«Vado più forte adesso di quando mi dopavo»

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«Vado più forte adesso di quando mi dopavo»
Sport
42 martedì 2 febbraio 2016
ATLETICA
Il marciatore, che tifa Torino, si racconta in un’intervista a RaiSport
l'Adige
AUTOMOBILISMO
«Vado più forte adesso
di quando mi dopavo»
Schwazer: «Con Donati allenarmi è un piacere»
BOLZANO - Dalla vergogna del
doping alla rinascita, dalla voglia di dire addio all’obiettivo
di un nuovo sogno olimpico.
Alex Schwazer, in un’intervista a RaiSport (la trasmetterà
domani sera alle ore 23), torna sulla vicenda del doping e
sulla rinascita sportiva a cui
aspira. «È stato determinante
l’incontro col professor Sandro Donati (nella foto con Alex
Schwazer). Con lui ho riscoperto il piacere di allenarmi, prima lo consideravo un peso - le
parole del marciatore altoatesino - Ho scoperto di andare
più forte adesso rispetto a
quando mi aiutavo con sostanze proibite».
Nei giorni scorsi, in un’intervista a Rai News, proprio Donati aveva rivelato che i controlli della Wada su Schwazer
alla vigilia delle Olimpiadi di
Londra erano stati chiesti proprio da lui: «Spero che questo
metta la parola fine per tutti
coloro che hanno pensato di
potermi dare lezioni di etica»,
aveva commentato il tecnico.
Sandro Donati aveva anche aggiunto di averlo detto al «suo»
atleta soltanto una settimana
fa. «Tutto deve essere chiaro
tra di noi - ha spiegato Donati
- ho aspettato che Alex fosse
consolidato da un bel miglioramento nella strada verso la
ripresa.
La sua reazione? Ha saputo nascondere lo sbigottimento, dopo abbiamo continuato il nostro percorso».
Da parte sua l’atleta altoatesino dopo aver sconfitto i fantasmi del passato deve affrontare oggi un nemico insidioso:
la diffidenza o addirittura
l’ostilità del suo ambiente e di
molti compagni della Nazionale di atletica, come Giorgio Rubino e Marco De Luca, in vista
del suo ritorno alle gare e del-
24 ore di Daytona,
rimonta impossibile
di Mirko Bortolotti
l’obiettivo dei Giochi olimpici
di Rio de Janeiro. «Ma sono
convinto - dice ancora Schwazer - che la mia dedizione e il
lavoro contribuiranno a convincere anche i più diffidenti».
Quanto al futuro, il desiderio
dell’ex fidanzato di Carolina
Kostner è quello di avere una
famiglia e dei figli.
«A loro racconterò tutto di me,
se me lo chiederanno: nel bene e nel male».
Da quando si è trasferito a Roma, Schwazer confessa anche
di aver scoperto il calcio. «Il
mio allenatore preferito è Maurizio Sarri del Napoli, ma tra
le squadre simpatizzo per i colori granata del Torino».
Atletica leggera. Sui 60 piani volano Paissan (7’’02) e Gorla (7’’05)
Nei 3.000 indoor buon esordio di Lorenzo Pilati
PADOVA - La stagione invernale di Lorenzo Pilati
(nella foto) si è aperta sabato a Padova con 3000
metri chiusi dal 19enne
dell’Atletica Valli di Non e
Sole al terzo posto in
8’24’’16 nella gara vinta
dal bergamasco Luigi Ferrari sul piede dell’8’15. Nel
prossimo fine settimana il
clesiano, reduce da una
stagione di alto profilo, sarà atteso alla rassegna tricolore under 23 nel Palamarche di
Ancona, al pari di altri numerosi junior e
promesse trentine.
Intanto la due giorni padovana ha messo
nuovamente in mostra anche il giovane
sprinter aquilotto Lorenzo Paissan (Atletica
Trento) che nei 60 metri si è fatto largo nei
quartieri alti di una classifica popolata da
velocisti più o meno esperti. Il quindicenne
campione italiano under 16 in carica negli
80 metri ha chiuso le batterie dei 60 indoor
in 7’’08 per poi migliorarsi ulteriormente nel-
la finale vinta dal ventiquattrenne Sebastiano Spotti con 6’’90 scendendo a un probante 7’’02 che gli è valso il quinto posto. Appena alle sue spalle, bene anche il 7’’05 del ventiduenne trentino Alessio Gorla (Lagarina
Crus Team). Un Gorla formato lusso invece
nei 200 metri, letteralmente dominato dallo studente di ingegneria con un probante
22’’29; quinto posto nella gara per l’allievo
dell’Atletica Trento Enrico Cavagna (22’’71).
