Dipar Asse Storico-Sociale Gatto 2016-17 - E. Aletti
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Dipar Asse Storico-Sociale Gatto 2016-17 - E. Aletti
Anno scolastico 2016/17 Dipartimento - Asse Storico-Sociale Coordinatore Prof.ssa Elirosa Gatto DISCIPLINE Docenti Antonella Accoti; Maria Giuseppa Colotta; Francesca De Luca; Piero De Vita; Cristina Di Roma; Elirosa STORIA Gatto; Emilia Lubiati; Rossella Pace; Raffaelina Pacifico; Emilio Panio Valeria Greco; Leda Roma;Pesce RELIGIONE CATTOLICA Maria Carmela. Chiaramonte Pina; Angelo Morrone;Lina Pellegrino; Antonio DIRITTO ED ECON. POLITICA Sangineti; Giuliana Stabile; Giuseppe Solazzo GEOGRAFIA Raffella Laffusa Premessa L’asse storico-sociale ha come finalità quella di far acquisire allo studente gli elementi interpretativi per analizzare le dinamiche storiche, per agire in base a un sistema di valori che hanno guidato l'uomo nel tempo e coerenti con i principi della Costituzione; la comprensione delle linee essenziali della storia del nostro Paese, anche per riconoscere le sfide e i problemi connessi alla globalizzazione; gli strumenti concettuali per analizzare le societa’ complesse nelle loro articolazioni multiculturali e nelle dinamiche sociali ed economiche; la maturazione delle competenze sociali e civiche per una cittadinanza attiva, tra cui quelle relative alla capacita’ di iniziativa e di imprenditorialita’ auspicate dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo. L’IIS “E. Aletti”, coerentemente, quindi, alle piu’recenti innovazioni legislative, a partire dall’anno scolastico 2014/15, ha organizzato i propri Dipartimenti per Assi Culturali. La scelta e’ utile, ancorche’ necessaria, per poter essere un ente di formazione che si configura come soggetto attivo nella attuazione della cosiddetta “Strategia di Lisbona”. Il Parlamento Europeo, unitamente al Consiglio, nella Raccomandazione "Competenze chiave per l'apprendimento permanente", nel 2006, ha individuato appunto otto competenze di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione: comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. In Italia tali competenze sono state richiamate nell'ambito del Decreto Ministerale n. 139 del 22 Agosto 2007" Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione" che ha individuato le otto competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino dovrebbe possedere: imparare a imparare; progettare; comunicare; collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire e interpretare l'informazione. Le otto competenze del Decreto 139 del 2007, pur derivando dalle otto competenze della Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 2007, pur essendovene una in comune, non coincidono del tutto ne’ nella loro articolazione ne’ nella prospettiva. Le Competenze “europee” mirano piu’allo sviluppo dell’autonomia cognitiva e operativa. Le Competenze “italiane” mirano piu’ allo sviluppo della responsabilita’ sociale e alla metacognizione. Il ruolo delle attivita’ di insegnamento-apprendimento, programmate attraverso la riflessione e l’agire comune dei docenti delle Discipline dell’Asse StoricoSociale, diventa strategico al conseguimento di tale fine. Tanto per i valori di cittadinanza (responsabilita’ sociale), tanto per la capacita’ di essere autonomi nella crescita personale e culturale, il contributo delle Discipline dell’asse e’ imprescindibile. Nel curricolo di uno studente della scuola secondaria superiore, le certificazioni ufficiali di competenze avverranno in due ben specifici e specificati momenti: al termine del primo biennio (con i tre livelli Base, Intermedio, Avanzato); al termine del ciclo quinquennale. La tipologia delle competenze da certificare differisce pero’ profondamente. Nel primo caso, si tratta delle competenze di cittadinanza: infatti, nel primo biennio del percorso, i risultati di apprendimento dell'asse storico-sociale si pongono in linea di continuità con quelli gia’ previsti dall'obbligo d'istruzione, ma si caratterizzano per una maggiore e progressiva complessita’. Al quinto anno, invece, in particolare le competenze storico-sociali rafforzano la cultura dello studente con riferimento anche ai contesti professionali consolidando