delibera tariffe TARI 2015

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delibera tariffe TARI 2015
COMUNE DI ROCCASTRADA
(Provincia di Grosseto)
COPIA
CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERAZIONE N. 30 DEL 30/07/2015
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO (PEF) E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI)
ANNO 2015
L’anno duemilaquindici, il giorno trenta del mese di Luglio alle ore 09:20 nel Palazzo Comunale, previa
convocazione, si è riunito il Consiglio Comunale.
Dei seguenti Consiglieri in carica sono presenti N° 11 e assenti, sebbene invitati, N° 2 :
SENSERINI ANTONIO
MORI CHIARA
PACCIANI STEFANIA
IANNUZZI FRANCO
MARTINI IRENE
VALACCHI SILIO
CATONI GIORGIO
MENGHINI ELENA
BACCETTI SIMONETTA
DINI CARLO
PIERI FABIO
PAPINI CANZIO
LIMATOLA FRANCESCO
Consigliere
Vice Sindaco
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Sindaco
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Assente
Assente
Presente
Presente
Sono presenti MEDDA BRUNO, PERICCI SARA, RABAZZI EMILIANO
Assessori non Consiglieri Comunali, nominati ai sensi dell’art.13, comma 3, dello Statuto.
Essendo legale l’adunanza, assume la Presidenza il Sig. LIMATOLA FRANCESCO nella sua qualità di SINDACO.
Partecipa e assiste il Segretario Generale Dott. LA PORTA GIOVANNI, incaricato della redazione del processo
verbale.
Pubblicata all’Albo Pretorio in copia integrale il 02/10/2015
per 15 giorni consecutivi
Lì _____________________
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to LA PORTA GIOVANNI
Si dichiara che il presente atto è stato pubblicato all’Albo Pretorio dal 02/10/2015
al
17/10/2015, per 15 giorni.
IL SEGRETARIO GENERALE
Lì _____________________
F.to LA PORTA GIOVANNI
La presente deliberazione è divenuta esecutiva il 12/10/2015
ai sensi dell'art.134 - 3° comma - D.lgs. 18.08.2000, n.267
Lì _____________________
IL SEGRETARIO GENERALE
LA PORTA GIOVANNI
Presenti: 11
Assenti: Dini; Pieri.
Assessori esterni presenti: Pericci; Rabazzi; Medda.
Il Sindaco propone la discussione congiunta dei punti da 3 a 10 e la successiva votazione
separata per ciascuna proposta esaminata.
Non ci sono obiezioni.
Il Sindaco si sofferma sugli adempimenti richiesti dalla nuova contabilità armonizzata.
Evidenzia poi che il bilancio si chiude in pareggio nonostante gli ingenti tagli erariali di
quest’anno e che si è passati da una situazione in cui lo Stato trasferiva risorse al Comune ad una
radicalmente opposta che ha visto l’Ente perdere circa 3 milioni di euro in 6 anni.
Aggiunge che sulla parte investimenti sono disponibili somme accantonate con l’avanzo di
amministrazione.
Cede poi la parola all’assessore Pericci che precisa che i punti iscritti ai nn. 8, 9 e 10 vanno
logicamente posti prima di quello iscritto al n. 7 in quanto ad esso propedeutici. Dà poi lettura di
un testo scritto (allegato con il n. 1 al presente verbale).
Si apre la discussione.
IL CONSIGLIERE BACCETTI: chiede se si possa oggi valutare il bilancio di previsione senza
aver prima letto il parere del revisore dei conti consegnato solo questa mattina e quindi fuori
termine. Rileva che non è la prima volta che viene chiesto di votare dei provvedimenti senza tutta
la documentazione necessaria a corredo.
Chiede perché si sia aspettato ben due sedute consiliari prima di informare i consiglieri circa i
contenuti della delibera della Corte dei Conti.
IL SINDACO: risponde che si è scelto di aspettare al fine di disporre di tutta la documentazione
(delibera della Corte e risposta del Comune). Ad ogni modo, i tempi e le modalità di invio li
decide il Sindaco ed i termini di consegna sono stati rispettati.
