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Roma, 18 ottobre 2016
PREMIO ‘LE SIGNORE DELL’IPPICA’: SEI LE PREMIANTE NELL’EDIZIONE NUMERO SEDICI
HippoGroup Roma Capannelle ha festeggiato per il sedicesimo anno le sue ‘Signore’.
Stasera, martedì 18 ottobre, a Roma, si è infatti svolto il Premio Lydia Tesio - Le Signore
dell’Ippica, riconoscimento riservato alle personalità femminili che si sono distinte per il
loro impegno e la loro passione nel mondo del cavallo, a tutti i livelli e nelle forme più
diverse.
Come da tradizione l’evento, diventato un
‘must’ dell’autunno romano dell’ippica, ha
avuto una location d’eccezione, Villa Miani
che, con la sua vista mozzafiato sulla ‘Città
Eterna, ha aggiunto fascino alla serata
incentrata su sport, eleganza, arte e moda.
A fare gli onori di casa Elio Pautasso,
Direttore Generale di HippoGroup Roma
Capannelle: “Questo premio - ha
sottolineato Pautasso - rappresenta uno dei
momenti fondamentali dell’attività della
nostra società che all’Ippodromo Capannelle è impegnata, con trotto e galoppo, con 180
giornate di corse in nove mesi di attività all’anno. L’appuntamento con le Signore
dell’Ippica ci piace in particolare perché testimonia e porta avanti quei valori di fair play,
cultura e tradizione che il mondo dell'ippica esprime ed esalta in tanti modi ma che troppo
spesso non trovano sufficiente valorizzazione e diffusione. Senza dimenticare la grande
forza motrice rappresentata dall’universo femminile nella sfera del cavallo. Da sempre. Lo
dimostrano i nomi che si succedono nell'Albo d'Oro del Premio e il fatto che, nonostante
siano ormai passati tanti anni e le premiate siano oltre sessanta, non abbiamo difficoltà
nell’individuare nuove donne, espressione d’eccellenza nel nostro settore. Complimenti
vivissimi alle nuove Signore dell’Ippica!”
Queste le Signore dell’Ippica del 2016 premiate, oltre che da Elio Pautasso, anche dalla
scrittrice Patrizia Carrano, Alessandro Maspes Consulente marketing di HippoGroup
Roma Capannelle, Emanuela Mafrolla Gozi e Walter Caporizzi rispettivamente consigliere
e segretario generale della FISE:
Laura Conz - Amazzone Olimpica e
tecnico di dressage e paradressage
disciplina, quest’ultima, che ha
accompagnato a Rio 2016; Rachael
Gowland - Marketing manager per lo
Shadwell Stud, oltre che per Dubai
International
Arabian
Races
organizzatrice di corse per PSA anche
all’Ippodromo Capannelle, Giovanna
Lami - Proprietaria e allevatrice di
cavalli da trotto, suo il ‘capolavoro’ Unicka recentissima Derby winner; Clara Martone impegnata professionalmente nell’ippica, prima con la scuderia di famiglia, ora come
vicepresidente della Merano Galoppo; Arianna Schivo - Amazzone Olimpica di completo
che con la presenza a Rio 2016 ha ‘eguagliato’ suo padre Gian Marco, finalista nel salto in
alto a Monaco 1972; Cristina Tomassetti - proprietaria che si occupa a 360° della Scuderia
Colle Papa.
Tradizione rispettata anche sotto il profilo artistico. Nell’occasione anche quest’anno è
stata presentata un’opera celebrativa del Premio Lydia Tesio, grande appuntamento
autunnale con la corsa di Gruppo 1 in programma domenica 23 ottobre all’Ippodromo
Capannelle. L’affiche per il 2016 è stata realizzata dalla regista, produttrice e scrittrice
italo-inglese Cosima Spender che, come spiegato da Marco Delogu, curatore della
collezione nata insieme al premio Le Signore dell’Ippica nel 2001 e Direttore dell’Istituto
Italiano di Cultura di Londra “con la sua opera ha regalato una ‘vision’ di un cavallo simile
a le visioni dei paesaggi toscani e della campagna romana che attirarono due secoli fa
tanti artisti dal nord Europa, su tutti Johann Wolfgang Goethe”.
