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GRAN VIAGGIO IN AFRICA AUSTRALE
SUD AFRICA E ZIMBABWE - CASCATE VITTORIA
Periodo 20 novembre – 4 dicembre 2011
Quando si lascia l’Africa, lo si fa soltanto fisicamente.
L’anima, il cuore e la mente vi rimangono per sempre.
Forte è la nostalgia delle savane selvagge, del riposo del leone,
degli spazi immensi.
Facile parlare d’Africa, difficile conoscerla a fondo, entrare nel vivere africano, a meno che non ci si svesta
del nostro sapere occidentale e, come un novizio che apprende, si aprano bene gli occhi le orecchie e
soprattutto il cuore, a ritmi, pensieri e sensazioni del tutto nuove e sconosciute. È il continente che più di
tutti suscita sensazioni primordiali che scaturiscono dal profondo del nostro essere e che esplodono ancora
al contatto di questa terra dolce e violenta, piena di luce e misteriosa. Sono queste sensazioni ed emozioni
che causano normalmente il così detto “Mal d’Africa”.
Una vacanza ... tutta da vivere - una vacanza, per essere tale, deve lasciare un ricordo piacevole e la
sensazione di aver provato nuove esperienze e trascorso un periodo lontano dalla solita routine. Ma una
vacanza in Sud Africa suscita queste e ben altre emozioni. Riserve faunistiche, città cosmopolite, stazioni di
villeggiatura montana, spiagge incontaminate; leoni e diamanti, antiche fortezze e danze tribali, crepitanti
fuochi da campo e i richiami inquietanti dell’aquila pescatrice... Lo scenario è meraviglioso, il clima è mite e
soleggiato e la cordiale ospitalità del paese è ormai leggendaria. La qualità delle strutture ricettive è elevata
e la rete stradale valida. Ovunque andiate sarete sicuri di trovare un’accoglienza calorosa, comfort, servizio
efficiente, cibo eccellente e ottimi vini. Con i suoi paesaggi, la gente, la natura selvaggia e le infrastrutture
turistiche d’alta qualità, il Sud Africa non ha eguali in tutto il continente. Ed ecco perché un periodo
trascorso in Sud Africa non può essere considerato una semplice vacanza. A differenza di tanti altri bei
posti al mondo, il Sud Africa scatena nel turista una specie d’innamoramento fisico, una voglia di nuovo
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contatto ed il desiderio del ritorno. E che non si dica che la lontananza raffredda gli amori. Il Sud Africa è
sempre lì, anche a migliaia di chilometri di distanza, come un fedele partner, in attesa di profondere
nuovamente tutto il suo fascino.
Un viaggio nell’Africa in qualche caso più “classica” ma che merita di essere vista non solo perché ci apre le
porte della regione più australe del Sud Africa ma anche perché permette di unire in molti modi l’incontro
con la natura africana, sempre spettacolare ed estremamente varia, alla visita della magnifica città simbolo
del Paese. L’eclettica Città del Capo ci introduce in siti unici come il pittoresco quartiere malese, dalle case
colorate con il tetto piatto, o al Cape Castle, il più antico castello del Sud Africa o ancora su Robben Island,
triste prigione di Nelson Mandela. Ma anche alle meraviglie della Penisola del Capo per vedere le otarie, i
pinguini, i babbuini. Da Johannesburg ad uno dei canyon più profondi del mondo, al Parco Kruger per
incontrare i famosi BIG FIVE e tutte le specie animali che abitano il parco. I safari saranno fra i più
emozionanti che si possono fare in Sud Africa; a bordo di autovetture 4x4 aperte, i ranger ci porteranno
sulle tracce dei grandi felini seguendoli letteralmente in ogni tipo di strada o percorso.. E ancora la
maestosità delle mitiche Cascate Vittoria
1° giorno: 20 novembre
Italia - Monaco di Baviera - Città del Capo
Incontro dei signori partecipanti in aeroporto, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza dalle città
italiane con il volo di linea Lufthansa per Monaco di Baviera. Arrivo all’aeroporto di Monaco. H. 20:50
proseguimento in coincidenza con il volo di linea South African Airways per Città del Capo (11 ore di volo).
Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: 21 novembre
Città del Capo
Pensione completa. Arrivo in tarda mattinata, disbrigo delle formalità d’ingresso, incontro con la guida e
trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere riservate. Pranzo.
Capitale legislativa del paese, con i suoi 2 milioni di abitanti circa, Cape Town è sicuramente la più
bella e frizzante metropoli del Sudafrica. Incastonata in uno scenario unico al mondo tra la Table
Mountain e la splendida baia ("the Mother City", per stata la prima città fondata dai coloni nel 1652),
è una tappa fondamentale durante un soggiorno in Sudafrica.
Nel pomeriggio partenza per la visita città. Impossibile non innamorarsi di questa città, la più bella del Sud
Africa, dove montagne di granito, tra cui spicca la famosa Montagna della Tavola (Table Mountain) fanno da
Città del Capo e la Table Mountain
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fastosa cornice ad una città ospitale, vivace, dall’atmosfera unica. Il fulcro della vita cittadina è il
Waterfront, una parte del porto completamente restaurata dove sono sorti hotel, ristoranti, bar e negozi ed
è piacevolissimo passeggiare sia di giorno che di sera. Si visita il Museo Sud Africano, il più antico del Paese,
che ospita un'incredibile quantità di fossili oltre ad una galleria dedicata alle balene dominata da uno
scheletro di 20 m di uno di questi giganti del mare. Molto interessante anche la sezione dedicata ai
tantissimi reperti archeologici, agli esempi di pitture rupestri ed ai reperti dell'antica popolazione San; il
Castello di Buona Speranza, costruito verso la metà del 1600 a difesa della città (è il più antico palazzo del
Sudafrica: questo fortino sorge nel cuore di Cape Town, ed è la sede del museo militare e della collezione di
opere d'arte di William Fehr); lo storico quartiere malese, il cui vero nome "Bo-Kaap" è di chiara impronta
islamica, con moschee e case del 18° secolo. Rientro in hotel. In serata trasferimento per la cena in
ristorante alla Marina di Waterfront. Pernottamento.