E restando nella formazione lagarina, secondo posto nel salto triplo per la cubana della Destra Adige Maryoris Sanchez Ferrer capace di staccare un prezioso 12,84 per chiudere alle spalle dell’ex campionessa europea giovanile Ottavia Cestonaro (12,95); terzo posto quindi per la veneta di casa Quercia Erica Nicolis (11,95), quinto per la bellunese del Gs Valsugana Luisa Sinigaglia (11,83)
e settimo per la junior del capoluogo Nicole
Damaggio (Atletica Trento, 11,47). Nell’alto,
conferme per l’allieva predazzana Pamela
Croce (Us Quercia) a quota 1,64 con un paio di tentativi a 1,68 mancati di un nulla.
Lu.Pe.
TRENTO - Trasferta impegnativa per Mirko Bortolotti nella
Rolex 24 di Daytona in Florida. Dopo aver preso il volante dell’Huracàn numero 48 del Team Paul Miller Racing partita dalla 25ª fila, il campione di Pietramurata era riuscito nell’impresa di portare la sua Lamborghini in vetta nella classe GTD. Al
volante si sono alternati, assieme a Mirko, Bryan Sellers, Madison Snow e Bryce Miller. Durante la dodicesima ora di gara, il compagno di squadra Miller viene tamponato dalla Lamborghini numero 16 guidata da Marks. Una lunga sosta ai box,
mentre gli avversari effettuavano circa ottanta giri e Mirko
rientra nelle retrovie. A lui il compito di recuperare lo svantaggio. Subito prestazioni elevate per il driver trentino, che
infila un sorpasso dopo l’altro e risale dall’ultimo posto sino
al 35°. Quindi, nelle successive dieci ore s’alterna al volante
con in compagni di squadra.
Una pioggia battente ha decisamente alterato le qualifiche
della gara. La griglia di partenza è guidata dai prototipi Imsa
con la Nissan di Mediani/Minassian/Aleshin e Ladygin in prima fila. A seguire, dalla 6ª fila in poi le PC, ossia la vecchia
formula Le Mans, quindi dalla 12ª fila le GTLM con il miglior
tempo di Pilet/Tandy/Estre su Porsche 911 ed a partire dalla 18ª fila la Porsche 991 di Lindsey/McMurry/Bergmeister e
Siedler in classe GTD, dove gareggia la Lamborghini Huracàn
del trentino. Bortolotti/Miller/Sellers e Snow scattano dalla
25ª fila in gara con la Lamborghini Huracàn del Team Paul Miller Racing. La 24 Ore di Daytona è iniziata sabato alle 14,30
(le 20,30 italiane ndr). Dopo un paio d’ore di gara la Lamborghini di Mirko è al comando in classe GTD (GTDaytona). I piloti del Team Paul Miller Racing s’alternano al volante e sono nettamente al comando di classe. Come detto, dopo dodici ore di gara, la Lamborghini di testa del team Miller, viene violentemente tamponata dalla Huracàn della squadra
Marks. Rientrata in pista, inizia la rimonta e chiude la classifica al 16° posto. «Alla nostra prima esperienza in questa celebre gara - commenta Giorgio Sanna, a capo del reparto Motorsport di Lamborghini - ci siamo ben comportati. Sebbene
la vittoria ci sia sfuggita per poco, rimane la consapevolezza
di avere realizzato un ottimo prodotto da corsa».
Il podio: 1° Mediani/Minassian/Aleshin/Ladygin (BR01-Nissan), 2° Taylor/J.Taylor/Angelelli/Barrichello (Dallara-Corvette), 3°Dalziel/Goossens/Hunter-Reay (Coyote-Corvette).
Ma.Fra.