Come tutte le quindici opere precedenti, anche quella realizzata da Cosima Spender andrà
ad aggiungersi alla preziosa collezione di HippoGroup Roma Capannelle. Opere tutte
caratterizzate dall’inconfondibile croce rossa che contraddistingue la giubba della Razza
Dormello Olgiata quella del grande Ribot allevato da Donna Lydia.
Durante la serata il connubio con l’eleganza e la moda del Premio Lydia Tesio ha trovato
un apprezzato momento con alcuni tableaux vivants della collezione Alta Moda Autunno –
Inverno. A realizzarli la stilista Antonella Rossi che, con il suo contributo, ha celebrato nel
migliore dei modi la liason tra l’eleganza e il mondo dei cavalli.
LE SIGNORE DELL’IPPICA 2016
LAURA CONZ – AMAZZONE E TECNICO DI DRESSAGE
Amazzone, tecnico e trainer, Laura Conz incarna il dressage in tutta la sua
essenza. Milanese, vanta all’attivo un Olimpiade, Barcellona 1992, tre
Campionati Europei - Donaueschingen 1991, Verden 1997 e 2001 - una finale di
Coppa del Mondo a 's-Hertogenbosch nel 2002 e ben nove titoli nazionali nella
disciplina. Ha iniziato a montare giovanissima. Tra i suoi istruttori ha avuto
Graziano Mancinelli e, oltre che in salto ostacoli, ha gareggiato da junior con
successo anche in completo. Si è poi dedicata esclusivamente al dressage diventando una delle
stelle della disciplina. Insignita dal CONI con ben sei medaglie di bronzo al Valore Atletico e con
una Palma al Merito Tecnico, Laura Conz è andata oltre l’essere amazzone di massimo livello.
Nell’istruzione ha infatti costruito una sua seconda, brillante, carriera. Più volte tecnico FISE, nel
quadriennio 2004-2008 è stata a capo della disciplina del dressage oltre che tecnico del completo
limitatamente alla sua specialità. Dal 2013 è Capo Dipartimento FISE dressage e tecnico per il
Paradressage, incarico quest’ultimo che sta portando avanti con entusiasmo e successi. Insieme
ai suoi ragazzi ha così vissuto la sua terza esperienza a cinque cerchi, seconda da tecnico dopo
quella di Hong Kong 2008, con le Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
RACHAEL GOWLAND – MARKETING MANAGER
Inglese, di Cambridge, vanta una carriera professionale interamente ippica dopo
la laurea all'università di Edimburgo. Ha iniziato come racing secretary di
scuderia prima per Mark Johnston e poi per Amanda Perrett , e successivamente
è diventata marketing executive & stud secretary per il National Stud inglese. Dal
giugno 2013 è marketing manager dello Shadwell Stud, oltre che responsabile
marketing internazionale, PR e sponsorizzazioni per la Shadwell Estate Company
Ltd e per Dubai International Arabian Races. La denominazione Shadwell raggruppa tutte le
attività ippiche legate a S.A. Sheikh Hamdan Bin Rashid Al Maktoum, che dal 1987 è in prima fila
sia nel settore allevatorio che in quello delle corse. La DIAR si occupa invece della promozione
delle corse riservate ai purosangue arabi. Proprio grazie alle collaborazioni dell'ippodromo
romano con l'una e l'altra, è diventata un prezioso punto di riferimento nelle iniziative che si sono
consolidate con Capannelle.
GIOVANNA LAMI – ALLEVATRICE E PROPRIETARIA
Da Staffoli, basso Valdarno, fino a Le Mans, nella Loira. Partendo dall'Azienda
Agricola Villa Liana per arrivare alla Scuderia Wave, in un crescendo ippico che va
di pari passo con quello industriale dell'azienda familiare di pellami,
all'avanguardia internazionale nel proprio settore. È l'autentico braccio…
passionale, oltre che operativo, di una formazione che nel 1980 avviò un centro
di allenamento che ora è un punto di riferimento per l'intero comparto, al punto
da aver lanciato anche una vera e propria ‘scuola del cavallo trottatore’. Il trionfo di Unicka nel
recentissimo Derby è la degna consacrazione di questa attività ormai ultra trentennale.
