megasailer - Välkommen till Nautor`s Swan Sverige
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megasailer - Välkommen till Nautor`s Swan Sverige
megasailer Naval Architect: German Frers A 24-metre that is comfortable and easy Interior Designer: Nautor’s Swan Shipyard: Nautor’s Swan Chessie to sail, with a clean design. built for a round-the-world racing sailor who sees the flush deck model as the culmination of all his extensive expertise by antonio vettese A striking view of the Nautor’s Swan 80 FD with the deck lit up at night. / Una suggestiva vista notturna della coperta illuminata del Nautor’s Swan 80 FD. 2 3 Chessie Un 24 metri facile da condurre, confortevole e dal design pulito. Voluto da un esperto sailorman come punto d’arrivo delle sue esigenze «H “I had already owned a Swan, a 601, but I wanted something more definitive. I sail a lot in and around Miami where you have the ocean and so you need a solid, seaworthy, fun boat. We sail to the Caribbean from there over open sea and that can be challenging. This Swan 80 is just what I’d been looking for. She’s easy to steer and very comfortable.” The words of George Collins, the proud owner of Chessie, a name that will spark a few memories for anyone who follows yacht racing. Collins was, in fact, the owner and helmsman of Chessie Racing during the Whitbread Round the World Race and so is an experienced sailor who knows what he’s talking about when it comes to this 24-metre. Eighty-footers remain one of the most sought-after craft on a market offering anything and everything to owners these days. The great maxi yachts that preceded the megayacht era were all 80-footers. Now thanks to downsizing across the board due in part to the crisis and in part to a change in tastes and owners, they remain one of the stalwarts. In fact, after Leonardo Ferragamo bought Nautor, he chose an 80-foot model as the poster for the yard’s new course. “I like to be consistent,” says Ferragamo. “And when it comes to my boats, I always look for the quality that reflects my own personal style and vision of life. I take a very active part in the construction process and I like working with a team of trusted pro- the interior is bright with white panels, fabrics and leathers, creating a simple, minimalist look in parte alla crisi, in parte a cambiamenti di stile degli armatori resta un caposaldo della vela. È anche la misura scelta da Leonardo Ferragamo dopo l’acquisizione del cantiere per farne un manifesto del nuovo corso con un nuovo modello. «Mi piace essere coerente», dice Leonardo Ferragamo, «e nelle mie barche cerco qualità che riflettono il mio stile e la mia visione della vita. Partecipo molto da vicino alle fasi della costruzione e mi piace lavorare con un team di professionisti di fiducia. Per questo decisi di acquistare il cantiere Nautor: sentivo un’affinità con l’azienda e la sua dedizione a valori quali eleganza senza tempo, affidabilità e prestazioni». Valori interni luminosi grazie a pannellature, pelli e tessuti bianchi per un design semplice, un po’ minimal Main picture and top: two views of the saloon. Opposite: the owner cabin (reading lights are by Cantalupi Lights). / Nell’immagine grande e in alto, due viste del living. Pagina a fianco, la cabina armatoriale (le luci da lettura sono di Cantalupi Lights). 4 o già posseduto uno Swan, era un 601, ma volevo qualcosa di più definitivo. Navigo molto a Miami dove il mare è oceano e serve una barca marina, solida e divertente. Da qui raggiungiamo i Caraibi attraverso il mare aperto, e può essere impegnativo. Questo Swan 80 è quello che cercavo da tempo, facile da condurre e confortevole». Sono parole di George Collins, armatore di Chessie. Il nome potrebbe dire qualcosa a chi segue le regate: questo appassionato navigatore è stato armatore e timoniere di Chessie Racing durante la Whitbread Round the World Race, dunque è un amatore di notevole esperienza che è arrivato a varare questo 24 metri a ragion veduta e come punto di arrivo per le sue esigenze. La misura degli 80 piedi resta, in un mercato che offre di tutto e di più, una delle più fortunate