OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA

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OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA
OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA
DIPARTIMENTO MEDICO AD INDIRIZZO
EMATO-ONCOLOGICO
U.O. DIVISIONE DI MEDICINA INTERNA 1
Direttore Dott. Rodolfo Tassara
Lettera dimissione scompenso
Documento informativo per il Paziente e per il Medico curante per migliorare la compliance
terapeutica e ridurre le reazioni avverse
EGREGIO Signore, Gentile Signora,
al momento della dimissione dal reparto ove è stato ricoverato desideriamo sottolineare alcuni
aspetti relative alle cure ed alle precauzioni che dovrà proseguire a domicilio per mantenere e se
possibile migliorare il risultato ottenuto con le cure in Ospedale.
Il ricovero è stato causato da una disfunzione cardiaca chiamata scompenso cardiaco,
quando il cuore non è in grado di eseguire il lavoro di cui l’organismo ha bisogno.
Dopo la dimissione il miglioramento delle condizioni sarà graduale ma progressivo, e
bisognerà mettere in conto quindi un periodo di convalescenza caratterizzato probabilmente ancora
di stanchezza, inappetenza. Non si preoccupi: i disturbi passeranno in breve tempo.
Le medicine in questi casi sono efficaci e in questo periodo , d’ accordo con il suo Medico, dovrà
aumentare progressivamente la dose dei farmaci,sino a trovare la dose più adatta per Lei. Questo
potrà creare qualche fastidio transitorio, superabile con il proprio medico. L’obiettivo di trovare la
dose più adatta e personalizzata è molto importante e non deve essere comunque disatteso.
In Ospedale ha iniziato una attività fisica, volta a combattere l’indebolimento dei muscoli
che segue un periodo di riposo a letto prolungato per scompenso cardiaco. Questa dovrà essere
proseguita perché migliorerà la tolleranza allo sforzo e la sensazione di benessere.
Consigliamo passeggiate di 20’- 30’ per almeno 4- 6 volte alla settimana. Insieme al medico curante
valuterete i tempi e l’intensità delle attività fisiche che per hobby o per lavoro le sono congeniali (
ad esempio oltre le passeggiate la bicicletta, il gioco delle bocce, giardinaggio, nuoto ecc )
A tale riguardo le consegniamo una scheda dove sono descritte le intensità dello sforzo ( in
METS ) di molte attività fisiche. Consigliamo di mantenere l’attività tra 3 e 7 METS.
E’ particolarmente importante , nei fumatori, l’abolizione del fumo, obiettivo primario per
i danni sull’apparato cardiocircolatorio e polmonari.
Lo scompenso cardiaco, come tutte le malattie di lunga durata , può presentare fasi di
instabilità : queste si accompagnano di solito alla comparsa o alla accentuazione di questi disturbi:
difficoltà di respiro, necessità di respirare seduto, specialmente durante risvegli notturni,
accentuazione della stanchezza o del gonfiore alle gambe, difficoltà nelle digestione o
palpitazione.
In questi casi, consulti con sollecitudine il medico, il quale con semplici modificazioni
della terapia spesso potrà correggere i disturbi. Una azione tempestiva del medico può talvolta
evitare un nuovo ricovero in ospedale.
Autocontrollo del peso ed autogestione del diuretico
E’ importante controllare quotidianamente il peso corporeo, con una bilancia da casa.
Infatti variazioni rapide del peso sono espressione o di un aggravamento della situazione clinica o
di insufficiente terapia diuretica. Se dovesse verificarsi un aumento del peso superiore a 2-3 Kg in
pochi giorni contattare il medico curante.
