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uomo in un appartamento Airbnb, in Texas, ha
Un uomo è morto in una struttura Airbnb. Chi è responsabile per la sicurezza nella sharing
economy? | 1
huffingtonpost.it La storia della tragica morte di un
uomo in un appartamento Airbnb, in Texas, ha
riportato l’attenzione sulle responsabilità di
queste compagnie verso la sicurezza dei loro
clienti.
Il giornalista freelance Zak Stone, in un servizio pubblicato lunedì su Matter, ha raccontato il soggiorno della sua
famiglia in una proprietà Airbnb, dove c’era una corda da arrampicata attaccata ad un albero. Suo padre, provando la fune,
ha subito una ferita letale quando “Il tronco a cui era legata si è spezzato e lo ha colpito in testa, mettendo fine
immediatamente a buona parte della sua attività cerebrale”. Stone ha aggiunto di aver ricevuto da parte di Airbnb un
“premuroso biglietto” tre giorni dopo la morte di suo padre, dove la compagnia esprimeva le sue condoglianze ed il suo
supporto.
“La mia famiglia resta libera di parlare del ruolo di Airbnb nell’incidente dal momento che non abbiamo mai perseguito
un’azione legale contro di loro”. Stone ha anche scritto “Il nostro avvocato, e migliore amico di mio padre fin dal college, è
riuscito a stabilire un accordo esaminando la politica assicurativa dei locatari che, per fortuna, non negava una copertura
assicurativa nel caso in cui la struttura sia utilizzata per scopi commerciali”.
Anche se questa tragedia non è recente (Stone ha affermato di aver lavorato sul pezzo per più di due anni) le tematiche che
esamina sono state ampiamente dibattute.
Stone ha sottolineato che Airbnb, che permette alle persone di affittare le loro abitazioni private ai viaggiatori, è favorevole
ad inviare nelle varie proprietà fotografi professionisti per avere immagini di alta qualità delle strutture, ma che la
piattaforma ad oggi non ha ancora stabilito la presenza di ispettori che accertino che gli immobili siano sicuri.
L’Huffington Post ha contattato il sito per scoprire quali siano le misure di protezione per il consumatore.
“Eravamo scioccati e con il cuore a pezzi alla notizia di questi incidenti e rivolgiamo sempre un pensiero a questi ospiti ed
alle loro famiglie” ha scritto in una mail Nick Papas, portavoce Airbnb. “Per noi niente conta più della sicurezza”.
Ha anche ammesso che i padroni di casa (cosiddetti Host) devono rispettare le norme ed i regolamenti locali, inclusi tutti i
requisiti di sicurezza applicabili. “Abbiamo sempre lavorato per aiutare i nostri host a garantire un’esperienza sicura agli
ospiti e ci siamo impegnati per fornire informazioni utili a tutti nella nostra comunità”.
Non ha specificato se la piattaforma richieda certificazioni o ispezioni per i proprietari delle strutture da elencare su
Airbnb, o se l’unica protezione di cui i viaggiatori possono godere siano le misure di precauzione e le norme di sicurezza
lasciate all’ ”autovalutazione”dell’host.
Papas ha inviato la seguente lista di passaggi da seguire, con la quale Airbnb ricorda ai suoi host di proteggere i propri
ospiti:
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Accertatevi che la vostra proprietà rispetti le norme di sicurezza governative valide per la vostra area.
Assicuratevi che i rilevatori di fumo e di monossido di carbonio funzionino.
Fornite un estintore funzionante ed occupatevi della sua manutenzione.
Rendete chiaro il percorso da fare in caso di incendio e lasciatene una mappa in casa.
Stabilite il limite di posti da occupare per garantire la sicurezza, la vostra giurisdizione locale dovrebbe avere
delle norme a riguardo.
Assicuratevi che tutti i dispositivi elettronici ed altre attrezzature presenti in casa siano installati
correttamente.
Rimuovete ogni ostacolo che possa far inciampare o cadere un ospite, o indicatene la presenza in modo
chiaro.
Rimuovete o chiudete a chiave ogni oggetto che può essere pericoloso.
Riparate i cavi elettrici non protetti.
Assicuratevi che le scale siano sicure ed abbiano il corrimano.
Rendete la vostra casa a prova di bambino, oppure avvertite gli ospiti di potenziali rischi per i più piccoli.
Fate in modo che il kit di pronto soccorso sia a portata di mano, e fornite un kit di emergenza per le calamità
naturali, dipende dalla zona in cui vivete.
