abito da sera cinese

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abito da sera cinese
COMUNICATO STAMPA
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA
presenta
PRIVATE
Sfilata del Corso di Culture e tecnologie della moda
a cura di Alberto Moretti
Guido Reni District – Via Guido Reni, 7 Roma – sala 1
Domenica 29 gennaio 2017 ore 19.00
L’ingresso sarà consentito esclusivamente entro le ore 18:45
Il Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma Mario Alì e la Direttrice Tiziana D’Acchille presentano per la
prima volta “Private”, la sfilata che conclude il percorso didattico del Corso di Culture e tecnologie della moda.
Inserita nel calendario di AltaRoma, Private rappresenta l'occasione per mettersi a nudo, guardare dentro di sé,
ascoltare le proprie emozioni ed ossessioni, per dare vita a un percorso che porti ognuno, attraverso la passione
per la moda, la fascinazione per la manipolazione dei materiali, le lavorazioni dei tessuti, i tagli delle forme, a
parlare della propria identità.
Dieci collezioni, interamente progettate e realizzate dagli studenti del terzo anno, in cui è forte il legame con il più
profondo sentire di ognuno, con i propri pensieri e la propria interiorità.
Andrea Angelone - Destrutture
La collezione consiste in una reinterpretazione della struttura dell'abito. Da una parte linee pure ed essenziali
rappresentano la staticità dell'oggetto, dall'altra si assiste a una scomposizione dell'abito che ne diventa parte
strutturale essa stessa. Questa nuova composizione prende ispirazione da alcuni tipi di armature medievali e dalle
catene metalliche con cui erano realizzate.
Beatrice Del Conte - Lotus
Il progetto prende ispirazione dalla bellezza, dall'armonia e dalla potenza del fiore di loto, con cui tende ad
allontanarsi dalla melma del fondale cui è legato, così come la collezione ambisce ad estraniarsi dal caos
circostante.
Chen Lin - Miao Yin
Il titolo della collezione, Miao Yin, rimanda a un tipo di decorazione metallica cinese, usata nell'abbigliamento.
Questo progetto, ispirato al senso di libertà incarnato dai boyscout – giovani, felici, sognatori – esprime il desiderio
di quiete e di pace nel mondo.
Matteo Maiorano - Idols
Arte sui tessuti come quadri da indossare e strappi come marchi indelebili sono i protagonisti di una collezione
dall'animo rock, che ha come tema principale l'unicità di ogni capo, tra anni '60 e sartorialità italiana.
Eleonora Marocco - I volumi fermati
Abiti realizzati in tessuto di cotone, con proporzioni volutamente esagerate. Tutto questo eccesso di stoffa è ripreso
con nastri di cotone colorato che rendono il capo astratto, casuale. La parte costruttiva sembra quasi essere
assente, ma in realtà è fondamentale per tutta la collezione.
Giulia Marra - ID prêt-à-porter
ID prêt-à-porter è il costante mutare dell'identità, frutto di un meccanismo di difesa, da cui nasce l'idea di una
femminilità misurata. Volumi netti e rigorosi. I grigi e i bianchi pieni si interpongono a tagli e pieghe.
Giuliet Martulli - Abiti dell'anima
La morte, intesa solitamente come condizione nichilistica, è apparente separazione, poiché l'anima trasmigra dal
suo vecchio corpo per incarnarsi nuovamente. Gli abiti dell'anima viaggiano nell'eternità, fra realtà spirituali e
materiali. Le materie sensibili e intelligibili, dunque, diventano “abito” di un ciclo infinito fra la vita e la morte, in cui
forme finite si trasformano nell'infinità profonda dell'esistenza.
Annalisa Mazziotti - Jeux de Lumière
Jeux de Lumière è il declassamento delle categorie alte dell'abbigliamento canonico: maniche troppo lunghe per
essere utilizzate, camicie bianche distrutte, giacche militari schiacciate e deformate. Davanti a tutto ciò non si può
che provare un misto tra orrore e disgusto.
Zeng Shinan - Le luci della sera
La collezione è ispirata alla coesistenza di animazione e silenzio nella città di notte. Il movimento e i bagliori
luminosi, che incessantemente fendono il buio della sera, convivono con i silenzi e il senso di vuoto degli spazi
urbani. Gruppi di linee colorate come fasci di energia luminosa nel vuoto “zen” delle forme degli abiti.
Chen Tian Yun - The Great Void Dreamland
The Great Void Dreamland è un luogo onirico nella letteratura cinese. Ognuno possiede un proprio spazio
fantastico, creato dalla propria coscienza, dove tutto appare bizzarro, ma al tempo stesso al proprio posto. Nella
collezione, che gioca con i concetti di sottosopra e di dislocazione degli oggetti, si assiste alla trasformazione di
cappotto e cappello.
PRIVATE
Sfilata del Corso di Culture e tecnologie della moda
dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Domenica 29 gennaio 2017 ore 19.00
nota bene: l’ingresso sarà consentito esclusivamente entro le ore 18:45
Guido Reni District – Via Guido Reni, 7 Roma – sala 1
a cura di:
Alberto Moretti
Coordinamento didattico:
Irene Cerrati
Alessandra Cigala
Edelweiss Molina
Coordinamento generale:
Edelweiss Molina
Supporto all’organizzazione:
Valeriana Berchicci
[email protected]
Ufficio Stampa:
Dionigi Mattia Gagliardi
[email protected]
Si ringrazia
Per i servizi Hair & Make-up si ringrazia il Team PASSION4FASHION di Roma,
coordinato da Ramona Malaguti e Carla Tibaldi.
PASSION4FASHION Aveda Salon, per l'occasione,
offrirà una tisana o un rituale Aveda a chi andrà a trovarli in via Properzio, 39