Snowboard | Tra i maschi terzo Alberto Maffei
Combinata nordica | Grande rimonta nel fondo
Sci alpino | Franzoni, Picinini, Costazza e Conci
Con Arianna Cau e Giorgia Locatin
il King of Obereggen femminile
Exploit di Domenico Mariotti,
medaglia d’argento a Villach
Quattro trentini convocati
per il trofeo «Sette Nazioni»
OBEREGGEN - L’azzurro Simon
Gruber ha vinto sulle nevi di
Obereggen, cuore del comprensorio del Latemar, lo storico contest di snowboard, il
King of Obereggen by Raiffeisen, aggiudicandosi così la
tappa dell’Italian Snowboard
Tour, il campionato italiano
della Federazione italiana
snowboard. Alle sue spalle altri due nazionali, Loris Framarin e il campigliano Alberto
Maffei, quarto il sorprendente Benno Plank di Obereggen
che ha lottato fino all’ultimo
per il podio.
Nella categoria femminile successo per la trentina Arianna
Cau, seguita da Margherita Meneghetti e dalla fassana Gior-
VILLACH-TARVISIO - Exploit
di Domenico Mariotti (nella foto)
ai Giochi Opa di salto e
combinata nordica, andati in
scena a Tarvisio e a Villach,
una sfida giovanile con ben 7
Nazioni presenti. Il 14enne di
Vermiglio, che difende i colori
del Gs Monte Giner, ha infatti
centrato una medaglia
d’argento nella combinata
nordica children, grazie ad
una sensazionale rimonta
nella prova di fondo dopo che
al termine della gara di salto
speciale aveva chiuso in
decima posizione. E per poco
la rimonta non scaturiva
addirittura in una medaglia
d’oro, visto che il vincitore,
l’austriaco Manuel
Einkemmer, lo ha preceduto di soli 7 secondi. Nella stessa
gara il compagno di squadra Guido Flessati ha chiuso
sedicesimo.
Un’altra medaglia per la pattuglia italiana, sempre
d’argento, è giunta grazie al gardenese Aaron Kostner
nella gara di combinata nordica junior. Il promettente
azzurrino era terzo dopo il salto e assieme al tedesco Tim
Kopp si sono prodigati in una rimonta nei con fronti
dell’altro germanico Simon Huettel, poi terzo. Allo sprint
poi Kopp è riuscito a staccare l’italiano di 3 secondi. Per
quanto riguarda gli altri trentini in gara Giulio Bezzi ha
chiuso 24esimo, Luigi Flessati 27esimo.
In campo femminile Arianna Sieff dell’us Lavazé Varena ha
chiuso quinta nella gara junior e 13esima nella children,
ed ancora quinta nella prova a squadre con Jessica
Malsiner e Lena Prinoth.
La squadra maschile invece ha ottenuto il sesto posto con
Domenico Mariotti, Nicola Dallagiovanna, Giulio Bezzi ed
Aaron Kostner.
Nelle prove di salto speciale da segnalare il decimo posto
di Giovanni Bresadola nella gara children.
TRENTO - Ci saranno
anche quattro giovani
atleti trentini della categoria allievi all’edizione 2016 del Trofeo «7
Nazioni» in programma
a Courchevel, in Francia, dal 3 al 5 febbraio
2016.
Si tratta di Giovanni Franzoni dell’Agonistica
Campiglio Rendena, Luca Picinini e Martina Costazza dello Ski Team
Fassa e Sofia Conci del
Val di Fiemme Ski Team,
convocati dal responsabile children del Comitato Trentino Marco
Peterlini a seguito dei
risultati conseguiti nelle prime gare interzonali.
I 4 allievi trentini, saranno accompagnati in
Francia dal tecnico Paolo Seppi, rappresenteranno l’Italia assieme
ad altri 26 pari età di altre regioni (15 maschi
e 15 femmine) e sfideranno i team di Francia,
Germania, Austria, Liechtenstein, Svizzera e
Stati Uniti.
Il programma della manifestazione prevede la
cerimonia inaugurale
mercoledì 3 febbraio,
quindi giovedì il gigante e venerdì lo slalom
speciale.
gia Locatin (nella foto il podio).
Nella categoria kids gradino
più alto del podio per Tommaso de Martin seguito da Alessio Migliucci e Luca Abbati.
Il livello tecnico della competizione è stato superlativo, certificato dalla presenza degli
atleti della nazionale italiana
snowboard freestyle, un’occasione più unica che rara di osservarli tutti schierati in uno
snowpark. Protagonisti di ottime evoluzioni sono stati anche Nicola Dioli, Nicola Liviero, Emiliano Lauzi, Marco Grigis e tanti altri. Numeri spettacolari che hanno reso il King
of Obereggen una giornata ricca di sport e divertimento, con
rider di tutti i livelli tecnici.
Dall’alto Franzoni, Costazza e Picinini