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Sergio Perini UN AGOPUNTORE ITALIANO IN CINA ARMANDO EDITORE Sommario Prefazione di ALESSANDRA GULÌ 9 Presentazione di CARLO MARIA GIOVANARDI 11 Poesia di PIETRO TRECCANI 13 Premessa 17 Introduzione alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) 1. I Principi generali, le cause di malattia, la diagnosi e la cura 2. La MTC per il benessere dell’organismo: teoria e applicazioni 3. Olismo e prevenzione nella MTC 19 19 22 23 Storia della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) 26 1991, Hong Kong 35 1991, Guanzhou 37 1991, Xi’an 46 1991, Beijing 51 1998, Nanjing 59 2005, Nanjing 66 2008, Shanghai Il Bund di Shanghai Hangzhou 72 75 79 Mass media e pubblicità Musei La Cerimonia del thè La folla Corpo e Spiritualità Il gruppo Esperienza medica a Shanghai Formalità cinesi Rientro 82 84 87 88 89 91 92 94 96 2010, Tianjin Esperienza medica Cibo Giardini La strada Tianjin by night Arte Week end a Beijing Week end a Xi’An Ultimo giorno 98 105 108 109 111 113 116 118 121 124 2011, Shanghai Il ritorno In treno a Beijing Seconda settimana a Shanghai Gente di Shanghai Il gruppo 126 126 133 135 144 149 2013, Shanghai Partenza e arrivo Prima settimana a Shanghai Metropolitana Week end a Guilin Ultima settimana a Shanghai 150 150 154 159 160 166 Bibliografia 171 Prefazione ALESSANDRA GULÌ Ci eravamo sicuramente sfiorati e mancati di poco nei vari incontri culturali e accademici ai quali avevamo partecipato. I rimbalzi del destino sono talvolta però singolari e precisi, per cui non è un caso che ci siamo conosciuti proprio a Nanjing, nella Cina che ambedue amiamo, in uno dei suoi e miei numerosi viaggi. Fu quindi naturale avvertire una immediata empatia e una sorta di complicità durante il primo cerimonioso incontro universitario, seguito da una indimenticabile cena in un ristorante della città antica, con le note di melodie cinesi e italiane che viaggiavano nell’aria. Da allora le nostre strade si sono incrociate molte volte, tessendo negli anni una tela di incontri e di scambi con quest’uomo vitale e dai mille interessi, instancabile esploratore della cultura, della storia e del pensiero dei popoli: medico, psicoterapeuta, studioso, ma anche pittore, scrittore, organizzatore in perenne movimento, nonché marito e padre partecipe. Il suo breve ma intenso scritto fornirà certamente, a chi non lo conosce ancora, l’immagine di questo viaggiatore dell’anima nei meandri di una Cina a cavallo fra antico e moderno, in cui scorrono, come in una sequenza fotografica, persone, oggetti, eventi e luoghi che si materializzano davanti agli occhi. È come affondare nei banchi di un bazar, riempiendosi di spezie, aromi ed essenze e toccando allo stesso tempo con mano i volti dei tanti pazienti curati nelle diverse e multiformi città cinesi. Questo libro di sapore antico ci riporta ai tempi in cui viaggiare non 9 era solo un portare qua e là il proprio bagaglio di commerciante, missionario, medico, antropologo, botanico, ma era invece tutta un’arte magica e sapiente di comunicare, conoscere e man mano scrivere appunti con cui si trascinavano da un lato all’altro dell’emisfero esperienze, parole e vita. È così che Sergio Perini, nei suoi viaggi di lavoro, come ogni dove, conduce il suo corpo-ti, la sua mente-shen, il suo appassionato cuorexin. 10 Presentazione CARLO MARIA GIOVANARDI* Ho condiviso con Sergio la prima esperienza in Cina nel 1991 e come lui negli anni successivi sono tornato più volte nel Paese di Mezzo per lo stesso motivo che ci accomuna: la passione per la Medicina Tradizionale Cinese. Con il passare degli anni, entrambi abbiamo preso coscienza che la Medicina Tradizionale Cinese è stata la porta che ci ha permesso di entrare e immergerci in un modo così lontano da noi ma così ricco di cultura, arte e filosofia. Abbiamo assistito in diretta alla trasformazione tumultuosa della Cina non solo nei suoi aspetti economici e materiali, ma anche in quelli culturali e sociali: la fine di una vecchia Cina e la nascita di una nuova Cina, un mutamento non privo di contraddizioni. Tutto questo è descritto con semplicità e accuratezza da Sergio che ha saputo trasformare dei semplici appunti