci sono mansioni che, seppur socialmente utili, sono così noiose che possono essere svolte solo dall’ultimo impiegato arrivato. Tuttavia ho avuto la possibilità di differenziare le attività: e così ho imbustato più lettere di quante il Comune di Racconigi riceva in un anno, ma ho anche parlato al telefono con le persone le più disparate; ho collaborato attivamente con Nicola, accompagnandolo nel viaggio settimanale del giovedì, e tenuto i rapporti con gli organi di stampa piemontesi (rovinando irrimediabilmente i buoni rapporti che Delia Dimasi era riuscita a sviluppare grazie a una professionalità e ad un’abilità a me sconosciute). A differenza delle attività precedenti ho inoltre imparato nozioni che mi sono state veramente utili, quali, ad esempio, una serie di funzioni di Word e Excel di cui in precedenza avevo solo sentito parlare o, appunto, il rapportarsi con gli organi di stampa. Devo ammettere che lavorare con la Torretta non è stato facile (molto più che facile!). Sempre gentile, mi ha messo a mio agio dal primo momento, spiegandomi le cose allo sfinimento e trattandomi come un collega, senza considerare che le sue storie di vita erano molto più interessanti di quelle ascoltate nelle precedenti esperienze di “centocinquatorista”. 4. Vorrei chiudere con un paio di precisazioni che mi permetto di fare in qualità di, ahimé, ex del Collegio. Lavorare per 150 ore negli uffici mi ha fatto capire parecchie cose che di solito si danno per scontate o che, peggio, non si considerano. La prima riguarda la mole di lavoro che è richiesta affinché noi residenti dell’Einaudi possiamo vivere in un Collegio d’eccellenza. Nei cinque anni che ho passato alle Rosine non ci avevo mai pensato – e spesso, anzi, come tutti, ho sbuffato per situazioni che ritenevo essere disservizi nei miei confronti – ma la quantità di cose di cui bisogna occuparsi perché il Collegio non solo possa esistere, ma possa farlo in un certo modo, è veramente enorme. La seconda cosa, alla prima direttamente legata, riguarda tutti coloro che lavorano per noi (parlo come se fossi ancora in Collegio!). Passare tre mesi in ufficio non mi ha solo permesso di conoscere meglio la Torretta e la Furci, le due persone che credo chiunque residente dell’Einaudi abbia, se non visto, almeno sentito nominare. Ho potuto personalmente conoscere anche tutti gli altri che, nei diversi uffici, sono occupati a lavorare per noi, dall’ufficio tecnico, a quello dei contributi, dalla segreteria alla biblioteca. È banale, ma è bene dirlo: il Collegio esiste e funziona bene grazie anche a loro a cui perciò va il mio, e spero anche il vostro, ringraziamento. Tommaso Martino – Sezione Mole 43 Stralci di e-mail Un augurio alle nuove generazioni dell’Einaudi… Gentile signora Furci, le comunico che, lasciando il dottorato di ricerca a partire dal gennaio 2008, non rinnoverò la permanenza in Collegio. Gli anni al Collegio Einaudi rimarranno per me uno dei più bei ricordi della mia vita, oltre a ringraziarvi per tutto quello che direttamente o indirettamente avete fatto e fate per me e per tutti i ragazzi ospiti, vi auguro buon lavoro e che le future generazioni possano come me esservi eternamente affezionate e cerchino di dare il meglio di sé per tenere alto il nome del Collegio Einaudi. Federica Furcas – Sezione Crocetta, 2001-2007 Ricordi di un Galliari anni ’80… Carissimi, mi chiamo Marcello Pinto e sono stato ospite del Collegio dal 1982 al 1987, prima in corso Lione 24, quindi in via Galliari, 30, per i quali saluto con affetto e riconoscenza il sig. Vella (responsabile Ufficio Tecnico del Collegio). A quel tempo la sede di c.so Lione era solo maschile, mentre quella di via Galliari era mista e frequentata dagli studenti di Architettura. I motivi per cui mi trasferii sono pertanto ovvi. Una delle ospiti di via Galliari, Claudia Carretta, è poi diventata mia moglie. Le foto pubblicate sul