Barche mini, maxi e mega A Genova tutti accontentati

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Barche mini, maxi e mega A Genova tutti accontentati
il Giornale
Speciale nautica
A cura dei Servizi speciali
Sabato 3 ottobre 2009
!
41
SCENARIO
ICONE DELL’INNOVAZIONE
Un ambasciatore
battezzato «560»
Davide Ascorti
A Genova si trova tutto ma
proprio tuttoquanto è nautica
da diporto. Dai broker ai porticcioli, dalle società di leasing nautico all’abbigliamentotecnicoenon.Pernonparlare delle migliaia di accessori
(l’elettronica soprattutto) che
hanno una rassegna tutta per
loro chiamata Tech Trade. Ma
è evidente in Liguria si viene
per vedere le barche, grandi o
piccole. Quelle acquistabili
con poche migliaia di euro e
quelle che possono ordinare
solo gli sceicchi. La buona notizia è che nonostante la crisi o forse proprio perché il momento è complicato - i cantieri non stanno tirando i remi a
bordo,anzirilancianoconmodelli intelligenti. Se è vero che
la fascia da nababbi non sembra soffrire particolarmente, è
indubbiocheicostruttorihannoricominciatoaconsiderare
le taglie minori. Così, il Salone
è sempre più lontano dal Monaco Boat Show - vetrina numero uno per i superyacht - e
tornaaguardaremaggiormente al pubblico normale.
Lenovitàamotoresonotantissime ma seguono, al di là
della tipologia e delle misure,
lamedesimatendenza:nessuno vuole avere barche brutte anzi il design resta un fattore
importante nella scelta - ma le
sivoglionopiùfunzionalie«risparmiose» di un tempo. Non
è solo la crisi ma anche la crescitadi unamaggiorecoscienza ambientale (storica nella
vela, recente nel motore) che
per ora è limitata o sperimentale - vedi le propulsioni alternative o l’impiego di materiali
riciclabili - ma che indubbiamente diventerà un elemento
fondamentaleneiprossimianni. In ogni caso, fa piacere vedere che i due maggiori gruppi italiani - alle prese con non
pochiproblemi-sianopresenti in forze: sette le novità o i restyling di Azimut con il 72S a
fare da protagonista; due per
Ferretti Yachts - parliamo solo del marchio principale - en-
SFIDA L’offerta italiana
si confronta
con le proposte estere.
Ecco le new entry
trambi fly ovvero il 560 e il
740. Aicon Yacht addirittura
haportatolasuanuovaammiraglia 82 Open che è piaciuta
molto al Salone di Cannes. Ma
unpo’tuttii branddelmadein
Italysisonodatidafareinquesti mesi difficili per tenere alto
l’interesse:daquimodellimolto interessanti come il 4T
Four di Fiart, il Baia 50, il Sessa 54 Fly, il Primatist G46 Pininfarina dove design, tecnologia ed equipaggiamenti si
fondono in un mix prestazionale e vivibile.
Regina delle open, settore
semprevivace,potrebbeessere l’elegante Itama Fifty, ma
meritano attenzione pure Alldays 37, Portofino 11 Coupé,
Jaguar 80 e Santarpia 55. Più
attenzione alle performance?
Ecco l’Atlantis 36 Walk
Around, il Fountaine 33 e il
Magnum70.Perchiamalapesca (e non vuole navigare in
modospartano)sonodavedereilBertram 540,ilRiviera 38
Of, il Pursuit 345 e l’Intrepid
323 CC.
Capitolo vela. Qui il concetto ecologico è insito nel prodotto. Si lavora quindi su altri
fronti, a partire da un’indubbia «contaminazione» con il
motore in nome della grande
abitabilità. Ne è un valido
esempio il Moody 62 Ds che
lascerà perplessi i puristi ma
concretizzaalmeglioilconcetto. Poche le proposte made in
Il Ferretti 560 si presenta come nuovo ambasciatore del concept «yachts (r)evolution», per
una new feeling experience a bordo. Con questo nuovo modello, infatti, il cantiere prosegue e consolida l’importante processo di evoluzione e rinnovamento della gamma flying
bridge di dimensioni inferiori ai 63 piedi, che
ha portato negli ultimi due anni al lancio di
imbarcazioni divenute ormai icone di innovazioni rivoluzionarie nella progettazione e nel
design, come il Ferretti 470, il Ferretti 510 e il
Ferretti 592. Nato dalla collaborazione tra
l’Advanced Yacht Technology del gruppo e lo
Studio Zuccon International Project, il nuovo
modelloracchiudetuttiipreziosielementidella tradizione progettuale del cantiere
Barche mini, maxi e mega
A Genova tutti accontentati
Dagli scafi acquistabili per poche migliaia di euro a quelli che possono
ordinare solo gli sceicchi. Elettronica protagonista grazie a Tech Trade
Italy,delrestolanostracantieristica a vela conta poche firme storiche come il Cantiere
delPardo-plurivittoriosonelleregate internazionali-esponeil Grand Soleil 54.1mentre
Gi.,lo Sly61di SlyYacht,il debuttanteJacaroni64,il50Scuderia di Adriasail, il Nautilus
43 e il K9 di Vismara Marine,
considerato uno dei progetti
più all’avanguardia dell’ulti-
PROPOSTE Grande
attenzione anche per
la cantieristica a vela.
