Il Corriere della Sera Bergamo - 17 settembre 2016 389 KB
Transcript
Il Corriere della Sera Bergamo - 17 settembre 2016 389 KB
CRONACHE Corriere della Sera Sabato 17 Settembre 2016 Bergamo, telecamere a quota 107 Treviglio, obiettivi sui punti caldi Con la scuola 200 persone nella zona Astino, cambia il piano Posteggio più grande Dimezzati gli studenti Palazzo Frizzoni aggiorna le 86 esistenti e ne compra 21: si passa al digitale Sia in città che a Treviglio viene potenziata la videosorveglianza. A Bergamo, entro fine anno, verranno montate 21 nuove telecamere. Nel 2017 verranno poi sostituite le attuali 86 telecamere, ancora di tipo analogico, con impianti digitali di nuova generazione. Come Bergamo, anche Treviglio potenzia il sistema. Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha dato il via libera all’acquisto di sette nuove telecamere che porteranno a 118 i punti di ripresa accesi sul territorio trevigliese, la rete municipale più estesa della provincia. Il costo L’importo della gara cittadina è di 745 mila euro. Treviglio ne investe in tutto 40 mila In città Per l’ampliamento del sistema cittadino, Atb Mobilità ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il bando per l’ampliamento, l’adeguamento e la manutenzione della videosorveglianza urbana, in base a una convenzione firmata a novembre con l’amministrazione comunale. «Oltre all’integrazione delle 21 nuove telecamere — dice l’assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi — verranno aggiornate le 86 esistenti. Così saranno ancora più precise e le immagini registrate più nitide». Atb spiega che «l’attuale sistema di video controllo della città di Bergamo, realizzato nel 2009 da Atb Mobilità, che lo gestisce, è uno dei primi ad utilizzare una rete dedicata in fibra ottica, che garantisce ottime prestazioni in termini di visualizzazione, gestione ed archiviazione delle immagini da remoto». L’importo della gara d’appalto è pari a 745 mila euro e il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 28 ottobre 2016. Nella Bassa Nella città della Bassa, sono tre le aree destinate ad accogliere i nuovi occhi elettronici. Due telecamere andranno a sorvegliare la nuova pista ciclabile tracciata in via del Maglio, una vigilerà sul tratto tra via Pontirolo e via del Bignamini e un’altra su quello tra via Bignamini e viale Papa Giovanni XXIII. Presto sarà videosorvegliato anche il nuovo polo fieristico a sud della stazione centrale. Qui arriveranno tre telecamere: due a guardia del piazzale davanti all’entrata principale lungo via Mur e n a e u n a a l l ’e n t r a t a secondaria di via Roggia Vignola. Saranno invece installati in un secondo momento gli occhi elettronici che controlleranno il Santuario della Madonna delle Lacrime e il © RIPRODUZIONE RISERVATA Il gruppo di Cisano si aggiudica i lavori nei due aeroporti Malpensa e Napoli, Vitali in pista Idealmente, sul bigliettino da visita, ci potrebbero mettere un aereo in partenza. E sopra la pista scriverci «questa l’abbiamo fatta noi, Vitali Costruzioni». Dalle manutenzioni di aeroporti nazionali di medie dimensioni, come Venezia, Verona e Olbia, passando per Orio, il gruppo Vitali — 160 dipendenti diretti, 100 milioni di euro il consolidato del 2015 — ha ormai preso il volo, specializzandosi in un segmento operativo molto di nicchia. Nicchia, appunto, aeroportuale con due nuove commesse, su Malpensa e Napoli che si aggiungono a interventi su vari scali (e all’aggiudicazione della manutenzione dei due aeroporti milanesi). L’importo complessivo è di 7 milioni. Per stessa ammissione del presidente del Gruppo, Massimo Vitali, tutto è cominciato da Bergamo. «Siamo decollati a Orio», dice riferendosi alla perfetta esecuzione dei lavori dello scalo bergamasco nel giugno A Orio I lavori eseguiti dalla Vitali di Cisano Bergamasco sulle piste dell’aeroporto di Orio al Serio nella primavera del 2014 2014. Il «modello» operativo è quasi identico a quello adottato su Orio: 300 operai e 20 giorni per rifare in profondità la testata di una pista di Malpensa. Studiato su misura, con macchine e asfalti speciali, anche l’intervento a Napoli Capodichino, relativo all’allargamento e all’adeguamento della via di rullaggio. (d.t.) © RIPRODUZIONE RISERVATA L’investimento a Redona Villa Astori riparte dal resort Spa e un 5 stelle nel progetto Oltre tre secoli fa era il buen ritiro estivo dei conti Astori. Un villone neoclassico, in stile palladiano, al quale si arriva percorrendo un viale alberato, con attigua una chiesetta, in affaccio su quella che oggi è via Corridoni. E che 300 anni fa, estendendosi su 10 mila metri quadrati, era terreno perfetto per lunghe battute di caccia. Un avamposto residenziale di caratura aristocratica che punta a diventare il primo city resort del benessere a un passo dal centro. Come dire, il relax e i vantaggi di una villa e di una