IL CONSIGLIERE BACCETTI: chiede se ci sia stato un errore visto che nella relazione
revisionale e programmatica sono previsti trasferimenti in conto capitale dallo Stato alla Regione
per euro 143.000 per la realizzazione della caserma mentre il costo è di euro 250.000.
IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARI, dott.ssa MONTICINI: risponde che a pagina
7 del bilancio sono previsti effettivamente euro 250.000. La discordanza è forse da ascriversi al
fatto che la relazione revisionale e programmatica è stata redatta secondo le nuove regole
contabili per cui può essere saltata la specifica.
IL CONSIGLIERE BACCETTI: dà lettura di un testo scritto (allegato con il n. 2 al presente
verbale).
Invita poi il sindaco e tutti i consiglieri a leggere la delibera della Corte dei Conti e chiedersi
perché bisognerebbe fidarsi a votare un bilancio come quello presentato oggi.
Ricorda che è da tanto tempo che, con spirito propositivo, viene detto che tante cose si potevano
fare in modo diverso o non fare (come, ad esempio, il secondo stralcio dell’area PIP del
Madonnino).
Afferma che i cittadini sono stanchi di pagare per i danni fatti dalle amministrazioni ed invita
quella attuale a mettersi in riga e fare le cose per bene.
IL CONSIGLIERE PAPINI: dà lettura di un testo scritto (allegato con il n. 3 al presente verbale).
Anticipa poi un giudizio critico anche perché ritiene dovere della minoranza stimolare
l’amministrazione.
IL CONSIGLIERE IANNUZZI: fa presente che i lavori nella frazione di Roccatederighi sono già
stati affidati ed inizieranno nel mese di agosto.
IL CONSIGLIERE VALACCHI: condivide e ritiene vadano prese in considerazione alcune
valutazioni fatte dal consigliere Papini, come, ad esempio, quelle su SEI Toscana e sulla qualità
dei servizi erogati, e quelle relative alla non corresponsione di alcun contributo comunale per i
morosi.
IL SINDACO: per ragioni di correttezza, fa presente che la questione relativa a SEI Toscana è
stata sollevata dal consigliere Baccetti.
IL CONSIGLIERE SENSERINI: afferma che oggi si approva un bilancio difficile che risente di
una situazione economica pesante dovuta anche al calo drastico di risorse erariali iniziato nel
2010. Nonostante i ridotti spazi di manovra, si riesce ancora a dare alcuni servizi alle famiglie
che altri comuni non danno (l’azzeramento della TASI per i residenti nel centro storico).
Evidenzia poi le seguenti azioni poste in essere dall’attuale amministrazione:
-
mantenimento della riduzione della TARI per tutti i cittadini ed in tutte le frazioni;
-
il progetto “CITTADINANZA ATTIVA” sta funzionando e ci vuole coraggio a metterlo
in discussione, come è stato fatto nel corso dell’odierna seduta;
-
riduzione della quota mensa;
-
riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IMU e riduzione della TARI applicate alle
imprese. E’ un segnale importante per la categoria;
-
importanti interventi di manutenzione e primo stralcio della progettazione per la scuola di
Ribolla;
-
la videosorveglianza, unitamente ai nuovi turni di servizio dei Vigili urbani, potrà
garantire un ottimo livello di sicurezza;
-
le CASE DELL’ACQUA richiederanno una sensibilizzazione culturale nei confronti del
cittadino anche per quanto riguarda la riduzione del consumo della plastica;
Al consigliere Baccetti ribatte che non ci vuole affatto coraggio ad approvare il bilancio in
esame.
Conclude esprimendo giudizio positivo in merito alla rinegoziazione dei mutui.
IL SINDACO: ringrazia l’ufficio ragioneria e l’assessore Pericci per il buon lavoro svolto
nonostante tutti i nuovi adempimenti previsti dalla legge.
Condivide il giudizio del consigliere Baccetti riguardo a SEI Toscana tant’è che si è promosso un
comitato di controllo sull’operato di tale società.
