Dipar Asse Storico-Sociale Gatto 2016-17 - E. Aletti

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Dipar Asse Storico-Sociale Gatto 2016-17 - E. Aletti
Anno scolastico
2016/17
Dipartimento - Asse Storico-Sociale
Coordinatore Prof.ssa Elirosa Gatto
DISCIPLINE
Docenti
Antonella Accoti; Maria Giuseppa
Colotta; Francesca De Luca; Piero
De Vita; Cristina Di Roma; Elirosa
STORIA
Gatto; Emilia Lubiati; Rossella
Pace; Raffaelina Pacifico; Emilio
Panio
Valeria Greco; Leda Roma;Pesce
RELIGIONE CATTOLICA
Maria Carmela.
Chiaramonte Pina; Angelo
Morrone;Lina Pellegrino; Antonio
DIRITTO ED ECON. POLITICA
Sangineti; Giuliana Stabile;
Giuseppe Solazzo
GEOGRAFIA
Raffella Laffusa
Premessa
L’asse storico-sociale ha come finalità quella di far acquisire allo studente gli elementi
interpretativi per analizzare le dinamiche storiche, per agire in base a un sistema di valori che
hanno guidato l'uomo nel tempo e coerenti con i principi della Costituzione; la comprensione
delle linee essenziali della storia del nostro Paese, anche per riconoscere le sfide e i problemi
connessi alla globalizzazione; gli strumenti concettuali per analizzare le societa’ complesse
nelle loro articolazioni multiculturali e nelle dinamiche sociali ed economiche; la
maturazione delle competenze sociali e civiche per una cittadinanza attiva, tra cui quelle
relative alla capacita’ di iniziativa e di imprenditorialita’ auspicate dal Parlamento europeo e
dal Consiglio europeo.
L’IIS “E. Aletti”, coerentemente, quindi, alle piu’recenti innovazioni legislative, a partire
dall’anno scolastico 2014/15, ha organizzato i propri Dipartimenti per Assi Culturali. La
scelta e’ utile, ancorche’ necessaria, per poter essere un ente di formazione che si configura
come soggetto attivo nella attuazione della cosiddetta “Strategia di Lisbona”.
Il Parlamento Europeo, unitamente al Consiglio, nella Raccomandazione "Competenze
chiave per l'apprendimento permanente", nel 2006, ha individuato appunto otto competenze
di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva,
l'inclusione sociale e l'occupazione:
comunicazione nella madrelingua;
comunicazione nelle lingue straniere;
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
competenza digitale;
imparare ad imparare;
competenze sociali e civiche;
spirito di iniziativa e imprenditorialità;
consapevolezza ed espressione culturale.
In Italia tali competenze sono state richiamate nell'ambito del Decreto Ministerale n. 139
del 22 Agosto 2007" Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di
istruzione" che ha individuato le otto competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino
dovrebbe possedere:
imparare a imparare;
progettare;
comunicare;
collaborare e partecipare;
agire in modo autonomo e responsabile;
risolvere problemi;
individuare collegamenti e relazioni;
acquisire e interpretare l'informazione.
Le otto competenze del Decreto 139 del 2007, pur derivando dalle otto competenze della
Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 2007, pur essendovene una in
comune, non coincidono del tutto ne’ nella loro articolazione ne’ nella prospettiva.
Le Competenze “europee” mirano piu’allo sviluppo dell’autonomia cognitiva e
operativa.
Le Competenze “italiane” mirano piu’ allo sviluppo della responsabilita’ sociale e alla
metacognizione. Il ruolo delle attivita’ di insegnamento-apprendimento, programmate
attraverso la riflessione e l’agire comune dei docenti delle Discipline dell’Asse StoricoSociale, diventa strategico al conseguimento di tale fine. Tanto per i valori di cittadinanza
(responsabilita’ sociale), tanto per la capacita’ di essere autonomi nella crescita personale e
culturale, il contributo delle Discipline dell’asse e’ imprescindibile.
Nel curricolo di uno studente della scuola secondaria superiore, le certificazioni ufficiali
di competenze avverranno in due ben specifici e specificati momenti:
al termine del primo biennio (con i tre livelli Base, Intermedio, Avanzato);
al termine del ciclo quinquennale.
La tipologia delle competenze da certificare differisce pero’ profondamente.
Nel primo caso, si tratta delle competenze di cittadinanza: infatti, nel primo biennio del
percorso, i risultati di apprendimento dell'asse storico-sociale si pongono in linea di
continuità con quelli gia’ previsti dall'obbligo d'istruzione, ma si caratterizzano per una
maggiore e progressiva complessita’.
Al quinto anno, invece, in particolare le competenze storico-sociali rafforzano la cultura
dello studente con riferimento anche ai contesti professionali consolidando l'attitudine a
problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative, a dilatare il campo delle
prospettive ad altri ambiti disciplinari e a contesti locali e globali.
Luoghi privilegiati per l'acquisizione dei suddetti risultati di apprendimento sono i
laboratori e le esperienze in situazione, in cui si utilizzano vari linguaggi e strumenti, si
pratica il recupero della memoria, si individuano e si interpretano le diverse tipologie di
fonti, si documentano le esperienze, si colgono i legami tra le discipline, facilitando una
comprensione unitaria della realta’.
Al termine dei cinque anni, si tratta quindi di certificare competenze prevalentemente
professionali. Valori quali l’etica, la responsabilità sociale e ambientale, il rispetto per le
regole, comunque non scompaiono. Non hanno pero’ quel ruolo dominante che hanno invece
nel primo biennio. E’ anche questo il motivo per cui alcune importanti Discipline dell’Asse,
Diritto, Economia Politica, Geografia, terminano il loro ciclo alla fine del primo biennio.
Competenze-chiave di cittadinanza e contributo dell’Asse Storico-Sociale alla fine del
primo biennio
PRIMO BIENNIO
Imparare a
imparare
Progettare
Collaborare e
partecipare
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Risolvere
problemi
Individuare
collegamenti e
relazioni
Acquisire e
interpretare
l’informazione

