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Auto: 50 miliardi di dollari di incentivi ai costruttori
per i carburanti «verdi»
Uno studio Deloitte analizza il peso dei sostegni pubblici governativi al mercato mondiale
nel biennio 2009-2010. Metà dei finanziamenti negli Usa
Milano, 2 Giugno 2010 – Una pioggia di soldi pubblici per far decollare il mercato dei carburanti e delle
auto non inquinanti nei prossimi anni. E’ questo il risultato dell’indagine “Driving E-mobility” condotta
da Deloitte a maggio. Secondo Deloitte, gli incentivi economici governativi finalizzati allo sviluppo di
carburanti alternativi e veicoli ad avanzata tecnologia ammontano a 50 miliardi di dollari. L'analisi rivela
che i pacchetti di stimolo economico e altri programmi d’incentivazione governativa per il settore
automobilistico sono stati introdotti in almeno 13 mercati del mondo.
"La domanda dei consumatori per i veicoli ecologici, nonché le nuove normative riguardanti la riduzione
delle emissioni di CO2, influenzeranno pesantemente lo sviluppo e la commercializzazione di
innovazioni nel settore automobilistico", afferma Marco Martina, Partner di Deloitte Consulting S.p.A. ed
esperto del settore automotive. "La nostra analisi – afferma Martina – mostra che gli Stati Uniti sono
leader sia in termini di stimolo economico che di altri incentivi governativi, con una stima di 27,4 miliardi
dollari diretti a sostenere lo sviluppo di tecnologie a combustibili alternativi, l’auto elettrica in primis."
Mentre ibridi e veicoli elettrici (VE) rappresentano una piccola frazione del numero totale di automobili
oggi in circolazione, gli esperti di Deloitte stimano che, entro il 2020, le auto elettriche e le altre
motorizzazioni "verdi" rappresenteranno fino a un terzo delle vendite complessive nei mercati sviluppati
e fino al 20 per cento nelle aree urbane dei mercati emergenti.
"Lo sviluppo dell’auto elettrica è in aumento e non influenza solo l'industria automobilistica, ma anche
altri settori a questa connessa, quali quello dell’Energy&Utilities e le Amministrazioni Locali", spiega
ancora Marco Martina,. "Gli incentivi e il sostegno dei governi comprendono, oltre alle sovvenzioni per
la ricerca e lo sviluppo (R&S) per le aziende chiamate in gioco da questa innovazione dell’elettrico,
sgravi fiscali, bonus in denaro e altri incentivi all’acquisto per i consumatori. Di conseguenza, chi
deciderà di adottare la tecnologia dei veicoli alternativi beneficerà di un ulteriore vantaggio."
Sempre secondo l’analisi di Deloitte, negli ultimi 18 mesi, in almeno 15 paesi e regioni del mondo, i
programmi di incentivazione alla rottamazione o "cash-for-clunkers", hanno incoraggiato i consumatori a
sostituire i vecchi veicoli con i nuovi.
I paesi che hanno spinto in questa direzione sono: Austria, Europa centrale e orientale, Cina, Francia,
Germania, Irlanda, Italia, Giappone, Olanda, Portogallo, Corea del Sud, Sud-Est asiatico, Spagna, Regno
Unito e Stati Uniti.
Paesi come gli Stati Uniti, l’Australia, la Cina e la Francia hanno indirizzato gli investimenti verso la
ricerca e lo sviluppo nel settore. Il United States Advanced Technology Vehicles Manufacturing Loan
Program, per esempio, offre sovvenzioni e prestiti per sostenere lo sviluppo locale dei veicoli a tecnologia
avanzata e dei relativi componenti per un totale di 25 miliardi di dollari.1 Australia's Green Car Plan
investirà 1,2 miliardi di dollari per l'innovazione e il design dei veicoli rispettosi dell'ambiente.2
"In Germania, ad esempio, il governo vuole avere, entro il 2020, un milione di veicoli elettrici in
circolazione. E, a sostegno di tale obiettivo, ha stanziato 500 milioni di euro di investimenti per lo
sviluppo di batterie e per un'analisi di come l’auto elettrica potrà essere introdotta in alcune regioni del
paese"3, aggiunge Martina.