3° giorno: 22 novembre
Città del Capo
Pensione completa. Prima colazione, escursione a Table Mountain – Montagna della Tavola - (condizioni
atmosferiche permettendo), simbolo della città, dalla quale si ammira un panorama stupendo sull’intera baia.
Con i suoi 1080 metri di altezza, è uno spettacolo unico al mondo. Per raggiungere la sua famosa vetta piatta
c'è una funivia che offre una preziosa occasione per godere, durante il tragitto, di un colpo d'occhio unico
sulla città. Una volta giunti in cima il panorama è sicuramente mozzafiato: di fronte a voi Cape Town, con la
sua baia dove è incastonata Robben Island (su di essa sorge l'ex-prigione, oggi trasformata in museo, in cui
per 20 anni fu recluso Nelson Mandela), e poi l'Oceano che si perde all'orizzonte verso il Polo Sud.
Proseguimento in autobus per la regione dei vigneti ,la raffinata Wineland: una visita a questa valle è
d'obbligo per assaggiare alcuni dei meravigliosi vini sudafricani che stanno conquistando gli enologi di tutto il
mondo! Qui le grandi case coloniali sono costruite in stile Cape Dutch (la tipica architettura olandese con il
tetto e il timpano in paglia). Visita della cittadina storica di Stellenbosch, la città più antica dopo Città del
Capo, fondata nel 1679 con le costruzioni in stile coloniale olandese risalenti al periodo georgiano e
vittoriano. Al termine visita di una famosa cantina con degustazione di vini e pranzo buffet nella stessa
famosa tenuta vinicola Lord Neethling Restaurant.
Lasciando vagare lo sguardo verso l'interno lo spettacolo cambia: vallate e colline si susseguono a perdita
d'occhio. Prima di scendere verso la città visita al Kirstenbosch National Botanical Gardens, un giardino
botanico che ospita circa 5000 specie diverse di piante. Rientro a Città del Capo nel pomeriggio e, se
rimane tempo libero, una passeggiata per perdersi tra le bancarelle del mercatino delle pulci di Green
Market Square, aperto tutti i giorni, per ammirare i tanti prodotti dell'artigianato locale (oggetti in pelle e
lavorati con le perline, gioielli finemente lavorati e stoffe multicolori dipinte a mano, cesti di paglia dalle
mille fogge e dimensioni, oggetti ornamentali in latta). Per uno shopping più "prezioso" si può andare in St
George's Mall, piena di gioiellerie in cui i diamanti (i più celebrati prodotti nazionali) sono le star assolute.
Il Faro e la punta estrema del Capo di Buona Speranza
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Rientro in hotel. Trasferimento per la cena in un elegante ristorante in città. Pernottamento.
4° giorno: 23 novembre
Città del Capo
Pensione completa. Prima colazione partenza in autobus per la Penisola del Capo. Si costeggia il mare lungo la
costa occidentale, passando per Sea Point, Clifton, Llandudno, Hout Bay. Ad Hout Bay escursione in barca a
Seal Island (condizioni atmosferiche permettendo), habitat naturale di una numerosa colonia di otarie del
Capo. Proseguimento per la Riserva Naturale di Capo di Buona Speranza, la cui punta estrema, Cape Point, è
tradizionalmente accreditata con la linea ideale di demarcazione tra l'Oceano Atlantico e l'Oceano Indiano.
Fu scoperto e doppiato per la prima volta, nel 1488, dal portoghese Bartholomeu Diaz, che lo chiamò “Capo
delle Tempeste”. Il nome di Capo di Buona Speranza gli fu invece dato dal re del Portogallo Giovanni II, per le
speranze che la sua scoperta aveva dato di aprire una nuova rotta commerciale per raggiungere via mare
l'Asia. Il Capo fu di nuovo doppiato dal navigatore portoghese Vasco da Gama, nel 1497, quando per la prima
volta a raggiungere l'Asia circumnavigando l'Africa. Pranzo in ristorante a base di pesce (inclusa nel menu la
grey rock lobster -aragosta). Sosta a Simons Town, base della Marina Sudafricana, e Boulders Beach, dove
si osservano le colonie di pinguini. Al termine delle visite rientro in hotel a Città del Capo. Trasferimento per
la cena al ristorante Clity Grill. Pernottamento.
5° giorno: 24 novembre
Città del Capo - Oudshoorn - Knysa ( Garden Route)
Pensione completa. Prima colazione e partenza in autobus per Knysa. Incantevoli panorami di lunghe spiagge
bianche, scogliere selvagge, baie tranquille, lagune, parchi marini, immense foreste, piccoli graziosi centri
abitati: la famosa Garden Route, rinomata strada costiera che porta da Città del Capo a Port Elizabeth,
offre una natura incredibilmente varia e salvaguardata con attenzione, in cui i centri abitati si inseriscono
perfettamente nel paesaggio. Si attraverserà Oudshoorn, capitale degli allevamenti di struzzi, dove è
prevista la sosta per il pranzo tipico in ristorante al Safari Ostrich Show Farm (piatto principale a base di
carne di struzzo, priva di grassi e colesterolo). Proseguimento per Knysa, bellissima cittadina. La varietà dei
suoi paesaggi con le lunghe spiagge oceaniche hanno contribuito a renderla una delle mete turistiche più
ambite del Paese. Nel tardo pomeriggio imbarco per una piacevole mini-crociera, al tramonto, nella laguna.
Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
La laguna di Knysna, lungo la Garden Route
Porto e ville di Knysa
6° giorno: 25 novembre
Knysa – Mpumalanga – Riserva privata area Timbavati – Parco Kruger
Pensione completa. Prima colazione e trasferimento in autobus all’aeroporto di George ( 60 km. ca) altra
graziosa cittadina sulla Garden Route, per la partenza con volo di linea per Johannesburg. Arrivo previsto
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dopo circa due ore di volo ed immediato proseguimento in autobus per la bellissima regione di Mpumalanga
(circa 4 ore) per raggiungere la riserva privata nel Parco Kruger, situata nella “Olifants Valley”. Pranzo in
ristorante locale lungo il percorso. Partenza alla volta del Parco Kruger, nato nel 1898 dal sogno del
lungimirante presidente Kruger. E’ la più grande riserva naturale del Sudafrica ed è un vero e proprio
santuario della fauna e della flora dell’Africa meridionale: esteso per quasi 2 milioni di ettari, ospita un
numero impressionante di animali selvatici: 137 specie di mammiferi, 49 di pesci, 112 di rettili, 493 di uccelli
oltre a 15 varietà di aquile. Visitare il Kruger è un’esperienza davvero unica per coloro che desiderano
incontrare alcuni tra i più grandi mammiferi del pianeta tra cui i “Big Five”: elefanti, leoni, leopardi,
rinoceronti e bufali.
