L`idea (in)fissa
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L`idea (in)fissa
> Attrezzature Vibro Equipe di Marco Pacini L’idea (in)fissa Non sono molti gli specialisti della vibroinfissione per fondazioni speciali e l’azienda di Carugate (Mi) è riuscita, in tre lustri, a guadagnarsi un ruolo centrale nel panorama dei costruttori internazionali, differenziando dimensioni e dediche applicative 40 PF | gennaio-febbraio 2011 P er un settore di nicchia che conserva notevole importanza applicativa nell’ambito delle fondazioni speciali la prima fila internazionale comprende un protagonista italiano di assoluta autorevolezza: si chiama Vibro Equipe, è una solida realtà lombarda – la sede è a Carugate, in provincia di Milano – nata all’interno del gruppo Rival e da oltre 10 anni svolge un ruolo da protagonista sul mercato nazionale e internazionale della produzione di vibroinfissori. Queste attrezzature particolari sono concepite per l’infissione e l’estrazione di elementi in acciaio (tubi, palancole, travi, lance per dreni) e il loro profilo funzionale è determinato dall’ampiezza dello strumento stesso. Il vibroinfissore è composto essenzialmente da due parti: l’elemento statico, che funge da collegamento e allo stesso tempo da sop- pressore di vibrazioni tra la macchina operatrice; l’elemento dinamico, il vero cuore del vibroinfissore. Al suo interno gli eccentrici – sempre in numero pari – vengono messi in rotazione da motori idraulici e una cascata di ingranaggi li mantiene in fase. Ciò azzera la componente orizzontale delle oscillazioni generando una forza esclusivamente verticale con andamento sinusoidale che produce vibrazioni. La frequenza di vibrazione corrisponde al numero di giri al minuto degli eccentrici; la frequenza incide sulla forza centrifuga (necessaria per vincere l’attrito laterale e la resistenza in punta). Il momento eccentrico, infine, è la coppia creata dalla rotazione degli eccentrici espressa in kgm. Le vibrazioni trasmesse all’elemento da infiggere provocano il rotolamento delle particelle del terreno e di conseguenza la diminuzione temporanea della re- sistenza del substrato da attraversare. In presenza di acqua, la vibrazione risulta più agevole, perché si ottengono pressioni più elevate. Nei casi in cui l’infissione risultasse difficoltosa si provvede all’impiego di acqua o di aria in pressione. Il gruppo dinamico è il cuore del vibroinfissore ed è composto dalle parti più importanti: ingranaggi, cuscinetti, alberi, motori idraulici ed eccentrici. Sono gli eccentrici stessi che generano, in base alla velocità ottenuta dai motori, la forza verticale con andamento sinusoidale che produce vibrazioni. Vibro Equipe progetta e realizza vibroinfissori con l’ausilio di moderne tecnologie (ad esempio, CAD 3D, analisi FEM, macchine utensili CNC) e di personale altamente qualificato, seguendo un ciclo produttivo che va dalla progettazione alle lavorazioni e ai montaggi di precisione, fino alla messa in funzione/ collaudo e al successivo servizio di assistenza al cliente. “Ogni fase di produzione, dal taglio della lamiera fino ai collaudi finali, viene eseguita totalmente all’interno dell’azienda – sottolinea Luca Colnago, progettista Vibro Equipe – Questo ci consente di avere un controllo totale su ogni parte del prodotto, in ogni momento, grazie anche alla stretta collaborazione con fornitori scelti che contribuiscono a garantire l’elevata qualità delle nostre attrezzature in termini di efficienza, sicurezza e affidabilità. Va ricordato, inoltre, che prima della produzione vera e propria – sulla base del progetto esecutivo – viene realizzata una serie di prove virtuali a computer, mentre il collaudo finale post-produzione si svolge all’interno del nostro campo prove”. Negli ultimi anni Vibro Equipe ha avviato un programma di investimenti molto spinto che l’ha portata a realizzare nuovi prodotti complementari all’offerta di gamma, come le centrali oleodinamiche (sia in circuito aperto che chiuso) dal profilo altamente tecnologico, completamente gestite da computer e dotate delle più moderne soluzioni tecniche dal punto di vista dell’elettroidraulica di gestione. Un impiego su misura Le applicazioni che vedono protagonista l’attrezzatura di vibroinfissione sono ampie e diversificate. In generale, le categorie di impiego sono tre. Nell’applicazione di palo rivestito, il rivestimento viene infisso nel terreno a protezione dello scavo, per la realizzazione di pali e diaframmi. Il procedimento comprende varie fasi: infissione del rivestimento, scavo all’interno del rivestimento stesso, mes- sa in opera della gabbia, getto del calcestruzzo ed estrazione del rivestimento. Nel palo vibrato, invece, il palo è realizzato mediante l’infissione di un tubo dotato della valvola di chiusura, dimensionata e calibrata in modo opportuno. Una volta raggiunta la quota prestabilita, all’interno del tubo viene collocata l’armatura e, quindi, verrà realizzato il getto di calcestruzzo. Una volta ultimata questa fase, il tubo viene estratto a vibrazioPF | gennaio-febbraio 2011 41 > Attrezzature ne per lasciare il palo in opera. La terza applicazione consueta è il palancolato, che crea una paratia temporanea o definitiva. Serve a installare, ad esempio, paratie stagne continue, per evitare l’allagamento durante lo scavo; una doppia paratia per proteggere gli scavi di condotte, cunicoli e collettori; il contenimento di sistemi franosi (previsto di solito con tiranti); un sostegno di cordoli per banchine portuali o gallerie artificiali; un’arginatura o un contenimento idraulico oppure un palancolato per le opere di fondazione. Vibro Equipe, per ognuna di queste applicazioni, ha concepito alcune serie di vibroinfissori differenziate tra loro. La serie VN (a frequenza standard) presenta attrezzature di ampiezza, frequen42 PF | gennaio-febbraio 2011 za e forza centrifuga elevate, indispensabili per lavori di fondazione e interventi gravosi. La linea prevede macchine per gli interventi più impegnativi con lubrificazione forzata dei cuscinetti e un sistema di raffreddamento sia dell’olio idraulico che dell’olio di lubrificazione ingranaggi e cuscinetti. Il modello 50 VN è il più impiegato nel settore delle fondazioni, mentre il nuovo modello 35 VN è concepito per l’impiego anche con gru di media capacità. La serie VX prevede, invece, ampiezze ridotte e alta frequenza della vibroinfissione, per consentire l’impiego dell’attrezzatura in prossimità di strutture preesistenti o nei centri urbani. Il sistema VX per l’alta frequenza è concepito proprio per limitare il più possibile le risonanze sviluppate dalle vibrazioni, soprattutto in fase di infissione. I modelli ad alta frequenza sono equipaggiati con il sistema della lubrificazione forzata sui cuscinetti, mentre il raffreddamento dell’olio è affidato a un potente intercooler progettato appositamente dallo staff Vibro Equipe e alloggiato nella centrale idraulica. La gamma prosegue con la serie VK (a frequenza medio/alta), studiata in modo specifico per le applicazioni su escavatori, in previsione di terreni difficili (anche in presenza di strati leggermente compatti). In questo caso, l’alimentazione oleodinamica è prodotta direttamente dalla centralina dell’escavatore. Infine, la serie THS contempla un modello di vibratore per gabbie di armatura, per pali realizzati con sistema a elica continua di tipo CFA. In tal caso, il vibroinfissore è alimentato dalla centrale idraulica della perforatrice.