Analogamente, il governo francese ha lanciato nell’ottobre scorso (2009) un programma di investimento
pari a 1 miliardo di Euro (1,3 miliardi di dollari), per avere due milioni di veicoli ibridi ed elettrici sulla
strada entro il 2020. Il piano comprende la ricerca industriale, lo sviluppo delle batterie e la costruzione di
una rete di stazioni di ricarica.4
Nel Regno Unito, il governo ha annunciato che dal 2011, per favorire la riduzione delle emissioni di
anidride carbonica, sovvenzionerà il 25 per cento dei costi sostenuti per i veicoli elettrici e “plug-in”, con
un finanziamento complessivo di 230 milioni di sterline (350 milioni di dollari).5
La Cina ha rafforzato i suoi investimenti nel mercato dei veicoli a tecnologia alternativa. Annunciato lo
scorso anno, il programma di rivitalizzazione e ristrutturazione dell'industria automobilistica cinese
prevede di far crescere e affermare l’e-mobility nel più grande mercato automobilistico del mondo. Il
programma include un sussidio statale di dieci miliardi di yuan (1,5 miliardi di dollari), per tre anni alle
case automobilistiche che potenzieranno la dotazione di tecnologie e svilupperanno veicoli a carburante
alternativo.6
“Il futuro dell’e-mobility e l’approccio ai progressi tecnologici dell’auto sarà differente tra le diverse aree
geografiche del mondo”, conclude Martina. Le alternative verdi, come l’auto elettrica, troveranno un
maggior riscontro nelle economie mature, mentre le tecnologie flex-fuel, come etanolo e gas naturale,
verranno maggiormente adottate nei mercati emergenti, dove dato il clima locale e la disponibilità delle
risorse di base per questi combustibili verranno preferiti al petrolio.
About the automotive analysis
La sintesi degli sforzi economici e degli incentivi di stimolo del governo è stata generata utilizzando varie fonti media
esterne sulla base delle informazioni disponibili da novembre 2008 a fine febbraio 2010. Ai fini dell'analisi, sono stati
valutati 24 dei principali mercati automobilistici presenti in America, in Asia-Pacifico centrale e occidentale e nelle
regioni europee. I Paesi/mercati inclusi nella sintesi sono: Argentina, Australia, Austria, Brasile, Canada, Europa
centrale e orientale, Cina, Danimarca, Francia, Germania, India, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Messico, Paesi
Bassi, Portogallo, Russia, Corea del Sud, Sud Est Asiatico, Spagna, Regno Unito, e Stati Uniti.
1
Advanced Technology Vehicles Manufacturing Loan Program. U.S. Department of Energy web site accessed on May 4, 2010. “A new car plan for a greener future”. Joint media release with Prime Minister Kevin Rudd and Hon Minister Kim Carr.
http://minister.innovation.gov.au. November 10, 2008. 3
“Germany wants 1 million electric cars by 2020”. USA Today. August 19, 2009. 4
“France launches 'battle of the electric car”, AFP. October 1, 2009. 5
“UK government to pay 25 percent of electric car price”. Reuters. February 25, 2010. 6
“China’s Auto Industry Readjustment, Revitalization Plan Reflects New Policy Orientation”. China Automotive Review. March 30, 2009. 2
Deloitte Consulting
Il Consulting di Deloitte, con un fatturato globale di oltre 6,5 miliardi di dollari, è la più grande realtà di consulenza
manageriale privata e indipendente del mondo. In Italia Deloitte Consulting S.p.A. opera con uno staff di circa 500
professionisti attivi in cinque uffici e offre servizi che riguardano tutti gli aspetti della gestione direzionale e operativa.
L’approccio proposto dal Consulting di Deloitte è quello dell’“Executable Strategy”, in grado di far conseguire ai propri
clienti un valore tangibile, significativo e capace di durare nel tempo, finalizzato ad anticipare i cambiamenti e a
sentirsi continuamente supportati nelle decisioni complesse.
Deloitte è una tra le più grandi realtà nei servizi alle imprese in Italia, dove è presente dal 1923.
Vanta radici antiche, coniugando tradizione di qualità con metodologie e tecnologie innovative. I
servizi di audit, tax, consulting e financial advisory sono offerti da diverse società specializzate in
singole aree professionali e tra loro separate e indipendenti, ma tutte facenti parte del network
Deloitte. Le stesse oggi contano oltre 2.800 professionisti, i quali assistono i clienti nel
raggiungimento di livelli d’eccellenza grazie alla fiducia nell'alta qualità del servizio, all’offerta
multidisciplinare e alla presenza capillare sul territorio nazionale. Grazie ad un network di società
presenti in 140 Paesi, Deloitte porta i propri clienti al successo grazie al suo know how di alta
qualità e ad una profonda conoscenza dei singoli mercati in cui è presente. Obiettivo dei 165.000
professionisti di Deloitte è quello di mirare all’eccellenza dei servizi forniti.
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