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Alla cortese attenzione di:
DOCENTI
ED. FISICA E SCIENZE MOTORIE
DIRIGENTE UST di Brescia
COORD. PROVINCIALE UFF. ED. FISICA E SPORT
della Provincia di Brescia
LORO SEDI
Brescia, 6
maggio 2016
Oggetto: Invito Corso di aggiornamento
L’ABIEF & LSM 2.0, in collaborazione con la CAPDI & LSM, è lieta di invitarvi all’incontro:
“I gesti che parlano ”
La lettura delle emozioni attraverso il linguaggio del corpo
Relatore: Sergio Omassi
Trainer internazionale Discipline Analogiche Personal Coach
Esperto di Ipnosi Dinamica e problem solving strategico
LUNEDI 16 MAGGIO 2016
dalle ore 18.00 alle ore 19.30
Sala Biblioteca Istituto Mantegna –ingresso da via Fura 96 Brescia
iscrizioni on line sul sito www.abief2punto0.it
PER GLI ISCRITTI ABIEF E CAPDI IL CORSO E’ GRATUITO
Esonero dal servizio.
La Capdi & LSM è Ente Qualificato per la formazione del personale della scuola (Decreto MPI AOODGPER N° 14350 del
27 luglio 2007). Le iniziative di formazione organizzate dalla Capdi & LSM rientrano nella normativa (DM n° 90 del
1/12/2003) e danno diritto «all’esonero dal servizio del personale della scuola» che vi partecipi, nei limiti previsti dalla
normativa vigente: art64 del CCNL «5 giorni con esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle
supplenze brevi».
SERGIO OMASSI | consulenza
Via Luigi Gadola, 33 | 25136 | BRESCIA | (BS)
P.Iva: 03680210980 | C.F.: MSSSRG67C06B157P
INCONTRO GRATUITO: La Comunicazione Analogica
Relatore: Sergio Omassi
Trainer internazionale Discipline Analogiche
Personal Coach, Esperto di Ipnosi Dinamica e problem solving strategico
Data incontro: 16 maggio 2016 | h. 18.00
TEMATICHE TRATTATE
Essere un insegnate non significa solo avere un ruolo di passaggio di informazioni in modalità verticale, ma
interagire a livello emozionale con ognuno degli allievi.
Il terreno della comunicazione emotiva è ancora piuttosto inesplorato per coloro che non sono laureati in
materie inerenti e se ne sottovaluta troppo spesso l’importanza nella relazione.
Ognuno di noi ha una sua mappa inconscia e desidera ricevere un preciso approccio relazionale da parte
dell’altro, in assenza del quale si creano resistenze e contrasti. Perché, ad esempio, lo stesso tono usato da
un insegnante è motivante con un soggetto e demotivante con un altro, magari della stessa età e dello
stesso sesso? Perché noi stessi ci diciamo “preferisco lavorare con allievi maschi”, oppure “mi trovo meglio
in classi con più femmine”?
L’incontro in oggetto ha il fine di aprire una visione nuova in ambito relazionale e offre i primi concreti passi
verso una capacità di individuare molti dei “dietro le quinte” che spingono noi stessi e gli altri ad avere
determinati comportamenti. Di conseguenza, una volta individuati alcuni punti chiave del nostro
interlocutore, avremo la possibilità di calibrare meglio la nostra comunicazione per ottenere il consenso,
per motivare o per aiutare, ad esempio, un allievo a tirare fuori il meglio.
Nello specifico si parlerà di:
Le Discipline Analogiche
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Brevi cenni su Stefano Benemeglio, ideatore della materia.
La Psicologia Analogica come Psicologia delle Emozioni.
Le 5 Aree emotive della vita, in cui ognuno di noi quotidianamente raccoglie le emozioni
necessarie.
La suddivisione dell’uomo nelle 2 istanze:
o IO ADULTO (Io razionale)
o IO BAMBINO (inconscio)
Il linguaggio dell’IO ADULTO = verbale
Il linguaggio dell’IO BAMBINO (inconscio) = non verbale
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1° esperimento di gruppo in modalità libera:
coloro che non vorranno farlo non saranno vincolati in alcun modo.
SERGIO OMASSI | consulenza
Via Luigi Gadola, 33 | 25136 | BRESCIA | (BS)
P.Iva: 03680210980 | C.F.: MSSSRG67C06B157P
Il relatore, grazie a un breve esperimento, farà sentire a ogni partecipante le modalità di
espressione dell’inconscio, il suo linguaggio non verbale.
È il primo passo per rendersi conto che questo linguaggio esiste, ha un suo alfabeto particolare che
può, quindi, essere imparato.
Ogni partecipante resterà piacevolmente colpito e incuriosito.
Cosa significa saper interpretare il proprio e l’altrui inconscio?
Panoramica sul linguaggio non verbale, sulla mappatura del corpo umano, grazie alla quale un
piccolo prurito in una zona specifica, o uno spostamento del corpo, vengono letti come messaggi
inconsci di tensione, menzogna, rifiuto o gradimento.
Il relatore porrà l’accento sulle potenzialità di applicazione di queste conoscenze e sui vari campi di
utilizzo, da quello familiare (rapporto con il partner, con i figli) a quello professionale (rapporto con
superiori, colleghi, allievi, genitori degli allievi).
Le strutture simboliche dell’individuo:
IL SIMBOLISMO SITUAZIONALE | ASTA | TRIANGOLO | CERCHIO
Panoramica sul tema fondamentale della Psicologia Analogica, che divide gli esseri umani in 8
possibili strutture simboliche, ognuna delle quali ha delle precise caratteristiche comportamentali
e particolari dinamiche inconsce.
 Le gestualità reiterate
 I tre tipi di comportamento: paterno, materno o egocentrico
 Naturale diffidenza verso soggetti maschili o femminili
 Predisposizione a ruoli attivi o passivi nella comunicazione
 Modalità di “aggancio” a gratificazioni o penalizzazioni
 Vincolo al possesso o vincolo al desiderio
 Prevalenza della parte razionale o della parte istintuale
 Tendenza a subire o a fare ricatti / tendenza a subire o instillare sensi di colpa
2° esperimento di gruppo
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Il relatore dimostrerà su uno o più volontari desiderosi di scoprire la propria struttura simbolica (e
di conseguenza alcune caratteristiche del proprio carattere e le relative dinamiche inconsce) il
potere coinvolgente dei simboli analogici.