Che cosa c’è di nuovo
ma stagione. Si tratta in gran
partedifast-cruiserdovel’abitabilità interna- talvolta ottima e in ogni caso buona - non
pregiudicaleprestazioniepermette di gareggiare. Dall’esteA Genova, Comar
rilancia con il
Comet 21, a
conferma del
maggiore
interesse verso la
fascia bassa del
settore velico,
altro protagonista
della rassegna
Comar rilancia con il Comet
21, a conferma del maggiore
interesse verso la fascia bassa.
Altri modelli tricolori da vedere sono il Solaris 72 di Se.Ri.
ro, ci sono parecchie new entry quasi tutte tra i 40 e i 50 piedi quali Sunbeam 42, Salona
44,Bavaria55Cruiser(realizzato in collaborazione con
BmwDesignWorks), Xc-42,
Feeling 52. Tra le piccole, un
occhio va dato al First 35, piccola bomba Beneteau, al J-97
eall’Elan 310.All’opposto, c’è
attesa per l’ammiraglia portata da Baltic Yacht, il 78 come
sempreelegantissimoepotente. Infine, per chi ama i multiscafi da crociera, settore in discreto sviluppo, arrivano dalla Francia il Catana 41 e l’Outremer 49, ma c’è anche l’italianissimo Diamante 555.
Già notissimo per il suo
impegno in campo velico
asupportodelleprincipali regate in Mediterraneo
manonsolo-bastipensare agli Awards per i velisti dell’anno - Rolex aggiunge una prestigiosa
sponsorizzazione
nel
suo carnet: quella del Salone nautico di Genova
di cui è l’orologio ufficiale. Rolex sarà presente
anche con uno spazio
espositivoe un’areaospitalità al Padiglione B. Gli
altri due sponsor della
rassegna genovese sono
Banca Carige e Allianz,
di cui parliamo a parte.
Carige da sempre sostiene le manifestazioni più
importanti della Fiera ed
è molto attenta al mondo
economico e culturale
del territoriodove opera.
Nautilia 2009, nautica «all’asciutto» per tutte le tasche
Dal 24 ottobre, ad Aprilia Marittima di Latisana, si tiene la più importante kermesse europea delle barche usate
22° MOSTRA NAUTICA DELLE IMBARCAZIONI USATE
®
Una veduta di
Nautilia. Saranno
oltre 120 i marchi
di imbarcazioni
presenti in questa
edizione che,
seppure usati,
rappresentano il
meglio della
produzione sia
italiana sia
straniera
Centro Nautico di Aprilia Marittima comune di Latisana/Udine
CANTIERI DI APRILIA
DAL 24 OTTOBRE
AL 1° NOVEMBRE 2009
Organizzazione Ente Fiera Cantieri di Aprilia
e-mail: [email protected] - [email protected]
www.nautilia.com
Tel. 0431/522392 - Fax 0431/53431
7a ESPOSIZIONE DELLA NAUTICA CARRELLABILE
GIORN - NAZIONALE - 41 - 03/10/09- Plate NUOVA-GRAFICA - Autore: MOREGOLA Stampa: 02/10/09
19.31 - Composite
Da Ferretti
ad Azimut:
«Ottimismo,
con cautela»
Antonio Risolo
Sponsor A sostenere
la rassegna
sono Banca Carige,
Rolex e Allianz
AL VIA LA VENTIDUESIMA EDIZIONE
L’appuntamentoadApriliaMarittima di Latisana è per il 24 ottobre,
quandopartiràil22˚Nautilia, il«grande Salone europeo della nautica all’asciutto», con centinaia di imbarcazioni usate.
Com’è noto, in questo periodo il
mercato nautico registra una grande
massa di invenduto, e non solo a causa della crisi. Negli anni scorsi, infatti,
l’usatoèstatosopravvalutatoperfavorire l’acquisto del nuovo, stimolato
dalla facilità di accesso al leasing. Penalizzando il mercato dell’usato.
Oggi la situazione è un po’ diversa,
diciamopiùfavorevole.Icantierisem-
Salvatore Basile (ad Ferretti)
branoorientati versoconsistentiriduzionidiprezzoper sbloccaregli ingenti capitali immobilizzati a causa delle
numerose permute.