Progredire nell’organizzare, sistematizzare, rappresentare
il
proprio
apprendimento
 Individuare, selezionare ed utilizzare le fonti di informazioni
 Organizzare strumenti e processi per risolvere problemi, semplici e, via, via, più
complessi
 Utilizzare le conoscenze, le abilità e le competenze apprese in situazioni concrete

Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni

Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi e contesti comunicativi

Utilizzare linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali)

Costruire carte geografiche di varia tipologia relative allo rappresentazione di un
solo fenomeno

Interagire in gruppo e mediare la conflittualità

Confrontare e valorizzare i diversi punti di vista

Dare il proprio contributo all’apprendimento comune

Responsabilizzare il proprio agire all’interno dell’ordinamento giuridicoistituzionale

Comprendere la funzione di regolazione della vita sociale svolta dalle norme
sociali e giuridiche e dalle regole dell’economia

Individuare e interpretare il punto di vista dell’altro, delle culture altre, delle
diverse religioni

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività,
dell’ambiente

Affrontare situazioni problematiche

Costruire e verificare ipotesi

Individuare fonti

Raccogliere e valutare dati

Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline

Individuare collegamenti e relazioni tra concetti diversi anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari e tra fenomeni ed eventi e anche lontani nello spazio e
nel
tempo
Individuare le coordinate spazio-temporali di eventi, fenomeni e processi storicosociali

Riconoscere la natura sistemica di eventi, processi e fenomeni socio-storicospaziali, evidenziare analogie e differenze, coerenze e incoerenze

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse
Individuare negli eventi storici il ruolo dei soggetti singoli e collettivi

Acquisire informazioni da differenti fonti e attraverso diversi strumenti
comunicativi

Interpretare l’informazione criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni

Individuare e rappresentare la dimensione spaziale e temporale dei fenomeni
umani

Individuare, ricercare e distinguere le fonti normative

Interpretare carte geografiche di varia tipologia

Acquisizione e uso del lessico specifico dei testi sacri e religioso in genere
Obiettivi minimi relativi alle competenze-chiave di cittadinanza alla fine del primo
biennio
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori in termini di conoscenze e
competenze per le singole classi del biennio (anche per il recupero). Per la classe seconda essi
corrispondono al livello base della certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Competenze
Abilità/Capacità
Conoscenze
Riconoscersi in un sistema di
Ricercare fonti
Modelli interpretativi
regole praticate nella società
normative
della dimensione
(giuridiche, non giuridiche,
Interpretare semplici
spaziale dei fenomeni
religiose, di buona
carte tematica con la
antropici
educazione) e diritti garantiti
rappresentazione di un
Gerarchia delle fonti
dalla legge
solo fenomeno
giuridiche
Orientarsi nel tempo e nello
antropico
Struttura della
spazio
Mediare la conflittualità
Costituzione
Condividere e apprezzare
Crescita della
Repubblicana
l’utilità delle regole di
personalità attraverso
Organi costituzionali
convivenza civile dell’Istituto
l’incremento e il
Gli operatori e i flussi
e delle norme del
progresso nelle abilità e
del sistema
Regolamento
capacità di
economico
Compiere progressi
apprendimento
Le norme del
nell’apprendere e nella
Aprirsi al prossimo
Regolamento
capacità di apprendere
d’Istituto
Riconoscere alcuni
Genesi e formazione
fondamentali insegnamenti
dei Testamenti
evangelici
Crescita della personalità
attraverso l’incremento e il
progresso nelle competenze di
cittadinanza
Competenze-chiave di cittadinanza e contributo dell’Asse Storico-Sociale alla fine del
ciclo secondario superiore
Ciclo secondario superiore – competenze in uscita

Imparare a
imparare




Progettare

Comunicare
Collaborare e
partecipare



Agire in modo
autonomo e
responsabile
Risolvere
problemi
Acquisire e
interpretare
l’informazione