Sistemazione nelle camere riservate al Kapama River Lodge. Cena e pernottamento.
Il Kapama River Lodge dispone di 44 camere, una piscina per i momenti di relax e per un po’ di
refrigerio durante la calura estiva, ed una cantina fornita di ottimi vini sudafricani da poter
sorseggiare durante i pasti. Tutte le camere sono accoglienti, arredate con gusto e dotate di tutti i
principali comfort. Kapama prevede il trattamento di pensione completa e due safari giornalieri, uno
all’alba e uno nel pomeriggio inoltrato in fuoristrada scoperti, accompagnati da esperti ranger, in grado
di soddisfare appieno le aspettative di ogni cliente. Non manca il classico “boma” per le cene sotto un
tetto di stelle e attorno al fuoco. Da segnalare un centro per la tutela e la riproduzione di animali a
rischio di estinzione che gli ospiti possono ammirare molto da vicino.
7° giorno: 26 novembre
Riserva Privata- area Timbavati Parco Kruger
Pensione completa al Lodge. Intera giornata dedicata ai foto-safari in 4x4 accompagnati da ranger esperti.
Al mattino, dopo la prima colazione, possibilità per chi lo desidera, di fare una passeggiata nel bush (*)
accompagnati da un ranger ( facoltativo, ma incluso). La riserva è situata nell’area di Timbavati, ai bordi del
Parco Kruger e precisamente nella “Olifants Valley”.
(*) Il termine bush (dall’ inglese bush, arbusto) definisce boscaglia del Parco sebbene questa parola
venga usata soprattutto per designare lo spazio immenso e sconfinato in cui tale vegetazione si sviluppa
e, per traslato, l'ambiente naturale e selvaggio.
8° giorno: 27 novembre
Riserva privata – Pilgrim’s Rest - Hazyview
Pensione completa. Safari all’alba , rientro al Lodge per la prima colazione. Partenza in pullman per la visita
alle Bourke’s Luck Potholes, le marmitte della fortuna di Mr. Bourke, cercatore d’oro che le trovò nelle molte
piscine naturali scavate dai millenni nella roccia granitica e di basalto; il Blyde River Canyon (cioè il fiume
della “ricongiunzione”), scarpata alta 700 metri scavata nei millenni dal fiume Blyde, uno dei maestosi
monumenti creati dalla natura sudafricana (una gola rocciosa lunga 26 km). Il Blyde River Canyon si protende
verso nord per circa 60 km e deve il suo nome alle vicende della grande migrazione dei Voortrekker del 1840
(contadini africani bianchi, allora conosciuti come boeri). Proseguimento per il villaggio di Pilgrim’s Rest,
ricostruzione della cittadina mineraria ai tempi della corsa all’oro nata verso la fine del 19° secolo, dichiarata
monumento nazionale. Quando si esaurì il filone aurifero che l’aveva resa fiorente negli anni precedenti, i
minatori se ne andarono lasciando la città che è rimasta come allora: le case con gli arredi d’epoca, le strade,
i negozi, persino la vecchia tipografia e sede del giornale locale. Pranzo in ristorante a Pilgrim’s Rest. Al
termine proseguimento per Hazyview. Cena e pernottamento
9° giorno: 28 novembre
Hazyview – Panoramic Route
Pensione completa. Prima colazione in hotel e, di buon mattino, partenza per la Panoramic Route, una strada
altamente paesaggistica della provincia del Mpumalanga (è una delle più importanti aree turistiche del
Sudafrica, caratterizzata da due paesaggi differenti: l’area della Grande Scarpata, formata dalla catena dei
monti Drakensberg, e la macchia del bassopiano dove si estende parte del Kruger National Park). Visita al
God’s Window, la “ Finestra di Dio”, punto panoramico situato a 1800 metri di altitudine che si affaccia sulla
vallata. Pranzo in corso di visite. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
10° giorno : 29 novembre
Hazyview – Tshwane (Pretoria): la “città giardino” - Johannesburg
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Pensione completa. Partenza in autobus per Johannesburg con sosta a Pretoria. Sosta per il pranzo al
ristorante locale Corn and Cobb nei pressi della cittadina
di Middleberg lungo il percorso. Arrivo a Pretoria e vista
della città chiamata Tshwane dalla popolazione indigena dei
Sotho: è la capitale amministrativa del Sudafrica. Sorta
vicino alla miniera di diamanti di Cullinan dove fu scoperto
il più grande diamante del mondo, è una città molto bella,
con palazzi antichi che si alternano alle moderne strutture
degli uffici governativi e finanziari. I suoi ampi viali sono
costeggiati dai bellissimi alberi di jacaranda dal colore
viola che, soprattutto da ottobre a novembre quando la
fioritura è all'apice, offrono uno spettacolo incredibile.
Church Street è il cuore di Pretoria e vicino alla casa di
Paul Kruger, che fu il primo presidente del Sudafrica e
fondatore dell'omonimo parco nazionale. Circondati da immensi giardini, gli Union Buildings sono una
imponente costruzione di mattoni di arenaria rossa, espressione della magnificenza coloniale ed imperiale che
ospita la sede del governo centrale. E' qui che, subito dopo essere stato eletto, Nelson Mandela fece il
primo discorso alla Nazione, ed è per questo motivo che ricoprono una grande importanza per tutto il Paese.
