Ilfocusdiottoartisticontemporanei suquattro“icone”senzatempo

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Ilfocusdiottoartisticontemporanei suquattro“icone”senzatempo
monaco
NORME DI SICUREZZA NEL PRINCIPATO
Edifici antisismici, informazioni capillari per scongiurare il panico, esercitazioni nelle scuole
FRANCESCA VILLAGGIO
Il popoloso quartiere della Condamine, con le nuove costruzioni che stanno sorgendo in mezzo alle vecchie
queste norme dovrebbero dunque
assicurare al Principato una certa
tranquillitàalmenodalpuntodivista
della staticità degli edifici. Tuttavia
non va trascurato un altro problema
che sorge nel momento in cui si verifica un evento come un terremoto:
vale a dire il panico, perché ben poche persone sanno reagire correttamente a situazioni d’emergenza. Per
questo motivo i Vigili del Fuoco di
Monaco distribuiscono periodicamente,atuttalapopolazione,unpic-
colo manuale che illustra, in modo
semplice, come affrontare le varie situazioni di pericolo. Questo dovrebbe servire a far acquisire alla gente la
“cultura del rischio”, in modo che
certi comportamenti da adottare in
casodipericolodiventinodegliautomatismi. Paradossalmente, in questi
frangenti di rischio, i bambini che
vanno a scuola nel Principato, sono
molto meglio istruiti degli adulti.
Questo perché, dal 1996, nelle scuole
è stato adottato un programma spe-
ALLA GALLERIA D’ARTE CARRÉ DORÉ
cificochefapartedell’AccordoEuropacontroiRischiMaggioriecheprevede, tra le varie azioni, anche una
formazione in tutte le scuole. Sono
gli stessi Vigili del Fuoco che, durante l’anno, impartiscono ai docenti
corsi teorici e pratici per insegnare
agliallievicomecomportarsidifronte ad un’emergenza. Tra questi corsi,
alcuni sono dedicati proprio a piani
di sicurezza specifici contro il terremoto, e permettono di far acquisire
ad insegnanti ed allievi (e di riflesso
alle loro famiglie) le azioni corrette
da compiere in caso di sisma e, inoltre, evidenziano eventuali carenze
degli edifici scolastici sulle quali si
deve intervenire. In tutte le scuole
del Principato, ogni anno, sono obbligatorietreesercitazioniantincendio, più una relativa a scosse telluriche e a rischi tossici. Queste azioni
formano gli studenti ad una vera cultura del rischio e nelle scuole di Monaco, quando suona l’allarme, anche
i bimbi più piccoli sanno come comportarsi. Quanto ai genitori, sono informati che, in caso di situazioni di
emergenza, in nessun caso è consigliabile andare a prendere i figli a
scuola perché sono in buone mani.
Sempreinquest’ottica,ilprimomercoledìdiognimese,amezzogiornoin
punto, su tutto il territorio del Principato si sente il suono delle sirene
d’allarme per la durata di un minuto:
è un regolare test per verificarne il
buon funzionamento. Sono proprio
quelle sirene che oggi, di fronte ad un
grave rischio, suonerebbero per tre
volte ad intervalli di un minuto. Anche questo piccolo accorgimento è
uno dei tasselli di una cultura della
prevenzione ormai radicata nel
Principatoesenonsipuòesserecerti
che questa sia sufficiente a scongiurare catastrofi, è pur vero che Monaco,forseperl’esiguitàdelterritorio,è
probabilmente all’avanguardia in
materia di sicurezza.
AL MUSEO OCEANOGRAFICO
Il focus di otto artisti contemporanei Un viaggio nei fondali
su quattro “icone” senza tempo
per scoprire la biodiversità
Tributo a Marylin Monroe, Grace Kelly, Monna Lisa e Kate Middleton
In mostra scatti selezionati di Olivier Jude
LA GALLERIA d’arte Carré Doré,
nella vivace strada pedonale “rue
Princesse Caroline” alle spalle del
porto di Monaco, ha inaugurato ieri
la sua nuova esposizione dedicata alle “Icone Immortali”, un tributo a
quattro donne che hanno brillato
nella storia per bellezza, eleganza,
mistero e grazia (fino al 30 giugno).
