interpretazione e storia nei pesharim qumranici
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interpretazione e storia nei pesharim qumranici
INTERPRETAZIONE E STORIA NEI PESHARIM QUMRANICI, ELIO JUCCT Pavia Durante lo studioz dei pesharím qumranici i "commenti" appartenentialla comunitàessenadi Qumran- ai testi profetici e ai Salmi, nei quali la Scrittura è intesacome presagiopei it presente, ho raccolto alcune osservazioniche intendo qui presentàre come premessaper ulteriori letture di questi curiosi teiti. Voglio dunque cominciare con un esempiotratto da uno scritto non compreso nei pesharim, ma che ci può rivelare qualcosadi molto importante sul modo di pensaredei sloi autori. osserviamo allora la colonnaV, 1-6 del Docurnentodi Damasco: "David non avevaletto nel libro sigillato della Legge che si trovava nell'arca [...] esso rimase celató (e non) fu fianifestato fino all'awento di Sadoc."3. In questo episodio penso che si debba vedere,con vanderkama un riferimento al Sadocsacerdotedi David. Infatti secondoI Cron. 15,11;16,39-4ara Torah sarebberimastanell'arcafinchè essanon fu recuperatas. versioneleggermente modificatadi una comunicazione presentata al Congresso dell'EuropAss.Iud.St., nellugliol9B7a Berlino. 2 Mi permettodi rinviare in propositoa duemiei lavori: il "Pesher",fJn ponte fra il Passatoe il Futuro,in HenocftVIII, 1986,321-338:II Genere,'pesher,, e la Profezia,relazionetenutaa Bressanone nel Settembrelg87,in occasionedel Convegnodegli Anticotestamentaristi, in stampanegli Atti del Convegno. per S^eggo il testo la traduzione di L.Moraldi ,I Manoscriuidi Qumran,Torino ] 1986(edizioneaccresciuta). 4 J.c.vunderKamin Rev.de zadokand the Qumrann.44,x?4, lgg4, 561-s70, SPRHTWRHHIITWM in Dam. Doc. V,2-5. 5 VanderKam,art.cit.,traduce"e la Torahrimase nascosta finchèSadocassunse I'ufficio". 164 BIBBIA E ORIENTE154/1987/XXIXANNO Quindi si tratta del tempo antico che viene visto in una particolare luce, cioè giudicato con i criteri contemporanei. Niente di nuovo certo,era una prassiconsolidata,bastapensarea un esempio classico,la rilettura della storia da parte del Cronista. Cambianosolamentei criteri, e non del tutto, a cui di volta in volta ci si riferisce, essi inoltre tendono a irrigidirsi a Qumran in una scelta rigorista. Non sono assolutamente d'accordo con I'interpretazionedi Ben Zion Wacholdef, che vede nel Sadoccui si allude neLDocumento di Damasco il fondatore della comunità essena, tuttavia questo passo non è senza significato per comprenderela vita della comunità qumranica,in primo luogo come ho già detto, perchè nel passato si proiettano le esigenze contemporanee. In secondo luogo perchè la storia passataè considerataquasi come uno specchiodi quella presente.Infatti quantoè successonel passato.continua ad accadereancora gggi. Anche oggi La Torah viene riscoperta. Ancora una volta la Torah deve venire svelata, riportata alla luce perchè la si era dimenticatao smarrita e ne era rimasta nelle mani dei figli di Israele solamenteuna versione deformatae incompleta. E infatti la scopertadel Rotolo del Tempio ci dimostra che a Qumran a fianco del Penteteuco, certo letto studiato e ricopiato, esistevaun'altra legge e questaera ancorapiù santae autentica.In essanon c'era bisogno che Mosè ripetessequanto Dio gli aveva detto, in essanon si riferivano in modo indiretto le parole di Dio. Qui Dio solo aveva la parola e si rivolgeva direttamente, immediatamenteal suo popolo. E quanto era andato perduto nel Pentateuco, o quanto si era