libro che celebrava i 50 anni del Collegio sono state fatte e stampate da me e, siccome a quel tempo non esisteva ancora Photoshop, dovetti passare una notte in camera oscura per far apparire i muri puliti !!!!! Ma a questo noi ospiti eravamo abituati perché la notte era fatta per disegnare, andare a comprare i cornetti appena sfornati e ascoltare RAI Stereo notte. Talvolta si giocava a Risiko. Immagino che da questo punto di vista non sia cambiato molto. Sono stato anche bibliotecario al Maria Vittoria, forse l’unico a fare arrabbiare l’allora responsabile della Biblioteca: dovevo averla combinata grossa, ma non riesco a ricordare perché! Ricordo, però, che si arrabbiò veramente tanto. Come avete avuto modo di intuire ho uno splendido ricordo del Collegio con un mare di aneddoti da raccontare e, siccome comincio ad invecchiare, quando ne parlo mi luccicano gli occhi. È solo per caso che ho scoperto il Vs. sito. Sono rimasto in contatto con molti degli ex ospiti diventati nel frattempo stimati professionisti, affermati manager, professori universitari. Secondo me il tam tam è qualcosa che potrebbe funzionare per costruire una buona rete di contatti di ex-allievi, per questo mi piacerebbe essere messo al corrente delle Vs. iniziative anche se, essendomi trasferito a Vicenza, non sono proprio dietro l’angolo. Con affetto, Marcello Pinto – Sezioni Crocetta e Valentino, 1982-1987 SPAZIO ALUMNI Corso Lione, che nostalgia! Buongiorno, mi chiamo Elisa Bezzone, l’altro giorno sono venuta a Torino per impegni professionali e, passando sotto il Collegio di corso Lione 44, mi è venuta una gran nostalgia... Così ho deciso di mandarVi questa mail per dare un mio contributo alle innumerevoli testimonianze che sicuramente già avrete. Sono stata per tutto il corso degli studi, dall’anno 85/86 all’anno 91/92, ospite del Collegio Einaudi, il primo anno in via Maria Vittoria l’anno successivo, per un notevole colpo di fortuna, si liberò una ca…tutte iniziative mera con bagno in c.so Lione 44 e così mi trasfestimolanti che rii vicino al Politecnico in un collegio dove erapermettevano, ogni vamo praticamente due sole femmine. L’esperienza è stata decisamente positiva e, pastanto, di distogliere lo sato il primo momento di “curiosità” da parte sguardo dai libri... degli altri studenti, sono riuscita a legare con tantissime persone con cui sono rimasta in contatto anche negli anni successivi. Mi ricordo con piacere della sala giornali, della biblioteca, della possibilità di andare a teatro, di andare in piscina (in via Braccini) e delle gite fatte: tutte iniziative stimolanti che permettevano, ogni tanto, di distogliere lo sguardo dai libri... Successivamente anche mia sorella Silvia è stata ospite in corso Lione 44 ma in famiglia non è l’unica... perché in Collegio ho conosciuto anche mio marito, Vilmo Pavese. Attualmente viviamo ad Alessandria dove io sono titolare di uno studio tecnico e lui ha un’azienda che si occupa di impiantistica, abbiamo due figli e… chissà che in futuro l’esperienza non si possa ripetere anche per loro? Ci farebbe molto piacere rimanere informati di eventuali iniziative promosse dal Collegio. Elisa Bezzone – Sezioni Po e Crocetta, 1985-1992 Un caloroso merci direttamente dal Mali Malgré retard observé je voudrais vous confirmer que j’ai effectivement recu l’annuaire collectif adressé au trois stagiaires maliens qui ont séjourné dans votre residence universitaire en 2006/2007. Merci pour nous avoir replongé dans les souvenirs agréables que vous nous avez tous laissé malgré la barrière linguistique. A tous nous adressons nos salutations sincères sans oublier particulierement Elena Torretta, Irzio Montermini, Nicola, Paola Pagano, Mariuccia Furci, etc… TOUTES mes excuses pour ceux qui ne retrouverons pas leur nom ici. GRACIE E CIAO!!! Bathily Djbril, Coulibaly Gaoussou, Zon Alabouri Ospiti del Master Corep 2006/2007 – Sezione Po Enti sostenitori e GESTIONE 2007 44 Il Collegio Einaudi e i suoi studenti ringraziano tutti i sostenitori grazie ai quali si possono portare avanti le attività di ospitalità di giovani studenti universitari meritevoli e si può continuare a perseguire l’eccellenza tramite il costante miglioramento dei servizi offerti. PARTNER 45 In questa sezione sono presenti i nomi dei principali Partner con i quali il Collegio ha creato un’intensa rete di collaborazione e scambio. L’interazione tra i diversi nodi della rete e la realizzazione di progetti specifici permette l’erogazione di servizi con un elevato contenuto professionalizzante. Da questa rete di partnership infatti le attività complementari del Collegio escono rafforzate e con un alto valore contenutistico. MiUR – Ministero dell’Università e della Ricerca. Regione Piemonte (EDISU Piemonte) – Edisu: contributo annuale di e 90.000 per l’attività del Collegio a sostegno del Diritto allo Studio Universitario e contributo di e 18.720,00 per il Progetto della metanizzazione della centrale termica del Collegio. La Regione Piemonte ha inoltre concesso un contributo di e 37.971,05 per la realizzazione di un Impianto Solare sito presso la sezione San Paolo. Compagnia San Paolo – Contributo di e 19.000 nell’ambito del Progetto di Formazione Complementare d’eccellenza per l’implementazione delle postazioni informatiche della sala multimediale. Fondazione CRT – Contributo per la gestione di e 31.000 Banca d’Italia – Contributo per la gestione di e 20.000 Comune di Torino – Contributo di e 16.000 per l’istituzione di premi di studio gratuiti Accenture – Contributo di e 10.000 per l’istituzione di due premi di studio gratuiti per i migliori studenti ospiti frequentanti l’ultimo anno dei corsi di laurea specialistica di Ingegneria Gestionale e Ingegneria Informatica. Intesa San Paolo – Contributo di e 3.000 per la sponsorizzazione del sito web del Collegio attraverso l’inserimento del banner di Intesa San Paolo su www.collegioeinaudi.it Famiglia POLETTO-RESTALDO – Erogazione annuale di due premi per le migliori tesi di laurea in Medicina e Chirurgia e/o Facoltà affini, destinati a studenti del Collegio grazie ad un fondo appositamente istituito. Marilisa CALIGARA – Erogazione di due premi per le migliori tesi di laurea sperimentali in ambito scientifico e umanistico, destinati a studenti del Collegio. COME DIVENTARE SOSTENITORI Il Collegio per svolgere al meglio le proprie attività, usufruisce dei finanziamenti del MiUR e delle donazioni di privati, sotto diversa forma e di diverso importo. Chi volesse diventare sostenitore del Collegio, tramite l’istituzione di borse di studio, di premi di laurea o di altri tipi di contributo a sostegno dei nostri migliori studenti e/o delle nostre attività, può contattarci telefonicamente (Ufficio Relazioni Esterne 011 8126853) oppure via mail a [email protected] rendiconto gestione 2007 Proventi della gestione: e 3.726.000,00 ca. costituiti principalmente da: 1. Trasferimenti: MiUR, Banca d’Italia, Fondazioni Bancarie, Edisu, Enti e soggetti privati; 2. Rette studenti. Costi della gestione: e 3.858.000,00 ca. costituiti da: 1. Acquisti e servizi prestati a studenti; 2. Attività culturali, ricreative e sportive; 3. Borse di studio erogate; 4. Costo del personale; 5. Imposte e tasse; 6. Quote di ammortamento. Nel corso dell’anno 2007-08 sono stati erogati n. 23 posti di studio gratuiti riservati agli studenti con il più alto merito accademico (anche quest’anno la media degli esami di tutti i vincitori è stata di 30/30). COSTO DEL POSTO DI STUDIO Il costo del posto di studio 2007 è stato di e 5.331. Il Collegio ha avviato nella primavera del 2005 un rapporto di collaborazione e partnership con Accenture, azienda globale di consulenza, servizi tecnologici e outsourcing. La collaborazione è nata con il duplice scopo da un lato di avvicinare il