Il diritto al gioco rispettando le regole Il divertimento invade la Capitale
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Il diritto al gioco rispettando le regole Il divertimento invade la Capitale
IL TEMPO - 15/10/2013 06:03 Il diritto al gioco rispettando le regole I controlli crescono e le irregolarità calano ma attenzione alle campagne «anti slot» C’è gioco e gioco. Bando a qualsiasi forma di demonizzazione, poco intelligente e superficiale, che veste un settore di panni non suoi. Il riferimento è ai gestori e produttori dei giochi, le cosiddette «slot» colpite duramente a livello d’immagine. A lanciare ancora l’allarme è Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sapar (Sezione apparecchi per le pubbliche attrazioni ricreative). L’attenzione è sulle campagne «anti slot» che, oltre a minare «la stabilità del sistema del gioco lecito e la sua capacità di produrre reddito, posti di lavoro, gettito erariale e soprattutto di sottrarre sempre più spazio al gioco illegale, creano grave nocumento all’immagine dei gestori degli apparecchi». Curcio evidenzia come questo comparto produttivo sia «sottoposto a regole rigidissime e ad un regime concessorio: tutti gli apparecchi installati sono collegati ad una rete telematica dello Stato, monitorata h24 in ogni dettaglio; le figure professionali che ne fanno parte sono iscritte in un elenco pubblico gestito dall’Aams». Sono oltre 4.000 le imprese di gestione che installano gli apparecchi e hanno oltre 100.000 addetti; oltre 100.000 gli esercizi che espongono le apparecchiature e tante le aziende dell’indotto. I numeri registrati dall’Aams, parlano chiaro: 22.878 controlli nel 2012, contro i 15.386 del 2011 e i 12.036 del 2010. Violazioni penali riscontrate: 145 nel 2012, 409 nel 2011 e 306 nel 2010. Forte incremento delle verifiche, comportamenti illeciti in calo: «nel caso degli apparecchi da gioco - scrive l’Aams - si registra una riduzione percentuale di tali contestazioni molto più marcata, rispetto alla media degli altri giochi pubblici». Il presidente di Sapar analizza la dipendenza da gioco, le ludopatie e il costo sociale del recupero di chi ne è affetto, chiedendosi come si faccia «a stimare l’esistenza di 7/800mila persone a rischio, delle quali 400mila affette da una vera e propria patologia da gioco e una spesa per la collettività pari a 6 miliardi di euro. Il 20 maggio, il Capo del Dipartimento Politiche Antidroga, professore Giovanni Serpelloni, in un convegno del Codacons ha dichiarato che il costo medio annuo per la cura di un paziente ludopatico oscilla fra i 4.000 e i 6.000 euro. Se la cifra di 6 miliardi denunciata fosse vera, i Sert italiani avrebbero in carico circa un milione di persone». Il problema sì esiste e l’associazione Sapar in ogni suo settore territoriale lavora per la cultura del gioco sano e del rispetto della norma. Ha stimolato negli anni diverse disposizioni contro l’illegalità, il gioco clandestino, le infiltrazioni criminali, la lotta a sale scommesse non autorizzate, è stata stimolo di maggiori verifiche come sul «gioco minorile». Giuseppe Grifeo 15/10/2013 06:04 Il divertimento invade la Capitale Approda a Roma la mostra degli apparecchi da intrattenimento Dalle slot machine alle atmosfere d’altri tempi con biliardini e giostre È tempo di gioco alla Fiera di Roma (Via A.G. Eiffel, - traversa Via Portuense), dal 16 al 18 ottobre. Torna ENADA, la Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco, che ripropone occasioni di business agli operatori della filiera del gioco. La manifestazione targata SAPAR, il maggiore organismo di rappresentanza dei gestori degli apparecchi da gioco e da intrattenimento, organizzata da Rimini Fiera con il supporto di Euromat e la collaborazione di Ascob, Fidart, Anesv e Sicon, reduce del successo dell’edizione del 2012 attende il suo pubblico con il meglio della produzione italiana e internazionale. Durante la tre giorni non solo si potranno ammirare le innovazioni tecnologiche e creative made in Italy, ma anche apprezzare le novità provenienti dal resto del mondo. Nutrita infatti la presenza di espositori esteri, provenienti da Austria, Gran Bretagna, Taiwan, Svizzera, Lussemburgo e Repubblica di San Marino. Le macro aree merceologiche dell’esposizione riguarderanno il nucleo centrale delle slot machine, le VLT, l’ampio panorama degli apparecchi di abilità e intrattenimento, ma anche attrazioni e giostrine, nonché atmosfere quasi nostalgiche con biliardini, calcio balilla, flipper e bowling. Un occhio di riguardo al visual game e al gioco on-line, dove l’Hi-tech fa da padrona: largo ad hardware e software applicati ai giochi, i-gaming, accessori e ricambi, sistemi di pagamento, servizi e sistemi di sicurezza. E ancora un spazio dedicato ai sempre più diffusi giochi, dal poker texas hold’em al bingo. Il salone del game non si esaurisce nel presentare i potenziali prodotti di vendita agli operatori del settore, ma offre anche interessanti stand dedicati ad articoli promozionali, vending, arredamento e servizi per sale giochi. Completano la rassegna gli Enti di certificazione e l’editoria specializzata, oltre ad una rappresentanza dei Concessionari. Il taglio del nastro della quarantunesima edizione è previsto per mercoledì 16 ottobre alle ore 16.00 alla balconata del padiglione 5. Interverranno Raffaele Curcio, che, assicura: «Sapar ed Enada sono un punto di riferimento per tutti coloro che lavorano nel mondo dei giochi, con la fiera che rappresenta il principale canale esterno di comunicazione e pubblicità, elemento da non sottovalutare in un momento in cui alcune tipologie di apparecchi sono messe sotto esame». Oltre al Presidente di SAPAR è prevista la presenza di esponenti del Governo e Monopoli e di Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, che, in una nota dichiara: «Il contesto fieristico rappresenta un efficace momento di incontro della domanda e dell’offerta e, seppure la filiera del gioco sia alle prese con numerose problematiche, ENADA mantiene i connotati di occasione di business. La fiera è sempre un’opportunità di relazione, fra aziende, con la clientela l’associazione di riferimento. Abbiamo prodotto molti sforzi per offrire un’edizione che siamo convinti sarà all’altezza delle attese». Daniela Forlani