Scegliere e utilizzare fonti e modalità di informazione (formale e informale) in
funzione dei tempi e degli obiettivi
Organizzare, auto-organizzare il proprio apprendimento o
Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile
Ricostruire quadri storici attraverso la lettura di testi di vario genere
Predisporre e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e lavoro
Organizzare strategie di azione tenendo conto dei vincoli e verificando i risultati
raggiunti
Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi e contesti comunicativi
Valorizzare le proprie e le altrui capacità
Riflettere criticamente sul proprio ruolo e sui propri contributi nei processi di
apprendimento di gruppo
 saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le
società complesse con riferimento all’interculturalità, ai servizi alla persona
 cogliere le implicazioni storiche, etiche, sociali, produttive ed economiche ed
ambientali dell’innovazione scientifico- tecnologica e, in particolare, il loro
impatto sul mondo del lavoro e sulle dinamiche occupazionali nei settori
chimico-ambientale, manutenzione e assistenza di impianti elettrici civili e
industriali, dei servizi alla persona, dei servizi ristorativi e dell’ospitalità, dei
servizi commerciali
 riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la
ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale
 posizionare le proprie professionalità all’interno dei processi di cambiamento
del mondo contemporaneo
 vivere l’identità del proprio territorio, il paesaggio, l’ambiente, interpretando
alcuni dei processi storici e naturali che ne sono alla base
 comprendere le trasformazioni socio-politiche, economiche, giuridiche e
territoriali indotte dalla globalizzazione, dalla multiculturalità e dalla
terziarizzazione dell’economia
 comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
 Riconoscere modelli culturali e pratiche dominanti nelle società
 Rilevare il valore dell’impegno personale
 Rilevare il valore della proposta cristiana, anche per il non credente
Organizzare strategie e usare processi e procedure
Individuare e porre in atto soluzioni in situazioni problematiche
Costruire e verificare ipotesi
Interpretare l’informazione criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni
Riconoscere nella società contemporanea i segni delle vicende storiche del passato
Obiettivi minimi relativi alle competenze-chiave di cittadinanza alla fine del ciclo
secondario superiore
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori in termini di
conoscenze e competenze per le singole classi del biennio (anche per il recupero). Per
la classe seconda essi corrispondono al livello base della certificazione
dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Competenze
Abilità/Capacità
Conoscenze
Riconoscere le
Individuare le
Conoscere gli
caratteristiche del sistema
differenze
avvenimenti
socio-economico per
economiche,
storici in ordine
orientarsi ne sistema
politiche e socioalla durata e alle
produttivo del proprio
culturali a vari
coordinate spazioterritorio
livelli della scala
temporali
riconoscere le
geografica (locale,
Conoscere gli
caratteristiche essenziali
regionale,
eventi e i processi
del sistema socionazionale,
che hanno portato
economico per la ricerca
macroregionale,
all’Italia
attiva del lavoro
globale)
Repubblicana e
Individuare e porre in
Relazionarsi al
alla Costituzione
atto soluzioni in
prossimo con un
Conoscere i
situazioni problematiche
approccio critico
contesti dei fatti e
Individuare i bisogni
alle difficoltà e alla
dei processi che
della società e del
diversità
hanno
territorio al fine di
maggiormente
orientare la formazione
inciso sulla storia
della propria
dell’umanità
professionalità
Considerare le proprie
responsabilità nel rispetto
della dignità umana
Metodologie didattiche e strumenti con cui applicarle
Risulta difficile individuare una strategia didattica che sia più efficiente di altre. È di
certo più opportuno parlare di strategia didattica adatta al gruppo classe, alle competenze
richieste.
La qualità da ricercare nelle strategie didattiche è quindi quella di “essere adatte”. Solo
essendo adatte potranno essere efficaci ed efficienti. Ciò però non vuol dire che non si possa
parlare di strumenti che, almeno in merito alle discipline afferenti al Dipartimento, siano da
privilegiarsi rispetto ad altre.
Fermo restando che ogni strumento ha senso se inserito in un mix di altri strumenti, le
Discipline del Dipartimento, forse più di altre, nella comunicazione, richiedono una
necessaria ridondanza tra comunicazione visiva e sonora. Ogni apprendimento deve essere
detto e ascoltato, scritto e visto. Solo in questo modo potranno essere rinforzati i processi di
apprendimento e di memorizzazione dello stesso.
Importante è altresì il ruolo dell’esercizio applicativo, da svolgersi in due tempi
differenti: in classe immediatamente dopo la parte espositiva della lezione, attraverso lavori
di gruppo; in orario pomeridiano, a casa, in cui è più facile incrementare i livelli, la
profondità e l’articolazione dell’apprendimento stesso.
Le metodologie didattiche sono funzionali al successo formativo dello studente e si
ispirano al principio di insegnare ad apprendere. Pertanto sarà in primo luogo necessario
fare acquisire un corretto metodo di studio.
L’azione didattica trarrà spesso spunto da situazioni concrete, dal confronto con i docenti
e tra gli studenti della classe.

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
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




METODOLOGIE
Lezione espositiva
Cooperative learning
(presentazione di contenuti e

(lavoro collettivo guidato o
dimostrazioni logiche)
autonomo)
Lezione interattiva
Problem solving
(discussioni sui libri o a tema,

(definizione collettiva)
interrogazioni collettive)
Lezione multimediale
Attività di laboratorio
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio

(esperienza individuale o di
video)
gruppo)
Lezione / applicazione

Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi

Casi di studio
Didattica inclusiva
MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
Libri di testo
Registratore
Altri libri
Lettore DVD

Dispense, schemi

Computer
Laboratorio di
Dettatura di appunti
studi socio
economici
Videoproiettore/LIM