Aggiunge che la materia dei rifiuti è complicata, per cui bisogna essere preparati per dare le
giuste risposte, e che una razionalizzazione dell’impiantistica dedicata ai rifiuti potrebbe portare
risparmi in bolletta per i cittadini. In tal senso, l’amministrazione sta seguendo, in sede ATO, i
lavori di Sei Toscana e sta anche facendo proposte concrete negli interessi dei cittadini.
Sempre in tema rifiuti:
- si sta lavorando sulla raccolta porta a porta e a settembre inizierà una campagna di divulgazione
per arrivare ad attivare il servizio all’inizio del 2016;
- alcuni progetti, come le ecosagre e le compostiere, hanno avuto buoni risultati.
Riguardo al bilancio:
- evidenzia che i comuni fanno ormai parte di un sistema che deve contribuire a consolidare i
conti pubblici;
- il bilancio è in pareggio;
- non viene aumentato il carico fiscale;
- aumentano le agevolazioni;
- ricorda le manovre agevolative fatte con i passati bilanci;
- evidenzia che la TASI viene pagata solo dai proprietari mentre si è escluso il pagamento a
carico degli inquilini;
- al fine di evitare lo spopolamento dei centri storici, detto tributo è stato azzerato, per i prossimi
due anni, per i residenti i tali zone;
- è stato istituito il fondo per i crediti di dubbia esigibilità;
- si sta lavorando per il recupero dell’evasione tributaria;
- fa presente che il bilancio non è solo numeri ma anche visione di dove si vuole portare il
territorio.
Riguardo alla struttura organizzativa:
- occorre tempo per verificare la bontà delle scelte relative alla riorganizzazione degli uffici;
- è stato attivato lo sportello polifunzionale quale porta di accesso a tutti i servizi del comune;
- ammette che il corpo dei Vigili urbani è sotto organico ma non è possibile fare nuove
assunzioni.
Riguardo al piano degli investimenti:
- annuncia che già da domani si potranno spendere 400.000 euro di avanzo di amministrazione;
- si sofferma su opere finanziate, realizzate ed in progetto;
- fa presente che le opere più importanti sono finanziate con l’avanzo di amministrazione e non
con proventi da alienazioni.
Riguardo al sociale evidenzia che:
- il comune investe 46 euro pro capite;
- l’amministrazione sostiene le politiche sociali allargate.
Fa poi presente che:
- l’ufficio stampa è strumento di marketing e non di mera comunicazione politica;
- il piano strutturale è in fase di adeguamento alla nuova normativa regionale e verrà portato in
approvazione insieme al piano operativo;
- insieme all’assessore Pericci si sta lavorando sulla possibilità di consentire ai contribuenti
morosi la compensazione di debiti e crediti con il comune.
Riguardo alla questione dell’indennità degli amministratori sollevata dal consigliere Papini,
risponde che nel periodo in cui questi è stato vicesindaco, non si rinviene un solo atto di rinuncia
alla propria indennità. L’attuale amministrazione è quella che costa di meno in assoluto rispetto a
quelle precedenti. Afferma che il consigliere Papini fa una finta demagogia sfiorando il senso del
ridicolo, oltre che offendere la sua storia politica: chi ha fatto il vicesindaco dovrebbe sapere
come funziona il bilancio e che le indennità degli amministratori non possono essere destinate
agli investimenti bensì alla parte corrente del bilancio. Ad ogni modo, anche a volerle destinare
per il finanziamento della caserma, occorrerebbero molti anni prima di raggiungere la somma
necessaria.
Dichiarazioni di voto.
IL CONSIGLIERE BACCETTI: annuncia voto contrario in quanto non soddisfatta delle risposte
date dal Sindaco che giudica anche non attinenti rispetto alle domanda fatte.
Al consigliere Senserini ribatte che non spetta a lui stabilire chi è corretto e chi no: il voto è
contrario perché non vuole avallare scelte scellerate dell’amministrazione.
Precisa poi che lo statuto prevede la possibilità di replica da parte del consigliere che venga
chiamato in causa.