mondo del Collegio e i suoi studenti eccellenti ad una realtà lavorativa dinamica e stimolante, dall’altro di promuovere il nome di Accenture in un contesto accademico di elevata qualità, interessante bacino per la scoperta di nuovi talenti. Tale collaborazione si è poi estesa alla Conferenza dei Collegi Universitari riconosciuti dal MiUR con la quale Accenture, prima azienda in Italia ad aver siglato un accordo di questo tipo con la CCU, ha firmato una convenzione quadro nel luglio 2005. La convenzione ha creato le premesse per una collaborazione proficua e ha favorito una concreta integrazione tra mondo accademico e mondo del lavoro. Tale integrazione si è concretizzata con l’istituzione di due posti di studio gratuiti riservati ai migliori studenti del Collegio, frequentanti l’ultimo anno delle lauree specialistiche di Ingegneria, oltre alla possibilità per i nostri ospiti di candidarsi per lo svolgimento di tirocini pre e post laurea all’interno di progetti aziendali Accenture. La società ha inoltre avviato con il Collegio momenti di formazione nell’ambito dell’orientamento professionale e al lavoro. Il Collegio collabora intensamente con il CUS per l’organizzazione dell’offerta sportiva per i propri studenti ospiti. Inoltre il Collegio fornisce in comodato d’uso gratuito i locali e la palestra di via Braccini. Grazie a tale collaborazione, gli studenti del Collegio possono scegliere tra molteplici corsi sportivi (corsi di tango, corsi di aerobica, corsi di ballo latino-americano, corsi di funky e di yoga) organizzati e tenuti da validi professionisti. Tali corsi si svolgono nelle palestre delle diverse sezioni del Collegio e hanno un costo agevolato per gli studenti ospiti. Vista la vasta offerta sportiva e ricreativa del Centro Universitario Sportivo è possibile per gli studenti ospiti frequentare i corsi e le attività organizzate non solo in collegio, ma anche negli impianti del CUS e venire a contatto con tanti altri studenti torinesi. La European School of Management, business school leader nella formazione manageriale a livello internaziona- le, è entrata a far parte dei partner del Collegio con la firma, il 30 marzo 2005, della convenzione per l’ospitalità di studenti italiani e stranieri, opportunamente selezionati, partecipanti ai master promossi dalla ESCP - EAP che ha aperto un campus a Torino dal 2004. L’accordo bilaterale ha lo scopo di attrarre a Torino giovani studenti di talento nell’ottica della creazione di un campus universitario internazionale; il Collegio si è reso disponibile ad ospitare gli studenti iscritti ai Master della European School of Management Italia. In base all’accordo l’ESMI metterà a disposizione la propria esperienza per sviluppare un’offerta formativa integrativa per gli studenti del Collegio, al fine di arricchire i loro percorsi accademici con materie complementari incentrate sul mondo del management e della comunicazione. L’accordo tra le due istituzioni si fonda quindi sulla condivisione del valore dell’eccellenza, perseguito da entrambe nell’ambito delle rispettive attività quotidiane. Nel corso del 2006 si è consolidata la partnership con Fastweb, azienda leader in Italia nelle telecomunicazioni a banda larga su rete fissa. I lavori di cablaggio di tutte le sezioni hanno permesso di avere un accesso broadband (100 Mbps) e full-time alla rete e nel corso dell’anno 2006, per far fronte all’aumento di traffico, si è aumentata la capacità dei link interni alla nostra VPN dedicata, che sono passati da 10 a 20 Mb. Il Collegio ha avviato nell’autunno del 2007 un rapporto di partnership con Solidworks, che ha permesso la realizzazione di un corso di formazione complementare, Tecnologie Cad Avanzate per lo sviluppo del Prodotto, riconosciuto dal Politecnico di Torino. Le attività didattiche sono state organizzate in partnership con la Solidworks, che ha fornito il software ed alcune ore