Proseguimento per Johannesburg in autobus e sistemazione in hotel, situato in zona aeroporto. Cena in hotel
al ristorante Aurelia. Rientro in hotel. Pernottamento
11° giorno: 30 novembre
Johannesburg (la città dell’oro)
Pensione completa. Prima colazione in hotel. Sorta nel 1886 quando nel Witwatersrand furono scoperti i
ricchi giacimenti auriferi, la città si è sviluppata assai rapidamente, Oggi è una moderna metropoli con oltre
due milioni di abitanti e principale centro commerciale e finanziario del Sud Africa.
Al mattino partenza in autobus per la visita di Soweto con guida locale in italiano e guida autorizzata locale.
Soweto è il quartiere abitato esclusivamente dalla comunità di colore, la città satellite che fu la culla della
lotta all'apartheid. Sosta a Freedom Square, la piazza dove fu dichiarata la Carta della Libertà nel 1995, e
la chiesa cattolica Regina Mundi, che fu sede di incontri politici clandestini nel periodo della lotta. Al
termine breve giro panoramico della città di Johannesburg. Pranzo in ristorante al Butchers Grill at Nelson
Mandela Square situato a Sandton, il quartiere residenziale della città, molto animato con i suoi grandissimi
centri commerciali . Tempo a disposizione per shopping: La contrattazione è l'anima del commercio e questo
motto "internazionale" ha un valore particolarmente significativo nel grande mercato "Flea Market World",
che si tiene dal martedì alla domenica, in Marcia Street: qui, tra la miriade di oggetti esposti, è facile
trovare dei buoni affari.
Trasferimento per la cena africana più spettacolare al ristorante Carnivore. Sono solamente due i
ristoranti in tutto il continente africano, uno si trova a Nairobi e l’altro a Johannesburg. E’ situato in un
contesto di giardini africani e ruscelli e serve all’interno dell’ampio locale il più spettacolare barbecue
d’Africa a base di selvaggina locale, carni di manzo, salsicce, ecc, nello stile delle “churrascherie” brasiliane.
Rientro in hotel e pernottamento.
12° giorno: 01 dicembre
Johannesburg - Victoria Falls (Zimbabwe) – Minicrociera sullo Zambesi
Pensione completa. Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea
diretto per Victoria Falls in Zimbabwe. Arrivo previsto dopo circa un’ora e 40 min. di volo e, dopo il disbrigo
della formalità d’ingresso (incontro con l’assistente locale parlante inglese).
Ottenimento visto d’ingresso individuale in arrivo in aeroporto – pagamento esclusivamente in dollari
USA – costo USD 30 per persona)
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Trasferimento in minibus ( massimo 16 posti ognuno, con il vano bagaglio nella parte posteriore e trailer
bagagli se necessario) all’hotel Zambesi River Lodge. Sistemazione nelle camere riservate e pranzo al Lodge.
Nel pomeriggio partenza dal Lodge (si percorre un breve sentiero nel prato verde dell’hotel per raggiungere
la sponda del fiume) per la minicrociera al tramonto sul fiume Zambesi per ammirare il suggestivo tramonto
africano (a bordo saranno serviti snack e vino locale come aperitivo). Cena e pernottamento in hotel.
La township di Soweto, meta da non mancare per capire cosa era e cosa è il Sudafrica
13° giorno: 02 dicembre
Victoria Falls
Pensione completa. Dopo la colazione partenza in autobus per la visita delle Cascate Vittoria con assistenza
della guida locale parlante inglese. Le cascate Vittoria sono annoverate tra le grandi meraviglie naturali del
mondo. Infatti, con un salto che raggiunge i 108 metri, il possente fiume Zambesi crea uno spettacolo
incredibile con un gran boato e altissime nubi di vapori d’acqua, chiamate dai Matabele “Mosi oa tunya”, il
fumo tuonante. Le Cascate Vittoria costituiscono certamente uno tra gli spettacoli naturali africani più belli
e valgono indubbiamente una breve visita. Sono numerosi (ben 16) i punti d'osservazione (alcuni veramente da
brivido) da cui è possibile ammirare le cascate: il sentiero è lungo 1km e mezzo e porta fino al confine con lo
Zambia. La loro spettacolarità è dovuta alla geografia particolare del luogo nel quale sorgono, una gola
profonda e stretta che permette di ammirare tutto il fronte della cascata dall’altra sponda, esattamente
davanti al salto. In tarda mattinata, rientro in hotel. Pranzo buffet al Lodge. Nel pomeriggio partenza con le
navette - minibus per il villaggio/museo (ingresso incluso) e tempo a disposizione per il mercatino locale
all’aperto. Shopping. Rientro al Lodge, cena buffet e pernottamento.
VICTORIA FALLS, UNA DELLE MERAVGLIE NATURALI D’AFRICA - Il primo europeo a visitare le
cascate fu David Livingstone il 17 novembre 1855, durante un viaggio che aveva lo scopo di percorrere lo
Zambesi. Egli raggiunse anche la piccola isola che si trova in mezzo al fiume, subito prima del salto, che
divide due delle cateratte della cascata (Isola di Livingstone). Le battezzò “Victoria Falls“ in onore dell’allora
regina d'Inghilterra. Le cascate si trovano circa a metà del corso dello Zambesi, a monte delle cascate il
fiume è costellato di numerose isolette il cui numero incrementa man mano che ci si avvicina alle cascate.
Queste ultime iniziano quando il fiume precipita in uno stretto dirupo largo circa 120 metri, e la cui altezza
varia dagli 80 metri sul lato destro, ai 105 metri nella parte centrale; circa il doppio dell'altezza delle
cascate del Niagara. La grande massa d'acqua, cadendo nel dirupo, genera una nebbia di gocce d'acqua che
sale ad oltre 1.600 metri di altezza, ed è visibile da una distanza di 40 km. Sul limite del precipizio vi sono
numerose isolette che dividono il flusso dell'acqua e formano quattro cascate. Dalla riva destra del fiume
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inizia una prima cateratta di 35 metri chiamata Leaping Water (Acqua che salta), seguita dall' Isola Boaruka
che divide la prima cateratta dalla cascata principale. L' Isola di Livingstone divide la cascata principale da
un altro ampio canale d'acqua, infine sulla riva sinistra si trova la Cateratta Orientale.
