Istituto Comprensivo Statale di Correzzola PIANO TRIENNALE dell

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Istituto Comprensivo Statale di Correzzola
PIANO TRIENNALE
dell’OFFERTA FORMATIVA
P.T.O.F.
Triennio scolastico:
2015/2016
2016/2017
2017/2018
Elaborato dal Collegio dei Docenti
Approvato e adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/01/2016
Dirigente scolastico: Dott.ssa Maria Corallina Crocco
P.T.O.F. - Piano Triennale dell’Offerta Formativa
“Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la
menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento
fondamentale nell'educazione di un bambino.”
Gandhi
2
Triennio scolastico: 2015 - 2018
Sede e contatti della presidenza e degli uffici amministrativi
Istituto Comprensivo Statale di Correzzola,
via Garibaldi n. 41, 35020 Correzzola (Padova).
Telefono:
0499760129
Fax: 0495807034
Sito web:
www.icscorrezzola.it
e-mail:
[email protected]
p.e.c.:
[email protected]
Orario di ricevimento al pubblico:
da lunedì a sabato: 11.00 - 13.00
martedì:
15.00 - 16.00 (durante le
attività didattiche)
Indirizzo e numero di telefono dei plessi
Plesso
Scuola dell’infanzia Candiana - Pontecasale
Scuola dell’infanzia Concadalbero (Sezione di Correzzola)
Scuola dell’infanzia Correzzola
Scuola dell’infanzia Villa del Bosco (Sezione di
Indirizzo
Telefono
049-5349616
049-5853092
049-5807032
049-5819005
Via Roma, 72
Via Giotto, 21
Via Melzi, 2
Via Cona, 5
Correzzola)
Via Roma, 16
Primaria Agna
Primaria Candiana
Primaria Correzzola
Primaria Civè
Primaria Villa del Bosco
Secondaria di 1° grado Agna
Secondaria di 1° grado Candiana
Secondaria di 1° grado Correzzola
Via Roma, 70
Via Melzi, 9
Via Paltana, 20
Via Sandano, 63
Via Roma, 18
Via Roma, 74
Via Melzi, 11
3
049-5381013
049-5349606
049-5807033
049-5808018
049-5819292
049-5381053
049-5349700
049-9760034
INDICE
PREMESSA
1.
2.
3.
4.
5.
6
ANALISI DELLA REALTA’
8
1.1
Chi siamo
8
1.2
Il nostro territorio (contesto, servizi e infrastrutture)
8
1.3
Cenni storici
10
AREA DELL’ORGANIZZAZIONE
11
2.1
Organizzazione delle risorse umane
11
2.2
Struttura oraria dei plessi
11
2.3
Organici
12
2.4
Formazione
13
2.5
Modello relazionale (organigramma d’istituto)
14
2.6
Rapporti con il territorio - Reti di scuole
16
FINALITÀ E STRATEGIE
18
3.1.
Finalità educative
18
3.2
Obiettivi formativi (ai sensi della L. 107/2015, comma 7)
20
3.3
Obiettivi con riferimento al RAV
21
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
23
4.1
Rilevamento della situazione iniziale
23
4.2
Obiettivi educativi
24
4.3
Competenze ed abilità trasversali
24
4.4
Metodi e strumenti
25
4.5
Verifiche e criteri di valutazione
25
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
28
5.1
Funzioni strumentali
28
5.2
Progetti
31
5.3
Incontri scuola - famiglia
35
5.4
Regolamento d’Istituto
35
4
5.5
6.
Calendario degli Organi collegiali
35
REVISIONE E AGGIORNAMENTO DEL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
36
ELENCO DEI DOCUMENTI ALLEGATI AL PTOF
5
37
PREMESSA
-
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo
Statale di Correzzola (PD), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio
2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
-
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 2681/C41 del 04/11/2015;
-
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 7
Gennaio 2016;
-
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016;
-
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di
legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
-
il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole,
comunicato con nota prot. ______________ del ______________ ;
-
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) dell’Istituto Comprensivo Statale
di Correzzola costituisce la carta identificativa dell’Istituto, poiché risponde alle esigenze e
ai bisogni dell’utenza scolastica in merito al patto educativo stabilito tra lo Stato, la scuola
e la famiglia: rappresenta un grande impegno per gli operatori scolastici, che hanno il
compito di elaborare e realizzare un progetto educativo unitario, condiviso e coerente,
accogliendo le diverse opzioni metodologiche e valorizzando l’impegno professionale di
ciascuno.
La scuola, nella sua autonomia, promuove assetti organizzativi e didattici sulla
base, anche, delle richieste dell’utenza, in collaborazione con le famiglie e con gli enti
locali.
Il Piano dell’Offerta Formativa è, dunque, un documento ufficiale che testimonia
l'identità della scuola e gli impegni che quest’ultima assume con l’utenza (alunni, famiglie e
territorio) e diventa Triennale ai sensi della Legge 107/2015, le cui finalità complessive
possono essere così sintetizzate (Art.1 – comma 1):
-
Affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza.
-
Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti.
6
-
Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali.
-
Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica.
-
Realizzazione di una scuola aperta.
-
Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di
istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia
delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.
Come già segnalato, il Piano dell’offerta formativa diventa quindi triennale, con la
possibilità di rivederlo e aggiornarlo annualmente entro il mese di Ottobre.
I principi basilari cui si ispira la mission dell’ICS di Correzzola mirano ad affermare:

Diritto all'educazione e all'istruzione: la scuola dell’autonomia deve garantire
l’educazione, la formazione e l’istruzione a tutti gli alunni.

Successo formativo: inteso come pieno sviluppo della persona umana
(formazione integrale), nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali e
religiose dei singoli alunni (valorizzazione delle diversità).

Personalizzazione educativa: per poter assicurare il successo formativo a tutti gli
alunni, è necessario organizzare il processo educativo e didattico in maniera
personalizzata, sia negli obiettivi formativi che nei percorsi formativi.

Centralità dell’alunno: si rende necessaria una costante ricerca di metodologie
sempre più adeguate alle diverse esigenze dei singoli alunni, che sono il centro
dell’azione educativa e didattica proposta dalla scuola.

Progetto integrato: i molteplici progetti educativi esigono d’essere inseriti in un
progetto educativo unitario. È fondamentale integrare tutte le attività educative e
didattiche della scuola e tutte le iniziative formative extrascolastiche (cooperazione
dei docenti tra di loro e con l’extrascuola).

