Arco [Gli Sport - Arco] - La Gazzetta dello Sport
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[Gli Sport - Arco] Arco Le origini Il fascino del tiro con l’arco sta nella sua storia, che risale alle origini dell’umanità. L’invenzione dell’arco viene infatti fatta risalire al tardo Paleolitico (circa 15.000 anni fa) o al primo Mesolitico e, successivamente, l’arco è stato uno strumento che ha accompagnato gli Egizi a partire da 5.000 anni fa. A caccia o in guerra le grandi civiltà hanno utilizzato l’arco, comprese quelle islamiche, orientali e americane. Nell’Europa occidentale l’arco ha invece perso progressivamente importanza in epoca medievale, quando gli arcieri diventano tra i componenti meno pagati dell’esercito, rispetto agli uomini dotati di armatura e spada. Con il definitivo affermarsi delle armi da fuoco (guerra dei Trent’anni, 16181648) il tiro con l’arco è diventato sempre di più un’attività sportiva anche se, storicamente, la prima competizione di cui si ha notizia risale al secolo precedente: nel 1583 a Finsbury, in Inghilterra, viene organizzata una gara che mobilita 3.000 partecipanti. Nel XVII secolo i tornei erano frequenti e popolari. La Federazione Internazionale di Tiro con l’Arco (FITA) è stata fondata il 4 settembre 1931 a Lvov, in Polonia, da sette Paesi, tra cui l’Italia (con Stati Uniti, Francia, Cecoslovacchia, Svezia, Polonia e Ungheria). In Italia Nonostante la partecipazione all’atto costitutivo della FITA, in Italia non esiste un’attività strutturata sino agli anni 50. Nel 1956 viene organizzata dalla Compagnia Arcieri di Treviso, a Pian Consiglio (oggi nel Bellunese), la prima gara ufficiale, mentre per il primo appuntamento internazionale bisogna attendere altri tre anni quando, nel 1959, nasce a Milano il Trofeo Ambrosiano. È sempre il capoluogo lombardo a tenere a battesimo la federazione, la FITARCO, che vive la sua Assemblea Costituente il 17 Dicembre 1961 nel Salone d’Onore dell’Arena di Milano. L’Italia del resto aveva precorso i tempi in ambito internazionale: dopo aver partecipato alla fondazione della FITA nel 1931 senza avere una federazione propria, il nostro Paese è ammesso in seno alla FITA già nell’agosto 1961 (come risulta dai verbali dell’assemblea di Oslo, cui era presente il delegato non ufficiale Annibale Cavalchini), cioè quattro mesi prima della costituzione della federazione italiana. I primi campionati italiani vengono organizzati a Milano il 24 giugno 1962 (vincitori: Giuseppe Oddo dell’Aba e Maria Zonta di Gorizia) e nello stesso anno si ha la prima presenza di una squadra azzurra ad una competizione internazionale, con la partecipazione alla Coppa Europa di Parigi. Nel 1966 Luigi Fiocchi vince la Coppa Europa, organizzata a Varese, mentre 10 anni dopo, a Tallinn (URSS - Estonia), Sante Spinarelli diventa il primo azzurro a totalizzare 1.300 punti, realizzando in quell’occasione anche il record del mondo (340) ai 50 metri. Primi campionati nazionali: 1962 Prima presenza ai Giochi Olimpici: 1972 (31° Alfredo Massazza, 33° Giancarlo Ferrari, 35° Sante Spigarelli) Prima medaglia ai Giochi Olimpici: 1976 (Giancarlo Ferrari - bronzo) Le regole Alle prove individuali partecipano 64 arcieri che si affrontano prima nelle eliminatorie (1/32, 1/16, 1/8) e poi nelle fasi finali (1/4, semifinali e finali). Gli arcieri, sia nelle eliminatorie sia nelle fasi finali, tirano 4 serie da 3 frecce, avendo a disposizione 30 secondi per ciascun tiro. Nella prova a squadre (tre arcieri per nazione) ci sono 4 serie da 6 frecce (2 per ogni arciere). Il tempo limite è di 2 minuti per ogni serie. In caso di parità si procede con il tie-break: una singola freccia viene scoccata da ciascun arciere e vince quello che ottiene il miglior punteggio. In caso di parità si procede così sino al terzo tentativo, nel quale