Job expo` Molise: fiera del Lavoro 28 e 29 maggio 2014
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Job expo` Molise: fiera del Lavoro 28 e 29 maggio 2014
Cr onaca & A ttualità Cronaca Attualità Il Quo tidiano del Molise Quotidiano Gio 14 Giovvedì 8 maggio 20 201 CAMPOBASSO 5 Brillante operazione della Finanza nell’ambito della lotta allo spaccio Spacciatori albanesi arrestati con 4 chili di droga La dr oga droga ues trata seques uestrata seq Brillante operazione della Guardia di Finanza che ha intercettato due corrieri albanesi con quattro chili di marijunana. I pusher sono stati intercettati alla guida di una veloce Audi A4 mentre da San Martino erano in viaggio verso Campobasso. Fermati ad un posto di blocco predisposto dai baschi verdi, sin da subito hanno mostravano evidenti segni di nervosismo ed IL COLONNINO ELETTORALE La maschia audacia dei candidati di Gennar o VVentresca entresca Gennaro Hanno più energia di un reattore atomico, più fantasia dell’Ariosto, più appeal di Silvio Berlusconi. Come si muovono i 500 non s’è mai mosso nessuno. Sorridono e salutano con l’inchino. Ma oltre al sorriso il meglio lo danno con le mani, come se avessero cento braccia che mi ricordano Briareo che di braccia ne aveva cento e di mani, logicamente, il doppio. Nessuno è riuscito a conteggiare quante mani stringano ogni giorno. Certo è che sono tante, come infiniti sono i luoghi in cui essi si trovano. E’ lì che portano una parola di speranza o dispensano un augurio di salute e di pace. I più giovani fanno di meglio: danno il cinque, come ormai si usa fare anche nei ceti migliori, non solo nell’ambito sportivo. Dico dei candidati che si vedono ovunque. Non c’è bisogno di cercarli: sono sempre lì. Li incontri da tutte le parti. Specie nei punti strategici della città. Persino nelle università che pullulano della meglio gioventù. Ma non si fanno attendere negli asili nido, nelle scuole primarie e secondarie. Non ci pensano neppure a fare comizi, bastano poche chiacchiere da bar, per strada, allo stadio. Parlano a ruota libera, mostrandosi affranti per lo stato tracomatoso della nostra città. Che langue. Ognuno ha in tasca la propria ricetta. Per il disoccupato, per chi non ha una casa, per chi un lavoro e una casa e un lavoro ce l’ha e il figlio prende il mensile fisso all’ospedale. In questo caso si sofferma sul seccume delle piante ornamentali, sulle buche delle strade, i marciapiedi che traballano, le carte che svolazzano, il traffico congestionato, il mancato rispetto dell’isola pedonale. Sono convinti, i candidati, di poter rimettere in sesto la baracca. Compresi quelli che sono ancora in carica e che, quindi, in un modo o nell’altro, hanno contribuito allo sfacelo. Nonostante ciò ci chiedono fiducia. Spiegandoci anche perché hanno cambiato squadra. Per il bene della città, naturalmente, non certo loro. Non so se la gente è ancora disposta ad abboccare. Tra tre settimane ne avremo la prova. Ora, però, voglio chiudere con un aneddoto. Cinque anni fa, tra gli altri, mi sono visto salutare caldamente da un tale con la barbetta che conoscevo solo di vista. Il saluto mi è stato concesso anche dalla moglie, piccola e rotondetta. Si trattava di un candidato che non è stato eletto. Anche per colpa mia che non l’ho votato. Dopo il responso delle urne il saluto è svanito. L’uomo con la barbetta e la signora vestita dei suoi chili sono tornati a ignorarmi. Capito? agitazione che hanno convinto i militari ad approfondire il controllo. Passando a setaccio l’auto. Effettivamente i dubbi erano fondati: abilmente occultati e confezionati con cellophane, i due spacciatori trasportavano 7 pani di marijuana del peso complessivo di circa 4 chili. Immediato il sequestro dell’Audi e l’arresto degli albanesi per spaccio. Lo droga ritrovata, destinata probabilmente alla piazza campobassana, è stata sottoposta a sequestro in attesa degli esami di rito. L’operazione antidroga, supportata dalle unità cinofile e portata a termine dai militari del G.O.A. – Gruppo Operativo Antidroga - del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Campobasso rappresenta, per il territorio molisano, un risultato di rilievo, sia per il significativo quantitativo di stupefacente sequestrato sia, soprattutto, per il fatto di averlo sottratto con tempismo al sicuro spaccio tra i giovani