di viaggio in un libro denso di emozioni e riflessioni, tipico del viaggiatore che, mettendo da parte la propria cultura, si pone con umiltà, rispetto e “ascolto” verso tradizioni diverse. Sergio ha la grande capacità di fissare con forza le sue sensazioni nelle parole e nei suoi splendidi acquarelli e con altrettanta facilità trasmetterle agli altri. Ringrazio Sergio, non solo per il grande contributo che ha dato allo sviluppo e alla diffusione della Medicina Tradizionale Cinese in Italia, ma anche per questo suo libro che personalmente ha ravvivato tanti ricordi e che risulterà utilissimo per chiunque vorrà avvicinarsi, con il suo stesso spirito e atteggiamento, alla Cina e alla sua cultura. * Presidente FISA. 11 …e ho udito un uomo vestito di Cina dirmi di tigre e dragone1 e i colori dell’impero celeste; dirmi di usanze antiche e di aghi votati a calibro, per mantenere l’equilibrio del Tao nei flussi di interni sentieri di vita. E l’uomo parlava di Yin e di Yang, parole dal suono lontano, dualità e divenire spiegati con calma a chi sa miscredente, eppure curioso. Bisogna sapere incontrare gli antichi anche sulle strade dell’oggi per darsi una fede capace, e con essa affrontare una cura non occidentale che parla di equilibrio del Qi e malata energia che si legge a partire dai polsi. 1 Titolo di un film del 2000 che racconta della via della spada e della via dell’amore, di arti marziali e saggezza. «I Dragoni sono dotati di un potere magico che viene loro concesso da Buddha e che li fa venerare in tutta la Cina. Venerare e temere ad un tempo, poiché sono capaci di assumere tutte le forme che vogliono e di diventare, in pochi minuti, gallo e grano di miglio, signore di bell’aspetto o di alta montagna. Come possono sempre fare i maghi e gli stregoni di tutte le leggende». Da: Il dono del Dragone, antica leggenda cinese. 13 …e ho udito un paziente ascoltare e avvolgersi dentro a queste parole …e ho udito il credo dell’approccio globale al malato calarsi in risposte trovate in un padiglione d’orecchio e in acquarelli che hanno il sapore di amene pagode, e viaggi, e di terra, di fuoco, metallo acqua e legno, elementi che dici capaci a creare energia. …e i tratti latini del corpo non sanno celare in quest’uomo che il cuore è a oriente Pietro Treccani Poesia dedicata a Sergio Perini, medico agopuntore bresciano MTC2 Alcuni cenni esplicativo-critici La poesia è composta da sei strofe di 8, 6, 7, 5, 9, 4 versi: complessivamente 39. In essa c’è una intenzionale ricerca di relazione tra il significato del numero ed il testo scritto. – L’otto indica l’eternità; è l’azione del divino nell’umano, perché l’uomo stesso cerchi di comprendere il sovrumano. 2 14 Medicina Tradizionale Cinese. (L’uomo-medico usa di una tradizione che affonda nelle radici del mondo. Attraverso essa cerca di elevare il paziente al di sopra della malattia, in una sua eternità di ben-essere) – Nel sei c’è il concetto di opposizione: accogliendo in sé due 3, oscilla ora verso il bene ed ora verso il male. (È il concetto stesso di Yin e di Yang, la dualità e il divenire) – Il sette (3+4) è simbolo della riunificazione tra il maschile e il femminile; tra i tre livelli (corpo, anima e spirito) e le quattro qualità della coscienza (pensiero, sentimento, intuizione e sensazione); tra la trinità e il mondo (terra, aria, acqua e fuoco). II sette sancisce un ciclo completo. (È l’equilibrio del Qi; l’avere coscienza di sé e fede in ciò che si crede e si sa essere patrimonio ricevuto in eredità) – II cinque opera l’unione tra il principio celeste indivisibile (3) e il principio materno divisibile (2), tra il primo pari e il primo dispari. (Rappresenta il fuori e il dentro: l’ascolto e la comprensione della parola che ci è rivolta ma anche di un mondo interiore) – Il nove è il simbolo della perfezione, dato dall’unità di tre ternari. (Nella poesia: il credo, le risposte, l’energia e i suoi elementi) – II quattro completa il ternario: è la forza per eccellenza, la stabilità, l’equilibrio. Riconcilia (1+3) l’unità ritrosa (l’umano) alla trinità sovrana (il divino). È il numero del mondo. (Nella poesia: l’uomo-medico ha trovato la sua forza; il suo equilibrio è là dove l’ha condotto il “cuore”) – Trentanove è l’accostamento di 3 e 9, la trinità e la perfezione. 