Spa (ma non solo) a portata di mano. Ma anche un investimento ad alta redditività con una formula che per Bergamo rappresenta una novità. L’obiettivo nel restyling funzionale del complesso, che fa capo a Valuation System Srl di Capriolo, è, infatti, quello di garantire sia la proprietà immobiliare sia la fruibilità dei servizi che il City Resort offrirà, anche in questo caso strizzando l’occhio a due asset in ascesa: turismo ed wellness. Il progetto, a firma di due archistar (l’albinese Edoardo Milesi, esperto in recuperi storici, e Alberto Apostoli per la parte Spa), prevede un hotel a 5 stel- piazzale retrostante. In questo momento la chiesa è ancora circondata da cantieri per il restauro avviato dalla parrocchia in vista dell’anniversario dei 500 anni del miracolo (nel 2022). «Continuiamo a credere nella videosorveglianza e a potenziarla — spiega il sindaco Juri Imeri —. Per le nuove telecamere investiremo 26 mila euro a cui se ne aggiungono altri 14 mila per la manutenzione per tenere in efficienza quelle già accese sostituendo gli apparecchi rotti o più vecchi». Silvia Seminati Pietro Tosca A Redona Un disegno del progetto elaborato da Valuation System per il recupero di Villa Astori, complesso neoclassico del ‘700 affacciato su via Corridoni a Redona le (per la città sarebbe il secondo pentastellato) con 28 suite, un ristorante di alta cucina, una Spa (con saune, idromassaggio, bagno di vapore e altri percorsi dedicati) oltre a un lounge bar. Il tutto all’insegna dell’alta qualità e del rispetto ambientale, ma anche con un focus occupazionale e produttivo a beneficio del territorio. «Il valore delle quote — spiega Roberto Vergari, amministratore delegato di Valua- La trasformazione Previsti nel complesso neoclassico 28 suite, area wellness e ristorante di livello tion System — a seguito della ristrutturazione della villa e in un mercato che vede nel turismo e nel wellness un’ottima opportunità di business, è destinato a raddoppiare». Il modello che viene proposto per l’adesione all’operazione prevede una frammentazione di quote riservata a 160 acquirenti con adesione entro il 20 ottobre, ma con la possibilità per 58 azionisti di opzionare altrettante quote «limited edition», cioè a un prezzo di lancio e corredate da una serie di benefit esclusivi, entro il 30 settembre. La presentazione ufficiale è prevista per il 20 ottobre nello showroom Gessi di via Manzoni a Milano. Donatella Tiraboschi © RIPRODUZIONE RISERVATA 7 BG La scheda A Bergamo, entro fine anno, verranno montate 21 nuove telecamere. Nel 2017 verranno invece sostituite le 86 telecamere esistenti: si passa dal sistema analogico a quello digitale Il Comune di Treviglio ha invece dato il via libera all’acquisto di sette nuove telecamere. L’amministrazione investirà 26 mila euro per i nuovi occhi elettronici, oltre ad altri 14 mila euro per tenere in efficienza quelli già esistenti L’Astino del futuro? Un grande complesso con fruizione pubblica e culturale. Con un parcheggio più grande e una scuola più piccola del previsto. Le novità sono contenute nelle modifiche dell’Accordo di programma dal Comune con Regione, Provincia, Parco dei Colli, Fondazione Mia e Società Valle d’Astino. L’iter burocratico dovrebbe terminare la prossima primavera, quando potranno partire i lavori per completare la Cascina Convento, sede delle aule della Scuola di Alta formazione per l’enogastronomia e l’ospitalità, con spazi anche nel monastero e nella cascina dell’Allegrezza, che ospiterà 7 o 8 posti per uno studentato. I posti nella scuola scendono da 400 a 200 persone: 150 al giorno tra studenti e docenti dei corsi nei giorni feriali, più 50 ospiti delle 23 stanze dell’hotellerie, dove i ragazzi si formeranno sul campo. «Questa variazione — dice il presidente della Mia Fabio Bombardieri — è stata richiesta di una società di gestione formata da imprenditori bergamaschi e intenzionata a prendersi in carico la scuola. Che sarà più selettiva, con l’innalzamento della qualità e della durata dei corsi, minimo annuali». Tra le varianti c’è anche l’estensione del parcheggio: l’accordo prevede 168 posti auto, più una fermata per l’Atb, un percorso pedonale, un centro servizi per la reception e gli uffici amministrativi e uno spazio di supporto alle attività agricole. «L’attuale convenzione ci obbliga a ripristinare il parcheggio entro il 31 ottobre 2017 — spiega Bombardieri —. Ma se sarà recepito l’accordo di programma si farà direttamente l’ampliamento». Le caratteristiche dell’accordo sono state confermate ieri alla conferenza preliminare della Valutazione ambientale strategica. Bisognerà poi adottare il Rapporto ambientale e la Valutazione di incidenza del Piano territoriale del Parco dei Colli. Dovranno essere pubblicati sui siti di Regione, Parco e Comune. A questo punto si partirà con i lavori. Daniela Morandi © RIPRODUZIONE RISERVATA