Le cascate fanno parte di due parchi nazionali, il Mosi-oa-Tunya National Park in Zambia ed il Victoria Falls
National Park in Zimbabwe, e sono oggi una delle attrazioni turistiche più importanti del sud del continente
africano oltre che patrimonio dell'umanità protetto dall'UNESCO.
Victoria Falls il ponte ferroviario che congiunge Zambia e Zimbabwe
IL PONTE FERROVIARIO - Subito dopo il Boiling Pot, la gola è attraversata da un ponte, uno dei soli
cinque ponti sul fiume Zambesi, che fu completato nell'aprile del 1905 ed era inizialmente inteso come parte
del progetto di Cecil Rhodes per la costruzione di una ferrovia che collegasse Città del Capo al Cairo,
progetto che però non fu completato. Il ponte è lungo 250 metri, e si trova ad una altezza di 125 metri dal
fiume sottostante. Prima che il ponte ferroviario fosse completato nel 1905, le cascate non furono visitate
spesso. Esse furono una attrazione popolare durante il periodo del dominio coloniale inglese nell'area e negli
anni immediatamente dopo l'indipendenza dello Zambia e dello Zimbabwe. Gli anni '80 videro un incremento
del turismo, e lo sviluppo della regione come centro di sport estremi.
14° giorno: 03 dicembre
Victoria Falls – Johannesburg – Monaco di Baviera
Prima colazione in hotel. Trasferimento in tempo utile in aeroporto ed imbarco sul volo di linea diretto per
Johannesburg. Arrivo all’aeroporto di Johannesburg. H. 21.10 coincidenza con il volo di linea per Monaco di
Baviera. Prima della partenza, sosta per uno snack in ristorante. Pasti e pernottamento a bordo.
15° giorno: 04 dicembre
Monaco di Baviera –Italia
H. 07.00, arrivo a Monaco di Baviera e proseguimento con il volo di linea per la destinazione finale.
I PLUS DEL VIAGGIO compresi nella quota di partecipazione:
•
•
•
•
•
Degustazione di vini pregiati sudafricani bianchi e rossi, in sala riservata, nella tenuta privata;
Pranzo in ristorante con “grey rock lobster” , tipica aragosta selvaggia del Capo;
Pausa con vero caffè espresso italiano a Knysa;
African Barbecue al ristorante Carnivore per la cena di arrivederci (11° giorno);
Aperitivo al tramonto a bordo del battello sul fiume Zambesi a Victoria Falls
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IMPORTANTE: Per motivi di carattere operativo il programma di viaggio potrebbe subire delle variazioni
nell’ordine di svolgimento delle visite, ma non nel contenuto. Il dettaglio delle visite e delle escursioni verrà
riconfermato dalle guide locali.
Quota di partecipazione da Roma e Milano e da tutte le città collegate esclusivamente con voli
diretti Lufthansa/da e per Monaco di Baviera:
15/20 partecipanti Euro 4.390,00
Supplemento camera singola Euro 780,00
Tasse aeroportuali al 25 febbraio 2011 (soggette a riconferma) Euro 550,00 **
Cosa includiamo nella quota di partecipazione: Passaggio aereo in classe economica da Roma Fiumicino e
Milano Malpensa ( oppure da tutte le città italiane collegate esclusivamente con voli diretti Lufthansa
per/da Monaco do Baviera); voli di linea in classe economica per i trasferimenti interni previsti in
programma; franchigia bagaglio aereo in classe economica di kg. 20 per persona; trasferimenti ed escursioni
in Sud Africa in autobus deluxe A/C ; tutti i trasferimenti in Zimbabwe in minibus A/C ( da 8-16 posti );
Safari in Riserva Privata a bordo di automezzi 4x4 scoperti; guida locale parlante italiano in Sud Africa,
inglese in Zimbabwe; sistemazione in camera doppia in hotel 4/5 stelle e lodge 4 stelle; trattamento di
pensione completa da programma; visite , escursioni , ingressi ai parchi nazionali, musei previsti nel
programma; accompagnatore professionale dall’Italia; assicurazioni medico non stop + bagaglio (massimale
Euro 10.000, per persona) + rischio annullamento viaggio; documentazione e kit da viaggio
Cosa non includiamo nella quota di partecipazione: tasse aeroportuali; mance indicative per persona
€ 50,00 per il Sud Africa - € 15,00 per il Zimbabwe = 65 euro in totale; visto d’ingresso individuale in
Zimbabwe in arrivo in aeroporto - pagamento esclusivamente in dollari USA al costo di USD 30,00
per persona ); tassa di uscita dallo Zimbabwe da pagare in loco USD 20,00 per persona, le bevande, gli
extra personali e tutto quanto non specificato sotto la voce “ la quota comprende”
Validità della quota di partecipazione
La quotazione e’ stata calcolata in base ai rapporti di cambio: 01 Euro = Zar 8,84 per il Sud Africa – 1 Euro =
$USA 1,29 per lo Zimbabwe. Eventuali aumenti nel rapporto cambio Euro/Zar – Euro/$USA superiore al
3%, incremento tariffe aeree, adeguamento carburante, oneri aeroportuali, ecc.. comporteranno
l’adeguamento dei prezzi da verificare a 20 gg. prima della partenza
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S u d afri ca
- Taccuino di Viaggi
Il paese dei contrasti, dei colori, delle tribù, delle lotte e delle conquiste, della savana e dei deserti, del mare e
delle montagne, dei fiori e degli animali, una nazione ricca di storia e di vitalità. Le radici culturali di questa nazione
sono varie, e per questo insieme di religioni, lingue, culture è stata soprannominata la nazione ‘arcobaleno’; questo
mosaico di popoli nasce dall’epoca della tratta degli schiavi provenienti da Indonesia, Madagascar, India, Malaysia,
Africa Orientale e Occidentale. In periodi successivi la ricchezza mineraria attirò persone dal resto dell’Africa,
E' un mondo in un solo paese che fa parte di una stupenda regione dell'Africa con i suoi paesaggi unici al mondo, la
sua flora e fauna ricchissime, con quei nomi di luoghi che ci riportano alla mente avventure e leggende che da
sempre fanno parte dell'immaginario di ognuno di noi. I parchi nazionali sono tra i più grandi del mondo e in pochi
altri luoghi si può vedere così bene la fauna selvatica africana. L'emozione di osservare animali come gli elefanti o i
leoni nel loro ambiente naturale è davvero grande. Le spiagge sono tra le migliori e le meno affollate del mondo. Le
campagne, e soprattutto le montagne, sono spettacolari e le opportunità di effettuare passeggiate ed escursioni
sono praticamente illimitate. Il clima è dolce, le infrastrutture sono ottime, i trasporti e le comunicazioni
funzionano. Uscito da un passato nel quale veniva enfatizzata la divisione fra i vari gruppi etnici, il Sud Africa di
oggi offre un'interessante e vivace commistione tra diverse culture, alla costante ricerca di una strada comune per
costruire un paese unico ed unito.