Saranno oltre 120 i marchi di imbarcazioni presenti in questa edizione
che, seppure usati, rappresentano il
meglio della produzione sia italiana
sia straniera.
Tra quelli più significativi citiamo:
Ferretti, Luxury & Yachts, Benetau,
Menorquin, Absolute, Fairline, Azimut, Hanse, Elan, Prinz, Monterey
Cranchi, Bavaria, Uniesse, Posillipo, Camuffo, Airon Marine, Gobbi,
Rio, Sessa, e altri ancora.
La qualità delle quasi 400 imbarcazioni esposte è molto buona, gli usati
sono per lo più recenti, i modelli esposti molto commerciali.
I traguardi raggiunti grazie alla condivisione degli obiettivi da parte degli
organizzatoriedegliespositori,riguardanti il co-marketing, il layout espositivo, nonché il bagaglio di esperienze
maturate in 22 anni di attività, accompagnano il potenziale acquirente nella comprensione reale dell’acquisto,
assistendolo successivamente anche
nel servizio post-vendita.
Da sempre Nautilia riconosce ancheilruolocomplementaredellanautica minore e riconferma anche quest’anno la mostra delle imbarcazioni
carrellate. Intanto gli organizzatori
mandano un messaggio ai cantieri
nautici: «Approfittate di Nautilia, è la
più importante kermesse dell’usato,
utilizzate quest’occasione per smaltire l’invenduto, servitevi della Fiera
per ottenere nuovi contatti commerciali. Dalla crisi si esce anche così».
Particolare rilevanza poi assume la
rassegna Nautilia nell’ambito territoriale del Friuli Venezia Giulia che, prima regione, ha puntato sulla nautica,
quale elemento di progresso di tutto il
comparto turistico.
ARis
La ripresa del settore riparteanche dalleasing nautico. Ucina e Assilea, infatti,
presentano, proprio a Genova, un vademecum per l’uso.
«Faremo un’azione di comunicazione e di co-marketing dice Anton Francesco Albertoni,presidentediUcina-presentandoperlaprimavoltainsieme i prodotti industriali,
cioè le barche, e i prodotti finanziari». Il vademecum sarà
perfezionato dalle stesse UcinaeAssileainsiemeconleCapitanerie di porto e l’Agenzia
delle entrate. La novità tanto
attesa è una ventata di ottimismo che entra direttamente
nei cantieri. Entusiasti i grandi costruttori, ma anche i piccoli: il leasing nautico targato
made in Italy, dicono in coro,
sarà un’ulteriore leva per accelerare la ripresa. Che, tuttavia, si era già intravista a Can-
TUTTI D’ACCORDO
Il leasing made in Italy
accelera l’uscita dal
tunnel. Torna la fiducia
nesaiprimidisettembre,confermataaMontecarloneigiorni scorsi, e, si spera celebrata
definitivamente da oggi proprio a Genova. Tanto che, dopo un anno difficile, il gruppo
Ferretti presenta 5 nuove imbarcazioni. Altre dieci sono
in programma per l’autunno
2010.
«Quello appena concluso dice Norberto Ferretti - è stato un anno complesso, lo abbiamo superato a fatica ma
brillantemente. Non staremo
fermi,maabbiamogià raccoltolecrescentisfide tecnologiche e organizzative che hanno caratterizzato e caratterizzeranno l’industria nautica».
«Sicuramente - ha aggiunto
Salvatore Basile, neo ad del
gruppo - questa crisi l’abbiamo pagata più di altri per un
debito a 1,1 miliardi. Tuttavia
la parte finanziaria è stata risolta con la riduzione dell’indebitamento a 550 milioni,
l’immissionedi nuove risorse
finanziarie mediante un aumento di capitale di 85 milioni(70milionidaNorbertoFerretti e management del gruppo, 15 milioni da Mediobanca, ndr). Sono ottimista, ma
occorre aspettare per avere
qualche certezza in più. Abbiamo ancora davanti un anno difficile».
AncheilnumerounodiAzimut-Benetti guarda con fiducia al futuro. «A Cannes - dice
PaoloVitelli-abbiamovendutobarcheestabilitomolticontatti. È difficile trarre conclusioni ora, ma posso dire con
certezzache l’atmosfera è decisamente migliore rispetto a
tre mesi fa. C’è positività e serenità». Giudizio confortato
dal recente sondaggio di
McKinsey Co, dal quale risulta che «il sentiment di mercato è che la nautica recupererà
pienamente nel giro dei prossimi tre anni».
Decisiva,tuttavia,saràsempre la capacità di innovare e
lanciare nuovi modelli.