IL CONSIGLIERE PAPINI: annuncia voto contrario e si dichiara altresì amareggiato per le
risposte date dal Sindaco a semplici critiche che non hanno nulla di personale.
Aggiunge che non avrebbe mai applicato la TASI e chiede perché le agevolazioni siano state
previste solo per i residenti nei centri storici e non anche per gli imprenditori e gli agricoltori.
Riguardo alla rinegoziazione dei mutui, ritiene che l’operazione abbia ingessato l’azione delle
future amministrazioni.
Riguardo al piano delle alienazioni, rileva che è sostanzialmente quello dell’anno scorso e che il
50% degli investimenti per i prossimi tre anni è finanziato con proventi da alienazioni
dichiarandosi per altro preoccupato perché non si vede niente.
Rinvia infine al mittente le valutazioni fatte dal Sindaco.
Non ci sono altri interventi, per cui si procede alla votazione. Il Sindaco ed i consiglieri
concordano di procedere ad una unica votazione che sarà poi riportata per ogni singolo
argomento iscritto all’o.d.g. in sede di redazione dei relativi verbali.
La votazione unica dà il seguente esito:
PRESENTI: 11
VOTANTI: 11
FAVOREVOLI: 9
CONTRARI: 2 (PAPINI; BACCETTI)
ASTENUTI: 0
Si procede poi alla votazione per la immediata eseguibilità che dà il seguente esito:
PRESENTI: 11
VOTANTI: 11
FAVOREVOLI: 9
CONTRARI: 2 (PAPINI; BACCETTI)
ASTENUTI: 0
Alle ore 11,10 la seduta viene sospesa.
Alle ore 11,25 la seduta riprende. Tutti presenti come da appello iniziale.
Per effetto di quanto sopra:
Relativamente al punto iscritto con il n. 6 all’o.d.g.: APPROVAZIONE DEL PIANO
ECONOMICO-FINANZIARIO E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI) ANNO 2015
PRESENTI: 11
VOTANTI: 11
FAVOREVOLI: 9
CONTRARI: 2 (PAPINI; BACCETTI)
ASTENUTI: 0
Votazione per la immediata eseguibilità:
PRESENTI: 11
VOTANTI: 11
FAVOREVOLI: 9
CONTRARI: 2 (PAPINI; BACCETTI)
ASTENUTI: 0
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO (PEF) E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI)
ANNO 2015
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO l'art. 1, comma 639, della legge n. 147 del 27/12/2013, che istituisce a decorrere dal 1°
gennaio 2014 l’imposta unica comunale (IUC), che si compone dell’imposta municipale propria
(IMU), del tributo sui servizi indivisibili (TASI) e della tassa sui rifiuti (TARI) quest’ultima
destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati;
RICHIAMATI i commi da 641 a 668 dell’art. 1 della L. 147/2013 che disciplinano la TARI e
preso atto che la stessa sostituisce le previgenti tipologie di prelievi in materia di rifiuti, per
effetto dell’abrogazione dell’art. 14 del D.L. 201/2011, che regolava la TARES (tassa rifiuti e
servizi), disposta dal comma 704 della L.147/2013;
RICHIAMATA la deliberazione consiliare n° 15 del 9/04/2014 con cui è stato approvato il
regolamento comunale per l’applicazione della tassa sui rifiuti ( TARI) e la propria deliberazione
n° 46 del 30/09/2015, di modifica al medesimo regolamento, adottato nell’ambito della potestà
regolamentare prevista dall’art. 52 D.Lgs. n° 446/97;
CONSIDERATO che per il 2015 non vi sono novità in materia di prelievo per lo smaltimento
dei rifiuti e che restano confermate tutte le norme precedenti, soprarichiame, relative alla TARI;
RILEVATO che la TARI non si distingue in modo sostanziale dalla TARES poiché il comma
651 dell’art. 1 della L. 147/2013 stabilisce che la commisurazione della tariffe avvenga tenendo
conto dei criteri indicati dal D.P.R. n. 158/99 sulla base dei quali nel 2013 sono state determinate
le tariffe della tassa sui rifiuti –TARES-;
CONSIDERATO che una delle principali caratteristiche della TARI è l’obbligo di copertura
integrale del costo del servizio rilevando la necessità di determinare le tariffe in base al piano
economico e finanziario (PEF), che deve redigere l’Ambito Territoriale Ottimale – ATO –
Toscana Sud in base alle spese necessarie al funzionamento del servizio gestito da SEI
