Master distillati - Slow Food Vigevano e Lomellina

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Master distillati - Slow Food Vigevano e Lomellina
distillati di
cereali
distillati di
canna da
zucchero e
agave
dove:
“Antico Caffè Ducale”
Corso Vittorio Emanuele II, 36 - Vigevano (PV)
date: lunedì 12 e martedì 13 marzo 2012 - h 21,00
Il mondo nel bicchiere in sei serate per offrire una panoramica dedicata a
distillati e liquori celebri composti con ricette tradizionali di ogni luogo
della terra, eredità di antiche pozioni curative e dell’uso della fermentazione per conservare materie prime nutrienti. Serate per appassionati,
che svelano i segreti della qualità di prodotti dalla storia lunga e complessa, ricca di aspetti economici e sociali.
Iniziamo con due di queste serate delle tipologie più diffuse ed apprezzate.
12/3
Distillati di cereali (Whisky, vodka, gin) abbinamenti con prodotti salati.
13/3
Distillati di succo di canna da zucchero, di melasse e di agave
(Rum-rhum-ron, tequila, mezcal) abbinamento con prodotti dol ci.
Per partecipare è obbligatorio essere soci Slow Food o associarsi la prima sera
del corso.
Il corso si terrà solo se si raggiungerà il minimo di 20 iscritti.
Costo :
€ 20,00 per lezione - € 35,00 per entrambe le lezioni + eventuale
tessera annuale di € 25,00 per prima iscrizione, per gli under 31 il
costo della tessera è di € 10,00
Iscrizioni entro 29/02/2012 :
Fiduciario : Franco Ranzani
cell. 349 5095982 - [email protected]
o direttamente al Caffè Ducale
MASTER DISTILLATI
1. Distillati di cereali
Whisky, vodka, gin
Il whisky fu inventato in Irlanda distillando mosto di
cereali, probabilmente lo stesso da cui si ricavava la
birra. Scotch, Irish, Bourbon, Rye, Sour Mash, Canadian, sono i nomi per indicare i differenti distillati di
orzo, avena, frumento, segale e granoturco discendenti dall’antica uisge beatha, l’acquavite gaelica.
Sono prodotti oggi in gran parte del mondo. In Polonia e in Russia il distillato di cereali prende il nome
di vodka; nei Paesi bassi, aromatizzati con le bacche
di ginepro, il mosto di cereali distillato si chiama gin.
Una serata per assaggiare produzioni pregiate,
single e blended, vodka pura e aromatica e gin prodotto con il metodo London dry.
4. Distillati di succo di canna da zucchero e di
melasse. Distillati di agave
Rum-rhum-ron, tequila, mezcal
La maggior parte dei rum nel mondo appartiene alla
categoria dei distillati ottenuti da melasse di diverso
grado: sono i Rum industriali, definiti semplicemente
rum, essi sono ottenuti da mosti di melasse residue
che le distillerie acquistano dagli zuccherifici.
Agricole è il rum ottenuto da succo di canna da
zucchero al 100%. Conosciuto come Rhum Habitant,
prodotto nelle Indie francesi, in Martinica e
Guadalupe, per un decreto della repubblica francese
ottiene nel 1996 l’Appellation d’Origine Contrôlée
AOC.
Dalle terre del Centro America provengono tequila e
mezcal, distillati dal mosto d’agave, specie endemica
di quei territori. Una carrellata di eccellenze per gli
assaggi di una serata caraibico messicana.
2. Distillati di vino e di sidro
Cognac, brandy, armagnac, calvados e apple jack
L’origine delle bevande alcoliche si legge sull’Atlante
storico: la via degli arabi alla conquista degli stati
europei che si affacciano sul Mar Mediterraneo è la
medesima percorsa dall’alambicco, strumento indispensabile per la distillazione. I distillatori della Charante, in Francia, definiscono il cognac “profumo che
si assapora” e ne curano da secoli la riuscita, attenti
alle regole stabilite dal disciplinare di produzione. In
regioni limitrofe si distilla vino per produrre Armagnac, e sidro di mele e pere per il Calvados. In America dal vino di mele si ottiene l’Apple jack.
Una serata per parlare di processo di produzione,
etichette e invecchiamenti, assaggiando le migliori
produzioni.
5. Liquori e Cocktail
Liquori italiani e del resto del mondo. Cocktail
classici
L’uso di confezionare liquori è antico e legato alle
conoscenze tradizionali del mondo vegetale. I liquori
si degustano in purezza o si possono usare per
preparare cocktail caldi e freddi, completano il
flavour di un gelato, esaltano il sapore della frutta in
virtù della versatilità caratteristica del liquore, sua
dote preziosa generata dallo zucchero sempre
presente nella composizione. Amaretto, Rabarbaro,
Aurum, Centerbe, Fernet, Mandarinetto, Limoncello,
Genepì sono i nomi dei più noti nel mondo tra i
liquori italiani, ottimi in purezza e miscelati in drink
semplici da preparare, caldi e freddi. Una serata per
conoscerli e apprezzarli.
3. Distillati di vinaccia, d’uva e di frutti endemici d’Europa e del Mare Mediterraneo
Grappa, distillato d’uva monovitigno, di ciliegie, fichi, datteri e prugne
La grappa è un prodotto italiano, fabbricato in casa
per secoli perché riciclo utile della vinaccia residua
della vendemmia. Attorno agli anni ottanta, per la
cura applicata a produzioni in quantità limitata e di
alta qualità delle regioni Veneto e Piemonte, inizia la
riscossa del distillato presto insignito di denominazione d’origine protetta.
I distillati di frutta, acquaviti di elevata finezza prodotte con frutta matura spesso selvatica, sono tipiche produzioni dei paesi dell’Europa centrosettentrionale e dei paesi arabi e africani che si affacciano sul Mediterraneo.
Un giro tutto Mediterraneo, dai monti al mare, per
assaggiare grappe eccellenti e scoprire kirsch, raki e
prunelle..
6. Cocktail analcolici a base di frutta e verdura
Spremute, centrifugati, frullati
Capita, in certe giornate, di non avere il tempo per
un pasto e d’estate la calura è così opprimente da
levare ogni desiderio di cibo solido. Per imparare a
usare frutta e verdura fresche, e preparare drink
dissetanti e nutrienti. Le buone pratiche tradizionali
traggono il meglio dalla terra e non consumano
l'ambiente: usiamo frutta e verdura di stagione,
coltivate correttamente. Impariamo a comporre
ricette di cocktail analcolici, preparati con vegetali
appena raccolti e trasformati in spremute,
centrifugati e frullati e a rendere sapidi i drink
aggiungendo miele, sale, spezie, infusi e yogurt.
In degustazione succo di pomodoro fresco,
centrifugato di lattuga e di carota, di pesca, pera e
albicocca e altre specie vegetali di stagione e di
territorio.