di docenza. Il corso è inoltre finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie per sostenere, gratuitamente grazie agli accordi con Solidworks, l’esame per la Certificazione CSWA (Certified SolidWorks Associate). Visti gli eccellenti risultati della prima edizione, la collaborazione con Solidworks è stata rinnovata per l’anno accademico 2008/2009 e ci auguriamo possa proseguire nel tempo. CONVENZIONI 46 COLLEGIO - UNIVERSITà COLLEGIO – EDISU Servizio di Counseling Dal 2001 è attivo presso la Sezione Mole Antonelliana del Collegio, uno sportello di Counseling aperto a tutti gli studenti universitari bisognosi di ascolto e di sostegno psicologico; il servizio arricchisce il Collegio di un importante punto di riferimento per i momenti di difficoltà che ogni studente può incontrare durante il proprio percorso di studio. Il servizio è gestito in piena autonomia da un team di psicologi dell’Università e gli studenti vengono ricevuti su appuntamento nei locali del Collegio, attrezzati anche per l’accesso dei diversamente abili. Il Collegio Einaudi e l’Edisu Piemonte collaborano da sempre per l’accoglienza e l’assistenza degli studenti fuorisede al fine di garantire il diritto allo studio universitario a tutti gli studenti capaci e meritevoli. COLLEGIO-POLITECNICO Convenzione Quadro Nel corso del 2007 si sono avviati i lavori che hanno portato nell’ottobre 2007 alla firma di una Convenzione Quadro con il Politecnico di Torino finalizzata ad una collaborazione su vari ambiti: dalla didattica alle collaborazioni part-time, dall’accoglienza alla promozione delle attività comuni, sempre nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze. Accoglienza studenti ASP (Alta Scuola Politecnica) Il Collegio ha firmato nel mese di luglio 2005 una convenzione con il Politecnico di Torino per ospitare fino ad una trentina di studenti iscritti all’ASP (Alta Scuola Politecnica, che accoglie 150 talenti del Politecnico di Torino e di Milano in un percorso multidisciplinare parallelo ai corsi di laurea specialistica, finalizzato alla formazione di laureati eccellenti con un percorso formativo volto alla promozione dell’innovazione). COLLEGIO – CUS ARKE’ LEGOLIBRI LEVROTTO & BELLA TEMPO RITROVATO VIAGGI ALPHA COLLEGE OF ENGLISH CENTRO UNIVERSITARIO ESTERO EF EDUCATION EURO MASTER STUDIO OTTICA ARS OPTICA MISTER MAGOO OTTICA GALLERY OTTICA SASSO CENTRI MEDICI LOGIMEDICA VACUPAN, Dentisti associati VARIE Attività sportive Il CUS Torino ha la sua sede storica nell’impianto di via Braccini di proprietà del Collegio, ceduto in comodato d’uso gratuito con convenzione trentennale. Le attività sportive che si svolgono in collegio sono organizzate in collaborazione con il CUS Torino, il quale applica tariffe particolarmente agevolate agli ospiti del collegio. COLLEGIO – ESMI LIBRERIE (European School of Management Italia) Accoglienza studenti e formazione integrativa La convenzione con l’European School of Management Italia prevede l’ospitalità annuale di una ventina di studenti iscritti ai master della Scuola e un’offerta formativa integrativa in campo manageriale per gli studenti del Collegio. COLLEGIO – COLLEGIO CARLO ALBERTO La convenzione è finalizzata all’ospitalità presso il Collegio Einaudi di 12 studenti eccellenti selezionati per seguire i programmi formativi promossi dal Collegio Carlo Alberto, il quale si è fatto carico del costo dei posti di studio. CICLO TORINO CUS CAFE’ FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO PIZZERIA RUBI ROSA “ROCK & FOLK” TORINO SPETTACOLI M32 FOTO SERVICE AMMINISTRATORI & C . 