La nazione arcobaleno - Coniata dall'Arcivescovo Desmond Tutu, l'espressione "nazione arcobaleno" è ormai
l'icona e l'immagine stessa del Sudafrica, in quanto riesce a catturare al meglio l'essenza dello straordinario mix di
differenze
culturali,
tribali
e
linguistiche
che
compongono
questo
spettacolare
Paese.
Il Sudafrica è un paradiso dove la cultura africana e l'influenza coloniale si sono unite per dare vita ad
un'affascinante nazione dove la collaborazione e l'integrazione tra i popoli sta conoscendo una nuova e proficua
stagione. Oggi, questa bellissima terra per anni luogo di lotte e di contraddizioni anche aspre, vi invita a visitarla
per scoprire che "nazione arcobaleno" non è solo uno slogan ad effetto ma una splendida realtà.
Cos’è una safari - In lingua Swahili safari significa viaggio ma ne abbiamo distorto il senso rendendo la medesima
parola sinonimo di caccia agli animali da abbattere. Per noi invece significa sì andare a caccia di animali, ma per
fotografarli e osservarli nel proprio habitat naturale, è insomma un “safari fotografico”. La “nostra” Africa è
essenzialmente quella degli animali che popolano i grandi parchi nazionali e le più interessanti riserve faunistiche,
ma non solo, il programma è anche per scoprire e fotografare una natura eccezionale, fatta di paesaggi
meravigliosi e primordiali. Ovviamente i safari saranno, non a piedi come per i cacciatori, ma su comodi pulmini o
veicoli fuori strada con il tetto apribile. Per questo è indispensabile avere a disposizione dei bravi ed esperti
autisti-ranger. Non importa che parlino italiano, al limite non importa perfino che parlino, l’importante è che
conoscano le strade, i sentieri, le piste e che sappiano fiutare gli animali nella savana. Ecco che allora il safari,
diventa un’esperienza eccezionale, un ricordo indelebile fra i più belli vissuti nel continente.
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Miglior momento della giornata: la mattina presto e il tardo pomeriggio fino al crepuscolo; queste sono le ore in cui
gli animali sono più attivi e perciò queste sono anche le ore migliori per gli avvistamenti. Anche la sera tardi, quando
gli animali sono illuminati da potenti torce di luce elettrica, può riservare momenti di grande emozione. Durante il
giorno, il caldo costringe gli animali a ritirarsi negli angoli ombrosi; è perciò necessario cercarli al riparo di alberi o
cespugli.
Come attrezzarsi? Abbigliamento sportivo, naturalmente, preferendo colori neutri come il marrone, il beige e il
kaki, per non allarmare gli animali. Calzature chiuse e resistenti, adatte alle camminate in terreni impervi. E’
consigliabile portare occhiali da sole e un copricapo, specialmente durante le ore calde della giornata. Tenere
sempre a portata di mano una giacca a vento, perchè la mattina presto o la sera tardi può fare piuttosto fresco.
Camicie con maniche lunghe e pantaloni lunghi sono consigliati per la sera,
al fine di ridurre la superficie esposta alle punture di zanzare. Di notte usare un repellente contro le zanzare ed
evitare profumi. Binocoli, macchine fotografiche e cineprese sono strumenti essenziali di un safari fotografico.
Lodges: sono i complessi in muratura o in legno dove vengono alloggiati i turisti. Il più delle volte l’architettura
rispecchia le caratteristiche architettoniche dell’area; sono situati su una superficie più ampia rispetto ad un hotel
convenzionale e hanno il pregio non indifferente di mantenere una limitata capacità ricettiva pur avendo a
disposizione tutte le infrastrutture e i servizi classici di un albergo. Sono quasi sempre situati all’interno delle aree
di safari che si visitano e rappresentano quindi il fulcro attorno al quale uomini ed animali si muovono. Le parti
comuni e le camere sono ben curate con spazi adeguati, ristoranti, bar, boutique e, quasi sempre, l’immancabile
piscina in posizione panoramica per riposarsi e rinfrescarsi nelle ore calde. Naturalmente ogni lodge ha la sua
caratteristica e il suo valore; sono comunque tutti molto belli, confortevoli, puliti e con un occhio particolare alla
buona cucina.
Clima - Il Sudafrica gode di un clima eccellente ed è una destinazione da visitarsi tutto l’anno. L’estate australe va
da ottobre a marzo, in questo periodo è interessante visitare l’area di Città del Capo e della Garden Route che
offre il massimo di tutto il suo splendore, in quanto è coperta da coloratissimi fiori e da una rigogliosissima
vegetazione. Durante l’estate il clima nelle regioni del nord e pertanto nelle riserve del Kwazulu Natal e del Kruger
Park è caldo e spesso umido. L’inverno australe va invece da aprile a settembre; durante questo periodo le
temperature nelle regioni meridionali del paese si abbassano molto, mentre nelle regioni settentrionali la
temperatura è alta di giorno (media di 25°) e fresca di notte, con una forte escursione termica.
Formalità di ingresso - Passaporto in corso di validità per almeno 6 mesi dalla data di ingresso in Sud Africa
/Zimbabwe con almeno 2 pagine libere.
Consigli sanitari: non sottovalutare ma neanche esagerare - La situazione sanitaria è complessivamente buona.