39 sono anche i nodi dello scialle usato dagli Ebrei durante la preghiera del mattino. Rappresenta inoltre sia l’“io sono” che il “Dio è uno”. (Descrive la fiducia in una medicina non convenzionale, che ha in sé una sua perfezione, applicata e cercata quasi come una preghiera, con parole che hanno quella stessa sonorità). Citazioni e conclusione: 1) “Ci sono uomini che usano le parole all’unico scopo di nascondere i pensieri”. (F.M. Arouet, detto Voltaire, 1694-1778: Dialoghi) 15 2) “Dio ha dato all’uomo la parola per nascondere il pensiero”. (C.M. Talleyrand Perigord, 1754-1838: Memoires) 3) “Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri ma per nascondere il fatto che non li hanno”. (S. Kierkegaard, 1813-1855: Aforismi) Ho volutamente affiancato analoghe riflessioni operate da due illuministi francesi, uno laico e l’altro vescovo-scomunicato, a quella di un filosofo esistenzialista danese che rovescia quasi il loro dire, ma non il principio del “non uso corretto” della parola. Diversamente da loro… oso sperare che alcuni ancora non lo facciano anzi, usino le parole “pensando”. In questo senso trovo sorprendentemente chiaro il vocabolario cinese usato in agopuntura e corretto il suo spiegarsi al paziente. 16 Premessa Il mio interesse per la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) data dagli anni ’80 quando, ancora studente in Medicina a Milano, mi ero posto alcune domande sulle modalità dell’essere medico e sui paradigmi scientifici sottostanti la Medicina Occidentale (MO) e la MTC. Il confronto era metodologicamente impossibile perché i presupposti teorici erano tanto diversi e lontani tra loro. Ma il denominatore comune rimaneva l’Uomo su cui entrambe le medicine, di fatto, si occupavano cercando di trovare risposte adeguate alle problematiche di salute e di malattia. Perché dunque non cercare di trovare dei punti di contatto tra due realtà così diverse ma così affascinanti! Da quegli anni ho dedicato tempo, energie e passione allo studio e all’approfondimento di entrambe le Medicine. Da un lato come Medico di Medicina Generale attivo in ambito culturale come Presidente della SNAMID (Società Nazionale Aggiornamento Medico Inter-Disciplinare) di Brescia (1998-2002) e come Consigliere e Tesoriere dell’Ordine dei Medici di Brescia (19912002), dall’altro frequentando Scuole, Congressi e Corsi di Perfezionamento sul tema della MTC in Italia e all’Estero. In particolare ho frequentato Scuole e Corsi a Milano, Pavia, Wien e presso numerose Università Cinesi (Guanzhou, Beijing, Nanjing, Shanghai, Tianjin). Questo libro vuole essere una riflessione sulla mia esperienza e sui numerosi viaggi in Cina dal 1991 vivendo diverse realtà sanitarie e mettendo a fuoco quanto vissuto sia presso gli Ospedali frequentati sia presso realtà esterne agli Ospedali. Tutto miscelato da una mia sensibilità particolare per gli aspetti sociali e culturali. 17 Questo interesse culturale e professionale mi ha permesso di vivere l’Arte Medica con grande soddisfazione mia e dei pazienti. Dal 1990 dirigo un gruppo di Medici accomunati dallo stesso interesse professionale, l’UMAB (Unione Medici Agopuntori Bresciani) con cui ho organizzato una serie di Convegni e Congressi. Inoltre dal 1999 l’UMAB ha attivato una stretta collaborazione con la Facoltà di Medicina di Brescia offrendo il proprio know how nell’organizzare un Corso biennale di Perfezionamento post-laurea per medici sulla agopuntura e le tecniche correlate a cui hanno partecipato centinaia di medici da tutta Italia. Dopo la pubblicazione del mio primo libro nel 2011, visto l’interesse suscitato in numerosi colleghi agopuntori e in molti cittadini interessati alla MTC, ho ritenuto opportuno pubblicare un nuovo lavoro rivisto e aggiornato con 2 nuovi capitoli dopo altrettante nuove esperienze in Cina. Beijing 1991- 2005 - 2010 2011 Tianjin 2010 Shanghai 2008 – 20112013 Nanjing 1998- 2005 Xi ’An 1991 - 2010 Guangzhou - 1991 Guilin 2013 Hong Kong - 1991 18 Introduzione alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) Seguono alcuni elementi basilari degli aspetti teorici che sottendono la MTC e che possono avvicinare il lettore a ciò che potrà leggere con più chiarezza successivamente. 