47 Amministratori a.a. 2007/2008 Presidente: prof. Donato FIRRAO Vice Presidente: arch. Paolo CORRADINI Consigliere delegato: prof. Antonino REPACI Collegio Revisori dei Conti Dott. Fabrizio CORBO Dott. Marina BENEDETTI Dott. Antonio ALTAMURA Dott. Marco CASALE Dott. Giovanni CALVISI Ente rappresentato Ministero del Tesoro MIUR Compagnia di San Paolo Fondazione CRT Assemblea Contributori Consiglieri Dott. Ferdinando VENTRIGLIA Prof. Luigi CAROSSO Prof. Saverio PEIRONE, sostituito nel 2008 dal prof. Rinaldo BERTOLINO Prof. Donato FIRRAO Prof. Antonino REPACI, sostituito nel 2008 dal prof. Antonio RAFFA Dott. Salvatore DE FAZIO Dott. Alessandro BIANCHI Dott. Cristina MARCHIARO, sostituita nel 2008 dal Dott. Matteo BECCUTI Arch. Paolo CORRADINI Dott. Silvio BOCCARDO Dott. Giulio BERTINI Ing. Fernando MAZZINGHI Dott. Emanuele PEYRON Sig. Gianluca GIANFRATE Sig. Simone RACCA Ente rappresentato MIUR Università Università Politecnico Politecnico Regione Piemonte Provincia di Torino Comune di Torino Compagnia di San Paolo Fondazione CRT Assemblea Contributori Assemblea Contributori Assemblea Contributori Studenti Studenti DELEGATI DEGLI STUDENTI Sezione Crocetta Sezione Mole Antonelliana Sezione Po Sezione San Paolo Sezione Valentino Antonello ARPAIA Maria Stella VALENTINO Valentina CALÒ Elisa MALVESTITO Gabriele FESTUCCIA Pietro SANTORO Michele MANCA Michele MONACO Simone D’ANTONIO Daniele SORCE STAFF Direttore Attività Culturali e Relazioni Esterne Biblioteche Concorsi e Assegnazioni Contabilità Economato Segreteria Ufficio Tecnico Irzio MONTERMINI fino al 31/07/2008 Donato Firrao interim 1/08/08 -30/09/08 Franco CANAZZA dal 1/10/2008 Elena TORRETTA, Delia DIMASI Paola PAGANO Mariuccia FURCI Marilena CERAOLO, Gabriella DE NICOLA Elisa CORNO Ivana ALUTTO Lino VELLA, Cristiano CAPELLO PERSONALE DI SEZIONE Assistenti Ivana ALUTTO , Pino RIGANTE, Luciano SARACINO Manutentore Davide BELLIA Custodi Emilio e Rossella, Leo e Ornella fino al 31/12/07, Davide e Laura dal 1/01/08, Nicola e Carmela, Roberto e Pina, Luciano e Donatella Personale Ausiliario Maura, Giovanna e Antonio, Mimma, Giulia e Nunzia ANTICIPAZIONI Cresce sempre di più il progetto di formazione complementare d’eccellenza del Collegio: salgono a quota due i corsi di Tecnologie CAD avanzate per lo sviluppo del prodotto, a seguito di un’altissima richiesta da parte degli studenti. Prosegue quindi la partnership con la Solidworks e la collaborazione con la I Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino. Saranno inoltre attivati corsi accreditati in collaborazione con altre Facoltà dell’Università degli Studi di Torino. Verrà istituito un nuovo premio per studenti residenti in Collegio nell’a.a. 2008/09 iscritti ad Ingegneria Informatica – Laurea Magistrale in Multimedia e/o Applicazioni software e per studenti di Informatica (Università) – Laurea Magistrale in Sistemi per il trattamento dell’informazione, per volontà dell’ing. Carlo Cartegini, ospite del Collegio Einaudi negli anni Sessanta, in ricordo della madre, Rosa Angela Rabolini in Cartegini. Dal punto di vista della rete informatica verrà attivato l’accesso alle aree riservate attraverso cui qualsiasi studente potrà accedere in modo semplice e sicuro a tutte le informazioni che lo riguardano, sia dalla rete del Collegio che da un qualunque PC connesso ad Internet; potrà aggiornare la propria situazione esami e ricevere comunicazioni personali dagli uffici della direzione. Inoltre, con grande entusiasmo, annunciamo la formazione di ben due nuovi gruppi musicali del Collegio, formati da giovani promesse del Rock! Novità in tutti gli ambiti per il prossimo anno, per conoscerle, non resta che… attendere il prossimo numero! Direzione e Amministrazione Via Maria Vittoria 39 - 10123 Torino tel. 011.8126853 fax 011.8171008 www.collegioeinaudi.it [email protected] SEZIONE CROCET TA Corso Lione 24 - 10141 Torino tel. 011.3851922 SEZIONE MOLE ANTONELLIANA Via delle Rosine 3 - 10123 Torino tel. 011.8126856 SEZIONE PO Via Maria Vittoria 39 - 10123 Torino tel. 011.8126853 SEZIONE SAN PAOLO Via Bobbio 3, ang. Corso Lione 44 10141 Torino tel. 011.3851944 fax 011.0968301 SEZIONE VALENTINO Via Galliari 30 - 10125 Torino tel. 011.6690639