L`Europa e i Balcani allo specchio

Idee per l’Europa
DEMOCRAZIA DELIBERATIVA E FORUM DELIBERATIVI
“Il sondaggio registra quel che la gente pensa
quando non pensa” sostiene James Fishkin,
politologo americano, “ed è necessario invertire questa tendenza.”
Secondo Fishkin non è sufficiente garantire
l’uguaglianza tra i cittadini, facendo sì che il
voto di ognuno abbia lo stesso peso, ma è
necessario fornire ai cittadini le condizioni
sociali che permettano loro di riflettere agevolmente sulle questioni d’attualità insieme agli
altri, puntando all’ideale della “democrazia
faccia a faccia” in cui il popolo, direttamente o
attraverso suoi rappresentanti, si riunisce per
ascoltare argomenti contraddittori e discutere
assieme in vista delle decisioni collettive da
prendere.
L’obiettivo è quello di arrivare a una “democrazia deliberativa” in cui i politici non devono
convincere i cittadini, ma spiegare loro le scelte politiche, le ragioni e le conseguenze di tali
scelte.
Per realizzare questo progetto è necessario
da un lato superare una politica basata unicamente sul consenso, da un altro lato una grande assunzione di responsabilità da parte dei
media. Lo strumento della stampa dovrebbe
infatti essere utilizzato dagli stessi giornalisti
per modificare e migliorare il dibattito politico.
Fishkin propone come strumento quello del
sondaggio deliberativo, in quanto mezzo per
dar voce a un’opinione pubblica che possa
essere rappresentativa di un popolo informato
e messo in grado di riflettere sul tema oggetto
del rilevamento. “L’idea è semplice. Si preleva
un campione casuale dell’elettorato a livello
nazionale e lo si trasporta dai luoghi di provenienza di ciascuno, disseminati per il paese, in
un unico luogo. Il campione lo si immerge poi
nei temi trattati, lo si dota di materiale informativo che tenga rigorosamente conto delle diverse posizioni esistenti sui temi in oggetto, lo si
fa discutere in gruppi ristretti, e gli si dà l’opportunità di interrogare degli specialisti e degli
uomini politici che abbiano punti di vista contrapposti.
Al termine di alcune giornate di lavoro in cui
tali temi vengono discussi faccia a faccia, si
sondano i partecipanti in profondità. Il rilevamento che ne risulta offre una rappresentazione dei giudizi ponderati del pubblico – delle
opinioni che avrebbe l’intero paese nel caso in
cui tutti sperimentassero l’opportunità di comportarsi come cittadini ideali, come individui,
cioè, che studiano a fondo le questioni per un
periodo di tempo prolungato.” (Fishkin 2003,
p. 136)
Oggi l’uso del computer consente di realizzare il sondaggio anche tra persone che si trovano in posti diversi e di prolungare la consueta durata di due giorni per diverse settimane,
permettendo alle persone coinvolte di incontrarsi via Internet e di discutere in forum orga-
Diario
europeo
■
23
Idee per l’Europa
nizzati online. Il sondaggio deliberativo introdurrebbe maggiore razionalità nel dialogo politico e contribuirebbe a stimolare un circolo virtuoso di partecipazione e impegno civile. Lo
strumento è stato sperimenato con notevoli
risultati nei contesti più diversi: dal Texas per
l’introduzione delle energie rinnovabili, alla
Bulgaria su come combattere la criminalità,
dall’Australia in vista del referendum sulla
repubblica alla Grecia per le elezioni municipali a Marousi (in questo caso promosso dal partito PASOK).
Diversi sondaggi deliberativi si sono svolti
in Gran Bretagna a partire dal 1994, e tutti sono
stati organizzati con l’appoggio del canale tv
Channel Four con un campione su base nazionale. Gli argomenti su cui gli esperimenti sono
stati centrati riguardavano la criminalità
(1994), il rapporto del Regno Unito con l’Unione
Europea (1995), il ruolo della monarchia tra le
istituzioni britanniche (1996) e le elezioni politiche (1997).
Una delle ultime proposte di Fishkin è quella di creare un Deliberative Day in vista delle
elezioni presidenziali, per permettere ai cittadini statunitensi di scegliere il loro candidato
sulla base di informazioni esaurienti piuttosto
che sugli slogan della campagna elettorale. ◆
[Beatrice Orlandini]
Per saperne di più
● Bruce Ackerman e James S. Fishkin, Deliberation Day, New Haven-London, Yale
University Press, 2005
● James S. Fishkin, La nostra voce: opinione pubblica & democrazia, una proposta,
Venezia, Marsilio, 2003
● Center for Deliberative Democracy, http://cdd.stanford.edu/
● Per un report completo del sondaggio deliberativo sul referendum australiano del
1999: http://www.ida.org.au/repub_press.htm
● Per un report completo del sondaggio deliberativo del 2002 in Bulgaria:
http://cdd.stanford.edu/polls/press/2002/bulgaria.pdf
● Per un report completo del sondaggio deliberativo in Texas:
http://cdd.stanford.edu/polls/energy.html
● Per seguire il sondaggio deliberativo in Grecia:
http://www.aueb.gr/statistical-institute/deliberative-polling/index_en.htm
24
■
Diario
europeo