l'attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative, a dilatare il campo delle prospettive ad altri ambiti disciplinari e a contesti locali e globali. Luoghi privilegiati per l'acquisizione dei suddetti risultati di apprendimento sono i laboratori e le esperienze in situazione, in cui si utilizzano vari linguaggi e strumenti, si pratica il recupero della memoria, si individuano e si interpretano le diverse tipologie di fonti, si documentano le esperienze, si colgono i legami tra le discipline, facilitando una comprensione unitaria della realta’. Al termine dei cinque anni, si tratta quindi di certificare competenze prevalentemente professionali. Valori quali l’etica, la responsabilità sociale e ambientale, il rispetto per le regole, comunque non scompaiono. Non hanno pero’ quel ruolo dominante che hanno invece nel primo biennio. E’ anche questo il motivo per cui alcune importanti Discipline dell’Asse, Diritto, Economia Politica, Geografia, terminano il loro ciclo alla fine del primo biennio. Competenze-chiave di cittadinanza e contributo dell’Asse Storico-Sociale alla fine del primo biennio PRIMO BIENNIO Imparare a imparare Progettare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione Progredire nell’organizzare, sistematizzare, rappresentare il proprio apprendimento Individuare, selezionare ed utilizzare le fonti di informazioni Organizzare strumenti e processi per risolvere problemi, semplici e, via, via, più complessi Utilizzare le conoscenze, le abilità e le competenze apprese in situazioni concrete Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi e contesti comunicativi Utilizzare linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Costruire carte geografiche di varia tipologia relative allo rappresentazione di un solo fenomeno Interagire in gruppo e mediare la conflittualità Confrontare e valorizzare i diversi punti di vista Dare il proprio contributo all’apprendimento comune Responsabilizzare il proprio agire all’interno dell’ordinamento giuridicoistituzionale Comprendere la funzione di regolazione della vita sociale svolta dalle norme sociali e giuridiche e dalle regole dell’economia Individuare e interpretare il punto di vista dell’altro, delle culture altre, delle diverse religioni Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività, dell’ambiente Affrontare situazioni problematiche Costruire e verificare ipotesi Individuare fonti Raccogliere e valutare dati Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline Individuare collegamenti e relazioni tra concetti diversi anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e tra fenomeni ed eventi e anche lontani nello spazio e nel tempo Individuare le coordinate spazio-temporali di eventi, fenomeni e processi storicosociali Riconoscere la natura sistemica di eventi, processi e fenomeni socio-storicospaziali, evidenziare analogie e differenze, coerenze e incoerenze Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse Individuare negli eventi storici il ruolo dei soggetti singoli e collettivi Acquisire informazioni da differenti fonti e attraverso diversi strumenti comunicativi Interpretare l’informazione criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni Individuare e rappresentare la dimensione spaziale e temporale dei fenomeni umani Individuare, ricercare e distinguere le fonti normative Interpretare carte geografiche di varia tipologia Acquisizione e uso del lessico specifico dei testi sacri e religioso in genere Obiettivi minimi relativi alle competenze-chiave di cittadinanza alla fine del primo biennio Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori in termini di conoscenze e competenze per le singole classi del biennio (anche per il recupero). Per la classe seconda essi corrispondono al livello base della certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Riconoscersi in un sistema di Ricercare fonti Modelli interpretativi regole praticate nella società normative della dimensione (giuridiche, non giuridiche, Interpretare semplici spaziale dei fenomeni religiose, di buona carte tematica con la antropici educazione) e diritti garantiti rappresentazione di un Gerarchia delle fonti dalla legge solo fenomeno giuridiche Orientarsi nel tempo e nello antropico Struttura della spazio Mediare