Esercizi Arti Superiori Con Cavi
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Esercizi Arti Superiori Con Cavi
Preparazione Atletica ALLENAMENTO TONIFICARE GLI ARTI SUPERIORI CON I CAVI Una tipologia di lavoro muscolare particolarmente indicata per il volley di Roberto Benis Gli esercizi cosiddetti “ai cavi” dovrebbero far parte della routine quotidiana di allenamento del pallavolista, in modo particolare per gli arti superiori. Se esercitarsi con manubri e bilancieri permette di incidere maggiormente sulle capacità di forza (posso “accelerare” il carico, elemento fondamentale nell’allenamento specifico di forza), il lavoro con i cavi fornisce un controllo motorio effettuabile durante tutta l’escursione del movimento, e soprattutto con angoli di lavoro più “adattabili” alle direzioni di movimento ricercate rispetto, ad esempio, agli esercizi con le classiche macchine isotoniche da palestra che hanno come grosso svantaggio il vincolo di movimento. Questo vale in modo particolare per gli arti superiori, spalla in primis, articolazione complessa che va allenata sui tre piani dello spazio e a diversi gradi di movimento. Risulta, inoltre, importante poter differenziare la spinta tra gli arti e “attivare”, eseguendo l’esercizio 18 HI-TECH VOLLEYBALL in piedi, la catena crociata di movimento. E’ la sincronia delle catene muscolari che risulta fondamentale nel colpo di attacco, associata alla potenza di stacco e alla schiena. Si allena sempre il movimento, non il singolo muscolo! Per il pallavolista, nella vasta gamma di esercizi eseguibili ai cavi, a nostro giudizio, sono da privilegiare quelli di “tirata” (trazioni) che forniscono un ottimo lavoro di tonificazione per l’arto superiore, agendo in modo marcato sulla muscolatura posteriore del tronco, compresi i muscoli della colonna vertebrale. Se non possiedo i cavi posso utilizzare gli elastici che Gli esercizi ai cavi come strumenti per lo sviluppo del controllo motorio Una panoramica di esercizi che coinvolgono tronco, dorso, spalle e braccia risultano un ottimo attrezzo, ideali per il riscaldamento, ma con la poliercolina ho il vantaggio di meglio quantificare i carichi da spostare disponendo di un pacco pesi. ESERCIZI PER IL TRONCO Petto - croci basse: da stazione eretta o in ginocchio, impugnando le pulegge alte delle ercoline, con le braccia semiestese e i gomiti bloccati, busto leggermente inclinato avan- ti, lasciare che i gomiti si sollevino fino alla linea delle spalle. Da qui abbassare le braccia (adduzione) fino al punto in cui le mani non si toccano (tenere la posizione per 1”). Uno dei vantaggi delle “macchine a cavi” è la possibilità di incrociare le braccia, arrivando alla massima contrazione senza perdere tensione, e dando perciò un grosso stimolo allenante, in questo caso, ai muscoli pettorali. “Gli esercizi con i cavi delle ‘poliercoline’ trovano nell’allenamento del pallavolista la principale collocazione nell’ambito degli esercizi definiti preventivi e di ROW - Linea Equilibrium (Bcube S.p.A.) compenso” trazione portando il gomito dietro. Questo esercizio si può anche effettuare a gomito basso e portato dietro, oltre la linea del tronco, oppure con il braccio abdotto e gomito tenuto alto, al fine di stimolare i muscoli posteriori della spalla. CABLE CROSS Linea Equilibrium (Bcube S.p.A.) ESERCIZI PER IL DORSO Chiusure: nella stessa posizione precedente ma con il busto eretto, partendo dall’alto, chiudere le braccia portando le mani verso le gambe o leggermente dietro. Se si sceglie la posizione in ginocchio, otterremo uno stiramento maggiore del gran dorsale (minori problemi di retrazione del ventre del muscolo). Rematore (Row): esercizio molto utile per il pallavolista che si effettua ponendosi fronte all’ercolina con il piede opposto avanti rispetto alla mano che lavora. Da qui, impugnare la maniglia (spostando l’aggangio del capo a mezza altezza) ed effettuare una ESERCIZI PER LE SPALLE Rotatori di spalla: da stazione eretta, ponendosi di fianco e leggermente in diagonale rispetto all’attacco del cavo, con gomito vicino al fianco posto a 90° e mano che impugna la maniglia (porre sotto il gomito uno spessore per distanziare omero-acromion), portare la mano verso l’esterno-interno. Alzate frontali - laterali: con presa del cavo dal basso, effettuare un’abduzione del braccio verso l’alto. Utile l’esercizio con un solo arto usando una maniglia e differenziando anche la direzione dell’alzata per incidere in misura maggiore sul deltoide o sul so- Da Bcube la linea EQUILIBRIUM La linea Equilibrium di BCUBE rappresenta una nuova frontiera del fitness e dell’allenamento, in quanto è in grado di reinterpretare i concetti di utilizzo di un attrezzo isotonico. Si tratta, infatti, dei primi attrezzi per lo sviluppo della forza che fanno "tabula rasa" di quelli che erano i criteri propri degli attrezzi di tipo tradizionale. Fino ad oggi chi si allenava con gli attrezzi tradizionali doveva adattare il proprio corpo alle caratteristiche meccaniche dell'attrezzo. Oggi con la linea Equilibrium di Bcube questo non è più necessario, in quanto è l'attrezzo che si adatta all'utente, rendendolo libero di gestire il movimento in modo naturale. Per l’intera gamma degli attrezzi, il design è un elemento innovativo, essendo stato sviluppato da GIUGIARO DESIGN che, per la prima volta, si è cimentata nella realizzazione di attrezzi per l'allenamento della forza, dopo aver realizzato negli anni scorsi numerosi prodotti di Bcube. Particolarmente utili per le esigenze specifiche del pallavolista, sono la Lat Machine, la Row e la Cable-Cross (per gli intra-extrarotatori). Per ulteriori informazioni: BCUBE S.p.A. - Tel. 0547.31.18.11 - Internet: www.bcube.it vraspinato (in questo caso, con il gomito leggermente più anteposto rispetto alla linea delle spalle ed il palmo della mano orientato verso il basso). ESERCIZI PER LE BRACCIA Tricipiti: porsi davanti all’attrezzo ed impugnare le maniglie con i gomiti adesi ai fianchi, da qui estendere le braccia verso il basso. Per il tricipite possiamo utilizzare le spinte in basso con presa a palmi rivolti verso terra (vedi foto Cable Cross) o a palmi in alto per differenziare l’enfasi sui diversi capi del muscolo. Una variante, invece, interessante per il capo lungo del tricipite (che interviene in modo maggiore nell’articolazione della spalla), consiste nella spinta con la presa della puleggia dall’alto ed il corpo inclinato avanti. Bicipiti: posti davanti all’attrezzo ed impugnate le maniglie poste in basso, con i gomiti vicino ai fianchi, flettere le braccia verso il petto. In questo caso provocheremo un grande sforzo tensivo anche verso la fine del movimento. Roberto Benis Laureato in Scienze motorie e Staps Massofisioterapista Preparatore Atletico di Radio 105 Foppapedretti Bergamo e Allegrini Bergamo HI-TECH VOLLEYBALL 19