Donnediieriedioggi,maaccomunate dal fatto di essere diventate delle
leggende. Si tratta di Marylin Monroe, che a 50 anni dalla sua scomparsa resta un mito del cinema americano, c’è poi Monna Lisa, il ritratto di
Lisa Gherardini che la maestria di
Leonardo ha saputo far diventare il
più famoso quadro del mondo. Tra
queste icone immortali non poteva
mancare Grace Kelly, indimenticabile musa di Hitchcock e favolosa
Principessa di Monaco e, infine, la
nuova icona reale, la bella e spigliata
Kate Middleton che col suo sorriso
ha fatto breccia nel cuore degli inglesi e non solo. Ad immortalare queste
donne simbolo sono otto artisti con-
UN VIAGGIO nel cuore della biodiversità dei fondali mediterranei, attraverso una cinquantina di straordinarie fotografie sottomarine. Si
tratta di una nuova esposizione che
si potrà ammirare solo per poche
settimanenellasalaperleconferenze del Museo Oceanografico. L’autore è Olivier Jude, un subacqueo
monegasco che, fin dalla più tenera
età,coltivalapassionediesploraree
fotografare i fondali. In particolare,
tutti gli scatti selezionati per questa
mostra sono stati realizzati nel Mediterraneo, molti proprio sul litorale stesso del Principato o nelle zone
limitrofe, da Mentone a Cap d’Ail,
daVillefranchesurMeraSaintJean
Cap Ferrat o Roquebrune. Altri invece sono stati ripresi nelle zone
protettedellaCostaBravainSpagna
e nella riserva di Port Cros. Il fotografo, grazie alla sua perizia e al suo
talento, ha saputo scovare e immortalare in queste foto i colori esplosivi di decine di specie che popolano i
nostri fondali: gorgoni, molluschi,
Opera di Ludmilla Radchenko
temporanei di fama internazionale
provenientidatuttoilmondo,unautentico “melting-pot” culturale. Tra
loroc’èLudmillaRadchenko,russoè
anche Zorikto che nella sua arte cristallizza la tradizione folcloristica e
buddista del popolo nomade “Buriat” da cui proviene. Altro personaggio interessante è il cinese Jin Bo
che fa parte di una nuova generazionedipittoriprontialanciareunlegame tra Oriente e Occidente. Da Marsiglia proviene invece Christophe
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IN SALLE GARNIER
Ecco il piano d’azione anti-terremoto
CHEl’Italiasiaunterritorioarischio
sismico è una realtà e i recenti fenomeni devastanti dimostrano che
nessuna regione è esclusa. Ma anche
nella vicina Costa Azzurra, Principato compreso, esistono rischi di fenomeni tellurici, infatti, questa è una
regione che gli esperti considerano a
rischio medio. In particolare a Monaco l’ultimo terremoto in cui si sono registrati dei danni risale al 1887.
Ma proprio nel Principato dove, tra
grattacieli e tunnel sotterranei, ogni
centimetro quadrato è costruito, è
interessante vedere cosa si fa per
prevenire eventuali danni da terremoto. Innanzi tutto qui si costruisce
consistemiantisismicidal1966,pertanto la maggior parte degli edifici di
Monaco, in tal senso, sono a norma.
Chiaramente le disposizioni antisismiche sono in continua evoluzione
e si adeguano alle nuove tecnologie
che riguardano tutti i requisiti di sicurezza. L’edificio antisismico dovrebbe poter resistere a torsioni,
flessioni, deformazioni, tagli, vibrazioni, fessurazioni, tensioni e perfino alle corrosioni. Inoltre, specie gli
edificipiùaltieimponenti,aMonaco
vengono progettati con delle suddivisioni in varie sezioni che sono in
grado di sopportare tensioni separatamente, senza compromettere la
stabilità dell’edificio stesso. Tutte
IL SECOLO XIX
GIOVEDÌ
14 GIUGNO 2012
Fort Provocanti, allegre e leggere sonoancheleoperedellapolaccaSonia
Hensler, un’illustratrice alquanto
frivolaefantasiosa,ancheleipresente con le sue “icone immortali”. Tra
gli artisti, due sono italiani. Si tratta
di Daniele Fortuna, che propone
opere realizzate in legno, un materiale che l’artista disegna, taglia,
scompone, colora e infine ricompone, unendo ironicamente il mondo
dell'Arte ed del Design. L’altra presenzaitalianaèRobertaDiazzi,lacui
pittura, realizzata ad olio con particolari tocchi creativi, è riconducibile
ai grandi della corrente artistica della Pop Art, come Andy Warhol o Roy
Lichtenstein. Infine, è presente anche il brasiliano Marcos Marin che a
Monaco è quasi di casa avendo disegnato il monumento ufficiale dedicato al Principe Ranieri, mostrato al
pubbliconel2006all'entratadelCircodiFontvieille.LaGalleria èaperta
dal martedì al sabato dalle ore 13 alle
18 (sabato su appuntamento).