vincerà la freccia più vicina al centro. Nella prova a squadre, ciascun componente il team scoccherà una freccia. [Gli Sport - Arco] All’Olimpiade Il tiro con l’arco si è disputato per la prima volta ai Giochi del 1900, a Parigi, per poi ripresentarsi nel 1904, 1908, e 1920, edizioni in cui ogni singolo atleta poteva partecipare a più prove con la possibilità di vincere un elevato numero di medaglie individuali. Il belga Hubert Van Innis ne ha totalizzate 6 d’oro e 4 di bronzo in due sole edizioni (19001920). Uscito dai Giochi dopo il 1920, il tiro con l’arco è stato reinserito nel programma olimpico a partire dal 1972 a Monaco, dove gli arcieri gareggiavano a livello individuale, mentre le prove a squadre sono state reintrodotte a Seul, nel 1988. L’Olimpiade coreana ha portato anche ad un cambiamento della formula di gara: si è passati dal Double FITA Round (144 frecce con distanze variabili da 30 a 90 metri per gli uomini e da 30 a 70 metri per le donne) allo Short FITA Round con la distanza del bersaglio fissata a 70 metri. Ai Giochi di Londra 1908 tra i protagonisti delle gare di tiro con l’arco c’è la famiglia Dod: mentre William si aggiudica l’oro, sua sorella Charlotte conquista l’argento (alle spalle di Sallie “Queenie” Newall). “Lottie” Dod, all’epoca 36enne, è già riconosciuta unanimemente come una delle più versatili campionesse: ha già vinto 5 volte Wimbledon, è stata campionessa britannica di golf e ha giocato con la nazionale di hockey, oltre ad essersi dedicata al pattinaggio e allo slittino. La neozelandese Neroli Fairhall passa invece alla storia come la prima atleta paraplegica a gareggiare alle Olimpiadi: accade a Los Angeles 1984, dove si classifica 35ª. Dodici anni dopo, ad Atlanta 1996, l’azzurra Paola Fantato (su una sedia a rotelle a causa della poliomielite) la imiterà. Il medagliere Corea del Sud Stati Uniti Belgio Francia Gran Bretagna Unione Sovietica Italia Finlandia Olanda Australia Spagna Cina Giappone Svezia Ucraina Germania Polonia Taipei/Taiwan Indonesia CSI* Gran Bretagna/Irlanda Totale (53 gare) Oro Argento Bronzo Totale 14 13 11 7 2 1 1 1 1 1 1 53 7 8 7 10 2 3 1 1 4 2 2 1 1 1 1 1 52 4 8 3 6 4 3 3 2 1 1 1 2 1 1 1 2 1 44 25 29 21 23 8 7 5 4 2 2 1 4 3 2 3 2 2 2 1 2 1 149 *Comunità degli Stati Indipendenti, denominazione degli atleti della disciolta Unione Sovietica nel 1992. [Gli Sport - Arco] Record Maggior numero di medaglie - uomini 10 Hubert Van Innis (BEL - 1900, 1920) Maggior numero di medaglie d’oro - uomini 6 Hubert Van Innis (BEL - 1900, 1920) Maggior numero di medaglie - donne 6 Kim Soo-Nyung (KOR, 1988,1992, 2000) Maggior numero di medaglie d’oro - donne 4 Kim Soo-Nyung (KOR) Più giovane medagliato 15-125 Henry Richardson (USA-1904) Più giovane medagliato/ oro 18-130 Park Sung-Soo (KOR-1988) Più anziano medagliato 68-194 Samuel Duvall (USA-1904) Più anziano medagliato/oro 64-001 Galen Spencer (USA-1904) Più giovane medagliata 14-294 Denise Parker (USA-1988) Più giovane medagliata/oro 17-020 Yoon Young-Sook (KOR-1988) Più anziana medagliata 53-275 Sybill “Queenie” Newall (GBR-1908) Più anziana medagliata/oro 53-275 Sybill “Queenie” Newall (GBR-1908) Tecnica di tiro Preparazione prima del tiro Posizionamento della freccia nell’arco [Gli Sport - Arco] Il bersaglio Il bersaglio misura 122 centimetri di diametro ed è costituito da cerchi concentrici di cinque colori (bianco, nero, blu, rosso, giallo) divisi ciascuno in due parti da una sottile linea. Ne risultano 10 zone (larghezza: 6,1 cm) che assegnano da 1 a 10 punti. L’arco Si tratta di un arco ricurvo ed è ammesso l’utilizzo di mirino e stabilizzatori. Le frecce Possono essere tirate frecce di qualsiasi tipologia. In genere sono di alluminio o in fibra di carbonio. La lunghezza è libera, purché non superi i 28 grammi di peso. Mira Scocco Accompagnamento del tiro