la conflittualità Costituzione Condividere e apprezzare Crescita della Repubblicana l’utilità delle regole di personalità attraverso Organi costituzionali convivenza civile dell’Istituto l’incremento e il Gli operatori e i flussi e delle norme del progresso nelle abilità e del sistema Regolamento capacità di economico Compiere progressi apprendimento Le norme del nell’apprendere e nella Aprirsi al prossimo Regolamento capacità di apprendere d’Istituto Riconoscere alcuni Genesi e formazione fondamentali insegnamenti dei Testamenti evangelici Crescita della personalità attraverso l’incremento e il progresso nelle competenze di cittadinanza Competenze-chiave di cittadinanza e contributo dell’Asse Storico-Sociale alla fine del ciclo secondario superiore Ciclo secondario superiore – competenze in uscita Imparare a imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Acquisire e interpretare l’informazione Scegliere e utilizzare fonti e modalità di informazione (formale e informale) in funzione dei tempi e degli obiettivi Organizzare, auto-organizzare il proprio apprendimento o Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile Ricostruire quadri storici attraverso la lettura di testi di vario genere Predisporre e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e lavoro Organizzare strategie di azione tenendo conto dei vincoli e verificando i risultati raggiunti Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi e contesti comunicativi Valorizzare le proprie e le altrui capacità Riflettere criticamente sul proprio ruolo e sui propri contributi nei processi di apprendimento di gruppo saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le società complesse con riferimento all’interculturalità, ai servizi alla persona cogliere le implicazioni storiche, etiche, sociali, produttive ed economiche ed ambientali dell’innovazione scientifico- tecnologica e, in particolare, il loro impatto sul mondo del lavoro e sulle dinamiche occupazionali nei settori chimico-ambientale, manutenzione e assistenza di impianti elettrici civili e industriali, dei servizi alla persona, dei servizi ristorativi e dell’ospitalità, dei servizi commerciali riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale posizionare le proprie professionalità all’interno dei processi di cambiamento del mondo contemporaneo vivere l’identità del proprio territorio, il paesaggio, l’ambiente, interpretando alcuni dei processi storici e naturali che ne sono alla base comprendere le trasformazioni socio-politiche, economiche, giuridiche e territoriali indotte dalla globalizzazione, dalla multiculturalità e dalla terziarizzazione dell’economia comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Riconoscere modelli culturali e pratiche dominanti nelle società Rilevare il valore dell’impegno personale Rilevare il valore della proposta cristiana, anche per il non credente Organizzare strategie e usare processi e procedure Individuare e porre in atto soluzioni in situazioni problematiche Costruire e verificare ipotesi Interpretare l’informazione criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni Riconoscere nella società contemporanea i segni delle vicende storiche del passato Obiettivi minimi relativi alle competenze-chiave di cittadinanza alla fine del ciclo secondario superiore Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori in termini di conoscenze e competenze per le singole classi del biennio (anche per il recupero). Per la classe seconda essi corrispondono al livello base della certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Riconoscere le Individuare le Conoscere gli caratteristiche del sistema differenze avvenimenti socio-economico per economiche, storici in ordine orientarsi ne sistema politiche e socioalla durata e alle produttivo del proprio culturali a vari coordinate spazioterritorio livelli della scala temporali riconoscere le geografica (locale, Conoscere gli caratteristiche essenziali regionale, eventi e i processi del sistema socionazionale, che hanno portato economico per la ricerca macroregionale, all’Italia attiva del lavoro globale) Repubblicana e Individuare e porre in Relazionarsi al alla Costituzione atto soluzioni in prossimo con un Conoscere i situazioni