FRA. VILL.
crostacei e pesci, talmente spettacolari da sorprendere anche il visitatore più distratto. Nella sua lunga
esperienza di subacqueo, Olivier
Jude ha avuto anche occasione di
immergersi in mari lontani come
l’Oceano Indiano, dalle Maldive alle
Filippine, all’Indonesia. Di ritorno
daqueifondaliesotici,moltiglihanno detto che non avrebbe più avuto
voglia di immergersi nel Mediterraneo. Invece Olivier è più entusiasta
che mai dei nostri fondali e sostiene
che: “Le nostre coste pullulano di
specie spettacolari in ogni stagione.
Anche noi abbiamo dei tesori marini a portata di mano; il nostro ambienteèunicoeancoramoltoricco”.
E il suo amore per il Mare Nostrum
è tutto racchiuso in queste foto capaci di suscitare stupore ma anche
disensibilizzareilpubblicosultema
della protezione dell’ambiente affinché questi esseri meravigliosi siano protetti dagli effetti nefasti dell’inquinamento.
FRA. VILL.
Gala di danza
con gli allievi
dell’accademia
Princesse Grace
FRANCESCA GRAZIANO
MENTRE i Balletti di MonteCarlomietonosuccessinelcorso
di tournèes in Germania, Spagna, Russia, ( il 29 e il 30 giugno
danzeranno “Dafne e Cloè” al
Bolscioi ) e in attesa delle Notti
della danza, da non perdere i tre
estratti da “La Bella addormentata nel bosco”, gala di fine anno
degli allievi dell’Accademia di
danza Princesse Grace (Salle
Garnier 28 e il 29 giugno alle
20.00). “Les Belles au bois dormant”:aciascunoilsuosogno,gli
spettatori sogneranno sulle note
di Cajkovskij e le sontuose coreografie, i giovani danzatori si farannotrasportaresullealidelsogno più bello, entrare in una
grande Compagnia internazionale . Perché le Belle addormentate che andranno in palcoscenico sono addirittura tre, tutte filiazioni della favola di Perrault,
ma interpretate da coreografi
differenti. A
partire
da
quella storiLAVORO
ca, firmata
Marius opera IN SINERGIA
Unità
fondamentale del reperd’intenti
torio classico
con la
nella storia Compagnia
della danza,
Petipa da cui dei Balletti
ha
preso
spunto Michel Rhan, coreografo
e professore all’Accademia di
danza Princesse Grace, fino alla
sensuale “Belle” di Jean-Christophe Maillot la cui narrazione
riporta alle origini della favola di
Perrault,passandoperilmeraviglioso incubo di Mats Ek che de
“La Belle” fa un racconto per
adultidaimarcatirisvoltisociali.
L’ approccio complesso vuole dimostrare come lo stesso soggetto può dare luogo a coreografie
molto diverse atte a mettere in
luce i vari talenti degli allievi e a
riprova della maturità acquisita
in questi anni di studio. Tutte le
Compagnie sono diverse e inserisconoartistidaiprofilivari,per
talemotivol’Accademiadidanza
Princesse Grace cerca di dare un
insegnamento che permetta di
intraprendere ogni tipo di percorso individuale e professionale. In stretta collaborazione con
la Compagnia dei Balletti di
Monte-Carlo, i giovani ballerini
avranno l’occasione di misurare
su un palcoscenico prestigioso il
loro talento in attesa di raggiungere le grandi troupes di danza
internazionali.
28 e 29 giugno alle 20.00 Salle
Garnier . Informazioni e prenotazioni Atrio del Casinò 00377
98 06 28 28 www.balletsdemontecarlo.com