CLARA MARTONE – DIRIGENTE IPPODROMO MERANO
Avvocato, dal 2009 si occupa del settore amministrativo e legale delle aziende di
famiglia ma non solo. Infatti è tra i componenti del CdA dell'Azienda di Soggiorno
di Merano ma soprattutto dal 2013 è vicepresidente e membro del CdA della
Merano Galoppo srl, società che ha preso in gestione l'ippodromo di Merano con
brillanti risultati e che è presieduta dal padre Giovanni. I cavalli, peraltro,
facevano già parte… della famiglia: con denominazioni diverse nel tempo, la loro
scuderia ha spaziato dagli ostacoli, dove in particolare si è distinta con Lord Madonna, alle corse
in piano, con Estejo che è riuscito a vincere il Premio Presidente della Repubblica.
ARIANNA SCHIVO – AMAZZONE DI COMPLETO
I cavalli e l’equitazione sono stati la scelta di vita di Arianna Schivo che lo scorso
agosto ha coronato il sogno di ogni atleta: partecipare ai Giochi Olimpici. Una
specialità di famiglia, quella a cinque cerchi e in particolare quella dei ‘salti’. Suo
padre Gian Marco, stimato architetto internazionale progettista anche di
impianti e strutture museali legate allo sport, nel 1972 è stato infatti finalista a
Monaco nel salto in alto. Torinese di nascita, ma cresciuta a Roma, Arianna
Schivo ha iniziato a montare intorno ai 7 anni. Verso la maggiore età sì è trasferita nella scuderia
di Francesco Cinelli, ed è con il tecnico frusinate che ha iniziato a praticare il completo, la sua
disciplina, quella che l’ha portata, insieme alla sua Quefira de l’Ormeau, a Rio e prima ancora a
Blair Castle, in Gran Bretagna, dove ha difeso i colori italiani nel campionato europeo 2015.
l’amazzone azzurra nel 2011 ha deciso di trasferirsi in Francia dove è stata seguita da due
campioni come Sebastien Poirier e Nicolas Touzaint, quest’ultimo con quattro Olimpiadi
all’attivo. Poi, all’Ecole Nationale d'Equitation di Saumur ha superato il corso istruttori. Qui ha
conosciuto Didier Dhennin, cavaliere olimpico di completo ed Ecuyer del Cadre Noir dell’ENE, che
è il suo attuale istruttore.
CRISTINA TOMASSETTI – PROPRIETARIA
La Scuderia Colle Papa, arrivata ormai a 35 anni di attività ippica, per festeggiare
i suoi primi 25 donò all'ippodromo Capannelle la statua equestre del maestro
Benedetto Robazza, quella che è ammirata da tutti a fianco della tribuna
proprietari. Lei invece non è ‘nata’ ippica, ma ci è diventata negli anni '90 grazie
alla forte amicizia con Mauro Sbarigia, grande appassionato ed esperto
giornalista, diventandone una vera e propria allieva. Con lui iniziò a seguire i
cavalli di Mario Masini e ora se ne occupa a 360°, sia nella gestione di scuderia che per la parte
allevatoria, con gli acquisti dei puledri e la scelta di stalloni per le fattrici, inseguendo magari le
novità prima che diventino tendenza.
Con il ‘Premio Lydia Tesio - Le Signore dell’Ippica’, giunto alla sedicesima edizione, l’ippodromo romano focalizza
l’attenzione sulle donne che, scelte nei differenti settori che gravitano intorno al mondo del cavallo, hanno come comune
denominatore l’essersi distinte in questo poliedrico universo per professionalità, competenza, attività o più semplicemente
amore e dedizione. Il premio è un omaggio a Donna Lydia che è stata per il marito Federico Tesio, numero uno
dell’allevamento del purosangue in Italia, più che una preziosissima consigliera, tanto da aver guadagnato sugli ippodromi
italiani ed esteri una stima assolutamente incondizionata e certamente almeno pari al “Mago di Dormello”. A lei è intitolata
la più importante corsa italiana di cui sono protagoniste le cavalle al galoppo: il Premio Lydia Tesio, un appuntamento di
levatura internazionale (Corsa di Gruppo 1) che ogni anno, in autunno, riunisce le migliori cavalle da corsa in circolazione
(quest’anno domenica 23 ottobre) per un confronto intergenerazionale sulla distanza dei 2.000 metri della pista grande
dell’Ippodromo Capannelle.