SCRIVERE PER IL WEB

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SCRIVERE PER IL WEB
SCRIVERE PER IL WEB
PROGRAMMA
Gli esempi.
• Cambiano i media, cambia il contenuto: come gli utenti si informano online e perché l'ascesa dei social
media ha mutato il modo con il quale le aziende comunicano in Rete;
• I modelli: Branded Content, Native Advertising, Branded Entertainment.
• Il Content marketing e la sua traduzione concreta a partire da esempi concreti provenienti da:
un’agenzia di marketing digitale;
un editore online;
un’azienda di prodotto;
un’azienda di servizi;
un libero professionista.
• Come valorizzare le iniziative di content marketing all’interno di un’azienda e nei confronti di un
committente. Osservazioni di carattere commerciale e di marketing.
• Lo storytelling per le PMI: sessione di approfondimento di iniziative di content marketing online da parte
di soggetti legati al mondo b2b e b2c.
Il Quadrato dei Contenuti online di Wired.
• Che cos'é il Quadrato dei Contenuti online di Wired. Il tempo dell'attualità e il tempo di Internet.
Imparare ad evitare l'area grigia dei contenuti ibridi e concentrarsi sui contenuti tipici;
• I contenuti evergreen: scrivere glossari e tutorial, predisporre forum e community, costruire video capaci
di farsi trovare sui motori di ricerca e sulle piattaforme aggregative. I fattori on-page della SEO ed i suoi
riflessi all'interno di contenuti commerciali testuali e video;
• Gli “Oggetti Sociali”: imparare a costruire e veicolare meme, infografiche, mappe interattive ed altre
forme di contenuto capace di generare vitalità sui social media. Aspetti tecnici ed editoriali della gestione di
immagini su Instragram e Pinterest.
• I branded video: come YouTube sta cambiando la fruizione dei video e producendo nuove opportunià di
comunicazione della marca. I canali YouTube aziendali.
• I contenuti d’impatto in Rete. La scrittura per Twitter e le altre piattaforme di content curation: Tumblr,
Storify, Medium. Gli strumenti di ascolto della Rete per intercettare e agganciare i trending topic con la
cautela dovuta alle recenti evoluzioni dell'algoritmo di Facebook. La relazione tra social media e blog: focus
sui blog di viaggi, moda e cucina. Scrivere newsletter ai tempi dei social media.
• Il contenuto long-form e l'editoria per smartphone, tablet, e-reader. Dagli ebook arricchiti all'html5.
Aspetti tecnici, operativi e di usabilità legati ad un contenuto "mobile". Gli strumenti per il controllo
dell'esperienza utente e della velocità nel responsive design.
Come migliorare le metriche legate alla fruizione dei contenuti online.
• L’uso di Google Analytics per analizzare i rendimenti di un’attività di content marketing.
• La gestione della navigazione cross-device e i “faulty redirects”.
• Le modalità di tag management: perché è importante usare attenzione verso il tagging degli step di
navigazione dell’utente.
• Le metriche critiche dell’editoria digitale e le modalità per affrontarle:
Il Bounce Rate: impariamo da Netflix ed Amazon le tecniche di Machine Learning per attivare al
meglio le strategie di content recommendation.
La Frequenza di Ritorno. Come creare iniziative di Retargeting con strumenti di comunicazione e
marketing digitale. Dal Retargeting al Prospecting.
Esperienza Utente e Velocità al centro della navigazione mobile. Google Speed Tester e Google
Mobile Friendly.
Lo “Stay-time” e le modalità di tagging per aumentare il dato.
Il “tasso di uscita” e l'osservazione dei flussi di navigazione per migliorare gli elementi che
influiscono sui percorsi (recommendations, internal linking, briciole di pane, …)
• Il traffico verso le aree di maggior valore: analizziamo le performance e osserviamo le aree di
miglioramento alla luce di quanto condiviso. Come promuovere al meglio le iniziative di “native
advertising” editoriali.
La distribuzione dei contenuti.
• Come definire KPI e monitorare i rendimenti di un'attività di content distribution: dalla web analytics alla
real-time analytics (es. Chartbeat, ...).
• L'architettura dell'informazione e le Dieci Regole della Regina: come costruire delle "personas" e sulla
base di queste promuovere la discoverability di un contenuto all'interno di un sito;
• La distribuzione dei contenuti sui social media: algoritmi, linguaggi, funzionalità specifiche.
Focus sulle piattaforme:
Facebook: ultimi aggiornamenti sul nuovo algoritmo e sulle funzionalità native per gli editori e i
lettori (es. la correlazione fra le news, gli elementi salvati, …);
Esempi di buon (e cattivo uso) dell’algoritmo di Facebook per la distribuzione di news da parte di
testate locali ed editoriali.
Le applicazioni OpenSocial per il sito proprietario in collegamento con l'Opengraph di Facebook.
Fanpagekarma, Likalyser e gli altri strumenti esterni a Facebook di social media listening e social
media analysis.
Twitter e l'evoluzione dello stream in attesa dell'algoritmo additivo.
Twtrland Tweriod, Followerwonk e i tool di efficienza nella content curation su Twitter. Ingaggiare
gli influencer su Twitter.
Strategie di Seeding dei contenuti su Facebook, YouTube e LinkedIn.
• Gli aggregatori web di contenuti: dall’article marketing all’indicizzazione su Google News. Gli aggregatori
mobile: quali sono (focus su Flipboard e Pulse) e come migliorare la distribuzione e l'indicizzazione.
Contenitori e suggerimenti per l'esportazione di feed rss.
• Il real-time marketing. Gli strumenti utili per il listening e il reposting. I deck per la gestione multiaccount
e multipiattaforma di feed e di infiltration marketing. Gestire in tempo reale i feedback. Script e tecniche
per confrontarsi con utenti e communities.