Amministrazione Provinciale di Piacenza
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Amministrazione Provinciale di Piacenza Dipartimento Politiche di Gestione del territorio e Tutela dell’ambiente. UOA Monitoraggio delle risorse territoriali e ambientali. Loc. Gariga, 29027 Podenzano (PC) Localizzazione di zone umide collinari con l’ausilio del sistema GPS differenziale. P. Lega, F. Bernini, A. Cella Rapporto interno n. 286/99 Luglio 1999 Premessa. Il sistema GPS (Global Positioning System) viene ormai impiegato diffusamente per la rilevazione di coordinate geografiche e di punti quotati: il suo impiego, inizialmente limitato alla navigazione, si è poi diffuso in molteplici campi della vita civile e della produzione, quali la topografia e cartografia, la geodesia, la geologia, la localizzazione di impianti tecnologici, la sicurezza, la gestione dei GIS, ecc. fino al tempo libero e all’escursionismo. Grazie al GPS è ora possibile dotare di propri sistemi di navigazione ogni genere di veicolo e addirittura i pedoni, con un a risoluzione sufficiente a districarsi nei meandri di una grande città: è infatti allo studio un sistema di questo tipo per aiutare i non vedenti. Con l’impiego di opportuni sistemi GPS e di particolari tecniche di elaborazione si riesce a raggiungere attualmente nella determinazione delle coordinate spaziali di un punto una precisione centimetrica, pienamente utilizzabile anche nei rilievi catastali. Il sistema GPS si basa sulla presenza di 21 satelliti giacenti su orbite circolari semistazionarie a 20.000 km di altezza dalla terra; i piani delle orbite e il numero di satelliti per orbita sono concepiti in modo tale che da ogni punto della terra siano visibili in condizioni normali almeno 5 satelliti contemporaneamente; tutti i satelliti sono sincronizzati fra di loro e con il Tempo Universale per mezzo di orologi atomici e di controlli da terra; ogni satellite infine trasmette continuamente a terra un segnale che permette al ricevitore di stabilire con esattezza la sua posizione nello spazio in termini di distanza e di coordinate angolari; la conoscenza simultanea della posizione di almeno 4 satelliti consente al ricevitore di sincronizzare il proprio orologio su quello dei satelliti e di determinare univocamente la propria posizione nello spazio, e cioè le proprie coordinate geografiche e l’altitudine. Per garantire la sicurezza militare del sistema tuttavia, il Governo Statunitense ha introdotto un processo di degradazione del segnale, tale per cui l’utente civile non può determinare la propria posizione con un errore medio inferiore ai 100 m., anche se praticamente l’errore medio effettivo raggiungibile nella determinazione delle coordinate risulta di 30-40 m., mentre quello relativo all’altitudine resta effettivamente attorno ai 100 m. e:\testi\rappint\99_286m.doc 1 Il metodo più diffuso per ovviare a questa degradazione del segnale ricevuto e alla bassa precisione disponibile è quello del Differential GPS (DGPS), in cui una stazione principale (base station) stabilita dall’utente in un luogo noto con assoluta precisione fornisce a tutti i ricevitori (rover station) anche a distanza di centinaia di km i segnali di correzione relativi alla configurazione dei satelliti visibili in ogni istante, e cioè in pratica l’errore commesso nella determinazione della propria posizione già nota. I segnali di correzione possono essere trasmessi da Società di Servizi ai propri utenti attraverso canali radio o più semplicemente essere ricevuti in tempo differito, off-line: con questo sistema differenziale, anche con un semplice GPS palmare è possibile raggiungere precisioni metriche. La soluzione più semplice per la determinazione di coordinate spaziali con precisione metrica, che è