ottimizzare le risorse standard
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ottimizzare le risorse standard
OTTIMIZZARE LE RISORSE STANDARD Supponiamo che si affronti per la prima volta il tema del rapporto tra livello di autonomia nello svolgimento delle attività scolastiche da parte di un alunno ipovedente e strumenti informatici. Con “attività scolastiche” Intendiamo qui le attività di tipo strumentale: scrivere, svolgere esercizi vari, leggere, consultare sussidi scolastici, e così via. In attesa degli approfondimenti diagnostici funzionali necessari a chiarire le caratteristiche/esigenze specifiche e quindi individuare le soluzioni ottimali ai suoi problemi di autonomia, consiste nel porsi la domanda: “l’utilizzo del personal computer, potrebbe – potenzialmente – facilitare l’alunna/o nella gestione del materiale scolastico e nello svolgimento del proprio lavoro? (quindi migliorare i suoi livelli di autonomia e, contemporaneamente, potenziare l’azione didattico/educativa dei suoi docenti). Una risposta negativa sarebbe già un elemento utile per orientare il processo (cioè esplorare altre piste di intervento) ed eliminare alibi e/o illusioni (“ah! se ci fosse il computer!” e intanto non si fa null’altro). In caso di risposta positiva, il passo successivo sarà la verifica pragmatica e sistematica delle impostazioni del sistema operativo e dei software che l’alunno utilizzerà (oppure che già utilizza) per far sì che l’ipotesi iniziale (utilità potenziale) metta saldamente i piedi per terra e diventi una realtà concreta, cioè un’effettiva facilitazione e non un debole e dubbio aiuto o addirittura un’ulteriore barriera. Occorre quindi cominciare ad analizzare – e se occorre migliorare - gli elementi basilari del software standard, a cominciare dal sistema operativo. L’esperienza insegna che molto spesso gli interventi a questo livello contribuiscono a valicare lo spartiacque tra un computer nemico dell’alunna/o piuttosto che invece alleato prezioso. Nell’immagine sottostante vengono sintetizzati e motivati i criteri generali di intervento da applicare nella verifica delle impostazioni e dell’utilizzo del PC da parte di un alunno ipovedente. PRESTAZIONI / DIFFICOLTA’ DIGITAZIONE INPUT - individuazione puntatore e NAVIGAZIONE DESKTOP INTERAZIONE CON IL PC OUTPUT - ricerca visiva dei tasti - feedback visivo sull’input da tastiera VISIONE DESKTOP altri target visivi - mantenimento controllo visivo sul puntatore come feedback sul movimento della mano - necessità di esplorazione visiva per difficoltà di visione completa “a colpo d’occhio” - perdita informazioni per contrasto insufficiente - abbagliamento CRITERI DI INTERVENTO RIDURRE IL RICORSO ALLA VISIONE: - ridurre l'uso del mouse - potenziare gli input da tastiera ("al buio") - incrementare il ricorso all'audio E CONTEMPORANEAMENTE RENDERE PIU' VISIBILI I VARI ELEMENTI: - ingrandire - evidenziare - esaltare i contrasti - ridurre l’abbagliamento PERCORSO DI LAVORO 1. Miglioramento della visualizzazione degli elementi del desktop 1A - Uso del Profilo Utenti 1B - Modifica puntatori 1C - Interventi su Proprietà Schermo 1D - Accesso Facilitato 2. Facilitazione della videoscrittura 2A - Sfondo scuro e testo bianco (solo Word) 2B - Barre degli strumenti personalizzate e con icone grandi 2C - Utilizzo dei Modelli Documento 2D - Ambienti di videoscrittura facilitata: C.A.R.LO. 3. Comandi da tastiera 4. Scrittura della matematica 5. Apprendimento della scrittura a “10 dita” NB – Come già illustrato durante le attività di laboratorio, le proposte seguenti sono riferite al sistema operativo Windows XP e ai sw del pacchetto Microsoft Office.