problematiche approccio critico contesti dei fatti e Individuare i bisogni alle difficoltà e alla dei processi che della società e del diversità hanno territorio al fine di maggiormente orientare la formazione inciso sulla storia della propria dell’umanità professionalità Considerare le proprie responsabilità nel rispetto della dignità umana Metodologie didattiche e strumenti con cui applicarle Risulta difficile individuare una strategia didattica che sia più efficiente di altre. È di certo più opportuno parlare di strategia didattica adatta al gruppo classe, alle competenze richieste. La qualità da ricercare nelle strategie didattiche è quindi quella di “essere adatte”. Solo essendo adatte potranno essere efficaci ed efficienti. Ciò però non vuol dire che non si possa parlare di strumenti che, almeno in merito alle discipline afferenti al Dipartimento, siano da privilegiarsi rispetto ad altre. Fermo restando che ogni strumento ha senso se inserito in un mix di altri strumenti, le Discipline del Dipartimento, forse più di altre, nella comunicazione, richiedono una necessaria ridondanza tra comunicazione visiva e sonora. Ogni apprendimento deve essere detto e ascoltato, scritto e visto. Solo in questo modo potranno essere rinforzati i processi di apprendimento e di memorizzazione dello stesso. Importante è altresì il ruolo dell’esercizio applicativo, da svolgersi in due tempi differenti: in classe immediatamente dopo la parte espositiva della lezione, attraverso lavori di gruppo; in orario pomeridiano, a casa, in cui è più facile incrementare i livelli, la profondità e l’articolazione dell’apprendimento stesso. Le metodologie didattiche sono funzionali al successo formativo dello studente e si ispirano al principio di insegnare ad apprendere. Pertanto sarà in primo luogo necessario fare acquisire un corretto metodo di studio. L’azione didattica trarrà spesso spunto da situazioni concrete, dal confronto con i docenti e tra gli studenti della classe. METODOLOGIE Lezione espositiva Cooperative learning (presentazione di contenuti e (lavoro collettivo guidato o dimostrazioni logiche) autonomo) Lezione interattiva Problem solving (discussioni sui libri o a tema, (definizione collettiva) interrogazioni collettive) Lezione multimediale Attività di laboratorio (utilizzo della LIM, di PPT, di audio (esperienza individuale o di video) gruppo) Lezione / applicazione Esercitazioni pratiche Lettura e analisi diretta dei testi Casi di studio Didattica inclusiva MEZZI, STRUMENTI, SPAZI Libri di testo Registratore Altri libri Lettore DVD Dispense, schemi Computer Laboratorio di Dettatura di appunti studi socio economici Videoproiettore/LIM Biblioteca Cineforum Mostre Visite guidate Stage Workshop Valutazione e verifiche L’attività di trascrivere quanto più possibile procedure e strumenti di verifica, nonché metodi e criteri di valutazione è necessaria al fine di rendere confrontabili i curriculi svolti in corsi con insegnanti differenti e, per quanto possibile, di ottenere delle quantificazioni quantomeno coerenti. In fase di valutazione non sarà considerata solo l’acquisizione dei contenuti specifici ma si terrà conto dell’effettivo conseguimento delle competenze, dei progressi compiuti, della capacità di gestire strumenti trasversali e metacognitivi. La valutazione,infatti, ha la funzione di attribuire un giudizio di qualità e un giudizio di quantità sulla produzione didattica degli studenti, i quali devono essere valorizzati nel loro processo di crescita educativa e formativa. Al fine di svolgere tale prioritaria funzione, l’attività di valutazione si svolge in delle tempistiche differenti: iniziale, per valutare i livelli di partenza e/o il possesso di prerequisiti all’inizio di ogni percorso formativo; in itinere, per controllare l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento; finale, per certificare il conseguimento delle competenze e/o i progressi compiuti verso il conseguimento stesso. I docenti del Dipartimento s’impegnano, come da Regolamento di Istituto, a condurre attività di valutazione in una pluralità di forme. Le discipline dell’asse storico-sociale prevedono tutte il solo voto orale. I docenti, comunque, concordano di effettuare verifiche di natura scritta che si