TOSCANA SRL, integrato con le spese a carico dell’Ente;
APPURATO che al momento è in corso di predisposizione il Piano industriale da parte di SEI
Toscana SRL per cui i piani economici e finanziari dei singoli comuni sono stati calcolati in base
al dato storico ed al corrispettivo provvisorio di ambito riconosciuto a Sei Toscana in base alla
deliberazione assembleare di ATO n° 8 dell’8/05/2015 “Approvazione Corrispettivo del Servizio
di Ambito 2015 e ripartizione a base comunale per i comuni delle Province di Arezzo, Siena e
Grosseto” e che l’ATO Rifiuti Toscana Sud con nota prot. 2330 del 12/05/2015 ha trasmesso i
dati del PEF 2015 per il Comune di Roccastrada;
ESAMINATO il piano economico e finanziario del servizio di gestione dei rifiuti per l’anno
2015, allegato al presente atto, predisposto da ATO Toscana Sud in base alle spese necessarie al
funzionamento del servizio gestito da SEI TOSCANA SRL, integrato con le spese a carico
dell’Ente che riporta l’ammontare complessivo del costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani
ed assimilati previsto per l’anno 2015 in € 2.085.000,00, al netto del costo per il servizio di
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO (PEF) E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI)
ANNO 2015
gestione dei rifiuti delle istituzioni scolastiche di cui all’art. 33 bis D.L. 248/2007, e che pertanto
l’importo complessivo dei proventi del tributo deve corrispondere a tale somma;
CONSIDERATO che il predetto documento individua i costi fissi ed i costi variabili inerenti al
servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, così come definiti dall’allegato 1, punto 3,
del D.P.R. n. 158/99 e che tra i costi;
ATTESO che le disposizioni dettate dal D.P.R. 158/99 prevedono che la tariffa sia composta da
una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite
in particolare agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti, e da una parte variabile,
rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione;
RAMMENTATO che i costi del servizio devono essere ripartiti tra utenze domestiche e non
domestiche; che le utenze domestiche sono ulteriormente suddivise in 6 macroclassi e che le
utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie di utenza individuate nel regolamento
comunale per l’applicazione della TARI con riferimento al D.P.R. n. 158/99;
CONSIDERATO che la ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche è stata
effettuata facendo riferimento alle quote di gettito della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani TARSU – dell’ anno 2012 che per l’84% risulta a carico delle utenze domestiche e per il 16% a
carico delle utenze non domestiche;
DATO ATTO che tale suddivisione dei costi risulta simile a quella risultante da criteri diversi di
riparto, come ad es. quello del rapporto tra le superfici imponibili e che detta ripartizione è
conforme all’art. 4, comma 2, del D.P.R. 158/99;
CONSIDERATO che la tariffa deve essere determinata nel rispetto del principio comunitario
“chi inquina paga”, sancito dall’articolo 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 19 novembre 2008, e che, oltre a quanto sopra espresso, il comma 652
dell’art.1 della L. 147/2013, modificato dall’art. 2, comma 1, lettera e-bis) del D.L. 16/2014,
convertito in L. 66/2014, nelle more della modifica del D.P.R. 158/99, lascia la possibilità di
adottare dei coefficienti di potenziale produzione dei rifiuti per le utenze non domestiche
inferiori ai minimi o superiori ai massimi del 50 per cento di quelli individuati nell’allegato 1 del
citato D.P.R. e consente di derogare dall’applicazione dei coefficienti per le utenze domestiche (
tabelle 2, 3a, 3b, 4a e 4b e tabelle 1a e 1b);
RICHIAMATA la propria deliberazione n° 47 del 30/09/2014 relativa all’approvazione del
Piano finanziario e delle tariffe della tassa rifiuti ( TARI) per l’anno 2014 e ritenuto opportuno
per l’anno 2015, confermare la modulazione dei coefficienti di potenziale produttività dei rifiuti