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Nel frattempo è consigliabile procedere alla autogestione del diuretico
Aumento della dose:
Incremento del peso oltre 2 Kg in 2- 3 gg
Accentuazione del gonfiore alle gambe
Accentuazione della difficoltà del respiro
Se al contrario compaiono questi disturbi:
:
Riduzione della pressione non tollerata
Disidratazione in caso di vomito e diarrea
Eccessiva riduzione del peso associato a stanchezza
Stanchezza spiccata
Si deve ridurre la dose
Le modificazioni della terapia diuretica saranno stabilite in precedenza insieme al medico
- Consigli per specifiche situazioni
1
2
- I viaggi
Sono preferibili viaggi brevi in aereo piuttosto che viaggi lunghi in pullman o
treno. E’ necessario chiedere consiglio al medico prima di intraprendere viaggi che
prevedono importanti cambiamenti climatici o di dieta.
Ricordi che alcuni farmaci,utilizzati in profilassi turistica possono interferire con le usuali
terapie dello scompenso ( es: clorochina ed anticoagulanti orali )
- La dieta
E’ necessario fare ogni sforzo per raggiungere il peso teorico ideale. Ciò vale soprattutto
per i Pazienti sovrappeso ma anche per i Pazienti sottopeso.
I consigli del medico eventualmente associati a una consulenza dietologica sono
fondamentali per centrare questo obiettivo e dovrebbero essere seguiti con molta
attenzione.
3
- Apporto salino: il controllo della quantità di sale assunto con la dieta è rilevante nello
scompenso avanzato più che in quello lieve. E’ generalmente accettata una restrizione
dell’apporto di Sodio sotto i 2.5 – 3 grammi al giorno.
Corrisponde ad un apporto di sale inferiore a 5 grammi al dì
In pratica le consigliamo di non salare o aggiungere pochissimo sale ai cibi in tavola, di
assumere con molta moderazione i cibi naturalmente salati ( formaggi, sottaceti, prodotti di
rosticceria, insaccati e salumi in genere ), evitando i cibi conservati sotto sale ( baccalà,
acciughe, olive, capperi ecc )
4
- Apporto idrico: Insieme al controllo del peso il controllo dell’apporto idrico nella dieta è
elemento importante per mantenere nel tempo una situazione clinica stabile.Lei concorderà
con il suo medico curante la quantità di liquidi giornaliera più opportuna per la sua
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situazione; fortunatamente però la disponibilità di diuretici efficaci consente una certa
elasticità. Solo nei casi più gravi si dovrà ridurre l’apporto idrico giornaliero a non più di
un litro e mezzo al giorno.
Per quanto riguarda gli alcolici le consigliamo di bere al massimo due bicchieri di vino di
gradazione media nella giornata.
5
- I farmaci: devono essere assunti con regolarità, tutti i giorni, secondo le prescrizioni.
Ricordi di tenere una scorta sufficiente in casa. Non modifichi la terapia se non dopo aver
sentito il medico, ad eccezione di quanto già detto a proposito dei diuretici.
La dose di alcuni farmaci sarà aumentata dal suo medico progressivamente nelle prime
settimane dopo la dimissione anche se lei starà già bene, proprio perché per alcune
medicine molto efficaci vi è una dose personale che deve essere raggiunta in un certo
tempo indipendentemente dalla ristabilita buona salute. Questo è uno degli obiettivi più
efficaci della moderna terapia dello scompenso che consigliamo vivamente di perseguire.
Ricordi infine che se dovesse assumere farmaci antinfiammatori per forme dolorose questi
potrebbero ridurre l’attività di alcuni farmaci per lo scompenso.
E’opportuno quindi concordare sempre con il medico di famiglia prima di cominciare cure
per dolori o artrosi ecc.
Le auguriamo che queste righe la aiutino ad affrontare meglio il periodo dopo la dimissione e
di trarre il maggior beneficio dalle indicazioni che abbiamo suggerito. Esse costeranno un po’
di fatica ed attenzione ma hanno già dimostrato in molti casi di migliorare l’andamento della
malattia , la qualità della vita e di prevenire le ricadute..
Siamo naturalmente a disposizione per tutti i chiarimenti che si rendessero necessari
I Medici e gli Infermieri del Reparto