Studio di alcuni terremoti di intensità epicentrale
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Studio di alcuni terremoti di intensità epicentrale
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione di Milano Studio di alcuni terremoti di intensità epicentrale moderata in Italia settentrionale Paola Albini, Paola Migliavacca, Andrea Moroni Milano, novembre 2003 Indice Introduzione Studi di terremoti (in corsivo quelli risultati dubbi o falsi) • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • 1280, Gorizia 1365 marzo 4, Ferrara 1449, Pinerolo 1472 maggio 14, Friuli 1502 maggio 15, Cuneo 1507, Pinerolo 1516 marzo 9, Venezia 1692 maggio, Friuli 1717 marzo 31, Padova 1719 dicembre 16, Trento e Brescia 1756 febbraio 25, Bassano del Grappa 1771 agosto 15, Valle Imagna 1785 1795 1815 1835 1849 1857 1859 1862 1869 1878 1883 1885 1887 1887 1887 1891 1892 1892 1895 1895 1895 1897 1900 settembre 12, Susa gennaio 1, Sutrio febbraio 26, Santorso aprile 20-25, Borgotaro giugno 18, Limone marzo 10, Pieve di Soligo settembre 29, Belluno maggio 4, Saint Nicolas novembre 29, Aosta gennaio 22, Saluzzo marzo 7, Pinerolo luglio 1, Vernante marzo 3, Marmora maggio 20, Lecco ottobre 1, Dronero dicembre 20, Domodossola giugno 24, Farra d'Alpago novembre 26-27, Vernante maggio 25, Villanova Marchesana ottobre 12, Malcesine novembre 2, Valle de' Signori giugno 11, Cornuda aprile 5, Cuneo All. 1 - Estrazione da CPTI (1999) All. 2 - Record parametrici dei 35 terremoti in studio (CPTI, 1999) All. 3 - Piani quotati in formato standard per i terremoti studiati All. 4 - Nuovi record parziali dei 35 terremoti studiati 2 25 febbraio 1756, Bassano del Grappa Questo evento è presente in CPTI (1999) con i seguenti parametri: N 550 Anno 1756 Me 2 Gi 25 Or 21 Mi 0 AE ROSE’ Rt POS85 0 Io 55 Lat 45,750 Lon 11,750 CPTI (1999) utilizza il catalogo di Postpischl (1985), che a sua volta utilizza Iaccarino e Molin (1978). Quest'ultimo catalogo non dichiara la propria fonte in riferimento a questo terremoto, ma si tratta, con ogni evidenza, di Baratta (1901), che ricorda due eventi: "Il 25 febbraio, a 22 h italiane, a Bassano una scossa violenta fece uscire molti cittadini che trovavansi in chiesa: a 7h di notte altra sensibile anche a Trento ed in vari luoghi del Veneto, specialmente a Feltre e suo distretto". Per quanto riguarda la datazione, le 22 italiane del 25 febbraio corrispondono circa alle 15 del medesimo giorno, mentre per le 7 di notte si deve intendere sette ore dopo il tramonto dello stesso giorno, quindi circa la mezzanotte del 25 febbraio. La fonte di Baratta è la "Storia degli orrendi tremuoti … Seconda edizione accresciuta" (1756), che non è stata sinora rintracciata. Tra gli altri repertori, questo evento è ricordato da Mercalli (1883) sulla scorta di Perrey (1848), da Zanon (1937) sulla scorta di Mercalli (1883) e da Schorn (1902) che cita testualmente Baratta (1901). Perrey (1848) è dunque l'unico altro repertorio con informazioni indipendenti rispetto a Baratta; utilizza infatti periodici francesi (Gazzette de France, 1756; Journal Historique, 1756), nonché l'opera di Gueneau de Montbeliard (1761) per affermare che furono avvertite più scosse tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo in Tirolo, a Trento e a Venezia. Tuttavia una lettura diretta delle fonti di Perrey mostra come nel suo repertorio egli abbia commesso alcune sviste. La Gazzette de France (1756a, b) non ricorda questi eventi. Delle altre due fonti il Journal Historique (1756) risulta essere indipendente, e dice: "Selon les avis reçus du Trentin et de l'Etat de Venise on y a essuyé bien que dans le Tirol, diverses sécousses de tremblement de terre vers le derniers jours de Fevrier ont eté assez considérables sans qui elles ayent