Biblioteca


Cineforum
Mostre
Visite guidate

Stage

Workshop
Valutazione e verifiche
L’attività di trascrivere quanto più possibile procedure e strumenti di verifica, nonché
metodi e criteri di valutazione è necessaria al fine di rendere confrontabili i curriculi svolti in
corsi con insegnanti differenti e, per quanto possibile, di ottenere delle quantificazioni
quantomeno coerenti.
In fase di valutazione non sarà considerata solo l’acquisizione dei contenuti specifici ma
si terrà conto dell’effettivo conseguimento delle competenze, dei progressi compiuti, della
capacità di gestire strumenti trasversali e metacognitivi.
La valutazione,infatti, ha la funzione di attribuire un giudizio di qualità e un giudizio di
quantità sulla produzione didattica degli studenti, i quali devono essere valorizzati nel loro
processo di crescita educativa e formativa. Al fine di svolgere tale prioritaria funzione,
l’attività di valutazione si svolge in delle tempistiche differenti:
 iniziale, per valutare i livelli di partenza e/o il possesso di prerequisiti all’inizio di
ogni
percorso formativo;
 in itinere, per controllare l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento;
 finale, per certificare il conseguimento delle competenze e/o i progressi compiuti
verso il conseguimento stesso.
I docenti del Dipartimento s’impegnano, come da Regolamento di Istituto, a condurre attività
di valutazione in una pluralità di forme. Le discipline dell’asse storico-sociale prevedono
tutte il solo voto orale. I docenti, comunque, concordano di effettuare verifiche di natura
scritta che si aggiungeranno, senza sostituirsi, ai colloqui orali.
Quanto alle funzioni, la valutazione avrà una triplice finalità:
 valutazione dei livelli di partenza e dei prerequisiti al fine di progettare attività e in
genere un’ offerta didattica coerente con le competenze pregresse degli alunni
attraverso test d’ingresso condivisi , strutturati in sede di Dipartimento;
 valutazione del processo formativo in itinere, al fine di controllare l’andamento e
l’efficacia delle attività di insegnamento-apprendimento;
 valutazione sommativa, al fine di dare una misurazione e una valutazione
dell’impegno dello studente e dei risultati conseguiti i termini di competenze.
Quanto ai tempi della valutazione, si prende atto che essa non è un’ attività “discreta” (nel
senso statistico del termine) da svolgere a intervalli periodici, bensì una attività “continua”
da svolgere nel corso delle lezioni e mediante lavori da svolgere in orario pomeridiano. A
questa valutazione sistematica, si affiancano delle verifiche che, per loro natura, avranno una
propria periodicità e delle forme prestabilite: colloqui, prove scritte, presentazione di attività
di ricerca, mappe concettuali, prove strutturate e semistrutturate, attività di laboratorio.
La valutazione, per alcune discipline, sarà effettuata non solo su prodotti individuali ma
anche su lavori di gruppo. Sarà compito del docente saper osservare l’entità e la modalità
della partecipazione del singolo allievo.






TIPOLOGIA DI VERIFICHE
TIPOLOGIA
1°periodo 2°periodo

Test strutturato
1
1
Risoluzione di
1
Saggio breve

problemi
Articolo di
Prova grafica /
da
da

giornale
pratica
0a4 0a4
Tema – relazione
Test a riposta
aperta
Test
semistrutturato


Colloquio
1
Simulazione
colloquio

Studio di casi
0/
1
1
NUMERO
Colloqui
Simulazioni
colloqui
Prove scritte
Test (di varia
tipologia)
0/
Prove di
1
laboratorio
Altro
1
_______________
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto, le griglie elaborate
dal Dipartimento e allegate alla presente programmazione. La valutazione terrà conto di:
 Livello individuale di acquisizione di conoscenze