Valutare per educare: la valutazione non ha lo scopo di sanzionare o premiare, ma
assume una valenza “formativa”.
7
1. ANALISI DELLA REALTÀ
1.1 Chi siamo
L’Istituto Comprensivo statale di Correzzola nasce il giorno 1 Settembre 2003, è
situato in provincia di Padova e comprende i Comuni di Correzzola, Agna e Candiana.
Dell’Istituto Comprensivo, nel corrente anno scolastico, fanno parte:
-
4 scuole dell’infanzia con 168 alunni;
-
5 scuole primarie con 489 alunni;
-
3 scuole secondarie di primo grado con 300 alunni.
In totale gli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo di Correzzola sono 957.
CORREZZOLA
CANDIANA
Concadalbero
Civè
Villa del Bosco
AGNA
1.2 Il nostro territorio
Il contesto
L’Istituto è ubicato in una zona di carattere essenzialmente agricolo – artigianale,
con una modesta presenza industriale. Il numero dei residenti è pressoché stabile, mentre
8
il flusso migratorio è in costante aumento con presenze di alunni provenienti dal Nord
Africa, dalla Cina, dall’Europa orientale e appartenenti alle etnie Sinti e Rom.
Servizi e infrastrutture
Sono presenti nel territorio enti pubblici, gruppi di volontariato e varie associazioni
che agiscono e che collaborano positivamente con l’Istituto.
La rete scolastica comprende asili nido, scuole dell’infanzia statali e private, scuole
primarie e secondarie di primo grado.
Gli impianti sportivi pubblici, nei tre Comuni, offrono la possibilità di usufruire di
palestre, campi da calcio, piste di pattinaggio a rotelle e scuole di danza.
Le Parrocchie offrono centri di aggregazione con i patronati, i soggiorni vacanza ed
i gruppi che intorno ad esse ruotano.
Inoltre vi sono associazioni di volontariato che promuovono varie iniziative in
sintonia con i bisogni delle famiglie ed offrono alle Scuole competenze, luoghi e momenti
di lavoro comune (tra queste anche la Protezione Civile).
Altri spazi istituzionali sono le biblioteche civiche presenti nei tre Comuni.
Attraverso alcune iniziative concordate con le Amministrazioni comunali, le
associazioni sportive, dei genitori, di volontariato, si sta cercando di arricchire l’offerta
formativa.
La Scuola cerca la collaborazione con gli enti locali al fine di:

promuovere un impegno efficace ed integrato delle risorse umane, che gli
enti locali possono mettere a disposizione delle scuole (personale per
assistenza ad alunni in situazioni di svantaggio, educatori, mediatori
culturali);

realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli
enti locali mettono a disposizione delle scuole.
I singoli paesi sono collegati ai più importanti centri cittadini (Conselve, Monselice,
Cavarzere, Piove di Sacco, Padova) da un servizio di trasporto pubblico piuttosto limitato,
creatosi essenzialmente attorno alla necessità dei pendolari, sia lavoratori, sia studenti. La
ferrovia, che taglia trasversalmente parte del territorio, scorre lontano dai centri abitati,
risultando, inevitabilmente, sottoutilizzata. Gran parte degli spostamenti avviene, pertanto,
con mezzi privati.
9
1.3 Cenni storici
L’Istituto nasce nel 1999 comprendendo in verticale tutte le Scuole statali del
Comune di Correzzola, con circa 600 alunni; Dirigente la professoressa Felicetta Talpo.
In seguito all’istanza di dimensionamento del 2003, si sono aggregate anche le
scuole dei Comuni di Agna e Candiana. La sede è sempre rimasta negli uffici dell’ex-sede
municipale di Correzzola.
Si sono succeduti alla Dirigenza: Felicetta Talpo (1999-2007), Mario Fiorin (20072009), Maria Corallina Crocco (dal 2009 ad oggi).
L’area dei tre Comuni si trova all’intersezione delle province di Padova, Venezia e
Rovigo; i singoli Comuni inoltre fanno capo ad enti territoriali diversi: Correzzola all’USL
16, Agna e Candiana alla 17. Anche alunni e famiglie fanno riferimento a comprensori
diversi, quali la Saccisica, il Conselvano e il Clodiense.
10
2. AREA DELL’ORGANIZZAZIONE
2.1 Organizzazione delle risorse umane
Scuola
Scuola
Scuola
dell’INFANZIA
PRIMARIA
Sezioni / Classi
6
24
15
Docenti
15
47
23
8
4
Collaboratori
scolastici
5 (+3)
*
SECONDARIA
Uffici
di I° grado
Personale
4
amministrativo
* 3 collaboratori sono dipendenti comunali/LSU
2.2 Struttura oraria dei plessi
Scuola dell’INFANZIA:
PLESSO
TEMPO SCUOLA
CANDIANA
8,00 - 16,00
escluso sabato
CONCADALBERO
8,00 - 16,00
escluso sabato
CORREZZOLA
8,00 - 16,00
escluso sabato
PONTECASALE (sez. di Candiana)
8,00 - 16,00
escluso sabato
VILLA DEL BOSCO
8,00 - 16,00
escluso sabato
Scuola PRIMARIA:
PLESSO
AGNA
TEMPO SCUOLA
8,10 - 12,50
8,10 - 16,10
CANDIANA
CIVÈ
CORREZZOLA
VILLADELBOSCO
8,10 - 12,50
8,10 - 15,40
8,00 - 12,30
8,20 - 12,50
8,00 - 16,00
11
Classi: 1A - 2A - 3^ - 4A - 4B - 5A
- 5B
Classi 1B - 2B da Lun. a Ven.
Classe 2^ solo Lun. e Ven.
Altre classi da Lun. a Sab.
Classe 2^ solo Mar., Mer. e Gio.
nessun rientro
nessun rientro
escluso sabato
Scuola SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
L’orario settimanale delle lezioni è articolato in sei giorni di 5 ore antimeridiane e,
per la Scuola Secondaria di Correzzola, sono previsti anche due pomeriggi. Le ore di
lezione pertanto variano da 30 a 36.
Le ore facoltative/opzionali, nella loro articolazione, prevedono la possibilità di
organizzare una serie di interventi mirati al potenziamento e al recupero degli alunni a
seconda delle loro esigenze. La scelta delle 36 ore settimanali dà la possibilità di ampliare
l’offerta formativa con attività di recupero e potenziamento anche attraverso l’uso di
laboratori.
ORARIO
ANTIMERIDIANO
RIENTRO
AGNA
08,00 - 13,00
nessun rientro
CANDIANA
08,00 - 13,00
nessun rientro
CORREZZOLA
08,20 - 13,20
14,00 - 16,00 martedi’
14,00 - 16,00 venerdi’
PLESSO
L’orario di ogni plesso nel dettaglio delle discipline di insegnamento è depositato in
segreteria.
2.3 Organici
Organico di
Organico di
Organico
DIRITTO
FATTO
POTENZIATO
Scuola dell’INFANZIA
12
15
Scuola PRIMARIA
43
50
3 (*)
Scuola SECONDARIA di I° grado
24
35
1 (*)
Personale ATA
26
28
(*) In base all’assegnazione prevista dalla L.107/2015 per le assunzioni in fase C,
cercando di dare priorità al potenziamento nelle aree umanistico-linguistica; per gli a.s.
2016/17 e 2017/18 si richiede pertanto di aumentare di un’unità l’organico potenziato sia
della Scuola Primaria che Secondaria di I grado, concentrandosi nelle classi di concorso
A043 e A345, modificando quindi la classe di concorso assegnata.
12
L’Organico di fatto comprende il personale in servizio e, a partire da Dicembre
2015, anche i docenti assegnati in qualità di “Organico di potenziamento” ai sensi della
legge 107/2015. Tali insegnanti verranno impiegati prioritariamente nelle attività di
sostegno
della
Scuola
Primaria,
nella
realizzazione
di
progetti
mirati
al
recupero/potenziamento, alfabetizzazione ed educazione alla cittadinanza per la Scuola
Secondaria, nonché per sostituire eventuali colleghi assenti.
Pertanto, in relazione a quanto esposto, per la programmazione di interventi mirati
al miglioramento dell'offerta formativa, sono stati individuati in ordine di preferenza i campi
di potenziamento per il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati:
1) Potenziamento umanistico.
2) Potenziamento linguistico.
3) Potenziamento scientifico-tecnologico.
4) Potenziamento artistico-musicale.
5) Potenziamento motorio.
6) Potenziamento laboratoriale.
2.4 Formazione
Formazione personale docente
A partire dal Piano di Miglioramento inserito nel RAV e dagli indirizzi espressi dal
Dirigente Scolastico, il piano di formazione triennale del Personale docente prevede
aggiornamenti relativi ai seguenti ambiti:
a. Curricolo per competenze.
b. Didattica per competenze.
c. Sicurezza negli ambienti di lavoro (Decreto 81/2008).
d. Potenziamento digitale.
e. Ampliamento dell'uso del registro elettronico.
f. Didattica inclusiva.
Si utilizzeranno, ove possibile, risorse e professionalità interne all'Istituto o alle Reti
di appartenenza, in base anche ai fondi disponibili.
13
Formazione personale ATA
Per il Personale ATA sono previsti aggiornamenti relativi ai seguenti ambiti:
a. Sicurezza negli ambienti di lavoro (Decreto 81/2008).
b. Segreteria digitale.
c. Formazione per operatori mensa.
d. Formazione per alunni diversamente abili.
Formazione studenti
Il D.Lgs 81/2008 (Testo Unico; nel dettaglio l’art.11 comma 1 lettera C) è stato
riformato dal D.Lgs n.106 del 3 agosto 2009, finalizzato a migliorare gli elementi di criticità
emersi con la concreta attuazione del TU.
La Didattica della sicurezza è intesa come insegnamento, apprendimento e
consolidamento di comportamenti adeguati, attraverso percorsi educativo-didattici orientati
all’acquisizione di competenze strutturate per ogni ordine di scuola.
Essa comporta la collaborazione periodica con enti preposti alla sicurezza, al fine di
stimolare nei ragazzi un interesse vivo e partecipato nei confronti delle problematiche
riguardanti la sicurezza.
Anche per il triennio 2015/2018 si intende quindi continuare con la Formazione degli
studenti nell’ambito della sicurezza, con incontri con la Polizia di Stato, Vigili del Fuoco,
Protezione Civile.
A partire all'anno scolastico 2015/2016 si prevede inoltre una sperimentazione con
gli alunni della Scuola Secondaria di I° grado per promuovere la conoscenza delle
tecniche di Primo Soccorso (Comma 10 – Legge 107/2015).
2.5 Modello relazionale (organigramma d’Istituto)
La Scuola è strutturata in vari livelli di coordinamento in relazione a tutte le attività
che svolge. Per ognuno di questi è prevista una figura che organizza e verifica
costantemente l’evolversi del lavoro. La struttura organizzativa è di tipo piramidale: il
Dirigente Scolastico coordina sia le attività amministrative che quelle didattiche servendosi
della collaborazione di:

Responsabile amministrativo.

Funzioni strumentali.

Delegati responsabili di plesso.

Coordinatori dei consigli/assemblee di classe.