trasformatopassandoattraversola mediazioneumanaora veniva letto nella suaversioneoriginale. Pertanto se penso che Wacholder non sia nel giusto nella sua interpretazione,tuttavia ritengo che egli si sia awicinato di molto alla realtà. Certo, laTorah era statanuovÍrmenteritrovata, era statadi nuoVoletta nel suo tenoreoriginale. "Sealed" 6 B.n Zion Wacholder,TheDawn of Qumran,Cincinnati1983;The "Revealed" Torahversusthje Torah:An Exegesisof DamascusCovenantV, I -6 andJeremiah32,10-14, in Rev.de Qumrann.47,XII3,1986351-368. ' Forse il Maestro di Giustizia-l'avevascopertain qualcherecesso del tempio (o-si immaginava che così fossè)forse ftuu.ua .icevuta direttamenteda Dio in qualcherivelazioneparticolare. E_11.nuoYg patto che-si era realizzatonètta comunità poteva così ,. Dasarslsu dt un testo autentico.E non saràun casocheil suo testo riprenda così massicciamenteil Deuteronomio ctre appuntou ,uo tempo era stato forse visto in un modo simile, còit e il testo riffovato, cioè, su cui si rifondava I'alle anzafra Israétee Dio. Ecco dunque un esempio di come la storia sia sperrhio art presentee viceversadi come il presentesi modelli sulla itoria. In un recente studioTsi è messogiustamentein rilievo come nei I'interprete ffln scodifichi il testo-pioretiòo, !::!!, rnfattr,|m,gumîanici rn lrnea di massima,I'interpretazionepresupponenel testo profetico un codìce da decifraret, ma la sua decifiàzione è a sua volta ricodificata in un linguaggio simbolico e allusi"o, tipid A questotesto. certo i contemporanei,o perlomeno i compagni dell'inte{prerc, possedevanola chiave del nuovo codice, e pet"loro non c'erano problemi, non 9.osìper noi che restiamoperpléssie ci sfoiziamo di darne una collocazione storrca precrsa, purtroppo con tante Lncerlezze. Ma forse tale indeterminatezzanel complessodelle identificazioni delle realtà indicate nella profezia poteui esserefunzionale a una mtggiore vitalità della stessainterpretazione. In.primo luogo I'identificazioie di quanto è detto nella profezia con il.presentecostituisceI'aspettocÉe attualizzar riuitif izzaIa profezia stessa.In conseguenzadi ciò la profezia non ció^idrrutu qualcosasi di importante,ma pur semprepassato,invècé essa è pensataproprio in funzione dell'oggi, eisa è viva perchè parla di questo momento,,perc!! narla a noi e di noi. Iri poche parole I'interpretazione, làttual izàazione agisce sul testo dr!. ; iofezia ' t$Frtilriich-re Genreulieraire aespesharímdc eumràn,in Rev.dc eumran, n.47,1986,XII 3, 383-398. lptetntgte plò essereincoraggiatonellasuaoperazionedal linguaggio sresso I degli-sc_ritti profetici, a suanolta, spesso,allusivo e parafrastico,cfr. A. Rofé, Isaiah 66,1-4:Judean Sectsin the Persia,nPeriod as-viewedby ir:,tto,-tsaiah, in Biblical andrelatedstudiespresentedto samrurcllwry,Wimona Lake 19g5, 205- 2r7. 166 . ANNO BIBBH E ORTENTE154N987/XXTX modificandone il significato che essa ha per noi. La profezia è oggetto di interpretaZionee noi siamo il suo termine di confronto; nóicome soggeitodiamo il significato alla profezia. Ma c'è ui-aspetto che non è stato sottolineatonegli studi sui pesharimcon loìtesso rigore con cui si è sottolineatoil primo. In secondoluogo, dunque,I'identificazionedel presentecon le parole della profézia, con le realtà e gli eventi in essadescritti ^trascina I'oggì in una dimensione superiore;gua_ntoaccadeè già statodetto nelte parole di Dio, e si sa qualeprofondo significato esse abbiano,come parole reaLizzatnci,si pensi al primo capitolo della Genesi,come parole di promessa,si ricordi la storia dei