aggiungeranno, senza sostituirsi, ai colloqui orali. Quanto alle funzioni, la valutazione avrà una triplice finalità: valutazione dei livelli di partenza e dei prerequisiti al fine di progettare attività e in genere un’ offerta didattica coerente con le competenze pregresse degli alunni attraverso test d’ingresso condivisi , strutturati in sede di Dipartimento; valutazione del processo formativo in itinere, al fine di controllare l’andamento e l’efficacia delle attività di insegnamento-apprendimento; valutazione sommativa, al fine di dare una misurazione e una valutazione dell’impegno dello studente e dei risultati conseguiti i termini di competenze. Quanto ai tempi della valutazione, si prende atto che essa non è un’ attività “discreta” (nel senso statistico del termine) da svolgere a intervalli periodici, bensì una attività “continua” da svolgere nel corso delle lezioni e mediante lavori da svolgere in orario pomeridiano. A questa valutazione sistematica, si affiancano delle verifiche che, per loro natura, avranno una propria periodicità e delle forme prestabilite: colloqui, prove scritte, presentazione di attività di ricerca, mappe concettuali, prove strutturate e semistrutturate, attività di laboratorio. La valutazione, per alcune discipline, sarà effettuata non solo su prodotti individuali ma anche su lavori di gruppo. Sarà compito del docente saper osservare l’entità e la modalità della partecipazione del singolo allievo. TIPOLOGIA DI VERIFICHE TIPOLOGIA 1°periodo 2°periodo Test strutturato 1 1 Risoluzione di 1 Saggio breve problemi Articolo di Prova grafica / da da giornale pratica 0a4 0a4 Tema – relazione Test a riposta aperta Test semistrutturato Colloquio 1 Simulazione colloquio Studio di casi 0/ 1 1 NUMERO Colloqui Simulazioni colloqui Prove scritte Test (di varia tipologia) 0/ Prove di 1 laboratorio Altro 1 _______________ CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto, le griglie elaborate dal Dipartimento e allegate alla presente programmazione. La valutazione terrà conto di: Livello individuale di acquisizione di conoscenze Impegno Livello individuale di acquisizione di abilità e Metodo competenze Progressi compiuti rispetto al livello di partenza di Partecipazione abilità e comp. Frequenza Capacità di analisi e di critica Interesse Comportamento Ogni docente, all’interno del “Piano Individuale di Lavoro” (Programmazione Individuale per singola Disciplina) potrà modificare, aggiungere e/o integrare i criteri di valutazione sopra citati, così come potrà adattare alle proprie esigenze una propria schedagriglia di valutazione differente da quella di Dipartimento. In particolare, in merito alla valutazione nel primo biennio, si richiama quanto affermato nel Regolamento d’Istituto: “ L’azione didattico-educativa della prima classe è articolata su due anni .Si procede alla valutazione dei percorsi formativi alla fine del secondo anno di corso. Eventuali non ammissioni alla seconda classe hanno il carattere della eccezionalità e devono essere opportunamente motivate”. COLLOQUIO - Griglia di valutazione Disciplina __________________________ Studente _________________________________ Data ____ / ____ / ________ Scarso/ Isufficiente 4 Lettura, interpretazione e analisi di testi, fonti, rappresentazioni grafiche e cartografiche Conoscenza di eventi, fenomeni, processi e problematiche storico-sociali Argomentazion e strutturata di eventi, fenomeni, processi e problematiche Scorretta e con errori diffusi Mediocre 5 Sufficiente 6 Superficiale e difficoltosa Limitata, lacunosa Frammenta ta, parziale Inefficace Limitata e parzialmen te efficace Discreto Buono 7 8 Distinto Ottimo 9 10 Corretta Corretta e autonoma Articolata e strutturata Strutturat a e critica Strutturata, critica e originale Essenziale ma poco approfondita o mnemonica Pertinente e approfond ita Completa e ben articolata Esaurient e, ben articolata e strutturata Esauriente, ben articolata, sistemica Essenziale Pertinente articolata, efficace Articolata sicura, conseque nziale Approfon dita, originale, critica Sistemica, creativa, divergente VOTO IN TRENTESIMI (somma dei voti delle 3 righe) ____/30 VOTO IN DECIMI (si divide il voto in trentesimi per tre) ____/10 firma del docente _____________ Nuclei