Coordinatori delle varie commissioni.
14
Dirigenza
Dirigente Scolastico:
Dott.ssa Crocco Maria Corallina
Collaboratori con funzione vicaria:
Lovison Maria Catterina
Romanato Elia
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:
Casotto Fiorenza
Consiglio D’Istituto per il triennio 2014 – 2017:
Presidente C.d.I.: Betto Silvia
Vice presidente C.d.I.: Marchioro Marika
Componenti C.d.I. genitori:
Componenti C.d.I. docenti:
Betto Silvia (Candiana)
Badiale Claudia (Prim. Candiana e Villa del Bosco)
Caldin Simone (Agna)
Barbierato Michela (Prim. Civè e Correzzola)
Fogo Serenella (Correzzola)
Ferraresso Annalisa (Prim. Correzzola)
Marchioro Marika (Agna)
Forin Catterina (Prim. Candiana)
Moretto Alberto (Agna)
Infante Maria Antonia (Inf. Correzzola)
Pirrone Diana (Candiana)
Montecchio Ambra (Prim. Candiana)
Vavrova Hana (Correzzola)
Novo Matteo (Second. Correzzola)
Vignato Patrizia (Agna)
Romanato Elia (Second. Correzzola)
Componenti C.d.I. pers. ATA:
Componente C.d.I. di diritto:
Celio Annabella
Crocco Maria Corallina (Dirigente Scolastico)
Negrisolo Battistina
Giunta esecutiva del Consiglio d’Istituto:
Pirrone Diana
Crocco Maria Corallina (Presidente)
Vavrova Hana
Casotto Fiorenza (Segretaria)
Romanato Elia
Celio Annabella
15
Segreteria
Direttore dei Servizi Generali
Fiorenza Casotto
e Amministrativi
Area alunni
Assistente amministrativo
Doriana Mantoan
Protocollo - Convocazioni
Franca Dicati
Personale ATA
Nadia Bastianello
Personale scuola primaria
Nadia Bastianello
Giovanni Fiorin
Elisa Cecchinato
Personale scuola dell’infanzia
e scuola secondaria I° grado
Area contabile
Delegati responsabili di plesso
Plesso
Referente
Scuola dell’infanzia Candiana
Lucia Bertipaglia
Scuola dell’infanzia Concadalbero
Teresa Gambardella
Scuola dell’infanzia Correzzola
Monica Rubin
Scuola dell’infanzia Villa del Bosco
Faustina Mantoan
Primaria Agna
Enza Meneghetti
Primaria Candiana
Stefania Burattin
Primaria Correzzola
Maria Nese
Primaria Civè
Maria Catterina Lovison
Primaria Villa del Bosco
Mirca Augusti
Secondaria di 1° grado Agna
Nicoletta Groppo
Secondaria di 1° grado Candiana
Fiorella D’Eredità
Secondaria di 1° grado Correzzola
Elena Mengardo
2.6 Rapporti con il territorio - Reti di scuole
D.P.R. 8 marzo 1999 n.275
Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche,ai
sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59
16
Art. 7 - Reti di scuole
1.Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per
il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.
2. L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e
sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando
l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre
attività coerenti con le finalità istituzionali; se l'accordo prevede attività didattiche o di
ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato, oltre
che dal Consiglio di Istituto, anche dal Collegio dei Docenti delle singole scuole interessate
per la parte di propria competenza.
8. Le scuole, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni
con Università statali o private, ovvero con istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti
sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi.
Trattandosi di un’area molto articolata, la partecipazione ad accordi di reti
rappresenta per l’Istituto un’opportunità importante per gestire e governare in modo
concordato le attività “ordinarie”, per consolidare i rapporti già esistenti tra le scuole e il
territorio, per il migliorare l’offerta formativa e, infine, per ottimizzare l’uso delle risorse.
L’Istituto Comprensivo aderisce alla Rete del Piovese, con capofila l’Istituto C. n.1 di
Piove di Sacco, per il Centro Territoriale per l’Integrazione mentre, per quanto riguarda la
Legalità, l’Autovalutazione, l’Intercultura, l’Inclusione e l’Orientamento fa parte sempre
della Rete del Piovese, ma con capofila l’IIS Einstein.
17
3. FINALITÀ E STRATEGIE
3.1 Finalità educative
In riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del DPR 20 marzo 2009, n. 89,
e ai sensi della L 107/2015, si individuano le principali finalità e strategie per tutti gli ordini
di scuola dell’Istituto comprensivo.
Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere
lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di
primo grado. “La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona.
Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla
frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione
dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il
miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola
accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la
pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della
cultura”.
In particolare, la scuola primaria “mira all’acquisizione degli apprendimenti di base,
come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano
va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali,
corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola
formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti
potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e
critico.”
La scuola secondaria di primo grado “rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso
alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione,
simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Nella scuola secondaria di primo grado
vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata
organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere
integrato”.
La scuola ha il compito di fornire le basi per la formazione di un cittadino europeo
capace di partecipare positivamente al percorso di sviluppo della società moderna e
18
promuove cultura nel territorio mediante tre linee guida del Piano dell’Offerta Formativa,
che diventa triennale:
1. Pensare, conoscere e comunicare:
 per creare negli alunni consapevolezza ed autonomia nei processi di
apprendimento;
 per creare una solida base culturale e di conoscenze;
 per
promuovere
e
favorire
la
cultura
della
comunicazione
attraverso
l'apprendimento dei linguaggi verbali e non verbali, delle lingue comunitarie e dei
linguaggi multimediali.
2. Star bene con se stessi, a scuola, nella comunità, nel territorio:
 per favorire la consapevolezza di sé e uno sviluppo armonico della personalità;
 per favorire l’orientamento formativo, anche attraverso il collegamento tra i
diversi ordini di scuola e la pluralità delle esperienze realizzate;
 per favorire il successo scolastico di ogni allievo;
 per educare alla legalità, alla solidarietà e all'accettazione reciproca, nel rispetto
dei diritti e nell’accettazione dei doveri;
 per educare alla salute, anche attraverso la pratica sportiva;
 per educare alla conoscenza dell’ambiente e ad un utilizzo consapevole delle
sue risorse.
3. Costruire una scuola di qualità e promuovere cultura nel territorio:
 con un organigramma funzionale alla realizzazione del P.T.O.F.;
 con un aggiornamento che concili i bisogni professionali individuali e le esigenze
del P.T.O.F.;
 con l’attuazione di iniziative culturali, anche di rete, rivolte a varie componenti,
scolastiche e non, del territorio locale e provinciale;
 con
l’organizzazione
di
servizi
funzionali
al
benessere
dell’utenza,
in
collaborazione con enti ed associazioni territoriali;
 con l’ottica di un impiego efficace ed efficiente delle risorse articolate in attività e
azioni.
19
Tutto questo è il risultato di un percorso di ricerca realizzato nel corso degli anni,
grazie alle professionalità specifiche di tutte le componenti e portato a compimento
dall’Autonomia scolastica, di cui le scuole sono dotate. Tale scelta connota la fisionomia
dell’Istituto e rende conto anche delle attività che nel tempo hanno caratterizzato l’azione
didattica, la formazione del personale, la ricerca didattico-educativa, l’organizzazione,
l’amministrazione e i rapporti con il complesso degli enti, delle associazioni e di tutte le
risorse presenti nel territorio in cui la scuola opera.
La scuola quindi promuove la maturazione complessiva della personalità
dell’alunno, fornendogli gli strumenti per coglierne le opportunità e superare le criticità
della realtà in cui vive.
3.2 Obiettivi formativi (ai sensi della L. 107/2015 comma 7)
 Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica,
attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di
responsabilità nonché della solidarietà e della cura e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri.
 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione
europea; alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda.
 Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati,
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi
del territorio e delle associazioni di settore.
 Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità
locale.
 Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali.
 Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico.
 Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
20
 Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.
 Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e
nella storia dell'arte.
 Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione
fisica e allo sport.
 Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti.
 Definizione di un sistema di orientamento.
3.3 Obiettivi con riferimento al RAV
Elementi ricorrenti nel processo di autovalutazione sono risultati essere la poca
omogeneità fra i plessi, dovuta però a fattori esterni alla scuola, quale la diversa situazione
del territorio, l’appartenenza ad ambiti territoriali diversi o la necessità della mono-sezione.
Per superare questo particolarismo si ritiene opportuno sviluppare una didattica per
competenze, che privilegi gli obiettivi comuni di ciascun ambito disciplinare, potenziando in
particolar modo l'ambito metacognitivo che comprende in maniera trasversale ogni aspetto
della conoscenza.
Il Piano di Miglioramento proposto avrà uno sviluppo triennale, auspicando quindi il
raggiungimento degli obiettivi previsti nel corso del triennio 2015/2018.
Il Piano di Miglioramento interesserà in particolare le aree:
Area ESITI DEGLI STUDENTI:
PRIORITA’: Riduzione della variabilita' fra le classi e i plessi dell'Istituto.
AZIONI:
1.
Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali e finali,
comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria di I
per italiano e matematica, creando una griglia comune di
valutazione.
2.
Somministrare le prove seguendo criteri comuni e
confrontare i risultati.
21
OBIETTIVI MISURABILI:
1.
Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova
somministrata, con uno scarto massimo del 5% tra classi
parallele.
2.
Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi per
un’azione didattica più incisiva e condivisa.
Area CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE:
PRIORITA’: Adozione di un curricolo per competenze, con rubrica di
valutazione per le competenze chiave e di cittadinanza.
AZIONI:
1.
Formazione dei docenti sulla didattica per competenze.
2.
Rielaborazione del Curricolo d'Istituto per competenze.
OBIETTIVI MISURABILI :
1.
Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale
docente sulla didattica per competenze.
2.
Adozione e utilizzo nella pratica didattica di un Curricolo
verticale per competenze.
3.
Utilizzo
di
strumenti
condivisi
sulle
competenze
individuate come prioritarie.
22
4. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
La programmazione educativo-didattica risponde a criteri di uniformità, rapportati
alla fisionomia di ciascuna classe dei tre ordini di scuola ed espressa in base ai seguenti
punti, in previsione dell'elaborazione e stesura del Curricolo per competenze:
1) Rilevamento della situazione iniziale.
2) Obiettivi educativi.
3) Competenze ed abilità trasversali.
4) Metodi e strumenti.
5) Verifiche e criteri di valutazione.
4.1 Rilevamento della situazione iniziale
Nel passaggio dell’alunno, da un ordine di scuola all’altro, risultano fondamentali le
occasioni di confronto preliminare tra gli insegnanti dei tre ordini, le prove d’ingresso e le
osservazioni sistematiche sui comportamenti degli alunni. La legge n. 53/2003 stabilisce
che la scuola dell’infanzia realizzi la continuità con il complesso dei servizi all’infanzia (asili
nido) e con la scuola primaria, che la scuola primaria si raccordi con la scuola dell’infanzia
e con quella secondaria di primo grado e che quest’ultima si metta in contatto con la
scuola secondaria di secondo grado.
La continuità implica un costante flusso di informazioni, relative agli alunni, tra
scuola e famiglie, un coordinamento didattico fra insegnanti, azioni di orientamento sul
percorso scolastico successivo degli studenti.
Tutti gli operatori scolastici sono impegnati a favorire l’accoglienza dei genitori e
degli alunni al fine di facilitarne l’inserimento, con particolare riguardo alle classi iniziali.
Le scuole dell’Istituto sono “aperte”, in particolari momenti concordati, alla visita dei
bambini provenienti dalle scuole materne, per una prima ricognizione dell’ambiente della
scuola primaria e a quelle dei ragazzi delle quinte per la conoscenza della scuola
secondaria di primo grado.
Poiché gli spazi scolastici sono primariamente luoghi di comunicazione e
convivenza, il personale della scuola avrà cura di garantire agli alunni:

l’adeguata fruibilità degli spazi;

l’accessibilità all’utilizzo di materiali e sussidi.
23
Per promuovere le attività di accoglienza, i docenti hanno avviato alcuni progettiponte (continuità, stranieri, ecc.).
4.2 Obiettivi educativi
Nel primo ciclo di istruzione esiste una stretta connessione fra obiettivi educativi ed
obiettivi didattici, poiché la scuola, nell’adempiere al suo compito specifico, deve realizzare
concretamente il rapporto tra istruzione ed educazione. L’ambiente in cui lo studente vive
ogni giorno è sia educativo che istruttivo; è un ambiente in cui le discipline hanno un
valore formativo per cui gli obiettivi assumono queste finalità:

sviluppare il senso di responsabilità per essere consapevoli che ogni azione,
scelta e impegno presuppongono delle conseguenze. Sviluppare la capacità
di fare riferimento a criteri di condotta, a principi interiorizzati, a valori
riconosciuti;

educare al rispetto delle persone, delle cose e delle norme che regolano la
convivenza scolastica;

acquisire autonomia, intesa come capacità di esprimere giudizi, di operare
scelte, di prendere iniziative, di assumersi impegni e di sapersi organizzare.
4.3 Competenze e abilità trasversali
Le competenze individuate possono servire come punto di riferimento nella
programmazione di unità di lavoro interdisciplinari, nella progettazione di laboratori e
nell’arricchimento dell’offerta formativa:

saper ascoltare, comunicare e dialogare;

saper leggere e comprendere varie tipologie di testi;

saper produrre varie tipologie di testi;

saper mettere in relazione concetti;

saper conoscere ed utilizzare procedure e strumenti specifici;

saper comprendere ed utilizzare linguaggi specifici;

saper selezionare, analizzare, collegare, sintetizzare e organizzare dati,
informazioni, esperienze, concetti e procedure;

saper rielaborare criticamente le conoscenze;

saper tramutare le conoscenze in competenze.
24
4.4 Metodi e strumenti
Le diverse metodologie vengono adottate in relazione alle scelte dei singoli team
(Modulo, Consiglio di Intersezione, Consiglio di Classe), in base alla situazione di
partenza. Si individuano perciò:

il metodo induttivo che, partendo dall’osservazione e dall’analisi, arriva a
stimolare la riflessione ed il senso critico;

il metodo deduttivo che, partendo dalla regola generale, coadiuva la
formulazione di un concetto particolare;

la didattica inclusiva in grado di superare ogni rigidità metodologica e aperta
ad una relazione dialogico-affettiva, che garantisca la comprensione del
bisogno e l’attuazione di soluzioni funzionali;

l’uso del dialogo e della discussione per favorire la comunicazione e la
comprensione;

il metodo della ricerca;

la ricerca sul campo, anche attraverso visite d’istruzione e uscite didattiche;

l’organizzazione del lavoro a livello individuale per sviluppare le proprie
capacità;

l’organizzazione a piccoli gruppi per la socializzazione dell’apprendimento;

l’uso di libri di testo in adozione, quaderni di lavoro, schemi e cartelloni,
sussidi audiovisivi, materiali multimediali, laboratori (linguistico, informatico,
scientifico, tecnico, artistico, musicale), biblioteca, attrezzature sportive;

l’utilizzo delle compresenze per attività di recupero e approfondimento
destinate a gruppi di alunni;

arricchimento dell’offerta formativa (nel tempo lungo e prolungato);

