Relazione peR l`uso del s.o.M. Metodica e stRuMentaRio

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Relazione peR l`uso del s.o.M. Metodica e stRuMentaRio
Relazione per l’uso del S.O.M.
Metodica e strumentario
L’originale dal 2001
Relazione per l’uso del S.O.M.
Sistema Ortogonale Multifunzione
(marchio e modello depositati)
–
Metodica e strumentario
di Giorgio BoriN
Rivelandosi le arcate dentarie asimmetriche, per poter
evidenziare tali caratteristiche, occorre orientare
la risultante dei contatti occlusali secondo piani ortogonali
x, y, z questo può essere attuato per mezzo dell’asta
con croce di montaggio.
(foto 01)
Il S.O.M. Sistema Ortogonale Multofunzione consente
di attuare tale esigenza creando anche la base dei modelli
con chiavi di repere per il montaggio diretto su articolatore
Trasformer.
01
(foto 02, 03, 04, 05, 06, 07)
05
02
03
06
04
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ASTA CON CROCE DI MONTAGGIO
L’asta con croce di montaggio dotata di due rondelle di fissaggio, componente del S.O.M. Sistema Ortogonale
Multifunzione, può anche essere usata per orientare il modello superiore o inferiore della bocca, a seconda che venga
montata sulla branca superiore o inferiore nel montaggio sui vari articolatori presenti in commercio.
Ciò avviene sfruttando il foro dove è allocata la vite per il fissaggio delle piastre porta modelli. Con l’uso delle due
rondelle montate sull’asta ma, una sopra e una sotto la branca dell’articolatore, possiamo regolare l’altezza del modello
coerentemente con lo spillone dell’articolatore e quindi con il riferimento del vertice del triangolo di Bonvill.
(foto 08, 09, 10, 11, 12, 13, 14, 15)
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09
Art Condar Haeraus
13
Art. Zingardi 100.
10
Art. ASA dental
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Art. ASA dental
14
Articolatore SAM
15
Articolatore SAM
Nota: gli articolatori in foto sono solo un esempio di quelli
presenti in commercio
Descrizione della metodica per il posizionamento
del modello superiore sulla croce di montaggio.
Per centrare il modello si usano due assi: l’asse di utilizzo
antero-posteriore va dalla papilla retro incisiva al centro
delle fovee palatine mentre quello latero-laterale DX-SX
va dalla cuspide grossa (mesiale) del primo molare di DX
alla stessa di SX.
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L’altezza alla quale si fa corrispondere la punta dello
strumento a croce va individuata tra il punto di contatto
del margine incisivo inferiore con la parete palatale
dell’incisivo superiore e il margine incisivo stesso.
(foto 16)
Per i molari, viene fatto scorrere parte dello strumento
a croce finche la linea di centraggio presente non si
posiziona sui cuspidoni dei primi molari.
(foto 17)
17
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A questo punto va fatta collimare la linea di centraggio dell’accessorio ad “L” con la linea del centro fovee, centrando
la linea si otterrà il rilevamento delle differenze sia verticali del molare dx rispetto al sx che quelle di antero –posteriorità
tra gli stessi, riposizionando la parte trasversale della croce sul cuspidone del molare più vicino al contatto.
(foto 18, 19)
18
19
Fissato con della cera il modello sulla croce con asta di montaggio, il tutto viene posizionato sullo Strumento Ortogonale
Multifunzione S.O.M. dopo aver rimosso l’appendice a “L” posteriore e l’inserimento della diga in gomma.
Riempiendo di gesso la base contenitore, previo il posizionamento al centro di una componente ferrosa atta a garantire
il sostegno del modello per mezzo della calamita presente nell’articolatore, si crea la base inferiore già pronta
per l’ingranaggio con l’articolatore Trasformer. Per garantire un posizionamento mediano, rispetto alla distanza
tra le branche dell’articolatore Trasformer, l’altezza della croce di montaggio su cui è fissato il modello va fissata a 3,5 cm
dalla piastra metallica che formerà la base del modello.
(foto 20, 21, 22)
21
20
22
A questo punto il modello superiore sarà pronto per l’ingranaggio con l’articolatore Trasformer e per il montaggio
del modello inferiore si procederà come per le normali tecniche. Verrà pertanto fissato con cera il modello inferiore
su quello superiore e gessato normalmente.
(foto 23, 24, 25, 26)
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23
24
25
26
Nel caso di altri articolatori
in commercio, con l’ausilio
delle rondelle di fissaggio
dotate di linea di centraggio,
si installa l’asta con croce di
montaggio sfruttando il foro
di passaggio della vite per
il fissaggio delle piastre
porta modelli.
(foto 27, 28)
In caso di necessità
di montare per primo
il modello inferiore,
si procederà nello stesso
modo, ma i punti di repere
saranno le fosse dei primi
molari molari e il punto
interincisivo rialzato
di quanto sono profonde
le fosse molari
(mediamente 1-1,5 mm).
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(foto 29, 30)
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Per l’asse antero posteriore,
oltre al punto inter incisivo,
posteriormente il centro
dell’arcata si rileverà
misurando la metà
della distanza tra primo
molare dx e sx misurata
nella zona bassa
dell’osso alveolare, sotto
e più indietro al bombè
determinato dalla zona
radicolare del sesto.
(foto 31, 32)
31
32
Posteriormente la linea
mediana va ricentrata,
come per il superiore,
con l’appendice a “L”
rappresentante l’asse Y.
(foto 33, 34)
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34
A questo punto verrà montata l’asta sul S.O.M. come per il modello superiore, previo il posizionamento al centro di inserto
ferroso e la rimozione dell’appendice a “L” posteriore e l’inserimento della diga in gomma.
(foto 35, 36, 37)
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Con la stessa metodica ma, usando la base liscia inferiore si possono approntare i M.A.F.O. Modelli Analitici della funzione
Occlusale per i quali si demanda a corso specifico.
(foto 38, 39, 40, 41)
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