quella adottata anche per il presente lavoro, è dunque quella di acquisire i dati non corretti tramite un GPS portatile dotato di memoria locale e di interfacciabilità ad un PC, scaricare i dati su di un PC e correggerli successivamente con l’aiuto di files di segnali di correzione ricevuti in tempo differito da una stazione base distante normalmente non più di circa 200 km.; la distanza della stazione base (e quindi la possibilità di non vedere contemporaneamente la stessa costellazione di satelliti vista dal ricevitore) e il tempo di acquisizione dei segnali necessari ad una singola determinazione di posizione, influiscono entrambe sulla precisione dei risultati. Materiali e metodi. Le determinazioni di coordinate e altitudine riferite in questo contesto sono relative ad una campagna di osservazioni sui laghetti naturali e sulle zone umide delle alte Val Nure e Val d’Arda condotta dal Servizio Tutela del Territorio, Fauna, Flora e Parchi con la collaborazione del Corpo di Vigilanza Provinciale, dell’Università di Parma e delle GEV nel corso dei mesi di Maggio e Giugno u.s. La campagna di osservazioni riguardava principalmente le condizioni bio-ecologiche dei laghetti, ma la stessa è stata utilizzata anche per la determinazione delle loro coordinate, in quanto mentre buona parte dei siti risulta già identificata sulla CTR 1:5000, alcuni ancora non lo sono. Per la determinazione delle coordinate è stato adottato un sistema GPS palmare Trimble Geoexplorer II dotato di antenna esterna veicolare, interfacciabile a PC tramite il software Trimble Pathfinder. Le misure sono state eseguite nel periodo dal 20 Maggio al 2 Giugno utilizzando quasi sempre l’antenna esterna veicolare, anche nelle misure eseguite lontano dall’auto; per ogni rilievo puntiforme sono state utilizzate più di 30 misure di posizione memorizzate ogni 1 sec., con un tempo totale di acquisizione per ogni singolo punto inferiore al minuto; i punti sono stati codificati con sigle convenzionali durante la ricezione; il sistema di coordinate prescelto è stato l’UTM 32. Le misure sono state corrette utilizzando i file di Il Geoexplorer II della Trimble correzione prodotti dalla Regione E.R. per mezzo della propria stazione fissa collocata a Bologna, viale Silvani, e scaricati dal sito FTP della Regione; in tutti i casi è stato possibile correggere i dati misurati nel corso di questa campagna con i files prodotti a Bologna, ad eccezione di alcuni elementi a linea misurati il 23.05.99. Le coordinate UTM così ottenute sono state successivamente corrette in coordinate UTM con falso Nord (-4000000) per poter sovrapporre i punti alla cartografia digitale del Sistema Informativo Territoriale in ambiente ArcInfo-ArcView; i dati sono poi stati esportati e:\testi\rappint\99_286m.doc 2 come file dbf e importati in ArcView come tabella, da cui si è ottenuto lo shape di cui si riportano i diversi lay-out nelle figure successive. Nella tabella 1 seguente sono riportati: l’ID dei punti, le coordinate UTM Est e UTM falso Nord, l’altitudine calcolata con il Gps in mslm, la codifica originale dei punti come è stata inserita dagli operatori in campo, le date dei rilievi, il n° della tavola CTR 1:5000 su cui sono stai individuati e la denominazione (provvisoria) attribuita. Dai controlli eseguiti sulla CTR 1:5000 e riportati nelle fig. successive, si può osservare che per i punti già contenuti nella cartografia mediamente la correzione differenziale dei dati consente di ottenere una precisione di 3-5 m. sia in orizzontale che in altitudine. ID Utm-E Utm-N Altit Cod Data CTR 1:5000 1 557077 947612 1069 1 20/05/99 198091 2 556576 949067 877 2 20/05/99 198091 3 556511 949044 876 3 20/05/99 198091 4 556169 949009 905 4 20/05/99 198091 5 536233 953821 1093 Q 23/05/99 197064 