patriarchi. Gli eventi così profetiizati acquisiscono,pertanto, Ún differente significato, divèntano momenti del piano divino, divengono non significativamente pregnanti. E la loro stessain_terpretazione riútane più incerta. tó sconcerto di fronte a fatti difficilmente accettabili, I'angoscia di fronte a problemi che non trovano soluzionelasciail posto,attraversoI'identificazionedel presentecon quanto detto dai piofeti, a un mosaicoordinato, anzípre-ordinato.I fàtti si allineano, allora, in un insieme logicamentecomprensibile perchècorrispondead una sequenzadi fatti profetLzzati. proprio ^ I; sintesi, dunque, si può affermare che come I'interpretazione agisce sulla comprensione,.{ellaprofezia, così pure }gisce sulla comprenslonedel presente.Si ha per così dire qnl.dgppia faccia del pesher.Essoè da un lato erneneuticadel testodall'altroermeneutica del contestostessoin cui si sviluppa. Che I'identlficazionepoi avvengaattraversoun ulteriore codice, in piccola già parte proprio dei Pesharim qumranici, ma in parte,non_ èomune ai testi scritturali, o già utlhzzato nell'ambito di una tradizione esegeticagiudaica,è un fatto significativo, non attribuibile solamentead un mero artificio letterario. Essoè piuttosto un ulterioreelemento,un espedienteraffinato per awalorarè il presente.La realtà odierna non solo è statadetta nel passafo,ma ancheè stataprefiguratain eventireali, ovvero la realtà quanto Più è presenteè tanto più reale, cioè tanto più signific_ante, èsprimibile con termini atempoîali ed eterni. Si tratta qui di un aspettofondamentaledel linguaggio simbolico,che è statomessoin INTERPRETAZONE E sroRIA NEI PBSHARM ouMRAMCI - E.Jucci 167 rilievo ad esempio in un recente studio sul simbolismo dell'Apocalisse giovanneae. T)unquela transcodificazioneche avviene nei pesharímro non tendetanto a trasferireimmediatamentei termini del passatoin que[i odierni, ma-piuttostoa trasmutarliin un codice che, più univeriale, meglio si adeguiancheall'oggi. Forse.sipqò supporreche ci fosse la consapevolezzadi lasciare così al simbolo u-namaggioreapertura,una voiuta polisemicità,che lo garantisceanchein fuiuro. Tèniamoconto che i'Pesharimfurono scritti certamentemolto dopo che il Maestro di Giusti zia avevadato la chiave di interytetazionedelle profezieu, e che quindi sul loro sfondo c'è anche.il problg-u del htardo, del resro ésplicitamenre ricordato nel pesher di Abacuc. In fondo doveva già bsserci stata una prima estensonedel senso della interpreta-rionedata dal Maesffo. _ Abbiamo qui qualcosa di simile a quanto avviene nel Nuovo Testamento.Le identific azioni delle parole dei profeti con la sua personache Gesù trasmiseai propri discepoli tròvano un naturale svolgimentg nelle identific aiioii che i biscepoli continuano a compiere dopo la sua dipartita. Si tratta di identificazini che concernonoin primo luogo Gesù stesso,ma poi anchela vita della prima chiesal2. Compiuta la prima fondamentale identific azione, le altre conseguonoobbligatoriamente,naturalmente. se prendiamoI QpAbacuc rr,1-9 troviamo un esempiodi questo prggglsoche una volta iniziato procedeautomaticamentéI3: "L'interpretazione si riferisìe a coloro che hanno tradito con I'uomo di menzogna poichè non hanno creduto alle paiole del 9 Cft. Celia Deutsch,Transfuràailon of Symbolsin Zeitschrift Neutest, Wissen,78, 1987,106ss. 10 S. si eccettuano pocheeccezioninelpeasherdi Nahwn H.stegem qu, ann, Die Bedeutungd.ereumranfunde filr die Forschungder 1t Apokalyptik,in D.Hellholm(ed.),Apocalypticism-in the MediterraneanWortd and theNearEast.Túbingen1983,495-530. Biblical Exegesisin theApostolicPeriod,GrandRapids !?