Non si riscontrano particolari difficoltà nel reperimento dei maggiori farmaci in commercio. E' bene comunque
partire con le medicine di uso personale. Per l'ingresso in Sud Africa per i cittadini provenienti dall’Unione Europea
non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia, a coloro che si recano nei Parchi, la profilassi antimalarica, previo
parere medico.
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Avvertenze e suggerimenti igienico-sanitari ed alimentari - l'Africa non è un paese a rischio più degli altri. Se è
vero che la situazione igienica è precaria, ciò vale soprattutto per gli abitanti nelle loro case o capanne, non per le
strutture che normalmente accolgono i turisti. Ciò non significa che si possa bere o mangiare di tutto, ci vuole una
maggior precauzione, le semplici e normali regole igieniche a cui siamo abituati vanno aiutate con piccoli
accorgimenti di ordine pratico. Per esempio evitare di bere acqua se non minerale o in bottiglia, ghiaccio, succhi di
frutta fatti al momento ai margini delle strade, gelati o latte. Come in tutte le cose, la moderazione è l'arma
migliore. Non bisogna trascurare anche l'igiene personale. Anche l’abbigliamento ha la sua importanza: tenere la
pelle coperta aiuta a non farsi pungere, come pure usare vestiti chiari, cospargersi di lozione antizanzare. Per
finire, una buona farmacia da viaggio non deve mai mancare fra i bagagli del buon viaggiatore
Come vestirsi? - Durante l’estate sudafricana (da novembre a febbraio) ci si può vestire leggero. D’inverno,
specialmente di sera, può servire un giubbotto o la giacca a vento. Alcuni locali richiedono giacca e cravatta di sera,
ma nella maggior parte dei casi è sufficiente una tenuta informale – camicia e pantaloni. Durante i fotosafari è
meglio indossare colori neutri come il marrone, il beige o il kaki per confondersi meglio con l’ambiente. Nelle riserve
faunistiche e nei parchi è consigliabile, nei mesi da ottobre ad aprile, di sera, indossare maniche e pantaloni lunghi
per proteggersi dalle zanzare. Scarpe comode, occhiali da sole, cappellino, costume da bagno ( durante il soggiorno
nei parchi la temperatura diurna consente un bagno in piscina) , utilissimo il binocolo.
Fotografia - Il clima soleggiato del Sudafrica fa di questo paese un paradiso per la fotografia. La luce brillante
produce splendidi colori saturi e il cielo, molto mutevole, offre spettacolari formazioni di nuvole. I tramonti, con le
loro sfumature color ocra, rosso profondo e porpora, sono indimenticabili. A questi si aggiungono la varietà dei
paesaggi, la presenza di una ricca fauna selvatica e la possibilità di riprendere pittoresche cerimonie culturali.
Fuso orario: vige un unico orario durante tutto l’arco dell’anno: quando in Italia è in corso l’ora solare il Sudafrica
è un’ora indietro. Durante l’ora legale invece l’ora è la stessa che in Italia.
Elettricità: 220V-250 volt . Le prese hanno 3 grossi spinotti. Per utilizzare rasoi, asciugacapelli ed altri
apparecchi elettrici è necessario acquistare un adattatore (presa a tre poli rotondi), facilmente reperibile in
loco e spesso a disposizione presso le reception dei maggiori hotel. Ricordiamo inoltre che in alcuni lodge viene
tolta la corrente dalle 23.00 alle 6.00 per cui si consiglia di premunirsi di una torcia.
Cucina:
Piatti
esotici
e
vari,
carne,
pesce,
vini
di
ottima
qualità
ed
altro
ancora.
L’alta qualità del cibo e l’enorme diversificazione dei piatti costituiscono una bella scoperta per chi ama i piaceri
della tavola. Troverete la tipica cucina sudafricana di campagna, pesce e frutti di mare freschi, (la vicinanza di due
Oceani fa sì che il pesce in Sudafrica sia sempre freschissimo), l’autentico curry indiano e una vasta scelta di
piatti da ogni parte del mondo. Assaggiare un ‘braai’ – nome locale del barbecue che non solo è un momento
importante di incontro e di socializzazione, ma è anche un'esperienza fantastica per tutti gli amanti della carne.
Manzo, montone , agnello , selvaggina o anche la sella d'antilope vengono cotti alla brace e serviti con una grande
varietà di verdure.
Retaggio dell'influenza anglosassone è la prima colazione all'inglese ed il rito del tè.
Oltre alle tante varietà di pesce, i piatti tipici della cucina locale vedono la carne come ingrediente principale. I
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bovini vengono allevati esclusivamente all’aperto (non sono quindi utilizzate le farine animali per nutrirli) e la carne
è simile, per sapore e consistenza, a quella argentina.
Per uno spuntino è di rigore il biltong: pezzettini di carne, dallo struzzo all'impala, dal bufalo all'antilope, essiccati
da accompagnare all'aperitivo.
Il vino sudafricano è ormai conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Bianchi, rossi, spumanti, distillati e vini da
dessert sono ottimi. Anche gli intenditori europei ammettono che la produzione vinicola del Sudafrica non ha nulla
da invidiare alla nostra. La coltivazione delle viti venne introdotta nel 1659 nella zona del Capo e grazie alla
sapiente tecnica nella raccolta e nella fermentazione dell'uva, all'habitat naturale, al clima favorevole e al suolo
ricco di elementi preziosi per le viti, il vino sudafricano è un prodotto assolutamente squisito.
Mance: prevedere € 50,00 per persona per il Sud Africa - € 15,00 per persona per il Zimbabwe = 65 euro in totale.
L’accompagnatore provvederà ai vari ristoranti, guide, ranger e trackers ….
Moneta : La moneta ufficiale è il Rand, diviso in 100 centesimi. 01 Euro = 13,00 Rands circa. La valuta straniera può
essere cambiata nelle banche locali e negli Agenzie di Cambio. E' accettata la maggior parte delle carte di credito
internazionali (American Express, Diners Club, MasterCard, Visa e loro affiliati). Portare Euro
Telefono: I cellulari GSM sono abilitati in Sudafrica. Il prefisso internazionale per chiamare il Sudafrica è 0027.