Assicuratevi che la vostra abitazione sia ben ventilata e che il regolatore di temperatura sia segnalato e
pratico da utilizzare così gli ospiti sapranno come usarlo in sicurezza.
Mostrate agli ospiti come assicurare le porte e le finestre e come usare il sistema idraulico.
Nelle vostre “regole di casa” riportate le norme di sicurezza per l’utilizzo di tutti i servizi.
Esaminate la vostra proprietà regolarmente per accertarvi che tutte le precauzioni di sicurezza siano
aggiornate e che rispettino le norme ed i regolamenti locali in materia.
Attualmente non c’è una voce“Sicurezza”nella sezione del sito “Standard di ospitalità”. La sezione Responsabilità offre una
guida dell’”host responsabile, che rimanda ad alcuni consigli di sicurezza da seguire, ma è meno specifica della lista fornita
da Papas all’HuffPost.
Il sito Airbnb fa notare anche che “aggiungere un’ ulteriore protezione alla tua assicurazione da proprietario potrebbe
essere una buona scelta”. Questo è un nodo fondamentale.
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Come ha riportato il New York Times lo scorso dicembre, molte polizze assicurative sulla casa escludono la copertura per
le attività commerciali, come appunto l’utilizzo della struttura come alloggio Airbnb. A gennaio 2015 Airbnb ha iniziato a
fornire una copertura aggiuntiva fino ad un milione di dollari per la nuova “Protezione assicurativa dell’Host”. Capire in
che modo conciliare l’assicurazione sulla casa con quella da host potrebbe risultare un vero rompicapo per i confusi
proprietari di casa.
Airbnb fornisce anche alcuni consigli di sicurezza per gli ospiti come “sottoscrivi l’assicurazione per i viaggiatori e leggi
attentamente le descrizioni delle strutture”.
“Gli ospiti possono cercare le proprietà che indicano chiaramente tutte le funzionalità di sicurezza, inclusi i rivelatori di
fumo e di monossido di carbonio, il kit di pronto soccorso, e l’estintore”, ha detto Papas. “Se un host o un ospite ci
segnalano un rischio o un problema di sicurezza il nostro team “Responsabilità e sicurezza” si adopera per revisionarlo,
risolvere il problema o rimuovere l’immobile dalla nostra comunità”.
Come documentato da Stone nel suo servizio, Airbnb ha aggiunto maggiori protezioni per gli host nel corso degli anni,
soprattutto dopo alcune vicende drammatiche, ma non ha fatto altrettanto per gli ospiti che usano questa piattaforma.
Come fa notare nell’articolo, che vale la pena leggere per intero, “Mentre New York impone agli hotel di aderire a degli
standard di sicurezza sempre più severi rispetto ai complessi abitativi (estintori portatili, irrigatori automatici, linee guida
per la sicurezza sempre affisse e visibili), le strutture non regolate non rispettano tali norme”.
La città di New York ha iniziato ad inasprire i controlli su Airbnb, si ritiene che la maggior parte degli immobili siano
illegali. Eppure, la settimana scorsa, i cittadini di San Francisco hanno votato contro i nuovi regolamenti Airbnb che
avrebbero imposto nuove restrizioni sugli affitti a breve termine.
Molte compagnie, inclusa Uber, hanno seguito un modello di business dove gli autisti e gli Host si assumono la
responsabilità per danni, incidenti e morti e dove i consumatori devono fare attenzione alle loro esigenze. Le compagnie
“tech” ritengono che le recensioni degli utenti possano aiutare ad eliminare gli autisti e gli host che non seguono le norme
di sicurezza per la loro vettura, l’abitazione ed i servizi offerti in un determinato mercato.
Chi difende i consumatori non è sicuro che questo sia sufficiente e si sta cercando di ideare nuove regole o di rendere
applicabili le norme vigenti sulle abitazioni e sui trasporti anche a questa nuova categoria di aziende.
Molte di queste compagnie possono dare un contributo positivo alla società. Ad esempio, il consumo collaborativo può far
risparmiare milioni alle città e ridurre l’inquinamento. Airbnb può aiutare ad ospitare persone dislocate a causa di disastri
e dare una mano ai viaggiatori che cercano nuove opzioni nel ristretto mercato degli affitti.
Negli anni a venire miliardi di persone avranno bisogno che le compagnie e le varie giurisdizioni locali trovino il giusto
equilibrio tra regole di mercato e protezione del consumatore.
Questo articolo è originariamente apparso su Huffington Post America ed è stato tradotto dall’inglese da Milena Sanfilippo
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