progetti di recupero e potenziamento.
Tali metodi e strumenti, oltre a favorire l’apprendimento e la socializzazione
stimolano la creatività personale di ogni alunno, secondo le proprie attitudini.
4.5 Verifiche e criteri di valutazione
Vengono predisposti test di ingresso e prove di verifica periodiche, formative e
sommative, che permettono di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e il
raggiungimento degli obiettivi della programmazione, e che consentono di attivare, con
maggior cognizione di causa, iniziative di recupero o di potenziamento. Tali verifiche sono
25
predisposte in conformità al programma effettivamente svolto ed agli obiettivi prefissati,
nonché alla peculiarità della classe e consistono in:

prove oggettive strutturate e semistrutturate: griglie, test e questionari con
varie tipologie di risposta, grafici, ecc.;

prove aperte: interrogazioni, esposizioni orali, relazioni, risoluzione di
problemi, esecuzione di esercitazioni, elaborati, ecc.;
La valutazione tiene conto dei seguenti criteri:

progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza anche in relazione alle
strategie individuali messe in atto;

impegno e grado di partecipazione alle attività scolastiche;

livello di acquisizione degli obiettivi educativi e didattici;

caratteristiche e grado di maturazione del singolo alunno, anche in relazione
all’ambiente socio-culturale di appartenenza.
Per quanto concerne la valutazione, l’anno scolastico viene diviso in due momenti:
primo quadrimestre con scadenza 31 gennaio e secondo quadrimestre, che si conclude a
giugno con la fine delle lezioni.
Valutazione del profitto: secondo le correnti indicazioni ministeriali la valutazione
del profitto viene espressa con voti in scala decimale. La corrispondenza voto-giudizio
sintetico è così formulata:
Voto in decimi
10
9
8
7
6
5
4
Corrispondenza valutativa
Pieno e completo raggiungimento di tutti gli obbiettivi.
Abilità, concetti e procedimenti stabili, trasferiti in qualsiasi
situazione di apprendimento.
Completo raggiungimento degli obiettivi.
Abilità, concetti e procedimenti acquisiti in modo stabile.
Buon raggiungimento degli obiettivi.
Abilità e procedimenti acquisiti.
Complessivo raggiungimento degli obiettivi.
Abilità e procedimenti acquisiti.
Sufficiente/Essenziale raggiungimento degli obiettivi.
Abilità essenziali acquisite.
Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi.
Poche abilità acquisite.
Mancato raggiungimento degli obiettivi.
Abilità non acquisite.
26
Per gli alunni certificati e/o con difficoltà di apprendimento gli obiettivi oggetto di
valutazione seguono i criteri stabiliti nelle specifiche programmazioni individualizzate, al
fine di garantire la coerenza della valutazione stessa.
Per la Scuola dell’Infanzia la valutazione formativa e sommativa, con prove aperte e
chiuse, accompagna l’intero iter scolastico dell’alunno. I docenti utilizzano protocolli di
osservazione concordati a livello collegiale e specifiche prove, seguendo le indicazioni
delle linee guida dell’Istituto.
Il progetto permette di potenziare le abilità cognitive, meta-cognitive e linguistiche,
prerequisiti agli apprendimenti successivi e quindi di prevenire le possibili difficoltà di
apprendimento nel passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria.
Valutazione del comportamento: la valutazione del comportamento viene
espressa con voti in scala decimale, in riferimento al rispetto, da parte dell’alunno, di
regole, persone e cose, nonché alla correttezza e responsabilità dimostrata verso gli
impegni scolastici e le azioni compiute.
Voto in decimi
10
9
8
7
6
5
Scuola secondaria di primo grado
Corrispondenza valutativa
Rispetta scrupolosamente regole, persone e cose. È molto
corretto e responsabile negli impegni e azioni.
Rispetta regole, persone e cose. È corretto e responsabile negli
impegni e azioni.
Rispetta sostanzialmente regole, persone e cose. Non sempre è
corretto e responsabile negli impegni e azioni.
Non sempre rispetta regole, persone e cose. È poco corretto e
responsabile negli impegni e azioni.
Rispetta poco regole, persone e cose. Non si dimostra corretto e
responsabile negli impegni e azioni.
Mancato rispetto delle regole, persone e cose. Risulta non
interessato e non responsabile negli impegni e azioni.
27
5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
5.1 Funzioni strumentali
Funzione
Strumentale
P.T.O.F.:
 Mengardo Elena
 Novo Matteo
Intercultura:
 Lunardi Maria
Antonella
 Salmaso Chiara
Obiettivi e attività
 Adeguamento, monitoraggio e implementazione del Piano offerta
formativa e dei materiali prodotti dai gruppi docenti e dalle
Commissioni.
 Adeguamento del Piano dell’Offerta Formativa in connessione
con quanto verrà elaborato sulle Nuove Indicazioni per il Curricolo
e sul Rapporto di Autovalutazione.
 Organizzazione e coordinamento della Commissione P.O.F., in
sinergia con le altre F.S., i referenti dei singoli progetti e i
responsabili delle commissioni.
 Aggiornamento del sito web dell’Istituto con il materiale prodotto.
 Monitoraggio delle attività e dei progetti e strutturazione delle
proposte per l’anno successivo in coerenza con le “linee guida e
Mission” dell’I.C in modo da elaborare il nuovo P.O.F. con la
collaborazione dei colleghi.
 Rilevazione e monitoraggio degli alunni stranieri di tutto l’Istituto,
stabilendo il livello di partenza, per organizzare le attività di
supporto e di prima alfabetizzazione.
 Presentazione e stesura dei progetti relativi all’articolo 9 del CCNL
Comparto Scuola.
 Coordinamento della Commissione Intercultura, nella quale
condividere e predisporre un clima di accoglienza e di apertura
intese come opportunità di rapportarsi a ogni diversità, per
imparare a conoscere, rispettare, dialogare e confrontarsi con
realtà e bisogni diversi.
 Stesura condivisa di Linee guida operative per l’insegnamentoapprendimento dell’italiano L2 (livello A2) e di buone pratiche da
utilizzare nella didattica quotidiana nei tre ordini di scuola.
 Aggiornamento e implementazione del sito Web d’Istituto.
 Partecipazione agli incontri e ai corsi di aggiornamento organizzati
dalla Rete del Piovese.
 Coinvolgimento dei comuni di Correzzola, Agna e Candiana nel