di cui al D.P.R. 158/99 già approvati per l’anno 2014 poiché gli stessi tengono conto, per le
utenze non domestiche, delle specificità del Comune ed hanno consentito di attenuare gli effetti
dirompenti che si sarebbero avuti su alcuni settori produttivi con l’applicazione dei coefficienti
standard previsti per alcune categorie di attività;
TENUTO CONTO che:
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO (PEF) E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI)
ANNO 2015
– le tariffe del tributo comunale sui rifiuti devono garantire ai sensi del comma 654 dell’art.1
della L.147/2013 la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed
assimilati, riferiti sia agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti e sia ai costi di
gestione, inclusi i costi di cui all’art. 15 del D. Lgs. 36/2003;
– le tariffe del tributo sono differenziate sulla base delle categorie di attività con omogenea
potenzialità di produzione dei rifiuti, così come definite dal vigente regolamento comunale per la
disciplina della TARI;
- le tariffe sono composte da una quota determinata in relazione alle componenti essenziali del
costo del servizio di gestione dei rifiuti e da una quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti,
al servizio fornito ed all’entità dei costi di gestione;
- l’onere derivante dalle esenzioni e/o agevolazioni previste dal regolamento comunale per
l’applicazione della TARI e da altri regolamenti comunali non attinenti la produzione qualiquantitativa dei rifiuti deve essere finanziato da risorse diverse dai proventi del tributo;
PRESO ATTO che gli indici di produttività fissati per il centro Italia dalle tabelle 3b e 4b
allegate al DPR 158/99 relative alla determinazione della parte fissa e variabile per le utenze non
domestiche, oltre ad essere piuttosto datati poiché risalgono a 15 anni fa, comprendono realtà
molto diverse tra loro, soprattutto con riferimento alle attività di ristorazione, bar ed attività
turistico-ricettive ;
RILEVATO che la produzione dei rifiuti dei ristoranti, pizzerie, bar e degli esercizi commerciali
in genere e’ enormemente influenzata dal flusso turistico presente sul territorio e che l’indice di
produttività minimo determinato dal DPR 158/99 per il centro Italia, è molto generico in quanto
applicabile anche a realtà ubicate nel centro di città che beneficiano di un flusso turistico
praticamente ininterrotto durante tutto l’arco dell’anno e che, al contrario, la realtà del Comune
di Roccastrada, con nove frazioni compreso il capoluogo, beneficia di un flusso turistico quasi
esclusivamente nei mesi estivi, condizione che spesso comporta una riduzione notevole della
attività lavorativa nel corso del periodo invernale, nel quale l’indice di produttività dei rifiuti
scende a valori molto bassi ed inferiori al parametro minimo;
RITENUTO opportuno, nelle more della ridefinizione del D.P.R. 158/99, variare i coefficienti
tra il minimo ed il massimo previsto per ogni categoria e sottocategoria e prevedere agevolazioni
ed incrementi per alcune categorie di utenze non domestiche al fine di assicurare un passaggio
più graduale alle tariffe “normalizzate”, evitando l’impatto ulteriormente depressivo che si
potrebbe determinare con la semplice applicazione dei coefficienti previsti dal D.P.R. 158/99 per
alcune categorie di utenze, già “sofferenti” per la crisi economica in atto;
RITENUTO, relativamente alle utenze non domestiche, a seguito delle ridotte dimensioni
aziendali e del modesto bacino di utenza prevalentemente locale, che presuppone una esigua
produzione di rifiuti, utilizzare i coefficienti di adattamento KC e KD nella misura indicata in
tabella in modo da stabilire un’articolazione delle tariffe delle utenze non domestiche
corrispondente a quella già approvata per l’anno precedente:
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO (PEF) E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI)