-gU Longenecker, 1975. 13 Cf.. L.Moraldi,op.cir.. 168 BIBBIA E ORIENTE154/1987/XXIX ANNO , Maestro di Giustizia (da lui ricevute) dalla boccadi Dio, e a coloro che hanno tradito il nuovo patto poichè non hannocredutoal patto di Dio e hannoprofanatoil suo santonome". "L'interpretazíone del passosi riferisce ugualmentea coloro che tradiranno alla fine dei giorni. Costoro sono i violenti che infrangono il patto, che non crederannoallorchè udranno tutte le coseche accadrannoall'ultima generazionedalla boccadel sacerdote nel cuore del qualeDio ha posto I'intelligenzaper interpretaretutte le parole dei suoi servi, i profeti, per mezzo dei quali Dio ha annunziatotutte le cose che accadrannoal suo popólo e alla sua terra". L'interpretazionesi articola su due membri: righe l-4 e 5-10. r p.limo membro a sua volta è composto da dué interpretazioni riferentisi a due categoriecontemporaneedi traditori delaìomunità, il secondomembro aggiungeuna ulteriore identificazione.Mentre le prime due si riferiscono al recentepassatoo al presente,la terza si occupa di "coloro che tradirannoalla fine dei giorni". Giustamente F.Garcia Martinezra analízzandoil passosostieneche le righe 5-10 costituisconouna aggiuntaposterióre,come si può rilevare dallo stessolinguaggio che presentatermini e formule n-onpresentialtrove dgi pesharim. Della stessaopinione si dimostra Horganls, che similmente sembrapresupponeuna evoluzione in più stadi. per quanjq vado dicendo non occorre qui definire con precisione i termini e i tempi di questaevoluzione-,quantoimportaè comunque sottolineareI'evoluzionedel testo, la riapplicazibnedel principio errneneuticosulla stessaparolaprofetica;senzanegarela piecedeirte interpretazione,lesi aggiungeuna nuovasfumaturà,si riattualizzala stessaprecedenteinterpretazione.Ho citato prima il parallelo del Nuovo Testamento, ma naturalmentec'è- un antècedentead enffambi, lo stessolibro dt Daniele, ilprogenitore del generepesher, 14 F.GarciaMartinez,El Pesher:Interpretación Proféticade la Escritura,in Salmanticensis, XXVI, 197g, IZS-13. -f-f Hotgan,M.P.Horgan,Pesharim:QumranInterpretationsof Bibtical Boolcs, w_ashington D.c., pag.6,nota 14, che portaanchèl'esempiodi I ep Abqcuc xrr,2-6. NVTERPRETAZOM E STORIA NEI PESHARIMOUMRAMCI - E.JUCCi 169 si presentacome un prolungato processodi riattu alizzazionedi sè stessol6. 5-10 di questopassoe le Verosimilmente chi composèle righe "la fine dei giorni" fosse già aggiunseal testooriginale pensavache piàsente, e I'impresslonedégli awenimenti che lo circondavano lo indusse a precisareil sensodella profezia, ffi& anche della stessa interpretazioneche gli stavadi fronte Se I'interpretazione precedentepoteva ormai venire vista come qualcosadiìuperato da coloro in cui la fede istillata dal Maesno di Giustizia vacillava, egli la riconfermavasottolineandoneil valore per I'oggi. Se poi I'interpretazioneprecedentgsi limitava a un generico "i iràditori-' senzauna precisa qpecificazioneera ancorameglio per chi si accingeva a un'ulteriore applicazionedello stessoversetto biblico. E di fronte a nuove defezioni dalla comunità e ai suoi nuovi oppositori proclmava la suafede radicandola.nell'insegnamentodel Màestro. La profezia parlava si degli oppositori citati nelle.prime righe del pasìo, ma via via significavà anche i nuovi traditori, i nùovi oppòsitori. Ecco come, alla stessamaniera,si neutralizzavait "fine" è ul processo-dicui non si può dire problemàaet