cependant eu aucune suite fâcheuse." Lo stesso giornale sembra inoltre essere stata la fonte di de Montbeliard (1761). Sembrerebbe dunque che in un'approssimativa lettura delle fonti stia la ragione della trasformazione di Perrey delle espressioni Trentino e stato di Venezia rispettivamente in Trento e Venezia. Del terremoto si è trovata notizia in un altro periodico coevo, Ragguaglj di varj paesi (1756), pubblicato a Milano e che nel numero del 24 marzo inserì una corrispondenza da Venezia nella quale, dopo un riferimento a terremoti avvertiti in quel periodo in Francia, si afferma: "… anche nella terra sotto il dominio di questa Repubblica il traballamento della terra fu specialmente notabile in Bassano, ove nel 25 dello scaduto mese, e poi alle ore 7 della notte seguente fecesi sentire con grande spavento degli abitanti, li quali sin dal primo crollo si ritirarono in gran parte in campagna". Il termine "crollo" va qui interpretato come sinonimo di "scossa": è solo a Novecento inoltrato che a questa parola si attribuisce il significato di "caduta improvvisa di edifici", ma i vocabolari correnti della lingua italiana riportano ancora oggi come primo significato quello di "movimento, forte scossa". Questa notizia indipendente ripete nei fatti quanto detto su Bassano dalla fonte di Baratta (1901), trascurando soltanto l'orario e le circostanze della prima scossa. Le informazioni su Trento e Feltre, presenti in Baratta (1901), non sono riportate da questa fonte; potrebbero derivare dall'informazione contenuta nella "Storia degli orrendi tremuoti" (1756) ed essere invece state trascurate dal corrispondente dei Ragguaglj (1756). 17 Va comunque sottolineato che la notizia del risentimento a Trento non è confemata da Tovazzi (1803). Per quanto riguarda l'intensità degli effetti, per nessuno dei due eventi si hanno testimonianze di danneggiamento. Terremoto del 25 febbraio 1756, ore 15 1756 02 25 15 Bassano del Grappa 50 Terremoto del 25 febbraio 1756, ore 24 1756 02 25 24 1756 02 25 24 1756 02 25 24 Bassano del Grappa Feltre Trento 50 40 30 Bibliografia Baratta M., 1901. I Terremoti d'Italia. Saggio di Storia, Geografia e Bibliografia Sismica Italiana con 136 sismocartogrammi. Torino, 950 pp. de Montbéliard G. (ed.), 1761. Liste chronologique des éruptions de volcans, de tremblements de terre, ... jusqu'en 1760. Collection Académique, Partie Etrangère, t.VI, pp. 488-681. Gazette de France, 1756a. Marzo 27, n. 13, Paris. (negativo) Gazette de France, 1756b. Aprile 3, n. 14, Paris. (negativo) Gruppo di Lavoro CPTI, 1999. Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani. ING, GNDT, SGA, SSN, Bologna, 92 pp. Iaccarino E. e Molin D., 1978. Raccolta di notizie macrosismiche dell'Italia Nord-orientale dall'anno 0 all'anno 1976. CNEN-RT/DISP (78)7, Roma, 65 pp. Journal Historique, 1756. Maggio, Suite de la Clef …, Paris. Mercalli G., 1883. Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia. Milano (reprint, Bologna 1981), 374 pp. Perrey A., 1848. Mémoire sur les tremblements de terre de la peninsule italique. Mémoires couronnés et mémoires des savant étrangers, Académie Royale de Belgique, XXII, pp. 1-144. Postpischl D. (ed.), 1985. Catalogo dei terremoti italiani dall'anno 1000 al 1980. Quad. Ric. Scient., 114, 2B, Bologna, 239 pp. Ragguaglj di varj paesi, 1756. Marzo 24, n. XII, Milano. Schorn J., 1902. Die Erdbeben von Tirol und Vorarlberg. Zeitschrift des Ferdinandeums, III, 46, pp. 99-282. Storia degli orrendi tremuoti, 1756. … che nei mesi di novembre e dicembre dell'anno MDCCLV hanno desolato Lisbona … Seconda edizione accresciuta … Venezia. Zanon F.S., 1937. Storia sismica della provincia di Venezia. Annuario 1937 dell'Osservatorio Geofisico del Seminario Patriarcale di Venezia, serie II, X, pp. 53-89. 18