progetto PISS (Piani per l’Integrazione Sociale e Scolastica).
 Condivisione di materiali operativi, anche multimediali, da mettere
a disposizione degli insegnanti che desiderino approfondire le
tematiche interculturali e attivare percorsi finalizzati all’educazione
della convivenza civile e al rispetto dei diritti umani.
 Approfondimento degli aspetti didattici e legislativi relativi
all’educazione e all’inserimento degli alunni non italofoni,
attraverso l’intervento di esperti.
 Documentazione delle attività svolte nel corso dell’anno
scolastico.
28
Gruppo di lavoro
Inclusione (GLI)
DSA – BES:
 Crepaldi Susanna
 Pistore Maurizio
Sicurezza (D. Lgs.
9/04/08 N.81):
 Giorgi Antonella
 Montecchio Sonia
Informatica:
 Dainese Mauro
 Gatti Andrea
Pistore Maurizio:
 Supporto agli insegnanti di sostegno.
 Partecipazione alle riunioni del CTI e relazione scritta alla DS dei
temi trattati.
 Potenziamento delle progettualità d’Istituto nell’ambito delle
proposte del CTI.
Crepaldi Susanna:
 Supporto ai colleghi per la stesura del PDP.
 Momenti di formazione per i colleghi di ogni ordine di scuola su
tematiche relative ai BES.
 Supporto ai colleghi durante la somministrazione di griglie e
protocolli osservativi..
 Potenziamento delle progettualità d’Istituto nell’ambito delle
proposte del CTI relative agli alunni con BES.
 Coordinatore gruppo GLI.
• Collaborazione con il Dirigente Scolastico per la prevenzione e la
sicurezza.
• Sostegno all'attivazione della Didattica della Sicurezza e
collaborazione tra Scuola ed Enti Locali.
• Potenziamento della progettualità d'Istituto relative alla Sicurezza.
• Coordinamento e monitoraggio dei progetti sulla sicurezza inseriti
nel POF.
• Coordinamento della Commissione Sicurezza.
• Sostegno all'attivazione della messa in sicurezza dei luoghi della
scuola.
• Analisi e supporto al Piano di Emergenza delle prove di
evacuazione.
• Coordinamento della stesura del Documento di Valutazione Rischi
nei vari plessi in modo che sia il più uniforme possibile.
• Stesura condivisa di Linee Guida operative su come agire in caso
di calamità.
• Condivisione di materiali operativi con gli altri insegnanti.
• Aggiornamento del sito Web d'Istituto.
• Partecipazione agli incontri e ai corsi di aggiornamento sulla
sicurezza.
• Valutazione delle attività della funzione strumentale e
individuazione di eventuali correzioni e sviluppi.
• Documentazione delle attività svolte nel corso dell'anno
scolastico.
 Registro elettronico: aggiornamento del profilo degli utenti,
attivazione delle classi, inserimento orario, gestione delle attività
relative agli scrutini e alle pagelle-online, formazione del
personale. Si forniranno indicazioni alle famiglie per quanto
riguarda la visualizzazione delle varie funzioni (voti scritti, orali,
promemoria, assenze).
 Organizzazione delle aule d'informatica.
 Controllo delle apparecchiature.
 Aggiornamento del sito dell'istituto.
29
Continuità e
Orientamento:
 Ferraro Marino
Bianca
 Lotto Antonella
 Coordinamento delle commissioni e dei progetti.
 Coordinamento e gestione delle attività di continuità Infanzia Primaria; Primaria –Secondaria di 1°grado.
 Coordinamento e gestione delle attività di orientamento per gli
alunni delle Scuole secondarie.
 Curare la strutturazione e la realizzazione del “progetto di rete
territoriale” di orientamento.
 Curare l’organizzazione delle attività volte alla conoscenza delle
scuole sul territorio, comprese le giornate di accoglienza.
 Organizzare e coordinare le attività di raccordo, curare i momenti
di collaborazione e il confronto sui modi di lavorare tra i docenti
dei diversi ordini di scuole.
 Collaborare alla realizzazione e attuazione del curricolo verticale.
 Organizzare incontri formativi e informativi di orientamento per
genitori e alunni.
 Interventi individualizzati di orientamento per casi problematici,
per alunni con disagi e stranieri.
 Monitoraggio, diffusione e analisi dei risultati per valutare
l’efficacia degli interventi.
30
5.2 Progetti
Aree progettuali
AREA
Accoglienza e
continuità
Star bene con se
stessi e con gli altri
nel proprio ambiente
OBIETTIVI
a) Favorire il successo scolastico di ogni allievo.
b) Garantire la continuità del processo educativo fra scuola dell’infanzia scuola primaria e scuola secondaria di primo
grado, da intendersi come percorso formativo integrale e unitario.
c) Favorire l’orientamento formativo, anche attraverso il collegamento con i diversi ordini di scuola e la pluralità delle
esperienze realizzate.
a)
b)
c)
d)
Favorire la consapevolezza di sè e uno sviluppo armonico della personalità.
Educare alla salute anche attraverso la pratica sportiva.
Educare al rispetto dell’ambiente e ad un utilizzo consapevole delle sue risorse.
Educare ad un comportamento corretto e responsabile all’interno della struttura scolastica e all’esterno con
particolare attenzione alle problematiche stradali.
Recupero e
potenziamento
a) Sostenere e promuovere lo sviluppo culturale acquisendo conoscenze abilità e competenze, nel rispetto delle
potenzialità, dei tempi e delle modalità di apprendimento di ciascuno.
a) Innalzare il successo scolastico e formativo attraverso la motivazione allo studio e il piacere di compiere nuove
esperienze e ampliare le conoscenze personali.
b) Conseguire la comunicazione in modo funzionale con le lingue comunitarie apprese.
Laboratori
a) Favorire e rafforzare l’integrazione.
b) Sviluppare ed arricchire la creatività espressiva e corporea di ogni alunno.
c) Potenziare la capacità di collaborazione e impegno individuale.
Cittadinanza e
costituzione
(la cultura e le
tradizioni del mio
territorio)
a) Conseguire il senso di appartenenza alla comunità locale, nazionale e mondiale con particolare attenzione
all’educazione alla legalità e alla convivenza civile.
b) Creare atteggiamenti di apertura mentale e relazionale nei confronti di ogni diversità (religiosa, sociale, etnica,
fisica).
c) Riconoscere il valore delle identità sociali particolari, etniche, regionalistiche e delle tradizione di ciascun gruppo.
d) Educare ai valori di una società pluralistica e di una democrazia moderna, al valore della pace e alla non violenza.