1. I Principi generali, le cause di malattia, la diagnosi e la cura a) La teoria dello YIN e dello YANG, espressione della dualità contrapposta in un continuo fluire e divenire ha l’obiettivo del mantenimento dell’equilibrio espresso nella raffigurazione grafica del Dao; l’ideogramma cinese del termine Dao, cioè la Via, raffigura la metafora dell’Uomo con le sue 3 centrali energetiche (superiore, media e inferiore) collegato ad un “piede” che inizia il primo passo verso un cammino che dovrebbe portare alla conoscenza di sé. 道 19 b) La teoria dei 5 elementi o movimenti quali il Fuoco, la Terra, il Metallo, l’Acqua, il Legno permette una relazione dialettica tra loro nel senso che ognuno genera e domina i successivi Elementi. Ad ogni Elemento inoltre corrispondono, per analogia, sapori, sentimenti, colori, stagioni, organi di senso periferici, organi cavi (Fu) e pieni (Zang) con le loro funzionalità energetiche. c) La teoria del Sangue (Xue), dei Fluidi (Jin Ye) e dell’Energia (Qi), espressioni diverse della Energia, permette la vita. Il Sangue Xue, Energia materica, non può muoversi senza Energia Qi e l’Energia Qi, Energia sottile, non può fluire senza la circolazione del Sangue Xue. I fluidi Jin ye (umor vitreo, liquido cefalo-rachidiano e il liquido sinoviale) sono la Energia intermedia tra Sangue Xue e l’Energia Qi. d) L’anatomia e la fisiologia sono state studiate dai Medici cinesi su persone vive e non su cadaveri, comprendendo, in tal modo, le strutture e le funzioni principali dell’organismo. In questa costruzione teorica l’Uomo è considerato una centrale energetica in cui gli apporti esterni forniti da una corretta alimentazione e respirazione vengono assimilati e trasformati dagli organi e dai visceri, quindi, trasportati e distribuiti in tutto l’organismo dai vasi sanguigni e da canali energetici chiamati Meridiani: 12 Meridiani Principali e Secondari e 8 Meridiani Meravigliosi di cui 2 (Vaso Governatore Du Mai e Vaso Concezione Ren Mai) con punti propri. 20 I Meridiani non sono strutture anatomiche definite, ma sono una via di comunicazione intercellulare che utilizza gli ioni di membrana cellulare come tramite di comunicazione. L’equilibrio dell’Energia Qi può dunque essere mantenuto con una corretta alimentazione e respirazione (“Cielo posteriore”), fattori essenziali per ridurre al minimo la dispersione del Qi originario o ancestrale dato dai genitori nel momento del concepimento e sviluppatosi nella vita intrauterina (“Cielo Anteriore”). La nascita rappresenta il momento di passaggio dal Cielo Anteriore al Cielo Posteriore. Quanto maggiore è il Qi originario e quanto minore ne è la sua dispersione, tanto migliore sarà lo stato di equilibrio psico-fisico e, quindi, lo stato di salute. Sui Meridiani sono stati individuati numerosi punti o aree con caratteristiche neurofisiologiche specifiche che possono essere stimolate dal Terapeuta con diverse modalità (agopuntura, coppettazione, moxibustione, elettrostimolazione, Tui Na o massaggio manuale). I punti di agopuntura sono considerati degli “imbuti” energetici presentando una resistenza elettrica diversa rispetto alle zone circostanti della cute. e) L’eziopatogenesi, intesa come causa di malattia, permette di comprendere i fattori che agiscono, attraverso meccanismi complessi, su Organi e Visceri alterando la circolazione dell’Energia e del Sangue e recando squilibri energetici che provocano la malattia. I fattori patogeni possono essere Esterni (Vento, Freddo, Calore, Umidità) od Interni comprese le alterazioni delle Emozioni che agiscono dalla Psiche al Soma. f) La semeiologia o studio dei segni e la diagnostica si avvalgono dello studio particolareggiato della lingua (glossoscopia) e della palpazione dei polsi radiali (sfigmologia) che permettono di comprendere le caratteristiche “ambientali” ed energetiche dell’organismo che predispongono a determinati squilibri e, quindi, alle malattie. Interessante è lo studio di alcuni aspetti della lingua, quale il colore, la forma e l’induito che possono cambiare da una seduta all’altra e che possono essere oggettivati tramite la fotografia. 21