11.9.2014___________________260 ac Le mostre di Invasioni

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11.9.2014___________________260 ac Le mostre di Invasioni
Ufficio Stampa___________________11.9.2014___________________260 a.c.
Le mostre di Invasioni commentate dal critico d’arte Emanuela
Catalano. L’irlandese Wallis Bird anima la serata musicale
Grande successo hanno riscosso le mostre che caratterizzano questa
edizione di Invasioni. Tutte e tre, ognuna nella sua specificità, sono di alto
significato e di notevole livello.
Invitiamo pertanto a continuare a visitarle, resteranno aperte fino al 20
settembre.
“Ars longa vita longa”, con orario 8-14 (tranne la domenica) nelle seguenti
scuole: Liceo Classico Telesio, Media Zumbini, Primaria via Roma, Media
Spirito Santo, Tecnico Commerciale Pezzullo, Liceo Artistico, Primaria di
via De Rada, Liceo L. Della Valle di piazza Amendola, Accademia della
Moda. Nel plesso dello Spirito Santo sono ospitate anche le mostre dei
detenuti del Penitenziario di Cosenza e dei “diversamente pensanti” di una
clinica psichiatrica.
“Obsessions”, con orario 10-12 e 16-18 fino al sabato, in nove luoghi del
centro storico.
“Liberamente”, 70 artisti in prevalenza calabresi, al Museo Arti e Mestieri
di corso Telesio, orario 10-12 e 17-22, visitabile anche la domenica.
Tutti questi eventi artistici saranno ‘commentati’, venerdì 12 settembre,
alle ore 18.00, presso il Museo delle Arti e dei Mestieri, dalla prof.ssa
Emanuela Catalano, noto critico d’arte fiorentino, che visiterà le mostre
sulle quali terrà una lectio magistralis.
Tutta la città partecipa di questo festival dedicato al tema “l'arte invade
la mente”. Specifiche mostre sono state autonomamente allestite in alcune
gallerie d’arte, proprio per INVASIONI:
-alla Galleria “L’Impronta”, installazione performativa a cura di Maria
Carla Maiolo “RITROVARE UN GUANTO”, dal 19 settembre;
-la Galleria “Il Triangolo” espone acquarelli e disegni di un maestro
dell’800 romano, Scipione Vennutelli (1834-1894);
-alla Galleria Marano espone il maestro Antonio Sciacca.
Alle 23.00 l’Anfiteatro della Villa Vecchia (ore 23.00) è il palcoscenico
dell’artista irlandese Wallis Bird “musicista portatrice di una energia
talmente pura e viscerale che potrebbe far ripartire un'intera economia”.
L’uscita del suo quarto album Architect “rappresenta il culmine di un lungo
percorso di riscoperta personale e cambiamenti sostanziali, una strada in
salita che ha portato negli anni Wallis a registrare con Island e Columbia
Records, aggiudicarsi premi e nomination di alto profilo, e suonare con
artisti del calibro di Gossip, ZAZ, Rodrigo y Gabriela, Billy Bragg ed
Emiliana Torrini. Senza dubbio il più grande gioiello della corona di Wallis
Bird è la sua performance live, dove il folletto irlandese raggiunge dei
livelli di intensità impossibili da sostenere per la maggior parte degli artisti.
Ogni concerto è caratterizzato da una passione quasi sorprendente che
lascia spesso senza fiato Wallis e a pezzi la sua chitarra, un valore aggiunto
che la rende celebre non solo tra i fan, ma anche tra un pubblico di ogni
genere, passando in un baleno da sussurri delicati a urla esplosive. Il nuovo
album Architect porta con sé nuove influenze scaturite anche dal
trasferimento della Bird da Londra a Berlino, dove la giovane artista è stata
da subito rapita dalla vibrante scena culturale e dalle notti senza fine
all'insegna dei ritmi pulsanti della Città. Frutto ancora una volta della
collaborazione con il produttore Marcus Wuest, il disco invita l'ascoltatore
a diventare l'architetto della propria vita, scrollandosi di dosso le ragnatele
dei fallimenti, per trovare nuova libertà di movimento e di espressione.
Manifesto di tutto questo è il singolo Hardly Hardly, suonato dalle
maggiori emittenti radiofoniche, nonché traccia di apertura, irresistibile ed
euforica esortazione ad abbandonare corpo e testa al ballo”.