ANNO 2015
Pecentuale di
variazione sui
coefficienti KC e
KD
cat tar CATEGORIA
1
1 MUSEI, BIBLIOTECHE, ASSOCIAZIONI
massimi
1
2 SCUOLE
massimi
1
3 MUSEI, BIBLIOTECHE, ASSOCIAZIONI -30% ATT.STAG
massimi
2
1 CINEMATOGRAFI E TEATRI
massimi
3
1 AUTORIMESSE
massimi
3
2 LOCALI DI DEPOSITO SENZA VENDITA, ANNESSI A SERVIZIO FONDO R massimi
4
1 CAMPEGGI, DISTRIBUTORI CARBURANTI
massimi -40%
4
2 IMPIANTI SPORTIVI
massimi
5
1 STABILIMENTI BALNEARI
massimi
6
1 ESPOSIZIONI, AUTOSALONI
massimi
7
1 ALBERGHI CON RISTORANTE
massimi -16%
7
2 AGRITURISMI CON RISTORANTE
massimi -25%
8
1 ALBERGHI SENZA RISTORANTE - AFFITTACAMERE
massimi -23%
8
2 AGRITURISMI SENZA RISTORANTE, RESIDENCE
massimi -19%
9
-8%
1 CASE DI CURA E RIPOSO, CASERME
massimi -35%
10
1 OSPEDALI
massimi
11
1 UFFICI, AGENZIE, STUDI PROFESSIONALI
massimi +10%
12
1 BANCHE E ISTITUTI DI CREDITO
massimi + 50%
13
1 NEGOZI ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, LIBRERIA, CARTOLERIA, FERRA massimi
14
1 EDICOLA, FARMACIA, TABACCAIO, PLURILICENZE
massimi
15
1 NEGOZI PARTICOLARI QUALI FILATELIA, TENDE E TESSUTI, TAPPETI
massimi
16
1 BANCHI DI MERCATO BENI DUREVOLI
massimi
17
1 ATTIVITA' ARIGIANALI TIPO BOTTEGHE: PARRUCCHIERE, BARBIERE,
massimi
18
1 ATTIVITA' ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE: FALEGNAME, IDRAULICO, F
massimi
19
1 CARROZZERIA, AUTOFFICINA, ELETTRAUTO
massimi
20
1 ATTIVITA' INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE
massimi
21
1 ATTIVITA' ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI
massimi
22
1 RISTORANTI, TRATTORIE, OSTERIE, PIZZERIE, PUB
minimi -45%
23
1 MENSE, BIRRERIE, AMBURGHERIE
minimi
24
1 BAR, CAFFE', PASTICCERIA
massimi -44%
25
1 SUPERMERCATO, PANE, PASTA, GENERI ALIMENTAR
massimi
25
2 MACELLERIA, SALUMI E FORMAGGI
massimi -18%
26
1 PLURILICENZE ALIMENTARI E/O MISTE
massimi
27
1 ORTOFRUTTA, PESCHERIE, FIORI E PIANTE, PIZZA AL TAGLIO
minimi -40%
28
1 IPERMERCATI DI GENERI MISTI, SUPERMERCATI
massimi
29
1 BANCHI DI MERCATO GENERE ALIMENTARI
massimi -50%
30
1 DISCOTECHE, NIGH CLUB
massimi
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO (PEF) E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI)
ANNO 2015
RITENUTO, relativamente alle utenze domestiche, di utilizzare coefficienti di produttività - KB
- nella misura minima per tutti i nuclei familiari ed i coefficienti di adattamento –KA- previsti
dalla legge;
VISTA la simulazione effettuata sulla base dei criteri di cui trattasi e delle riduzioni previste
all’art. 20 del regolamento comunale per l’applicazione della TARI;
RITENUTO pertanto, al fine di assicurare un gettito del tributo pari al totale dei costi del
servizio di gestione dei rifiuti, al netto del costo per il servizio di gestione dei rifiuti delle
istituzioni scolastiche di cui all’art. 33-bis del D.L. 248/2007 di €. 4.064,12, di approvare il piano
finanziario e le tariffe TARI:
- Allegato A- Piano finanziario
- Allegato B – Coefficienti Utenze Domestiche ed Utenze non domestiche relative Tariffe
DATO ATTO che , ai sensi dell’art. 1 comma 666 della L.147/13, si applica il tributo
provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente di cui
all’art. 19 del D.Lgs. 504/92, commisurato alla superficie dei locali e delle aree assoggettate al
tributo, nella misura stabilita dalla Provincia che è pari al 5%;
CONSIDERATO che l’art. 1 comma 683 della L. 147/2013 prevede che il “Il consiglio
comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l'approvazione del
bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di
gestione dei rifiuti urbani,...........................”;
RICHIAMATO inoltre l’art. 1, comma 169, della Legge 27/12/2006, n. 296 dove si prevede che
gli Enti Locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data
fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche
se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato,
hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento;
.