ritardo. La con slcuÍezzaqualefase abbiaraggiunto,ma la sua realizzazioneci concernecomunque,perchèessaè glà iniziata. Nel prolungarii del tempo ultimo, si veda ! Op4\a9uc VlI,Izrl "l'interfuretazibnesi riferiste agli uomini della fedeltà, coloro che dal servizio della non desisteranno praticanola legge e le cui neani ultimo, poichè il prolungherà tempo verità allorchè, su di essi, si quantoFertitt1 secondo nel loro ordine, giungono tutti i tempi di Dio prudenzg"' si dovrà sua della misteri stabilito à loro riguardó nei in essi vedere a continuando testi, continuare a leggere i santi solo e possibile questo è Ma propria esistenza. I'immagine dellà parte e d'altra. simboli come proprio perchèi testi sonovisti |a rop5t1 nei termini vista ed è storia della decisivo èsisìenzàassurgea evento di un simbolo. e nelle immagini 16 Cfr. il bel \ibro Quattro libri stravagantidella Bíbbia, Bologna 1979,di 150. E.J.Bickerman,pagg.6517 Cft.Moraldi,op.cit. 170 BIBBIA E ORIENTE154/I987'fiIX ANNO Il presente,cioè, è visto come tipico, esemplare,misterioso,i fatti del presentesonovisti come segni (cfr. Libro dei Misteri I,3: "ecco per voi il segnoche ciò si awererà"), come elementicodificati che annunciano una svolta decisiva. In quanto tipico, esemplareil presenterinvia da un lato alla storia del passatoove se ne possono leggerele prefigurazioni,d'altro lato in quantomisteriosorinvia alle profezie in cui è statopresagito.Infine come segno,come indice rinvia a un futuro di cui è I'annunciatore. Dunque per concludere,voglio ricordare le parole del Líbro dei Misteri I,3-4 "ed essi (gli empi) non hanno conosciutoil mistero futuro, non hanno compresole cosepassate,non hannoconosciuto ciò che verrà su di loro". Qui è evidente quanto dicevo prima, la comprensione,che si acquisiscenella decodificazionedel messagglodivino frasmessodai profeti, riguarda la totalità dell'esperienzaumana. Non si è compresoil mistero che riguarda la fine dei giorni, non si è capito quale è il proprio rapporto, che per chi capisceè evidentemente stretto,con essa.Non si sonocompresele cosepassate,cioè non si è capito il significato della storia dell'umanità e di Israele in particolare,come immagine stabilee duraturadel rapporto fra Dio e I'uomo. Non si è infine, compreso che quanto "è scritto" vale proprio nell'oggi di chi legge.La realtàcontemporanea, vista in tale luce, acquisisce-una diversaprofonditàche scavalcai tempi, in essa si scontranocoloro che comprendonoe conosconola verità della Scritturae coloro che non comprendendola la tradiscono.Questaè la lotta presentata neí pesharim. In essi la storia e il presente incombonominacciosamente, ma ciò che interessanon è deicrivere, la descrizionec'è, ma è secondaria.Quantopremeè comprenderee la comprensioneè data nel cogliere il miitero, il simbolo che è contenutonell'oggi, ciò lo ottiene chi si applica con dedizione,e quando si sia illuminato da Dio, nella lettura dei profeti. I'F--* ls4 BibbLa e Oriente zuVISTAINTERNAZIONALETRIMESTRALE PERLA CONOSCENZA DELLA BIBBIA Anno XXIX - Numero4 Ottobre- Novembre- Dicembre1987 :*- Spedizione in Abbonamento Postale gr.IV/70 IN euesTo NUMERo E.JUCCI,Interpretazionee storia nei "pesharim" qumranici Nicola Copémico (r473-1543), 163 P.BOLOGNESI,Matteo 18,20 e la dotrina della Chiesa 17l Nota 178 G.BERTAUT- R.CAIMMI, Cosmo, spazio e tempo: evoluzione e storia di re concetú duranteI'era scientifica r79 Nota 208 F.SARDIM, Leggere la Bibbia oggi 209 Leuure 2tl Rassegna 214 Indici 2r9 SECONDOINSERTO: La Bibbia di Gutenberg