campobassani. Lo sforzo operativo di particolare spessore condotto senza soluzione di continuità dai finanzieri del Comando Provinciale di Campobasso, pro- seguirà con impegno in un’ottica improntata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti nel loro com- plesso. In effetti da tempo gli uomini di piazzetta Palatucci hanno intensificato i controlli in materia di prevenzio- ne e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto lungo la dorsale adriatica della Provincia. Job Expo Molise, ffiera iera eur opea europea del la o il 28 e 29 maggio lavvor oro L’assessorato al Lavoro della Regione, il Coordinamento Eures dell’Agenzia Molise Lavoro, la Provincia di Campobasso, l’Unimol e il Comune di Campobasso organizzano la “Job Expò Molise 2014”, Fiera Europea del Lavoro, della Formazione e dell’Orientamento con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Italia Lavoro, Eurodesk Italy, Provincia di Isernia, Camera di Commercio della Provincia di Campobasso e Comune di Termoli. L’evento si terrà il 28 maggio 2014 a Campobasso presso il Palazzo Ex Gil in via Milano e il 29 a Termoli presso la sede dell’Università degli Studi del Molise in via Duca degli Abruzzi. L’edizione 2013 ha registrato la partecipazione di circa 2000 visitatori tra disoccupati, studenti, diplomati e laureati, che hanno avuto accesso agli stand dei Servizi EURES di 23 Paesi Europei e di vari imprenditori nazionali ed internazionali. Nell’edizione 2014 saranno presenti numerosi Servizi EURES in rappresentanza di altrettanti Paesi Europei, datori di lavoro internazionali, nazionali e locali, reti informative europee, Enti di formazione ed Agen- zie del Lavoro. L’evento sarà arricchito dalla maggiore presenza di aziende molisane, nazionali ed europee che potranno svolgere azioni di recruiting, realizzare workshop e presentazioni aziendali, incontrare potenziali partner italiani ed europei; potranno, inoltre, entrare nel network EURES per reclutare risorse umane dall’estero e per approfondire la conoscenza dei mercati internazionali. I partecipanti in cerca di lavoro potranno sostenere colloqui, partecipare alle selezioni aziendali e avere informazioni sulle opportunità professionali al momento presenti nel panorama nazionale ed internazionale. Per partecipare è necessario iscriversi all’evento sul sito www.jobexpomolise.it. Per info: [email protected] Si conferma il degno erede del compianto Benito Faraone Adriano PParent arent arentee reuccio della canzone popolare Quando tramonta un’epoca? Forse mai. Almeno nel campo della canzone popolare. Perché – grazie a Dio- nella nostra città c’è ancora chi fa in modo che il pentagramma campobassano non venga gettato in cantina. Un racconto pervaso di malinconia, ma con tutti i colori e le sfumature dell’esistente, ci riporta al mai dimenticato Benito Faraone. Almeno da noi che abbiamo a cuore la storia e la tradizione campobassana. Perché le istituzioni l’hanno dimenticato e come: dalla sua morte non c’è stato neppure una piccola cerimonia per ricordarlo. Sorretto dalla valenza umana prima Adriano che artistica ecco Adriano Pa- Parent e arente rente, il degno erede di Benito Faraone. Canta e suona la chitarra come il compianto maestro, rispetto a cui è anche più bello. Come conferma il gratificante nomignolo di Alain Delon del Molise. Un no- mignolo che piacevolmente si porta dietro a 65 anni, con qualche chilo fuori ordinanza, ma con una chioma piacevolmente brizzolata e la faccia priva di rughe. Adriano è richiesto come una star di provincia. Non c’è festa sanguigna che possa prescindere dalla sua presenza. Lo trovi ai matrimoni, alle conviviali degli abitanti del centro storico, alle cerimonie che ricordano i tempi andati e durante i più caldi appuntamenti musicali. L’altro pomeriggio, nella meravigliosa aula magna della Scuola Elementare “E. D’Ovidio” di via Roma che aspetta i soldi per gli arredi, accompagnato da Francesco Cerone e da Salvatore Di Cesare ha sfoggiato una performance di alto livello. Che ha strappato applausi frammisti a commozione. Specie quando dalla sua preziosa ugola sono venute fuori le strofe di “Viecchie castiello” (BuldriniAurisano) e Vulesse Areturnà (Vendemiati). Non si muore mai con tanta bella chitarra narcisa e una voce calda e familiare, tutta molisana e così poco americana. (ge.ve.)