VISTO il Decreto Ministero dell’Interno 13/05/2015, pubblicato nella G.U. n. 115 del 20
maggio 2015, che ha ulteriormente prorogato al 30 luglio 2015, il termine per l’approvazione del
bilancio di previsione;
VISTO il D.Lgs. 267/2000 ed in particolare l’art. 42;
VISTI i pareri di regolarità tecnica e contabile espressi ai sensi dell’art. 49 D.Lgs. 267/2000;
PRESO ATTO del parere favorevole espresso dal Revisore dei Conti sul presente atto;
CON VOTI n. 9 favorevoli e n. 2 contrari (Papini; Baccetti), espressi nelle forme di legge dai n.
11 consiglieri presenti e votanti;
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO (PEF) E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI)
ANNO 2015
DELIBERA
1) DI APPROVARE il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani anno 2015,
allegato a parte integrante e sostanziale al presente atto sotto la lettera A;
2) DI APPROVARE, per i motivi espressi in premessa, i coefficienti KA e KB per le utenze
domestiche ed i coefficienti KC e KD per le utenze non domestiche e le relative tariffe della
tassa rifiuti anno 2015 risultanti nell’allegato B , a parte integrante e sostanziale del presente
atto;
3) DI DARE ATTO che sull’importo del tributo comunale sui rifiuti si applica il tributo
provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali di cui all’art. 19 del D. Lgs. 504/92, con
l’aliquota, pari allo 0,5%, deliberata dall’Amministrazione Provinciale;
4) DI TRASMETTERE la presente deliberazione tariffaria al Ministero dell’Economia e delle
Finanze, Dipartimento delle finanze, entro trenta giorni dalla data in cui sarà esecutiva e
comunque entro il termine di 30 giorni dalla scadenza prevista per l’approvazione del bilancio di
previsione, a norma dell’art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011, conv. in L.214/2011 ed articolo
52, comma 2, del D.Lgs. n. 446/97;
5) DI DICHIARARE la presente deliberazione ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs
267/2000, ricorrendo i presupposti di urgenza, immediatamente eseguibile con separata
votazione che dà il seguente esito: n. 9 voti favorevoli, n. 2 contrari (Papini; Baccetti), espressi
nelle forme di legge dai n. 11 consiglieri presenti e votanti.
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO (PEF) E TARIFFE TASSA RIFIUTI (TARI)
ANNO 2015
D. Lgs. 18.08.2000 n.267 art. 49
PARERI ISTRUTTORI SULLA SEGUENTE PROPOSTA
U.O. 2 - Programmazione e Gestione Risorse Finanziarie
Parere Favorevole sotto il profilo Tecnico.
Lì 22/07/2015
IL FUNZIONARIO
F.to MONTICINI ANGELA
U.O. 2 - Programmazione e Gestione Risorse Finanziarie
Parere Favorevole sotto il profilo Contabile.
Lì 22/07/2015
IL FUNZIONARIO
F.to MONTICINI ANGELA
Letto, confermato e sottoscritto :
IL PRESIDENTE
F.to LIMATOLA FRANCESCO
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to LA PORTA GIOVANNI
Per copia conforme all’originale, per uso amministrativo.
Lì
IL SEGRETARIO GENERALE
LA PORTA GIOVANNI