6 536498 952169 1213 B 23/05/99 197062 7 536313 949975 1273 A 23/05/99 197062 9 536183 949893 1269 D 23/05/99 197063 10 536717 950591 1260 L 23/05/99 197062 11 542265 940200 1344 A 25/05/99 197153 13 543149 941622 1112 C 25/05/99 197151 14 540990 941357 988 D 25/05/99 197153 15 540137 935516 1464 1 02/06/99 215033 16 540085 935166 1470 2 02/06/99 215033 17 539938 934670 1544 3 02/06/99 215033 18 539854 934583 1542 4 02/06/99 215033 19 539538 935392 1390 5 02/06/99 215022 20 539559 935407 1390 6 02/06/99 215022 21 539335 935914 1320 7 02/06/99 215022 Tab. 1 – Codifica dei punti, coordinate UTM, altitudine denominazione provvisoria. Denominazione Pozze 1 e 2 Lago del Gallo Est Lago del Gallo Ovest Lago del Rudo 1° Lago S. Agostino - Emissario Pozza Sella dei Generali Pozza Aserei 1° Pozza Aserei 2° Grande prato mollo tra Aserei e C. Liscaro Pozza Alessandra Lago Moo Pozza Pozza Moggia Rossa 5 Pozze Loc. Le Buche Lago Nero A Lago Nero B Lago Marani Inferiore Lago Marani Superiore Pozza Nisora Inferiore slm, data di misura, CTR 1:5000 di riferimento, Nella fig. 1 successiva è stato riportato un quadro di insieme dei punti misurati, sul grigliato di collegamento delle CTR 1:5000 e sui confini amministrativi comunali. Nelle fig. 2-13 sono riportati gli stralci delle corrispondenti tavole CTR 1:5000, in scala, con i punti identificati dal loro ID della tabella. Nel corso della campagna il Gps è stato utilizzato anche per il tracciamento di elementi a linea (contorni delle pozze o zone umide); in particolare nei rilievi del 23/5 sono stati rilevati i contorni di 3 pozze, dei quali solo 1 è risultato coerente sia nei dati originali che in quelli corretti, probabilmente a causa di momentanei ombreggiamenti di qualche satellite della costellazione durante il percorso a piedi lungo il bordo delle pozze; la linea corretta risultata coerente, seppure non chiusa, è stata quella codificata come J e relativa alla Pozza Aserei 2°, Pozza identificata dal punto ID=9 di fig. 6. La linea J è stata quindi sovrapposta alla medesima Tavola CTR 1:5000 n° 197063 e rappresentata in fig. 14 in scala. e:\testi\rappint\99_286m.doc 3 Fig. 1 – Quadro di insieme dei punti misurati; in verde la griglia di riferimento della CTR 1:5000, in rosso i confini comunali. e:\testi\rappint\99_286m.doc 4 Firg. 2 – Punto ID=1, Pozze 1 e 2, CTR 1:5000 n° 198091. e:\testi\rappint\99_286m.doc 5 Fig. 3 – Punti ID=2,3,4; Lago del Gallo Est, Lago del Gallo Ovest, Lago del Rudo; CTR 1:5000 n° 198091. e:\testi\rappint\99_286m.doc 6 Fig. 4 – Punto di ID=5; 1° lago dopo S. Agostino; CTR 1:5000 n°197064. e:\testi\rappint\99_286m.doc 7 Fig. 5 – Punto di ID=6; Pozza Sella dei Generali; CTR 1:5000 n° 197062. e:\testi\rappint\99_286m.doc 8 Fig. 6 – Punto di ID=7 e 9; pozze Aserei 1° e 2°; CTR 1:5000 n° 197062 e 197063. e:\testi\rappint\99_286m.doc 9 Fig. 7 – Punto di ID=10; Grande prato mollo tra Aserei e C. Liscaro; CTR 1:5000 n° 197062. e:\testi\rappint\99_286m.doc 10 Fig. 8 –Punto di ID=11; Pozza Alessandra; CTR 1:5000 n° 197153. e:\testi\rappint\99_286m.doc 11 Fig. 9 – Punto di ID=13; Lago Moo; CTR 1:5000 n° 197151. e:\testi\rappint\99_286m.doc 12 Fig. 10 – Punto di ID=14; Pozza senza nome; CTR 1:5000 n° 197153. e:\testi\rappint\99_286m.doc 13 Fig. 11 – Punti di ID=15, 16, 19, 20; Pozza Moggia Rossa, pozze loc. Le Buche, Lago Marani inf. E lago Marani sup.; CTR 1:5000 n° 215033 e 215022. e:\testi\rappint\99_286m.doc 14 Fig. 12 –Punti di ID=17, 18; Lago Nero Nord-Ovest e Ovest; CTR 1:5000 n° 215033. e:\testi\rappint\99_286m.doc 15 Fig. 13 – Punto di ID=21; Pozza Nisora inferiore; CTR 1:5000 n°215022. e:\testi\rappint\99_286m.doc 16 Fig. 14 – La linea di cod. J in violetto, contorno della Pozza Aserei 2°; CTR 1:5000 n° 197063. e:\testi\rappint\99_286m.doc 17