Lindt apre la casa del gusto a Expo Il cioccolato conquisterà il mondo

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Lindt apre la casa del gusto a Expo Il cioccolato conquisterà il mondo
Varese economia 11
LA PROVINCIA DI VARESE
MERCOLEDÌ 22 APRILE 2015
Lindt apre la casa del gusto a Expo
Il cioccolato conquisterà il mondo
Maitres chocolatiers da Induno Olona per regalare ai visitatori il meglio e la qualità
Dalla produzione alla sostenibilità sociale e ambientale: l’eden è in una “Factory”
MILANO
MATTEO FONTANA
maestri del cioccolato assembleranno ricette per tutti i gusti, perché la qualità professata dall’azienda possa essere apprezzata
direttamente dai palati dai visitatori. La stima di Lindt è che nei
184 giorni di apertura della Fattoria del Cioccolato, venga prodotto circa un milione e mezzo di
prodotti realizzati dal vivo, direttamente a Expo.
Nei prossimi giorni, i nuovi
dieci maitres chocolatier Lindt,
selezionati da un’apposita Academy voluta dall’azienda, coinvolgendo anche istituti alberghieri prestigiosi come il De Filippi di Varese, riceveranno il meritato attestato, grazie al quale
diventeranno ambasciatori della
qualità Lindt ad Expo 2015; un
diploma ottenuto dopo 160 ore di
formazione, curate direttamente
dai maestri del cioccolato che lavorano nel polo di Induno Olona.
Non un semplice stand,
quanto piuttosto un polo del gusto, per proporre e fare assaggiare
ai visitatori la qualità assoluta del
cioccolato Lindt, direttamente
dalle sapienti mani dei maitres
chocolatiers formati nello stabilimento di Induno Olona.
Lindt Italia crede nell’Expo,
che sta per aprire i battenti e di
cui sarà official sponsor, oltre che
diretta protagonista attraverso lo
spazio “The Chocolate Factory”,
presentato ufficialmente ieri a
Milano dai vertici dell’azienda e
che farebbe invidia persino a Willy Wonka.
Raccontare la produzione del
cioccolato Lindt, fare assaggiare
direttamente ai visitatori dell’Esposizione Universale la qualità dei prodotti dell’azienda, alcuni dei quali pensati proprio per
Expo e spiegare i progetti di sostenibilità
Dal 1845 a oggi
sociale ed ambientale Una squadra All’interno
dello
di cui Lindt è protagostand, ci sarà spazio
di dieci anche per conoscere la
nista dal 2008; questi
i tre principali obiettigiovani sarà storia di Lindt, iniziata
vi della presenza allontano 1845 grapronta per nel
l’evento mondiale di
zie all’intuizione, anpreparare cora oggi attuale, di
Milano della multinazionale svizzera, che
Sprungli e Rogli assaggi David
ha il suo quartier gedolphe Lindt.
nerale italiano in proNon certo meno
vincia di Varese.
importante la parte di stand dedicata ai progetti di sostenibilità
Più di duecento metri quadrati
sociale ed ambientale che Lindt
«Ad Expo vogliamo fare cultura ha messo in campo dal 2008, con
sul cioccolato - ha affermato Fa- politiche sostenibili che permeabrizio Parini, amministratore de- no tutta la catena di valore; dallegato di Lindt Italia - spiegando l’approvvigionamento del cacao
con un linguaggio semplice a di- in Paesi come il Ghana, con la
retto ai visitatori in cosa consiste tracciabilità di ben 45 mila piccola “Lindt difference”, che rende li produttori di fave di cacao, al
il nostro cioccolato unico e spe- miglioramento delle condizioni
ciale».
di vita dei coltivatori, ad esempio
Sarà il “The Chocolate con la costruzione di una scuola.
Factory”, un’area di 240 metri
«Un altro obiettivo - ha conquadrati che si affaccerà sul De- cluso Parini - è quello di conticumano, a fianco dei cluster del nuare a ridurre del 2% all’anno
cacao e del cioccolato e dove sa- l’impatto ambientale delle nostre
ranno presenti i maggiori Paesi produzioni; siamo orgogliosi di
produttori, ad ospitare l’eccellen- partecipare ad un evento unico
za Lindt.
come Expo dove vogliamo essere
Una squadra di dieci giovani interlocutori privilegiati sui temi
maitres chocolatiers sarà a dispo- legati all’alimentazione; Lindt fa
sizione tutti i giorni, per far as- della qualità, della tecnologia
saggiare ai visitatori dell’Expo, produttiva e della sicurezza alitutte le prelibatezze griffate Lin- mentare, gli elementi centrali
dt; con gli ingredienti a vista, i della propria missione». 1
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Viaggio nei sapori
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1.I dieci giovani maitres chocolatiers 2. “The Chocolate
Factory” 3. L’ad Fabrizio Parini
Da non perdere
Un poker in special edition
E le “star” della tradizione
Lindt Italia si presenta ad Expo, che
verràinauguratoilprimomaggio,con
dei nuovi prodotti che potranno essere degustati da milioni di visitatori.
Lindt presenterà l’esclusiva special
edition di tavolette di cioccolato, dedicate alla celebrazione dell’evento
internazionale milanese, che potranno essere acquistate, dal primo maggio al 31 ottobre, nell’apposita area
shop dello stand dell’azienda di Induno Olona. La creatività e la passione
dei maitres chocolatiers hanno dato
vita a quattro nuove tavolette nell’edizione speciale, declinate nei colori iconici del logo Expo 2015; le tavolette saranno disponibili nella versione cioccolato fondente 72% con incarto giallo e verde e nella versione cioccolato al latte con incarto azzurro e
magenta.