e) Formare cittadini aperti al quadro dell’Unione Europea.
31
Attività e progetti per l’anno scolastico in corso nei tre ordini di scuola
ORDINI DI SCUOLA
AREA
Scuola dell’ INFANZIA
Accoglienza e
continuità
Star bene con se
stessi e con gli
altri nel proprio
ambiente
Scuola PRIMARIA
Accoglienza (*)
Continuità tra nido e scuola
dell’infanzia (*)
Accoglienza (*)
Continuità tra scuola primaria e scuola
secondaria di 1° grado (*): la Shoah
Continuità tra scuola
dell’infanzia e scuola
primaria (*)
Continuità tra scuola dell’infanzia e
scuola primaria (*)
Scuola in festa
Danze popolari
Educazione ambientale
Educazione alimentare
Educazione alla sicurezza (*)
Attività motoria (palestra)
Attività motoria (nuoto)
Educazione ambientale - Progetti in
collaborazione con Bacino Padova 3
Progetto Gioco Sport (in collaboraz. con
C.O.N.I.)
Progetto in collaborazione con la
cooperativa sociale “Alambicco” di
Conselve
Uscite didattiche
Viaggi d’istruzione
Interventi educativi in rete con CTI di
Psicomotricità relazionale
Educazione all’affettività
Intercultura
Uscite didattiche
La musica, la danza, le
32
Scuola SECONDARIA di I° grado
Accoglienza (*)
Continuità tra scuola primaria e
scuola secondaria di 1° grado (*): la
Shoah
Somministrazione Prove Scuola
Secondaria di 1° grado (in uscita e
in entrata) (*)
Continuità tra scuola secondaria di
1° grado e scuola secondaria di 2°
grado (Orientamento territoriale) (*)
Progetto “Orienta”
Progetto Libri in comodato d’uso
Educazione alla sicurezza (*)
Educazione alimentare
La scuola sulla neve
Benessere a scuola (spazio ascolto)
Educazione all’affettività
Uscite didattiche
Viaggi d’istruzione
Progetto Intercultura (scambio
culturale Agna – Trebinje in Bosnia)
tradizioni.
Progetto “Le emozioni”
Progetto “Il cielo”
Recupero e
potenziamento
Alfabetizzazione e
potenziamento lingua
italiana alunni non italofoni
e italofoni
Mediatori culturali (*)
Inglese
Progetti in collaborazione
con Bacino Padova 3
Laboratori
33
Piove di Sacco (*)
ETwinning: “my imagination in my
picture
Scuola basket
Costruire relazioni
Alfabetizzazione alunni
stranieri/intercultura (*)
Recupero alunni in difficoltà di
apprendimento
Progetto “bright start” (programma di
educazione cognitiva precoce)
Alfabetizzazione alunni stranieri (*)
Natale
Progetti “Attiva-mente” (in collaboraz.
con la Fondazione Cariparo)
Carnevale
Festa di fine anno scolastico
Canto
Progetto teatro (con AceGas APS)
Progetto musicale
Scoprimondo
L’albero dei libri
Musica a fumetti
Il Mozart dello Zecchino d’oro
L’archeologia per la storia
A scuola di Guggenheim
Kids creative lab
Lettura animata
Amici in fiore
Teatro lingua inglese (*)
Lezione-concerto Solisti Veneti
(progetto Cariparo)
Teatro
Informatica
Cineforum
Studio guidato
Latino (classi terze)
Attività pratico-manuale
Lettura animata
Progetto ceramica
Spettacolo di fine anno scolastico
Spettacolo di Natale
Giornalino di plesso
Potenziamento e preparazione alla
prova nazionale (INVALSI)
Recupero italiano/ matematica
(BES, alunni stranieri)
LibriAMOci
Venerdì con la frutta
Orto a scuola
Cittadinanza e
costituzione
(la cultura e le
tradizioni del mio
territorio)
Educazione alla
Cittadinanza
Ecologia-ambiente
(in collaborazione con la
Fondazione Cariparo)
Progetto Alpini (Associazione Naz.le
Alpini)
Celebrazione del 4 novembre
Celebrazione del 4 novembre
Progetto “La Terra”
Progetto “Scopriamo il
nostro territorio”
Il giorno della memoria
Educazione alla cittadinanza
Educazione stradale
Puliamo il mondo
Nati per leggere
Diritti dei bambini
Ti racconto il Giubileo
ETwinning: “penpal and coding”
Progetto “Legalmente insieme:
edizione speciale”
Il giorno della memoria
I progetti indicati nella tabella risultano approvati, tuttavia quelli che prevedono dei costi per l’Istituto verranno attuati in base alla
effettiva disponibilità finanziaria.
(*) Progetti d’Istituto
34
5.3 Incontri scuola-famiglia
Gli insegnanti della scuola dell’infanzia ricevono i genitori previo appuntamento.
Tutti gli insegnanti della scuola primaria mettono a disposizione delle famiglie un’ora
nei mesi di novembre, gennaio, marzo e maggio per i colloqui individuali, previo
appuntamento.
Tutti gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado ricevono, previo
appuntamento, durante un’ora della settimana definita e comunicata alle famiglie.
Il calendario è comunicato alle famiglie e affisso all’albo della scuola.
In aggiunta a questi appuntamenti, tutti gli insegnanti (scuola primaria e scuola
secondaria) offrono altri momenti di contatto per discutere della situazione scolastica degli
allievi: si tratta di incontri nei quali ogni famiglia può, in un solo pomeriggio, parlare con
tutti i docenti.
5.4 Regolamento d’Istituto
L’Istituto adotta un regolamento volto a disciplinare il comportamento dei soggetti
che si trovano ad operare al suo interno, che è disponibile nel sito web dell’Istituto.
5.5 Calendario degli Organi collegiali
Con cadenza mensile si riuniscono i Consigli di Classe o di Interclasse per valutare
l’andamento didattico e disciplinare complessivo della classe. Nel corso delle riunioni, ad
alcune delle quali partecipano anche i rappresentanti dei genitori, vengono discussi i punti
all’ordine del giorno e definite eventuali strategie di intervento.
35
6. REVISIONE E AGGIORNAMENTO DEL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Ai sensi della legge 107/2015, il Piano dell’Offerta Formativa diventa Triennale: al
termine dell’anno scolastico i docenti si impegnano comunque a valutare tutte le attività
proposte nel PTOF,
rivedendolo ed eventualmente aggiornandolo entro il successivo
mese di Ottobre, attraverso i seguenti organi collegiali:

Consiglio d’Intersezione (infanzia);

Consiglio d’Interclasse (primaria);

Consiglio di Classe (secondaria di I° grado);

Collegio dei Docenti;

Consiglio d’Istituto.
36
ELENCO DEI DOCUMENTI ALLEGATI AL PTOF
I.
Atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico.
II.
Protocollo di accoglienza per gli alunni con BES.
III.
Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri.
37

Istituto Comprensivo Statale di Correzzola PIANO TRIENNALE dell

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