Impegno
Livello individuale di acquisizione di abilità e


Metodo
competenze
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza di


Partecipazione
abilità e comp.
Frequenza
 Capacità di analisi e di critica

 Interesse

Comportamento
Ogni docente, all’interno del “Piano Individuale di Lavoro” (Programmazione
Individuale per singola Disciplina) potrà modificare, aggiungere e/o integrare i criteri di
valutazione sopra citati, così come potrà adattare alle proprie esigenze una propria schedagriglia di valutazione differente da quella di Dipartimento.
In particolare, in merito alla valutazione nel primo biennio, si richiama quanto affermato
nel Regolamento d’Istituto:
“ L’azione didattico-educativa della prima classe è articolata su due anni .Si procede
alla valutazione dei percorsi formativi alla fine del secondo anno di corso. Eventuali non
ammissioni alla seconda classe hanno il carattere della eccezionalità e devono essere
opportunamente motivate”.
COLLOQUIO - Griglia di valutazione
Disciplina __________________________ Studente
_________________________________ Data ____ / ____ / ________
Scarso/
Isufficiente
4
Lettura,
interpretazione e
analisi di testi,
fonti,
rappresentazioni
grafiche e
cartografiche
Conoscenza di
eventi, fenomeni,
processi e
problematiche
storico-sociali
Argomentazion
e strutturata di
eventi, fenomeni,
processi e
problematiche
Scorretta e
con errori
diffusi
Mediocre
5
Sufficiente
6
Superficiale
e
difficoltosa
Limitata,
lacunosa
Frammenta
ta, parziale
Inefficace
Limitata e
parzialmen
te efficace
Discreto
Buono
7
8
Distinto
Ottimo
9
10
Corretta
Corretta e
autonoma
Articolata
e
strutturata
Strutturat
a e critica
Strutturata,
critica e
originale
Essenziale
ma poco
approfondita
o mnemonica
Pertinente
e
approfond
ita
Completa
e ben
articolata
Esaurient
e, ben
articolata
e
strutturata
Esauriente,
ben
articolata,
sistemica
Essenziale
Pertinente
articolata,
efficace
Articolata
sicura,
conseque
nziale
Approfon
dita,
originale,
critica
Sistemica,
creativa,
divergente
VOTO IN TRENTESIMI (somma dei voti delle 3 righe)
____/30
VOTO IN DECIMI (si divide il voto in trentesimi per tre) ____/10
firma del docente
_____________
Nuclei fondanti
Classi prime
Storia
Introduzione al
metodo storico
(fonti)
Preistoria
Civiltà dei fiumi
Ebrei e Fenici
Civiltà Greca
Civiltà romana
fino alla
Repubblica
Temi di
cittadinanza e
Costituzione
Diritto ed
Economia Politica
Norma
giuridica,
Diritto, fonti e
loro gerarchia
Soggetti e
oggetti del
diritto, persone
e beni
Elementi di
Microeconomia
Insegnamento
Religione Cattolica
Consapevolezza
dell’esistenza
Interrogativi di
senso
La rilevazione
biblica per
Ebrei e Cristiani
Il valore
dell’amore
salvifico di Dio
nell’opera di
Gesù
Geografia
Strumenti della
Geografia:
Modelli, Teorie,
Strumenti
Popolazione
Globalizzazione:
problemi e temi
Sostenibilità
Classi seconde
Storia
Il mondo tardo
antico
Alto Medioevo
L’Europa
medioevale dopo
il Mille
Il Basso
Medioevo
Temi di
cittadinanza e
Costituzione
Diritto ed
Economia Politica
Lo Stato:
elementi
costitutivi e
forme
Organi
costituzionali:
Parlamento,
Governo,
Presidente della
Repubblica,
Corte
Costituzionale
Elementi di
Macroeconomia
Insegnamento
Religione Cattolica
Consapevolezza