Per chiamare l’Italia bisogna comporre lo 0039+ prefisso nazionale + numero telefonico.
Estensione: Posizionato immediatamente a sud del Tropico del Capricorno, il Sudafrica occupa da solo il 4%
dell'intero continente africano. Per avere un'idea delle sue reali dimensioni basti pensare che la sua estensione è
pari a quella della Germania, della Francia e dell'Italia messe assieme.
Shopping: nelle principali città del Paese e anche in molti piccoli centri, si trovano grandi e lussuosi centri
commerciali ricchi non solo di negozi ma anche di eccellenti ristoranti, teatri, cinema e musica.
Per chi desiderasse qualcosa di veramente “africano” da portare a casa, la gioielleria di produzione locale,
realizzata con oro e pietre preziose estratti nel territorio, è sicuramente una scelte delle più consigliabili. Esperti
artigiani creano motivi esclusivi africani ispirati alla fauna selvatica e alle maschere utilizzando pietre preziose e
semipreziose, per dar vita a souvenir veramente speciali. Molti visitatori amano comprare qualcosa che ricordi loro
l’avventura dei safari, come ad esempio le robuste giacche adatte per la savana, piene di tasche e taschini, così utili
per andare a pesca, a caccia o in giro a fare fotografie. Camicie e pantaloni corti di taglio sportivo e le speciali
scarpe sudafricane di cuoio da safari, chiamate velskoene, sono altri ottimi acquisti durevoli nel tempo.
La politica di stretto controllo ambientalista praticata dal Paese non impedisce che non si possa fare un uso
ragionevole delle risorse naturali. Molti articoli sono così prodotti in cuoio (portafogli, scarpe, borse, giacche,
cinture), altri, tipicamente sudafricani, in morbidissima pelle di struzzo o di impala. Per prodotti più resistenti o
dal look più “militare” si utilizzano la pelle di bufalo o quella di elefante. L’artigianato africano delle perline ha
ormai raggiunto una reputazione mondiale ed è entrato a far parte, a giusto titolo, del mondo della moda come
produzione di accessori per l’abbigliamento e nella gioielleria.
Bamboline, boccali con ornamenti di perline, cucchiai con manici decorati, bottiglie o le affascinanti “lettere
d’amore” zulu – piccole spille con motivi ornamentali ispirati ai sentimenti sono oggetti molto comuni. L’abilità degli
artigiani alle prese con semplice fil di ferro nella creazione di insetti, uccelli e animali stilizzati, oppure la velocità
con cui intrecciano steli d’erba per fabbricare cesti e panieri, o infine l’eleganza dei motivi ornamentali ottenuti
infilando perline colorate incantano ogni visitatore.
Altri articoli artigianali molto popolari sono le sculture africane in legno di kiaat (tek africano) a forma di animali,
che si possono anche usare come ferma-porte, oppure le maschere.
Recentemente è stata introdotta la legge che prevede il rimborso dell'IVA (VAT) sui prodotti tangibili
acquistati nello stato del Sud Africa da parte dei turisti. Richiedere in arrivo in aeroporto, al VAT
REFUND OFFICE, il depliant che descrive le norme di applicazione.
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Spettacolare tramonto sul fiume Zambesi
Z i m b abw e
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Formalità d’ingresso : per i cittadini italiani è sufficiente essere in possesso di passaporto valido 6 mesi. All’arrivo
in aeroporto sarà richiesto il pagamento di USD 30,00 per persona per il visto d’ingresso singolo.
Fuso orario - Vi è un’ora in più rispetto all’Italia quando da noi vige l’ora solare.
Moneta: la moneta locale è il Dollaro dello Zimbabwe (Z$) in continua fluttuazione – indicativamente 01
euro=42,00 Z$ - Tutti i pagamenti vengono effettuati esclusivamente in RAND SUDAFRICANI oppure USD .
Consigliamo di utilizzare i rand sudafricani rimasti e dollari Usa, non occorre cambiare in loco.
I dollari statunitensi sono utilizzati al pari della moneta locale, soprattutto nelle zone turistiche.
Le principali carte di credito sono generalmente accettate negli alberghi.
Corrente elettrica: 220-230 Volt con spine a tre punte.
Vaccinazioni: Nessuna obbligatoria. Abbigliamento/bagaglio: L’abbigliamento è informale e sportivo, anche nei
grandi alberghi. Consigliati abiti pratici, comodi, in fibre naturali, quello tipico da safari con colori neutri che si
mimetizzino con l’ambiente. Almeno un pullover di lana per la sera. Scarpe adatte per camminare, cappellino,
occhiali da sole, crema protezione, costume da bagno, repellenti. Indispensabile il binocolo. Raccomandiamo di
limitare al minimo il proprio bagaglio, utilizzando preferibilmente borse/ sacche morbide.
Telefono: Il prefisso internazionale per chiamare lo Zimbabwe è lo 00263 seguito dal numero dell’utente con
prefisso 1139 senza il primo 1. Per chiamare l’Italia bisogna comporre l’11039 più il prefisso nazionale con lo 0 per i
numeri fissi e senza per i cellulari. La copertura per i GSM è buona in quasi tutto il paese. Si consiglia comunque di
controllare con il proprio gestore telefonico.
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Colpo di sole: Apparentemente banale, questo problema è facilmente prevenibile seguendo le indicazioni dello
specchietto informativo, la prudenza non è mai troppa, un cappello e la limitata esposizione al sole sono sufficienti.
Le buone regole del viaggiatore: è buona norma avere sotto controllo la propria situazione sanitaria e sapere quali
potrebbero essere le malattie ed i sintomi delle stesse. Badare sempre alle bevande, in Zimbabwe non accettare
mai acqua che non sia imbottigliata. Evitare il più possibile l’esposizione prolungata al sole, indossare cappelli,
occhiali da sole e usare creme protettive. Dove necessario, utilizzare repellenti per gli insetti. Indossare vestiti
coprenti braccia e gambe. Dove sono presenti, non dimenticare di proteggervi dagli insetti con le zanzariere alle
finestre e quelle da soffitto. Seguire sempre le indicazioni di guide e ranger.
Un gruppo di ippopotami sul fiume Zambesi
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