e sognate, del resto è quella storica di quei maxiyacht che hanno scritto tante pagine di vela leggendaria prima dell’avvento dei megayacht. Grazie a un generico downsizing dovuto fessionals. That’s why I decided to buy Nautor: I felt an affinity with the company and its dedication to values such as elegance, reliability and performance.” All of which are brilliantly embodied by Chessie. Germán Frers, the pen behind her design, has been a fan of 80-footers since the earliest days of his career too. Nautor’s Swan offers 80-foot hulls topped by three different kinds of decks: the FD (flush deck as per Chessie), the S (saloon) and RS (raised saloon). The difference lies in the deckhouses and the dinettes which are brighter in the more raised versions. The rest of the boat is very similar in all three, however. The Swan 80 FD, in turn, offers a choice of three interior arrangements. In Chessie’s case, this means a large owner’s cabin aft that takes up the full beam, a guest cabin amidships (in this instance given to the captain) and che sono tutti in questo Chessie. Misura chiave anche per Germán Frers, autore del progetto, che la interpreta fin dall’inizio della sua carriera, le sue carene hanno traversato ogni regolamento di regata e ogni modo di fare crociera, dunque in un certo senso il designer argentino non può sbagliare. Nautor’s Swan propone le carene da 80 piedi chiuse da tre diverse coperte, la FD (che sta per flush deck, ed è quella di Chessie), la S e la RS. La differenza è tra le diverse soluzioni della tuga e della dinette che trova più luce nelle due proposte più ingombranti. Il resto della barca è molto simile. A sua volta lo Swan 80 FD è proposto in tre versioni per il layout degli interni. Nel caso di Chessie questo prevede 5 a style that is the perfect mix of classic and modern, with lots of teak and high-tech materials uno stile che risulta dal perfetto mix tra classico e moderno: con tanto teak e materiali high-tech The saloon aboard Chessie with the dining area on the left furnished with chairs by Vaar Yacht. / Il quadrato di Chessie, con la zona pranzo a sinistra allestita con sedie di Vaar Yacht. 6 7 A view of the Flush Deck of Chessie: the design is clean and as uncluttered as possible. Opposite: the large guest cockpit. / Una vista aerea della coperta Flush Deck di Chessie: il design è pulito e libero quanto più possibile dalle manovre. Pagina a fronte, in alto, l’ampio pozzetto per gli ospiti. the owner wanted the boat to be as light as possible in more than just the hull construction L’armatore ha voluto fortemente una barca leggera e non solo nella costruzione dello scafo a third double forward. George Collins wanted his boat to be as light as possible in more than just her hull and, as a result, the interiors, floors and furnishings are all made from high-tech sandwich veneered in very thin varnished teak. The below decks area exudes a sense of meticulous finishing that is quite traditional in one sense. “Chessie’s interiors are a combination of a classic and a modern Swan,” says Heini Gustafsson of Nautor who worked on the decor. “We use varnished teak which is something that comes from the past but we combine it with something that’s very modern and more simple. We try to be minimal. The same applies to our colours: we use as few of them as possible. Lots of white panels in the cabins, in the galley and the dinette, so the spaces are much brighter. Even the leather on the sofas is white so that owners can choose their favourite colours for the cushions to easily lend a more personal character to the look.” 8 Below: a view of the carbon fibre helm wheel and instruments. / Una vista della ruota del timone in fibra di carbonio e della strumentazione. un’ampia cabina armatore a poppa che occupa tutta la larghezza della barca, una delle due doppie ospiti di centro barca (in questo caso è dedicata al comandante) un’altra matrimoniale è a prua. L’armatore ha voluto che fosse espresso il massimo sforzo per ottenere una barca leggera non solo nella costruzione dello scafo. Per questo gli interni, paioli e mobili sono realizzati con