Circolare n. 36/2012 del 20 Novembre 2012

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Circolare n. 36/2012 del 20 Novembre 2012
T. 0544 987060 F. 0544 980821
PINIEASSOCIATI SRL
Via Fienilone, 42 48015 Pinarella di Cervia RA
C.F-P.IVA-R.I. RA 02430120390 – REA 201175
Cap. Soc. Euro 10.000,00 i.v.
[email protected]
Circolare n. 36/2012 del 20 Novembre 2012
Ai gentili Clienti
loro sedi
OGGETTO: Redditest strumento di analisi della fedeltà fiscale
E' stato pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate il “redditest” ossia il software per l'autodiagnosi della coerenza fiscale. I contribuenti potranno utilizzare il "redditest" per orientarsi in
vista della compilazione della dichiarazione dei redditi.
Il software è disponibile al seguente link: http://redditest.agenziaentrate.it/
Si sottolinea come il software ragioni in funzione della famiglia per cui andranno inserite tutte
le spese della famiglia che dovranno essere comparate con la sommatoria dei redditi di tutti i
famigliari conviventi.
Segretezza dei risultati
Trattandosi di un software da scaricare sul proprio pc, quindi che non opera via Internet una
volta scaricato, i risultati della verifica resteranno “in casa” e non potranno essere in alcuna
maniera acquisiti dall'amministrazione finanziaria.
Come funziona
I contribuenti potranno inserire nel "redditest" le spese più rilevanti che si sostengono in
ambito familiare. Il “redditest” sarà imperniato, nel dettaglio, su 100 indicatori di spesa
suddivisi in 7 categorie:
1) Immobili: ovviamente del calcolo faranno parte i dati sulla compravendita di immobili a
fini di abitazione (prima o seconda casa non fa differenza) o commerciali, cui si aggiungono
anche i lavori di miglioria, ristrutturazione o riconversione. Inoltre, novità importante, sarà
oggetto di particolare attenzione quel che succede all’interno dell’immobile, ovvero la
collaborazione domestica, il personale di servizio, colf, badanti, bollette di luce, telefonia fissa
e mobile, gas, ma anche il possesso di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche.
2) Istruzione e Formazione: il comparto relativo alla formazione sarà quello più corposo,
anche per frenare il diffondersi delle dichiarazioni false per ottenere alloggi o borse di studio.
Si terrà sott’occhio tutto, dagli asili nido ai master passando per i corsi di lingua e di
preparazione agli esami. Inoltre entreranno nel computo anche i soggiorni studio all’estero e i
canoni di locazione degli studenti universitari.
3) Mezzi di trasporto: grande attenzione sarà dedicata alle proprietà “in movimento”,
ovvero il possesso di auto (soprattutto sopra un certa cilindrata o le supercar), di minicar o
caravan, ma anche di moto, barche, mezzi di trasporto acquistati in leasing o in noleggio, per
finire con gli aerei privati.
4) Assicurazioni: rientreranno nel mirino del Fisco anche tutta una serie di coperture
assicurative spesso non denunciate, a partire dalle polizze auto di responsabilità civile, le
coperture contro il furto e i danni. Ci sarà comunque spazio anche per le assicurazioni sulla
vita e per infortuni e malattie, mentre dal punto di vista lavorativo si terranno d’occhio la
previdenza complementare e i contributi previdenziali.
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5) Sport e benessere: era inevitabile che anche la vita “ricreativa” finisse sotto
osservazione. Non si tratta solo delle iscrizioni alle associazioni sportive e culturali, gli
abbonamenti alle pay-tv o gli eventi sportivi, ma anche di passatempi più costosi come
soggiorni nei centri benessere di lusso, il gioco online e la passione per i cavalli.
6) Arte e oggetti preziosi ed altro: prevedibile l’attenzione dedicata agli acquisti di lusso,
dagli oggetti di arte e di antiquariato ai gioielli e preziosi di ogni tipo. In questa categoria
rientrano poi anche le spese per il veterinario, le donazioni benefiche e gli assegni periodici
corrisposti al coniuge in caso di divorzio.
7) Investimenti: verranno presi in considerazione tutti i tipi di investimento, da quelli del
mercato immobiliare (visti nel punto 1) a quelli “mobili”. Dalle azioni alle quote di
partecipazione, dai fondi d’investimento ai buoni postali, verrà monitorato ogni tipo di
prodotto finanziario. Stessa sorte per oro e numismatica.
I calcoli e gli esiti
A partire da questo mosaico di uscite il software determinerà il reddito presunto che si potrà
confrontare con il reddito effettivo. Di fronte a scostamenti consistenti (oltre il 20%) si
accenderà il semaforo rosso, oppure il sistema darà via libera.
Si ribadisce che si tratta di uno strumento di auto analisi inutilizzabile ed indisponibile da
parte della amministrazione finanziaria. L'unica funzione è quella di consentire al contribuente
di verificare in proprio la congruità del proprio reddito rispetto alle spese sostenute.
Differenze con il redditometro
Il redditometro, ad oggi non in vigore, si baserà invece sulle spese sostenute dal contribuente
già presenti in anagrafe tributaria, quindi già note all'Agenzia delle Entrate. Per quanto
riguarda invece le spese non note (quali alimentari, abbigliamento, calzature, eccetera) il
valore sarà ottenuto applicando un meccanismo basato sull'analisi della spesa media per ogni
tipologia di famiglia che vive in una determinata area geografica, in sostanza una sorta di
studio di settore per la famiglia.
Gli altri strumenti di indagine sul contribuente
SPESOMETRO
Lo spesometro consente all'Amministrazione di alimentare le informazioni per quantificare la
capacità di spesa dei contribuenti. Ha lo scopo di controllare i pagamenti che superano una
certa soglia. Tutti i soggetti con partita Iva sono obbligati a comunicare via internet,
all'agenzia delle Entrate, qualsiasi incasso di importo sopra i 3.600 euro. Gli intermediari
finanziari avranno tempo fino al 31 gennaio 2013 per inviare all'anagrafe tributaria i dati sullo
shopping di lusso pagato con bancomat o carte di credito.
ANAGRAFE DEI CONTI CORRENTI
Per agevolare l'emersione della base imponibile, il Dl 201/2011 ha previsto che gli operatori
finanziari inviino periodicamente all'anagrafe tributaria, oltre ai conti correnti e i rapporti
finanziari esistenti già censiti, ogni informazione necessaria ai fini dei controlli fiscali. I dati
potranno essere trattati per l'elaborazione di liste selettive di contribuenti a maggior rischio di
evasione.
Distinti saluti
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