dell’esistenza
Interrogativi di
senso
La rilevazione
biblica per
Ebrei e Cristiani
Il valore
dell’amore
salvifico di Dio
nell’opera di
Gesù
Geografia
Non presente al
secondo anno
Classi Terze
Storia
Civiltà e
istituzioni del
Medioevo
L’Italia dal XII
al XV secolo
L’espansione
Europea
L’età di Carlo V
Le riforme
religiose
Il Seicento
Diritto ed
Economia Politica
Non presente al
terzo anno
Insegnamento
Religione Cattolica
Consapevolezza
dell’esistenza
Interrogativi di
senso
La rilevazione
biblica per
Ebrei e Cristiani
Il valore
dell’amore
salvifico di Dio
nell’opera di
Gesù
Geografia
Non presente al
terzo anno
Classi Quarte
Storia
Politica, società
cultura in
Europa dal 1 il
1650 al 1750
Rivoluzioni che
trasformarono
l’Occidente:
Industriale,
Americana,
Francese
Il Risorgimento
delle Nazioni
L’era
dell’Imperialismo
e del Capitalismo
Temi di
Cittadinanza e
Costituzione
Diritto ed
Economia Politica
Non presente al
quarto anno
Insegnamento
Religione Cattolica
Valori e visione
cristiana
dell’uomo e
della società
Coscienza e
liberà
Amore umano,
bene comune,
giustizia e verità
Linguaggio
religioso e testi
sacri
Geografia
Non presente al
quarto anno
Classi Quinte
Storia
L’età dei
Nazionalismi e
della Grande
Guerra
L’età dei
Totalitarismi e
della Seconda
Guerra
Mondiale
Guerra Fredda
Unione Europea
Temi di
cittadinanza e
Costituzione
Diritto ed
Economia Politica
Non presente al
quinto anno
Insegnamento
Religione Cattolica
Valori e visione
cristiana
dell’uomo e
della società
Coscienza e
liberà
Amore umano,
bene comune,
giustizia e verità
Linguaggio
religioso e testi
sacri
Geografia
Non presente al
quinto anno
Area progettuale ed extracurriculare
Giornata della Memoria – Giorno del ricordo
Giornata dell’Acqua
Giornata dell’Unesco
Partecipazione al concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di
Costituzione” indetto dalla Camera dei Deputati
Partecipazione al concorso “Un giorno in Senato” indetto dal Senato della Repubblica
Partecipazione concorsi, manifestazioni Pari opporunità di genere
Proposta di intitolazione settore dell’Istituto Socio-Sanitario alla Dirigente
Silvana Palopoli
Visite guidate proposte dai Docenti di Storia
Oasi Federiciana
Eraclea
Sibari
Matera
Papasidero – Grotte del Romito
Parco Archeologico di Broglio
Ferramonti
Rossano
Centri Accoglienza/integrazione/inclusione
Considerazioni conclusive
Il Dipartimento Storico Sociale, unitamente al Dipartimento Tecnologico-Professionale
Area Servizi Socio-Sanitari, espone l’esigenza di uno spazio-aula, da destinare alle attività e
alla didattica laboratoriale. Per entrambi i Dipartimenti l’assenza di tale spazio costituisce un
forte limite all’efficacia dell’azione didattica e alla realizzazione di un’offerta formativa
coerente alla storia e all’identità dell’Istituto.
Il Coordinatore di Dipartimento
Gatto Elirosa
FIRME DOCENTI
1) ACCOTI ANTONELLA
2) COLOTTA MARIA GIUSEPPA
3) DE LUCA FRANCESCA
4) DE VITA PIERO
5) DI ROMA CRISTINA
6) GATTO ELIROSA
7) LUBIATI EMILIA
8) PACE ROSSELLA
9) PACIFICO RAFFAELINA
10) PANIO EMILIO
11) GRECO VALERIA
12) ROMA LEDA
13) PESCE MARIA CARMELA
14) CHIARAMONTE PINA
15) MORRONE ANGELO
16) PELLEGRINO LINA
17) SANGINETI ANTONIO
18) STABILE GIULIANA
19) SOLAZZO GIUSEPPE
20) LAFFUSA RAFFAELLA