sandwich di alta tecnologia, con la parte estetica in spessore ridotto di teak verniciato. La sensazione che si riceve scendendo sottocoperta è quella di una barca molto curata, in un certo senso tradizionale. «Gli interni di Chessie sono la combinazione di uno Swan tra il classico e il moderno», dice Heini Gustafsson di Nautor, che ha lavorato al décor degli interni. «Usiamo il teak verniciato che è qualcosa che arriva dal passato combinato con qualcosa di moderno e più semplice; cerchiamo di essere minimali. Lo stesso vale per i colori, che tendiamo a usare il meno possibile: così ci sono molti pannelli bianchi nelle cabine, in cucina, anche in dinette e gli ambienti restano più luminosi. Anche le pelli dei divani sono bianche, in questo modo gli 9 The Nautor’s Swan 80’ model is in three versions: flush deck (chessie), saloon and raised saloon nautor’s swan di 80 piedi con tre diversi tipi di coperta: la FD (flush deck, quella di Chessie), la S e la RS chessie LOA/Lunghezza f.t. 25.08 m Engines/Motore Steir 190 hp Naval architecture/Progetto Beam/Larghezza 6.08 m Cruising speed/Velocità Germán Frers Draught/Pescaggio 4.00 m di crociera 10 knots Interior design Nautor’s Swan Displacement/ Guest berths/ Shipyard/Cantiere Nautor’s Swan Dislocam. 359 tons Sail surface/Sup. velica 350.6 m2 Posti letto ospiti 6 Crew/Equipaggio 3 But despite all this simplicity, the finishes are luxurious with matt platinum-plated Dornbracht taps and fittings in the bathrooms and Corian surfaces in both the bathrooms and the galley. The extreme severity of the dinette is also nicely softened by chairs by Vaar Yacht that really do draw the eye and become a focal point. Up on deck, there is a large cockpit for guests with no sail controls to trip them up as these run under it. As ever, this is something of the heart of al fresco communal life with good soft padded seating. Both mast and boom are carbon-fibre and the sail plan includes a genoa with no overlap and a large main – a square top is available with the racing version. Unfortunately, draught limitations set by Chessie’s homeport of Fisher Island means that her keel is quite short. However, she will still sail fast, often over 10 knots in a medium wind. This is really the maxi effect, something that only makes itself felt after a certain length: the ability to build up speed and apparent wind in a way that smaller craft simply cannot manage. • 10 The elegant lines of Chessie while under way. She has a vertical bow and dark blue livery typical of Nautor’s Swan yachts. / In alto, le belle linee di Chessie in navigazione, con la prua verticale e la livrea blu scuro tipica degli scafi Nautor’s Swan. armatori possono scegliere i loro colori preferiti per i cuscini e ottenere un carattere più personale con facilità». Pur nella semplicità per l’occhio, non mancano finiture di pregio, come la rubinetteria Dornbracht con finitura platino matt nei bagni o il Corian per i piani sia dei bagni che della cucina, materiale adattabile a varie forme come per esempio i bordi antirollio. La sostanziale severità della dinette è interrotta dalle sedie di Vaar Yacht, che diventano un elemento d’arredo su cui posare l’attenzione. In coperta si può contare su una zona franca dedicata agli ospiti, libera da manovre che possono diventare pericolose, invece rinviate verso poppa. È un po’ il cuore della vita sociale all’aperto, dove si trovano sedute imbottite e schienali a misura di living. Inutile quasi scrivere che per albero e boma è stato scelto il carbonio, il piano velico ha un genoa senza ricopertura e una grande randa che può essere square top nella versione regata. Purtroppo i limiti di pescaggio imposti dall’home port di Fisher Island hanno costretto alla scelta di una chiglia di immersione ridotta, cosa che non impedisce di correre spesso a velocità di due cifre, insomma spesso oltre i 10 nodi anche con vento medio. Del resto questo è proprio l’effetto maxi, che solo dopo una certa dimensione diventa visibile, cioè la capacità di costruire velocità e vento apparente con un risultato che con dimensioni inferiori non riesce così bene. •