Lindt lancerà anche le mini tavolette
special, oltre che i suoi grandi classici,
rivestiti da nuove confezioni regalo;
quasi inutile sottolineare la presenza
della “star” dei prodotti griffati Lindt
come la boule lindor prodotta nello
stabilimento di Induno Olona. Da non
perdere, la maxi tavoletta excellence,
nella speciale edizione for Expo 2015,
un’esclusiva confezione contenente
le cinque ricette fondenti più amate
di sempre: Excellence 70%, 85% e 90%,
l’orange intense ed il fior di sale.
IlgruppoLindtsipresentaquantomai
in salute ai nastri di partenza di Expo,
con un fatturato di miliardi e 390 milionidifranchisvizzeriedunacrescita
del 17.4% rispetto al 2013.
Sono circa un migliaio i prodotti Lindt
sul mercato, distribuiti nei 12 mila negozi tradizionali tra pasticcerie e bar,
oltre alla grande distribuzione, su tutto ilterritorio nazionaleenei 43 negozi Lindt di tutta Italia. M. FON.
Comunicare
in digitale
Parte il corso
con Confapi
VARESE
Confapi Varese, Enaip Lombardia e Adattivo insieme per formare
i nuovi professionisti della comunicazione digitale. Siglato l’accordo che vedrà i
tre soggetti impegnati nella realizzazione di un corso di formazione gratuito rivolto a disoccupati e inoccupati tra 18 e
29 anni di età.
Aprire un profilo aziendale ad
esempio su un social network richiede pochi ingredienti: una connessione internet, pochi minuti di
pazienza ed il gioco è fatto. Altra
cosa è gestire quel profilo in maniera efficace, cioè trasformare
quella finestra sul mondo in concrete opportunità. Molte aziende
varesine hanno infatti manifestato a Confapi, prima che fosse ufficializzata questa iniziativa, la necessità di avere al proprio interno
un professionista che qualificasse
la loro comunicazione nel web.
«Sono in atto dei profondi mutamenti della comunicazione spiega Davide Galeotti di Adattivo
- che vedono spostare il baricentro
della comunicazione e del marketing verso quello che oramai può
definirsi un ecosistema, quindi è
necessario soprattutto per le imprese rimodulare la corretta veicolazione del messaggio. Sapere
come comunicare è fondamentale».
Non è più il sito internet ad essere il solo punto di arrivo o di partenza per comunicare. «Abbiamo
registrato - spiega Stella Franco
responsabile Confapi per il progetto “Garanzia giovani” - delle
necessità da parte delle aziende in
materia di comunicazione digitale, quindi ci siamo attivati, in collaborazione con Enaip e Adattivo,
per stringere le maglie dell’occupazione giovanile e della formazione proprio nell’ottica di un supporto concreto alle nostre aziende
sul territorio».
Sono 15 le aziende che finora
hanno manifestato questa necessità, ma saranno sicuramente più
numerose, e si riuniranno in un
incontro organizzato nella sede di
Confapi Varese martedì proprio
per dare la possibilità, in base alle
loro richieste, di articolare il corso
di formazione più aderente possibile alle necessità.
«Il corso - commenta Alessia
Uboldi direttrice Enaip Varese che verrà effettuato nella nostra
sede, sarà di 120 ore totali. Alla fine
è previsto un tirocinio in azienda,
proprio per fornire un supporto
concreto alle imprese e per dare
occupazione ai giovani». 1 F. Don.
Consulenti del lavoro-Inps: un patto di buone prassi
VARESE
Un confronto ad alto valore
aggiunto che ha dimostrato la capacità
di dialogo, confronto e crescita di un’ordine - quello dei Consulenti del Lavoro
- che sta dalla parte dei cittadini.
È questo il bilancio dell’assemblea che lunedì sera ha riunito
al centro congressi Ville Ponte
i consulenti del lavoro della provincia di Varese.
Consolidando e confermando
la forte connessione con il territorio e la collaborazione con i
vari enti e le istituzioni con i
quali gli iscritti si interfacciano
quotidianamente. A rimarcarlo,
ieri, è stata la presidente Vera
Stigliano, sintetizzando così
l’esito dell’assemblea: «Oltre all’approfondimento di tematiche
strettamente collegate allo svolgimento della professione, abbiamo registrato l’ennesima
conferma che i protocolli funzionano».
E uno di questi protocolli è
quello che l’ordine ha appena
sottoscritto con la sede provinciale dell’Inps. Prosegue Stigliano: «Questa intesa ci consentirà
di generale quelle buone prassi
La presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro, Vera Stigliano
che ci stanno permettendo di
adempiere ai nostri compiti con
quella serietà e consapevolezza
che deriva solo da una seria e
fattiva collaborazione».
La presidente coglie quindi
l’occasione per «ringraziare il
direttore dell’Inps di Varese,
Nunzia Minerva, per la sua presenza all’assemblea e per la fattiva collaborazione che ha consentito di siglare un accordo così
importante per la nostra categoria». Una categoria che, per
quanto riguarda l’ordine di Varese, può contare 330 consulenti
iscritti. Professionisti che operano in un contesto che va ben
oltre la semplice elaborazione
dei cedolini paga.
Tra le tematiche affrontate in
seno all’assemblea, anche quella
dell’introduzione dei cosiddetti”Angeli anti burocrazia”, fortemente voluti da Regione Lombardia e dal governatore Roberto Maroni per affiancare le imprese nel difficile cammino di
sburocratizzazione, decisivo per
dare un assist alla ripresa.
Che adesso, qualcuno, comincia forse a vedere. 1