fondanti Classi prime Storia Introduzione al metodo storico (fonti) Preistoria Civiltà dei fiumi Ebrei e Fenici Civiltà Greca Civiltà romana fino alla Repubblica Temi di cittadinanza e Costituzione Diritto ed Economia Politica Norma giuridica, Diritto, fonti e loro gerarchia Soggetti e oggetti del diritto, persone e beni Elementi di Microeconomia Insegnamento Religione Cattolica Consapevolezza dell’esistenza Interrogativi di senso La rilevazione biblica per Ebrei e Cristiani Il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù Geografia Strumenti della Geografia: Modelli, Teorie, Strumenti Popolazione Globalizzazione: problemi e temi Sostenibilità Classi seconde Storia Il mondo tardo antico Alto Medioevo L’Europa medioevale dopo il Mille Il Basso Medioevo Temi di cittadinanza e Costituzione Diritto ed Economia Politica Lo Stato: elementi costitutivi e forme Organi costituzionali: Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale Elementi di Macroeconomia Insegnamento Religione Cattolica Consapevolezza dell’esistenza Interrogativi di senso La rilevazione biblica per Ebrei e Cristiani Il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù Geografia Non presente al secondo anno Classi Terze Storia Civiltà e istituzioni del Medioevo L’Italia dal XII al XV secolo L’espansione Europea L’età di Carlo V Le riforme religiose Il Seicento Diritto ed Economia Politica Non presente al terzo anno Insegnamento Religione Cattolica Consapevolezza dell’esistenza Interrogativi di senso La rilevazione biblica per Ebrei e Cristiani Il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù Geografia Non presente al terzo anno Classi Quarte Storia Politica, società cultura in Europa dal 1 il 1650 al 1750 Rivoluzioni che trasformarono l’Occidente: Industriale, Americana, Francese Il Risorgimento delle Nazioni L’era dell’Imperialismo e del Capitalismo Temi di Cittadinanza e Costituzione Diritto ed Economia Politica Non presente al quarto anno Insegnamento Religione Cattolica Valori e visione cristiana dell’uomo e della società Coscienza e liberà Amore umano, bene comune, giustizia e verità Linguaggio religioso e testi sacri Geografia Non presente al quarto anno Classi Quinte Storia L’età dei Nazionalismi e della Grande Guerra L’età dei Totalitarismi e della Seconda Guerra Mondiale Guerra Fredda Unione Europea Temi di cittadinanza e Costituzione Diritto ed Economia Politica Non presente al quinto anno Insegnamento Religione Cattolica Valori e visione cristiana dell’uomo e della società Coscienza e liberà Amore umano, bene comune, giustizia e verità Linguaggio religioso e testi sacri Geografia Non presente al quinto anno Area progettuale ed extracurriculare Giornata della Memoria – Giorno del ricordo Giornata dell’Acqua Giornata dell’Unesco Partecipazione al concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione” indetto dalla Camera dei Deputati Partecipazione al concorso “Un giorno in Senato” indetto dal Senato della Repubblica Partecipazione concorsi, manifestazioni Pari opporunità di genere Proposta di intitolazione settore dell’Istituto Socio-Sanitario alla Dirigente Silvana Palopoli Visite guidate proposte dai Docenti di Storia Oasi Federiciana Eraclea Sibari Matera Papasidero – Grotte del Romito Parco Archeologico di Broglio Ferramonti Rossano Centri Accoglienza/integrazione/inclusione Considerazioni conclusive Il Dipartimento Storico Sociale, unitamente al Dipartimento Tecnologico-Professionale Area Servizi Socio-Sanitari, espone l’esigenza di uno spazio-aula, da destinare alle attività e alla didattica laboratoriale. Per entrambi i Dipartimenti l’assenza di tale spazio costituisce un forte limite all’efficacia dell’azione didattica e alla realizzazione di un’offerta formativa coerente alla storia e all’identità dell’Istituto. Il Coordinatore di Dipartimento Gatto Elirosa FIRME DOCENTI 1) ACCOTI ANTONELLA 2) COLOTTA MARIA GIUSEPPA 3) DE LUCA FRANCESCA 4) DE VITA PIERO 5) DI ROMA CRISTINA 6) GATTO ELIROSA 7) LUBIATI EMILIA 8) PACE ROSSELLA 9) PACIFICO RAFFAELINA 10) PANIO EMILIO 11) GRECO VALERIA 12) ROMA LEDA 13) PESCE MARIA CARMELA 14) CHIARAMONTE PINA 15) MORRONE ANGELO 16) PELLEGRINO LINA 17) SANGINETI ANTONIO 18) STABILE GIULIANA 19) SOLAZZO GIUSEPPE 20) LAFFUSA RAFFAELLA